Linneo: differenze tra le versioni
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{{Citazione|Se non conosci i nomi, muore anche la conoscenza delle cose.||Nomina si nescis, perit et cognitio rerum.|lingua=la}}
{{Bio
|Nome = Carl Nilsson
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = divenuto '''Carl von Linné''' in seguito all'acquisizione di un [[Nobiltà|titolo nobiliare]]
|PreData = chiamato '''Carlo Linneo''' in italiano,<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-linneo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)|titolo=Linneo, Carlo in "Enciclopedia dei ragazzi"|lingua=it
|ForzaOrdinamento = Linné, Carl von
|Sesso = M
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|Attività3 = naturalista
|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità = , considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli [[
|Immagine = Carl von Linné.jpg
|Didascalia = Carl von Linné in un dipinto di [[Alexander Roslin]] del 1775
|Didascalia2 = [[File:Linne autograph.svg|
}}
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Anche Carl, per il quale era prevista una carriera ecclesiastica, sviluppò fin dall'infanzia un grande interesse per la botanica, tanto che il suo insegnante di scienze, Johann Rothman, convinse suo padre a fargli frequentare l'[[Università di Lund]]. Nel 1727 si iscrisse così all'Università, dove iniziò lo studio della medicina, ma molto probabilmente il suo vero interesse era quello di studiare le sostanze medicinali usate a quei tempi, la stragrande maggioranza delle quali era di origine vegetale. L'anno successivo (1728) si trasferì all'[[Università di Uppsala]], la migliore della Svezia, dove divenne studente di [[Olaus Rudbeck il Giovane|Rudbeck il Giovane]]. Linneo trascorse la maggior parte del suo tempo a raccogliere e a studiare vari tipi di piante.
Già dal 1730 (aveva allora 23 anni) iniziò a prendere forma il suo metodo di [[
Nel 1731 la [[Regia società delle scienze di Uppsala]] finanziò una sua [[spedizione in Lapponia]], in quanto Linneo era in ristrettezze economiche. Le specie scoperte furono trattate nell'opera ''[[Flora Lapponica]]'' e considerazioni di Linneo sulla spedizione, dapprima scritte su un diario, furono pubblicate in lingua inglese con il titolo di ''Lachesis Lapponica: A Tour in Lapland''. (pubblicata postuma nel 1811); nel 1734 organizzò un'altra spedizione nella Svezia centrale. I risultati scientifici furono illustrati nell'opera ''Flora Lapponica Exhibens Plantas per Lapponiam Crescentes, secundum Systema Sexuale Collectas in''<ref>{{Cita web |url=http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/linne/lapponica/index.html |titolo=Biblioteca universitaria di Colonia - Flora Lapponica |accesso=25 marzo 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080408164818/http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/linne/lapponica/index.html |dataarchivio=8 aprile 2008 |urlmorto=sì }}</ref> (Amstelaedami 1737). Nel 1735 si trasferì in Olanda e terminò i suoi studi di medicina all'[[Università di Harderwijk]]. In questa fase della sua vita la sua reputazione di botanico era già ampia e affermata. Nel 1738 tornò in Svezia, dove iniziò a esercitare la professione di medico, dedicandosi principalmente alla cura della [[sifilide]].
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Nel 1739 fu uno dei fondatori dell'[[Accademia reale svedese delle scienze]]. Nello stesso anno sposò Sara Morea, figlia di un medico. Due anni dopo, nel 1741, ottenne una cattedra presso la facoltà di medicina all'[[Università di Uppsala]], ma l'anno successivo la scambiò con la cattedra di botanica, dietetica e materia medica (che conservò fino alla morte). A Uppsala restaurò il [[Giardino di Linneo|giardino botanico]], disponendo le piante secondo il suo ordine di classificazione. Linneo continuò a organizzare spedizioni in tutto il mondo, con il fine di scoprire e classificare tutti gli esseri viventi e i minerali della Terra. Molti dei suoi studenti presero parte alle spedizioni e alcuni addirittura perirono durante i viaggi.
Nel 1758 acquistò una fattoria a [[Hammarby (località)|Hammarby]], dove creò un modesto museo destinato ad accogliere la sua collezione privata. Nel 1761 il re [[Adolfo Federico di Svezia]] gli conferì un titolo nobiliare, a seguito del quale Linneo convertì il suo nome in Carl von Linné. I suoi ultimi anni di vita furono caratterizzati da un crescente [[pessimismo]] e dalla [[Disturbo depressivo|depressione]]; nel 1774 fu colpito da una serie di piccoli [[Infarto|infarti]] e morì nel 1778. Venne sepolto presso la [[cattedrale di Uppsala]].
== Nomenclatura binomiale ==
[[File:Linnaeus1758-title-page.jpg|
{{Vedi anche|Nomenclatura binomiale}}
Il merito maggiore dello svedese fu la definizione e l'introduzione nel 1753 della [[nomenclatura binomiale]], basata sul modello [[Aristotele|aristotelico]] di definizione mediante ''genere prossimo'' e ''differenza specifica'', nel sistema di classificazione delle piante, degli animali e dei minerali.<ref>'''L.''' è l'abbreviazione standard utilizzata per le piante descritte da Linneo.</ref> Con questo metodo [[tassonomia|tassonomico]] (concepito poco più di un secolo prima da [[Gaspard Bauhin|Bauhin]]) a ciascun organismo sono attribuiti due nomi (di origine latina): il primo si riferisce al [[Genere (tassonomia)|genere]] di appartenenza dell'organismo stesso ed è uguale per tutte le specie che condividono alcuni caratteri principali (''nomen genericum''); il secondo termine, che è spesso descrittivo, designa la [[specie]] propriamente detta (nome triviale o nome specifico).
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== Riconoscimenti ==
* La porzione più antica dell'[[Orto botanico di Palermo]] (1789) è organizzata secondo il sistema di classificazione descritto da Carl von Linné in ''[[Species Plantarum]]'' (1753).<ref>{{Cita web|url=https://www.ortobotanico.palermo.it/|titolo=Orto Botanico Palermo|sito=Orto Botanico di Palermo|lingua=it
* L'[[asteroide]] [[7412 Linnaeus]] è stato così chiamato in suo onore.<ref>{{en}}[http://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/1997/MPC_19971016.pdf M.P.C. 30801 del 16 ottobre 1997].</ref>
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== Bibliografia ==
* {{en}}Frans. A. Stafleu. ''Linnaeus and the Linneans. The Spreading of Their Ideas in Sistematic Botany, 1753-1789''. Utrecht, 1971.
* {{en}}Sten Lindroth. ''The Two Faces of Linnaeus, in Tore Frängsmyr, Linnaeus. The Man and His Work''.
* {{en}}''Studies in Linnaean Method and Nomenclature, Marbuger Schriften zur Medizingeschichte''. Vol. VIII, Frankfurt am Main, Lang, 1983.
* {{fr}}Pierre Louis. ''La Classification des végétaux dans le corpus aristotelicien'', in "Documents pour l'histoire du vocabulaire scientifique"
* Fabrizio Bigotti. ''La Mente che Ordina i Segni. Ricerche sui problemi della forma nella filosofia naturale da Aristotele a Linneo''. Roma, Aracne Edizioni, 2009.
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