Álmos: differenze tra le versioni

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|figli = [[Árpád d'Ungheria|Árpád]]
|padre = [[Ügyek]] o Elöd
|madre = [[Emese (nobile)|Emese]]
|data di nascita = [[820]] circa
|luogo di nascita = [[Ungheria]]
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|Nome = Álmos
|Cognome =
|PostCognome = (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[a:lmoʃaːlmoʃ]}}), '''Almos'''<ref name="spi72">{{cita|Spinei (2009)|p. 72}}.</ref> o '''Almus'''<ref name="kir40">{{cita|Kirschbaum (2005)|p. 40}}.</ref>, talvolta italianizzato in '''Almo'''<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=O4V2AAAAMAAJ&pg=PA551&dq=I+Turchi+ed+i+Tartari+,+sa-+Aquileia+scappò+quasi+miracolosamente+.+Nel+920+puto+il+disordine+,+presero+tosto+d%27assalto+il+cam-+condotti+da+Bogai+e+Darsac&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjjhLX6gPfzAhU1h_0HHcxqAvIQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q&f=true|p=551|titolo=Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici, o: Repertorio alfabetico di cronologia universale|volume=6|autore=A.L. d'Harmonville|editore=G. Antonelli|anno=1847}}</ref>
|ForzaOrdinamento = Almos
|Sesso = M
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Gli storici Gyula Kristó e [[Victor Spinei]] hanno riferito che questa storia inizialmente narrava l'origine della famiglia di Álmos da un antenato totemico.<ref name="spi71"/><ref name="kri10"/>
 
Secondo le ''Gesta Hungarorum'', Álmos nacque dal capo scita [[Ügyek]] e da [[Emese (nobile)|Emese]], figlia del «principe Eunedubeliano».<ref name="kri9"/><ref name="Macdonald"/> Kristó ha immaginato che il suo nome, contenente l'antico termine ungherese che stava per madre (''em''), potrebbe essere stato inventato dall'anonimo.<ref name="kri9"/> Per quanto riguardava la moglie di Álmos, l'autore si riferiva alla donna come alla «figlia di un certo nobilissimo principe della [[Scizia]]».<ref name="ges4"/> Il nome del padre di Álmos rimane incerto perché le cronache magiare lo riportano in due varianti distinte.<ref name="kri9"/> L'anonimo afferma che si chiamava Ügyek, mentre la ''Chronica Picta'' del XIV secolo sostiene che Elöd, lo stesso figlio di Ügyek era il padre di Álmos.<ref name="kri9"/><ref>{{cita|Gesta Hungarorum|cap. 3, pp. 12-13}}.</ref> Kristó dice che entrambi i nomi potrebbero essere stati inventati dai cronisti, in quanto il nome di Ügyek deriva dall'antico termine ungherese ''ügy'' ("santo, sacro"), mentre con Elöd si farebbe semplicemente riferimento a un antenato.<ref name="kri9"/> L'anonimo sostiene che Ügyek celebrò le nozze con Emese nell'819.<ref name="kri9"/> Qualora questa data fosse corretta, Álmos nacque intorno all'820.<ref name="kri10"/>
 
L'anonimo compie un collegamento tra il nome di Álmos e la parola ungherese con cui si indica il sogno (''álom''), che resta forse l'origine più accreditata del nome.<ref name="len16">{{cita|Lendvai (2021)|p. 16}}.</ref><ref name="llew">{{cita libro|lingua=en|nome=K.M. Sheard|titolo=Llewellyn's Complete Book of Names for Pagans, Wiccans, Witches, Druids, Heathens, Mages, Shamans & Independent Thinkers of All Sorts who are Curious about Names from Every Place and Every Time|url=https://books.google.it/books?id=FVyHTUQnnBgC&pg=PA49|anno=2011|editore=Llewellyn Publications|isbn=978-07-38-72368-6|p=49}}</ref> Poiché nell'ungherese moderno il sostantivo significa "assonnato", "assopito", appare lecito sostenere che il significato del nome Álmos potrebbe essere lo stesso.<ref name="llew"/> Se questa teoria fosse valida, il termine "sogno" si adatterebbe meglio alla leggenda che circonda la sua nascita, la quale riferisce di quanto immaginato da sua madre.<ref name="llew"/> ''Álom'' ha la sua radice nel [[Lingue ugrofinniche|proto ugro-finnico]] *''adema'' ("dormire, sogno"), ma anche il [[Lingua vogula|vogulo]] ӯлем (ūlem, "sogno") lascia palesare la somiglianza. Anche Kristó ha ammesso che l'etimologia del nome Álmos «è possibile nel modo descritto dall'anonimo notaio, ovvero che il nome Álmos potrebbe derivare dall'ungherese ''álom'' (''almu'')».<ref name="kri165">{{cita|Kristó (1996)|p. 165}}.</ref> Autori più scettici hanno inoltre osservato che «la teoria etimologica legata ad ''álom'' resiste alle obiezioni».<ref>{{cita libro|lingua=en|titolo=Shaman|volume=8-9|url=https://books.google.it/books?id=jenWAAAAMAAJ&q=The+etymology+relating+the+name+to+the+Hungarian+common+noun+álom+%27dream%27+cannot+be+rejected+as+readily&dq=The+etymology+relating+the+name+to+the+Hungarian+common+noun+álom+%27dream%27+cannot+be+rejected+as+readily&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiUuKKYvvDzAhUI16QKHZt6AlcQ6AF6BAgJEAM|anno=2000|editore=Molnar & Kelemen Oriental Publishers|p=101}}</ref>
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[[File:Honfoglalas.gif|miniatura|Conquiste effettuate dagli Ungari nell'IX secolo]]
 
Gli Ungari che vivevano nelle parti più occidentali delledella [[steppesteppa pontico-caspichecaspica]] venivano occasionalmente assunti dalle potenze vicine come mercenari per intervenire nelle loro guerre.<ref name="spi187"/> Si pensi, a titolo di esempio, a quando furono incaricati di invadere la [[Grande Moravia]] al soldo di [[Arnolfo di Carinzia]] nell'892.<ref name="kir40"/><ref name="spi187"/> Il loro intervento in un conflitto tra il [[Primo Impero Bulgaro]] e l'[[impero bizantino]] provocò una contro-invasione congiunta da parte dei [[Bulgari]] e dei Peceneghi.<ref>{{cita|Spinei (2009)|pp. 187-188}}.</ref> I Magiari dovettero lasciare le steppe del Ponto e attraversare i Carpazi in cerca di nuovi territori in cui stanziarsi intorno all'895.<ref>{{cita|Kirschbaum (2005)|p. 30}}.</ref><ref>{{cita|Spinei (2009)|pp. 186, 189}}.</ref>
 
Secondo le ''Gesta Hungarorum'', gli Ungari invasero il bacino dei Carpazi sotto la guida di Álmos, che «elevò suo figlio, Árpád, al rango di comandante e maestro» della federazione tribale ungara situata a Ungvár ([[Užhorod]], [[Ucraina]]).<ref name="kri15">{{cita|Kristó e Makk (1996)|p. 15}}.</ref><ref>{{cita|Gesta Hungarorum|cap. 13, p. 37}}.</ref> Da quel momento in poi, l'anonimo autore non menziona più Álmos.<ref name="kri15"/> Nella contrastante versione fornita dalla ''Chronica Picta'', si asserisce che Álmos «non poté arrivare in [[Pannonia]] perché ucciso a Erdelw», ovvero in [[Transilvania]].<ref name="eng19"/><ref name="kri14"/><ref>{{cita|Chronica Picta|cap. 28, p. 98}}.</ref> A giudizio di Kristó, la cronaca conserva la memoria del sacrificio di Álmos per glorificare la catastrofica sconfitta del suo popolo subita da parte dei Peceneghi.<ref name="kri15"/> Se questo fosse vero, il suo omicidio dimostra che Álmos era il capo sacro della federazione tribale ungara.<ref name="eng19"/><ref name="kri15"/> Róna-Tas mette in dubbio quanto riportato e afferma che, qualora il resoconto della cronaca fosse attendibile, il passaggio andrebbe interpretato come una congiura ordita per fini politici ai danni di Álmos da parte del figlio.<ref>{{cita|Róna-Tas (1999)|p. 344}}.</ref> Preferendo la narrazione delle ''Gesta Hungarorum'' al resoconto della ''Chronica Picta'', Victor Spinei non ritiene plausibile l'assassinio di Álmos in Transilvania, considerando che l'anonimo scrive che gli Ungari aggirarono questa regione quando invasero il bacino dei Carpazi.<ref name="spi72"/>