Bassano del Grappa: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
<!--tabella per la realizzazione di un comune-->
|Nome = Bassano del Grappa
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Comune-->
|Panorama = Ponte degli Alpini Bassano del Grappa 2007.jpg
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
|Didascalia = Il [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte degli Alpini]] con alle spalle il centro storico
<!--sostituire gli spazi vuoti (&nbsp;) col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
|Bandiera = Bassano del Grappa-Gonfalone.png
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto (&nbsp;)-->
|Voce bandiera =
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
|Voce stemma =
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
|Stato = ITA
{{Comune|
|Grado amministrativo = 3
nomecomune =
|Divisione amm grado 1 = Veneto
Bassano del Grappa <!--scrivere qui il nome del comune-->
|Divisione amm grado 2 = Vicenza
|
|Amministratore locale = Nicola Ignazio Finco
nomepaese =
|Partito = [[Lega]]
[[Italia]] <!--non modificare-->
|Data elezione = 24-6-2024
|
|Sottodivisioni = [[Rubbio]]<br>
nomeregione =
Contrade: [[Campese]], [[Marchesane]], San Michele, Sant'Eusebio, [[Valrovina]]
[[Veneto]] <!--regione di appartenenza - con doppie parentesi quadre-->
|Divisioni confinanti = [[Cartigliano]], [[Cassola]], [[Lusiana Conco]], [[Marostica]], [[Nove (Italia)|Nove]], [[Pove del Grappa]], [[Romano d'Ezzelino]], [[Rosà]], [[Solagna]], [[Valbrenta]]
|
|Zona sismica = 2
nomeprovincia =
|Gradi giorno = 2473
di Vicenza <!--nome provincia di appartenenza - senza parentesi quadre - col prefisso di Xxx-->
|Nome abitanti = bassanesi
|
|Patrono = [[Giovanna Maria Bonomo|beata Giovanna Maria Bonomo]] e [[Bassiano di Lodi|san Bassiano]]
siglaprovincia =
|Festivo = 19 gennaio
VI <!--sigla della provincia di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|PIL =
|
|PIL procapite = 21361€
latitudine =
|Motto = Crescit Baxani potencia ([[Ezzelino II da Romano]])
45° 46‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune - non scrivere Nord che viene messo automaticamente-->
|Mappa = Map of comune of Bassano del Grappa (province of Vicenza, region Veneto, Italy).svg
|
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Bassano del Grappa all'interno della provincia di Vicenza
longitudine =
11° 44‘ <!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune - non scrivere Est che viene messo automaticamente-->
|
altitudine =
129 <!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune in metri - non scrivere la m finale che viene messa automaticamente-->
|
superficie =
46 <!--scrivere la superficie del comune (in km2) - di solito con due decimali - - non scrivere km2 che viene messo automaticamente-->
|
popolazione =
40.411 <!--scrivere la popolazione totale del comune - col punto separatore delle migliaia - eventualmente aggiungere <small>2001</small>-->
|
densita =
879 <!--scrivere la densità di popolazione del comune - con due decimali-->
|
frazionicomune =
Campese, Marchesane, Quartiere Prè, Rubbio, San Lazzaro, San Michele, Sant'Eusebio, Valrovina <!--Eventuali frazioni - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi senza parentesi quadre (di norma) - separati da virgola e spazio - non usare <br> perché va a capo automaticamente-->
|
comunilimitrofi =
[[Campolongo sul Brenta]], [[Cartigliano]], [[Cassola]], [[Conco]], [[Marostica]], [[Nove (VI)|Nove]], [[Pove del Grappa]], [[Romano d'Ezzelino]], [[Rosà]], [[Solagna]] <!--Comuni confinanti anche di altre province - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi esatti con doppie parentesi quadre (sempre) - separati da virgola e spazio - non usare <br> va a capo automaticamente-->
|
cap =
36061 <!--codice di avviamento postale del comune - anche più di uno-->
|
prefisso =
0424 <!--prefisso telefonico del comune - anche più di uno-->
|
istat =
024012 <!--codice istat del comune - 6 cifre con 0 iniziale-->
|
fiscale =
A703 <!--iniziale del codice fiscale-->
|
nomeabitanti =
bassanesi <!--nome degli abitanti-->
|
nomepatrono =
San Bassiano <!--nome del Santo Patrono del Comune-->
|
datapatrono =
[[19 gennaio]] <!--ricorrenza del Santo Patrono - giorno festivo per il Comune - nella forma [[7 maggio]] con doppie parentesi quadre-->
|
sito =
[http://www.comune.bassano.vi.it/ comune.bassano] <!--sito internet ufficiale del comune - con singole parentesi quadre-->
}}
'''Bassano del Grappa''' (''Basan'' /{{IPA|baˈsan}}/ in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=BASSAN ÇITÀ DE VENTO|url=http://www.assarca.com/sportello/sportello_italia_3.asp?p_id=1383&titolo=I%20dialetti%20d'Italia:%20(%20testi,%20voci%20e%20suoni%20)&vst=2558&titolo_con=%3Cb%3EBassan+%E7it%E0+de+vento%3C%2F|accesso=25 novembre 2011|editore=Gino Pistorello|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305110232/http://assarca.com/sportello/sportello_italia_3.asp?p_id=1383&titolo=i%20dialetti%20d%27italia%3A%20%28%20testi%2C%20voci%20e%20suoni%20%29&titolo_con=%3Cb%3Ebassan+%E7it%E0+de+vento%3C%2F&vst=2558|urlmorto=no}}</ref>, già ''Bassano Veneto'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Vicenza]] in [[Veneto]].
<!-- fine della tabella comune -->
 
È la città, dopo il [[Vicenza|capoluogo]], con più abitanti nella [[provincia di Vicenza]].
 
È considerata la "[[Capitale (città)|capitale]] mondiale degli [[Alpini]]", titolo meramente onorifico ricevuto nel [[2008]] dalla stessa [[Associazione Nazionale Alpini]] a celebrare il monumento della città più noto, il [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]] detto anche ''"degli Alpini"''. Con deliberazione del [[Consiglio comunale]] cittadino nº 88 del 30/11/2021 viene identificata come "''Città degli Alpini"''<ref>{{Cita web|url=https://bassanodelgrappa.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/dettaglio-albo-pretorio?p_p_id=jcitygovmenutrasversaleleftcolumn_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-2&p_p_col_count=1&_jcitygovmenutrasversaleleftcolumn_WAR_jcitygovalbiportlet_current-page-parent=0&_jcitygovmenutrasversaleleftcolumn_WAR_jcitygovalbiportlet_current-page=12370&_jcitygovmenutrasversaleleftcolumn_WAR_jcitygovalbiportlet_id_dettaglio_pubblicazione=1627178|titolo=Bassano Città degli Alpini}}</ref>.
'''Bassano del Grappa''' è un Comune di 40.411 abitanti della [[provincia di Vicenza]].
 
Fu dal [[1404]] al [[1797]] capoluogo del [[Reggimenti veneziani|reggimento veneziano]] del [[Bassanese]] non dipendente da alcun altro centro amministrativo «sit ipsa terra exempta et separata a quacumque civitate et iurisdictione cuiuscumque civitatis» all'interno dei [[Domini di Terraferma]] della [[Repubblica di Venezia]].<ref>[[Reggimenti veneziani#Bassanese]]</ref>
==Geografia==
{{TOClimit|3}}
Bassano del Grappa è situata nel nord-est della penisola italiana, nel cuore della regione [[Veneto]], in provincia di [[Vicenza]]. La città, ai piedi delle [[Prealpi Vicentine]], nel punto in cui il [[Brenta (fiume)|Brenta]] sbocca dalla [[Valsugana]], possiede una ubicazione privilegiata rispetto ai principali centri del territorio ([[Padova]], [[Vicenza]], [[Venezia]], [[Verona]]).
 
== Geografia fisica ==
==Storia==
=== Territorio ===
I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di [[Angarano]], datati tra il [[XI]] e il [[IX]] secolo a. C., testimoniano un insediamento precedente a quello romano, che giungerà solo nel [[II]] secolo a. C. ad opera del colono ''[[Bassianus]]'', proprietario di un ''[[fundus]]'' (ossia una proprietà agricola).
Bassano del Grappa è situata nel [[Italia nordorientale|nord-est]] della [[penisola italiana]], nel cuore della regione [[Veneto]], al confine tra le province di [[Vicenza]], [[Padova]] e [[Treviso]]. La città si trova ai piedi delle [[Prealpi Venete]] ([[Altopiano dei Sette Comuni|Altopiano di Asiago]] e [[Monte Grappa]]), nel punto in cui il fiume [[Brenta]] sbocca dal [[canale di Brenta]]. La scelta non è casuale: infatti, offre simultaneamente il controllo sulla campagna, sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico. Situata a 129 m s.l.m. (altitudine minima {{M|84|ul=m}}, altitudine massima 1421 m), la città si estende per 47,06 kmq in una zona sismica di grado 3 su 4 ovvero a rischio sismico basso (Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003).
 
=== Clima ===
Sono poche le informazioni circa il successivo dominio [[longobardo]] ([[568]] – [[774]]) e [[franco]] ([[774]] – [[888]]), mentre fonti scritte confermano l’esistenza di un primo nucleo della città già nel [[998]], con la [[pieve di S. Maria]], e nel [[1150]], con il [[castello]].
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Bassano del Grappa}}
Bassano del Grappa ha un clima semicontinentale con inverni piuttosto freddi ed estati calde. Effetti positivi hanno le colline e le montagne che, molto spesso, hanno effetto mitigante sul clima della zona (più ventilato e meno umido rispetto alla [[pianura Padana|pianura veneta]]). La città ricade nella [[Classificazione climatica dei comuni italiani|zona climatica E]] con 2&nbsp;473 [[grado giorno|gradi giorno]]. Per questo motivo l'accensione degli impianti termici è consentita fino ad un massimo di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile. Mediamente la durata del giorno è di dodici ore e sedici minuti, con punta minima a dicembre (otto ore e quarantanove minuti) e massima a giugno (quindici ore e quaranta minuti).
 
{{ClimaAnnuale
Nel [[1175]] [[Vicenza]] estese il suo dominio su Bassano, attratta dalla posizione strategica della città. Quegli anni si caratterizzarono per le strette relazioni politiche e militari con la ricca famiglia fondiaria degli [[Ezzelini]] che, nonostante limitassero l’autonomia del comune, favorirono la costituzione delle prime magistrature cittadine.
| nome = Bassano del Grappa
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.9
| tempmax02 = 8.2
| tempmax03 = 12.3
| tempmax04 = 17.0
| tempmax05 = 22.6
| tempmax06 = 26.0
| tempmax07 = 28.2
| tempmax08 = 27.6
| tempmax09 = 24.5
| tempmax10 = 19.0
| tempmax11 = 12.1
| tempmax12 = 6.8
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1.4
| tempmin02 = -0.3
| tempmin03 = 3.0
| tempmin04 = 7.0
| tempmin05 = 11.5
| tempmin06 = 14.9
| tempmin07 = 17.1
| tempmin08 = 16.7
| tempmin09 = 13.9
| tempmin10 = 9.3
| tempmin11 = 4.2
| tempmin12 = 0.0
}}
 
== Storia ==
Alla morte di [[Ezzelino III]] nel [[1259]], i Bassanesi ottennero la protezione di [[Padova]], riservandosi beni e diritti dell’epoca Ezzeliniana e uno statuto comunale.
{{Vedi anche|Storia del Veneto|storia del territorio vicentino}}
{{Citazione|''Di fronte all'angusta valle da cui il Brenta esce per gettarsi nell'ampia e luminosa pianura veneta, vi è una terra fertile e ridente, modellata da una lunga storia che conosciamo abbastanza bene e una ancor più lunga preistoria che conosciamo molto male, per la carenza di fonti scritte e la scarsità dei rinvenimenti archeologici''|[[Gina Fasoli]], storica italiana|}}
 
=== Protostoria ed età romana ===
A partire dal [[1260]] Bassano si vide prima sottomessa a [[Vicenza]] ([[1260]] – [[1268]]), quindi a [[Padova]], a [[Verona]] e di nuovo a [[Padova]], per terminare, nel [[1388]], sotto i [[Visconti]], il cui governo lasciò alla città una relativa autonomia.
I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di [[Angarano]], datati tra il [[XI secolo a.C.|XI]] e il [[IX secolo a.C.]], testimoniano un insediamento precedente all'arrivo dei [[Civiltà romana|Romani]]. È pertanto a partire dalla metà del [[II millennio a.C.]] che si hanno notizie specifiche del comprensorio bassanese. Un'indagine archeologica, effettuata in anni recenti in via Pilati, nella fascia di raccordo tra le ultime pendici collinari e il fondo valle, consentì di riportare alla luce un piccolo settore del più antico insediamento sorto sui versanti meridionali e orientali del monte Castellaro, ai margini di un corso d'acqua di risorgiva identificabile con il rio Silanetto. L'abitato risultava posto al riparo dalle piene del [[Brenta|fiume Brenta]], e, nello stesso tempo, in posizione favorevole per i collegamenti tra i centri di pianura e quelli dell'[[Altopiano dei Sette Comuni]] attraverso agevoli percorsi naturali ([[Valrovina]]). Le indagini archeologiche finora acquisite testimoniano inoltre, che nello stesso periodo altri gruppi umani si erano insediati nel territorio [[Bassanese]]: in località Boschetto su una terrazza naturale prospiciente il fiume [[Brenta]], ma anche ai margini settentrionali del grande conoide fluvio-glaciale su cui sorgerà nel [[Medioevo]], il centro urbano di Bassano.
 
I [[Civiltà romana|Romani]] si insediarono nella zona nel [[II secolo a.C.]] e la resero coltivabile.
[[Venezia]] giunse a Bassano il [[10 giugno 1404]], senza alterare statuti e consuetudini del comune, dandole il governo di un [[Podestà]] e un [[Capitanio]] scelto dal [[Senato]] tra i [[patrizi]] veneziani. Il territorio bassanese comprendeva allora [[Pove del Grappa]], [[Cassola]] e [[Rossano]] a est, [[Tezze sul Brenta]] a sud e [[Primolano]] a nord, mentre a ovest era delimitata dal [[Brenta]].
 
L'antico nome di Bassano doveva essere ''Fundus Baxiani'', che indicava la proprietà agricola di un certo ''Bassio o Bassius''.
Per quattro secoli la [[Serenissima]] mantenne pace e prosperità nel territorio (tralasciando la guerra della [[Lega di Cambrai]], [[1509]] – [[1513]]), con beneficio del settore tessile (lana, seta, pelli) e dell’oreficeria. Il ‘500 vede, inoltre, la proliferazione artistica della famiglia di pittori [[Da Ponte]] e editoriale della stamperia [[Remondini]], che nel [[Settecento]] rese famoso il nome di Bassano in tutta Europa.
=== Età medievale ===
Sono poche le informazioni circa il successivo [[Regno longobardo|dominio longobardo]] ([[568]] - [[774]]) e [[Franchi|franco]] ([[774]] - [[888]]), mentre fonti scritte confermano l'esistenza di un primo nucleo della città già nel [[998]], con la [[Duomo di Bassano del Grappa|pieve di Santa Maria,]] e nel [[1150]], con il [[Castello degli Ezzelini (Bassano del Grappa)|castello]].
 
Nel 1059, Ecelo I, della famiglia degli [[Da Romano|Ezzelini]], con altri signori, tra i quali alcuni esponenti della famiglia da [[Camposampiero]], fece un'importante donazione al monastero di Santa Eufemia di Villanova (l'attuale frazione di [[Abbazia Pisani]] del comune di [[Villa del Conte]]) in zona di [[Onara]]. In questo documento appaiono, per la prima volta, i nomi di ''Bassano'' e del ''Margnan'' (attuale sito archeologico{{Senza fonte}}).
Il ponte sul [[Brenta (fiume)|Brenta]] subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel [[1209]] da [[Gerardo Maurisio]]. Fu [[Andrea Palladio]] che, nel [[1569]], progettò il nuovo ponte ligneo, probabilmente basandosi su un disegno del [[1557]]. Una piena del [[1748]] distrusse l’opera palladiana, che fu ricostruita 3 anni dopo da [[Bartolomeo Ferracina]].
 
Nel [[1175]] [[Vicenza]] estese il suo dominio su Bassano, attratta dalla posizione strategica della città. Quegli anni si caratterizzarono per le strette relazioni politiche e militari con la ricca famiglia fondiaria degli Ezzelini che, nonostante limitassero l'autonomia del comune, favorirono la costituzione delle prime magistrature cittadine.
[[Napoleone]] sconfisse gli Austriaci l’[[8 settembre 1796]] a Bassano, dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L’anno dopo cadde [[Venezia]], alla quale si sostituirono i governi democratici delle municipalità. Il [[trattato di Campoformido]] dello stesso anno sancì il passaggio agli Austriaci sino al [[1805]], data della cessione del [[Veneto]] al neonato [[Regno d’Italia]].
 
Nel 1223 Ezzelino II affida Bassano e i territori a ovest del [[Musone (Veneto)|Muson]] al figlio condottiero e [[trovatore]] [[Alberico da Romano]] (mentre il Trevigiano e le terre a est del Muson furono affidate al figlio Ezzelino III). Nonostante alcune resistenze ([[Rivolta dei liberi di Bassano|rivolta dei liberi]]), durante la prima metà del 1200, Bassano continuò a essere «la base di partenza delle operazioni militari» degli Ezzelini<ref>{{Cita libro|nome=Gina|cognome=Fasoli|titolo=Storia di Bassano|annooriginale=1980|p=24}}</ref>. Da questa zona pedemontana la famiglia dei Da Romano, ed [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino III]] in particolare, estese la propria rete di controllo diretto e indiretto su Vicenza, Padova, Verona, Treviso, Brescia e Trento con il supporto dell'Imperatore Federico II. In questo periodo Bassano e i paesi circostanti erano amministrativamente organizzati in un «reggimento autonomo» e fiscalmente gestiti come «camera specialis» degli Ezzelini<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=Sante Bortolami|autore-capitolo2=Federico Pigozzo|titolo=Storia di Bassano|annooriginale=2013|p=111|volume=1|capitolo=Le origini di Bassano e le vicende politico istituzionali dal X secolo alla fine del Duecento}}</ref>. Alla morte di [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino III]] nel [[1259]], i bassanesi ottennero la protezione di [[Padova]], riservandosi beni e diritti dell'epoca ezzeliniana e uno statuto comunale.
Il [[7 aprile 1815]] Bassano entra nel [[Regno Lombardo Veneto]], aggregata alla provincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il 5 giugno [[1848]] sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio. Bassano diviene definitivamente italiana nel [[1866]], con la sconfitta degli austriaci nella [[terza guerra d’indipendenza]].
 
A partire dal [[1260]] Bassano si vide prima sottomessa a Vicenza ([[1260]] - [[1268]]), quindi a Padova, a [[Verona]] e di nuovo a Padova, per terminare, nel [[1388]], sotto i [[Visconti]], il cui governo lasciò alla città una relativa autonomia.
La [[prima guerra mondiale]] vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al [[1916]]. La [[disfatta di Caporetto]] ([[1917]]) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone. La nascita, nel [[1924]], della [[Smalteria Metallurgica Veneta]] fu l’evento più importante della ripresa economica: in pochi anni divenne l’azienda più importante della città.
 
=== Il dominio di Venezia ===
Anche a Bassano, tra il [[1922]] ed il [[1943]], si afferma il [[fascismo]] e dal [[1926]] il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] e la caduta del [[fascismo]], la città subì l’invasione tedesca. L’evento più drammatico che subì la [[Resistenza]] fu il rastrellamento del [[Grappa]] del [[1944]] (più di 500 morti e 400 deportati), che culminò con 31 impiccagioni nei viali cittadini.
[[File:Pallarch3-2.jpg|alt=Progetto di Palladio del Ponte di Bassano|miniatura|Progetto di Palladio del Ponte di Bassano]]
{{Vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia}}
La [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] giunse a Bassano il 10 giugno [[1404]], senza alterare statuti e consuetudini del comune, dandole il governo di un [[podestà (medioevo)|podestà]] e un [[capitano]] scelto dal Senato tra i [[patriziato (Venezia)|patrizi veneziani]]. Il [[Reggimenti veneziani|territorio bassanese]], ufficializzato dai Visconti e mantenuto dalla Serenissima fino alle soglie del 1800, comprendeva [[Pove del Grappa]], [[Cassola]] e [[Rossano Veneto]] a est, [[Tezze sul Brenta]], [[Rosà]] e [[Cartigliano]] a sud, [[Solagna]], [[San Nazario (Valbrenta)|San Nazario]], [[Cismon del Grappa|Cismon]] e [[Primolano]] a nord, mentre a ovest era delimitata dal [[Brenta]], includendone il corso d'acqua. Al di là del fiume, [[Angarano]] pur trovandosi all'epoca fuori dal territorio bassanese aveva con Bassano già dal 1300 un «confine aperto»<ref>{{Cita libro|autore-capitolo=Sante Bortolami|autore-capitolo2=Federico Pigozzo|titolo=Storia di Bassano|annooriginale=2013|p=127|volume=1|capitolo=Le origini di Bassano e el vicende politico istituzionali dal X secolo alla fine del Duecento}}</ref> in materia di dazi e commerci in ragione del ponte che univa i due borghi.
 
A parte la guerra della [[Lega di Cambrai]] ([[1509]] - [[1513]]), per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel territorio, con beneficio del settore [[Industria tessile|tessile]] ([[lana]], [[seta]], [[Concia|pelli]]) e dell'[[oreficeria]]. Il Cinquecento vede, inoltre, la proliferazione artistica della famiglia di pittori [[Jacopo Bassano|Da Ponte, soprannominati Bassano]], ed editoriale della stamperia [[Remondini]], che nel [[XVIII secolo|Settecento]] rese famoso il nome di Bassano in tutta Europa.
Oggigiorno, l’industria, l’artigianato ed il commercio hanno contribuito all’espansione della città, contando, alla fine del 2000, più di 40.000 abitanti.
 
Il 27 dicembre 1760 il Senato innalzò Bassano al rango di città.
==Frazioni==
Marchesane conta circa 2000 abitanti ed è situata a Sud Ovest del territorio comunale. Si estende per un paio di chilometri di lunghezza costeggiando la riva destra del fiume [[Brenta (fiume)|Brenta]], confinando con il Comune di [[Marostica]] ad [[Ovest]] e [[Nove (VI)|Nove]] a [[Sud]].
 
Il ponte sul Brenta, detto ''[[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]]'' o ''Ponte degli Alpini'', subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel [[1209]] da [[Gerardo Maurisio]]<ref>[[Gerardo Maurisio]], ''[[Chronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano|Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano]]''</ref>. Fu [[Andrea Palladio]] che, nel [[1569]], progettò il nuovo ponte ligneo dandogli l'aspetto attuale, probabilmente basandosi su un disegno del [[1557]]. Una piena del [[1748]] distrusse l'opera palladiana, che fu ricostruita tre anni dopo da [[Bartolomeo Ferracina]].
Al suo interno la frazione si divide in altri quartieri, rispettivamente da [[Nord]] a Sud: ''Tre Ponti, Centro-Santa Maria, Quartiere Miramonti, Fornaci, Settecase, Rivarotta.''
[[File:Bassano vernet.jpg|alt=Napoleone a Bassano l'8 settembre 1796|miniatura|Napoleone a Bassano l'8 settembre 1796]]
Nel 1779 viene fondata la Distilleria Nardini, la più antica d'Italia e la prima a ottenere la licenza del Dogado di Venezia il 4 agosto 1798.
 
[[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] [[Battaglia di Bassano|sconfisse]] gli austriaci l'8 settembre [[1796]] a Bassano, dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L'anno dopo [[Caduta della Repubblica di Venezia|cadde]] Venezia, alla quale si sostituirono i governi democratici delle municipalità. Il [[trattato di Campoformio]] (1797) sancì il passaggio all'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]].
Frazione contadina fino agli [[anni 1960|anni '60]], si è poi espansa demograficamente ed economicamente con la costruzione di nuovi quartieri e zone artigianali e commerciali.
 
=== Risorgimento ===
Il 7 aprile [[1815]] Bassano entra nel [[Regno Lombardo-Veneto]], aggregato alla [[provincia di Vicenza]]. Tra il 25 marzo e il 5 giugno [[1848]] sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio.
Durante l'occupazione austriaca, tuttavia fu l'unica città veneta non capoluogo di provincia a cui fu riconosciuto il titolo di ''"Regia"''.
Bassano entrò a far parte del neonato [[Regno d'Italia]] nel [[1866]], dopo la [[terza guerra d'indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], per effetto della [[Trattato di Vienna (1866)|pace di Vienna]] e conseguente cessione del Veneto all'Italia.
 
=== Grande Guerra ===
{{vedi anche|Prima battaglia del Piave}}
La [[prima guerra mondiale]] vide Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al [[1916]]. Proprio in quell'anno la vicina cittadina montana di [[Asiago]] venne occupata dagli imperiali, dal cui centro completamente raso al suolo dai bombardamenti lanciarono alcune granate verso Bassano.
Alla fine di maggio 1916 arriva la [[28ª Squadriglia]] aerea che vi resta fino al 30 luglio.
La [[Battaglia di Caporetto|disfatta di Caporetto]] ([[1917]]) vide poi la città in prima linea, costringendo all'evacuazione più di {{formatnum:7000}} persone.
Oltre a ciò, nella città si riversarono migliaia e migliaia di soldati diretti al fronte seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro-ungarici, in particolare dall'[[Altopiano dei Sette Comuni]]. Furono giorni terribili anche perché gli [[austriaci]] giunsero a pochi chilometri dalla cittadina, fermando il fronte di guerra sul [[monte Grappa]], nella [[Valsugana]] e sui rilievi a sud dell'[[Altopiano dei Sette Comuni|Altopiano di Asiago]].
 
A seguito della guerra (23&nbsp;000 soldati sono sepolti sull'ossario del Grappa) il governo fascista decise nel [[1928]] di cambiare il nome della città: da "Bassano veneto" all'attuale Bassano del Grappa.
 
La nascita, nel [[1924]], della Smalteria Metallurgica veneta fu l'evento più importante della ripresa economica:{{Senza fonte}} in pochi anni divenne l'azienda più importante della città.
 
=== Resistenza ===
{{vedi anche|Resistenza vicentina}}
[[File:Bassano del Grappa 101 (8187929817).jpg|alt=Castello degli Ezzelini|miniatura|251x251px|Castello degli Ezzelini]][[File:Bassano z11.JPG|thumb|Viale dei Martiri]]
 
Anche a Bassano del Grappa, tra il [[1922]] e il [[1943]], si affermò il [[fascismo]] e dal [[1926]] il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] e la caduta del [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]], la città subì l'invasione tedesca. «Durante la [[Guerra di liberazione italiana|Guerra di liberazione]] fu uno dei più gloriosi centri di organizzazione della [[Resistenza italiana|Resistenza]]»<ref name="Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza">''Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza'' Vol. I, Voce "Bassano del Grappa", pag. 255 e 256, La Pietra, Milano, prima edizione, 1968</ref>. Varie unità operarono nella zona, incluso formazioni delle [[Brigate Garibaldi]], delle [[Brigate Matteotti]] e delle Brigate "Italia Libera"<ref name="Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza" />. L'evento più drammatico che subì la [[Resistenza vicentina|Resistenza locale]] fu il «rastrellamento del [[Monte Grappa|Grappa]]» del settembre [[1944]] (più di 500 morti e 400 deportati), che culminò il 26 settembre [[1944]] con l'[[Operazione Piave#L'eccidio di Bassano|eccidio di Bassano]] con 31 [[Impiccagione|impiccagioni]] nei viali cittadini<ref name="Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza" />. Responsabile di queste atrocità fu il vicebrigadiere delle [[Schutzstaffel|SS]] [[Karl Franz Tausch]].
 
Il 17 febbraio [[1945]] un gruppo di 15 partigiani comandati da [[Primo Visentin]] (nome di battaglia "Masaccio") fece saltare il [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]]: ci furono due vittime civili italiane. Per rappresaglia i tedeschi prelevarono dalle prigioni tre [[Partigiano|partigiani]] e li [[Fucilazione|fucilarono]] sul ponte (Federico Alberti, Cesare Lunardi e Antonio Zavagnin)<ref>''Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza'' Vol. I, Voce "Bassano, Ponte di", pag. 256, La Pietra, Milano, prima edizione, 1968</ref>.
 
Il 28 aprile [[1945]] anche Bassano del Grappa fu liberata. L'elevato numero di vittime alla fine della guerra valse alla città del Grappa la [[Ricompense al valor militare|Medaglia d'oro al valor militare]] per la guerra di liberazione<ref name="Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza" />.
 
=== Dal dopoguerra ===
L'[[industria]], l'[[artigianato]] e il [[commercio]] hanno contribuito all'espansione della città, un'espansione caotica e priva di una [[Pianificazione territoriale|pianificazione]] ([[Città diffusa|urban sprawl]]), dando luogo a una vasta superficie di città a bassa densità intervallata da residue zone agricole, situazione comune a molti centri del Nord-est. Considerando l'[[agglomerazione]] urbana, si può notare come il comune di Bassano del Grappa sia fuso con quelli di [[Campolongo sul Brenta|Valbrenta]] e [[Solagna]] a nord, [[Romano d'Ezzelino]] e [[Pove del Grappa]] a nord-est, oltre che con l'area più popolata del comune di [[Cassola]] a est. A sud l'espansione edilizia ha fatto sì che venissero inglobati i nuclei di [[Rosà]], Travettore (nello stesso comune di Rosà), [[Cartigliano]] e [[Nove (Italia)|Nove]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma del comune di Bassano del Grappa, riconosciuto con decreto del 21 aprile 1907<ref name="ACS"/>, ha origine antica e risale alla seconda metà del XII secolo. Riprende l'emblema del 1259 scolpito sulla facciata del Monte di Pietà in piazzotto Montevecchio<ref>{{cita web|url= http://www.comune.bassano.vi.it/Vivi-la-citta/Da-vedere/Spazi-pubblici/Piazzotto-Montevecchio |titolo= Piazzotto Montevecchio |autore= Comune di Bassano del Grappa }}</ref> e che dava il nome all'antica Porta dei Leoni che si apriva nella cinta di mura della città in direzione di Padova.<ref>{{cita libro|autore= Angelo Chemin |titolo= Storia dello stemma di Bassano del Grappa |anno= 2001 }}</ref>
Lo stemma è stato adottato nella sua forma definitiva con il decreto del presidente della Repubblica del 23 settembre 1970.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1059 |titolo= Bassano del Grappa, DM 1907-04-21, riconoscimento di stemma e DPR 1970-09-23, concessione di stemma e gonfalone }}</ref>
{{Citazione|''D'oro, alla [[Torre (araldica)|torre]] quadra, all'antica, merlata alla ghibellina fondata sopra una base di tre gradini, sostenuta da due leoni affrontati, il tutto di rosso. Lo scudo sarà fregiato di corona o di cinque fioroni visibili, o di Città.''<ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/bassano-del-grappa/ |titolo= Bassano del Grappa }}</ref>|Descrizione araldica dello Stemma del Comune di Bassano del Grappa}}
 
Tra i simboli più apprezzati dai bassanesi stessi e dai turisti vi è il Ponte Vecchio di Bassano, denominato anche Ponte degli Alpini.
 
=== Onorificenze ===
Bassano del Grappa è tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]], insignita il 9 ottobre 1946 della [[Medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref name="Quirinale"/>, inoltre è stata insignita della Croce di guerra al valor militare per atti di abnegazione durante il primo conflitto mondiale:
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Fra Brenta e Piave, per i 20 mesi d'occupazione nazista, i suoi volontari della libertà hanno combattuto in epiche gesta di guerra la lotta contro il nemico invasore. La nobile città col territorio del Grappa sacrificava sulle forche 171 giovani vite e immolava 603 suoi figli davanti ai plotoni d'esecuzione, sopportava il martirio di 804 deportati e di 3212 prigionieri e la distruzione di 285 case incendiate. Sanguinante per tanta inumana ferocia, ma non domo, il suo popolo imbracciava le armi assieme ai partigiani e nelle gloriose giornate dal 25 al 29 aprile 1945 fermava il nemico sul Brenta costringendolo alla resa. Esempio purissimo di ardente italianità, confermava ancor una volta, nella guerra di liberazione, col sangue dei suoi figli migliori le eroiche tradizioni di cospirazione e di sacrificio del '48 e del '66 e le fulgide giornate del '17 e del '18. Settembre 1943 - aprile 1945
|data = 9 ottobre 1946<ref name="Quirinale">{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18359|titolo=Città di Bassano del Grappa, Medaglia d'oro al valor militare|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181120220951/http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18359|urlmorto=no}}</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = MeritoMilitare+.png
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|motivazione = Il Comune si fregia anche della Croce di guerra concessa alla "Città di prima linea" per il conflitto mondiale del 1915-1918 (art. 7, comma 4 dello Statuto Comunale di Bassano del Grappa)
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione = Il Comune si fregia del titolo di "Città" concesso con decreto dogale di Francesco Loredan nel [[1760]] (art. 7, comma 3, dello Statuto Comunale di Bassano del Grappa)
|luogo = 27 dicembre [[1760]] - [[Doge della Repubblica di Venezia|Doge di Venezia]] [[Francesco Loredan]] con approvazione del [[Consiglio dei Pregadi|Senato]]
}}
 
{{Onorificenze
|immagine= Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza= Titolo di Città
|motivazione = In quanto facente parte delle 9 Città Regie della Venezia, costituite con Patente I.R. nel [[1815]] nel [[Regno Lombardo-Veneto]]
|luogo = 7 aprile [[1815]] - l'[[Sovrani d'Austria|Imperatore d'Austria]] [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco I]]
}}
 
[[File:Bassano del Grappa Piazza della Liberta.jpg|thumb|center|upright=3.5|Bassano del Grappa, Piazza Libertà]]
 
=== Onorificenze conferite dalla città ===
Il “Premio Cultura Città di Bassano” è stato istituito nel 1978, ed è nato con l'intento di celebrare una persona o un'istituzione che dal punto di vista culturale avesse in qualche modo contribuito all'accrescimento e alla diffusione del prestigio della città. Non sempre è stato privilegiato l'aspetto legato all'arte e quindi al museo.
La consegna del Premio avviene il 19 gennaio, giorno di [[Bassiano di Lodi|San Bassiano]], in occasione della festa [[santo patrono|patronale]] della città.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
[[File:VillaAngarano_2007_07_16_01.jpg|thumb|[[Villa Angarano]] Bianchi Michiel|alt=Villa Angarano Bianchi Michiel]]
* [[Villa Angarano]] Bianchi Michiel. Originariamente concepita da [[Andrea Palladio]] intorno al 1548, il progetto della villa è inserito nei ''[[I quattro libri dell'architettura|Quattro Libri dell'Architettura]]'' dell'architetto vicentino, in cui si mette in luce l'interessante posizione della villa, la quale gode della vicinanza del [[Brenta|fiume Brenta]]. Il corpo centrale è opera di [[Baldassare Longhena]] nel Seicento.
* Villa Angaran San Giuseppe è una Villa in stile palladiano, commissionata da Giacomo Angaran e Bianca Nievo nel 1588 e acquisita dai [[Padri Gesuiti|Padri gesuiti]] nel 1921, diventa dal 2015 centro di inclusione sociale e di sviluppo di cittadinanza nel bassanese. Al suo interno convivono in sinergia progetti per la disabilità, l'adolescenza, l'infanzia con servizi d'impresa sociale come la ristorazione, la ricezione turistica, la formazione, la produzione artigianale, agricola e culturale
* [[File:Corpo centrale della villa Rezzonico di Bassano del Grappa.jpg|alt=Corpo centrale della villa Rezzonico|miniatura|Corpo centrale della villa Rezzonico]][[Villa Rezzonico]] XVIII secolo, con cappella, parco e giardino. Attribuita a vari architetti tra cui [[Giorgio Massari]], parte delle statue e degli stucchi che si trovano nella villa sono attribuiti ad [[Antonio Canova]] e [[Abbondio Stazio]]. Nel salone principale vi sono alcune pitture e tele di Antonio Canova, D. Pellegrini e altri; mentre alcune sale della villa ospitano una raccolta di quadri antichi di autori tra i quali [[Dosso Dossi]] e di antichità. L'architetto americano [[Paul Chalfin]] si ispirò a questa villa per realizzare la [[villa Vizcaya]] a [[Miami]] (USA) nel 1914-1916.
* [[Villa Ca' Erizzo]] Luca, di origine quattrocentesca, costituisce uno dei contesti architettonici più pittoreschi di Bassano del Grappa. Situata sulla sponda sinistra del fiume Brenta, al suo interno custodisce un patrimonio di affreschi, stucchi e mobili antichi di raro pregio. Soggiornarono nei suoi ambienti durante la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]] i cosiddetti ''"Poeti di Harvard"'' quali [[John Howard Lawson]], [[John Dos Passos]] ed [[Ernest Hemingway]].
* [[Villa Giusti del Giardino]]. La villa sorse su progetto unitario nella prima metà del Seicento su volere della famiglia Zambelli. Quando la proprietà passa al patrizio Girolamo Ascanio Molin, nel corso del XVIII secolo, inizia un periodo di grande attività culturale per la villa e le sale sono un punto di incontro di letterati e artisti. Successivamente, a seguito del matrimonio di Paola Molin con il conte Carlo Giusti la villa entra nel [[XIX secolo]] nella disponibilità della famiglia Giusti del Giardino. Il conte Girolamo, figlio della contessa, avvia nella prima metà dell'Ottocento una grande trasformazione creando un parco di chiara ispirazione romantica, che venne inaugurato nel 1861.
* [[File:Bassano del Grappa (Vicenza) - Villa Fanzago1.JPG|alt=Villa Fanzago|miniatura|Villa Fanzago]][[Villa Fanzago (Bassano del Grappa)|Villa Fanzago]]. Il proprietario del terreno e ideatore di questa singolare costruzione nel 1925 fu Luigi Aliprando Fanzago, figlio di Francesco Luigi Fanzago e di Amalia Michieli, dottore in giurisprudenza, reduce della guerra 1915-18, nato a Padova il 22 gennaio 1881 e deceduto a Bassano del Grappa il 28 febbraio 1938. Quest'ultimo fece costruire la villa copiandola forse dal castello di [[Krassonitz]] in [[Moravia]], residenza insieme al palazzo in Graz, della cugina Attems. Il materiale per la costruzione venne fatto arrivare dall'[[Austria]], le uniche eccezioni riguardavano i pavimenti alla veneziana e il rivestimento esterno.
* [[Palazzo Pretorio (Bassano del Grappa)|Palazzo Pretorio]]. Era la sede dei [[Podestà (medioevo)|Podestà]] a partire dal [[1315]] e successivamente del [[Consiglio comunale|Consiglio Comunale]]. Il Palazzo è ancor oggi protetto da una breve cinta muraria. Vi si accede attraverso una porta a bugne diamantate in pietra bianca, nel cui timpano è ospitato il [[leone di San Marco]] con il libro aperto, segno della pacifica dedizione di Bassano alla [[Repubblica di Venezia|Serenissima]]. Nella piazzetta la scala risale al [[1552]] e, a mezza rampa, un piccolo locale conserva sugli intonaci gli stemmi delle famiglie dei podestà veneziani.*
*[[Palazzo Sturm]]. Fu costruito alla metà del XVIII secolo, nella zona di Bassano del Grappa denominata Cornorotto, incorporando un tratto di mura, una torre e un nucleo preesistente di edifici del [[XV secolo]] sulla sponda sinistra del [[Brenta|fiume Brenta]]. Dal [[1882]] il Museo della ceramica ha la sua sede nel palazzo e la raccolta di [[maiolica|maioliche]], [[porcellana|porcellane]] e [[Ceramica|terraglie]] è composta da circa 1&nbsp;200 pezzi, con una notevole presenza della produzione degli Antonibon (XVIII-XIX secolo). Lo stesso palazzo, dal 15 settembre 2007, ospita anche il Museo Remondini, uno dei pochi in [[Italia]] dedicati alla [[stampa]] che illustra tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco della famiglia Remondini. Il materiale esposto è molto vario (libri, carte decorate, incisioni popolari sacre e profane, giochi, ecc.) e comprende acqueforti e xilografie di grandi incisori italiani ed europei, tra cui [[Albrecht Dürer|Dürer]], [[Andrea Mantegna|Mantegna]] e [[Giambattista Tiepolo]].
* [[Palazzo Bonaguro]]. È un edificio storico del [[XV secolo]] situato vicino al Ponte Vecchio nel quartiere di [[Angarano]]. Il palazzo era articolato in un complesso padronale dotato di [[Torre colombaia|colombara]] (colombaia) e protetto da un muro di cinta. Gli antichi proprietari costruirono inoltre uno scenografico giardino ricco di statue allegoriche, percorsi prospettici, fontane, secondo il gusto cinquecentesco che conferirono al podere una veste monumentale. La proprietà era situata in terre coltivate a vigneti e frumento ben rappresentato nelle statue. Dal [[1969]] appartiene al Comune di Bassano del Grappa che lo utilizza in occasione di mostre o altri eventi culturali.
* [[Palazzo Agostinelli]]. Fu donato alla città di Bassano del Grappa, con lascito testamentario del 1972, dalla ballerina Mary Dirouhi Megrditchian Agostinelli e destinato ad ospitare, nella parte centrale del palazzo, dopo gli interventi di restauro, le mostre che la città andava proponendo in luoghi diversi dal Museo Civico. Nel corso degli anni si sono succedute alcune iniziative espositive di particolare rilevanza che hanno confermato il Palazzo come luogo opportuno di esposizioni e incontri per eventi dedicati all'arte contemporanea, all'incisione e alla ceramica.
* [[Palazzo Roberti]]. La costruzione del palazzo risale a fine del [[XVII secolo]], a cui si sono aggiunte successive modifiche (come l'affresco del salone nobiliare). Nell'edificio, l'8 settembre [[1796]] e il 10 marzo [[1797]] soggiornò [[Napoleone Bonaparte]] durante la sua [[Campagna d'Italia (1796-1797)]]. In ricordo dell'avvenimento è posta una lapide all'esterno del palazzo. L'ultimo restauro risale al 1998 da parte della famiglia [[Manfrotto]], attuale proprietaria del palazzo.
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Duomo di Santa Maria Assunta in Colle.jpg|alt=Duomo di Santa Maria in Colle|miniatura|Il [[Duomo di Bassano del Grappa|Duomo di Santa Maria in Colle]]]]
* [[Duomo di Bassano del Grappa|Duomo di Santa Maria in Colle.]] Sorge sull'antica pieve, all'interno della Prima Cerchia Muraria del [[Castello degli Ezzelini (Bassano del Grappa)|Castello degli Ezzelini]]. La presenza di questa [[pieve]] è documentata fin dal [[998]], in un [[placito]] steso in occasione di un'[[assemblea]] giudiziaria presieduta dal conte Azeli e da Oberto, [[Vescovo]] di [[Verona]]<ref>{{cita libro|autore=Ottone Brentari|titolo=Storia di Bassano e del suo territorio|città=Bologna|anno=1884|pp=50, 69}}.</ref>. Il [[duomo]] di Bassano del Grappa non dispone di una vera e propria [[facciata]] nel senso classico del tema, bensì dispone di una semplice parete liscia interrotta solo da tre porte d'ingresso, di cui quella centrale è più alta e dotata di arco e [[frontone]] (il portone centrale), mentre quelle laterali sono più semplici, basse e squadrate. La parete è sovrastata da cinque finestre semicircolari che danno luce all'interno. L'interno a [[Pianta (architettura)|pianta]] rettangolare, è contraddistinto da una singolare e quasi totale unitarietà storica e figurativa. Le pareti sono scandite da [[Parasta|paraste]] corinzie sormontate da una [[Parapetto|balaustrata]] decorata a [[Modiglione|modiglioni]]. L'interno del duomo è caratterizzato dalla presenza del [[Battistero]], dell'[[Organo a canne|organo]], dei [[Confessionale|confessionali]] e da otto [[Altare|altari]] completi di [[Pala d'altare|pale]], oltre all'[[altare maggiore]].<ref>{{Cita libro|autore=Ylenia Baù|altri=Relatore Cecilia Vicentini|titolo=Il Duomo di Santa Maria in Colle di Bassano del Grappa: l'apparato decorativo del XVI-XVII secolo|edizione=tesi dattiloscritta|data=Anno Accaddemico 2024/2025|editore=Università telematica "e-Campus"}}</ref>
*[[File:Bassano del Grappa-4.jpg|miniatura|La chiesa di San Francesco con il [[protiro]]]][[Chiesa di San Francesco (Bassano del Grappa)|Chiesa di San Francesco]]. Costruita con dedica alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]] fu ceduta ai [[Ordine dei frati minori conventuali|Frati Minori Conventuali]] che lo dedicarono a [[Francesco d'Assisi|San Francesco]]. In [[Architettura romanica|stile romanico]] a croce latina è stata più volte ingrandita. La facciata ha struttura a capanna con un agile [[protiro]] ad archi a tutto sesto risalente al [[1306]]. All'interno l{{'}}''Annunciazione'' di [[Guariento di Arpo]] oltreché un [[crocifisso]] ligneo dipinto. Alcuni storici del passato hanno affermato che la costruzione di questa chiesa sia il frutto di un voto fatto da [[Ezzelino I da Romano]] (il "balbo") durante il viaggio in nave, di ritorno dalla seconda crociata in [[Terra santa|Terrasanta]] (approssimativamente attorno al 1148) nel pieno di una burrasca marina che rischiava di martirizzare i crociati, gratificandoli ben oltre l'ordinaria assoluzione di tutti peccati. Ezzelino e altri cavalieri pregarono la Vergine Maria di salvarli, non ritenendosi degni di salire agli onori del calendario. Tale ipotesi sembra confermata dagli affreschi presenti; non è tuttavia suffragata da documenti storici d'archivio<ref>{{cita libro | nome=Giambattista | cognome=Verci | titolo=Storia degli Eccelini - Tomo I | anno=1841 | editore=T. Fontana | città=Venezia}}</ref>.
*[[File:Tempio Ossario Bassano del Grappa.jpg|miniatura|Il Tempio Ossario]][[Tempio ossario di Bassano del Grappa|Tempio ossario]]. Costruito inizialmente (1908) per ospitare la nuova sede arcipretale di Bassano e sospeso poi per mancanza di fondi, alla fine della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]], ceduto allo Stato italiano (1930), divenne ossario per seppellire in maniera decorosa i resti dei caduti in battaglia. Ospita 5&nbsp;405 caduti tra cui 236 decorati. Di stile [[Architettura neogotica|neogotico]], a croce latina è costruito interamente in mattoni rossi. L'intera costruzione lunga 75 metri è snellita da due agili campanili di 60 metri d'altezza ciascuno. Copia simile, dello stesso architetto Rinaldo di Venezia, si trova a [[Montebelluna]] (TV).
* [[File:San Giovanni Bassano 01.JPG|miniatura|La chiesa di San Giovanni Battista]][[Chiesa di San Giovanni Battista (Bassano del Grappa)|Chiesa di San Giovanni Battista]]. Sorge sul lato sud di Piazza Libertà, dal terrapieno che chiuse il fossato intorno al secondo giro di mura. Commissionata dalla famiglia Blasi, la chiesa risale al [[1308]] e venne ricostruita nella seconda metà del XVII secolo dall'architetto bassanese [[Giovanni Miazzi]] che la progettò dopo l'incontro con [[Francesco Maria Preti]]. Secondo tradizione, nacque con l'altare maggiore orientato a est e con l'entrata principale a ovest ma, con il rifacimento settecentesco la facciata principale, inaugurata nel 1813, fu costruita verso la piazza, così che la chiesa ha un orientamento nord-sud e una pianta singolare: è infatti sviluppata in larghezza anziché in lunghezza come prevedono schemi e norme canoniche. Il bassanese monsignor [[Zaccaria Bricito (arcivescovo)|Zaccaria Bricito]] la consacrò il 30 giugno [[1847]]. Al suo interno troviamo l'interessante cappella barocca del Sacramento, riccamente decorata con statue, putti e bassorilievi di [[Orazio Marinali]] e pregevoli stucchi dei milanesi [[Abbondio Stazio]] e [[Carpoforo Mazzetti]]. La pala d'altare raffigurante [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]] è un capolavoro degli anni giovanili del Piazzetta.
* [[Chiesa di San Donato (Bassano del Grappa)|Chiesa di San Donato]]. Edificata sulla destra [[Brenta]] nelle immediate vicinanze del [[Ponte Vecchio]] risale al [[1208]]. Fu costruita per desiderio di [[Ezzelino II da Romano|Ezzelino II il Monaco]] su concessione del Vescovo di [[Vicenza]] Uberto II al fine di contrastare il diffondersi dell'[[Catarismo|eresia catara]]. La chiesa più tardi venne ampliata e adibita a luogo conventuale francescano. Nell'aprile 1221 e il 4 ottobre [[1226]] vi sostarono [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]] e [[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]]. Nel [[1325]] i francescani si trasferirono nella Chiesa di Santa Maria, poi di San Francesco, nell'attuale Piazza Garibaldi. Due anni più tardi il convento ospitò le monache benedettine che lo trasformarono in ospedale. Nel Quattrocento tornò ai francescani e dalla metà del Cinquecento iniziò una lenta decadenza. All'interno si trova la ''Madonna con Bambino in trono con San Donato e San Michele Arcangelo'' di Francesco Da Ponte Il Vecchio, padre di Jacopo. Nel [[1900]] lunghi lavori di ristrutturazione mirarono a esaltare le figure di San Francesco e di Sant'Antonio, ricreando la cella che, secondo la tradizione, ospitò i due santi.
* [[File:Campese, chiesa di Santa Croce 05.jpg|miniatura|La chiesa della Santa Croce a Campese]][[Chiesa della Santa Croce (Bassano del Grappa)|Chiesa della Santa Croce a Campese.]] Nel [[1124]], di ritorno dalla [[Terra santa|Terra Santa]], l'abate [[Ponzio di Melgueil]], caduto in disgrazia al [[Papa]]to, non rientrò nella sua [[abbazia di Cluny]], ma cercò rifugio presso le potenti famiglie della [[Marca Trevigiana]], fedeli all'[[Impero]]. Queste gli fecero dono delle terre di Campese, dove con la protezione del [[Diocesi di Padova|vescovo di Padova]] egli diede vita al progetto di costruzione di una grandiosa abbazia dedicata alla [[Vera Croce|Santa Croce]], il simbolo dei [[Crociato|Crociati]]. Suoi principali sostenitori furono gli [[Da Romano|Ezzelini]], lo sterminio dei quali provocò però l'arresto dello sviluppo del nuovo monastero, che passò sotto la giurisdizione della Congregazione benedettina di [[San Benedetto Po]] ed ebbe la dignità di priorato. L'aspetto odierno, benché molto modificato rispetto all'origine, conserva evidenti alcuni elementi delle originarie strutture. Il luogo ha rivestito straordinario interesse dopo il [[1544]], per il fatto che qui visse l'ultimo periodo della sua vita [[Teofilo Folengo]], geniale e fecondo poeta macaronico, noto e celebrato con lo pseudonimo di "[[Teofilo Folengo|Merlin Cocai]]". Il suo celebre sepolcro, posto in chiesa a destra dell'altar maggiore, è stato meta di viaggiatori illustri, che nei secoli hanno scritto epitaffi in suo onore, raccolti in piccola parte nel sacello stesso. All'interno dell'ex monastero è attivo un Centro di Documentazione Folenghiana per chi desidera avere informazioni sulle attività riguardanti il poeta tra cui si contano molteplici iniziative culturali ed enogastronomiche proposte dagli "Amici di Merlin Cocai".
* [[Chiesa di San Giorgio (Bassano del Grappa)|Chiesa di San Giorgio alle Acque]]. Documentata dal [[1202]], fu soggetta alla famiglia degli [[Da Romano|Ezzelini]] nell'[[XI secolo]] quando furono eseguiti all'interno gli interessanti affreschi tuttora esistenti.
* [[File:Chiesa della Trinità, Bassano del Grappa, architetto Giovanni Miazzi.JPG|miniatura|La chiesa della Santissima Trinità ad Angarano]][[Chiesa della Santissima Trinità (Bassano del Grappa)|Chiesa della Trinità]] ad [[Angarano]]. Portata a termine verso il [[1810]] secondo il progetto di [[Giovanni Miazzi]] ([[1698]]-[[1797]]). Prese il posto del vecchio edificio, di origine quattrocentesca, ormai del tutto inadeguato alle necessità religiose e sacramentali della comunità presente. Quattro imponenti semicolonne, sorrette da alti basamenti, sostengono la trabeazione dalla quale diparte un classico timpano triangolare decorato da una cornice dentellata. Lateralmente all'interno di ciascuna delle due semicolonne in risalto zone rettangolari e quadrate, al centro, sopra il portale d'ingresso un timpano semicircolare si accorda superiormente a un arco di trionfo, sotto il quale si apre un rosone a vetrata realizzata dopo la seconda guerra mondiale per la distruzione della precedente: vi sono raffigurate il simbolo della SS. Trinità, stemmi di [[Papa Pio XII|Pio XII]] e del [[Diocesi di Vicenza|vescovo di Vicenza]] Zinato e degli [[Angarano]].
*[[Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (Bassano del Grappa)|Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia]] a [[San Vito (Bassano del Grappa)|San Vito]], costruita nel [[XVIII secolo]] al posto della precedente cappella medievale sorta per opera di alcuni frati benedettini provenienti da Vicenza.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Bassano z02.JPG|thumb|Il Castello degli Ezzelini|alt=ILCastello degli Ezzelini]]
* [[Castello degli Ezzelini (Bassano del Grappa)|Castello degli Ezzelini]] (o castello superiore). Nonostante la denominazione popolare, il castello non appartenne mai agli Ezzelini né ad alcun altro signore poiché era «sorto per volontà degli abitanti» come azione di difesa collettiva<ref>{{Cita libro|nome=Gina|cognome=Fasoli|titolo=Storia di Bassano|anno=1980|p=15}}</ref>. Le strutture più antiche del castello ancora visibili (risalenti al XII-XIII secolo) comprendono le parti inferiori di torri e murature (identificabili per la tessitura muraria in ciottoli del fiume Brenta, pietre calcaree e laterizi). La piazza antistante era luogo di mercato e di adunanze. Nel corso del [[XIII secolo]] venne costruito un nuovo muro di cinta fino alla torre pentagonale Nord. Venne edificata anche la torre dell'Ortazzo e furono restaurate la torre di Ser Ivano e il campanile della chiesa. Nel [[XIII secolo]] fu costruita una nuova cinta che andava a proteggere i borghi cresciuti esternamente e alla fine del [[XIV secolo]] risale l'ultimo ampliamento in parte ancora visibile in viale delle Fosse. Nel [[XV secolo]] la fortificazione era ancora attiva prima di passare al dominio veneziano, in seguito (secondo una sorte comune ad altre strutture militari del circondario) fu dismessa e trasformata. Dagli anni novanta del Novecento il castello è oggetto di restauri. Il Corpo di Guardia si trova all'ingresso del percorso delle mura del Castello di Bassano del Grappa. Si tratta di uno spazio chiuso dalla Cinta storica e ha una forma di quadrilatero irregolare con lati di circa due metri e con muri di altezza variabile (da 13,50 metri a 7,50 circa) realizzati in ciottoli e laterizi a file alternate secondo la tecnica in uso all'epoca. Sull'angolo sud ovest si erge la torre di ser Ivano alta 27 metri. I due lati est e ovest delle mura sono liberi, mentre su quelli nord e sud sono addossati corpi di fabbrica con altezza prossima a quella delle Mure storiche.
* Porta delle Grazie, o Porta Aureola. Era l'antico accesso nordorientale alla città di Bassano del Grappa. Senz'ombra di dubbio è la Porta di Bassano meglio conservata, si possono ancora riconoscere, infatti, le linee classicheggianti dell'architettura. Porta delle Grazie fa parte della cinta muraria edificata nel [[XVI secolo]], tutt'oggi sono ancora evidenti le colonne incassate che sostengono l'architrave, il fregio e il timpano. L'opera fu commissionata da Podestà Veneto nel [[1561]], la realizzazione del progetto fu assegnata a un architetto del luogo contemporaneo del più noto [[Andrea Palladio]]. La vicina Chiesa Santa Maria delle Grazie custodisce alcuni piccoli tesori artistici di [[Jacopo Bassano|Jacopo da Bassano]] e [[Battista di Vicenza]] tra cui spicca una Crocefissione in cui viene raffigurato anche l'antico [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]]: prima testimonianza figurativa del simbolo di Bassano. Davvero suggestivo il panorama che si apre nella zona adiacente alla Porta delle Grazie: l'[[Altopiano dei Sette Comuni|Altopiano di Asiago]] a sinistra e il [[Massiccio del Grappa]] a destra fanno da sfondo e incorniciano questo luogo, che non a caso, prende il nome di Belvedere.
* Porta Dieda. Collocata presso quello che fu il Castello Inferiore detto dei Berri, edificato nel [[1315]] dai padovani per proteggere i nuovi borghi sorti fuori le mura. Nel [[1389]] l'intero complesso fu inglobato nella cinta muraria fatta erigere da [[Gian Galeazzo Visconti]], ma il [[Castello]] cadde in rovina e fu presto sostituito da abitazioni civili. Rimane la Porta, aperta nel [[1541]] dal [[Podestà (medioevo)|podestà]] [[Domenico Diedo]], al fine di poter direttamente comunicare con le nuove realtà abitative andate nel tempo sempre più infoltendosi. La facciata a sud era ornata da affreschi restaurati di recente: nella parte superiore un poderoso leone alato con il libro, manifesto di fedeltà politica alla dominante [[Venezia]], e in quella inferiore [[Marco Curzio Rufo]] su un cavallo impennato in atto di gettarsi armato nella voragine, paradigmatico esempio di coraggio. Quest'ultimo fu realizzato da [[Jacopo Bassano|Jacopo Da Ponte]] e ne rimangono solo poche tracce.
*[[File:Bassano del Grappa 136 (8189063586).jpg|miniatura|La Torre Civica|alt=La Torre Civica]][[Torre civica]]. Costruita probabilmente fra gli anni venti e quaranta del [[XIII secolo]] (dalla famiglia [[Da Romano]]) ma la data più probabile è quella del [[1312]] quando, in occasione dell'allungamento delle mura della seconda cinta, veniva a costituire un importante episodio difensivo e di protezione per il borgo nuovo cresciuto esternamente alle mura. Essa infatti si distingueva per le misure importanti in altezza, larghezza e spessore del corpo murario, la poderosa base troncopiramidale, la mancanza di decorazioni. Nella documentazione compare nel [[1349]] quando venne collocata una campana di 500 chilogrammi. Da questo momento in poi essa risultava intestata al [[Comune]] che provvedeva alla manutenzione e al pagamento dei custodi. I custodi svolgevano varie mansioni ma il compito principale era di vedetta dall'alto e di annunciare tumulti, calamità o minacce d'assalto. La denominazione con cui la conosciamo, ossia “[[torre civica]]”, le venne attribuita da quando nel [[1494]] vi fu aperta alla base una porta in pietra con dipinto sopra lo stemma della città. Nel [[1625]] la porta venne sopraforata per dar luce all'abitazione del custode e collegata a terra con una scala in legno i cui gradini nel [[1727]] vennero in parte sostituiti da altri in pietra. Non si conosce invece l'anno in cui l'emblema di [[Venezia]] a titolo onorifico venne dipinto in affresco. Nel corso del [[XVIII secolo|XVIII]] secolo fu dotata di [[orologio]] e nel [[XIX secolo]] del rialzo apicale sulla sommità. Certamente la torre si distingue in modo particolare rispetto a tutti gli altri edifici storici cittadini per la sua centralità nell'impianto urbano e per il fatto di dominarlo con la sua altezza (43 metri). Dopo un recente e importante restauro è stata riaperta al pubblico.
 
=== Altro ===
==== Piazze ====
[[File:Bassano del Grappa 126 (8189050766).jpg|alt=Piazzale della Libertà|miniatura|Piazza Libertà]]File:Chiesa della Trinità, Bassano del Grappa, architetto Giovanni Miazzi.JPG
* Piazza Libertà. Un tempo "piazza dei Signori", è la vetrina del passeggio domenicale. Ottenuta con il riempimento del fossato che cingeva la seconda cerchia di mura di Bassano, fu chiamata dapprima piazza San Giovanni, dal nome della chiesa che vi era sorta nel [[1308]]. Dal 1867 fu dedicata a [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] [[re d'Italia]] e durante il secondo conflitto mondiale fu chiamata piazza del Popolo, quindi piazza Libertà. Al limite ovest della piazza si alzano, su due colonne, una statua con il [[Leone di San Marco]], simbolo della dominazione [[Repubblica di Venezia|veneziana]], e una statua di [[Bassiano di Lodi|san Bassiano]], patrono della città, opera dello scultore bassanese [[Orazio Marinali]] (1643-1720). Il santo, [[Diocesi di Lodi#Cronotassi dei vescovi|vescovo di Lodi]] tra il IV e il [[V secolo]], non approdò mai in riva al [[Brenta]]: i bassanesi tuttavia lo scelsero come protettore nel [[1509]] per la somiglianza del suo nome a quello della loro città e per le sue facoltà taumaturgiche contro le ricorrenti pestilenze. La piazza è il punto nodale della città dove convergono le principali vie del centro, si affacciano a nord prestigiosi palazzi, fra cui le case dell'antica Stamperia [[Remondini]] (che ha portato il nome di Bassano in tutto il mondo) e la Loggia del Comune, e a sud l'imponente facciata neoclassica della chiesa di San Giovanni Battista.
* [[File:Bassano del Grappa 66 (8187866729).jpg|alt=Piazza Garibaldi|miniatura|Piazza Garibaldi]]Piazza Garibaldi. La consuetudine bassanese chiama questa piazza "piazza della Fontana" o "piazza delle Erbe", perché per secoli vi si è tenuto il mercato degli ortaggi. La piazza, sistemata definitivamente da [[Antonio Gaidon]] nel [[1776]], è sovrastata, a nord, dalla [[torre civica]] mentre a sud si trovano la chiesa di San Francesco e il Museo Civico. Nel [[1898]] l'arrivo di una conduttura idrica che, attingendo alle sorgenti dei Fontanazzi, portava in pieno centro pura acqua di sorgente, rappresentò un fatto di rilevanza addirittura nazionale. L'opera fu celebrata con la costruzione quasi nel centro della piazza dalla fontana Bonaguro. L'opera fu realizzata dallo scultore [[Carlo Spazzi]] e intitolata all'allora sindaco Antonio Bonaguro, che la donò alla comunità in occasione dell'inaugurazione dell'[[acquedotto]] pubblico.
* Piazzotto Montevecchio. Si trovava entro la seconda cerchia di mura e alla metà del [[XIII secolo|Duecento]] in questa zona sorgevano la Casa del Comune e le residenze ezzeliniane. Al centro della piazza c'era un pozzo, motivo per cui spesso viene ancora oggi chiamata "piazza del pozzo". Era conosciuta anche con i nomi di "Piazza del Sale" e poi "Piaz za degli Zoccoli", poiché fino alla metà del [[XX secolo]] questo era luogo di mercato dove si raccoglievano numerosi ambulanti a vendere le "sgalmare", caratteristici zoccoli in legno. La prima piazza di Bassano era un tempo molto più ampia. Su di essa si affacciava pure il fondaco dei Grani, poi ristrutturato e adibito ([[1494]]) a [[Monte di Pietà]]: il severo "Monte Vecchio", che dà il nome al luogo e che reca infisso il più antico stemma della città: due leoni rampanti ai lati di una torre. Il piazzotto era anche una straordinaria galleria d'arte all'aperto. Sul suo fronte orientale casa Michieli-Bonato era affrescata con scene bibliche, in parte ancora visibili, di Francesco e [[Bartolomeo Nasocchio]], contemporanei dei [[Da Ponte]]. L'attigua Casa dal Corno-Bonato aveva decorazioni con putti, animali e motivi allegorici di [[Jacopo Bassano|Jacopo Da Ponte]]. Tale fregio è stato staccato per essere restaurato nel [[1975]] e in seguito è stato collocato al Museo Civico ([[1982]]).
* [[File:Bassano del Grappa 114 (8187978419).jpg|alt=PIazza Trrasglio|miniatura|PIazza Terraglio]]Piazza Terraglio. L'attuale spazio sorse nel tempo dall'interramento del fossato e dalla demolizione a sud del muro esterno dello stesso Castello che nella cerchia ezzeliniana veniva protetto da una doppia cinta muraria. Interessante la concessione comunale che nel [[1400]] consentiva in questa zona a costruire le cosiddette “chioare” o “chiodare”, una specie di recinto aperto con tettoia per asciugare e tirare i panni, prodotti dalle attività laniere addossate al fiume.
* Piazzale Cadorna. Era conosciuto come quartiere o borgo [[Caravaggio]] che comprendeva dei piccoli orti, delle stalle, delle casupole, dei magazzini e una chiesetta dedicata alla [[Madonna del Caravaggio]], costruita nel [[1706]] per volere di [[Caterina Brocchi]], poi sede della Congregazione di [[Luigi Gonzaga|San Luigi Gonzaga]] e allora chiamata Chiesetta di San Luigi.
* Piazzale Trento
* Piazzale Generale Giardino
* Piazzetta Angarano
* Piazzetta Zaine
* Piazzetta Alfeo Guadagnin
 
==== Vie centrali ====
* Via Roma
* Via [[Jacopo Bassano|Jacopo Da Ponte]]
* Via [[Giacomo Matteotti]]
* Via [[Giambattista Verci]]
* Via [[Iacopo Vittorelli|Jacopo Vittorelli]]
* Via [[Orazio Marinali]]
 
==== Cimiteri ====
A Bassano del Grappa sono presenti i seguenti [[Cimitero|cimiteri]], i cui due principali (Angarano e Santa Croce) trovano sede a sud e a ovest del [[centro storico]]:
* Cimitero di [[Santa Croce (Bassano del Grappa)|Santa Croce]], ultimato e aperto nel [[1822]] in esecuzione al [[Codice napoleonico|decreto napoleonico]] di [[Saint-Cloud]] del [[1804]] e successivamente ampliato dal [[comune]] nel [[1923]], dal [[1896]] si raggiunge da un imponente viale monumentale, ove vennero messi a dimora oltre 180 [[cupressus|cipressi]] tutt'oggi esistenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.bassanodelgrappaedintorni.it/bassano-del-grappa-la-chiesa-e-il-territorio-di-santa-croce-notizie-storiche/|titolo=La storia di Santa Croce}}</ref>
*Cimitero di [[Angarano]], sorge nell'omonimo [[quartiere]] a ridosso della località "Col Boschetto".
*Cimitero di [[Campese]], sorge nell'omonima frazione, nei pressi della [[Chiesa della Santa Croce (Campese)|Chiesa della Santa Croce]] un tempo al servizio dell'ex comune soppresso nel [[1878]].
*Cimitero di [[Valrovina]], sorge nell'omonima frazione, un tempo al servizio dell'ex comune soppresso nel [[1939]].
 
==== Ponti ====
{{Citazione|Sul ponte di Bassano / là ci darem la mano / là ci darem la mano / ed un bacin d'amor / Per un bacin d'amore / succedon tanti guai / non lo credevo mai / doverti abbandonar / Doverti abbandonare / volerti tanto bene / è un giro di catene / che m'incatena il cor / Che m'incatena il cuore / che m'incatena il fianco / non posso far di manco / di piangere e sospirar|La canzone popolare "Sul [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte di Bassano]].}}
* [[File:La distilleria Nardini (6073240844).jpg|alt=Grapperia Nardini|miniatura|246x246px|Distilleria Nardini]][[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]] o Ponte degli Alpini o Ponte di Bassano. Qui si erge la grapperia della più antica distilleria d'Italia: la Bortolo Nardini, al ponte dal 1779.
{{vedi anche|Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)}}
[[File:PontediBassanonotte.JPG|thumb|left|Vista notturna del Ponte Vecchio]]
 
Il ponte sul [[Brenta]] in Bassano del Grappa, detto Ponte Vecchio, è noto anche come "ponte degli Alpini" ed è il soggetto e il titolo di un canto popolare degli Alpini.
Questo ponte fin dall'antichità costituiva la via di comunicazione principale fra Bassano e Vicenza. Nel [[1209]] si ebbe la sua prima costruzione databile. Questa struttura fu definitivamente travolta dalle piene del fiume nell'ottobre del [[1567]].
[[Andrea Palladio]] nel [[1569]] progettò il nuovo ponte<ref>[http://www.cisapalladio.org/veneto/immagine.php?id=162 Schema del ponte] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071005184055/http://www.cisapalladio.org/veneto/immagine.php?id=162 |data=5 ottobre 2007 }}</ref>, proponendo inizialmente un progetto completamente diverso dal precedente, ovvero a tre arcate di pietra sul modello degli antichi ponti romani (ricopiando il contemporaneo progetto del [[Ponte sul Tesina]]). Il Consiglio cittadino bocciò il progetto, imponendo all'architetto di non discostarsi troppo dalla struttura tradizionale. Così nell'estate [[1569]] Palladio tornò a un progetto su struttura in legno, in modo tale che la sua elasticità fosse in grado di contrastare l'impetuosità del fiume Brenta, ma di grande impatto visivo. Il ponte totalmente ligneo, lungo 58 metri, poggia su quattro piloni di legno di forma triangolare, allineati al flusso d'acqua, ed è ricoperto da un tetto sostenuto da colonne [[ordine tuscanico|tuscaniche]]. Ancora nel [[1748]] il ponte fu travolto da una piena; fu poi ricostruito tre anni dopo su indicazioni di [[Bartolomeo Ferracina]].
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] il ponte fu fatto saltare dai [[partigiano|partigiani]] il 17 febbraio [[1945]] per proteggere la città<ref>{{cita web|url=http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Bassano_del_Grappa/Lapide_Ponte_degli_Alpini|titolo=Lapide sul ponte che ricorda l'evento|accesso=24 marzo 2011|dataarchivio=23 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323015710/http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Bassano_del_Grappa/Lapide_Ponte_degli_Alpini|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.anpi-vicenza.it/storia_Foza.htm|titolo=ANPI Vicenza - FOZA|accesso=24 marzo 2011|dataarchivio=23 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130323021151/http://www.anpi-vicenza.it/storia_Foza.htm|urlmorto=no}}</ref>. Fu ricostruito nel 1947, secondo l'originale disegno di Palladio, in nove mesi. Successivamente al nome ''Ponte Vecchio'' si aggiunse la dicitura ''ponte degli Alpini'' in quanto furono tra i principali sostenitori della sua ricostruzione<ref>P. M. Tua, Il ponte di Bassano, Bassano del Grappa 1947</ref>. Dal ponte si gode di un'ottima vista sulle montagne circostanti e sul canale di Brenta. Per ricordare la ricostruzione del Ponte, il 3 ottobre 1948 fu emesso un francobollo commemorativo del valore di 15 Lire che raffigura il profilo di un alpino con il Ponte Vecchio di Bassano sullo sfondo.
 
Il ponte infine fu gravemente danneggiato dalla eccezionale piena con alluvione del 4 novembre 1966, a seguito della quale venne effettuato un sistematico restauro strutturale. Seguirono gli interventi straordinari del 1990-1993.
 
Lavori di controllo della stabilità della struttura e soprattutto delle parti immerse e del conseguente restauro sono iniziati a fine 2015 e a inizio maggio 2018 i lavori sono stati sospesi. Nel 2019 i lavori sul ponte sono stati ripresi e il 12 febbraio il ponte è stato sollevato di circa {{M|45|u=cm}} nella zona collassata. Le fondazioni lignee, completamente degradate, sono state completamente sostituite da travi reticolari e pilastri in acciaio inox fino al livello di magra. I lavori sono stati portati a termine il 14 maggio 2021.<ref>{{Cita web|url=https://www.venetoeconomia.it/2021/10/bassano-dopo-anni-di-restauri-torna-a-splendere-il-ponte-degli-alpini/|titolo=Bassano. Dopo anni di restauri torna a splendere il Ponte degli Alpini|accesso=5 dicembre 2023}}</ref>
 
Con la legge n. 65/19 del 5 luglio 2019 è stato dichiarato [[Monumenti nazionali (Italia)|Monumento nazionale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/51778.htm|titolo=Ponte Vecchio di Bassano Monumento Nazionale}}</ref>
 
<gallery>
File:Bassano del Grappa overview 02.jpg|Il Ponte Vecchio
File:Ponte degli Alpini.jpg|Panorama su Ponte Vecchio e borgo Angarano da piazza Terraglio
File:Bassano z06.JPG|Prospettiva dell'interno del Ponte Vecchio da borgo Angarano
File:Folla sul Ponte degli Alpini.JPG|Una domenica invernale sul Ponte Vecchio
</gallery>
 
* Ponte della Vittoria conosciuto anche come "Ponte Nuovo", fu costruito durante la [[prima guerra mondiale|Grande guerra]] e collaudato il 30 aprile [[1917]]. La sua costruzione fu necessaria come alternativa al [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]] e rappresenta il segmento strategico di una nuova circonvallazione destinata ad aggirare sia il centro murato nel mezzo, sia il borgo di [[Angarano]] ad ovest. Nel [[1945]], durante la [[seconda guerra mondiale]], fu distrutto da un bombardamento alleato, e nel [[1947]] fu ricostruito come è oggi.
* Ponte della Fratellanza conosciuto anche come "Terzo Ponte", fu costruito nella seconda metà del [[XX secolo]] e collega i quartieri [[Marchesane]] e San Fortunato.
 
=== Aree naturali ===
Bassano del Grappa, vanta la presenza di aree verdi attrezzate e non per lo svago e l'attività all'aria aperta in ogni quartiere della città.
 
Di particolare interesse naturalistico trovano sede in città:
 
* il Giardino Parolini, creato oltre 200 anni fa dal botanico [[Alberto Parolini]], nel [[1829]] ospitava più di 3000 specie di [[plantae|piante]] diverse frutto dei viaggi del naturalista nel mondo. La sua unicità deriva dall’ospitare in poco spazio con maestria il giardino, il prato e le aiuole fiorite, un universo di specie autoctone e tropicali. Al suo interno si trova tutt'oggi un esemplare di ''"Pinus Parolinii"'' (una specie scoperta dal Parolini stesso nel [[1819]] in [[Anatolia|Asia minore]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bassano.vi.it/Vivi-la-citta/Da-vedere/Siti-ambientali/Giardino-Parolini|titolo=Giardino Parolini a Bassano del Grappa}}</ref>
* il Parco Ragazzi del '99, dedicato all'ultima classe di leva della [[prima guerra mondiale]], ove trova sede l'omonimo monumento realizzato nel [[1974]]. Si tratta del più grande polmone verde della città, frequentato in ogni stagione per attività sportive all'aria aperta, eventi e manifestazioni.
* il [[Monte Crocetta]], parco naturale ricco di piante e fiori tipici del luogo come ad esempio [[castanea|castagni]], alberi da frutta, [[Olea europaea|ulivi]], [[orchidaceae|orchidee]]. L'intera collina è segnata da sentieri sia del lato nord che da quello sud i quali portano verso la cima dove si apre uno spiazzo pianeggiante. Al centro della parte superiore del monte si erge un'antica costruzione che un tempo fungeva da torretta di controllo sulla città; ora l'edificio è stato ristrutturato e ospita un Bar
*l'Area Naturalistica Gemma, a ridosso tra i quartieri San Michele e [[Valrovina]], questa ex cava di [[basalto]] oggi è un [[biotopo]] prezioso e originale, ricco di stagni e pozza d’acqua, posto sotto tutela dal 2001 e curato da un gruppo di volontari.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Bassano del Grappa}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:3940}}, ovvero il 9,29% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it||titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita al 31 dicembre 2023|accesso=9 luglio 2025}}</ref>:
 
* [[Romania]] 731
* [[Marocco]] 360
* [[Ucraina]] 257
* [[Cina]] 254
* [[Albania]] 207
* [[Macedonia del Nord]] 176
* [[Filippine]] 174
* [[Moldavia]] 166
* [[Pakistan]] 110
* [[Repubblica Dominicana]] 103<br />
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Archivi e biblioteche ====
La biblioteca di Bassano del Grappa nasce grazie al naturalista [[Gian Battista Brocchi]], che, dopo la sua morte avvenuta nel 1826, lascia in eredità il suo patrimonio alla sua città natale, Bassano.
 
Aperta al pubblico nel 1840 nei locali dell'ex convento di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], negli anni inizia ad accumulare un numero sempre maggiore di beni, grazie alle generose donazioni di illustri cittadini bassanesi, fino a diventare oggi una delle biblioteche più ricche di opere. Vi è conservato anche l'archivio comunale, con documenti dal 1211 al 1950, e fa parte della rete di biblioteche vicentine "Biblioinrete", insieme alla maggior parte della biblioteche appartenenti alla Rete Bibliotecaria Vicentina<ref>{{Cita web |url=http://biblioinrete.comperio.it/ |titolo=Biblioinrete |accesso=4 giugno 2021 |dataarchivio=25 aprile 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210425151721/https://biblioinrete.comperio.it/ |urlmorto=no }}</ref>.
 
Il patrimonio conta circa 116.000 volumi, divisi equamente tra fondi antichi e sezione moderna, oltre 200 periodici in corso. Nei fondi antichi sono conservati 62 [[Incunabolo|incunaboli]] e più di 1.400 [[Cinquecentina|cinquecentine]]. La raccolta di manoscritti è costituita da 46.000 lettere, suddivise negli epistolari [[Bartolommeo Gamba|Gamba]], [[Antonio Canova|Canova]], [[Remondini]], Trivellini, [[Gian Battista Brocchi|Brocchi]], [[Alberto Parolini|Parolini]], Ferrazzi e In Corso, e da 2.230 volumi, tutti inventariati nei volumi 50, 55, 58 degli ''Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia'' e, per parte dell'epistolario In Corso, in un volume manoscritto (Epistolario In Corso. Appendice).
 
Da giugno 2011 la Biblioteca è stata trasferita nella nuova sede in Galleria Ragazzi del '99 dotata di ampi e moderni spazi, di numerose sale per lo studio e la consultazione, di due nuove sezioni per bambini e per ragazzi, di postazioni informatizzate per la consultazione dei cataloghi, per la ricerca e per la navigazione internet, del servizio wi-fi.
 
È presente in città inoltre una sezione dell'[[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]] di Vicenza<ref>{{Cita web|url=http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/chi-siamo/archivi-di-stato/item/465|titolo=Archivio di Stato di Bassano del Grappa|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=2 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210302054344/http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/chi-siamo/archivi-di-stato/item/465|urlmorto=no}}</ref>, istituito nel [[1973]] raccoglie tutti gli archivi e i documenti storici che riguardano la città ed il suo territorio. Conserva ad oggi oltre tre [[Chilometro]] di scaffalature che constano di 902 [[Pergamena|pergamene]], 40000 pezzi cartacei (buste, mazzi e registri), e oltre 1500 [[Mappa|mappe]] e [[Disegno tecnico|disegno tecnici]] dal [[1200]] ad oggi.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadibassano.it/la-strada-della-memoria.html|titolo=Archio di Stato di Bassano del Grappa|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=18 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210418105609/http://www.storiadibassano.it/la-strada-della-memoria.html|urlmorto=no}}</ref>
 
L'Archivio Storico Dal Molin, nato negli [[anni 1980|anni ottanta]], da un'iniziativa privata raccoglie una vasta collezione di documenti d'epoca della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]], in particolare fotografie, oggi considerata una delle principali a livello nazionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviostoricodalmolin.com/archivio-storico|titolo=Storia dell'Archivio storico Dal Molin|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=18 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210418105609/http://www.archiviostoricodalmolin.com/archivio-storico|urlmorto=no}}</ref>
 
==== Ricerca ====
Ha sede in città, l'Istituto di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo. Nato nel [[1995]] per volontà del Comune di Bassano del Grappa, l'Istituto persegue lo scopo di incrementare e potenziare le ricerche e gli studi sulla personalità di [[Antonio Canova]] e sul suo tempo, in ciò favorito dall'ingente patrimonio attinente alla vita e all'attività del grande scultore posseduto dal [[Museo civico di Bassano del Grappa]] e qui pervenuto fin dal [[1851]] per donazione del fratellastro dell'artista, monsignor [[Giovanni Battista Sartori]].<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bassano.vi.it/Vivi-la-citta/Musei/Partenariati/Istituto-di-ricerca-per-gli-studi-su-Canova-e-il-Neoclassicismo|titolo=Istituto di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=18 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210418105609/http://www.comune.bassano.vi.it/Vivi-la-citta/Musei/Partenariati/Istituto-di-ricerca-per-gli-studi-su-Canova-e-il-Neoclassicismo|urlmorto=no}}</ref>
 
==== Scuole ====
Bassano del Grappa ospita numerose [[Scuola|scuole]] statali e private; nello specifico sono presenti in città<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bassano.vi.it/Cittadino/Scuola-e-formazione/Scuole-di-Bassano-del-Grappa|titolo=Scuole di Bassano del Grappa|accesso=25 aprile 2021|dataarchivio=25 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210425145652/http://www.comune.bassano.vi.it/Cittadino/Scuola-e-formazione/Scuole-di-Bassano-del-Grappa|urlmorto=no}}</ref>:
 
* 13 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]] di cui 10 paritarie e 3 statali
* 16 [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]] tra cui la storica "[[Giuseppe Mazzini]]", la più antica scuola elementare del [[Bassanese]]<ref>{{Cita web|url=https://www.bassanodelgrappaedintorni.it/libro-scuola-mazzini-centenario/|titolo=100 anni della Scuola Giuseppe Mazzini|accesso=25 aprile 2021|dataarchivio=25 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210425145654/https://www.bassanodelgrappaedintorni.it/libro-scuola-mazzini-centenario/|urlmorto=no}}</ref>. Dal mese di settembre 2020, data di inizio dell'anno scolastico, la scuola è chiusa per inagibilità dopo una perizia comunale.
* 7 [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole secondarie di primo grado]]
* 8 [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuole secondarie di secondo grado]] raggruppate prevalentemente nella zona sud della città, nel cosiddetto "Centro Studi", eccezion fatta per il Liceo Ginnasio "[[Gian Battista Brocchi]]", tra i più grandi istituti superiori del [[Veneto]], nonché tra i più prestigiosi [[Liceo (scuola)|licei]] con i suoi oltre 2&nbsp;000 [[Studente|studenti]] e i suoi 200 anni di storia festeggiati nel [[2019]].<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/cronaca/20_settembre_02/scuola-bassano-grappa-un-ex-alunna-reggente-liceo-brocchi-fa161b04-ed05-11ea-b37b-1bba2e671e73.shtml|titolo=Il liceo più grande del Veneto|accesso=25 aprile 2021|dataarchivio=25 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210425145652/https://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/cronaca/20_settembre_02/scuola-bassano-grappa-un-ex-alunna-reggente-liceo-brocchi-fa161b04-ed05-11ea-b37b-1bba2e671e73.shtml|urlmorto=no}}</ref>
 
Sono inoltre presenti due scuole professionali che offrono corsi di formazione gratuiti per l'inserimento nel mondo del lavoro, riconosciute come [[ente di formazione]] dalla [[Veneto|Regione Veneto]].
 
==== Università ====
In città si trova dal [[1992]] una delle 31 sedi dell'Università Adulti / Anziani del Vicentino, scuola per adulti e pensionati che offre un progetto culturale di studi tale da far divenire ogni sede polo culturale nel territorio.<ref>{{Cita web|url=https://www.univia.it/it/area-pedemontana/bassano/|titolo=Università degli Adulti / Anziani|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=18 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210418120959/https://www.univia.it/it/area-pedemontana/bassano/|urlmorto=no}}</ref> Opera inoltre dal [[1995]] la Fondazione Etica ed Economia "''Universitatis Bassanensis Schola de Negotiis Gerendis"'' riconosciuta con Decreto del [[Ministero dell'università e della ricerca]] e della R. S. e T. del 14.12.1999, storica scuola d'impresa della comunità bassanese.<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazioneeticaeconomia.it/|titolo=Fondazione Etica ed Economia|accesso=18 aprile 2021|dataarchivio=18 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210418120953/http://www.fondazioneeticaeconomia.it/|urlmorto=no}}</ref>
 
==== Musei ====
Bassano è una città ricca di [[museo|musei]], nati per volontà pubblica e privata nel corso degli ultimi tre [[Secolo|secoli]].
 
Di rilevanza nazionale ed internazionale sono i [[Museo civico di Bassano del Grappa|Musei Civici di Bassano del Grappa]], nati nel [[1828]] per volontà di [[Gian Battista Brocchi]], tra i più antichi enti museali dell'entroterra [[veneto]] raccolgono la più grande collezione pittorica del mondo di [[Jacopo Bassano]] oltre ad una collezione unica di tremila disegni autografi, [[Epistolario|epistolari]], bozzetti, gessi e la serie, unica, dei monocromi di [[Antonio Canova]].
 
Nella sede di [[Palazzo Sturm]], dal [[1992]] ha sede il [[Museo della ceramica (Bassano del Grappa)|Museo della ceramica]], composto da [[maiolica|maioliche]], [[porcellana|porcellane]] e [[Ceramica|terraglie]], per un totale di circa 1200 pezzi circa esposti cronologicamente in oltre dieci sale; e dal [[2007]] in coabitazione il [[Museo della stampa Remondini]], dedicato all'omonima famiglia che nel [[XVIII secolo|Settecento]] è stata la più grande realtà produttiva dedicata alla calcografia e tipografia esistente in [[Europa]].
 
Di particolare rilievo, si trovano in città, nati per iniziativa privata, il [[Poli Distillerie|Poli]] Museo del Grappa, di proprietà dell'omonima distilleria, che si compone di cinque suggestive sale con testi in italiano e inglese e proiezione video in varie lingue. Il museo ha circa 12.000 visitatori mensili, ciò lo rende uno dei Musei d’Impresa più visitati d’Italia;<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/osservabeverage/2020/04/01/news/distillerie_poli_teniamo_alto_lo_spirito_con_la_cultura_della_grappa_-252857251/|titolo=Museo della Grappa Poli|accesso=23 maggio 2021|dataarchivio=23 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210523142333/https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/osservabeverage/2020/04/01/news/distillerie_poli_teniamo_alto_lo_spirito_con_la_cultura_della_grappa_-252857251/|urlmorto=no}}</ref> il Museo Hemingway e della Grande Guerra, incentrato sulla vita e le opere di [[Ernest Hemingway]], volontario della [[Croce Rossa Americana]] durante il periodo della [[prima guerra mondiale]] proprio a Bassano e affiancato negli spazi prospicienti nel [[2021]] dal Wild Life Museum, ricca collezione [[Tassidermia|tassidermica]] di animali provenienti da tutto il mondo; il [[Museo degli Alpini]], istituito nel [[1948]] e dedicato alla raccolta di reperti e testimonianze della [[prima guerra mondiale|Grande guerra]], il Museo dei [[Ordine dei frati minori cappuccini|Cappuccini]] ospitato nell'omonimo [[convento]] che espone oggetti di culto (antichi vangeli, paramenti sacri, reliquiari) e materiali di vario utilizzo (vasellame e attrezzi da cucina) provenienti da conventi del circondario<ref>{{Cita web|url=https://www.touringclub.it/destinazione/localita/museo/216382/museo-dei-cappuccini-bassano-del-grappa|titolo=Museo dei Cappuccini|accesso=23 maggio 2021|dataarchivio=23 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210523142349/https://www.touringclub.it/destinazione/localita/museo/216382/museo-dei-cappuccini-bassano-del-grappa|urlmorto=no}}</ref> ed infine il Museo del Computer, che raccoglie in tre stanze manuali, periferiche, accessori e più di 70 tra console e computer dagli [[anni 1980|anni ottanta]] ai giorni nostri.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/itis_fermi_museo_computer-4135035.html|titolo=Museo del Computer|accesso=23 maggio 2021|dataarchivio=23 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210523142344/https://www.ilgazzettino.it/vicenza_bassano/itis_fermi_museo_computer-4135035.html|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Media ===
 
==== Stampa ====
Il quotidiano di maggiore lettura in città è [[Il Giornale di Vicenza]], presente con una redazione locale fin dagli [[Anni 1990|Anni Novanta]] e una sezione dedicata alla stessa nell'edizione cartacea.
 
Fino al [[2014]] era presente in città la redazione locale del quotidiano [[Il Gazzettino]], chiusa dopo 93 anni di attività per la decisione dello stesso quotidiano di continuare a trattare la cronaca locale esclusivamente online. Per questo lungo percorso d'informazione, nel [[2015]] l'ultima redazione de ''"Il Gazzettino di Bassano del Grappa"'' ha ricevuto il Premio Città di Bassano, massima onorificenza cittadina.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgazzettino.it/home/premio_citt_agrave_di_bassano_al_gazzettino-799197.html|titolo=Premio città di Bassano al Gazzettino|accesso=17 aprile 2021|dataarchivio=17 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210417161403/https://www.ilgazzettino.it/home/premio_citt_agrave_di_bassano_al_gazzettino-799197.html|urlmorto=no}}</ref>
 
È inoltre presente un'edizione locale del [[Corriere del Veneto]], nata nel [[2015]] con l'aggregazione all'edizione di [[Vicenza]], oggi denominata di ''Vicenza e Bassano.''
 
A dicembre [[2021]], nasce il mensile di informazione locale ''"Il Bassano"'' distribuito in formato cartaceo gratuitamente su parte del territorio comunale.
 
==== Televisione ====
Ha sede a Bassano del Grappa [[Rete Veneta]], tra i più grandi gruppi privati di emittenti locali. Nata nel [[1977]] con il nome di TeleRadioVeneto, divenne nel [[1997]] Bassano TV, per infine nel 2006 assumere il nome odierno. L'emittente bassanese copre tutto il [[Veneto]] e il [[Friuli-Venezia Giulia]] ed è un canale televisivo d'impronta generalista, attenta alle news e al racconto dei fatti del territorio con un'edizione locale di ''TG Bassano'', in onda con due edizioni giornaliere.
 
È inoltre presente in città dal [[2005]], una redazione locale del gruppo [[TVA Vicenza]], con due edizioni giornaliere del locale TG ''"Bassano Notizie".''
 
=== Teatri ===
Il principale teatro stabile della città, nonché tra i più antichi del [[Veneto]], era il Teatro Astra, chiuso dal [[2009]] a causa di un contenzioso tra la proprietà privata e l'amministrazione comunale di allora. Da aprile 2025 è in corso il completo rifacimento del tetto, collassato nel tempo.
 
Ad oggi, gli spazi adibiti a spettacoli teatrali e concertistici sono:
 
* il Teatro Remondini, inaugurato nel [[1969]]: ospita dal [[2010]] la "Stagione Teatrale Città di Bassano" nel periodo da [[dicembre]] ad [[aprile]];
* la Sala Jacopo da Ponte, inaugurata nel [[1970]]: ospita concerti, eventi e spettacoli di iniziativa privata ed alcune attività legate ad Operaestate Festival Veneto;
* il Teatro al Castello "[[Tito Gobbi]]", inaugurato alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]]: ospita gli spettacoli estivi di Operaestate Festival Veneto.
 
=== Cinema ===
Nel 1982 [[Ermanno Olmi]] fonda ''"Ipotesi Cinema",'' tra le prime scuole di cinema del [[Italia nord-orientale|Nord-est Italia]], oggi non più presente in città.
 
Di seguito l'elenco di alcuni dei film e telefilm girati ''in toto'' o in parte a Bassano del Grappa (in ordine cronologico):
 
* ''[[Il commissario Pepe]]'' ([[1969]]) di [[Ettore Scola]]
* ''[[Il comune senso del pudore]]'' ([[1976]]) di [[Alberto Sordi]]
* [[Cose dell'altro mondo (film 2011)|''Cose dell'altro mondo (''2011'')'']] di [[Francesco Patierno]]
* ''[[Di padre in figlia]]'' ([[2017]]) di [[Riccardo Milani]] (fiction)
* ''[[Villetta con ospiti]]'' ([[2020]]) di [[Ivano De Matteo]]
* ''[[Tina Anselmi - Una vita per la democrazia]] (2023) di [[Luciano Manuzzi]]''
 
=== Musica ===
La Filarmonica Bassanese, nasce il 15 Febbraio del [[1811]] per volere della [[cittadinanza]], anche se alcuni documenti retrodatano la fondazione addirittura al [[1796]], con lo scopo di formare e stimolare la pratica musicale. Composta da una [[scuola di musica]] e da un'[[Banda musicale|orchestra di fiati]], fa della Filarmonica, la più antica [[associazione (diritto)|associazione culturale]] ancora in attività della città.<ref>{{Cita web|url=https://www.filarmonicabassanese.it/associazione|titolo=Filarmonica Bassanese|accesso=29 maggio 2021|dataarchivio=2 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210602214403/https://www.filarmonicabassanese.it/associazione|urlmorto=no}}</ref>
 
Ha sede inoltre in città l'Associazione Amici della Musica ''"Giorgio Vianello",'' nata nel [[1986]] ha come obiettivi la promozione e la conoscenza della musica classica, la crescita artistica di giovani musicisti e di contribuire a riscoprire o far conoscere il grande patrimonio musicale dei compositori del passato e dei nostri giorni, anche per mezzo dell'organizzazione della ''"Stagione Concertistica".''<ref>{{Cita web|url=http://www.amicimusicabassano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=3|titolo=Amici della Musica Bassano|accesso=29 maggio 2021|dataarchivio=2 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210602212211/http://www.amicimusicabassano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=3|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Prodotti tipici ===
Anche Bassano del Grappa ha istituito il suo registro dedicato alle specialità territoriali anche dette [[Denominazione comunale d'origine|Denominazione comunale d'origine o De.Co.]] come da legge nº 142 dell'8 giugno [[1990]].
 
Tra alcuni prodotti tipici famosi in tutta [[Italia]] si segnalano:
* [[File:Asparago Bianco di Bassano del Grappa.jpg|alt=Asparago bianco di Bassano|miniatura|Asparago bianco di Bassano]][[Asparago bianco di Bassano del Grappa|Asparago bianco di Bassano]] DOP, tutelato dall'omonimo consorzio dal [[1980]].
* [[Broccolo]] di Bassano, un [[cavolfiore]] dalle forme più ridotte.
*[[Allium cepa|Cipolla]] Rosa di Bassano, coltivata fin dal [[XIV secolo]] e certificata presidio [[Slow Food]].
*[[Castagna]] di [[Valrovina]] detto anche ''"Marrone",'' coltivata fin dai tempi dei romani.<ref>{{Cita web|url=https://www.paesidelgusto.it/prodotto-tipico/marrone-di-valrovina/|titolo=Marrone di Valrovina|accesso=30 maggio 2021|dataarchivio=4 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210604071307/https://www.paesidelgusto.it/prodotto-tipico/marrone-di-valrovina/|urlmorto=no}}</ref>
*Forti Bassanesi, biscotto creato nel [[XVIII secolo]] dai pasticceri locali, a base di spezie varie.<ref>{{Cita web|url=https://www.topfooditaly.net/prodotto/forti-bassanesi/|titolo=Forti Bassanesi|accesso=30 maggio 2021|dataarchivio=2 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210602213500/https://www.topfooditaly.net/prodotto/forti-bassanesi/|urlmorto=no}}</ref>
* [[Bigoli|Bigołi]] di Bassano, simile ad un grosso spaghetto e riconosciuto dal [[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|P.A.T.]]
* [[Grappa]]: Bassano è il luogo dove è nata la prima grappa d'Italia. Sul Ponte Vecchio sorge infatti la [[Distilleria Nardini]], fondata nel 1779 ad opera di Bortolo Nardini: oggi la più antica distilleria italiana e l'unica distilleria, finora, ad aver sede a Bassano del Grappa; un'istituzione del distillato di bandiera italiano, un luogo ricco di storia e di testimonianze uniche al mondo, visitabile su prenotazione.
* [[Tagliatella (liquore)|Tagliatella]] Nardini.
* Mezzoemezzo (aperitivo tipico della grapperia Nardini).
*[[Amaro San Giuseppe]] digestivo prodotto presso Villa San Giuseppe.
 
=== Eventi ===
{{NN|Veneto|aprile 2021}}
* Operaestate Festival Veneto: festival multidisciplinare di [[teatro]], [[danza]], [[musica]] e [[Lirica musicale|lirica]], che si svolge ogni estate in città e nei comuni vicini della fascia della Pedemontana Veneta;
* Bassano Fotografia: biennale internazionale dedicata alla [[fotografia]] che si svolge tra i mesi di settembre e novembre;
*[[Carnevale]] di Bassano: tra i più antichi del [[Veneto]], si festeggia in coincidenza con il [[Carnevale di Venezia]];
* Fiera Franca e Fiera d'Autunno: si tiene il primo weekend di [[ottobre]] tra il centro storico e la prima periferia della città. La Fiera Franca, in particolar modo è tra le esposizioni di [[bovini]], [[equus|equini]] ed [[Ovis|ovini]] più longeve d'Italia<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadibassano.it/economia-e-popolazione-in-eta-moderna/la-fiera.html|titolo=Fiera Franca di Bassano|accesso=11 aprile 2021|dataarchivio=11 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411150457/http://www.storiadibassano.it/economia-e-popolazione-in-eta-moderna/la-fiera.html|urlmorto=no}}</ref>, mentre la [[Fiera]] d'Autunno, negli ultimi anni, è divenuta l'evento di incontro con le città gemelle di [[Mühlacker]] e [[Voiron]], rappresentate da cittadini privati e dai rispettivi amministratori comunali e membri dei Comitati di [[Gemellaggio]].
 
Nella città si è tenuta il 10 e l'11 maggio 2008 l'81ª [[Adunata nazionale degli alpini]].
 
Nel 2010 la città ha ospitato il Raduno Triveneto degli Alpini, nelle giornate del 18 e 19 settembre.
 
== Geografia antropica ==
 
=== Urbanistica ===
L'approvazione nel [[1969]] da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco [[Pietro Fabris (politico 1934)|Pietro Fabris]] di un nuovo piano regolatore, come previsto dalla legge 765/1965, che imponeva a tutti i Comuni di dotarsi di questo strumento di programmazione e regolamentazione degli usi del suolo, portò alla valorizzazione del ruolo di Bassano come centro comprensoriale di servizi e come snodo di importanti vie di comunicazione. Si trattava innanzitutto di vincolare il tracciato delle nuove arterie stradali verso [[Trento]] e verso [[Thiene]] prevedendone nel dettaglio l'attraversamento del territorio comunale e dislocando in prossimità di queste le aree destinate a nuove attività industriali e commerciali. I nuovi servizi di livello comprensoriale (le scuole superiori e gli impianti sportivi, ma anche la sede del futuro nuovo ospedale) venivano concentrati nell'area di [[Santa Croce (Bassano del Grappa)|Santa Croce]], a sud del centro storico.<ref>{{Cita web|url=http://www.urbancenterbassano.it/bassano-900|titolo=Urbanistica Bassano nel '900|accesso=11 aprile 2021|dataarchivio=11 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411154447/http://www.urbancenterbassano.it/bassano-900|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Frazioni ===
[[File:Rubbiovi.jpg|thumb|[[Rubbio]] d'inverno]]
Secondo lo statuto comunale (art. 6, comma 2), è riconosciuta come frazione la sola [[Rubbio]]. [[Campese]], [[Marchesane]], San Michele, Sant'Eusebio e [[Valrovina]] sono definite "contrade".
 
[[Rubbio]] (64 abitanti) si trova sull'altopiano di Asiago, a 1057m di quota. Il paese è diviso amministrativamente fra i due comuni di Bassano del Grappa e Lusiana Conco. Per giungere dal centro di Bassano a questa sua frazione si deve per forza transitare dal territorio di un altro comune, [[Marostica]]: il collegamento diretto è altrimenti possibile solo attraverso alcuni sentieri di montagna.
 
Da Rubbio si può godere di una notevole vista sulla [[Pianura Padana|Pianura Veneta]].
 
Campese ({{formatnum:1206}} abitanti) sorge a nord del capoluogo, sulla riva destra del [[Brenta|fiume Brenta]] (di fronte a [[Pove del Grappa]] e a [[Solagna]]) e all'imboccatura del [[Canale di Brenta]]. Di notevole importanza, all'interno della contrada, la presenza della [[Chiesa della Santa Croce (Campese)|Chiesa della Santa Croce]], un tempo monastero fondato da [[Ponzio di Melgueil]], ex abate di [[Abbazia di Cluny|Cluny]], che oggi ospita le spoglie del noto poeta [[Latino maccheronico|maccheronico]] [[Teofilo Folengo]].
 
Marchesane ({{formatnum:1898}} abitanti) è situata a sud-ovest del territorio comunale. Si estende per un paio di chilometri di lunghezza costeggiando la riva destra del [[Brenta|fiume Brenta]]. Frazione contadina fino agli [[anni 1960|anni sessanta]], si è poi espansa demograficamente ed economicamente con la costruzione di nuovi quartieri e zone artigianali e commerciali.
Marchesane è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il [[XI secolo]] e il [[XIII secolo]] e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli [[Da Romano|Ezzelini]]. Nella parte sud di Marchesane si trova anche la chiesa di [[Giovanni Nepomuceno|San Giovanni Nepomuceno]] che servì da ricovero a [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] durante la [[Battaglia di Bassano]].
 
San Michele (693 abitanti) si trova sulla destra del [[Brenta|Fiume Brenta]]. Incastonata alle pendici dell'[[Altopiano dei Sette Comuni|Altipiano di Asiago]] è attraversata dalla [[Valle del Silan]], oasi naturalistica di importanza regionale con le sue spettacolari cascate, formate dal percorso del torrente omonimo, che nasce nella vicina [[Valrovina]].
 
=== Quartieri ===
Quartiere Prè (248 abitanti) si trova nella parte sud del territorio comunale, ai confini con [[Cartigliano]] (della cui [[parrocchia]] è parte) e con [[Rosà]] (frazione di Travettore). All'interno di questo quartiere si trova una parte del [[Parco Civiltà delle Rogge|parco rurale "Civiltà delle Rogge"]] che si estende anche nei vicini comuni di [[Cartigliano]] e [[Rosà]].
{| class="wikitable sortable"
!Nome quartiere
!Numero<br/> abitanti
|-
|[[San Vito (Bassano del Grappa)|San Vito]]
|style="text-align:right;" |6278
|-
|Centro Storico
|style="text-align:right;" |4684
|-
|[[Angarano]]
|style="text-align:right;" |3378
|-
|XXV Aprile
|style="text-align:right;" |3118
|-
|Ca' Baroncello
|style="text-align:right;" |2430
|-
|San Marco
|style="text-align:right;" |2185
|-
|Firenze
|style="text-align:right;" |2087
|-
|Merlo
|style="text-align:right;" |2156
|-
|Rondò Brenta
|style="text-align:right;" |1899
|-
|[[Santa Croce (Bassano del Grappa)|Santa Croce]]
|style="text-align:right;" |1886
|-
|Marchesane
|style="text-align:right;" |1837
|-
|San Fortunato
|style="text-align:right;" |1404
|-
|Sant'Eusebio
|style="text-align:right;" |1336
|-
|San Lazzaro
|style="text-align:right;" |1278
|-
|[[Borgo Zucco]]
|style="text-align:right;" |1240
|-
|Margnan
|style="text-align:right;" |1195
|-
|[[Campese]]
|style="text-align:right;" |1218
|-
|San Bassiano
|style="text-align:right;" |1078
|-
|[[Valrovina]]
|style="text-align:right;" |817
|-
|San Michele
|style="text-align:right;" |703
|-
|Pré
|style="text-align:right;" |248
|-
|[[Rubbio]]
|style="text-align:right;" |65
|}
 
=== Variazioni ===
La denominazione del comune fino al 1928 era "Bassano"; con Regio Decreto n. 2254 la denominazione del comune cambia in "Bassano del Grappa".
 
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche:
 
* nel 1811 aggregazione del soppresso comune di [[Angarano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.museibassano.it/archivio_storico/archivio-storico|titolo=Archivio Storico - Comune di Bassano|accesso=11 aprile 2021|dataarchivio=14 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210514022309/https://www.museibassano.it/archivio_storico/archivio-storico|urlmorto=no}}</ref>
* nel 1878 aggregazione della frazione Campese, staccata dal comune di [[Campolongo sul Brenta]] (Censimento 1871: pop. res. 843)
* nel 1938 aggregazione di territori del soppresso comune di [[Valrovina]]<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
 
== Economia ==
Bassano del Grappa è membro dal [[2018]] dell'Associazione Nazionale Città del Vino, consorzio che riunisce più di 500 [[comune (Italia)|comuni italiani]] con l'obiettivo di tutelare e sviluppare il turismo enologico<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadelvino.it/articolo.php?id=MzU0MQ==|titolo=Bassano - Città del Vino|accesso=11 aprile 2021|dataarchivio=11 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411142123/https://www.cittadelvino.it/articolo.php?id=MzU0MQ==|urlmorto=no}}</ref> e dal [[2021]] dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, consorzio che opera per la tutela e la conoscenza della qualità dell'olio extra vergine d'oliva italiano<ref>{{Cita web|url=https://lapiazzaweb.com/bassano-citta-dellolio/|titolo=Bassano Città dell'Olio|accesso=11 aprile 2021|dataarchivio=11 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411142123/https://lapiazzaweb.com/bassano-citta-dellolio/|urlmorto=no}}</ref>.
 
È sede del Consorzio di tutela dell'[[Asparago bianco di Bassano del Grappa|Asparago bianco di Bassano]] DOP, riconosciuto dal [[Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione|Mipaaf]] con l'art. 1 del DM 12.9.2000 n. 410.
 
===Artigianato===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Bassano del Grappa è rinomata per l'antica produzione di [[ceramica|ceramiche]] e [[porcellana|porcellane]], risalente al [[XVIII secolo|Settecento]] e che conserva invariati nello stile, nella forma e nella decorazione i propri manufatti tutt'oggi. Tra le produzioni più popolari, vi sono i piatti con decorazioni riferite ai lavori dei campi, alle stagioni, alla natura ed anche dei boccali con dedica e i famosi cucchi (ceramiche fischianti). Altra eccellenza locale è quella del [[mobile (arredamento)|mobile d'arte]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=18}}</ref> Il distretto bassanese è specializzato nelle produzioni mobiliere (“arte povera”), nel restauro e nella riproduzione di mobili d'epoca, che riprendono antichi modelli d'arredamento sia d'origine francese che italiana e la loro commercializzazione sui mercati italiani ed esteri. Nel tempo la produzione del Distretto del Mobile d'arte di Bassano si è evoluta e diversificata, infatti si è passati da stili più impegnativi e arditi (settecentesco, impero, filoni di arte liberty) a lavorazioni più squadrate. Ultima, ma non per importanza, altra nota attività è quella delle stampe artistiche di varie ditte, tra le quali [[Remondini]], che chiuse nel 1861 e lasciò la sua eredità di esperienza ad altri [[stampa]]tori di [[xilografia]], [[calcografia]] e [[cromolitografia]] come lo ''Stabilimento Tipografico Antonio Vicenzi'' e ''Carteria Tassotti,'' quest'ultima conosciuta in tutto il mondo per il loro pregio e la loro storia.
 
=== Agricoltura e allevamento ===
L'agricoltura e l'allevamento hanno perso notevole importanza nel corso degli anni, lasciando spazio alle industrie, l'area [[bassanese]] si contraddistingue per la coltivazione di [[asparagus officinalis|asparagi]] e per la vite. Diverse sono le aziende vinicole locali, tra cui le più importanti Cantina Zoe, [[Diesel (azienda)|Diesel]] Farm, Contrà Soarda, [[Villa Angarano]] e Zonta partecipano ogni anno, nel periodo terminale della vendemmia nel mese di [[settembre]] alla tipica Festa dell'uva {{sic|San Eusebio}}, tra i più importanti eventi folkloristici locali e noti a livello regionale.
 
Il Mercato Ortofrutticolo di Bassano è classificato dal piano regionale d'intervento nel settore dei Mercati all'Ingrosso di interesse regionale di seconda categoria (al consumo) al pari della struttura annonaria del capoluogo di provincia. Raccoglie tutte le principali produzioni agricole locali come gli [[asparagus officinalis|asparagi]] bassanesi, la [[ciliegia di Marostica]], i [[brassica oleracea|broccoli]] e la [[Allium cepa|cipolla]] di Bassano, il [[Apium graveolens|sedano]] di [[Campese]] e quello di [[Rubbio]], le [[Solanum tuberosum|patate]] di [[Rotzo]], fino ad arrivare, negli ultimi anni, alla produzione di [[olio di oliva]] nella zona di [[Pove del Grappa]] (denominata ''Conca degli ulivi'').
 
Molto attivo è anche l'allevamento di bestiame destinato alla produzione di latte, con il tipico [[Formaggio]] [[Bassanese]], che matura oltre 60 giorni, dal sapore tipico del buon latte locale: un formaggio che è espressione del territorio veneto.
 
=== Industria ===
L'industria è uno dei settori più attivi in città in particolare nel settore [[Industria alimentare|alimentare]] e [[Attività manifatturiera|manifatturiero]]. Ben sviluppato anche il sistema di piccole-medie industrie dove si trovano realtà che, nel corso degli anni si sono affermate in tutto il mondo come [[Montegrappa (azienda)|Montegrappa]] nel settore della gioielleria ed orologeria, la [[Distilleria Nardini]] la più antica distilleria d'[[Italia]] che ha dato i natali alla prima grappa d'Italia e HPRC, leader mondiale nella realizzazione di valigie in resina ad alte caratteristiche prestazionali solo per citarne alcune.
 
La zona industriale di Quartiere Pre' si contraddistingue per una molteplicità di aziende diverse che vanno dalla MEB, azienda leader nel [[Italia nord-orientale|Nord-est Italia]] nel settore dell'elettroforniture, all'Europack specializzata nella produzione di profili cartonati e alla Bresolin, azienda leader a livello nazionale nel [[Riciclaggio dei rifiuti|riciclaggio]] di materie prime che compongono [[autovettura|auto]].
 
Tra le aziende più importanti presenti nel territorio bassanese sorge lo stabilimento europeo più grande di [[Baxi]], con 700 dipendenti e 540.000 caldaie prodotte l'anno risulta esser tra le più grandi nel settore in [[Italia]], la Climaveneta, oggi parte del gruppo nipponico [[Mitsubishi Electric]], la Pengo S.P.A. leader nella distribuzione di prodotti per casalinghi, e il gruppo [[Manfrotto]], oggi parte del gruppo britannico "The Vitec Group Plc".
 
=== Turismo ===
La città è conosciuta in tutto il mondo per il celebre [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)|Ponte Vecchio]] progettato dall'architetto [[Andrea Palladio]] e riconosciuto [[Monumenti nazionali (Italia)|Monumento nazionale italiano]] con la legge 5 luglio 2019, n. 65; ogni anno è visitata da turisti provenienti da tutto il mondo e, nonostante il flusso turistico si stia sempre di più portando verso il mordi-e-fuggi, la città è tappa fissa nel tour veneto vista anche la vicinanza con [[Venezia]] e [[Padova]] (con collegamenti ferroviari diretti quotidiani). Inoltre le importanti manifestazioni enogastronomiche e sportive s'intersecano con l'offerta turistico culturale della città che è aumentata grazie all'effervescente offerta proposta e alla creazione di eventi di richiamo nazionale ed internazionale promossi e organizzati prettamente da Operaestate Festival Veneto fin dal 1981.
 
Bassano del Grappa è stata inserita nella lista delle 20 città più belle d'Italia 2019, promossa da [[Skyscanner]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La [[città]] si trova all'immediato sbocco del [[Canale di Brenta]], nel lembo Nord Est della [[Pianura Padana]], a ridosso delle [[Prealpi Venete]].
 
È attraversata da due direttrici stradali, una nord-sud (la [[Strada statale 47 della Valsugana|Strada statale 47]]) ed una est-ovest (la [[Superstrada Pedemontana Veneta|SPV]]), principali infrastrutture per lo spostamento di persone e merci.
 
=== Strade ===
 
==== Autostrade ====
Bassano del Grappa è servita dalla [[Superstrada Pedemontana Veneta]] con due uscite (Bassano est e Bassano ovest) collegando la città con il resto della rete autostradale ([[Autostrada A4 (Italia)|A4]], [[Autostrada A31 (Italia)|A31]] e [[Autostrada A27 (Italia)|A27]]).
 
==== Strade statali e provinciali ====
Bassano del Grappa è interessata dalle seguenti direttrici stradali:
* [[Strada statale 47 della Valsugana]], che la collega alle città di [[Trento]] e [[Padova]]. Nel tratto a est la strada diventa la tangenziale est di Bassano del Grappa
* [[Strada della Fratellanza|Strada provinciale 72 Strada della Fratellanza]], che la collega alla cittadina di [[Asiago]]
* Ex [[Strada statale 141 Strada Cadorna]] (ora strada provinciale 148 Monte Grappa), che la collega alla [[Provincia di Belluno]], passando per il [[Monte Grappa]].
* Ex [[Strada statale 248 Schiavonesca-Marosticana]] (ora strada provinciale 248 Schiavonesca-Marosticana), che la collega a [[Vicenza]] e a [[Nervesa della Battaglia]].
* [[Strada provinciale 111 Nuova Gasparona]], che collega la città a [[Thiene]] affiancando la Pedemontana Veneta, dove nel tratto fino a [[Marostica]] funge da tangenziale sud di Bassano del Grappa
* Strada provinciale 59 strada Granella, che collega Bassano a [[Tezze sul Brenta]]
* Strada provinciale 52 Strada Bassanese, che la collega a [[San Pietro in Gu]], passando per [[Nove (Italia)|Nove]]
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Bassano del Grappa]] rappresenta località di bivio rispetto alle linee [[ferrovia Trento-Venezia|Trento-Venezia]] e [[Ferrovia Padova-Bassano|Bassano-Padova]] (delle quali rappresenta il capolinea per i treni da e per Padova, Trento e Venezia).
 
Queste linee sono servite dai treni regionali svolti da [[Trenitalia]] (con materiale rotabile di [[Sistemi Territoriali]] in comodato d'uso per la tratta Bassano-Venezia) e [[Trentino Trasporti]] nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la [[Veneto|Regione Veneto]] ([[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]]) e con la [[Provincia autonoma di Trento|Provincia Autonoma di Trento]].
 
Nel periodo compreso fra la [[prima guerra mondiale]] e il [[1961]] la stazione fu connessa con la [[tranvia Vicenza-Bassano del Grappa]]<ref>Comune di Bassano del Grappa, ''Piano di Assetto del Territorio (PAT), Elaborato 5.7, Relazione tecnica'', p.93.</ref>, gestita in ultimo dalle [[Ferrovie e Tramvie Vicentine]] FTV.
 
Da [[settembre]] 2021 la città è nuovamente raggiungibile da [[Vicenza]] con 5 collegamenti diretti giornalieri (via [[Cittadella (Italia)|Cittadella]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.venetoeconomia.it/2021/09/bassano-vicenza-treno-diretto-12-settembre/|titolo=Da Bassano a Vicenza in treno}}</ref>
 
=== Aeroporti ===
Nel comune, nella frazione di [[Marchesane]] è situata un'[[Aviosuperficie Marchesane|aviosuperficie]] turistica. Lunga 500m e larga 25m la superficie è totalmente in erba.
 
=== Mobilità urbana ===
I trasporti urbani di Bassano del Grappa vengono svolti con autocorse gestite da [[SVT (Vicenza)|SVT - Società Vicentina Trasporti]] tramite 8 linee che collegano il centro città ai quartieri, alle frazioni e ai comuni limitrofi.<ref>{{Cita web|url=https://www.svt.vi.it/orari-percorsi/urbano-bassano-grappa|titolo=Orari Corse Bus Bassano del Grappa|accesso=3 aprile 2021|dataarchivio=19 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210119082059/https://www.svt.vi.it/orari-percorsi/urbano-bassano-grappa|urlmorto=no}}</ref>
 
I collegamenti interurbani si svolgono con autoservizi di linea gestiti da [[SVT (Vicenza)|SVT]]<ref>{{Cita web|url=https://www.svt.vi.it/sites/default/files/orari-percorsi/inv-2020-2021/extraurbano-20210222.pdf|titolo=Extra Urbano Bassano|urlmorto=sì}}</ref> (verso il capoluogo [[Vicenza]], e i comuni di [[Schio]], [[Thiene]], [[Asiago]], [[Enego]] e [[Jesolo]]), [[Busitalia - Sita Nord|Busitalia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fsbusitaliaveneto.it/images/pdf/invernaliextrapadova2020/Linea_-_E021_-_PADOVA-CITTADELLA-BASSANO_FS.pdf|titolo=Linea Bassano Padova|urlmorto=sì}}</ref> (verso [[Padova]]) e [[Mobilità di Marca]]<ref>{{Cita web|url=https://mobilitadimarca.it/files/filemanager/source/ORARI/2020/INVERNALE/112_2020.4.pdf|titolo=Bassano - Treviso|accesso=3 aprile 2021|dataarchivio=4 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210604071305/https://mobilitadimarca.it/files/filemanager/source/ORARI/2020/INVERNALE/112_2020.4.pdf|urlmorto=no}}</ref> (verso [[Treviso]] e [[Montebelluna]]).
 
==== Piste ciclabili ====
La città è collegata a [[Trento]] attraverso la [[Ciclopista della Valsugana]]. Lunga {{M|70|u=km}} e con un dislivello di 350m attraversa la [[Valsugana]] (ed il [[canale di Brenta]]) seguendo il corso del [[Brenta|fiume Brenta]]. Questo itinerario ricalca parte dell'antica [[via Claudia Augusta]].
 
== Amministrazione ==
Il [[consiglio comunale]] di Bassano del Grappa ha sede alla ''Sala Consiliare'' presso il Palazzo del Monte. I consiglieri comunali (dopo le modifiche introdotte con la legge finanziaria per l'anno 2010) sono 24;
 
=== Sindaci nominati dal CLN ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|30/4/[[1945]]|21/7/[[1945]]|Antonio Gasparotto|[[Democrazia Cristiana]]| 5 = [[Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|21/7/[[1945]]|23/4/[[1946]]|[[Primo Silvestri]]| [[Partito d'Azione]]| 5 = [[Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Giovanni Cosma'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Giovanni Bottecchia'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]-[[1951]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''[[Quirino Borin]]'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1951]]-[[1957]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| rowspan=3 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=3| '''Pietro Roversi'''
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3| [[1957]]-[[1967]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''[[Pietro Fabris (politico 1934)|Pietro Fabris]]'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1967]]-[[1975]]
| <small>''(1964)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Sergio Martinelli'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Antonio Basso'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1986]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Giovanni Tasca'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1986]]-[[1995]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Popolare Italiano (1994)}}|
| '''Lucio Gambaretto'''
| [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Bassano del Grappa|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Gianpaolo Bizzotto'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Bassano del Grappa|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Bassano del Grappa|2004]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Stefano Cimatti'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2009]]-[[2014]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Bassano del Grappa|2009]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Riccardo Poletto'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2014]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Bassano del Grappa|2014]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Elena Pavan'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2019]]-[[2024]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Bassano del Grappa|2019]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Nicola Finco'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Bassano del Grappa|2024]]
|}
 
=== Gemellaggi e patti di amicizia ===
Bassano del Grappa è gemellata con le seguenti città:
 
* {{Gemellaggio|BRA|Nova Bassano}} (dal 1957)
* {{Gemellaggio|DEU|Mühlacker}} (1978)
* {{Gemellaggio|FRA|Voiron}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.bassano.vi.it/Cittadino/Gemellaggi|titolo=Gemellaggi|accesso=8 febbraio 2021|dataarchivio=26 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210226194711/http://www.comune.bassano.vi.it/Cittadino/Gemellaggi|urlmorto=no}}</ref> (1985)
* {{Gemellaggio|BIH|Mostar}}<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/news_dalle_ambasciate/2024/03/25/ambasciatore-di-ruzza-alla-firma-del-gemellaggio-mostar-bassano_91c01696-9b25-4224-881c-0e5656ad75b6.html|titolo=Ambasciatore Di Ruzza alla firma del gemellaggio Mostar-Bassano}}</ref> (2024)
Ha stretto patti di amicizia con:
* {{Gemellaggio|stato = Croazia|città = Sebenico}}
* {{Gemellaggio|stato = Germania|città = Herford}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Bassano del Grappa dal 2014 fa parte dell'[[Unione montana del Bassanese|Unione montana Valbrenta]], oggi Unione Montana del Bassanese assieme ai comuni limitrofi di [[Valbrenta]], [[Romano d'Ezzelino]], [[Solagna]] e [[Pove del Grappa]]. Dal [[1º gennaio]] 2021 la funzione fondamentale di polizia locale dei comuni partecipanti è stata trasferita all'Unione, con l'eccezione di [[Romano d'Ezzelino]].
 
È capofila, con i comuni di [[Cartigliano]], [[Cassola]], [[Colceresa]], [[Marostica]], [[Nove (Italia)|Nove,]] [[Pianezze]], [[Pove del Grappa]], [[Rosà]], [[Rossano Veneto]], [[Schiavon]], [[Solagna]], [[Tezze sul Brenta]] e [[Valbrenta]] dell'IPA Pedemontana del Brenta, l'intesa programmatica d'area con cui la [[Veneto|Regione Veneto]] offre la possibilità agli Enti pubblici locali e alle Parti economiche e sociali di partecipare alla programmazione regionale, attraverso la definizione di accordi e la formulazione di proposte finalizzate allo sviluppo socioeconomico dell'area di riferimento.
 
Dal [[2016]], inoltre è stato avviato il tavolo di marketing territoriale "Territori del Brenta", con lo scopo di elevare l'attrattività turistica locale attraverso lo strumento del “marchio d'area"
 
== Sport ==
[[File:Sisley-Itas (Bassano 2008).JPG|thumb|Sisley TV - Itas TN (Quarti di Finale Coppa Italia 2008 di pallavolo)]]
Il [[4 giugno]] [[1992]] l'11^ tappa del [[Giro d'Italia]] 1992 si è conclusa a Bassano del Grappa con la vittoria di [[Endrio Leoni]].
 
Bassano del Grappa ha dato i natali a molti sportivi entrati nella storia come gli arbitri [[Guido Agnolin]] e [[Luigi Agnolin]], i calciatori [[Carlo Nervo]], [[Federico Marchetti]] e [[Sergio Campana]], la nuotatrice [[Carlotta Tagnin]] e il due volte campione del mondo di [[Rally]] [[Miki Biasion]] per citarne alcuni.
 
In città si trovano: la sede della delegazione distrettuale di Bassano del Grappa della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] e la sede della sezione [[Associazione Italiana Arbitri]] "Numa Pompilio Selvaggi" fondata nel [[1954]].
 
=== Città europea dello Sport 2018 ===
La città di Bassano del Grappa è stata ufficialmente proclamata ''Città europea dello Sport'' per l'anno [[2017|2018]] dall'ACES (''Associazione delle Capitali Europee dello Sport''). Il riconoscimento è stato conferito nel [[2017]] a [[Bruxelles]], presso la sede del [[Parlamento europeo]].
 
=== Calcio ===
La principale società calcistica della città è il [[Football Club Bassano 1903]]. Costituito nel [[2018]], è il depositario della [[tradizione sportiva]] iniziata ''[[de facto]]'' nel [[1903]] e ''[[de iure]]'' nel [[1920]] con la fondazione dell’Unione Sportiva Bassano'' e poi transitata attraverso varie realtà, ultima delle quali il ''Bassano Virtus 55 Soccer Team'', trasferitosi a [[Vicenza]] al termine della stagione 2017-2018.'' Dalla stagione sportiva 2023-2024 militerà nuovamente in [[Serie D]].
 
Hanno sede in città inoltre diverse compagini, attive prevalentemente nel settore giovanile e dilettantistico e amatoriale, tra cui le più note l'Unione Sportiva [[Angarano]] Azzurra, la Santa Croce ASD e l'ASD San Vito Bassano 1953. Quest'ultima nota per l'organizzazione del Torneo nazionale “Per non dimenticare Heysel“, riservato alla categoria [[Pulcino (calcio)|Pulcini]]. La manifestazione, viene organizzata a ricordo della tragedia avvenuta il 29 maggio [[1985]] nello [[Stadio Re Baldovino|Stadio Heysel]] di Bruxelles, nel quale purtroppo persero la vita 39 persone tra le quali due cittadini bassanesi, Amedeo Spolaore e Mario Ronchi, che con altri amici si erano recati in Belgio per assistere alla finale di [[UEFA Champions League|Coppa dei campioni]] tra [[Juventus Football Club]] e [[Liverpool Football Club]].
 
=== Pallavolo ===
La principale squadra di pallavolo della città è il [[Bassano Volley]] fondato nel 1982 e che disputa le gare interne al [[PalaDue]]. La squadra maschile attualmente miita in [[Serie C (pallavolo maschile)|Serie B (pallavolo maschile)]], dopo aver raggiunto il massimo risultato sportivo nel 2004-2005 quando si qualificò per le finali [[Play-off]] validi per la promozionale in [[Serie A (pallavolo maschile)]]. La squadra femminile milita attualmente nella [[Serie B2 (pallavolo femminile)]].
 
=== Tennis ===
Nel [[1934]] venne costituito il Tennis Club Bassano, oggi Società Tennis Bassano che nel [[2013]] si laurea per la prima ed unica volta Campione d'Italia, annoverando tra le proprie file anche il tennista internazionale [[Andreas Seppi]]. Dal [[2004]] organizza il "Torneo internazionale di Tennis per atleti su sedia a rotelle", tra i tornei più importanti a livello nazionale dedicati al [[Tennis in carrozzina]].
 
=== Hockey su pista ===
In città hanno sede due squadre di [[Hockey su pista]]: il [[Hockey Bassano|Bassano Hockey 54]] che milita in [[Serie A1 (hockey su pista)]] ed è tra le squadre italiane di hockey su pista tra le più vincenti con un palmares di 2 [[Serie A1 (hockey su pista)|campionati nazionali]] (il più recente nel [[Serie A1 2008-2009 (hockey su pista)|2008-2009]]), 2 [[Coppa Italia (hockey su pista)|Coppe Italia]], 2 [[Supercoppa italiana (hockey su pista)|Supercoppe italiane]], 1 [[Coppa WSE|Coppa CERS]] e 1 [[Coppa del Mondo per club (hockey su pista)|Coppa del Mondo per club]]; e il [[Roller Bassano]], attualmente militante in [[Serie A2 (hockey su pista)]].
 
=== Rugby ===
Il Rugby Bassano è una società di [[rugby a 15]] nata nel [[1974|1976]] che schiera almeno una formazione in undici diverse categorie previste dalla Federazione Italiana Rugby. La prima squadra maschile milita nel campionato di [[Serie A (rugby a 15)|Serie B]] e gioca le sue partite interne allo Stadio del [[Rugby]] "Giovanni De Danieli".
 
=== Pallacanestro ===
L'Orange1 Basket Bassano è la principale squadra maschile di pallacanestro della città. Gioca le sue partite casalinghe al Pala Angarano.
 
Inoltre dal [[2015]] nasce in città l'ASD MBA con lo scopo di accorpare tutti gli atleti del minibasket del territorio bassanese e limitrofo sotto un'unica gestione associativa ed un unico progetto educativo/sportivo.
 
=== Rally e Motorsport ===
Dal 1984 si disputa il [[Rally Città di Bassano|Rally Internazionale Città di Bassano]], manifestazione automobilistica rally auto moderne e dal 2006 anche rally storico<ref>[https://www.ewrc-results.com/events/1650-rally-storico-citta-di-bassano/ Rally Storico Città di Bassano - eWRC-results]</ref><ref>[http://www.rallystorici.it/log/index.php?option=com_content&view=article&id=2322:ufficio-stampa-rally-citta-di-bassano&catid=8&Itemid=29 Rallystorici.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160225114830/http://www.rallystorici.it/log/index.php?option=com_content&view=article&id=2322:ufficio-stampa-rally-citta-di-bassano&catid=8&Itemid=29 |data=25 febbraio 2016 }}</ref>, detto il "''Mundialito del Nord Est".
 
È una delle tappe dell'International Rally Cup (2012, 2013 e dal 2019 al 2022)<ref>[https://www.ewrc-results.com/events/315-rally-citta-di-bassano/ Rally Città di Bassano - eWRC-results]</ref>,tappa storica della [[Mitropa Rally Cup]], del [[Campionato Triveneto Rally]] e tra i più famosi e con il più alto numero di partecipanti in Italia. La 40ª edizione del 2023, sarà l'anno del debutto in un campionato Italiano: il CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto)<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=admin|url=http://www.bassanorally.it/il-rally-di-bassano-2023-sara-tricolore-asfalto/|titolo=Il Rally di Bassano 2023 sarà tricolore asfalto – Rally Bassano 2024|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>
 
https://www.ewrc-results.com/events/315-rally-citta-di-bassano/
 
La città di Bassano del Grappa ha dato i natali a [[Miki Biasion]], due volte campione del mondo rally insieme al navigatore [[Tiziano Siviero]].
 
=== Ciclismo ===
Bassano del Grappa è stata negli anni la città di arrivo delle seguenti tappe del [[Giro d'Italia]]:
 
{| class="wikitable"
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
|[[Giro d'Italia 1933|1933]]
|15ª
|[[Udine]]
|213
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Ettore Meini]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|-
|[[Giro d'Italia 1934|1934]]
|16ª
|[[Trieste]]
|273
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Olmo]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Learco Guerra]]
|-
|[[Giro d'Italia 1946|1946]]
|14ª
|[[Auronzo di Cadore]]
|203
|{{bandiera|ITA}} [[Fausto Coppi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Gino Bartali]]
|-
|[[Giro d'Italia 1949|1949]]
|10ª
|[[Udine]]
|154
|{{bandiera|ITA}} [[Giovanni Corrieri]]
|{{bandiera|ITA}} [[Adolfo Leoni]]
|-
|[[Giro d'Italia 1970|1970]]
|8ª
|[[Rovereto]]
|130
|{{bandiera|BEL}} [[Walter Godefroot]]
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|[[Giro d'Italia 1974|1974]]
|21ª
|[[Auronzo di Cadore|Misurina]]
|194
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|[[Giro d'Italia 1986|1986]]
|20ª
|[[Peio]]
|179
|{{bandiera|ITA}} [[Guido Bontempi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Roberto Visentini]]
|-
|[[Giro d'Italia 1992|1992]]
|12ª
|[[Imola]]
|214
|{{bandiera|ITA}} [[Endrio Leoni]]
|{{bandiera|ESP}} [[Miguel Indurain]]
|-
|[[Giro d'Italia 2024|2024]]
|20ª
|[[Alpago (comune)|Alpago]]
|184
|{{Bandiera|SVN}} [[Tadej Pogačar]]
|{{bandiera|SVN}} [[Tadej Pogačar]]
|}
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del [[Giro d'Italia]]:
{| class="wikitable"
!Anno
!Tappa
!Arrivo
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
|[[Giro d'Italia 1933|1933]]
|16ª
|[[Bolzano]]
|148
|{{bandiera|BEL}} [[Gerard Loncke]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|-
|[[Giro d'Italia 1934|1934]]
|17ª
|[[Milano]]
|315
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Giuseppe Olmo]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Learco Guerra]]
|-
|[[Giro d'Italia 1946|1946]]
|15ª
|[[Trento]]
|186
|{{bandiera|ITA}} [[Aldo Ronconi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Gino Bartali]]
|-
|[[Giro d'Italia 1949|1949]]
|11ª
|[[Bolzano]]
|237
|{{bandiera|ITA}} [[Fausto Coppi]]
|{{bandiera|ITA}} [[Adolfo Leoni]]
|-
|[[Giro d'Italia 1970|1970]]
|9ª
|[[Treviso]] ''(cron. individuale)''
|56
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|[[Giro d'Italia 1974|1974]]
|22ª
|[[Milano]]
|257
|{{bandiera|ITA}} [[Marino Basso]]
|{{bandiera|BEL}} [[Eddy Merckx]]
|-
|[[Giro d'Italia 1986|1986]]
|21ª
|[[Bolzano]]
|234
|{{bandiera|PRT}} [[Acácio da Silva]]
|{{bandiera|ITA}} [[Roberto Visentini]]
|-
|[[Giro d'Italia 1992|1992]]
|13ª
|[[Corvara in Badia]]
|204
|{{bandiera|ITA}} [[Franco Vona]]
|{{bandiera|ESP}} [[Miguel Indurain]]
|-
|[[Giro d'Italia 2014|2014]]
|19ª
|[[Crespano del Grappa|Cima Grappa]] ''(cronoscalata)''
|26,8
|{{Bandiera|COL}} [[Nairo Quintana]]
|{{Bandiera|COL}} [[Nairo Quintana]]
|-
|[[Giro d'Italia 2020|2020]]
|17ª
|[[Madonna di Campiglio]]
|203
|{{bandiera|AUS}} [[Ben O'Connor]]
|{{bandiera|PRT}} [[João Almeida]]
|}
 
È sede di partenza della gara nazionale riservata alle categorie [[Élite (ciclismo)|Under 23 (ciclismo)]] "Bassano-Monte Grappa" che si tiene in città a luglio fin dal [[1929]] e del [[Trofeo Alcide De Gasperi]], che si svolge il 2 giugno, giorno della [[festa della Repubblica Italiana]]; questa corsa prevede percorsi alternati: un anno si parte in Trentino ([[Trento]] o [[Borgo Valsugana]]) e si arriva a Bassano, e l'anno seguente si segue il percorso al contrario.
 
È sede d'arrivo della corsa in linea maschile del circuito [[UCI ProSeries]], [[Veneto Classic]].
 
Nel 1985 ha ospitato i [[Campionati del mondo di ciclismo su pista 1985|Campionati mondiali di ciclismo su pista]] presso il [[Stadio Rino Mercante|Velodromo Rino Mercante]].
 
Nel 2020 ha ospitato i [[Campionati italiani di ciclismo su strada 2020|Campionati italiani di ciclismo su strada]].
 
===Volo Libero===
L'area della pedemontana bassanese è nota a livello mondiale per la pratica del [[volo libero]] ([[deltaplano]] e [[parapendio]]) e proprio a Bassano nel 1982 nacque una manifestazione a carattere internazionale chiamata oggi [[Trofeo Montegrappa]], in grado di attirare ogni anno i migliori piloti del mondo di queste discipline.
 
=== Impianti sportivi ===
In città sono presenti 24 impianti sportivi. Di questi, 5 sono classificati come Grandi Impianti e sono gestiti dall'omonimo settore del assessorato allo sport comunale. Gli altri impianti (principalmente campi da calcio, palestre e piastre polisportive) sono in gestione alle varie circoscrizioni di quartiere o alle associazioni sportive dilettantitiche locali.
 
Tra le strutture di maggior rilievo in città vi sono:
* [[Stadio Rino Mercante|Stadio velodromo "Rino Mercante"]]: dal punto di vista [[Calcio (sport)|calcistico]], ospita le gare interne del [[Football Club Bassano 1903]]. Essendo provvisto di un [[velodromo]], ospita altresì eventi di [[ciclismo su pista]], nonché la sede del Veloce Club Bassano 1892, tra i più antichi club ciclistici d'[[Italia]].
* [[PalaSind|PalaBassano]] (per ragioni di sponsorizzazione noto anche come PalaUbroker): con una capienza di 3&nbsp;850 posti a sedere, risulta esser tra i [[Arena coperta|Palasport]] più grandi del [[Veneto]]; ospita le gare interne della squadra professionistica [[Hockey Bassano]] militante in [[Serie A1 (hockey su pista)]].
* [[PalaDue]]: è il secondo dei palazzetti dello sport di Bassano del Grappa. Ha una capienza di {{formatnum:1200}} persone, che possono arrivare a 3&nbsp;000 per eventi non sportivi. Ospita le gare interne delle squadre maschili e femminili di [[Pallavolo]] del [[Bassano Volley]] e le gare interne della locale squadra Atletico Bassano di [[Calcio a 5]].
* PalaAngarano: è il terzo dei palazzetti dello sport di Bassano del Grappa. Sito nel Quartiere XXV Aprile della città, ospita le gare interne della locale Orange1 Basket Bassano squadra di [[Pallacanestro]] che milita nell'attuale Serie C Gold Nazionale.
*Stadio del [[Rugby]] "Giovanni De Danieli": ospita le gare interne della locale squadra Rugby Bassano 1976, militante nel Campionato [[Serie C (rugby a 15)]], la squadra amatoriale degli Old Bridge Rugby Bassano e la squadra dilettantistica di [[Touch rugby]] "Mezzo e Mezzo" Bassano Touch.
Le altre strutture presenti in città sono le seguenti:
 
* Piscina comunale "Aquapolis"
* Campo di [[Atletica leggera]] "Santa Croce"
* Campo di calcio "Santa Croce"
* Campo di calcio "San Vito"
* Campo polivalente "Valrovina"
* Impianti sportivi "Ca' Baroncello"
* Impianti sportivi "Ca' Morosini"
* Impianti sportivi "[[Campese]]"
* Impianti sportivi "[[Marchesane]] 7 Case"
* Impianti sportivi "[[Marchesane]] Alpini"
* Impianti sportivi "Quartiere Pre'"
* Impianti sportivi "[[Rubbio]]"
* Impianti sportivi "San Eusebio"
* Impianti sportivi "San Lazzaro"
* Impianti sportivi "San Michele"
* Palestra Comunale
* Poligono di tiro "Tiro a segno Nazionale Bassano del Grappa"
* Circolo del [[Tennis]] "Società Tennis Bassano 1934"
* Piscina e Impianti Sportivi "Nuoto Club Bassano"
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Alta via n. 8]]
* [[Asparago bianco di Bassano del Grappa]]
* [[Battaglione alpini "Bassano"]]
* [[Baxi]]
* [[Brigata alpina "Cadore"|Brigata Alpina Cadore]]
* [[Castello degli Ezzelini (Bassano del Grappa)]]
* [[Coro Montegrappa]]
* [[Duomo di Bassano del Grappa]]
* [[Guerra di liberazione italiana]]
* [[Ipotesi Cinema]]
* [[Manfrotto]]
* [[Nova Bassano]] (in [[Brasile]])
* [[Ponte Vecchio (Bassano del Grappa)]]
* [[Resistenza vicentina]]
* [[Stadio Rino Mercante]]
* [[Valle del Silan]]
* [[Villa Angarano]]
* [[Villa Rezzonico]]
* [[Wilier Triestina]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provincia di Vicenza]]}}
{{Città italiane della ceramica}}
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
{{Portale|Vicenza}}
 
[[deCategoria:Bassano del Grappa| ]]
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[[ja:バッサーノ・デル・グラッパ]]
[[pt:Bassano del Grappa]]