Ruby Tuesday: differenze tra le versioni

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{{Album
|tipo album = Singolo
|titolo = Ruby Tuesday
|artista = The Rolling Stones
Riga 12:
|formati = [[Disco in vinile]]
|genere = Baroque pop
|note = n. 1 {{Bandiera|Stati Uniti}}<br />n. 3 {{Bandiera|Gran BretagnaGBR}}
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|NZL|oro|singolo|15000|{{Cita web|lingua = en|url = https://www.radioscope.co.nz/2024/00/00/single-cert-search/|titolo = Radioscope Single Certification|sito = Radioscope|accesso = 18 agosto 2025}}Digitare "Rolling Stones" in "search".}}{{Certificazione disco|USA|oro|singolo|500000|{{RIAA|The Rolling Stones|opera = Ruby Tuesday|accesso = 28 aprile 2016}}}}
|numero dischi di platino =
|precedente = [[Have You Seen Your Mother, Baby, Standing in the Shadow?]]
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|successivo = [[We Love You (The Rolling Stones)|We Love You]]/[[Dandelion]]<br />([[1967]])
}}
'''''Ruby Tuesday''''' è un brano musicale del gruppo [[rock]] [[InghilterraRegno Unito|inglesebritannico]] [[The Rolling Stones]], pubblicato nel [[1967]] e inserito nella versione [[statunitense]] dell'album ''[[Between the Buttons]]''. Nel [[Regno Unito]] non fu invece compresa nel disco, e uscì solo come [[lato B]] del [[singolo (musica)|singolo]] conteneva la canzone ''[[Let's Spend the Night Together/Ruby Tuesday]]''.
 
ComeIl singolo, raggiunse il primo posto nellenella [[classifica musicale|classificheclassifica]] degli Stati Uniti e il terzo in quellequella britannichebritannica. Nel [[2004]] la rivista ''Rolling Stone'' collocò il pezzo al 303º posto nella sua [[Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone|lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi]].
 
== Il branoDescrizione ==
È incerta la paternità del pezzo: sebbene sulla [[Copertina (musica)|copertina]] del disco sia accreditata a [[Mick Jagger]] e [[Keith Richards]], [[Marianne Faithfull]], nella sua [[autobiografia]], sostenne che la canzone era stata composta da Richards e [[Brian Jones]]; dal canto suo, invece, il [[bassista]] [[Bill Wyman]], nel suo libro ''Rolling with the Stones'', attribuì la canzone al solo Richards.
 
Ad ogni modo, in un'intervista a ''[[Rolling Stone]]'', Keith Richards dichiarò di aver composto la canzone in una stanza di hotel a [[Los Angeles]], nel [[1966]]. DichiaròDisse inoltre che il soggetto della canzone era una ''[[groupie]]'' da lui conosciuta; il pezzo è incentrato infatti intorno asu una figura femminile descritta come uno "spirito libero".
 
CantataLa canzone è cantata da Jagger, la canzone vedementre al [[contrabbasso]] sono [[Bill Wyman]] e Keith Richards:, il [[chitarrista]] Brian Jones vi suona invece il [[flauto dolce]] e il [[pianoforte]].
 
Una versione ''[[Concerto (evento musicale)|livedal vivo]]'' del pezzo fu inclusa nell'album del [[1991]] ''[[Flashpoint (The Rolling Stones)|Flashpoint]]''.
== Formazione ==
[[Mick Jagger]]: voce, [[Tamburello (strumento musicale)|tamburello]]
 
[[Keith Richards]]: [[Chitarra|chitarra acustica a 12 corde, basso]], [[contrabbasso]] ([[Arco (musica)|archetto]]), cori
 
[[Brian Jones]]: [[flauto dolce]], [[pianoforte]], cori
 
[[Bill Wyman]]: contrabbasso (diteggiatura)
 
[[Charlie Watts]]: [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
 
== Cover ==
La canzone ebbe moltissime reinterpretazioni da parte degli artisti più disparati; fra i tanti musicisti che ne incisero o ne arrangiarono una propria versione, vi sono stati [[Janis Joplin]], i [[The Corrs|Corrs]], che la inclusero nei loro live, Melanie Safka, [[Emilíana Torrini]], [[Kenny Rogers]], [[Don Williams]], [[Rod Stewart]], la band [[Hard rock]] [[Nazareth (gruppo musicale)|Nazareth]] il gruppo svizzero [[Gotthard]] e gli [[Scorpions]], Crosby, Stills & Nash. In italiano ne esiste una del [[1967]] (''Rubacuori''), del gruppo [[I Profeti]] e con testo di [[Mogol]] e quella di [[Franco Battiato]], il cui rifacimento del pezzo, contenuto nell'album ''[[Fleurs]]'', fu anche utilizzato all'interno della [[colonna sonora]] del film del [[2006]] ''[[I figli degli uomini]]''. Esiste anche una versione in italiano di [[Richard Anthony]] del 1967 ''Rubacuori'' ([[Columbia Records]], SCMQ 7059), inserita nell'album del 1993 ''The girl from Ipanema'' ([[EMI|EMI France]], 7890122).
 
== Note ==