Arzachena: differenze tra le versioni

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|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = SassariGallura Nord-Est Sardegna
|Amministratore locale = Roberto Ragnedda
|Partito = [[lista civica]]
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|Data istituzione =
|Altitudine = 83
|Sottodivisioni = [[Abbiadori]], [[Baja Sardinia]], [[Cannigione]], [[Porto Cervo]], [[Cala di Volpe]], Cudacciolu, Braniatogghiu, Cala Bitta, Cala del Faro, Capriccioli, Sarra Balestra, Cala Granu, Cuncosu, Farina, Pulicinu, Golfo Pevero, Isuledda, Pitrizza, [[Cannigione|La Conia]], Liscia di Vacca, Lu Celvu, Monticanaglia, Mucchi Bianchi, Lu Mulinu, Pantogia, La Caldosa, Capo Ferro, [[Poltu Quatu]], Romazzino, Santa Teresina, Surrau, Tanca Manna
|Abitanti = 13434
|Note abitanti = [https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2024&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 31-5-2024
|Sottodivisioni = [[Abbiadori]], [[Baja Sardinia]], [[Cannigione]], [[Porto Cervo]], [[Cala di Volpe]], Cudacciolu, Braniatogghiu, Cala Bitta, Cala del Faro, Capriccioli, Sarra Balestra, Cala Granu, Cuncosu, Farina, Pulicinu, Golfo Pevero, Isuledda, Pitrizza, [[Cannigione|La Conia]], Liscia di Vacca, Monticanaglia, Mucchi Bianchi, Lu Mulinu, Pantogia, La Caldosa, Capo Ferro, [[Poltu Quatu]], Romazzino, Santa Teresina, Surrau, Tanca Manna
|Divisioni confinanti = [[Luogosanto]], [[Luras]], [[Olbia]], [[Palau (Italia)|Palau]], [[Sant'Antonio di Gallura]], [[Tempio Pausania]] (isole amministrative di [[Bassacutena (Tempio Pausania)|Bassacutena]] e [[San Pasquale (Tempio Pausania)|San Pasquale]])
|Targa = OT
|Codice postale = 07020, 07021
|Zona sismica = 4
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|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Arzachena (province of SassariOlbia-Tempio, region Sardinia, Italy) - 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Arzachena nella provincia didella SassariGallura Nord-Est Sardegna
}}
'''Arzachena''' (''Alzachèna'' in [[lingua gallurese|gallurese]], ''Altzaghèna'' in [[lingua sarda|sardo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:13434Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia didella Gallura Nord-Est SassariSardegna]] in [[Sardegna]].
 
Situata a circa 83 [[m s.l.m.]], è dopo [[Olbia]] il comune più popoloso della [[Gallura]], territorio del nord-est sardo. Situata a circa 25&nbsp;km da [[Olbia]] e a 45&nbsp;km da [[Tempio Pausania]], ricopre una notevole importanza dal punto di vista economico, essendo insieme ad [[Olbia]] una realtà molto dinamica, sia demograficamente per la popolazione quasi triplicata dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] che continua a crescere a un tasso del +16% ogni decennio, sia economicamente dal punto di vista turistico e ricettivo. Il comune, frazione di [[Tempio Pausania]] fino al [[1922]], è suddiviso in diverse frazioni e al suo interno è racchiusa la famosa località turistica chiamata [[Costa Smeralda]].
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La più antica documentazione del toponimo di Arzachena, nella forma ''Arsequen(e)'', risale al [[XIV secolo]] e si trova nell'elenco delle parrocchie della [[Diocesi di Tempio-Ampurias#Civita|diocesi di Civita]] che versavano le decime alla [[curia romana]].
 
Secondo il [[linguista]] Mauro Maxia il toponimo diede origine al cognome d'Arthacan<ref>Mauro Maxia, "Cognomi sardi medioevali formati da toponimi", in Rivista Italiana di onomastica (RiON), Vol. XXi, n. 2, 2015, pp. 661-728.[http://maxia-mail.doomby.com/medias/files/rion-maxia-cognomi-sardi-medioevali.pdf] </ref>, citato nelle schede 5 e 214 del [[Condaghe di San Pietro di Silki|Condaghe di S. Pietro di Silki]].
 
== Storia ==
[[File:Arzachena Prisgiona 03.jpg|thumb|left|Nuraghe La Prisgiona]]
Il territorio è abitato dall'uomo sin dal periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]] e [[Civiltà nuragica|nuragico]].
La zona, in periodo [[Civiltà romana|romano]], era nota col nome di ''Turibulum''<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|titolo=Arzachena|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=3}}</ref> per via della grande roccia a forma di fungo che sovrasta l'attuale città e consisteva in due centri vicini, ''Turibulum maior'' e ''Turibulum minor''<ref name=":0" />. Mantenne una rilevante importanza per tutto il periodo [[Storia della Sardegna giudicale|giudicale]], tant'è che col nome di ''Arseguen'' costituiva il capoluogo della [[curatoria]] di ''Unale'' del [[Giudicato di Gallura]]; dopo la caduta di quest'ultimo nel [[1288]] passò alla [[repubblica di Pisa]]. Poco dopo l'inizio della dominazione [[Corona d'Aragona|aragonese]], iniziata nel [[1324]], andò lentamente spopolandosi, anche a causa delle frequenti incursioni [[Saraceni|saracene]] e delle mortali pestilenze. Nella seconda metà del [[XVI secolo]] la zona era praticamente disabitata.
 
L'attuale cittadina, che poggia su un colle granitico fu edificata verso la fine del [[XVIII secolo]]<ref>{{Cita web|url=https://virtualarchaeology.sardegnacultura.it/index.php/it/siti-archeologici/periodo-prenuragico/limuri/schede-di-dettaglio/468-il-territorio-di-arzachena-in-eta-medievale|titolo=Il territorio di Arzachena in Età Medievale|accesso=17 agosto 2024}}</ref> per volontà del [[re di Sardegna]] [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]], a causa dell'incontrollabilità della popolazione locale nonostante l'invio di forze militari ma anche per incentivare il ripopolamento del territorio<ref name=Com />. Fu così che tra il [[1774]] e [[1776]] la piccola chiesa campestre intitolata a Santa Maria d'Arzaghena (o Santa Maria della Neve)<ref name=":0" /> venne notevolmente ampliata e cambiò nome divenendo Santa Maria Maggiore e attorno ad essa il paese si sviluppò notevolmente<ref name=Com>{{cita web|url=http://www.comunas.it/j/v/211?s=13961&v=2&c=2019&t=1|titolo=Storia e tradizioni, Arzachena|autore=|data=17 marzo 2017}}</ref>, tanto che nel [[1909]], anno della formazione del comitato pro-autonomia, contava già 853 abitanti.
Nel [[1922]], dopo anni di dure lotte, ottenne l'autonomia da [[Tempio Pausania]] e da allora conobbe un continuo sviluppo urbanistico e demografico, ulteriormente amplificato negli anni sessanta dal boom turistico della [[Costa Smeralda]].
[[File:Arzachena - Chiesa di Santa Lucia - 2023-09-16 11-27-38 002piazza.JPGjpg|thumb|ChiesaPiazza di Santa LuciaRisorgimento]]
Il 18 novembre 2013 ha subìto una violenta alluvione, dovuta al passaggio nella Sardegna nord-orientale del [[ciclone Cleopatra]], che ha comportato, nella sola Arzachena, la morte dei 4 componenti di una famiglia di origine brasiliana, a causa dell'allagamento dello scantinato in cui vivevano.
 
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Ad Arzachena sono presenti quattro chiese di cui due intitolate a [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] della Neve, una a [[santa Lucia]] e una [[san Pietro]]. La chiesa più antica, intitolata a Santa Maria della Neve (Santa Maria Maggiore) sorge nel cuore del centro storico, in piazza Risorgimento e risale, almeno nella sua struttura di base, al 1716. Nel 1774 e nel 1864 subì notevoli trasformazioni e solo nel 1922 raggiunse l'aspetto odierno. La sua architettura è quella classica delle chiese urbane galluresi, il prospetto principale termina col profilo del timpano ad arco ribassato, con campate definite da archi a tutto sesto mentre sul lato destro si innalza la [[torre campanaria]] a canna quadrata. Nel [[presbiterio]] è conservato un raffinato altare ligneo ed un intaglio raffigurante la ''[[Maria, madre di Gesù|Vergine]] col Bambino'', riferibili all'epoca di ampliamento della chiesa, nel 1776.
[[File:Chiesa Arzachena.jpg|thumb|left|La chiesa settecentesca di S. Maria della Neve]]
[[File:Arzachena - Chiesa di Santa Lucia - 2023-09-16 11-27-38 002.JPG|thumb|left|Chiesa di Santa Lucia]]
Ad Arzachena sono presenti quattro chiese di cui due intitolate a [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] della Neve, una a [[santa Lucia]] e una [[san Pietro]]. La chiesa più antica, intitolata a Santa Maria della Neve (Santa Maria Maggiore) sorge nel cuore del centro storico, in piazza Risorgimento e risale, almeno nella sua struttura di base, al 1716. Nel 1774 e nel 1864 subì notevoli trasformazioni e solo nel 1922 raggiunse l'aspetto odierno. La sua architettura è quella classica delle chiese urbane galluresi, il prospetto principale termina col profilo del timpano ad arco ribassato, con campate definite da archi a tutto sesto mentre sul lato destro si innalza la [[torre campanaria]] a canna quadrata. Nel [[presbiterio]] è conservato un raffinato altare ligneo ed un intaglio raffigurante la ''[[Maria, madre di Gesù|Vergine]] col Bambino'', riferibili all'epoca di ampliamento della chiesa, nel 1776.
L'altra chiesa di omonima intitolazione sorge poco distante, di recente costruzione è stata terminata nel [[1993]]. Di dimensioni notevoli è realizzata in cemento armato e rivestita con blocchi di [[granito]] a vista. Vi si celebra la festa la seconda domenica di settembre.
 
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[[File:Arzachena-necropoli-li-muri-b.jpg|thumb|Li Muri]]
[[File:Nuraghe-albucciu-2.jpg|thumb|Il nuraghe Albucciu]]
[[File:Fungo Arzachena.jpg|thumb|La roccia del fungo, simbolo di Arzachena<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|titolo=Arzachena|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=4}}</ref>]]Nei pressi sono presenti numerosi monumenti del periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]] e [[civiltà nuragica|nuragico]], chiara testimonianza di come fosse vitale in questa zona tale cultura. La [[Cultura di Arzachena|cultura dei circoli di Arzachena]]<ref name=":5" /> (fine del [[IV millennio a.C.|IV]] - inizio del [[III millennio a.C.]]), tipica e originale di questo luogo,<ref name=":5" /> si caratterizza rispetto alla contemporanea [[Cultura di Ozieri]] per notevoli differenze architettoniche osservabili nella costruzione delle necropoli, tra cui l'importantissima [[necropoli di Li Muri]].<ref name=":5" /> L'architettura è molto semplice, ma unica: i sepolcri, di forma circolare, sono edificati uno accanto all'altro e attorno, piccole casette in pietra raccoglievano probabilmente le offerte dei parenti ai propri defunti. A giudicare dai numerosi oggetti di pregio ritrovati nell'area i defunti sepolti a ''Li Muri'' dovevano essere personaggi importanti o appartenenti a una classe di spicco, probabilmente dei pastori-guerrieri.
[[File:Fungo Arzachena.jpg|thumb|La roccia del fungo, simbolo di Arzachena]]
Nei pressi sono presenti numerosi monumenti del periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]] e [[civiltà nuragica|nuragico]], chiara testimonianza di come fosse vitale in questa zona tale cultura. La [[Cultura di Arzachena|cultura dei circoli di Arzachena]] (fine del [[IV millennio a.C.|IV]] - inizio del [[III millennio a.C.]]), tipica e originale di questo luogo, si caratterizza rispetto alla contemporanea [[Cultura di Ozieri]] per notevoli differenze architettoniche osservabili nella costruzione delle necropoli, tra cui l'importantissima [[necropoli di Li Muri]]. L'architettura è molto semplice, ma unica: i sepolcri, di forma circolare, sono edificati uno accanto all'altro e attorno, piccole casette in pietra raccoglievano probabilmente le offerte dei parenti ai propri defunti. A giudicare dai numerosi oggetti di pregio ritrovati nell'area i defunti sepolti a ''Li Muri'' dovevano essere personaggi importanti o appartenenti a una classe di spicco, probabilmente dei pastori-guerrieri.
 
Sulla strada statale 125 in direzione Olbia, alla periferia del centro abitato, un cartello turistico indica la presenza del [[complesso nuragico di Albucciu|nuraghe Albucciu]]<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|titolo=Regione di Malchittu|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=28}}</ref>. Il nuraghe, edificato a ridosso di un massiccio granitico, è un esemplare di tipo misto. Poco distante dal nuraghe, è stata recentemente portata alla luce una [[tomba dei giganti]] priva della grande stele monolitica e al cui interno sono state ritrovate monete ed incisioni [[punici|puniche]], prova evidente che la tomba fu utilizzata anche in epoca successiva a quella nuragica.
[[File:Arzachena-tempietto-malchittu-b.jpg|thumb|Malchittu]]
Poco distante dal nuraghe Albucciu un altro importante sito archeologico è rappresentato dal [[complesso nuragico di Malchittu]],<ref name=":3" /> nel quale spicca per interesse il tempietto omonimo. Databile tra il XVI e il XIV secolo a.C. (Bronzo Medio), di struttura rettangolare presenta un'abside semicircolare dove è ancora presente un bancone per i doni alle divinità. Antistante l'ingresso si trova il ''temenos'', una sorta di sagrato sul quale i pellegrini sostavano nell'attesa di entrare nel Tempio per assistere alle funzioni religiose.
 
Proseguendo da Arzachena sulla s.s. 427 per [[Calangianus]], dopo 3&nbsp;km, imboccata una strada sterrata si giunge in località "Li Muri", dove in cima ad una collina domina [[Tomba dei giganti di Li Lolghi|la tomba dei Giganti]] denominata "Li Lolghi"<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|titolo=Regione di Li Muri|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=32}}</ref>, costruzione nuragica databile attorno al 1800 a.C. e in ottimo stato di conservazione. La struttura è costituita da l'[[esedra]] e la stele, quest'ultima caratterizzata da due lastre di granito sovrapposte, un'architettura ardita per i tempi.
 
La [[Tomba dei giganti di Coddu Vecchiu|tomba dei Giganti di Coddu Vecchju]], situata in località Capichera<ref name=":4">{{Cita pubblicazione|titolo=Regione di Capichera|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=30}}</ref> nei pressi di Arzachena è il più grande del suo genere e raggiunge col la sua stele granitica centellinata un'altezza di 4,04 metri. La sua costruzione è avvenuta in almeno due periodi distinti: la camera funeraria risalirebbe al bronzo antico (1800-1600 a.C.) mentre l'esedra fu sistemata in periodo più tardo, probabilmente nel bronzo medio (1600-1300 a.C.). All'interno della Tomba e nella vicinanze sono stati rinvenuti reperti di pregio quali collane, vasi, ciotole, tegami e decorazioni varie, conservate e visibili nel [[Museo nazionale archeologico ed etnografico G. A. Sanna|museo G. A. Sanna]] di [[Sassari]]. La tomba di Giganti di Coddu Vecchju è pertinente al villaggio del [[Nuraghe La Prisgiona]]<ref name=":4" /> che si trova a soli 500 metri seguendo la strada che dalla tomba continua verso la collina di Punta d'Acu.
 
=== Località costiere ===
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=== Aree naturali ===
[[File:Bristol.zoo.little.egret.2.arpGarzetta (egretta egretta).jpg|thumb|Un esemplare di garzetta (''Egretta garzetta'')]]
Nei pressi di Cannigione, il [[San Giovanni (fiume)|rio San Giovanni]] sfocia nel golfo di Arzachena creando una delle principali [[Zona umida|zone umide]] della Sardegna settentrionale, gli stagni di Saloni nei quali trovano il loro [[habitat]] ideale vari [[Cygnus (zoologia)|uccelli palustri]], quali la [[Egretta garzetta|garzetta]], l'[[Airone|airone cenerino]], i [[Anas platyrhynchos|germani reali]], le [[folaga|folaghe]], le [[gallinella d'acqua|gallinelle d'acqua]] ed il rarissimo [[pollo sultano]], riconoscibile per il suo piumaggio blu e le sue lunghe zampe rosse. Saltuariamente scelgono queste acque anche i [[fenicottero|fenicotteri rosa]].
[[File:Western swamphen (Porphyrio porphyrio), Island of Mallorca, Spain.jpg|thumb|left|Un esemplare di pollo sultano (''Porphyrio porphyrio'')]]
Il pollo sultano, in particolare è un uccello stanziale della famiglia dei [[Rallidae|Rallidi]], misura circa 47&nbsp;cm, di piumaggio blu-porpora, dal becco e zampe rosse con lunghissime dita con le quali si arrampica agevolmente tra i folti e aggrovigliati canneti, dove costruisce il suo nido e si nasconde durante la notte. Difficilmente si allontana dai canneti ma quando ciò accade, principalmente prima e dopo il tramonto, è in cerca di molluschi e piante acquatiche, la sua dieta principale. Il pollo sultano è una specie rara ed è protetta, in [[Italia]], sin dal 1978.
 
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{{Demografia/Arzachena}}
 
In base ai dati del [[censimento]] [[2021]] nel comune di Arzachena sono stati rilevati 13 328 abitanti residenti, dei quali {{formatnum:7132}} abitanti (pari al 54%) nel centro urbano di Arzachena. Le rimanenti [[località abitata|località abitate]] del territorio comunale sono distinte in centri abitati, nuclei abitati e case sparse.
[[File:Sardinia2008-02-29 (34).JPG|thumb|Capriccioli]]
Dopo il capoluogo comunale, gli altri centri abitati sono [[Cannigione]] con {{formatnum:1258}} abitanti, [[Porto Cervo]] con 499 abitanti, Abbiadori con 463 abitanti, Liscia di Vacca con 262 abitanti, Baja Sardinia con 183 abitanti, Golfo Pevero con 66 abitanti e Capriccioli con 42 abitanti. Il resto della popolazione è concentrata nei restanti nuclei abitati per 691 abitanti e in case sparse per ulteriori {{formatnum:2720}} abitanti.<ref>{{Cita web|url=https://www.istat.it/notizia/basi-territoriali-e-variabili-censuarie/|titolo=Basi territoriali e variabili censuarie – Istat||accesso=2024-09-06}}</ref>
 
Il profilo demografico del Comune si struttura in maniera omogenea su tutto il territorio con un numero di abitanti residenti in case sparse che pesa per il 20% del totale. Le restanti aree urbanizzate (comprensive dei nuclei abitati più prossimi) si possono suddividere in 4 distinti ambiti: Arzachena con {{formatnum:7338}} abitanti, Cannigione con {{formatnum:1274}} abitanti, Porto Cervo con {{formatnum:1650}} abitanti e Baja Sardinia con 346 abitanti. Tuttavia è possibile ridistribuire gli abitanti delle case sparse attribuendoli proporzionalmente in base all'ampiezza degli ambiti anzidetti, restituendo i seguenti risultati:
 
# Arzachena (ambito di) con 9 219 abitanti;
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=== Etnie e minoranze straniere ===
All’1Al 1º gennaio 2022 ad Arzachena risultavano residenti 1 266 cittadini stranieri pari al 9,5 % della popolazione<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/sardegna/22-arzachena/statistiche/cittadini-stranieri-2022/|titolo=Cittadini Stranieri 2022 - Arzachena (SS)|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=2024-09-13}}</ref>, le cui nazionalità principali, in base alla percentuale sulla popolazione residente sono:
 
*{{ROU}} 515 abitanti, 3,86 %
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==== Baja Sardinia ====
Baja Sardinia (''Cala Battistòni'' in [[lingua gallurese|gallurese]], dal nome della cala su cui si affaccia l'abitato<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|titolo=Baja Sardinia|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=11}}</ref>) è una frazione di circa 183 abitanti. Famosa località turistica e balneare nata dall'iniziativa di un imprenditore italiano<ref name=":2" />, sorge nell'estrema punta nord della penisola della [[Costa Smeralda]], a ovest di [[Porto Cervo]], ma non inclusa in tale consorzio. La sua architettura si ispira a quella della vicina Porto Cervo ma ha un'estensione inferiore e non possiede un porto. Nelle vicinanze sono presenti numerosi locali notturni e un famoso parco giochi acquatico. È tra le poche località della costa ad avere un'ampia baia a mare attrezzata per la balneazione.
 
==== Cannigione ====
Cannigione (''Lu Cannisgiòni'' in [[lingua gallurese|gallurese]]) è una frazione che conta 1 258 abitanti situata a circa 5&nbsp;km dal capoluogo. Sorta agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] come un villaggio di pescatori<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cannigione|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=7}}</ref> oggi è in grande sviluppo sia urbanistico che demografico, principalmente grazie al turismo balneare promosso soprattutto dalla vicina [[Costa Smeralda]], mentre la pesca è divenuta oggi un settore secondario. Contigue a Cannigione sorgono le località di ''La Conia'', ''Tanca Manna'', ''Mannena'' e ''Barca bruciata'' (gall:''Balca brusgiata''), quest'ultima così chiamata in seguito alla ritorsione degli abitanti locali nei confronti di un carbonaio toscano, colpevole di aver tagliato i boschi in modo incontrollato e non gradito, al quale venne bruciata la barca utilizzata per il trasporto. Cannigione possiede un grazioso porto turistico, da dove partono, nel periodo estivo, le imbarcazioni per il vicino [[arcipelago di La Maddalena]].
 
A Cannigione è presente, dal 2015, il [[Commissariato di pubblica sicurezza|commissariato di polizia]] competente per il comune di Arzachena e le sue frazioni<ref>{{cita web|url=http://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2015/04/19/news/cannigione-inaugurato-il-commissariato-1.11268398|titolo=Nuovo commissariato di Arzachena|accesso=18 agosto 2019|dataarchivio=18 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190818213152/http://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2015/04/19/news/cannigione-inaugurato-il-commissariato-1.11268398|urlmorto=sì}}</ref>.
 
A Cannigione trova inoltre posto una chiesa dedicata a San Giovanni Battista.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cannigione|rivista=Arzachena|curatore=Arzachena Turismo|p=8}}</ref>
 
==== Poltu Quatu ====
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== Economia ==
Un tempo legata principalmente all'[[agricoltura]], è oggi quasi totalmente riconvertita al [[turismo]], il quale rappresenta il settore trainante, non solo di Arzachena ma di tutti i comuni limitrofi. Il comune smeraldino {{cn|può contare su una disponibilità ricettiva superiore ai tredicimila posti letto, di gran lunga superiore a qualsiasi altro comune sardo}}. Il [[Settore terziario|terziario]] ad Arzachena rappresenta, inoltre, un settore molto sviluppato legato soprattutto al turismo, essendo il capoluogo, benché non molto conosciuto, il vero centro amministrativo dell'intera "Costa Smeralda". Altre attività produttive sono l'[[edilizia]], l'estrazione del [[granito]] e la produzione di prestigiosi vini bianchi tra i quali spiccano quelli del disciplinare [[Vermentino di Gallura]] [[Denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]].
 
==Infrastrutture e trasporti==
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== Sport ==
===Calcio===
Ad Arzachena sono presenti diverse società sportive, tra le quali possiamo ricordare nel calcio l'[[Arzachena Costa Smeralda Calcio]], con alle spalle oltre 20 campionati nazionali (tra quarta e quinta serie), oltre a due apparizioni in [[serie C]] (terza serie nazionale negli anni [[Serie C 2017-2018|2017]] e [[Serie C 2018-2019|2018]]) e che nella stagione 2024-2025 milita in [[Promozione]], il ''Porto Cervo'', militante nel campionato di 2ª Categoria, l'Arzachena 2015 ed il ''Tre Monti'' impegnate nel campionato di Terza Categoria.
 
===Altri sport===
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* {{cita web|http://www.comunas.it/arzachena/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
 
{{Comuni della provincia didella SassariGallura Nord-Est Sardegna}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sardegna}}