Tram tipo Edison: differenze tra le versioni
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|Nome=Tram Edison
|Tipo=Vettura tranviaria a due assi
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{{Box treno/Dati costruzione
|Anno_Progettazione=
|Anno_Costruzione=[[1893]]
|Anni_di_Esercizio=[[1893]]
|Quantità_Prodotta=
|Numerazione=1-400, 801-971 (numeri 13, 175, 176, 247, 248 assegnati a mezzi di servizio)
|Costruttore=[[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]], [[Carminati & Toselli]], [[Edison (azienda)|Edison]], [[Grondona, Comi &
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Le '''vetture tranviarie tipo Edison''' erano un folto gruppo di vetture, costruite per l'esercizio delle [[Rete tranviaria di Milano|tranvie elettriche milanesi]], gestite fino al [[1916]] dalla società [[Edison (azienda)|Edison]].
== Storia ==
Le prime vetture entrarono in servizio nel [[1893]], contemporaneamente alla prima tranvia elettrica ("sperimentale") della città, che congiungeva [[Piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]] a [[corso Sempione]].▼
[[File:Tram EDISON 247-248.jpeg|left|thumb|La 247 adibita a spazzaneve]]
[[File:Tram Edison 256 fiancata.jpg|thumb|Vettura Edison 256 esposta a [[Volandia]] ]]
[[File:Tram Edison 256 frontale.jpg|thumb|Frontale]]
[[File:Tram Edison 256 cabina.jpg|thumb|Cabina di guida]]
▲Le prime
Le motrici Edison per il servizio urbano, costruite per un totale di 566 unità, erano numerate da 1 a 400 e da 801 a 971; i numeri 13<ref>La vettura N. 13 in realtà non è mai esistita. Tale usanza era frequente tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. </ref>, 175, 176, 246, 247 erano assegnati a mezzi di servizio.
Si trattava di piccole vetture bidirezionali a due assi e a cassa di legno, caratterizzate da terrazzini aperti alle estremità, che potevano essere accoppiate ad alcune tipologie di rimorchi. Successivamente le vetture ricevettero varie migliorie ed aggiornamenti, che ne alterarono fortemente il loro aspetto originario.
Passate a servizi di minore importanza con l'entrata in servizio delle più moderne [[Tram ATM serie 600|600]], e soprattutto delle [[Tram ATM serie 1500|1500]] a carrelli, le poche Edison ancora circolanti vennero rese unidirezionali. Alcune unità furono demotorizzate e adibite a rimorchi.
Ritirate dal servizio negli [[Anni 1960|anni sessanta]] furono quasi tutte demolite entro il [[1969]].
L'unico esemplare superstite (numero 256) venne recuperato dall'accantonamento da [[Francesco Ogliari]] e quindi collocato presso il [[Museo dei trasporti Ogliari|museo dei trasporti]] di [[Ranco]]; dal [[2015]], a seguito della chiusura di tale sito espositivo, il tram è stato trasferito (insieme a gran parte della collezione Ogliari) al [[Volandia|Museo Volandia]], nelle immediate vicinanze dell'[[aeroporto di Malpensa]].
== La Edison nel modellismo ==
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] la Edison fu riprodotta in [[scala H0]] dalla [[Rivarossi]]<ref>[http://www.rivarossi-memory.it/Tramway/Tram_RR_2.htm Rivarossi memory].</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*
* Paolo Zanin, ''Primi tram a Milano. Nascita e sviluppo della rete tranviaria (1841-1916)''Salò : ETR Editrice Trasporti su Rotaie, 2007.
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*
{{portale|trasporti}}
[[Categoria:Rete tranviaria di Milano]]
[[Categoria:Modelli di tram|Edison]]
[[Categoria:Tram costruiti dal gruppo Breda]]
[[Categoria:Tram costruiti dalla Carminati & Toselli]]
[[Categoria:Tram costruiti dalla OM]]
[[Categoria:Tram costruiti dalle Officine Elettro-Ferroviarie Tallero]]
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