Dialetti lucani: differenze tra le versioni
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[[File:Neapolitan language.jpg|thumb|upright=1.4|I dialetti lucani nell'ambito del sistema [[dialetti italiani meridionali|meridionale intermedio]] secondo la [[Carta dei dialetti d'Italia]] di [[Giovan Battista Pellegrini]]]]
I '''dialetti lucani'''{{ISO 639}}, detti anche '''dialetti basilicatesi'''<ref>{{Cita libro|titolo = Basilicatese|autore = Rainer Bigalke|url = https://books.google.it/books?id=uQldAAAAMAAJ&q=%22dialetti+basilicatesi%22&dq=%22dialetti+basilicatesi%22&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjLw8W-qp6FAxXYhv0HHR_4C3UQ6AF6BAgNEAI|editore = Lincom Europa|anno = 1994|pp = 4, 11}}</ref> costituiscono l'insieme delle [[Varietà (linguistica)|varietà]] [[lingue italo-romanze|italo-romanze]], appartenenti al [[diasistema]] dei [[dialetti meridionali intermedi]], parlate nella [[Regioni d'Italia|regione]] [[italia]]na della [[Basilicata]] (
==Origini==
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* I ''[[dialetti dell'area appenninica lucana]]'' sono quelli parlati nella zona centrale e in quella occidentale della [[provincia di Potenza]] e in diversi comuni dell'entroterra [[Provincia di Matera|materano]]. Presentano una pronuncia di vocali generalmente chiuse e legami con quello [[dialetto campano|campano]]. All'interno di quest'area, secondo alcuni studiosi, farebbero eccezione sei comuni tra cui lo stesso capoluogo di regione (oltre a [[Potenza (Italia)|Potenza]], [[Pignola]], [[Tito (Italia)|Tito]], [[Picerno]], [[Trecchina]], [[Vaglio Basilicata]]) in cui si parlerebbero i ''[[dialetti gallo-italici di Basilicata]]'', a causa di una probabile immigrazione avvenuta in epoca medioevale di popolazioni provenienti dal [[Piemonte]], e in particolare dal [[Monferrato]]; conseguentemente a ciò la fonetica è molto differente con il resto dell'isola linguistica, anche se con il passare dei secoli si è verificato un processo di convergenza con i dialetti lucani circostanti.
* I ''[[dialetti dell'area apulo-lucana]]'' sono riscontrabili nella zona orientale e nord-orientale della Basilicata, cioè nella parte collinare della [[provincia di Matera]] più vicina alla [[Puglia]] (in particolare nei comuni di [[Matera]], [[Montescaglioso]], [[Irsina]]), nei comuni che si affacciano sulla [[Valle del Bradano]] e nella parte nord-orientale della [[provincia di Potenza]] (specie nei comuni di [[Rapolla]], [[Venosa]], [[Rionero in Vulture]], [[Melfi]], [[Lavello (Italia)|Lavello]], [[Oppido Lucano]], [[Genzano di Lucania]], [[Acerenza]],
* I ''[[dialetti dell'area metapontina]]'' sono diffusi nella zona della [[Metapontino|Piana di Metaponto]] nei comuni di [[Bernalda]], [[Pisticci]], [[Montalbano Jonico]], [[Policoro]], [[Scanzano Jonico]], [[Nova Siri]], [[Tursi]] e [[Rotondella]]. Hanno radici di origini latine anche se hanno conservato molte caratteristiche greche. Sono molto affini a quelli dell'area appenninica (durante gli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]] si verificò un consistente fenomeno di immigrazione nel metapontino dalle aree montuose e interne della Basilicata e in particolare della [[provincia di Potenza]]) e presentano alcuni tratti in comune con quelli pugliesi (tarantini) e calabresi (alto cosentino), anche se c'è da dire che la loro storia segue quella della ''regione storica'' della [[Lucania]] i cui confini andavano dalla [[Valle del Bradano]] fino a [[Sibari]].
* I ''[[dialetti dell'area arcaica calabro-lucana]]'' sono usati nella parte meridionale della [[provincia di Potenza]] a sud del [[Agri (fiume)|fiume Agri]] (esempi [[Francavilla in Sinni]], [[Chiaromonte]], [[Lauria]], [[Castelluccio (comune soppresso)|Castelluccio]], [[Viggianello (Italia)|Viggianello]], [[Castelsaraceno]], [[Rotonda (Italia)|Rotonda]], [[Terranova di Pollino]], [[Senise]] e [[San Severino Lucano]]) e della [[provincia di Matera]] ([[Valsinni]], [[San Giorgio Lucano]]) e, come dice la parola stessa, presentano affinità con il [[dialetto cosentino|dialetto calabrese settentrionale]]. Tale area, unita al confinante versante calabrese posto a sud del [[massiccio del Pollino]], è detta ''Mittelzone'' o ''area Lausberg'' dai linguisti, e presenta un sistema vocalico che per taluni aspetti si distingue nettamente da quelli delle zone circostanti, con vocalismi che spaziano da quello sardo a quello siciliano in alcuni comuni. All'interno di questa zona linguistica ci sono due eccezioni: la prima è costituita dal [[dialetto marateota]], un'isola alloglotta corrispondente al solo comune di [[Maratea]], che mischia origini [[lingua latina|latine]], [[lingua greca|greche]], [[lingua araba|arabe]] e [[lingua osca|osche]], con vocalismi [[lingua siciliana|siciliani]]. {{senza fonte|La seconda eccezione riguarda il ''dialetto laurisciano'', parlato a [[Lagonegro]] e nel [[Vallo di Diano]].}}
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==Bibliografia==
* M. Melillo, ''Atlante fonetico lucano'' , [[Roma]] [[1955]].
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* {{Cita libro|nome=Rainer|cognome=Bigalke|titolo=Basilicatese: (Lucano) - Italia meridionale|collana=Languages of the world Materials|data=1994|editore=LINCOM Europa|ISBN=978-3-929075-32-8}}
* V.P. Rossi, ''Il dialetto di Lauria'', Lauria, Tip. Unione, 1970.
* A. Rosario Mennonna, ''I dialetti gallitalici della Lucania'', Galatina, Congedo.
* Gabriella Arena, ''Territorio e termini geografici dialettali nella Basilicata'', Roma, Istituto di geografia dell'Università, 1979.
* {{Cita pubblicazione|nome=Sebastiano|cognome=Rizza|data=2012-09-07|titolo=Vocabolario del dialetto di Pignola (PZ)|accesso=2025-08-16|url=https://www.academia.edu/1916032/Vocabolario_del_dialetto_di_Pignola_PZ_}}
==Voci correlate==
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