Formula 1: differenze tra le versioni
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La '''Formula 1''',<ref>Sebbene il nome ufficiale sia «Formula One», il marchio registrato usato dalla serie e la denominazione più diffusa è «Formula 1».</ref> in [[Sigla (linguistica)|sigla]] '''F1''', in [[Lingua inglese|inglese]] '''Formula One''' e indicata in [[Lingua italiana|italiano]] come '''Formula Uno''', è la massima categoria di [[Autovettura|vetture]] [[monoposto]] a ruote scoperte da corsa su circuito definita dalla [[Federazione Internazionale dell'Automobile]] (FIA).
La categoria è nata nel [[Gran Premi di automobilismo 1948|1948]] (in sostituzione della [[Formula Grand Prix|Formula A]], a sua volta sorta solo due anni prima, nel [[Gran Premi di automobilismo 1946|1946]]),<ref>{{Cite web |date=2 March 1946 |title=L'Équipe : le stade, l'air, la route |url=https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bd6t5100156g/f2.item.zoom |access-date=13 September 2024 |website=Gallica |language=EN}}</ref> diventando poi a carattere mondiale nella stagione {{F1|1950}}. Inizialmente definita dalla [[Federazione Internazionale Sport Automobilistico|Commissione Sportiva Internazionale]] (CSI) dell'[[Federazione Internazionale dell'Automobile|Associazione Internazionale degli Automobil Club Riconosciuti]] (AIACR), associazione antesignana della Federazione Internazionale dell'Automobile, la Formula 1 è nel ventunesimo secolo regolata dal [[Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA|Consiglio Mondiale degli Sport Motoristici]] (in inglese: ''World Motor Sport Council'', WMSC) della FIA.
La proprietà e l'organizzazione della competizione sono del [[Formula One Group]], controllato da [[Liberty Media]].<ref>{{Cite news|last=Benson |first=Andrew |url= https://www.bbc.co.uk/sport/formula1/38723001|title= Bernie Ecclestone removed as Liberty Media completes $8bn takeover|date= 23 January 2017|newspaper= BBC Sport|access-date= 23 January 2017|quote= Bernie Ecclestone has been removed from his position running Formula 1 as US giant Liberty Media completed its $8bn (£6.4bn) takeover of the sport.|archive-date= 26 February 2020|archive-url= https://web.archive.org/web/20200226064633/https://www.bbc.co.uk/sport/formula1/38723001|url-status= live}}</ref><ref>{{Cite web|url=http://ir.libertymedia.com/news-releases/news-release-details/liberty-media-corporation-completes-acquisition-formula-1|title=Liberty Media Corporation Completes Acquisition of Formula 1|website=Liberty Media Corporation|access-date=7 December 2018|archive-date=12 December 2019|archive-url=https://web.archive.org/web/20191212034434/http://ir.libertymedia.com/news-releases/news-release-details/liberty-media-corporation-completes-acquisition-formula-1|url-status=dead}}</ref>
Il termine "formula", presente nel nome, fa riferimento a un insieme di regole alle quali tutti i partecipanti, le macchine e i piloti, devono adeguarsi; esse introducono un numero di restrizioni e specifiche nelle auto, al fine di evitare le eccessive disparità tecniche tra le auto, di porre dei limiti al loro sviluppo e di ridurre i rischi di incidenti.
== Storia ==
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L'anno seguente il nome della formula venne cambiato con quello attuale per via della nascita della [[Formula 2]]. Nel 1949 vennero scelti sette Gran Premi validi per l'assegnazione del trofeo. Nel frattempo, Varzi era morto sul circuito di Berna e Nuvolari, ammalato, non riuscì più a tornare in pista, mentre l'avventura della Cisitalia naufragò per mancanza di fondi. Sullo scenario del 1950 si presentarono molti nomi nuovi, che presero il posto degli assi dell'anteguerra. A mettersi subito in mostra fu [[Juan Manuel Fangio]], che il 10 aprile vinse su Maserati il Gran Premio di [[Pau (Francia)|Pau]].<ref name=":1">{{Cite web |date=13 October 2003 |title=Michael Schumacher surclasse ses rivaux et dépasse Juan Manuel Fangio |url=https://www.lemonde.fr/archives/article/2003/10/13/michael-schumacher-surclasse-ses-rivaux-et-depasse-juan-manuel-fangio_337886_1819218.html |access-date=18 May 2023 |website=Le Monde |archive-date=18 May 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230518140148/https://www.lemonde.fr/archives/article/2003/10/13/michael-schumacher-surclasse-ses-rivaux-et-depasse-juan-manuel-fangio_337886_1819218.html |url-status=live }}</ref>
Un mese dopo si disputò la prima gara valida per il campionato, il [[Gran Premio di Gran Bretagna 1950|Gran Premio di Gran Bretagna del 1950]].<ref>{{Cite web |last=Cooper |first=Adam |date=13 May 2020 |title=Remembering F1's first world championship race 70 years on |url=https://www.motorsport.com/f1/news/first-f1-race-silverstone-1950/4791619/ |url-status=live |archive-url=https://web.archive.org/web/20200606181346/https://www.motorsport.com/f1/news/first-f1-race-silverstone-1950/4791619/ |archive-date=6 June 2020 |access-date=11 September 2024 |website=[[Motorsport.com]]}}</ref><ref>{{Cite web |date=27 May 2021 |title=Facts you may not know about Silverstone Circuit and its place on the F1 calendar |url=https://www.silverstonemuseum.co.uk/about-us/our-organisation/blog/facts-you-may-not-know-about-silverstone-circuit/ |access-date=18 May 2023 |website=Silverstone Museum |archive-date=18 May 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230518141045/https://www.silverstonemuseum.co.uk/about-us/our-organisation/blog/facts-you-may-not-know-about-silverstone-circuit/ |url-status=live }}</ref> Al titolo piloti seguì un titolo per i costruttori nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1958|1958]].<ref>{{cite news |last=Lawton |first=James |date=18 September 2011 |title=Hamilton still on track to greatness |url=https://www.independent.co.uk/sport/motor-racing/james-lawton-hamilton-still-on-track-to-greatness-397525.html |url-status=live |archive-url=https://ghostarchive.org/archive/20220525/https://www.independent.co.uk/sport/motor-racing/james-lawton-hamilton-still-on-track-to-greatness-397525.html |archive-date=25 May 2022 |access-date=2 November 2021 |work=[[The Independent]] |___location=London}}</ref> Per i primi due anni le corse per vetture di Formula 1 non sono state organizzate in un [[campionato]]; subito però hanno assunto il nome di "[[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi]]" e hanno avuto rilievo internazionale (venivano organizzate in vari paesi d'[[Europa]]). Nel 1950 venne organizzato il primo [[Campionato mondiale di Formula 1]], così denominato anche se di fatto si svolgeva a livello europeo, che venne vinto da [[Nino Farina]] a bordo di una [[Alfa Romeo 158]]; nel calendario di questa prima edizione venne inserita anche la [[500 Miglia di Indianapolis]], ma nessuno dei piloti e delle squadre impegnati nelle altre gare del mondiale la disputò.
Nel corso dei decenni sono stati organizzati anche dei campionati di rilievo nazionale per vetture di Formula 1 (ad esempio quello sudafricano e la [[Formula 1 Aurora|British Formula One Series]] che si corse tra il 1978 e il 1982 nel [[Regno Unito]]) e fino al 1983 si disputarono anche molti Gran Premi non valevoli per un campionato.
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I primi quattro campionati vennero dominati dalle auto e dai piloti italiani: [[Nino Farina]] vinse il campionato del 1950 con l'[[Alfa Romeo 158]]; [[Alberto Ascari]] vinse quelli del 1952 e 1953 sulla Ferrari 500.
Nel 1951, il titolo andò invece all'[[Argentina|argentino]] [[Juan Manuel Fangio]], che vinse il primo dei suoi cinque titoli mondiali, alla guida dell'[[Alfa Romeo 159 (F1)|Alfa Romeo 159]].<ref>{{Cite web |last=Seymour |first=Mike |date=7 December 2023 |title=In Numbers: How Verstappen compares to other F1 greats at this stage of his career |url=https://www.formula1.com/en/latest/article/in-numbers-how-verstappen-compares-to-other-f1-greats-at-this-stage-of-his.m8QeD2t7xQGjmY4tqTd0q |url-status=live |archive-url=https://web.archive.org/web/20240521103406/https://www.formula1.com/en/latest/article/in-numbers-how-verstappen-compares-to-other-f1-greats-at-this-stage-of-his.m8QeD2t7xQGjmY4tqTd0q |archive-date=21 May 2024 |access-date=13 September 2024 |website=Formula1.com |language=en |quote=Juan Manuel Fangio—Stats after 51 Grands Prix: 5 world titles, 24 wins (47%), 35 podiums (68.6%), 29 pole positions (56.8%)}}</ref> Gli altri quattro titoli li conquistò alla guida di [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] (due titoli), [[Maserati Squadra Corse|Maserati]] (un titolo) e [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] (titolo, quest'ultimo, portando in gara le [[Lancia D50|Lancia-Ferrari D50]]). Protagonista del decennio fu anche il britannico [[Stirling Moss]], che vinse molte gare ma non riuscì mai a vincere il titolo, e per questo appellato come ''The King without Crown'' ("Il re senza corona").<ref>{{cite web |url = http://www.autocoursegpa.com/season_decade~decade_id~1.htm |title = Decade seasons 1950–1959 |access-date =17 November 2007 |publisher= Autocourse |url-status = usurped |archive-url = https://web.archive.org/web/20070807233339/http://www.autocoursegpa.com/season_decade~decade_id~1.htm |archive-date = 7 August 2007}}</ref>
Nel 1958 venne battuto da [[Mike Hawthorn]] su Ferrari, che così fu il primo britannico a laurearsi campione del mondo; mentre la [[Vanwall]] con cui correva Moss conquistò il primo titolo riservato ai costruttori.<ref>{{cite news |first= Bill |last= Tuckey |title= Moss returns to scene of GP victory |work= The Age |___location= Australia Company|date= 28 January 1994|quote= the all-conquering Mercedes-Benz cars... When the Germans withdrew from racing after the Le Mans 24-hour tragedy}}</ref><ref>{{Cite web |date=7 July 2014 |title=Matters of moment, January 1956 |url=https://www.motorsportmagazine.com/archive/article/january-1956/11/matters-of-moment-january-1956/ |access-date=13 September 2024 |website=Motor Sport Magazine |language=en-GB}}</ref>
Gli anni Cinquanta furono il decennio delle auto a motore anteriore; ma proprio nel 1958 fece la sua apparizione la Cooper-Climax a motore posteriore, che con Stirling Moss e Maurice Trintignant vinse i due primi Gran Premi della stagione, per poi dominare nei due anni seguenti. Si trattò dell'evoluzione dei positivi esperimenti attuati negli anni precedenti dallo stesso Cooper in [[Formula 3]], anche se il motore posteriore si era già visto sulla [[Auto Union]] "Tipo A" progettata da [[Ferdinand Porsche]], che corse con successo tra il 1934 e il 1939.<ref>{{Cita libro | cognome = Autori Vari | titolo = Enciclopedia dell'auto - vol. 3 | editore = De Agostini|data=1986 | p = 501}}</ref> Le ultime auto a motore anteriore corsero nel campionato 1960.
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=== Anni 1970: sviluppo delle monoposto ===
Dopo la comparsa nel 1970 della rivoluzionaria [[Lotus 72]] e nel 1978 dell'altrettanto strabiliante [[Lotus 79]], nulla fu più come prima: le auto di Formula 1 cambiarono completamente volto e nell'arco di dieci anni vennero totalmente trasformate. Ingegneri, tecnici aerodinamici e costruttori di pneumatici impressero all'automobilismo una vorticosa evoluzione che contrassegnò tutto il decennio.<ref name="guardian280397">{{cite news |first=Richard |last=Williams|title=The Formula for Striking It Rich|work=The Guardian |publisher=Guardian Newspapers |date=28 March 1997}}</ref><ref name="mrformula">{{cite news |date=13 March 1997 |title=Mr Formula One |page=72 |newspaper=The Economist |publisher=Economist Newspapers |url=https://www.economist.com/business/1997/03/13/mr-formula-one |archive-url=https://archive.today/20231014115131/https://www.economist.com/business/1997/03/13/mr-formula-one |archive-date=14 October 2023}}</ref>
Nel 1970 il mondiale
Alla guida della [[GPDA]] (Grand Prix Drivers Association),<ref>{{Cita libro | cognome = Autori Vari | titolo = Conoscere la Formula 1 | editore = Rizzoli|data=1984 | p = 262}}</ref> Stewart promosse l'introduzione di ''chicanes'' per rallentare i circuiti, ma anche alcune misure poi risultate discutibili, come il posizionamento di guard-rail in metallo a bordo pista, che furono fatali, tra l'altro, al suo compagno di squadra [[François Cevert]], nelle prove del [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1973]].
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Soltanto due donne (entrambe italiane) hanno partecipato a Gran Premi di Formula 1: [[Maria Teresa de Filippis]] negli anni Cinquanta e [[Lella Lombardi]] negli anni Settanta, mentre la britannica [[Divina Galica]], la sudafricana [[Desiré Wilson]] e l'altra italiana [[Giovanna Amati]] hanno preso parte soltanto alle prove, senza riuscire a qualificarsi per un Gran Premio.
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]], la nascita della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FISA]] (''Fédération Internationale du Sport Automobile'') diede il via a una disputa, durata diversi anni, tra quest'ultima (presieduta da [[Jean-Marie Balestre]]) e la [[FOCA]] (''Formula One Constructors Association'', guidata da Bernie Ecclestone), concernente le questioni tecniche, ma soprattutto il controllo dei diritti televisivi.<ref>{{cite web |author=The Racing Analyst |url=http://www.allinsport.ch/allinsport-opinion/the-fisa-foca-war/ |title=The FISA-FOCA War | Allinsport |publisher=Allinsport.ch |date=12 September 2013 |access-date=13 October 2015 |archive-date=12 July 2015 |archive-url=https://web.archive.org/web/20150712233304/http://www.allinsport.ch/allinsport-opinion/the-fisa-foca-war/ |url-status=live }}</ref>
Dal punto di vista motoristico, questo periodo venne dominato dal motore [[Ford Cosworth DFV|Ford Cosworth]], che vinse ben 155 Gran Premi (il primo in Olanda nel 1967 con Jim Clark; l'ultimo a Detroit nel 1983 con [[Michele Alboreto]]).
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Il [[Campionato mondiale di Formula 1 1981|1981]] vide la sottoscrizione del cosiddetto "[[Patto della Concordia]]" (dal nome della piazza parigina [[Place de la Concorde]], dov'è la sede della Federazione), un contratto che obbligava le squadre a competere nel campionato del mondo suddividendosi i proventi sui diritti televisivi. Si mise così termine alla guerra tra FISA e [[Formula One Constructors Association|FOCA]], che aveva raggiunto l'apice con la cancellazione di due gran premi già disputati e dichiarati non validi per il titolo: quelli di Spagna del 1980 e del Sudafrica nel 1981. Di fatto questo accordo consentiva a [[Bernie Ecclestone]] di iniziare la scalata al controllo completo dello sport a livello finanziario.
Nel [[Gran Premio del Sudafrica 1982]] si registrò un clamoroso sciopero dei piloti; nel successivo [[Gran Premio del Brasile 1982|Gran Premio del Brasile]] vennero squalificati Nelson Piquet e Keke Rosberg (giunti rispettivamente primo e secondo), perché le loro vetture risultarono sotto peso. Ciò generò una clamorosa protesta delle squadre britanniche, che disertarono il [[Gran Premio di San Marino 1982|Gran Premio di San Marino]]. A fine anno, la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] abolì per motivi di sicurezza il cosiddetto [[Effetto suolo (automobilismo)|effetto suolo aerodinamico]] dalla [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|stagione 1983]] (una tecnologia che, peraltro, non avrebbe avuto alcuna possibilità di sviluppo sulle auto di serie).<ref>{{Cite web|title=Active suspension|url=https://www.motorsportmagazine.com/archive/article/december-2001/69/active-suspension|access-date=26 January 2022|website=Motor Sport Magazine|date=7 July 2014|language=en-GB|archive-date=5 January 2022|archive-url=https://web.archive.org/web/20220105152745/https://www.motorsportmagazine.com/archive/article/december-2001/69/active-suspension|url-status=live}}</ref><ref>{{cite news |first=Maurice|last=Hamilton|title=Pros and cons of being just Williams; A quiet achiever keeps his head down as the new season gets under way with familiar high anxiety and a squealing over brakes |work=The Observer |publisher=Guardian Newspapers|date=8 March 1998}}</ref>
[[File:Keke Rosberg Williams FW09 1984 Dallas F1.jpg|thumb|[[Keke Rosberg]] riportò il motore Honda alla vittoria dopo diciassette anni, nel [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America|Gran Premio di Dallas]] del 1984.]]
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[[File:Ayrton Senna 1988 Canada.jpg|thumb|L'imbattibile [[McLaren MP4/4]], monoposto capace di affermarsi in 15 gare su 16 nel campionato 1988 grazie alla coppia di amici-rivali [[Alain Prost]] e [[Ayrton Senna]], protagonisti tra gli anni Ottanta e Novanta di un [[Rivalità Prost-Senna|acceso dualismo]].]]
Le squadre siglarono un secondo "Patto della Concordia" nel 1992 e un terzo nel 1997, che è scaduto alla fine del 2007.<ref>{{cite web| url = http://www.grandprix.com/ft/ftjs031.html| title = Who owns what in F1 these days?| access-date =17 November 2007| publisher=Grandprix.com| archive-url = https://web.archive.org/web/20070312003448/http://www.grandprix.com/ft/ftjs031.html| archive-date = 12 March 2007 }}</ref>
=== Anni 1990: elettronica e agonismo ===
Nei primi anni Novanta le squadre introdussero massicciamente diversi aiuti elettronici nella guida: le [[Sospensione attiva|sospensioni attive]], il [[Cambio robotizzato|cambio semiautomatico]], il [[controllo della trazione]] e il [[sistema anti bloccaggio]] delle ruote in frenata. Alcune di queste innovazioni vennero introdotte sulle auto di serie. La FIA, consapevole che tanta tecnologia tendesse ad attenuare molto le abilità dei piloti, abolì l'assistenza elettronica nel 1994.<ref>{{Cita libro | cognome = Mapelli | nome = Enrico | titolo = I dati della Formula 1 | editore = Nada|data=2000 | p=169| isbn=88-7911-217-1}}</ref> Molti osservatori sostennero che tale abolizione derivasse dal fatto che la FIA non avesse i mezzi necessari per supportare tali aiuti ai piloti e così, negli anni seguenti, l'elettronica ritornò gradualmente nelle competizioni, anche se in maniera meno massiccia.<ref name=MarshallDeaths2000s>{{cite news |url = http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/1203620.stm |title = F1's pressing safety question |access-date = 26 December 2007 |work = BBC News |date = 5 March 2001 |archive-date = 1 March 2009 |archive-url = https://web.archive.org/web/20090301162432/http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/1203620.stm |url-status = live }}</ref>
Sulle piste, la [[McLaren]] e la [[Williams F1|Williams]] dominarono le gare. Motorizzata dalla [[Honda Racing F1 Team|Honda]] e dalla Mercedes-Benz la McLaren vinse, nel periodo 1989-1999, nove campionati (quattro costruttori, cinque piloti), mentre la Williams motorizzata dalla [[Renault]] vinse anch'essa nove titoli (cinque costruttori, quattro piloti). La rivalità nata tra il brasiliano [[Ayrton Senna]] e il francese [[Alain Prost]] raggiunse l'apice nel periodo 1988-1990, e continuò anche dopo il ritiro del primo campione del mondo transalpino nel 1993. Senna morì tragicamente nel Gran Premio di San Marino del 1994, quando un pezzo della sospensione anteriore destra gli perforò il casco nell'incidente avvenuto nella curva del Tamburello.
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[[File:Hakkinen.jpg|thumb|Il finlandese [[Mika Häkkinen]], 2 volte campione del mondo con la sua McLaren-Mercedes a fine anni Novanta.]]
Dopo il bando ai motori turbo-compressi nel 1989, i frazionamenti più usati furono a 8-10-12 cilindri con cilindrata di 3,5 litri; dal 1995 la cilindrata venne ulteriormente ridotta a 3 litri, con il ''circus'' che si standardizzò verso propulsori aspirati a 10 cilindri. Durante questo periodo, le statistiche mostrarono la supremazia indiscussa dei motori Ferrari e Renault: la scuderia italiana conquistò sei titoli per la categoria costruttori e cinque per i piloti, mentre quella francese si aggiudicò entrambi i titoli costruttori e piloti del biennio 2005-2006 con una macchina totalmente autoprodotta.<ref>{{cite news |title=Schumacher makes history |work=BBC Sport |date=21 July 2002 |url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/2141834.stm |access-date=12 September 2006 |archive-date=5 May 2009 |archive-url=https://web.archive.org/web/20090505185104/http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport/formula_one/2141834.stm |url-status=live }}</ref> In particolare, la Renault fu innovatrice durante questo periodo redigendo un progetto come il motore 111° a 10 cilindri per la RS23 partecipante alla stagione 2003, con il centro gravitazionale del motore spostato verso il basso così da rendere più maneggevole la guida; i risultati sul campo dimostrarono la poca affidabilità e pesantezza di tale sistema, sicché il team francese tornò a una configurazione più convenzionale. La Ferrari fu quella che ebbe i maggiori benefici dall'era del motore V10, vincendo sei titoli costruttori consecutivi nel periodo 1999-2004.
Molti record sono stati battuti nei primi anni del XXI secolo dal pilota tedesco [[Michael Schumacher]] su una Ferrari rinata. Nel [[Gran Premio del Belgio]] del 2001 fissò con cinquantadue il nuovo record di gran premi vinti, ritirandosi alla fine della stagione 2006 con novantuno vittorie all'attivo.
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==== Il passaggio dal V10 al V8 (2006-2013) ====
Il 2005 ha segnato anche la fine dell'era dei motori V10 con cilindrata {{TA|3 000 cm³}} nella Formula 1: nella stagione 2006 la FIA impose a tutte le squadre l'utilizzo di motori con otto cilindri a V di 90° e cilindrata di {{TA|2 400 cm³}}.<ref>{{cite web |title=FIA Rules & Regulations Sporting Regulations: 2006 season changes |website=Formula1.com |url=http://www.formula1.com/insight/rulesandregs/13/995.html |access-date=11 May 2006|archive-url = https://web.archive.org/web/20061109185035/http://www.formula1.com/insight/rulesandregs/13/995.html |archive-date = 9 November 2006|url-status=dead}}</ref> L'unica squadra che richiese una deroga per correre con il vecchio V10 3 litri fu la Toro Rosso, che corse quindi con un motore Cosworth dell'anno precedente, ma con una flangia di strozzatura di {{M|77|ul=mm}} e un regime di rotazione limitato a {{TA|16 700}} [[Giri al minuto|giri/minuto]]. Tutte le altre squadre corsero con motori V8 conformi alle nuove normative: Renault, Ferrari, Honda, BMW, Toyota corsero con motori propri, Red Bull con motore Ferrari, Williams con motore Cosworth, McLaren con Mercedes, Midland con Toyota e Super Aguri con Honda.
[[File:Fernando Alonso 2006 Canada.jpg|thumb|[[Fernando Alonso]] e la [[Renault F1|Renault]] hanno posto fine alla lunga egemonia Ferrari, con la doppietta piloti-costruttori maturata nelle stagioni 2005 e 2006. Il primo titolo conquistato dal pilota spagnolo, fu contestualmente l'ultimo in palio nell'era dei [[Motore V10|motori V10]].]]
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Anche nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]] la Ferrari parte forte, schierando una vettura molto competitiva e vincendo diverse gare, ma una serie di errori consegnano il quinto titolo a Hamilton, il quale eguaglia così [[Juan Manuel Fangio]]. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2019|2019]] la Ferrari, sotto la guida del nuovo team principal [[Mattia Binotto]], subentrato a [[Maurizio Arrivabene]], sembra addirittura superiore alla Mercedes nei test pre-stagionali, ma nel corso del campionato la scuderia anglo-tedesca si dimostra di nuovo nettamente superiore alla concorrenza, permettendo a Hamilton di aggiudicarsi il suo sesto titolo. Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2020|2020]], fortemente condizionata dalla [[pandemia di COVID-19]], a causa della quale le gare vengono sospese per circa 4 mesi, con diversi Gran Premi annullati e gli altri posticipati, la Ferrari è invece protagonista di una stagione molto negativa, e solo la Red Bull riesce ad impensierire parzialmente la Mercedes. I campioni in carica delle frecce d'argento si confermano comunque per la settima volta di fila (record assoluto), permettendo a Hamilton di aggiudicarsi il suo settimo titolo iridato e di eguagliare il record detenuto da [[Michael Schumacher]].
Il dominio Mercedes s'interrompe nel {{F1|2021}} quando l'[[Paesi Bassi|olandese]] della Red Bull, [[Max Verstappen]], vince il suo primo titolo mondiale al termine di un serrato duello con il mai domo Hamilton, risoltosi solo negli ultimi giri dell'ultimo appuntamento della stagione ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2021|Abu Dhabi]]. Per Mercedes c'è comunque la vittoria dell'ottavo titolo costruttori consecutivo, un nuovo record per la Formula 1 e sigillo al dominio motoristico tedesco sulla prima fase turbo-ibrida della categoria.<ref>{{Cite web |date=30 December 2020 |title=The incredible origin story of the Mercedes F1 era |url=https://the-race.com/formula-1/the-incredible-origin-story-of-the-mercedes-f1-era/ |access-date=9 January 2023 |website=The-Race.com |language=en-GB |archive-date=9 January 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230109031646/https://the-race.com/formula-1/the-incredible-origin-story-of-the-mercedes-f1-era/ |url-status=live }}</ref>
==== La rivoluzione aerodinamica, il secondo ciclo Red Bull con Verstappen (dal 2022) ====
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Nel campionato {{F1|2022}} Verstappen si riconferma campione del mondo piloti per il secondo anno consecutivo, mentre la Red Bull torna a vincere il mondiale costruttori (il quinto della sua storia) a 9 anni di distanza dall'ultima volta, mettendo definitivamente fine all'egemonia della Mercedes.<ref>{{Cite news |last=Parkes |first=Ian |date=9 December 2022 |title=This Formula 1 Season Was All Max Verstappen and Red Bull |language=en-US |work=The New York Times |url=https://www.nytimes.com/2022/12/09/sports/autoracing/f1-max-verstappen-red-bull.html |url-access=registration |access-date=9 January 2023 |issn=0362-4331 |archive-date=9 January 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230109030145/https://www.nytimes.com/2022/12/09/sports/autoracing/f1-max-verstappen-red-bull.html |url-status=live }}</ref><ref>{{Cite web |last=Ramaswami |first=Sundaram|title=The F1 records Verstappen and Red Bull broke in 2022 |url=https://us.motorsport.com/f1/news/the-f1-records-verstappen-and-red-bull-broke-in-2022/10403498/ |access-date=9 January 2023 |website=Motorsport.com |date=21 November 2022 |language=en |archive-date=9 January 2023 |archive-url=https://web.archive.org/web/20230109030143/https://us.motorsport.com/f1/news/the-f1-records-verstappen-and-red-bull-broke-in-2022/10403498/ |url-status=live }}</ref> In questa annata il dominio sia del pilota olandese che della scuderia austriaca è stato abbastanza netto, complici una Ferrari forte in qualifica ma discontinua in gara e una Mercedes in netto calo rispetto alle stagioni precedenti. Stesso copione nella stagione {{F1|2023}}, in cui il dominio di Verstappen e della Red Bull diventa ancor più schiacciante, aggiudicandosi in largo anticipo il terzo e il secondo titolo consecutivo nei rispettivi mondiali: in particolare il team anglo-austriaco riuscirà a vincere 21 gare sulle 22 disputate e, di queste, ben 19 saranno conquistate dal pilota olandese, che stabilisce così il nuovo record di vittorie in un campionato.<ref>{{Cite news |last=Parkes |first=Ian |date=13 December 2023 |title=For Red Bull and Max Verstappen, 2023 Was a Dominant Year |url=https://www.nytimes.com/2023/12/13/sports/autoracing/f1-red-bull-max-verstappen-2023.html |url-access=registration |access-date=15 January 2024 |work=The New York Times |language=en-US |issn=0362-4331 |archive-date=14 January 2024 |archive-url=https://web.archive.org/web/20240114170342/https://www.nytimes.com/2023/12/13/sports/autoracing/f1-red-bull-max-verstappen-2023.html |url-status=live }}</ref><ref>{{Cite web |last=Joseph |first=Samuel |date=9 October 2023 |title=Why Red Bull's RB19 is one of the most dominant F1 cars ever |url=https://www.cnn.com/2023/10/06/sport/red-bull-rb19-f1-motorsport-spt-intl/index.html |access-date=15 January 2024 |website=CNN |language=en |archive-date=15 January 2024 |archive-url=https://web.archive.org/web/20240115131543/https://www.cnn.com/2023/10/06/sport/red-bull-rb19-f1-motorsport-spt-intl/index.html |url-status=live }}</ref> La stagione {{F1|2024}}, almeno inizialmente, sembra simile alle due precedenti, con una Red Bull dominante, ma nel prosieguo del campionato un calo di prestazioni della vettura austriaca, sommato a un aumento di competitività della [[McLaren]], porta quest'ultima a conquistare il titolo costruttori, il nono della sua storia, a 26 anni di distanza dall'ultima volta, dopo una lotta fino all'ultima gara con la Ferrari. Verstappen, malgrado ciò, riesce comunque a confermarsi campione del mondo piloti per la quarta volta consecutiva, con due gare d'anticipo.
== Titoli
{{vedi anche|Medagliere perpetuo dei mondiali di Formula 1}}
=== Piloti ===
[[File:Drivers' World Championship trophy 2004 replica front1 2019 Michael Schumacher Private Collection.jpg|thumb|upright|Il trofeo consegnato al campione del mondo piloti di Formula 1 a fine stagione]]
Ogni squadra di Formula Uno deve schierare due vetture in ogni sessione di un weekend di Gran Premio, e ogni squadra può utilizzare fino a quattro piloti in una stagione. Una squadra può anche schierare due piloti aggiuntivi nelle sessioni di prove libere, che sono spesso utilizzate per testare potenziali nuovi piloti per una carriera come pilota di Formula Uno o per acquisire piloti esperti per valutare la vettura.<ref>{{cite news|last=Saward|first=Joe|title=Jérôme d'Ambrosio and Virgin‽|url=http://joesaward.wordpress.com/2010/09/20/jerome-dambrosio-and-virgin%E2%80%BD/|access-date=11 June 2011|work=Joe Saward's Grand Prix Blog|date=20 September 2010|archive-date=19 August 2011|archive-url=https://web.archive.org/web/20110819015958/http://joesaward.wordpress.com/2010/09/20/jerome-dambrosio-and-virgin%E2%80%BD/|url-status=live}}</ref><ref>{{cite web|title=Klien signed as HRT Friday driver|url=http://www.grandprix.com/ns/ns22218.html|publisher=Grandprix.com|date=6 May 2010|access-date=10 June 2011|archive-date=8 July 2010|archive-url=https://web.archive.org/web/20100708171222/http://www.grandprix.com/ns/ns22218.html|url-status=live}}</ref> La maggior parte dei piloti sono sotto contratto almeno per la durata di una stagione, con cambi di pilota che avvengono tra le stagioni, a differenza dei primi anni in cui i piloti spesso gareggiavano su base ad hoc da una gara all'altra. Ogni concorrente deve essere in possesso di una [[Superlicenza FIA]] per competere in un Gran Premio,<ref name=AppL>{{cite web|title=Appendix L to the International Sporting Code|url=http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/C30FA5AA9E36713DC125786B004EDCFC/$FILE/11.04.07_Annexe%20L_%202011.pdf|website=[[Fédération Internationale de l'Automobile]]|date=7 April 2011|access-date=10 June 2011|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20111002144005/http://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/C30FA5AA9E36713DC125786B004EDCFC/$FILE/11.04.07_Annexe%20L_%202011.pdf|archive-date=2 October 2011}}</ref> che viene rilasciata ai piloti che hanno soddisfatto i criteri di successo nelle categorie di sport motoristici junior e che hanno raggiunto 300 chilometri (190 miglia) di corsa su una vettura di Formula Uno. I piloti possono anche ricevere una Super Licenza dal World Motor Sport Council se non soddisfano i criteri. Sebbene la maggior parte dei piloti si guadagni il posto in base alle proprie capacità, entrano in gioco anche considerazioni commerciali, poiché i team devono soddisfare le richieste degli sponsor e quelle finanziarie.
I team ingaggiano anche piloti collaudatori e piloti di riserva per sostituire i piloti titolari quando necessario e sviluppare la vettura del team; sebbene con la riduzione dei test, il ruolo dei piloti di riserva si svolga principalmente su un simulatore,<ref>{{cite news|last=Allen|first=James|title=Inside an F1 team's driving simulator|url=http://www.jamesallenonf1.com/2010/10/video-exclusive-inside-an-f1-teams-driving-simulator/|access-date=10 June 2011|work=James Allen on F1|date=11 October 2010|archive-date=25 July 2011|archive-url=https://web.archive.org/web/20110725155909/http://www.jamesallenonf1.com/2010/10/video-exclusive-inside-an-f1-teams-driving-simulator/|url-status=dead}}</ref> come rFpro,<ref name=rFPro>{{cite web|title=Taking the lag out of dynamics simulation|url=http://articles.sae.org/12760/|website=SAE Automotive Engineering Magazine|access-date=31 August 2015|archive-date=4 October 2014|archive-url=https://web.archive.org/web/20141004173929/http://articles.sae.org/12760/|url-status=live}}</ref><ref>{{cite web|title=Ferrari Changed His Simulator Software|url=http://www.f1simulatormaniac.com/formula-1-2014/ferrari-changed-simulator-software/|website=F1 Simulator Maniac|access-date=31 August 2015|archive-date=9 September 2015|archive-url=https://web.archive.org/web/20150909023443/http://www.f1simulatormaniac.com/formula-1-2014/ferrari-changed-simulator-software/|url-status=dead}}</ref> utilizzato dalla maggior parte dei team di F1.<ref name=rfProMars>{{cite web|last1=Offermans|first1=Marcel|title=rFactor: Full Steam Ahead!|url=http://www.planetmarrs.net/rfactor-full-steam-ahead/|website=Planet Marrs|access-date=31 August 2015|archive-url=https://web.archive.org/web/20150426084556/http://www.planetmarrs.net/rfactor-full-steam-ahead/|archive-date=26 April 2015|url-status=dead}}</ref><ref name=rFProISI>{{cite web|title=History of the Image Space Inc. Software Engine|url=http://imagespaceinc.com/software.php|website=Image Space Incorporated|access-date=31 August 2015|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20150924033750/http://www.imagespaceinc.com/software.php|archive-date=24 September 2015}}</ref>
Ogni pilota sceglie un numero non assegnato da 2 a 99 (escluso il 17, ritirato in seguito alla morte di [[Jules Bianchi]] )<ref>{{cite web|title=Number 17 to be retired in Bianchi's honour|url=https://www.formula1.com/content/fom-website/en/latest/headlines/2015/7/number-17-to-be-retired-in-bianchis-honour.html|website=Formula1.com|access-date=31 August 2015|date=20 July 2015|archive-date=9 September 2015|archive-url=https://web.archive.org/web/20150909203456/http://www.formula1.com/content/fom-website/en/latest/headlines/2015/7/number-17-to-be-retired-in-bianchis-honour.html|url-status=live}}</ref> al momento dell'ingresso in Formula 1 e mantiene tale numero per tutta la sua permanenza nella serie. Il numero uno è riservato al Campione Piloti in carica, che mantiene il suo numero precedente e può scegliere di utilizzarlo al posto del numero uno.<ref>{{cite web|last=Benson|first=Andrew|title=Formula 1's governing body confirm drivers' numbers|url=https://www.bbc.co.uk/sport/0/formula1/25694748|website=BBC Sport|access-date=21 March 2014|date=11 January 2014|archive-date=12 January 2014|archive-url=https://web.archive.org/web/20140112134808/https://www.bbc.co.uk/sport/0/formula1/25694748|url-status=live}}</ref> All'inizio del campionato, i numeri venivano assegnati dagli organizzatori di gara su base ad hoc di gara in gara.
=== Costruttori ===
[[File:Ferrari Formula 1 lineup at the Nürburgring.jpg|thumb|left|La {{Automobilismo Ferrari|N}} è l'unica ad avere gareggiato in ogni stagione della Formula 1 dal 1950 a oggi]]
Un costruttore di Formula Uno è l'entità accreditata per la progettazione del telaio e del motore.<ref name=":0">{{Cite web|last=Verlin|first=Kurt|date=10 October 2017|title=Quick Guide to Formula One Constructors|url=https://thenewswheel.com/quick-guide-to-formula-one-constructors/|access-date=2 December 2020|website=The News Wheel|language=en-US|archive-date=31 December 2020|archive-url=https://web.archive.org/web/20201231220547/https://thenewswheel.com/quick-guide-to-formula-one-constructors/|url-status=live}}</ref> Se entrambi sono progettati dalla stessa azienda, quell'azienda riceve il merito esclusivo di costruttore (ad esempio, Ferrari). Se sono progettati da aziende diverse, entrambi vengono accreditati e il nome del progettista del telaio viene anteposto a quello del progettista del motore (ad esempio, McLaren-Mercedes). Tutti i costruttori vengono valutati individualmente, anche se condividono il telaio o il motore con un altro costruttore (ad esempio, Williams-Ford, Williams-Honda nel 1983).<ref>{{Cite web|title=1983 Constructor Standings|url=https://www.formula1.com/en/results.html/1983/team.html|access-date=2 December 2020|website=Formula1.com|language=en|archive-date=1 February 2021|archive-url=https://web.archive.org/web/20210201065752/https://www.formula1.com/en/results.html/1983/team.html|url-status=live}}</ref> I costruttori che condividono il motore con un altro costruttore prestano molta attenzione, non solo alle proprie prestazioni, ma anche alle prestazioni di altri costruttori che utilizzano lo stesso motore quando valutano se estendere la loro collaborazione con un produttore di motori.<ref>{{Cite journal |last1=Clough |first1=David R. |last2=Piezunka |first2=Henning |date=2020-12-01 |title=Tie Dissolution in Market Networks: A Theory of Vicarious Performance Feedback |journal=Administrative Science Quarterly |language=EN |volume=65 |issue=4 |pages=972–1017 |doi=10.1177/0001839219899606 |issn=0001-8392|doi-access=free }}</ref>
[[File:Ayrton Senna 1988 Canada.jpg|thumb|La {{Automobilismo McLaren|N}} vinse 15 gare su 16 nella stagione {{F1|1988}} con il partner motoristico [[Honda in Formula 1|Honda]]]]
Dal 1981,<ref>{{cite web |url=http://forix.autosport.com/8w/fiasco-introduction-timeline.html |title=Poachers turned gamekeepers: how the FOCA became the new FIA ''Part 1: Introduction and timeline'' |last=Diepraam |first=Mattijs |date=21 November 2007 |website=8W |publisher=FORIX/[[Autosport]].com |access-date=16 October 2010 |archive-date=11 June 2009 |archive-url=https://web.archive.org/web/20090611091438/http://forix.autosport.com/8w/fiasco-introduction-timeline.html |url-status=live }}</ref> i team di Formula 1 sono tenuti a costruire autonomamente i telai con cui gareggiano, e di conseguenza la distinzione tra i termini "team" e "costruttore" è diventata meno pronunciata, sebbene i motori possano ancora essere prodotti da un'entità diversa. Questo requisito distingue lo sport da serie come l'IndyCar Series, che consente ai team di acquistare telai, e da "serie specifiche" come la Formula 2, che richiedono che tutte le vetture rispettino specifiche identiche. Proibisce inoltre di fatto la partecipazione di vetture private, comuni anche in Formula 1 fino agli anni '70.
La stagione d'esordio di questo sport, il 1950, vide la partecipazione di diciotto team, ma a causa degli elevati costi, molti si ritirarono rapidamente. Infatti, la scarsità di vetture competitive fu tale per gran parte del primo decennio di Formula 1 che le vetture di Formula 2 furono ammesse a riempire le griglie. La Ferrari è la scuderia di Formula 1 più antica, l'unica ancora attiva che gareggiò nel 1950.
== Tecnologia e prestazioni velocistiche ==
{{vedi anche|Vettura di Formula 1|Motori di Formula 1}}
{{
L'attuale volto delle vetture di Formula 1 dipende da una lunga evoluzione tecnica, dove i singoli particolari delle macchine sono stati via via affinati e alcune auto hanno fatto epoca, rivoluzionando le conoscenze acquisite fino a quel momento e venendo poi copiate da tutte le altre.<ref>{{Cite web |last=Elshebiny |first=Yara |date=March 23, 2025 |title=The F1 Car Weight Rule That Cost Leclerc And Gasly 2025 Chinese GP Results |url=https://www.forbes.com/sites/yaraelshebiny/2025/03/23/the-f1-car-weight-rule-that-cost-leclerc-and-gasly-2025-chinese-gp-results/ |url-status=live |archive-url=https://web.archive.org/web/20250323141021/https://www.forbes.com/sites/yaraelshebiny/2025/03/23/the-f1-car-weight-rule-that-cost-leclerc-and-gasly-2025-chinese-gp-results/ |archive-date=23 March 2025 |access-date=9 April 2025 |website=Forbes |language=en-US}}</ref>
Altre innovazioni sono state suggerite o determinate dalla numerose modifiche che sono state apportate al regolamento tecnico il quale, oltre a regolare le varie misure o parametri da rispettare, si è occupato in modo sempre più crescente del problema sicurezza.<ref>{{cite web|url=http://www.formula1.com/inside_f1/understanding_the_sport/5283.html |title=Tyres |access-date=4 July 2008 |website=Formula1.com |url-status=dead |archive-url=https://web.archive.org/web/20081218202246/http://www.formula1.com/inside_f1/understanding_the_sport/5283.html |archive-date=18 December 2008 }}</ref>
Le vetture moderne di Formula 1 sono monoposto a motore posteriore centrale: la scocca (estremamente leggera e resistente) è costruita in compositi di fibra di [[carbonio]] e la macchina con acqua, olio e pilota a bordo, deve avere una massa minima regolamentare di 640 kg per ottenere la quale si fa ampio uso di zavorre, che, se ben collocate, permettono di ottimizzare il bilanciamento della vettura. Dal 2006 i motori sono aspirati [[Motore V8|V8]] di cilindrata totale pari a 2,4 litri limitati a {{TA|19 000}} [[Giri al minuto|rpm]] (ridotti a {{TA|18 000}} nel 2009) e con molte limitazioni nel loro progetto sotto forma di quote caratteristiche imposte e nei materiali usati per la fabbricazione. L'ultima generazione di motori per la [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|stagione 2006]] raggiungeva circa {{TA|20 000}} giri al minuto per 800 cavalli di potenza.<ref>{{cita news | titolo= Scheda tecnica della Toyota TF107 | url= http://www.f1technical.net/f1db/cars/921 | accesso= 20 gennaio 2007 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070819104819/http://www.f1technical.net/f1db/cars/921 | urlmorto= no }}</ref> Durante il periodo di utilizzo dei motori omologati sono state concesse modifiche in determinate aree, con ulteriori variazioni concesse dalla FIA in alcuni casi particolari: tale soluzione ha avuto l'obiettivo di livellare ancor più le prestazioni delle vetture, obiettivo primario di quella che è possibile definire "era dei costruttori". Ogni squadra ha a disposizione otto motori per tutta la stagione e da più di un decennio viene utilizzata benzina verde, di composizione assai simile a quella in commercio anche se prodotta e dosata con metodi e precisione molto differenti. In precedenza venivano utilizzate miscele piuttosto pericolose, dapprima a base di [[metanolo]] e in seguito da [[benzene]] e [[toluene]]. L'olio che lubrifica e protegge il motore dalle rotture è molto simile in viscosità all'acqua.<ref>{{cite web |url=http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Transmission_gearbox.html |title=F1 regulations: Gearboxes |website=Formula1.com |access-date=9 August 2015 |archive-date=22 August 2015 |archive-url=https://web.archive.org/web/20150822064019/http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Transmission_gearbox.html |url-status=live }}</ref>
[[File:2007 Brazilian GP 4 drivers at start.jpg|thumb|upright=1.3|All'inizio del III millennio le battaglie ravvicinate erano divenute poco frequenti, per l'estrema sensibilità delle moderne Formula 1 alle turbolenze generate dalle altre auto. I sorpassi sono ritornati molto numerosi dal 2011, grazie all'[[Drag Reduction System|ala posteriore mobile]] e alle nuove gomme Pirelli.]]
Le elevate prestazioni velocistiche delle auto di Formula 1 non dipendono esclusivamente dalla velocità di punta, bensì dalla velocità di percorrenza in curva, dalla frenata e dall'accelerazione. La velocità massima di queste vetture è potenzialmente superiore ai 400 km/h, valore però mai raggiunto in configurazione da gara a causa della resistenza all'aria generata dalle appendici aerodinamiche. La [[British American Racing|BAR]]-[[Honda]] del 2004, priva di appendici aerodinamiche, ha raggiunto i 400 km/h sul lago salato di [[Salt Lake City]]. L'elevata velocità in curva di una macchina di Formula 1 è determinata principalmente dalle forze aerodinamiche che spingono la vettura verso il basso aumentando così la tenuta delle gomme e l'aderenza al suolo.<ref>{{cite web |url=http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Power_Unit_and_ERS.html |title=F1 regulations: Power unit and ERS |access-date=9 August 2015 |archive-date=12 August 2015 |archive-url=https://web.archive.org/web/20150812044522/http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Power_Unit_and_ERS.html |url-status=live }}</ref> In pratica le auto sono molto leggere, ma gli alettoni conferiscono a esse un carico verticale aggiuntivo che cresce (con legge quadratica) all'aumentare della velocità senza aumentare la massa ovvero l'inerzia, sfruttando il principio opposto a quello che fa volare gli aerei, "schiacciando" l'automobile al suolo<ref>{{Cita libro | cognome = Vandone | nome = Fabiano| titolo = Avventura a 300 all'ora| editore = Sagep| data=1993 | p = 104}}</ref>.
== Gran Premi ==
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Originariamente, la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] (Fédération Internationale de l'Automobile) assegnava punti ai primi cinque classificati, in base alla scala 8-6-4-3-2; inoltre, veniva assegnato un punto all'autore del [[giro più veloce]] in gara (spesso suddiviso tra più piloti, in quanto i tempi venivano arrotondati al decimo di secondo; addirittura, nel G.P. di Gran Bretagna del 1954 questo punteggio venne diviso tra sette piloti, ognuno dei quali ottenne 0,14 punti).
Vi furono poi vari cambiamenti. Dal 1960 i piloti a punti furono sei e il punto per il giro veloce non fu più assegnato. Ci si ritrovò con un 8-6-4-3-2-1. Già nel 1961 il sistema si modificò in un 9-6-4-3-2-1, fino al 1991 quando diventò un 10-6-4-3-2-1. Contemporaneamente, venne abolita un'altra regola vigente fin dal primo campionato (sospesa dal 1981 al 1984), quella degli ''scarti'': in ogni campionato, ciascun pilota poteva sommare solo un certo numero di piazzamenti, superato il quale era costretto a scartare i propri ''peggiori risultati''. L'obiettivo era duplice: premiare i piloti vincitori delle singole gare (penalizzando i "piazzati") e mantenere in corsa per il titolo i piloti che avevano dovuto saltare delle gare o disponevano di macchine poco affidabili.<ref>{{cite web|title=Sporting regulations: Points|url=http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8681/|website=Formula1.com|access-date=12 January 2015|archive-date=3 October 2012|archive-url=https://web.archive.org/web/20121003050849/http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8681/|url-status=live}}</ref>
[[File:Clark at 1964 Dutch Grand Prix (2).jpg|thumb|upright|[[Jim Clark]] fu un vincente per eccellenza nella sua carriera in F1, giungendo al traguardo 25 volte 1º, solo una volta 2º e 6 volte 3º.]]
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Nel corso degli anni, si è discusso spesso a proposito del sistema di punteggio. Fra le varie proposte vi sono state idee sull'attribuzione di punti a chi ottiene la pole position o il giro più veloce e addirittura al ''pit stop'' più rapido. Nessun sistema di punteggio è stato esente da critiche, e gli ultimi commenti verso il sistema adottato dal 2010 lamentano il fatto che la stima corretta dei distacchi sia diventata troppo difficile per un pubblico abituato a calcolare i gap basandosi su una vittoria di 10 punti. Tuttavia, alcuni piloti hanno espresso il loro apprezzamento verso questo sistema, affermando che, se col vecchio 10-8-6-5-4-3-2-1 potevano rimanere in lizza per il titolo solo due o tre piloti, con quello attuale possono lottare per il titolo anche 4 o 5 conduttori, riferendosi alla lotta per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|mondiale 2010]].
Tuttavia, quest'affermazione non è del tutto esatta, perché i rapporti fra le varie posizioni sono stati mantenuti in base alla relazione 2,5 a 1: per esempio, i 10 punti della vittoria col vecchio punteggio sono divenuti 25, cioè 10 per 2,5. Così per quasi tutte le posizioni (con ovvi arrotondamenti). Difatti, l'arrivo al GP di Abu Dhabi 2010 di quattro piloti ancora in lotta per il titolo sarebbe avvenuto anche con il vecchio punteggio. La lotta del 2010 non è dunque imputabile al sistema di punteggio ma alla relativa vicinanza di prestazioni fra i team e i piloti in lizza (tra l'altro, anche il 9-6-4-3-2-1 non impedì di arrivare, in varie occasioni, all'ultima gara di campionato con 3 piloti in lizza per la vittoria).<ref>{{cite web |last1=Cooper |first1=Adam |title=How a 40-year-old rule turned F1 on its head at Spa |url=https://www.autosport.com/f1/news/how-a-40-year-old-rule-turned-f1-on-its-head-at-spa/6658250/ |website=Autosport.com |date=1 September 2021 |publisher=Motorsport Network |access-date=1 September 2021 |archive-date=15 February 2022 |archive-url=https://web.archive.org/web/20220215115134/https://www.autosport.com/f1/news/how-a-40-year-old-rule-turned-f1-on-its-head-at-spa/6658250/ |url-status=live }}</ref>
Dal 2019 al 2024 venne nuovamente assegnato un punto al pilota in grado di registrare il giro più veloce in gara, purché si fosse classificato nei primi dieci posti, <ref>{{cita web|url=https://www.autosport.com/f1/news/f1-to-drop-point-for-fastest-lap-after-2024-season/10663523|lingua=en|titolo=F1 scraps fastest lap point from 2025|autore=Filip Cleeren|data=17 ottobre 2024|accesso=15 marzo 2025|urlarchivio=https://www.autosport.com/f1/news/f1-to-drop-point-for-fastest-lap-after-2024-season/10663523|urlmorto=no}}</ref> mentre dal 2021 vengono assegnati punti anche per i primi classificati della Sprint, ovvero gare brevi che vengono disputate alcune volte l'anno, il giorno prima del Gran Premio.<ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ufficiale-tre-sprint-nel-2022-f1-imola-interlagos-red-bull-ring-punteggi-pole-604521.html|titolo=Ufficiale: tre Sprint nel 2022|autore=Valerio Barretta|data=14 febbraio 2022|accesso=14 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220214164641/https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/ufficiale-tre-sprint-nel-2022-f1-imola-interlagos-red-bull-ring-punteggi-pole-604521.html|urlmorto=no}}</ref>
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[[File:Giancarlo Baghetti a Monza - 1962.jpg|thumb|Nel Gran Premio di Reims del [[Campionato mondiale di Formula 1 1961|1961]], [[Giancarlo Baghetti]] su [[Ferrari 156 F1]] si impose in occasione del suo esordio nel Mondiale (in realtà aveva già vinto i Gran Premi [[Gran Premio di Siracusa|di Siracusa]] e [[Gran Premio di Napoli|di Napoli]], non validi per il mondiale).]]
Prima dell'«era Schumacher», si registrava una notevole varietà nella titolarità dei diversi record: ognuno era appannaggio di un pilota che in qualche modo "incarnava" una determinata caratteristica. Prost vantava il maggior numero di vittorie (51), Senna quello di pole-positions (65), Fangio quello di titoli mondiali (5) e così via. Nei primi anni del [[XXI secolo]] Schumacher ha conquistato molti dei record, tra cui tutti quelli significativi a eccezione di quello delle presenze (appannaggio, all'epoca, di Barrichello). A partire dal 2017, [[Lewis Hamilton]] ha però sottratto al campione tedesco gran parte dei record assoluti, tra cui quello delle pole position nel [[Gran Premio d'Italia 2017]] e quello delle vittorie nel [[Gran Premio del Portogallo 2020]], eguagliando anche il record di titoli mondiali vinti (7) nella stagione 2020.<ref name="CF1Champs">{{cite web|title=Drivers' Championships|url=https://www.chicanef1.com/alldchmps.pl|access-date=19 September 2020|publisher=ChicaneF1|archive-date=5 July 2020|archive-url=https://web.archive.org/web/20200705152152/http://chicanef1.com/alldchmps.pl|url-status=live}}</ref>
È comunque interessante vedere qual è stata l'evoluzione dei record più significativi. Quello delle vittorie, per esempio, ha avuto pochi titolari: dapprima Ascari (13) nel 1953, poi Fangio (24) dal 1954, quindi Clark (25) dal 1968 e Stewart (27) dal 1973. Prost lo migliorò nel 1987 (28 vittorie) fino al 1993 (51); Schumacher glielo strappò nel 2001 (toccando quota 53) e migliorandolo fino al 2006 (giungendo a quota 91); Nel corso della [[Campionato mondiale di Formula 1 2020|stagione 2020]] il record è stato battuto da [[Lewis Hamilton]].<ref>{{cite web|last1=Diepraam|first1=Mattijs|last2=Young|first2=Rob|title=World Championship Grand Prix wins|url=http://8w.forix.com/6thgear/wins.html|work=8W|publisher=Forix|date=13 December 2020|access-date=10 February 2021|archive-date=14 April 2016|archive-url=https://web.archive.org/web/20160414125607/http://8w.forix.com/6thgear/wins.html|url-status=live}}</ref>
[[File:Aécio Neves, Michael Schumacher e Didi (Cropped).jpg|thumb|left|[[Michael Schumacher]], detentore di numerosi record di F1 stabiliti tra gli anni 1990 e 2000, su tutti quelli dei titoli mondiali complessivi (7) — questi eguagliati da [[Lewis Hamilton]] nel {{F1|2020}} — e consecutivi (5).]]
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Così come nelle prime due fasi, anche nella terza e ultima se un pilota inizia un giro cronometrato dopo aver attraversato la linea del traguardo alla scadenza del 10º minuto e con l'esposizione della bandiera a scacchi, il tempo che ottiene sarà considerato valido.<ref name="regolamento" /> Quando mancano 45 minuti dall'inizio del giro di formazione viene aperta la corsia dei box, e i piloti possono iniziare a raggiungere lo schieramento di partenza. A 15 minuti dall'inizio del giro di formazione le cinque luci rosse del semaforo, presente sullo schieramento di partenza, accompagnate dal suono di una sirena, si accendono e l'uscita dei box viene chiusa. Le cinque luci rosse si spengono una alla volta rispettivamente quando mancano 5 minuti, 3 minuti, 1 minuto e 15 secondi.
=== Gara ===
La gara inizia con il giro di formazione, alla fine del quale le auto si piazzano sulla griglia di partenza nell'ordine di qualificazione. All'avvio di tale giro, se un pilota rimane fermo sulla sua posizione in griglia e il resto delle macchine lo passa, il pilota affronta la partenza dal fondo dello schieramento. Naturalmente se il pilota si muove prima che sopraggiunga l'ultimo classificato, ha diritto a riguadagnare la posizione originaria nello schieramento. Un pilota può anche partire dalla pitlane se la vettura ha problemi. Se succede questo deve aspettare che tutte le vetture in pista abbiano passato la linea del traguardo in partenza e che il semaforo in fondo alla corsia del box diventi verde per iniziare la corsa.<ref>{{cite web|url= https://www.fia.com/sites/default/files/regulation/file/03__Recommended_light_signals.pdf|title= Start of the race|publisher= formula1-dictionary.net|access-date= 31 January 2015|archive-date= 8 May 2016|archive-url= https://web.archive.org/web/20160508210921/http://www.fia.com/sites/default/files/regulation/file/03__Recommended_light_signals.pdf|url-status= live}}</ref>
Completato il giro di ricognizione i piloti si portano sulla griglia di partenza e il semaforo accende le cinque luci rosse una dopo l'altra, a questo punto il direttore di gara spegnerà il semaforo in un tempo compreso da un minimo di quattro a un massimo di sette secondi. Quando le luci saranno spente questo segnerà la partenza della gara. Le gare sono poco più lunghe di 305 [[Chilometro|km]] (circa 190 [[miglia]]) e non possono superare le due ore di durata, anche se di solito la durata di un gran premio è di circa 90 minuti, (fanno eccezione il Gran Premio di Monaco, a causa della bassa velocità media permessa dal tracciato, e il Gran Premio di Singapore che si corre dal 2008) anche se in alcuni casi la gara dura più di 90 minuti a causa di sospensioni o presenza della safety car o addirittura la gara termina con i minuti anziché con i giri perché sono al limite delle due ore. Inoltre quando la gara viene sospesa con bandiera rossa per pioggia che non si arresta, la direzione gara potrebbe anche far terminare la gara con le posizioni attuali durante la sospensione.<ref>{{cite web |url= http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/14159/ |title= Race distance |publisher= Formula1.com |access-date= 31 January 2015 |archive-date= 21 January 2015 |archive-url= https://web.archive.org/web/20150121132516/http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/14159/ |url-status= live }}</ref>
=== Pit-Stop ===
Durante la corsa ciascun pilota può effettuare uno o più pit stop per cambiare le gomme (fino alla stagione 2009 era possibile anche effettuare un rifornimento di carburante).<ref>{{cite web |url= http://www.formula1-dictionary.net/refueling.html |title= Refueling |publisher= formula1-dictionary.net |access-date= 31 January 2015 |archive-date= 10 February 2015 |archive-url= https://web.archive.org/web/20150210084843/http://formula1-dictionary.net/refueling.html |url-status= live }}</ref> I piloti dispongono, durante l'intero weekend, di sette set di gomme da asciutto, quattro set di gomme intermedie e tre set di gomme da pioggia. Usualmente i piloti utilizzano le gomme da asciutto in condizioni ambientali ottimali, le intermedie in caso di pioggia leggera e quelle da pioggia in condizioni estreme di pista bagnata.<ref>{{cite web |url= http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8680/ |title= Tyres |publisher= Formula1.com |access-date= 31 January 2015 |archive-date= 19 January 2015 |archive-url= https://web.archive.org/web/20150119232843/http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8680/ |url-status= live }}</ref> Se avviene un incidente, con le vetture che occupano una parte della pista creando potenziali pericoli, entrano in azione le bandiere gialle e il regime della [[safety car]]. Le gare di F1 vengono interrotte con la bandiera rossa sostanzialmente in tre casi: quello di pioggia torrenziale tale da impedire la visibilità ai piloti, in quello di gravi incidenti con presenza di feriti e in quello di incidenti non gravi dove però la macchina rimane in mezzo alla pista senza poter ripartire a causa di problemi tecnici o in seguito a incidenti.
==Gomme==
[[File:Pirelli Tire Range (52849596009).jpg|thumb|Gli pneumatici Pirelli del 2023 includono (da sinistra a destra) i tre pneumatici slick: morbida, media e dura e i due pneumatici da bagnato: intermedia e full-wet.]]
Le gomme utilizzate in Formula 1 sono di diverse tipologie, il cui utilizzo varia a seconda della strategia della squadra e alle condizioni meteorologiche del tracciato. Il fornitore è unico — dal 2011 è l'italiana [[Pirelli Tyre|Pirelli]] — e sceglie tre mescole da asciutto utilizzabili a ogni [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premio]], in base alle caratteristiche del circuito. Terminate le qualifiche, sino al 2021 i primi dieci qualificati sono obbligati per la gara a partire col treno di gomme con il quale hanno registrato il giro più veloce in Q2; gli altri piloti, invece, possono schierarsi con uno dei tre set che preferiscono. Se la Q2 non inizia in condizioni di asciutto, i team non sono più vincolati per la gara. Durante la gara tutti i piloti sono obbligati a usare due diverse mescole; di queste mescole almeno una deve appartenere alle due obbligatorie nominate dalla Pirelli.<ref name=Qual>{{cite web|title=Sporting regulations: Practice and qualifying|url=http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Practice_qualifying_and_race_start_procedure.html|website=Formula1.com|access-date=3 January 2016|archive-date=1 May 2016|archive-url=https://web.archive.org/web/20160501104833/http://www.formula1.com/content/fom-website/en/championship/inside-f1/rules-regs/Practice_qualifying_and_race_start_procedure.html|url-status=live}}</ref><ref name="DriveChang">{{cite web|title=Driver changes and additional drivers|url=http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8694/|website=Formula1.com|date=10 June 2011|access-date=10 June 2011|archive-date=20 June 2011|archive-url=https://web.archive.org/web/20110620024651/http://www.formula1.com/inside_f1/rules_and_regulations/sporting_regulations/8694/|url-status=live}}</ref>
Se prima della gara le condizioni della pista sono dichiarate da bagnato, i team non devono più attenersi alle disposizioni precedenti e possono montare le gomme intermedie o da bagnato, senza obbligo di cambi durante la gara.<ref>{{Cita news|titolo=Pirelli announce tyre choices for remaining races |url=http://www.formula1.com/news/headlines/2011/10/12604.html |pubblicazione=Formula1.com |editore=[[Formula One Group]] |data=7 ottobre 2011 |accesso=26 gennaio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120210020300/http://www.formula1.com/news/headlines/2011/10/12604.html }}</ref>
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[[File:Jacques Villeneuve, Michael Schumacher - Imola 1996.jpg|thumb|Jacques Villeneuve inseguito da Michael Schumacher durante le prove libere a [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]] nel 1996. Nel campionato seguente i due saranno protagonisti del convulso epilogo del titolo piloti: lo "speronamento" di Schumacher ai danni dell'iridato Villeneuve a [[Circuito di Jerez de la Frontera|Jerez]] rimane un momento cardine nella storia della F1.]]
Un vero specialista in tal senso fu [[Nigel Mansell]], autore di almeno cinque sorpassi da antologia: ai danni di Piquet nel G.P. di Gran Bretagna del 1987, di Senna nel G.P. di Ungheria del 1989, di Berger nel G.P. del Messico del 1990, di Prost nel G.P. di Francia 1991 e ancora il sorpasso di Senna nel G.P. di Barcellona del 1991. Molto spettacolare è stato anche il sorpasso di [[Mika Häkkinen]] su [[Michael Schumacher]] nel G.P. del Belgio del 2000, nonché quello di Piquet su Senna nel G.P. d'Ungheria del 1986. Numerosi i duelli tra Michael Schumacher e [[Juan Pablo Montoya]], tra cui quello memorabile nel G.P. del Brasile del 2001.<ref>{{cite web|title=Cinque sorpassi che hanno fatto la storia della Formula 1|url= https://motori.fanpage.it/cinque-sorpassi-che-hanno-fatto-la-storia-della-formula-1/ |website=motori.fanpage.it|access-date=6 august 2025|archive-date=23 january 2017|archive-url=https://motori.fanpage.it/cinque-sorpassi-che-hanno-fatto-la-storia-della-formula-1/|url-status=live}}</ref>
Tra i sorpassi di Senna su Prost merita di essere ricordato quello nel G.P. del Canada del 1988, mentre tra quelli di Prost su Senna va ricordato il sorpasso nel G.P. del Portogallo del 1988 (quando il brasiliano quasi "spiattellò" il francese contro il muretto dei box).<ref>{{cite web|title=Alain Prost e Ayrton Senna, la storia di una grande rivalità sfociata in profonda amicizia|url= https://www.eurosport.it/formula-1/alain-prost-e-ayrton-senna-la-storia-di-una-grande-rivalita-sfociata-in-profonda-amicizia_sto7151689/story.shtml |website=eurosport.it|access-date=6 august 2025|archive-date=18 march 2025|archive-url=https://www.eurosport.it/formula-1/alain-prost-e-ayrton-senna-la-storia-di-una-grande-rivalita-sfociata-in-profonda-amicizia_sto7151689/story.shtml|url-status=live}}</ref>
[[Gilles Villeneuve]] fu magistrale nel superare Alan Jones all'esterno della curva Tarzan, nel G.P. d'Olanda del 1979 ed è passato alla storia il suo celebre duello con Réné Arnoux, nel G.P. di Francia del 1979.<ref>{{cite web|title=Luglio '79, Digione: il momento in cui scoppiò la febbre Villeneuve|url= https://www.eurosport.it/formula-1/luglio-79-digione-quarant-anni-fa-scoppiava-la-febbre-villeneuve_sto7350519/story.shtml |website=eurosport.it.|access-date=6 august 2025|archive-date=18 march 2025|archive-url=https://www.eurosport.it/formula-1/luglio-79-digione-quarant-anni-fa-scoppiava-la-febbre-villeneuve_sto7350519/story.shtml|url-status=live}}</ref> Storico fu anche il sorpasso di suo figlio Jacques ai danni di Schumacher nel G.P. d'Europa del 1997; mentre nel G.P. di Francia del 1953 il giovane Mike Hawthorn vinse grazie a un sorpasso impossibile ai danni del grande Fangio.<ref>{{cite web|title=25, 1953 French GP: Hawthorn sees off Fangio in 'Race of the Century'|url= https://www.motorsportmagazine.com/special-article/the-75-greatest-grands-prix/94/25-1953-french-gp-hawthorn-sees-off-fangio-in-race-of-the-century/ |website=motorsportmagazine.com|access-date=6 august 2025|archive-date=|archive-url=https://www.motorsportmagazine.com/special-article/the-75-greatest-grands-prix/94/25-1953-french-gp-hawthorn-sees-off-fangio-in-race-of-the-century/|url-status=live}}</ref>
I più grandi campioni hanno spesso dominato le gare in solitario, ma talvolta si sono letteralmente scatenati, mostrando il loro valore con rimonte o cavalcate memorabili, in cui compirono innumerevoli sorpassi, come quelle di Fangio nel G.P. di Germania del 1957, Clark nel G.P. d'Italia del 1967, Stewart nel G.P. d'Italia del 1973, Peterson nel G.P. di Monaco del 1974, Prost nel G.P. del Sudafrica del 1982, Lauda nel G.P. del Portogallo del 1984, Senna nel G.P. d'Europa del 1993, Schumacher nel G.P. del Belgio del 1995, nel G.P. di Spagna del 1996 e nel G.P. del Brasile del 2006, Alonso nelle prime fasi del G.P. d'Ungheria del 2006, Button nel G.P. del Canada 2011, Vettel nei G.P. di Abu Dhabi e del Brasile del 2012 ed Hamilton nel G.P. di Germania del 2014.<ref>{{cite web|title=I sorpassi nel finale che hanno reso epica la Formula 1|url= https://it.motorsport.com/f1/news/i-sorpassi-nel-finale-che-hanno-reso-epica-la-formula-1/5337271/|website=motorsport.com|access-date=6 august 2025|archive-date=8 february 2021|archive-url=https://it.motorsport.com/f1/news/i-sorpassi-nel-finale-che-hanno-reso-epica-la-formula-1/5337271/|url-status=live}}</ref>
== Incidenti ==
{{Vedi anche|Incidenti mortali di Formula 1|Safety car|Medical car}}
Oltre che di quelli mortali, la storia della Formula 1 è fatta anche di incidenti clamorosi e incruenti.<ref name="ESPN">{{cite web |url=http://en.espn.co.uk/f1/motorsport/story/3838.html |title=Deaths in Formula One |last=Williamson |first=Martin |website=[[BT Sport ESPN|ESPN UK]] |archive-url=https://web.archive.org/web/20150407012625/http://en.espn.co.uk/f1/motorsport/story/3838.html |archive-date=April 7, 2015 |url-status=dead |access-date=September 14, 2016 }}</ref> Alcuni furono decisivi per l'assegnazione del titolo mondiale, come quelli tra [[Ayrton Senna]] e [[Alain Prost]], avvenuti nel 1989 e nel 1990 sulla pista di Suzuka; o quello tra [[Damon Hill]] e [[Michael Schumacher]] nel Gran Premio d'Australia del 1994. Decisivi furono anche lo scontro tra [[Alan Jones (pilota automobilistico)|Alan Jones]] e [[Nelson Piquet]] avvenuto in Canada del 1980 e quello tra Prost e Piquet in Olanda del 1983. [[Nigel Mansell]] perse nel 1986 un titolo ormai sicuro, a causa dello scoppio di una gomma nel corso dell'ultimo Gran Premio; inoltre, venne messo fuori gioco da due incidenti in altre due occasioni, nel 1987 e nel 1991, entrambi avvenuti a Suzuka. Indirettamente decisivo fu anche lo scontro tra Michael Schumacher e [[David Coulthard]] in Belgio nel 1998.
[[File:Gillesvilleneuve.jpg|thumb|left|[[Gilles Villeneuve]] entrò nel cuore degli appassionati per lo spericolato stile di guida, non privo di conseguenze: il canadese era soprannominato l{{'}}''Aviatore'' per l'irruenta condotta di gara, che spesso sfociava in furiosi incidenti, e che lo porterà alla morte nel 1982 durante la sessione di qualifica a Zolder.]]
Tra le “ammucchiate” al via sono state particolarmente affollate quelle nei Gran Premi di Monaco del 1950, d'Austria del 1987, di Germania del 1994, del Belgio del 1998, dell'Australia del 2002 e della Toscana del 2020.
Tra gli incidenti decisivi per le sorti di un singolo Gran Premio, meritano di essere ricordati lo scontro Mansell-Senna in Portogallo del 1989 (dopo che al britannico era già stata esposta la bandiera nera che lo escludeva dalla corsa; per punizione non partecipò al successivo Gran Premio di Spagna); lo scontro tra Piquet e il doppiato [[Eliseo Salazar]] in Germania del 1982 (con il brasiliano che poi prese a pugni e calci il pilota cileno); lo scontro tra Senna e [[Jean-Louis Schlesser]] in Italia del 1988;<ref>{{cite web|url=http://en.espn.co.uk/onthisday/motorsport/story/2418.html |title=Schlesser dies in experimental Honda at Rouen |website=ESPN UK |archive-url=https://web.archive.org/web/20180215150505/http://en.espn.co.uk/onthisday/motorsport/story/2418.html |archive-date=February 15, 2018 |url-status=live}}</ref> il tamponamento tra il doppiato [[Jos Verstappen]] e [[Juan Pablo Montoya]] in Brasile del 2001 (con il colombiano che improvvisamente frenò davanti all'olandese dopo averlo appena sorpassato); lo scontro tra Montoya e Michael Schumacher (in regime di safety car) sotto il tunnel di Monaco del 2004; lo scontro tra [[Sebastian Vettel]] e [[Mark Webber]] in Turchia nel 2010. Curioso quanto accadde nel [[Gran Premio d'Italia 1995]], in cui la telecamera staccatasi dalla Ferrari di [[Jean Alesi]] colpì la vettura gemella di [[Gerhard Berger]], distruggendone la sospensione (le due auto erano al comando della gara, ma nessuna vide poi il traguardo).
Tre incidenti dalle dinamiche simili (con decollo della vettura in seconda posizione) furono quelli tra [[Riccardo Patrese]] e Berger in Portogallo nel 1992; tra [[Ralf Schumacher]] e [[Rubens Barrichello]] al via del Gran Premio d'Australia 2002; tra Webber e [[Heikki Kovalainen]] a Valencia nel 2010. [[Christian Fittipaldi]], invece, effettuò un ''loop'' completo sul rettilineo di Monza nel 1993 dopo lo scontro con il proprio compagno di squadra alla Minardi.
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Spettacolare fu l'incidente di [[Derek Warwick]] in Italia nel 1990, così come quelli di [[Derek Daly]] a Monaco nel 1980 e, sempre nel Principato, tra Piquet e Patrese nel 1985. Incruenti, ma pericolosi, quelli di [[Fernando Alonso]] in Brasile nel 2003 e di [[Robert Kubica]] in Canada nel 2007. Mentre vennero sottostimati gli incidenti che coinvolsero Piquet nel 1987 (in prova) e Berger nel 1989 (in gara) alla curva del Tamburello di Imola, che sarà poi fatale a Senna cinque anni dopo; in quello di Berger, la vettura prese fuoco, ma la squadra antincendio [[CEA Squadra Corse|CEA]] riuscì a domare le fiamme nel tempo record di 19 secondi.
Terribile fu anche l'incidente di [[Gilles Villeneuve]] a Imola nel 1980<ref>{{cite web|url=https://www.bbc.com/sport/formula1/18690210 |title=Formula 1's greatest drivers. Number 12: Gilles Villeneuve |last=Benson |first=Andrew |date=July 4, 2012 |website=BBC Sport |archive-url=https://web.archive.org/web/20160826171628/http://www.bbc.com/sport/formula1/18690210 |archive-date=August 26, 2016 |url-status=live}}</ref>, nella curva che ora porta il suo nome e in cui nel 1994 perderà la vita [[Roland Ratzenberger]].<ref>{{cite web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/3605579.stm |title=A death that shocked the world |last=Benson |first=Andrew |date=April 21, 2004 |website=BBC Sport |archive-url=https://web.archive.org/web/20101124011903/http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/motorsport/formula_one/3605579.stm |archive-date=November 24, 2010 |url-status=live}}</ref> Dopo ventuno anni di Gran Premi disputatisi senza incidenti fatali per i piloti, il 5 ottobre 2014 durante la gara del Giappone a Suzuka, la Marussia di [[Jules Bianchi]] esce dal tracciato e impatta violentemente contro una gru mobile che i commissari stavano utilizzando per rimuovere la Sauber di [[Adrian Sutil]] (peraltro uscita di strada per la pioggia nel giro precedente e nello stesso punto della vettura del francese): Bianchi viene trasportato d'urgenza al reparto di terapia intensiva dell'ospedale di [[Yokkaichi]] e viene sottoposto a un intervento per ridurre un ematoma al cervello, causato dall'impatto del cranio contro il posteriore del mezzo usato dai commissari. Il 17 luglio 2015, dopo dieci mesi di degenza, si spegne all'ospedale di Nizza.<ref name="Bianchi">{{cite web|url=https://motorsports.nbcsports.com/2015/07/17/jules-bianchi-dies-at-age-25-his-family-confirms/ |title=Jules Bianchi dies at age 25, his family confirms |last=DiZinno |first=Tony |date=July 17, 2015 |website=[[NBC Sports]] |archive-url=https://web.archive.org/web/20150906120549/http://motorsports.nbcsports.com/2015/07/17/jules-bianchi-dies-at-age-25-his-family-confirms/ |archive-date=September 6, 2015 |url-status=live}}</ref>
== Giochi di squadra ==
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Fatti del genere, comunque, non erano affatto nuovi. Già nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1955]], i box [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] imposero a [[Juan Manuel Fangio|Fangio]] di cedere la prima posizione al pilota di casa, [[Stirling Moss|Moss]], che così si vide regalare la sua prima vittoria grazie a un plateale rallentamento dell'[[Argentina|argentino]], che quasi si fermò all'uscita dell'ultima curva. [[Ayrton Senna|Senna]], invece, nel [[Gran Premio del Giappone 1991]] regalò spontaneamente la vittoria a [[Gerhard Berger|Berger]]; mentre nel [[Gran Premio di Francia 1982]] i box [[Renault F1|Renault]] diedero ordine a [[René Arnoux|Arnoux]] di far passare il compagno di squadra [[Alain Prost|Prost]]. Ma Arnoux non rallentò e vinse la gara (così si giocò il posto in squadra per il [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]], ma poi fu assunto dalla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]). Nel [[Gran Premio d'Europa 1985]], infine, [[Keke Rosberg|Rosberg]] fece gioco di squadra al momento di essere doppiato: ostacolò il leader della gara [[Ayrton Senna|Senna]], permettendo a [[Nigel Mansell|Mansell]] di raggiungerlo, sorpassarlo e di involarsi verso la sua prima vittoria in un Gran Premio.
Altri episodi
Le squadre britanniche, invece, hanno spesso lasciato libero spazio ai confronti interni: nel {{F1|1967}} addirittura [[Jack Brabham|Brabham]] si fece soffiare il titolo dalla sua seconda guida [[Denny Hulme|Hulme]] che, appunto, guidava una Brabham; nel {{F1|1981}} la [[Williams F1|Williams]] non avvantaggiò né [[Alan Jones (pilota automobilistico)|Jones]] né [[Carlos Reutemann|Reutemann]] e alla fine quest'ultimo perse il titolo per un solo punto nei confronti di [[Nelson Piquet|Piquet]]; nel {{F1|1986}} la situazione si ripeté e nella lotta tra [[Nigel Mansell|Mansell]] e Piquet la spuntò la [[McLaren]] di [[Alain Prost|Prost]]. "Carta libera" anche nei due anni successivi, in casa McLaren, tra lo stesso Prost e [[Ayrton Senna|Senna]]; e anche nel {{F1|1996}} in casa Williams tra [[Damon Hill]] e il giovane [[Jacques Villeneuve]]. Nel {{F1|2007}} la [[McLaren]] inizialmente non scelse una prima guida tra [[Fernando Alonso|Alonso]], vincitore dei due precedenti mondiali, e il promettente [[Lewis Hamilton|Hamilton]], esordiente nel ''circus''; al contrario, nella seconda parte della stagione il team tese a favorire smaccatamente il giovane britannico a scapito dello spagnolo,<ref name="Morlidge"/><ref name="Vana"/> che di conseguenza boicottò platealmente ogni possibile ordine di scuderia:<ref name="Alonso"/> in questa situazione, entrambi i piloti McLaren chiusero il campionato a un punto dall'iridato [[Kimi Räikkönen|Räikkönen]] su Ferrari. Unica eccezione, nel {{F1|1978}} la [[Team Lotus|Lotus]] impose a [[Ronnie Peterson|Peterson]] il ruolo di seconda guida a vantaggio di [[Mario Andretti|Andretti]].
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Al 2019 solo Ferrari e McLaren mantengono sponsorizzazioni da aziende di tabacco, rispettivamente [[Philip Morris International]] (con il marchio Mission Winnow) e la rientrante British American Tobacco (con i marchi A Better Tomorrow e Vype): queste, pur se formalmente non inerenti [[prodotti del tabacco]], sostanzialmente sono viste da più parti come un ''escamotage'' di [[pubblicità indiretta]] e per questo hanno portato ad alcune polemiche, al punto che in occasione di Gran Premi ospitati da nazioni dov'è in vigore una legislazione antifumo, Ferrari<ref>{{cita web|autore=Stefano Ollanu|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/ufficiale-ferrari-senza-loghi-mission-winnow-per-gp-australia-424223.html|titolo=Ufficiale: Ferrari senza loghi Mission Winnow per GP Australia|data=5 marzo 2019|accesso=24 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191024203532/https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/ufficiale-ferrari-senza-loghi-mission-winnow-per-gp-australia-424223.html|urlmorto=no}}</ref> e McLaren<ref>{{cita web|autore=Giacomo Rauli|url=https://it.motorsport.com/f1/news/mclaren-come-la-ferrari-in-australia-non-comparira-lo-sponsor-a-better-tomorrow/4351730/|titolo=McLaren come la Ferrari: in Australia non comparirà lo sponsor A Better Tomorrow|data=13 marzo 2019|accesso=24 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200124203357/https://it.motorsport.com/f1/news/mclaren-come-la-ferrari-in-australia-non-comparira-lo-sponsor-a-better-tomorrow/4351730/|urlmorto=sì}}</ref> non possono esporre i loghi dei loro sponsor tabaccai sulle livree delle monoposto e sull'abbigliamento dei team.
All'inizio del 2024, il panorama della Formula 1 ha subito un cambiamento significativo nell'ambito delle sponsorizzazioni e delle collaborazioni tra team. Dopo aver gareggiato per cinque stagioni con il nome Alfa Romeo, Sauber ha introdotto una partnership con il casinò online Stake.com, che ha portato alla nuova identità del team come Stake F1 Team Kick Sauber. Sauber manterrà il nome di sponsorizzazione di Stake fino alla fine del 2025, dopodiché diventerà il team ufficiale Audi dalla stagione 2026 in poi.<ref>{{Cite web |title=Drake launches Sauber's new era as they unveil rebrand |url=https://www.formula1.com/en/latest/article.drake-sauber-stake-f1-team-identity-rebrand-name.5pFuGt23QzaUwBZ7flxhhw.html |access-date=14 February 2024 |website=formula1.com |language=en |archive-date=22 February 2024 |archive-url=https://web.archive.org/web/20240222113052/https://www.formula1.com/en/latest/article.drake-sauber-stake-f1-team-identity-rebrand-name.5pFuGt23QzaUwBZ7flxhhw.html |url-status=live }}</ref><ref>{{Cite news |last=Smith |first=Luke |title=New name, new goals: Stake bids to stop its F1 slide |url=https://www.nytimes.com/athletic/5254751/2024/02/06/stake-f1-alfa-romeo-car-launch/ |access-date=14 February 2024 |website=The Athletic |language=en |archive-date=14 February 2024 |archive-url=https://web.archive.org/web/20240214133637/https://theathletic.com/5254751/2024/02/06/stake-f1-alfa-romeo-car-launch/ |url-status=live }}</ref> La Scuderia AlphaTauri, il team junior della Red Bull, ha abbandonato il suo nome e ha assunto gli sponsor Hugo Boss e Cash App, diventando Visa Cash App RB, o VCARB per il 2024. Sempre nel 2024, la Formula 1 ha annunciato partnership con Mattel per il lancio di auto pressofuse Hot Wheels,<ref>{{cite web |title=Formula 1 announces new multi-year partnership with Hot Wheels |url=https://www.formula1.com/en/latest/article/formula-1-announces-new-multi-year-partnership-with-hot-wheels.7yBhBlS17Bmt8hxLfVxqE2 |date=9 October 2024 |website=Formula1.com |url-status=live |archive-date=28 January 2025 |archive-url=https://web.archive.org/web/20250128174631/https://www.formula1.com/en/latest/article/formula-1-announces-new-multi-year-partnership-with-hot-wheels.7yBhBlS17Bmt8hxLfVxqE2}}</ref> e con Lego, con i primi nuovi set in uscita nel 2025.<ref>{{cite web|url=https://www.lego.com/en-us/aboutus/news/2024/september/lego-f1-partnership-announcement?locale=en-us&consent-modal=show&age-gate=grown_up|title=We're Putting Play in Pole Position! The LEGO Group and Formula 1® To Go Full Throttle On New Brand Partnership|author=The Lego Group|date=18 September 2024|website=Lego.com|publisher=Lego|access-date=22 November 2024}}</ref> In precedenza, i set Lego basati sulle auto di Formula Uno erano stati lanciati nel 2024.<ref>{{cite web|url=https://www.thedrive.com/news/new-mclaren-mp4-4-ayrton-senna-lego-set-is-the-coolest-weve-seen-in-a-while|title=New McLaren MP4/4 Ayrton Senna Lego Set Is the Coolest We've Seen in a While |last=Perez |first=Jerry |website=TheDrive|date=1 February 2024|publisher=Lego|access-date=22 November 2024}}</ref>
Dal 2010, lo sponsor della Formula 1 ha iniziato ad allargarsi e a includere il nome di importanti banche mondiali, come [[UBS]], colosso [[Svizzera|svizzero]] attivo in tutto il mondo. La banca elvetica ha sottoscritto un accordo che prevede la sponsorizzazione di tutto il Campionato mondiale di Formula 1.<ref>{{cita web|titolo=UBS sponsor della Formula 1|url=http://www.cdt.ch/sport/auto-e-moto/29796/ubs-sponsor-della-formula-1.html|accesso=13 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180405024625/http://www.cdt.ch/sport/auto-e-moto/29796/ubs-sponsor-della-formula-1.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Global Partner of Formula 1|url=https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/sponsorship/formula-1.html|accesso=13 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151114165030/https://www.ubs.com/global/en/about_ubs/sponsorship/formula-1.html|urlmorto=sì}}</ref>
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* {{Cita libro |autore=Bruce Jones | anno=2003 | titolo=The Official ITV Sport Guide: Formula One Grand Prix 2003. Con prefazione di Martin Brundle |url=https://archive.org/details/formulaonegrandp0000jone |editore=Carlton |isbn=1-84222-813-7 }}
* {{Cita libro |autore=Simon Arron, Mark Hughes | anno=2003 | titolo=The Complete Book of Formula One |editore=Motorbooks International |isbn=0-7603-1688-0 }}
* {{Cita libro |autore=Peter Higham | anno=2003 | titolo=The international motor racing guide |url=https://archive.org/details/internationalmot0000high |editore=David Bull, Phoenix |isbn=1-893618-20-X }}
* {{Cita libro |autore=Bruce Jones | anno=2005 | titolo=The Guide to 2005 FIA Formula One World Championship: The World's Bestselling Grand Prix Guide |editore=Carlton |isbn=1-84442-508-8 }}
* {{Cita libro |autore=David Hayhoe, David Holland | anno=2006 | titolo=Grand Prix Data Book (4th edition) |url=https://archive.org/details/grandprixdataboo0000hayh |editore=Haynes, Sparkford |isbn=1-84425-223-X }}
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