Euclastes: differenze tra le versioni
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|didascalia=Cranio di ''Euclastes platyops''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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*''E. platyops''
*''E. acutirostris''
*''E. wielandi''
}}
L''''euclaste''' (gen. '''''Euclastes''''') è una [[tartaruga]] estinta, vissuta tra il [[Cretaceo]] superiore e l'[[Eocene]] (circa 70 - 45 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Nordamerica]].
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==Classificazione==
Il genere ''Euclastes'' venne descritto per la prima volta da [[Edward Drinker Cope]] nel [[1867]]; la [[specie tipo]], ''Euclastes platyops'', proveniente dal Cretaceo terminale degli [[Stati Uniti]], era comunque basata su materiale frammentario. Nel corso degli anni il genere ''Euclastes'' divenne un genere "di comodo" per includere un gran numero di specie di tartarughe marine. Una revisione operata nel 2003 mise in luce alcune [[autapomorfia|autapomorfie]] della specie tipo (Lynch e Parham, 2003), e uno studio successivo riconobbe altre specie appartenenti a ''Euclastes'': ''E. acutirostris'' ed ''E. wielandi''. Tutte queste specie condividevano una caratteristica comune, le orbite direzionate verso in avanti e verso l'alto (una caratteristica non comune ad altre tartarughe marine basali [[durofaghe]]). Altre specie attribuite a ''Euclastes'' vennero in seguito trasferite ad altri generi, come ''[[Mexichelys]]'' e ''[[Pacifichelys]]'' (Parham e Pyenson, 2010).
''Euclastes'' e le forme simili fanno parte della superfamiglia dei [[Chelonioidea|chelonioidi]], che comprende tutte le tartarughe marine attuali. ''Euclastes'' è comunque una forma basale, al di fuori della famiglia [[Cheloniidae]].
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Altre tartarughe dotate di caratteristiche simili sono ''[[Lytoloma]]'' del Cretaceo/[[Paleocene]] e ''[[Glossochelys]]'' dell'Eocene medio. Un altro chelone ben noto ma dalla storia [[tassonomica]] confusa è '''''Osteopygis''''', in realtà una [[Chimera (biologia)|chimera]] basata su un cranio fossile di ''Euclastes'' e ossa postcraniche di [[macrobaenidae|macrobaenidi]].
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''Euclastes'' e le forme a esso imparentate possedevano mascelle adatte a una dieta durofaga, ovvero erano in grado di frantumare i gusci di animali come i [[molluschi]]. È probabile che i vari generi di chelonioidi basali durofagi non fossero strettamente imparentati, ma fossero invece il risultato di una [[convergenza evolutiva]].
==Bibliografia==
*Zittel, K. A. von. 1902. Text-Book of Palaeontology Volume 2
*Lynch, S. C., and J. F. Parham. 2003. The first report of hard-shelled sea turtles (Cheloniidae sensu lato) from the Miocene of California, including a new species (Euclastes hutchisoni) with unusually plesiomorphic characters. PaleoBios 23:21-25.
*James F. Parham; Nicholas D. Pyenson (2010). "New Sea Turtle from the Miocene of Peru and the Iterative Evolution of Feeding Ecomorphologies since the Cretaceous". Journal of Paleontology 84 (2): 231–247. doi:10.1666/09-077R.1.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|paleontologia|rettili}}
[[Categoria:Cheloni estinti]]
[[Categoria:Taxa classificati da Edward Drinker Cope]]
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