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| PILPPAprocapiteAnno = 2012
| PILPPAprocapiteOrdine = 84
| HDI = 0,776833 (molto alto)
| HDIAnno = 20162025
| HDIOrdine = 6762
| TFT = 1,4 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
| energia = <!--0,34-->
| tld = .rs, .срб
| telefono =
| motto = {{sr}} Само слога Србина спасава<br />(Samo sloga Srbina spasava)<br />{{it}}Solo l'unità salva i serbi<br/>(non ufficiale)
| lingua = [[Lingua serba|Serbo]]
| altrelingue = [[Lingua albanese|albanese]]<ref>L'albanese è parlato nella Serbia sud-orientale, nei comuni a maggioranza albanese di [[Preševo]], [[Bujanovac]] e [[Medveđa]].</ref>, [[Lingua bosniaca|bosniaco]], [[Lingua bulgara|bulgaro]], [[Lingua croata|croato]], [[Lingua rumena|rumeno]], [[Lingua ungherese|ungherese]]
| targa =
| inno = ''[[Bože pravde]]''
| festa = [[15 febbraio]]
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La [[Repubblica di Serbia (1990-2006)|Repubblica di Serbia]] fu parte della [[Jugoslavia]] fino al [[1992]], successivamente ridotta alla sola unione statale di [[Serbia e Montenegro]], ma, in seguito al [[Referendum sull'indipendenza del Montenegro del 2006|referendum del 21 maggio 2006]], il [[Montenegro]] ha votato per l'[[indipendenza]], la federazione è stata sciolta e la Serbia (così come il Montenegro) è divenuta uno Stato sovrano.
 
Dal 2006 la Serbia è membro dell'[[Iniziativa Adriatico Ionica]], che ha lo scopo di favorire il processo di integrazione dei Paesipaesi balcanici all'interno dell'[[Unione Europea|Unione europea]]<ref>[https://www.aii-ps.org/about Sito ufficiale dell'Iniziativa Adriatico Ionica]></ref>.
 
== Storia ==
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=== La dominazione ottomana ===
{{F|Serbia|dicembre 2017}}
[[File:NoviSadSynagogue014Синагога у Новом Саду 3.jpgJPG|upright=1.2|thumb|[[Sinagoga]] di [[Novi Sad]]]]
[[File:Battle of Kosovo, Adam Stefanović, 1870.jpg|thumb|upright=1.2|Battaglia della Piana dei Merli]]
 
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La Repubblica di Serbia pertanto si ricostituì di nuovo come stato sovrano e indipendente, dopo aver provato per quasi un secolo esperimenti di [[Stato federale|federazione]] e [[Confederazione di Stati|confederazione]] con gli altri popoli della [[penisola balcanica]].
 
Il 5 giugno 2006, il Parlamento serbo ha ratificato l'indipendenza, segnando la ricostituzione della Serbia come stato sovrano, similmente a com'era prima del 1918.
Mentre la controversia sul Kossovo rimane una questione delicata nelle relazioni internazionali e nella politica interna, la Serbia ha intrapreso un percorso verso l'integrazione nell'Unione Europea. Nel 2008, ha firmato l'Accordo di Stabilizzazione e Associazione con l'UE, un passo fondamentale verso l'adesione. Nonostante le sfide, inclusa la necessità di cooperare con il Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia, la Serbia ha ottenuto lo status di paese candidato all'UE nel marzo 2012. I negoziati di adesione sono stati ufficialmente avviati il 14 dicembre 2015, con diversi capitoli aperti e in corso di discussione.
 
Durante questo periodo, la scena politica serba ha visto figure di rilievo come [[Aleksandar Vučić]], che ha ricoperto il ruolo di Primo Ministro dal 2014 al 2017 e successivamente è stato eletto Presidente della Repubblica nel 2017. La sua ''leadership'' ha influenzato significativamente le politiche interne ed estere della Serbia, inclusi i rapporti con l'Unione Europea e altri ''partner'' internazionali, ma è stata anche oggetto di contestazioni di piazza<ref>[https://www.bbc.com/news/articles/cx2g8v32q30o Guy De Launey, ''Serbia's largest-ever rally sees 325,000 protest against government'', BBC news, 16 marzo 2025].</ref>.
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=== Idrografia ===
{{vedi anche|Fiumi della Serbia}}
[[File:GolubačkiGolubac grad,Fortress Golubac(град 07Голубац).JPGjpg|thumb|upright=1.4|La [[fortezza di Golubac]], all'interno del Parco nazionale [[Đerdap]]]]
 
I laghi della Serbia sono per lo più di origine artificiale, i laghi naturali sono pochi e relativamente piccoli, tra di essi vi sono il [[Palić]] (5&nbsp;km²) e il Lago [[Ludaš]] nella Serbia settentrionale presso [[Subotica]].<br />
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|1910
|2.922.858
| +17,2%
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| +22,2%
|1921
|4.781.446
| +63,6%
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|1843
|859.545
| +3,7%
|1931
|5.675.567
| +18,7%
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|1846
|915.080
| +6,5%
|1948
|5.794.966
| +2,1%
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|1850
|956.893
| +4,6%
|1953
|6.163.154
| +6,4%
|-
|1854
|998.919
| +4,4%
|1961
|6.678.227
| +8,4%
|-
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| +7,9%
|1971
|7.202.591
| +7,9%
|-
|1863
|1.108.668
| +2,8%
|1981
|7.729.676
| +7,3%
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|1866
|1.216.219
| +9,7%
|1991
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|-
|1874
|1.669.337
| +37,3%
|2002
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|-
|1884
|1.901.336
| +13,9%
|2011
|7.253.862
| −3,3%
|-
|1895
|2.493.770
| +31,2%
|2020
|6.899.126
| −4,9%
|}
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[[File:Census 2002 Serbia, ethnic map (by localities).png|thumb|Carta etnica della Serbia segnalante l'etnia maggioritaria nelle singole località da censimento del [[2002]].]]
 
Il gruppo etnico predominante in Serbia è quello [[serbi|serbo]]. MinoranzeLa minoranza più grande è quella [[rom (popolo)|rom]], che secondo il [[Consiglio d'Europa]] ci sono circa 600.000 persone (l'8,23% della popolazione).<ref>[https://rm.coe.int/1680088ea9 CoE estimates] (XLS)</ref> Altre minoranze significative sono rappresentate da [[albanesi]], [[ungheresi]], [[bosgnacchi]] (bosniaci musulmani), [[Macedoni (gruppo etnico)|macedoni]], [[rom (popolo)|rom]], [[croati]], [[slovacchi]], [[ruteni]], [[bulgari]], [[rumeni]] (prevalentemente nel [[Banato]]).
 
La [[Voivodina]] è uno dei territori maggiormente variegati etnicamente in [[Europa]], con più di 25 differenti comunità nazionali. Secondo l'ultimo censimento completo ([[2002]]), la provincia ha una popolazione di circa 2 milioni di abitanti, così suddivisa: [[serbi]] 65%, [[ungheresi]] 14,3%, [[slovacchi]] 2,79%, [[croati]] 2,78%, non dichiarati 2,71%, [[montenegrini]] 1,75%, [[rumeni]] 1,50%, [[rom (popolo)|rom]] 1,43%, [[bunjevci]] 0,97%, [[ruteni]] 0,77%, [[Macedoni (gruppo etnico)|macedoni]] 0,58%, [[ucraini]] 0,23%, altri 2,74% ([[sloveni]], [[tedeschi]], [[polacchi]], [[cinesi]], ecc.).
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{{BarBarra percentpercentuale|Cristianesimo ortodosso|blue|84.6}}
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}}
[[File:Bělehrad, Vračar, chrám svatého Sávy v noci II.jpg|thumb|Il tempio di San Sava a Belgrado.]]
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== Politica ==
{{vedi anche|Politica della Serbia}}
[[File:SerbianДом NationalНародне AssemblyСкупштине building in BelgradeСрбије.jpg|thumb|[[Assemblea nazionale (Serbia)|Assemblea nazionaleNazionale]] della Repubblica di Serbia.]]
 
La Serbia è una [[repubblica parlamentare]] in cui l'Assemblea Nazionale, eletta democraticamente dal popolo ogni quattro anni, è legata al governo da un rapporto di fiducia. Il presidente della Repubblica viene eletto ogni cinque anni e generalmente detiene funzioni cerimoniali ma acquista maggiori poteri quando contestualmente in parlamento viene a crearsi una maggioranza del suo stesso colore politico.
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La vita politica pluralista della Serbia si è aperta con le elezioni del [[1992]], che segnano la continuità del predominio di [[Slobodan Milošević]] e del suo [[Partito Socialista di Serbia]] (SPS), erede della Lega dei Comunisti Jugoslavi.
 
La Serbia è membro delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], del [[Consiglio d'Europa]] е dell'[[Organizzazione della cooperazione economica del mar Nero]]. Pur essendo già tra i paesi "osservatori" dell'[[Organizzazione mondiale del commercio]], l'entrata nell'OMC, che era prevista per l'anno 2012, non è stata ancora ratificata.<ref>{{cita web|url=https://www.wto.org/english/thewto_e/acc_e/a1_serbia_e.htm|titolo=World Trade Organization|accesso=20 febbraio 2014|lingua=en}}</ref> La Serbia è considerata dal [[Fondo Monetario Internazionale|Fondo monetario internazionale]] come un Paesepaese dallo sviluppo medio-alto con un'economia in crescita ed è stata dichiarata dalla [[Freedom House]] Paesepaese libero.
 
I cittadini della Serbia dal [[2009]] possono viaggiare senza obbligo di visto nei Paesipaesi dell'[[Unione europea]]. Il 2 marzo 2014 la Repubblica di Serbia è diventata ufficialmente candidato per l'adesione all'Unione europea, e il 14 dicembre 2015 sono cominciati ufficialmente i negoziati per l'adesione.
 
=== Ordinamento dello Stato ===
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La Serbia è una [[repubblica parlamentare]] nella quale il [[Primo Ministro]] è il capo del Governo. Il sistema politico è di tipo [[multipartitismo|multipartitico]] e [[semipresidenzialismo|semipresidenziale]].
 
Il [[capo dello stato|capo dello Stato]] è il [[Capi di Stato della Serbia|Presidente della Serbia]], eletto a suffragio universale e diretto ogni cinque anni, che nomina il Primo ministro e cura le relazioni estere.
 
Il [[potere esecutivo]] viene esercitato dal [[Governo della Serbia]] (''Vlada Republike Srbije'') guidato da un [[Primi ministri della Serbia|Primo ministro]] (''Predsednik Vlade''), comunemente detto premier (''premijer''). Il Primo ministro, nominato dal Presidente, è approvato dall'[[Parlamento della Serbia|Assemblea Nazionale]]; mentre i Ministri sono nominati dal Primo ministro e approvati dal [[Parlamento della Serbia|Parlamento]].
 
L'attuale presidente è [[Aleksandar Vučić]], mentre il primo ministro è [[AnaĐuro BrnabićMacut]], in carica dopodal l'elezione16 delaprile primo ministro Vučić a capo dello Stato. Ana Brnabić è la prima donna ad occupare tale carica2025.<ref>{{cita news |url=httphttps://www.corriererferl.itorg/foto-gallery/esteri/17_giugno_16a/serbia-primaappoints-voltanew-una-donna-premier-gay-09ea6e2e-5252-11e7-a6f1-62717796370cgovernment/33387581.shtmlhtml |titolo=Serbia, laApproves primaNew voltaGovernment diLed unaBy donnaDuro premierMacut, eA gayDoctor |pubblicazioneeditore=Il CorriereRadio dellaFree SeraEurope |data=16 giugnoaprile 20172025}}</ref>
 
Il [[potere legislativo]] è detenuto dall'[[Parlamento della Serbia|Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia]] (''Narodna skupština Republike Srbije'') composta da 250 membri, eletti per un mandato quadriennale.
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=== Rivendicazioni territoriali ed exclavi ===
Sul territorio serbo si trova la piccola [[exclave]] bosniaca di [[SastavciMeđurečje]], amministrata dalla Serbia (distretto di [[Priboj]]) e rivendicata dalla Bosnia. I confini non sono definiti con precisione.
 
La posizione precisa del confine tra Serbia e Croazia nel tratto fluviale del Danubio è controversa. Negli ultimi secoli il corso del Danubio ha subito modifiche; il confine non correva quindi a metà del fiume, ma lungo rami in secca dello stesso. Nel corso del tempo si sono formate isole fluviali, che, pur essendo in territorio serbo, appartengono alla Croazia.
 
{{cnSenza fonte|Il 17 luglio 1945 [[Winston Churchill]], per permettere la nascita in territorio jugoslavo dell'erede al trono jugoslavo [[Alessandro II di Iugoslavia|Aleksandar Karađorđević]] i cui genitori erano in esilio a [[Londra]], dichiarò, per un giorno, la suite 212 del Claridge Hotel territorio jugoslavo.}}<ref>Notizia citata su varie fonti e sul sito ufficiale dell'hotel.</ref>
 
=== Città principali ===
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==== Ordinamento scolastico ====
[[File:Serbia Beograd SANU - Feb 2006.jpg|thumb|upright=1.4|250px|[[Accademia serba delle scienze e delle arti|L'Accademia delle Scienze e delle Arti della Serbia]]]]
[[File:BuildingWiki.Vojvodina of theII Matica srpska, Novi Sad278.jpg|upright=1.4|thumb|La [[Matica srpska]] a [[Novi Sad]] è l'istituzione culturale più antica della Serbia.]]
 
Nel 2001 è stata avviata una radicale riforma del sistema scolastico che, tra gli altri interventi, ha completamente rivisto e rimodernato i programmi scolastici e ha allungato la durata della formazione primaria portandola a nove anni. Il primo anno di entrata in vigore della riforma è stato il 2003 e il completamento della stessa è previsto per l'anno scolastico 2007/2008.
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[[File:NIS HQ in Novi Sad 2012.jpg|thumb|upright=1.4|La NIS, specializzata nel settore dell'energia, è una delle aziende serbe più redditizie.]]
 
In economia, molto pesanti sono state le conseguenze causate dalle guerre e dalle scelte politiche in cui la Serbia è stata coinvolta dal Governo di [[Slobodan Milošević]] (isolamento, decrescita economica, lungo periodo di sanzioni economiche internazionali, danneggiamento delle infrastrutture nazionali e della reputazione del Paese). L'embargo e le sanzioni internazionali hanno inflitto un durissimo colpo all'economia del Paesepaese; a ciò sono seguite la svalutazione del dinaro e l'aumento della disoccupazione che hanno peggiorato le condizioni di vita dei cittadini serbi. Dopo la fine della guerra civile jugoslava e la fine delle sanzioni ci fu una fragile ripresa, tuttavia nel 1999, con la nuova esplosione dei conflitti con gli albanesi del Kosovo, le sanzioni vennero reintrodotte e l'attacco della NATO diede il colpo finale all'economia dell'allora Repubblica Federale di Jugoslavia. Dopo che Slobodan Milošević venne destituito iniziò una delicata fase di transizione dall'economia di stampo socialista verso l'economia di mercato. Il paese, libero dall'embargo e dalle sanzioni, si aprì agli investimenti internazionali che hanno giocato e giocano ancora adesso un ruolo di grande importanza nella ricostruzione della Serbia.<ref>{{cita testo|url=http://www.voyagesphotosmanu.com/economia_serbia.html|titolo=Voyagesphotosmanu.com - L'economia serba ( in italiano )|accesso=10 agosto 2016|dataarchivio=2 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160802161623/http://voyagesphotosmanu.com/economia_serbia.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
L'unità monetaria serba è il [[Dinaro serbo|dinaro]] (RSD), diviso in 100 ''pare''. I dinari si possono cambiare anche fuori dalla Serbia, ma è consigliabile riconvertirli prima di lasciare il paese. Il dinaro serbo è la valuta ufficiale dello stato ed è l'unica ammessa per gli acquisti e le transazioni. Le carte di credito internazionali sono accettate e anche le carte [[bancomat]], tuttavia è consigliabile munirsi sempre di dinari per gli acquisti quotidiani, in quanto l'economia della Serbia è ancora molto legata ai contanti.<ref>{{cita testo|url=http://www.serbia.com/about-serbia/economy/|titolo=Serbia.com - Economia serba (in inglese)}}</ref>
 
Da quando è iniziata la transizione molte aziende multinazionali hanno aperto le loro filiali in Serbia, attratte prevalentemente dalla manodopera a basso costo. Le principali sono: [[FIAT]], [[Siemens (azienda)|Siemens]], [[Robert Bosch (azienda)|Bosch]], [[Philip Morris International|Philip Morris]], [[Michelin]], [[Coca Cola]] e [[Carlsberg]]. Nel settore dell'energia ad aver fatto gli investimenti più ingenti è stato il gigante russo [[Gazprom]].
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C'è un 67% di addetti a questo settore. Negli ultimi anni in Serbia si è assistito a massicci investimenti stranieri, in particolare dalla [[Germania]], dall'[[Italia]] e dalla [[Grecia]], e per questo il turismo è diventato una delle attività più importanti nel Paese. Non disponendo di un accesso al mare, il turismo in Serbia si concentra soprattutto su quello termale, sull'agriturismo e sulle grandi città come [[Belgrado]] e [[Novi Sad]] adesso completamente ricostruite dopo i bombardamenti.
 
[[Belgrado]], la capitale della Serbia, una metropoli in cui vivono quasi 2 milioni di persone, è una delle città più grandi dell'Europa orientale e sorge sulla confluenza dei due fiumi [[Sava (fiume)|Sava]] e [[Danubio]]. È anche il fulcro della rete stradale e ferroviaria del Paesepaese. Il clima belgradese è di tipo continentale ed è caratterizzato da inverni piuttosto rigidi ed estati molto calde. Le attrazioni della capitale serba includono la fortezza di [[Kalemegdan]], anch'essa sorge sui due fiumi, i più grandi musei del Paesepaese e dei [[Penisola balcanica|Balcani]], i palazzi reali e altri importanti monumenti. I bar sulle vie affollate e la vita notturna effervescente hanno fatto sì che questa città acquisisse sempre più prestigio a livello turistico. Belgrado è inoltre il cuore economico del paese e la città con il tenore di vita più alto.<ref>{{cita testo|url=http://www.serbia.com/visit-serbia/cities/belgrade/|titolo=Serbia.com - Belgrade (in inglese)}}</ref>
 
La seconda città della Serbia per dimensioni e numero di abitanti è [[Novi Sad]]. Questa città oltre che per l'economia è di fondamentale importanza anche per la cultura serba. Quando l'[[Impero ottomano]] conquistò il territorio serbo, molti serbi si rifugiarono infatti a Novi Sad, che allora era sotto dominazione asburgica, per sfuggire alle persecuzioni dei Turchi. A Novi Sad venne fondata anche la [[Matica srpska]], una delle istituzioni culturali più importanti della Serbia. Oggi, la sua crescente importanza ha portato alla realizzazione di nuovi ampi viali, strade e alla costruzione di altri grandi edifici. Anche Novi Sad è stata bombardata dalla [[NATO]], ma è stata completamente ricostruita. Dal 2001 vi si organizza ''Exit'': un festival musicale di fama internazionale, nato in origine come forma di protesta contro la dittatura di [[Slobodan Milošević]], ma che ora attrae migliaia di spettatori da tutto il mondo e che ha dato alla città e alla Serbia un posto sulla mappa della musica.<ref>{{cita testo|url=http://www.serbia.com/visit-serbia/cities/novi-sad/|titolo=Serbia.com - Novi Sad (in inglese)}}</ref>
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=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura serba}}
[[File:VukKaradzic.jpg|thumb|left|Ritratto di [[Vuk Stefanović Karadžić]].]]
Una letteratura serba si afferma già nel XVIII secolo. Ma nel XIX secolo prevale la poesia epica nazionale di [[Vuk Stefanović Karadžić]], soprattutto linguista e [[Dositej Obradović]]. E ancora [[Branko Radičević]], il maggior poeta romantico serbo.