Libro di Ester: differenze tra le versioni
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|[[File:Book of Esther IMG 1826.JPG|left|thumb|Un rotolo di libro di Ester di [[Fès]], [[Marocco]], risalente al [[XIII secolo|XIII]] o al [[XIV secolo]], [[Musée du quai Branly]], [[Parigi]].]]
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Il '''Libro di Ester''' ([[lingua ebraica|ebraico]] אסתר; [[lingua greca|greco]] Ἐσθήρ; [[lingua latina|latino]] ''Esther'') è un testo contenuto nella [[Bibbia]] [[religione ebraica|ebraica]] ([[Tanakh]]) e [[cristianesimo|cristiana]].
È scritto originariamente in [[lingua ebraica|ebraico]] e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, si colloca verso la fine del [[II secolo a.C.]] in [[Mesopotamia]], probabilmente a [[Babilonia (città antica)|Babilonia]].
È composto da 10 capitoli, che raccontano la storia dell'ebrea [[Ester (Bibbia)|Ester]], ragazza orfana, cugina di Mardocheo (Est 2:15), che diventa moglie del re persiano [[Serse I|Assuero]] ([[V secolo a.C.]]) e salva il popolo ebraico dai complotti del malvagio Aman.
Il testo greco di Ester nella traduzione detta dei [[Septuaginta|Settanta]] è notevolmente più ampio ed è basato su un diverso testo ebraico in cui il traduttore avrebbe aggiunto solo i testi dei due editti reali.<ref>[[Emanuel Tov]], [http://emanueltov.info/docs/varia/203.varia.three-strange-books.pdf ''Three Strange Books of the LXX: 1 Kings, Esther, and Daniel Compared with Similar Rewritten Compositions from Qumran and Elsewhere''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160122161332/http://emanueltov.info/docs/varia/203.varia.three-strange-books.pdf |data=22 gennaio 2016 }}, p.382.</ref> Il testo greco si differenzia da quello masoretico anche per il suo contenuto teologico. Mentre nel testo ebraico Dio non viene mai nominato, in quello greco il ribaltamento del destino di morte degli ebrei viene attribuito al suo intervento. Ebrei e protestanti considerano canonico solo il testo masoretico, mentre i cattolici ritengono ispirati sia il testo masoretico sia quello greco.<ref>La Bibbia. Via, verità e vita, San Paolo 2009, p. 887.</ref>
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La traduzione dei Settanta è stata usata da [[San Girolamo|Girolamo]] nella compilazione della [[Vulgata]] latina. Egli, però, ha posto le parti mancanti nel testo ebraico in appendice alla traduzione del testo masoretico. In molte bibbie cattoliche i testi sono stati reinseriti all'interno della traduzione del testo masoretico e ciò crea qualche incongruenza quando il testo masoretico è diverso da quello greco da cui provengono le cosiddette "aggiunte". Nella edizione CEI del 2008, invece, si è preferito stampare le traduzioni di entrambi i testi, quello greco e quello ebraico, nella loro completezza, uno di seguito all'altro.
Alcuni studiosi sostengono che le parti presenti nel testo greco e assenti in quello ebraico siano l'opera di un ebreo egiziano, attivo attorno al [[170 a.C.]], che ha tentato di dare al libro un tono più religioso, e che ha promosso un'interpretazione dei fatti secondo cui a salvare i [[Giuda (tribù)|Giudei]] è stata la loro religiosità. Nel tempo in cui il ''Libro di Ester'' è stato scritto, il potere straniero che appariva prossimo a minacciare la [[Giudea]] erano i [[Macedoni (popolo antico)|Macedoni]] di [[Alessandro Magno]], che sconfissero l'[[impero persiano]] circa centocinquant'anni dopo il tempo in cui è ambientato il libro; e la traduzione greca dei Settanta dice chiaramente che Aman, che nel libro complotta per portare alla rovina i Giudei, era macedone mentre il testo in ebraico lo descrive come [[Agaghiti|agaghita]].
L'ultimo versetto del libro, cioè la chiusa della versione greca, dice tra l'altro che la traduzione greca di Ester fu portata in Egitto «''Nell'anno quarto di Tolomeo e di Cleopatra''». Ciò indicherebbe, secondo alcuni, che la versione greca risale almeno all'anno [[114 a.C.]], essendo quello il quarto anno di regno di [[Tolomeo VIII]] e di sua moglie [[Cleopatra II]].
=== Canonicità e liturgia ===
La canonicità del libro di Ester e ancor più quella della versione greca è stata oggetto di controversie. [[Martin Lutero]], forse il più vigoroso critico del ''Libro di Ester'' (anche nella versione ebraica) nell'epoca della [[Riforma protestante|Riforma]], considerava anche la versione greca di dubbio valore. Il testo greco, quindi, è stato rigettato da anglicani e protestanti come possibile fonte di dottrina. Le critiche di Lutero al libro{{
Il [[Concilio di Trento]], l'apice della [[Controriforma]] della [[Chiesa cattolica]], ha dichiarato canonico l'intero libro, tanto nella versione greca quanto in quella ebraica, accogliendo il testo che corrisponde a quello ebraico, più, in aggiunta, le parti della recensione greca dei più antichi manoscritti, seguendo in ciò la Vulgata.
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* 11 versetti (dal 3a al 3l) dopo il versetto {{Passo biblico|Est|10,3|libro=no}}
Le
== Contenuto del libro ==
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=== Identificazione di Assuero e Vasti ===
==== Serse I ====
La parola ebraica "Assuero" è per lo più fatta derivare plausibilmente dal persiano ''Khshayarsha'', all'origine del greco ''Xerxes''. Pertanto la maggior parte di coloro che vedono un racconto storico nel ''Libro di Ester'', riconoscono in Assuero il re persiano [[Serse I]], figlio di [[Dario I]], che regnò dal [[486]] al [[465 a.C.]], anno in cui fu eliminato da una congiura. Gli storiografi lo ricordano soprattutto per le dure sconfitte che subì a [[Battaglia di Salamina|Salamina]] e a [[Platea|
L'impero su cui egli regna si estende, secondo il ''Libro di Ester'' {{Passo biblico|Est|1,18-19|libro=no}}, dall'[[India]] all'[[Etiopia]], ed è suddiviso in centoventisette province. Da notare che [[Erodoto]] enumera venti satrapie, ma è possibile che le province fossero suddivisioni territoriali più limitate rispetto alle satrapie. In ''Ester'' {{Passo biblico|Est|8,13|libro=no}} si accenna all'efficiente sistema posseduto dai Persiani per trasmettere dispacci, cioè un sistema viario efficientissimo, percorso da corrieri a cavallo dalla velocità proverbiale. Nel versetto {{Passo biblico|Est|10,1|libro=no}} si dice che Assuero «''impose un tributo al continente e alle isole del mare''», o secondo altre traduzioni, «''i lavori forzati''»; questo potrebbe riferirsi al fatto che Serse completò molti dei lavori di costruzioni iniziati dal padre nella città di Persepoli.
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==== Artaserse ====
La versione del ''Libro di Ester'' riportata nella versione dei
Nel 1923, Jacob Hoschander scrisse ''The Book of Esther in the Light of History'' (Il libro di Ester alla luce della storia), in cui ipotizzò che gli eventi narrati nel libro fossero avvenuti durante il regno di [[Artaserse II|Artaserse II Mnemone]] (re dal [[465 a.C.|465]] al [[424 a.C.]]), nel contesto di uno scontro tra i credenti in uno [[
L'identificazione con [[Artaserse II]] ha avuto più fortuna di quella con [[Artaserse I]]. Comunque Artaserse II aveva una concubina babilonese, [[Cosmartidene]], che fu la madre di suo figlio [[Dario II]] (re dal [[424 a.C.|424]] al [[405 a.C.]]). Secondo una tradizione ebraica Ester era la madre di un re Dario e alcuni hanno proposto di identificare Assuero con Artaserse I ed Ester con Cosmartidene.
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Jacob Hoschander (''The Book of Esther in the Light of History'', Oxford University Press, 1923) ha sostenuto che la storicità di Aman e di suo padre Ammedata si può provare dai nomi ''Omano'' e ''Anadato'', menzionati da [[Strabone]] come divinità onorate tanto quanto [[Anahita]] nella città di Zela. Hoschander sostiene che non erano divinità come credeva Strabone, ma versioni distorte di ''Aman'' e ''Ammedata'', che erano oggetto di culto come martiri. Questi nomi effettivamente non sono attestati tra i nomi di divinità persiane nei testi.
Una spiegazione alternativa {{
=== Persia e Macedonia ===
Nella versione greca dei LXX il testo presenta una curiosa variante, con interessanti implicazioni storiche. Infatti il ''Libro di Ester'' della LXX presenta nel versetto {{Passo biblico|Est|9,24|libro=no}} Aman non più come agaghita, e quindi come amalecita ([[Agag]] era il re degli [[Amaleciti]], la prima tribù ad attaccare il nascente popolo di Israele, catturato da [[Saul]], beniaminita come Mardocheo, e ucciso da [[Samuele (profeta)|Samuele]]), bensì come [[
I rapporti tra Persia ed Ellade furono sempre molto difficili, fino alla conquista dell'impero persiano operata da [[Alessandro Magno]]: Aman allora avrebbe agito non solo per odio verso Mardocheo, ma anche perché nemico del re.
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== Interpretazioni ==
=== Interpretazione narrativa ===
Molti studiosi moderni considerano il ''Libro di Ester'' un'opera di fantasia; la Bibbia dell'editrice cattolica San Paolo lo presenta come "un racconto a sfondo storico di carattere edificante. Il libro presenta una teologia della storia che unisce la presenza nascosta di Jhwh nel mondo con la responsabilità umana per l'esito positivo degli eventi.".<ref>La Bibbia, via, verità e vita, edizioni San Paolo 2009, p.886.</ref>
Secondo Adele Berlin, autrice del ''Jewish Publication Society Commentary on Esther'', la versione ebraica del Libro di Ester apparterrebbe al genere letterario della [[farsa (genere teatrale)|farsa]]<ref>cfr: http://bltnotjustasandwich.com/2011/12/11/on-the-literary-merits-of-hebrew-esther/ BLT 11 dicembre 2011</ref>. Il libro sarebbe “un tipo di commedia composta per provocare nel pubblico una semplice, spassionata risata... Per farlo utilizza tipi di personaggi fortemente esagerati o caricaturali, li mette in situazioni impossibili e ridicole e fa ampiamente uso di umorismo verbale e scherzi fisici”<ref group=Nota>"a type of comedy designed to provoke the audience to simple, hearty laughter…. To do so it employs highly exaggerated or caricatured character types, puts them into impossible and ludicrous situations, and makes free use of broad verbal humor and physical horseplay".</ref>. L'aspetto farsesco è amplificato nei ''midrashim'' rabbinici, mentre la versione Greca lo attenua notevolmente.
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Secondo [[Jose ben Halafta|rabbi Jose]], un ''[[tannaim|tanna]]'' del II secolo, Aman era un astrologo, come astrologi sarebbero stati i consiglieri del re "conoscitori dei tempi" (Ester 1,13). Anche la data prevista per l'eccidio potrebbe essere stata stabilita con procedimento astrologico o almeno magico (Ester 9,24).<ref>Meir Bar-Ilan, ''Biblical numerology'', Rehovot 2005, ISBN 965-90620-1-X.</ref> Il ritorcersi delle trame di Aman contro lui stesso avrebbe quindi una componente di polemica satirica contro la superstizione.
Alcuni {{
Gli studiosi che attribuiscono all'opera un carattere narrativo riconoscono che il nome di Assuero è basato su quello di Serse, ma ritengono che non vengano narrate le imprese del vero re persiano: il ''Libro di Ester'' sarebbe un racconto di intrighi di palazzo, di un tentato genocidio e di una coraggiosa regina giudaica.
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=== Interpretazione morale ===
Il libro esalta la tesi, assai cara alla Bibbia, del ribaltamento del destino deciso da uomini empi: l'ingiusto, che sembra destinato al successo, viene invece rovesciato e subisce la stessa punizione che aveva preparato per il giusto; quest'ultimo invece viene glorificato. Si noti che anche nell'[[Libro dell'Esodo|Esodo]] era accaduta la stessa cosa: gli [[egiziani]] mettono a morte i primogeniti degli Ebrei, e [[Yahweh|JHWH]] mette a morte i primogeniti degli egiziani. Tutto ciò rivela l'azione decisiva del Signore nella storia umana e si trasforma in un appello alla speranza, proprio quando la morte appare l'unico destino possibile, così come accadeva durante la persecuzione di [[Antioco IV]] Epifane, l'epoca durante la quale forse il testo è stato composto.
=== Ipotesi di derivazione dalla mitologia babilonese ===
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* {{cita web|https://www.bibbiaedu.it/CEI2008/at/Est/Introduzione/|Libro di Ester}}
{{Bibbia cristiana}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bibbia|cristianesimo|ebraismo}}
[[Categoria:Bibbia ebraica]]
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