Aleksandr Nevskij (Prokof'ev): differenze tra le versioni
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|tonalità=
|forma= [[colonna sonora]]<br/>[[cantata]]
|opus= op. 78 (cantata)
|epocacomposizione= 1938
|primaesecuzione= Mosca, Teatro Bol'shoj, 17 maggio 1939 (cantata)
|pubblicazione = Muzgiz, Mosca, 1941 (cantata)
|autografo=
|duratamedia=
|organico=vedi sezioni
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== Storia ==
Prokof'ev, terminata la sua ultima tournée da concertista in occidente, in Europa e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], si interessò molto a studiare le eventuali relazioni fra la musica e la filmografia; trovandosi a [[Hollywood]] passò il suo tempo libero proprio negli studi cinematografici rimanendo affascinato dalle possibilità che questa interazione poteva dare
La storia di Aleksandr Nevskij si svolge in [[Russia]] nel [[XIII secolo]] quando il popolo dell'[[Orda d'Oro]] di [[stirpe]] [[mongoli]]ca travolse le città della Russia antica e Aleksandr, sovrano di [[Velikij Novgorod|Novgorod]], fu eletto dal [[popolo]] come il simbolo d'[[indipendenza]] che riuscì a frenare l'espansione di gruppi di origine [[Germania|germanica]].
Ėjzenštejn prese come [[Soggetto (cinema)|soggetto]] del film la [[Battaglia del lago ghiacciato]], durante la quale Aleksandr sconfigge l'esercito [[Teutonici|teutonico]] nel 1242 presso il [[Lago dei Ciudi]]. Il regista girò il film come fosse una ''[[canzone di gesta|chanson de geste]]'' dove i personaggi erano nettamente divisi in due parti: i buoni e i cattivi. Prokof'ev per ottenere musicalmente questa dicotomia pensò a due illustri esempi, ''[[Il gallo d'oro]]'' di [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]] e soprattutto a ''[[L'uccello di fuoco (balletto)|L'uccello di fuoco]]'' di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]] dove la positività era espressa da una musica diatonica, mentre l'aspetto negativo dal cromatismo.<ref name=Rattalino>Piero Rattalino, ''Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile'', Varese, Zecchini editore, 2003</ref>
La collaborazione fra il compositore e il regista fu proficua. Prokof'ev fu agevolato dal fatto che Ėjzenštejn conoscesse bene la musica; lavorarono sempre di comune accordo anche perché avevano la stessa idea su come dovesse essere impiegata la musica che aveva sì il compito principale di commentare le azioni sceniche, ma anche quello di sottolineare i movimenti dei personaggi, esaltandone con il suono il carattere e il dinamismo.<ref name=Buttino/> Il metodo di lavoro utilizzato dai due autori era molto rigoroso; Prokof'ev ogni sera assisteva alla proiezione privata delle scene realizzate durante il giorno, guardandole anche due o tre volte; quindi prendeva appunti sulle diverse sequenze e le loro durate e l'indomani, con puntualità assoluta, consegnava la partitura al regista all'ora concordata.<ref name=Rattalino/> Il lavoro si svolse sempre con queste modalità senza interruzioni; la sequenza della battaglia sul ghiaccio fu terminata il 10 giugno, le bozze di partitura per il canto dei cavalieri il 15 luglio e il film fu concluso alla data che era stata stabilita, il 3 novembre 1938.<ref name=Leguay/>
Alla prima del 1º dicembre 1938 a [[Mosca (Russia)|Mosca]] il successo del film fu grandioso; [[
== Colonna sonora ==
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== Cantata ==
[[File:Bass drum and tam-tam mallets for Alexander Nevsky Cantata by Sergei Prokofiev.jpg|thumb|Bacchette del tam-tam e della grancassa utilizzate nella Cantata]]
La ''Cantata op. 78'', nata anche come opera di [[propaganda]] [[stalin]]ista in occasione del congresso del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]] del 1939,
La composizione è cantata in [[Lingua russa|russo]], ma Prokof'ev ha utilizzato per il terzo e il quinto movimento anche il [[Lingua latina|latino]]. Realizzata come rielaborazione della colonna sonora, è stata decurtata di alcuni brevi frammenti mentre altri sono stati rimaneggiati; Prokof'ev ha riorchestrato la partitura, i movimenti che la compongono seguono perfettamente gli avvenimenti narrati nel film seppure in maniera concisa, ma con intatta la forza espositiva.
=== Struttura ===
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Un primo quadro storico fa da prologo ed è intitolato ''La Russia sotto il giogo mongolo''; viene introdotto da un brano orchestrale cupo che nel film accompagna le sequenze di [[immagine|immagini]] che rappresentano la desolazione della [[patria]] sotto il [[giogo mongolo]]. Il secondo brano dal titolo ''Il canto di Aleksandr Nevskij'' ricorda le imprese compiute da Aleksandr e la vittoria sugli [[Svezia|svedesi]] sulle rive del fiume [[Neva]]; una [[melodia]] corale dagli accenti [[nostalgia|nostalgici]] canta la speranza del popolo russo.
Il terzo brano, ''I Crociati in Pskov'',
Il pezzo maggiormente
La ''Cantata'' si conclude con il brano dal [[Tono (musica)|tono]] grandioso ''L'entrata di Aleksandr in Pskov'' che riporta il tema musicale del [[condottiero]] già affrontata nel secondo brano, dove la veloce trasposizione da una [[tonalità (musica)|tonalità]] all'altra crea un notevole effetto. Il motivo solenne richiama altri tipici aspetti corali dell'opera russa. Il momento finale di gioia popolare è cantato da tutta l'orchestra ben sottolineato da piatti, campane, tam-tam, dal glockenspiel, xilofono e triangolo.
=== Organico ===
Mezzosoprano, coro misto. Orchestra composta da: ottavino, due flauti, due oboi, corno inglese, due clarinetti, clarinetto basso, sassofono, due fagotti, controfagotto, quattro corni, tre trombe, tre tromboni, basso tuba, timpani, tamburo, grancassa, piatti, tamburello, maracas, woodblocks, triangolo, tam-tam, campane tubolari, glockenspiel, xilofono, arpa, archi
== Note ==
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