Topolino (libretto): differenze tra le versioni

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|fondazione = 7 aprile [[1949]]
|fondatore = [[Mario Gentilini]]
|tiratura =
|tiratura = {{formatnum:512538}}<ref name=ads>{{Cita web |url=http://www.adsnotizie.it/_dati_certificati.asp |titolo=Dati ADS |accesso=6 ottobre 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240217141618/http://www.adsnotizie.it/_dati_certificati.asp |urlmorto=sì }}</ref>
|data-tiratura = gennaio - dicembre 2022
|diffusione = {{formatnum:338318}}<ref name=ads/>
|data-diff = gennaio - dicembre 2022
|record-vendite = 1 100 285 copie
|data-record = 25 luglio 1993 - n°1965<ref name=":19" />
|diffusione digitale = {{formatnum:96708}}<ref name=ads/><ref>Dato ottenuto sommando alle copie digitali mediamente vendute nel periodo (357) il numero medio nel periodo di abbonati ({{formatnum:5635196351}}), che ricevono sia la copia cartacea che quella digitale</ref>
|data-diff-digitale = gennaio - dicembre 20222024
|inserti-allegati = Edizioni speciali e gadget vari
|proprietà = [[Arnoldo Mondadori Editore]] <small>(1949-1988)</small><br />[[The Walt Disney Company Italia]] <small>(dal 1988)</small><br />[[Panini Comics]] <small>(dal 2013)</small>
|capitale sociale =
|sede = [[Milano]]
|direttore = [[Alex Bertani]]<ref name="Bertani">{{Cita web news|url=https://www.badcomicsfumettologica.it/2018/10/disney-topolino-laddio-di-valentina-de-poli-e-ora-ufficialetopolino/217814/ |titolo=Disney, Topolino: l'addio di Valentina De Poli non è orapiù ufficialeil direttore di “Topolino”|data=1º ottobre 2018 |accesso=7 ottobre 2018agosto 2025|urlmortopubblicazione=[[Fumettologica]]|}}</ref>
|redattore capo = [[Davide Catenacci]] (comics)<br />[[Santo Scarcella]] (attualità)<br />[[Andrea Freccero]] (supervisore artistico)
|cartacea = singola copia/<br />abbonamento
|digitale = su abbonamento
|sito = [https://www.topolino.it/ topolino.it]
}}'''''Topolino''''' è una rivista [[periodico|periodica]] che pubblica storie a [[Fumetto|fumetti]] con [[The Walt Disney Company|personaggi Disney]]<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7232|titolo=TOPOLINO Giornale|accesso=9 marzo 2017}}</ref> edito dall'aprile [[1949]] dall'[[Arnoldo Mondadori Editore]]<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/t/topolino.htm|titolo=FFF - TOPOLINO libretto Mondadori|accesso=9 marzo 2017}}</ref> in collaborazione con la [[The Walt Disney Company|Walt Disney Company]].<ref>{{Cita web|url=http://www.topolino.it/|titolo=Topolino - Home|accesso=9 marzo 2017}}</ref>, considerata come una delle serie a [[Fumetto|fumetti]] più note e longeve in Italia, insieme a [[Tex (fumetto)|''Tex'']] e ''[[Diabolik]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cultura/2013/06/03/news/da-topolino-a-tex-1.36080211/|titolo=Da Topolino a Tex|sito=La Stampa|data=3 giugno 2013|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref>.
 
Insieme a [[Tex (fumetto)|''Tex'']] e ''[[Diabolik]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cultura/2013/06/03/news/da-topolino-a-tex-1.36080211/|titolo=Da Topolino a Tex|sito=La Stampa|data=3 giugno 2013|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref> è considerata come una delle serie a [[Fumetto|fumetti]] più note e longeve in Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/alcaffedelcappellaiomatto/topolino-libretto-70-anni-di-storia-a-fumetti/|titolo=Topolino libretto: 70 anni di storia a fumetti – Al caffé del Cappellaio Matto|autore=Gianluigi Filippelli · in Topolino Comics, Stories|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://gabrielecaramellino.nova100.ilsole24ore.com/2019/04/03/i-70-anni-delle-storie-a-fumetti-di-topolino-in-formato-libretto/|titolo=I 70 anni delle storie a fumetti di Topolino in formato “libretto”|autore=Gabriele Caramellino|sito=In cerca di idee|data=3 aprile 2019|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://fumettirari.com/topolino-fumetto-disney/|titolo=Topolino Fumetto Disney: storia e pubblicazioni dal 1928 ad oggi|autore=admin|sito=Fumettirari.com|data=7 aprile 2022|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref>. Nel corso degli anni ha riscosso grande successo non solo tra un pubblico giovane ma anche adulto, divenendo un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni di lettori<ref>{{Cita web|url=https://www.ilclubdellibro.it/rubrica-letteraria/1997-topolino-la-storia-di-un-fumetto-mai-passato-di-moda.html|titolo=Topolino. La storia di un fumetto mai passato di moda|autore=Vanessa|sito=Il Club del Libro|data=6 agosto 2020|lingua=it-it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianodipuglia.it/cultura/una_serie_di_iniziative_gia_da_questa_settimana_per_il_compleanno_del_formato_libretto_il_cui_numero_1_usci_nell_aprile_del_1949-4398074.html|titolo=Ha 70 anni il Topolino più amato dagli italiani|data=31 marzo 2019|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref>. Alcune storie pubblicate sulle sue pagine hanno ottenuto grande popolarità<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2018/12/10-migliori-fumetti-topolino/|titolo=10 migliori storie su Topolino}}</ref> contribuendo al prestigio di maestri italiani del disegno Disney quali [[Giorgio Cavazzano]], [[Massimo De Vita (fumettista)|Massimo De Vita]], [[Pier Lorenzo De Vita]], [[Carlo Chendi]], [[Gian Giacomo Dalmasso]], [[Luciano Gatto]], [[Luciano Bottaro]], [[Giovan Battista Carpi]], [[Sergio Asteriti]], [[Guido Scala]], [[Giulio Chierchini]], [[Rodolfo Cimino]], [[Marco Gervasio]], [[Casty]], [[Silvia Ziche]], [[Marco Rota]] e [[Romano Scarpa]]<ref>{{Cita web|url=https://losangeles.italiani.it/romano-scarpa-uno-dei-piu-grandi-disegnatori-disney/|titolo=Romano Scarpa, uno dei più grandi disegnatori Disney|autore=simona aiuti|sito=itLosAngeles|data=28 giugno 2019|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/padri-fondatori-fumetto-disney-gaspa/|titolo=I Padri Fondatori del fumetto Disney italiano secondo Pier Luigi Gaspa|autore=Pier Luigi Gaspa|sito=Lo Spazio Bianco|data=21 maggio 2013|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/19_agosto_29/disney-addio-disegnatore-giulio-chierchini-con-topolino-ci-insegno-mestiere-l-umilta-a0938070-ca75-11e9-a6d2-4a38334bea0d.shtml|titolo=Disney, addio al disegnatore Giulio Chierchini. «Con Topolino ci insegnò il mestiere e l’umiltà»|autore=Edoardo Segantini|sito=Corriere della Sera|data=29 agosto 2019|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/lessenza-di-topolino-da-bubanassar-al-tor-korgat/|titolo=Cavazzano e De Vita: l’essenza di Topolino|sito=Lo Spazio Bianco|data=22 novembre 2018|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://arte.giunti.it/app/books/GIAD21_FL349D/html/40|titolo=Disney, fra arte e anatomia}}</ref>.
 
Prese il posto della [[Topolino (giornale)|precedente versione a giornale]] edita dal 1932<ref>''Topolino Story 1949'', pagina 12</ref> a differenza della quale presenta storie solo con i personaggi della Disney in parte estere e in parte italiane, le quali col tempo sono diventate preponderanti. Dal 1988 la testata venne pubblicata dalla sola [[The Walt Disney Company Italia|Disney]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/test/t/topolino_disney.htm|titolo=FFF - TOPOLINO libretto Disney|accesso=9 marzo 2017}}</ref> e, dal 2013, dalla [[Panini Comics]].
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Stampato ininterrottamente dal 1949, ha raggiunto numerosi traguardi editoriali<ref>Il numero 1370, a causa di uno sciopero dei poligrafici, non venne mai stampato.</ref>: il 27 giugno [[1965]] uscì il n°500<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=11407|titolo=TOPOLINO libretto n.500 (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics)|accesso=9 marzo 2024}}</ref>; il 26 gennaio [[1975]] il n°1000<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=11907|titolo=TOPOLINO libretto n.1000 (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics)|accesso=9 marzo 2024}}</ref>; il 26 agosto [[1984]] il n°1500<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=31792|titolo=TOPOLINO libretto n.1500 (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics)|accesso=9 marzo 2024}}</ref>; il 27 marzo [[1994]] il n°2000<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/1994-ricordando-topolino-2000/|titolo=Era il lontano 1994… Ricordando Topolino 2000|autore=Marco Guardanti|sito=Lo Spazio Bianco|data=20 maggio 2013|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref>; il 28 ottobre [[2003]] il n°2500<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=46424|titolo=TOPOLINO libretto n.2500 (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics)|accesso=9 marzo 2024}}</ref>; il 22 maggio [[2013]] il n°3000<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cultura/13_maggio_21/topolino-numero-3000_c8c94aa6-c230-11e2-a4cd-35489c3421dc.shtml|titolo=Topolino da record, esce il numero 3.000|autore=Redazione Online|sito=Corriere della Sera|data=21 maggio 2013|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref> e il 21 dicembre [[2022]] il n°3500<ref>{{Cita web|url=https://www.today.it/libri/news/topolino-numero-3500.html|titolo=Grande traguardo per Topolino: in edicola il numero 3500|sito=Today|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.meganerd.it/topolino-settimanale-taglia-un-altro-incredibile-traguardo-3500-di-questi-numeri/|titolo=Topolino settimanale taglia un altro, incredibile traguardo: 3500 di questi numeri!|data=26 dicembre 2022|lingua=it|accesso=9 marzo 2024}}</ref>.
 
Una copia originale del primo numero della serie è fra gli albi a fumetti più ricercati dai collezionisti, arrivando a quotazioni di circa 13004800 [[euro]]<ref>Topolino n. 2500 28 ottobre [[2003]]</ref><ref>{{Cita news|url=http://fumettirari.com/topolino-fumetti/|titolo=Topolino fumetti rari|pubblicazione=Fumettirari.com|data=23 febbraio 2017|accesso=9 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://fumettirari.com/topolino-libretto-fumetti-numeri-rari-valore/|titolo=Topolino libretto: fumetti, numeri rari, valore|pubblicazione=Fumettirari.com|data=1º luglio 2016|accesso=9 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/publication.php?c=it%2FTL|titolo=Topolino (libretto) su INDUCKS|accesso=23 maggio 2023}}</ref>.
 
== Storia editoriale ==
A seguito del calo di vendite che alla fine degli [[Anni 1940|anni quaranta]] colpì i giornali a fumetti come ''[[Topolino (giornale)|Topolino]]'', la Mondadori, per non perdere i diritti delle pubblicazioni da libreria che sarebbero stati ritirati dalla Disney se avesse interrotto la testata, decise di rilanciarla cambiandone il formato e la periodicità. Il nuovo formato sarebbe stato lo stesso di un'altra pubblicazione della Mondadori, il mensile [[Selezione dal Reader's Digest]], per stampare la quale veniva utilizzava una nuova e costosa macchina che però restava inutilizzata nei periodi di attesa tra un numero e il successivo<ref name="direttori"/>; si pensò allora di usarla per stampare Topolino che ne ricalcherà così il formato {{M|12.5|end=×18|ul=cm}} e tutti i successivi cambiamenti (aumenti di pochi centimetri nelle dimensioni, il passaggio dalla spillatura alla brossura, cambi nel tipo di [[carta]] impiegata)<ref>Mario Morcellini, Alberto Abruzzese, Donatella Scipioni, Carocci, ''Il Mediaevo: TV e industria culturale nell'Italia del XX secolo'', Volume 290 de Università, 404, 2001.</ref>. Il nuovo corso venne ampiamente pubblicizzato sugli ultimi due numeri di Topolino formato giornale, il n. 737 e il n. 738 e nell'aprile 1949 Topolino nella nuova veste editoriale esordiva nelle edicole con un nuovo n. 1, con una periodicità inizialmente mensile, cento pagine di storie esclusivamente disneyane, al prezzo di 60 [[Lira italiana|lire]]<ref name=":2" /><ref>''Topolino Story 1949'', pagina 180-181</ref> anziché le 15 del precedente settimanale<ref name=":2"/>. In alto a sinistra sotto l'indicazione del mese e dell'anno compariva la dicitura "Vol. I" in quanto avrebbe dovuto far parte di una raccolta di sei numeri con numerazione delle pagine che continuava da un numero al successivo realizzando così alla fine di un semestre un volume unico<ref>''Topolino Story 1949'', pagina 181</ref>.
 
Inizialmente la testata ebbe una periodicità mensile (anche se nei mesi di luglio del [[1950]] e [[1951]] usciranno due numeri); divenne quindicinale dal n. 40 (10 aprile 1952) e infine settimanale dal n. 236 (5 giugno 1960) con uscita il mercoledì. I primi 74 numeri furono spillati e dal n. 75 si passò definitivamente alla [[brossura]]<ref>{{Cita web|url=https://www.collezionismofumetti.com/fumetti.php?idx=104|titolo=TOPOLINO libretto|accesso=9 marzo 2017}}</ref>. La veste grafica rimase simile negli anni tranne quando dal n. 605 del 2 luglio 1967 fu inserita per la prima volta la caratteristica banda gialla sul fianco con l'indicazione della testata, dell'editore, del numero oltre che la firma di Disney; essa negli anni ha subito dei leggeri restyling. Con la pubblicazione del ''Topolino'' n. 1702 del [[1988]] la Walt Disney Company subentra alla Mondadori con la sua divisione locale [[The Walt Disney Company Italia|Walt Disney Company Italia]] mantenendo lo stesso personale<ref name="Topolino pp.223-224">{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|pp. 223-224}}.</ref>. Nel 2013 col n. 3019 la testata passa dalla Disney Italia alla [[Panini Comics]]<ref name="post">{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2013/09/26/copertina-topolino-panini/|titolo=La copertina del primo numero di Topolino di Panini Comics|data=26 settembre 2013|accesso=27 settembre 2013}}</ref>.
 
=== Il 1949 e gli anni cinquanta ===
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Nel [[1988]] la [[The Walt Disney Company Italia|Walt Disney Company Italia]] diventa l'unico editore della rivista subentrando alla Mondadori e il n. 1701 è l'ultimo pubblicato in collaborazione con quest'ultima<ref name="Topolino Story 1949, pagina 10">''Topolino Story 1949'', pagina 10</ref>; in copertina sulla costa gialla il cambio viene evidenziato con un volto stilizzato di Topolino che prende il posto del logo dell'editore milanese. Nello stesso anno per le storie di produzione italiana (riconoscibili da sempre dal codice I-xxxx, che sta per il numero di Topolino) sono indicati per la prima volta gli autori dei testi e dei disegni, inizialmente solo per cognome poi anche per nome.
 
A partire dal 1989 iniziano a uscire annualmente i primi gadget estivi da montare in più uscite, come un orologio da polso biodegradabile detto "Orologio ecologico", realizzato con il [[Mater-Bi]], una [[bioplastica]] innovativa per l'epoca<ref name=":3">{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2020/08/topolino-gadget-estivi/|titolo=Storia dei gadget estivi di Topolino|autore=Andrea Fiamma|sito=[[Fumettologica]]|data=20 agosto 2020|lingua=it|accesso=23 settembre 2022}}</ref>.
 
=== Anni novanta ===
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Ad aprile 2018 viene effettuato un importante restyling di tutta la rivista.
 
A settembre 2018 Valentina De Poli viene destituita dalla direzione, ruolo che lascia il 1º ottobre dello stesso anno<ref>{{Cita news|nome=|cognome=|autore=Gennaro Costanzo|url=https://www.comicus.it/mainmenu-news/item/66797-topolino-licenziata-la-direttrice-valentina-de-poli|titolo=Topolino: licenziata la direttrice Valentina De Poli|pubblicazione=comicus.it|data=|accesso=1º ottobre 2018}}</ref>.
Dopo la destituzione di De Poli, Panini Comics affidò la direzione al direttore del mercato italiano [[Alex Bertani]], come direttore ad interim fino alla conclusione dell'anno corrente. Tuttavia, dopo la rinuncia della persona inizialmente individuata da Panini, Bertani assunse il ruolo in via definitiva, come direttore editoriale (cioè direttore che si occupa della "gestione" del giornale), mentre [[Marco Marcello Lupoi]] divenne direttore responsabile (cioè responsabile legalmente della rivista). Il primo numero diretto dai nuovi direttori è il 3280, uscito il 3 ottobre. Sul numero 3281 (secondo della direzione Bertani-Lupoi) è presente l'ultimo editoriale, quello di addio, della ormai ex direttrice Valentina De Poli.
 
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{{citazione|Il successo di ''Topolino'' spinge il direttore a creare un nucleo di disegnatori e sceneggiatori, i futuri Disney italiani.|[[Luca Boschi]], ''Topolino Story'' volume 1}}
 
La testata, diversamente dalla sua precedente incarnazione a giornale, non presenta solo storie con personaggi della Disney realizzati da autori americani come Gottfredson e Barks ma anche altre realizzate da autori italiani. Inizialmente vengono realizzate da autori italiani solo le copertine ([[Ambrogio Vergani]], [[Michele Rubino]] e lo stesso Mario Gentilini, direttore della testata) ma già dal n. 7 compare la prima storia realizzata in Italia scritta da [[Guido Martina]] e disegnata da [[Angelo Bioletto]]: ''[[L'inferno di Topolino]]'', parodia interpretata dai personaggi Disney dell'[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno dantesco]]<ref>{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|p. 94}}.</ref>. A questi autori se ne affiancheranno molti altri quali [[Ennio Missaglia]], [[Abramo Barosso]], [[Luciano Bottaro]], [[Romano Scarpa]] e che porterà l'Italia a realizzare, secondo [[INDUCKS]], la maggior parte della produzione mondiale di fumetti Disney<ref>{{cita web|url=http://www.afnews.info/inducks/|titolo=Inducks|accesso=18 novembre 2019}}</ref>.
 
Nella lunga vita editoriale della testata si trovano diverse cifre stilistiche: da quella iniziale di Martina, seguito da Missaglia, Barosso, [[Gian Giacomo Dalmasso|Dalmasso]] con atmosfere ''[[noir]]'', a quella di [[Carlo Chendi|Chendi]] che partendo dallo stile di Martina concepisce un'opera più approfondita simile al lavoro di Barks inserendo più frequentemente situazioni comiche e leggere nelle sue storie<ref name="Topolino p.95">{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|p. 95}}.</ref>. Più recentemente si è avuta una svolta tendente al comico anche se le epiche avventure delle origini sono spesso riprese da artisti come [[Rudy Salvagnini]], [[Giorgio Pezzin]], [[Carlo Panaro]], Attilio Martellone e [[Fabio Michelini]] (capace di fondere la scuola italiana di Martina con gli elementi classici delle storie di Barks)<ref>{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|pp. 98-99}}.</ref>, cui si aggiunge [[Rodolfo Cimino]] che ha interpretato in maniera originale e personale le grandi epopee avventurose barksiane<ref name="Topolino p.95" />. Fra i disegnatori i principali sono [[Giovan Battista Carpi]] che ha influenzato una gran numero di giovani artisti<ref>{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|pp. 69-70}}.</ref>, [[Luciano Bottaro]] che ha fuso nel suo stile gli insegnamenti di Gottfredson e Barks, [[Angelo Bioletto]], [[Romano Scarpa]] nel doppio ruolo di scrittore e disegnatore, per arrivare a [[Giorgio Cavazzano]] e [[Massimo De Vita (fumettista)|Massimo De Vita]], figlio del celebre [[Pier Lorenzo De Vita|Pier Lorenzo]] che alcuni decenni prima aveva disegnato il Tuffolino del periodo bellico<ref>{{Cita|Topolino: 70 anni di carta|p. 73}}.</ref>.
 
== Fasi della rivista ==
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| € 3,00 || 3306 || 3 aprile 2019
|-
| € 3,20 || 3456 || 16 febbraio 2022<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2022/02/aumento-prezzo-topolino-fumetti-disney-panini/|titolo=Aumenta il prezzo di “Topolino” e dei fumetti Disney pubblicati da Panini|sito=[[Fumettologica]]|data=16 febbraio 2022|accesso=14 giugno 2023}}</ref>|| 3456 || 16 febbraio 2022
|-
| € 3,50 || 3525 || 14 giugno 2023<ref>{{Cita web|url=https://fumettologica.it/2023/06/topolino-aumento-prezzo-2023/|titolo=“Topolino” aumenta di prezzo|sito=[[Fumettologica]]|data=13 giugno 2023|accesso=14 giugno 2023}}</ref>|| 3525 || 14 giugno 2023
|}
 
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== Gadget e Versioni ''Variant'' ==
Nel corso degli anni numerosi [[gadget]] sono stati allegati alla testata, quali figurine, monete, banconote fac-simile, cartoline, francobolli sia cartacei che metallici, medaglie commemorative, spille, tappi, articoli di cartoleria, orologi, macchine fotografiche, lenti, portachiavi, marsupi e zainetti, poi modellini di veicoli e di edifici, statuette dei personaggi, targhe metalliche, mazzi di carte e giochi di società, oltre a manuali, fascicoli ed opuscoli.
 
A partire dal 2013, da quando ''Topolino'' è passato alla [[Panini Comics]] vengono pubblicate per particolari eventi o ricorrenze delle versioni ''[[Variant cover|variant]]'' del fumetto con copertine diverse rispetto alla copia pubblicata in edicola. Tali versioni vengono vendute solo online, presso fumetterie o fiere come ''[[Cartoomics]]'' ([[Milano]]), ''[[Napoli Comicon|Comicon]]'' ([[Napoli]]), ''[[Etna Comics]]'' ([[Catania]]), ''[[Romics]]'' ([[Roma]]) e ''[[Lucca Comics]]'' ([[Lucca]]). Solitamente, oltre alla copia commercializzata in edicola, viene distribuita una sola ''variant'' ma, in casi eccezionali, sono state proposte anche due versioni ''variant'' per uno stesso numero per un totale di tre copertine differenti per ciascun numero.
 
Con l’aumentare dell'interesse per le ''variant'', il settimanale ha continuato a pubblicarne diverse altre connesse e dedicate a un numero sempre maggiore di eventi culturali come il [[Salone internazionale del libro]] di [[Torino]], il [[Torino Comics]] e il [[Milan Games Week]], assieme ad altre realizzate per sancire il traguardo dei numeri raggiunti, specialmente quelli tondi, o per commemorare il [[Natale]], come per esempio quella del n. 3500. Inoltre, in via del tutto eccezionale, sono state proposte ai clienti delle ''variant'' esclusive distribuite solo per chi aveva sottoscritto l’abbonamento.
Il settimanale è anche solito rilasciare in edicola delle particolari copertine realizzate in un'unica versione, contraddistinte da pregevoli e ricercate rifiniture, sia nelle grafiche che nei materiali. Inoltre ancora vengono pubblicate in edicola versioni di uno stesso numero con copertine diverse, sia a soggetti differenti che componibili, oltre a versioni con doppia copertina con due soggetti posti fronte e retro e al contrario.
 
In edicola sono state inoltre commercializzate copie di Topolino con due copertine diverse per uno stesso numero, sia a soggetti differenti che componibili, oltre a serie di copertine [[puzzle]], di solito a tema storico o natalizio, componibili come quadranti oppure in sequenza.
 
==Ristampe==
La [[Walt Disney Italia]] e il gruppo editoriale [[RCS MediaGroup]] hanno ristampato Topolino dal numero 1 del 1949 al numero 38 del 1952 allegandoli alla collana a fumetti composta da 38 albi intitolata ''Gli anni d'oro di Topolino''<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/publication.php?c=it%2FCAT|titolo=Gli anni d'oro di Topolino su INDUCKS|accesso=23 maggio 2023}}</ref> distribuita settimanalmente dal ''[[Corriere della Sera]]'' (dal 22 marzo al 6 dicembre 2010), che raccoglie tutte le storie e strisce auto-conclusive di [[Floyd Gottfredson]]<ref>{{Cita web|url=https://inducks.org/publication.php?c=it%2FTLCS|titolo=Topolino 1-38 ristampa Corriere della Sera su INDUCKS|accesso=23 maggio 2023}}</ref>.
 
== Note ==