Giacomo Zoboli: differenze tra le versioni

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Si trasferì a [[Roma]] tra il [[1712]] e il [[1713]].
 
Divenne membro della [[Congregazione dei Virtuosi al Pantheon]] nel [[1718]] e poi dell'[[Accademia di San Luca]] il 2 settembre [[1725]], nel periodo in cui era principe dell'Accademia il pittore [[Giuseppe Bartolomeo Chiari]]. Fu insignito del titolo di "Accademico d'onore" dell'[[Accademia di belle arti di Bologna|Accademia Clementina di Bologna]].<ref>Giampietro Zanotti, ''Storia dell'Accademia Clementina di Bologna aggregata all'Istituto delle Scienze e delle Arti'', Bologna 1739, vol. II, p.334</ref> Fu amico e collaboratore di [[Sebastiano Conca]], massimo esponente della scuola romana del Settecento. Dal 1718 al 17381735 visse nel palazzo Petroni (oggi [[Palazzo Cenci-Bolognetti]]) in piazza del Gesù, residenza dell'ambasciatore a Roma del [[Ducato di Modena e Reggio]], avendo come laboratorio dei locali nel [[Palazzo Venezia]], ospitato dal cardinale [[Angelo Maria Querini]] (la sua presenza a Palazzo Venezia è documentata almeno dal 1727<ref>Carla Appetiti, ''Sant'Eustachio'', Roma 1964, p.51</ref>). Dal 1738 al 1760 visse e lavorò al secondo piano del [[Palazzo Farnese (Roma)|Palazzo Farnese]]<ref>Oliver Michel, ''L'Accademia'', in: AA. VV, ''Le Palais Farnese'', Ecole Francaise de Rome, Roma 1981, pp. 567-609</ref>, grazie al cardinal [[Neri Maria Corsini]], diplomatico pontificio e nipote di [[Papa Clemente XII]]. Poi si trasferì nel [[Palazzo Savelli Orsini]] in via Monte Savello nel territorio della allora parrocchia della [[Basilica di San Nicola in Carcere]]. Nell'agosto del 1718 entrò a far parte dell'[[Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco]], che si riuniva nei locali annessi alla vicina [[Chiesa delle Santissime Stimmate di San Francesco]], alla quale partecipò fino alla morte<ref>[http://www.lovatti.eu/st/morte-Giacomo-Zoboli.htm ''Morte e sepoltura del pittore Giacomo Zoboli (1681-1767)''] di Maurilio Lovatti.</ref>.
 
Nel [[1724]] dipinse la ''morte di Cesare'' per la nobile famiglia dei marchesi Rangoni di [[Modena]]. Per diversi studiosi questo dipinto è una delle prove dell'esistenza di un neoclassicismo ''ante litteram'' in ambito romano in particolare nell'[[Accademia di San Luca]]<ref>Italo Faldi, ''Gli inizi del neoclassicismo in pittura nella prima metà del Settecento'', in: AA. VV., ''Nuove idee e nuova arte nel Settecento italiano'', Accademia nazionale dei Lincei, Roma, 1977, pp. 495-523</ref>. Per Rudolph, Zoboli "dipinse opere che denotano un sorprendente anticipo del Neoclassicismo del secondo Settecento".<ref>Stella Rudolph, ''La pittura del Settecento a Roma'', Longanesi, Milano 1983, p. 811</ref> Per altri autori, anche se non è provato che Zoboli sia un precursore del neoclassicismo, egli è stato comunque capace di interpretare gli ideali estetici di un'arcadia razionalista "opposta alle effusioni del Barocco"<ref>Federica Pirani, ''Antichità capitoline per un dipinto di Giacomo Zoboli'', in: Bollettino dei musei comunali di Roma, 1995, 9, pp. 35-47</ref>; per Vittorio Casale, Zoboli è certamente espressione di un "cosciente protoneoclassicismo"<ref>Vittorio Casale, ''I quadri di canonizzazione: Lazzaro Baldi e Giacomo Zoboli'', in: Paragone Arte, 1982, 389, pp. 33-61, alla p. 49</ref>
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Fu attivo prevalentemente a Roma sia per commissioni di tipo ecclesiastico che private, protetto dal cardinale [[Neri Maria Corsini]] sotto il Pontificato di [[Papa Clemente XII]] e dal cardinale [[Silvio Valenti Gonzaga]] durante il Pontificato di [[Papa Benedetto XIV]]. Nel 1727 dipinse l'''Incontro tra la Santa vergine e Elisabetta'' per la [[Basilica di Sant'Eustachio]] a [[Roma]]. Due anni dopo, per la stessa basilica realizzò ''San Girolamo ascolta la tromba del giudizio universale'', molto apprezzato dai contemporanei e che lo rese famoso anche fuori dalla Capitale.<ref>{{Cita libro | cognome= Andreoni| nome= Simone | titolo= Giacomo Zoboli| editore= Treccani, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100| città= Roma | anno= 2020}}</ref> Oltre che a Roma, i suoi dipinti più significativi si trovano anche a [[Modena]] e a [[Brescia]]. In quest'ultima città il vescovo e cardinale [[Angelo Maria Querini]] lo incaricò nel 1732 di dipingere la pala dell'altare maggiore della [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Brescia)|cattedrale di Santa Maria Assunta]], il duomo nuovo di Brescia allora in costruzione. Il grande successo ottenuto dalla pala dell'Assunta di questa chiesa, tra l'altro, induce nel 1742 i padri filippini della Pace di Brescia a commissionare allo Zoboli il dipinto più importante della loro chiesa, allora in costruzione: la commissione riguardava un dipinto dedicato a San [[Filippo Neri]], il fondatore della Congregazione dell'Oratorio dei Padri Filippini. L'opera verrà completata a Roma nel 1745 e collocata nel secondo altare della navata destra della [[Chiesa di Santa Maria della Pace (Brescia)]]<ref>Maurilio Lovatti, ''L'Assunta di Giacomo Zoboli'', in: M. Bonetti, M. Lovatti, ''La chiesa vecchia dell'Assunta nel quartiere Chiesanuova a Brescia'', Brescia, 2022, pp. 25-33, alla p. 28</ref>. Nel 1745 dipinse il ''Trionfo della fede'', per il [[Monastero della Santa Croce (Coimbra)]] in [[Portogallo]]. Nel 1748 realizzò L'Assunta per la [[chiesa di Santa Maria degli Angeli (Brescia)]] annessa al convento delle monache agostiniane di Brescia. Celebre è anche l'opera ''S. Francesco di Sales e la beata Giovanna Francesca Frémyot de Chantal'' nel Monastero della Visitazione a [[Madrid]] del [[1754]], commissionata dalla regina spagnola [[Maria Barbara di Braganza]], moglie di [[Ferdinando VI di Spagna]]<ref name="ref_A">Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''I disegni di Giacomo Zoboli (1681-1767) nel Museo Barocco di Ariccia'' in M. B. Guerrieri Borsoi, F. Petrucci (ed.), ''Il museo del Barocco romano'', De Luca, Roma 2008, pp. 89-152, alla p. 95</ref>.
 
Nel [[1742]] la Reverenda Fabbrica della [[Basilica di San Pietro in Vaticano]] gli conferisce l'incarico di supervisore della realizzazione dei mosaici della Cappella della Madonna della Colonna che comprendeva il compito anche di preparare i disegni per i mosaici. Insieme a [[Giovanni Paolo Pannini]] nel [[1747]] compilò l'inventario della ''raccolta Sacchetti'' acquistata da [[papa Benedetto XIV]] per formare il nucleo iniziale della nascente [[Pinacoteca Capitolina]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sergio Guarino|anno=2006|titolo=I quadri Sacchetti e Pio|rivista=|volume=Pinacoteca Capitolina. Catalogo generale, a cura di S. Guarino e P. Masini|numero=|p=14}}</ref> su incarico del Segretario di Stato cardinale [[Silvio Valenti Gonzaga]]. SiaPannini e Zoboli, siacon Panniniuna coordinaronoperizia anchedi istima, lavorivalutarono dellala villaraccolta ValentiSacchetti dellopari stessoa cardinale36.709 scudi.<ref>C[https://www. Pietrangeli,museicapitolini.org/sites/default/files/storage/original/application/8ad1fca726bc0199dacf6c21496741dc.pdf] ''VillaNota Paolinasulla Collezione Sacchetti dal Sito dei Musei Capitolini'', in:di Sergio Guarino; Sergio Guarino, ''StudiLa Pinacoteca capitolina Romanidall'acquisto dei quadri Sacchetti e Pio di Savoia'', n.in Guercino e le collezioni capitoline, 7Ed. 1959Carte Segrete, Roma 1991, pp. 28743-29862, alla p. 54</ref>.
Numerosi dipinti di Zoboli, pur citati in varie fonti documentali, risultano attualmente non identificabili o andati distrutti. Per quando riguarda le numerose commissioni estere, in diversi Stati europei, non sono individuabili la ''Natività di Gesù'' e ''Santa Caterina Fieschi'' commissionate dal re [[Giovanni V del Portogallo]]; il ''Beato Giovanni Regis gode la gloria del cielo'' (1716-1719), commissionato dal Principe Elettore [[Massimiliano II Emanuele di Baviera]]; il ''Trasporto dell'Arca con David che balla'' e il ''Giudizio di Salomone'' inviati a Londra; la ''Madonna con Bambino e altre figure'' inviato a Colonia; ''San Giovanni Nepomuceno con angeli'' inviato a Praga; e ''Pietà con le Marie'' inviato a Vienna. Risultano inoltre non reperibili una trentina di opere destinate a chiese e palazzi di Roma, secondo un dettagliato elenco pubblicato da Maria Barbara Guerrieri Borsoi<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''I disegni di Giacomo Zoboli (1681-1767) nel Museo Barocco di Ariccia'' in M. B. Guerrieri Borsoi, F. Petrucci (ed.), ''Il museo del Barocco romano'', De Luca, Roma 2008, pp. 89-152, alla p. 105</ref>.
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== Opere ==
[[File:Altare maggiore pala dell'Assunta Duomo nuovo Brescia.jpg|miniatura|Altare maggiore con pala dell'Assunta di Giacomo Zoboli nel [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Brescia)|Duomo nuovo di Brescia]]]]
* ''Madonna concol bambinoBambino, Sansan Geminiano e Santsant'Antonio abate'', pala d'altare nella chiesa parrocchiale di Sant'Adriano III a [[Spilamberto]] (Modena), [[1714]]<ref name="ref_B">Dizionario Biografico degli artisti, in AA. VV., ''La pittura in Italia. Il Settecento'', Electa, Milano 1990, tomo II, pp. 599-908, alla p. 904</ref>
* ''Morte di Sansan Giovanni Francesco Regis'', nei locali della sacrestia della [[chiesa del Gesù]], Roma, [[1720]]<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''L'attività romana di Giacomo Zoboli'', in: Antichità viva, 1983, a. XXII, pp. 11-21, alla p. 11</ref>
* Pala d'altare raffigurante ''Santa Francesca Romana'' nell'omonima cappella nella [[chiesa di Santa Maria in Trastevere]] a Roma, [[1724]]<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''L'attività romana di Giacomo Zoboli'', in: Antichità viva, 1983, a. XXII, pp. 11-21, alla p. 12</ref>
* ''Comunione di Santa Francesca Romana'', nei locali del monastero delle oblate di Santa Francesca Romana a Roma,<ref>Giorgio Falcidia, ''Di Benefial, di Stefano Parrocel e d'altro'', in: Prospettiva, 1983-84, n. 33-36, pp. 287-295, alla p. 292, n. 9</ref>
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* ''La comunione di Stanislao Kotska'', cappella di S. Filippo Neri nella [[Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso]], Roma [[1726]]
* ''Storie di Stanislao Kotska'', 12 dipinti ad acquerello nelle stanze di San Stanislao annesse alla [[Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale]], Roma [[1726]]
* ''S.San Matteo impone il velo a Ifigenia (figlia del re etiope) e alle Vergini'', [[Chiesa e convento di San Matteo |chiesa di San Matteo]], [[Pisa]], 1735 circa
* ''Morte di Cesare'', collezione Buitoni, [[Perugia]], [[1724]]
* ''Morte di Pompeo'', collezione Buitoni, Perugia, [[1731]]
* ''Incontro tra la Santasanta Vergine e Elisabetta'', nella [[basilica di Sant'Eustachio]] a Roma, [[1727]]
* ''San Gerolamo ascolta la tromba del giudizio universale'', nella [[basilica di Sant'Eustachio]] a Roma, [[1729]]
* ''Martirio di Sansan Giovanni Nepomuceno'', collezione privata, [[Roma]], 1730 circa<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''L'attività romana di Giacomo Zoboli'', in: Antichità viva, 1983, a. XXII, pp. 11-21, alla p. 13</ref>.
* ''Salomone e la regina di Saba'', nelGalleria di [[Palazzo Corsini alla Lungara]], [[Roma]], 1730 circa<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''I disegni di Giacomo Zoboli (1681-1767) nel Museo Barocco di Ariccia'' in M. B. Guerrieri Borsoi, F. Petrucci (ed.), ''Il museo del Barocco romano'', De Luca, Roma 2008, pp. 89-152, alla p. 94</ref>
* ''Predica di Sansan Vincenzo De' Paoli'', SalaGalleria Unica,di ''[[Palazzo Corsini alla Lungara]]'', Roma, [[1737]]
* ''Il martirio del beato Giovanni da Prado'', Galleria di [[Palazzo Barberini]], Roma
* ''San Luigi Gonzaga aiuta un ammalato con Madonna e Bambino, Sansan Domenico, Santsant'Ambrogio e Santasanta Caterina da Siena'', collezione privata, Roma
* ''Martirio di Santant'Eleuterio'', primo altare a destra della [[chiesa di San Giovanni della Pigna]], Roma, [[1738]]
* ''Visione di S. sant'Andrea Corsini di fronte alla Vergine'' nell'altare sinistro della [[chiesa di Gesù Bambino all'Esquilino]], Roma, [[1738]]
* ''Ritratto del cardinale Angelo Maria Querini'', ovale su lapide, colonna destra dell'arco trionfale nella [[Basilica di Santa Prassede]], Roma, [[1747]]
* ''Sacra Famiglia'', pala d'altare della ''Cappella di San Giuseppe'', [[basilica di Sant'Apollinare (Roma)|basilica di Sant'Apollinare]], Roma, [[1748]]
* Cartoni dei mosaici della ''Cappella della Madonna della Colonna'', nella [[basilica di San Pietro]] in [[Vaticano]], [[1742]]-[[1748]]
* ''Madonna con Bambino e Santisanti'', [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Tivoli)|chiesa di San Giovanni Evangelista]], Tivoli
* ''Madonna con Bambino e Santisanti Pietro e Paolo'', Chiesa di San Paolo Apostolo, Genazzano (Roma)
* ''Sant'Antonio abate tentato dai demoni messi in fuga da Sansan Michele'', chiesa della Sacra Famiglia a [[Sezze]] (Latina)<ref>Angela Negro, ''Indagini sul territorio. Il cardinal Corradini committente e la chiesa del Bambin Gesù a Sezze'', in: E. Borsellino, V. Casale (ed.), ''Roma e il tempio del gusto. La pittura del Settecento romano e la sua diffusione a Venezia e Napoli'', Edifir, Roma 2001, pp. 67-79, alle pp. 72-73</ref>
* ''Maria riceve l'annuncio dell'Angelo'', nella seconda cappella a sinistra della [[Chiesa dei Santi Pietro e Cesareo]], [[Guardea]] (Terni)
* ''Madonna con Bambino e due Santisanti'' (San Francesco di Sales e San Giorgio), [[Chiesa di Santa Maria della Pietà (Prato)|Chiesa di Santa Maria della Pietà]], [[Prato (Italia)|Prato]]
* ''San Michele Arcangelo'', al secondo altare a destra nella [[chiesa di Sant'Agostino (Modena)]], Modena, [[1734]]<ref name="ref_B" /> (nella collocazione attuale dal 1774, dipinto in origine per l'altare maggiore della allora chiesa di San Michele, oggi dedicata a San Giovanni Battista<ref>Gusmano Soli, ''Le chiese di Modena'', Modena 1974, vol. I, p. 45; vol. II, p. 147</ref>)
* ''I quattro miracoli di Sansan Vincenzo Ferreri'', nella cappella di San Domenico nel transetto destro della [[chiesa di San Domenico (Modena)]], Modena, [[1736]]
* ''Assunta e Apostoliapostoli'', pala dell'altare maggiore del [[duomo nuovo di Brescia]], [[1733]]<ref>Pier Vigilio Begni Redona, ''Quattrocento anni di storia dell'arte a Brescia: pittura e scultura nel Duomo Nuovo'', in: ''Il Duomo nuovo di Brescia 1604-2004'', a cura di M. Taccolini, Grafo, Brescia 2004, pp. 131-200, alla p. 199, n. 96</ref>
* ''San Filippo Neri genuflesso davanti alla Madonna'', [[Chiesa di Santa Maria della Pace (Brescia)|chiesa di Santa Maria della Pace]], [[Brescia]], [[1745]]
* ''Assunta'', pala d'altare della chiesa di S. Maria Assunta in località [[Chiesanuova_(Brescia)| Chiesanuova]] a [[Brescia]], [[1748]] (a Chiesanuova dal 1803, in precedenza all'altare maggiore della [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Brescia)]] annessa al convento delle monache agostiniane)<ref>Maurilio Lovatti, ''L'Assunta di Giacomo Zoboli'', in: M. Bonetti, M. Lovatti, ''La chiesa vecchia dell'Assunta nel quartiere Chiesanuova a Brescia'', Brescia, 2022, pp. 25-33, alla p. 31</ref>
* ''Ritratto del cardinale Angelo Maria Querini'', Sala Capitolare del [[duomo nuovo di Brescia]], [[Brescia]], [[1727]]
* ''Lapidazione di Santosanto Stefano'' nel [[Duomo di Santo Stefano (Bracciano)]], Bracciano (Roma)
* ''Battesimo di Gesù Cristo'' nel [[Duomo di Santo Stefano (Bracciano)]], Bracciano (Roma)<ref>Maria Barbara Guerrieri Borsoi, ''I disegni di Giacomo Zoboli (1681-1767) nel Museo Barocco di Ariccia'' in M. B. Guerrieri Borsoi, F. Petrucci (ed.), ''Il museo del Barocco romano'', De Luca, Roma 2008, pp. 89-152, alla p. 96</ref>
* ''Estasi di Santasanta Chiara da Montefalco'' nella [[Chiesa di Santa Maria Novella (Bracciano)]], Bracciano (Roma)
* ''La Madonna porge a Sansan Felice da Cantalice il Bambino Gesù con Santasanta Firmina'' nella chiesa di San Felice da Cantalice, Civitavecchia (Roma), 1728-29
* ''Trionfo della fede'', sacrestia del [[Monastero della Santa Croce (Coimbra)]] in [[Portogallo]], [[1745]]
* ''S. Francesco di Sales e la beata Giovanna Francesca Frémyot de Chantal'', Monastero della Visitazione a [[Madrid]], [[1754]]<ref name="ref_A" />
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* ''Episodi di storia romana''
* ''San Girolamo in meditazione'', Galleria Bper, [[Modena]]
* ''Salomè con la testa di Sansan Giovanni Battista'', Galleria Estense, Modena, 1708-1712
* ''Giuditta con la testa di Oloferne'', Galleria Estense, Modena, 1708-1712
* ''Autoritratto in età giovanile'', [[Museo civico di Modena|Museo Civico]], Modena