Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 1937
|Epoca = 1900
|Attività = attivistaantifascista
|Attività2 = giornalista
|Attività3 = filosofo
|AttivitàAltre = , [[storico]] ed [[antifascismo|antifascista]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Carlo Rosselli 3.jpg
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In settembre Carlo era in Inghilterra, da dove inviava al giornale del PSU, la «''Giustizia''», le corrispondenze sull'evolversi della situazione politica inglese, successiva alla vittoria elettorale dei conservatori e alla rottura dell'alleanza tra laburisti e liberali.
[[File:Pierocalamandrei.gif|thumb|upright|[[Piero Calamandrei]]]]
Era pessimista sulle condizioni politiche dell'Italia: la [[secessione dell'Aventino|secessione aventiniana]] non produceva effetti, con i suoi sterili tentativi di accordo con il re, con i generali e i fascisti dissidenti. Del resto i fascisti stavano reagendo e lo dimostrarono anche devastando, il 31 dicembre [[1924]], il «Circolo di Cultura» di Salvemini che, come non bastasse, venne chiuso dal prefetto con una singolare motivazione: «''la sua attività provoca il giusto risentimento del partito dominante''»<ref>Il Circolo di Cultura fu rifondato nel settembre 1944, a liberazione di Firenze appena avvenuta, per iniziativa del [[Partito d'Azione]] e dei soci superstiti e intitolato ai Fratelli Rosselli. Assunse così il nome di [[Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli]]. La sua prima manifestazione fu presieduta da [[Piero Calamandrei]]. Con questo nome è tuttora operante a Firenze. Nel 1990 con decreto del Presidente della Repubblica è stata costituita ed eretta in Ente Morale la {{cita testo|titolo=Fondazione Circolo Rosselli|url=https://www.rosselli.org/|urlmorto=sì}} per sostenerne l'attività.</ref>.
 
Lasciato l'incarico alla Bocconi, Rosselli passò a insegnare Istituzioni di economia politica a Genova. Fu un periodo di grande impegno intellettuale, che portò Rosselli a scontrarsi con personaggi del calibro di [[Luigi Einaudi]] su temi economici (libero mercato, concorrenza) e ad approfondire le sue elaborazioni sul mondo lavorativo (disoccupazione, organizzazione sindacale) e sulle teorie politiche.
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=== Il confino e la fuga da Lipari ===
[[File:Fturati.jpg|thumb|upright=0.7|[[Filippo Turati]]]]
Alla fine del [[1926]] organizzò con [[Italo Oxilia]]<ref>Antonio Martino: ''Fuorusciti e confinati dopo l'espatrio clandestino di Filippo Turati nelle carte della R. Questura di Savona'' in Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria, n.s., vol. XLIII, Savona 2007, pp. 453-516. e ''Pertini e altri socialisti savonesi nelle carte della R. Questura'', Gruppo editoriale L'espresso, Roma, 2009.</ref>, [[Sandro Pertini]] e [[Ferruccio Parri]] l'espatrio di [[Filippo Turati]] a [[Calvi (Francia)|Calvi]] in [[Corsica]], con un [[motoscafo]] partito da [[Savona]].
Mentre Turati, Pertini e Oxilia proseguirono per [[Nizza]], Parri e Rosselli, ritornati con il motoscafo a [[Marina di Carrara]], furono arrestati, nonostante tentassero di sostenere di essere reduci da una gita di piacere.<ref>Antonio Martino: Pertini e altri socialisti savonesi nelle carte della R. Questura, Lulu.com, 2013; Giuseppe Milazzo: Sandro Pertini. Gli anni giovanili, L'Ornitorinco, Milano, 2020.</ref>
 
Rosselli fu accusato anche di aver favorito la fuga in [[Svizzera]] di [[Giovanni Ansaldo (giornalista)|Giovanni Ansaldo]], di Claudio Silvestri, di [[Claudio Treves]] e di [[Giuseppe Saragat]].
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Nel giugno [[1937]] soggiornò a [[Bagnoles-de-l'Orne]] per delle cure termali, località dove fu raggiunto dal fratello Nello.
 
Il 9 giugno i due furono uccisi da una squadra di "cagoulards", miliziani della "[[Cagoule]]", formazione eversiva di destra francese, su mandato, forse, dei [[servizio segretoOVRA|servizi segreti fascisti]] fascisti e di [[Galeazzo Ciano]]; con un pretesto vennero fatti scendere dall'automobile, poi colpiti da raffiche di pistola: Carlo morì sul colpo, Nello (colpito per primo) venne finito con un'arma da taglio.<ref>Giuseppe Fiori, ''Casa Rosselli'', Einaudi, 1999, pp. 202 e segg.</ref><ref>Mimmo Franzinelli, ''Il delitto Rosselli. 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico'', Mondadori, Milano 2007.</ref>. I corpi vennero trovati due giorni dopo; i colpevoli, dopo numerosi processi, riusciranno quasi tutti a essere prosciolti.
 
I fratelli Rosselli furono sepolti nel cimitero monumentale parigino del [[cimitero di Père-Lachaise|Père Lachaise]], ma nel [[1951]] i familiari ne traslarono le salme in Italia, nel [[Cimitero di Trespiano|Cimitero Monumentale di Trespiano]], nel piccolo borgo omonimo, comune di Firenze, sulla via Bolognese.
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== Collegamenti esterni ==
* ''[https://www.sie-asee.it/autore.php?id_autore=147 Rosselli, Carlo]'', su [https://www.sie-asee.it/ sie-asee.it], ''Archivio Storico delle Economiste e degli Economisti.''{{Collegamenti esterni}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |url=http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/biografie%20antifascisti7.html |titolo=Biografia di Rosselli |accesso=30 agosto 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060830142936/http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/biografie%20antifascisti7.html |urlmorto=sì }}
* {{cita web |url=http://www.geocities.com/spartaco552000/matteotti_aventino-Roselli.doc |titolo=Carlo Rosselli e l'Aventino |urlmorto=sì }}
* Giancarlo Iacchini,''{{cita testo|url=http://www.radicalsocialismo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=83&Itemid=83|titolo=*Rosselli: socialismo liberale ma... vero!}}'', dal sito del Movimento Radical Socialista
* {{cita web|url=http://www.55rosselli.it/documenti/55rosselli.htm|titolo=55ª brigata Garibaldi Carlo Rosselli}}
* {{cita web|url=http://www.archiviorosselli.it/User.it/|titolo=Archivio della famiglia Rosselli|autore=Fondazione Rosselli|accesso=6 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150101214845/http://www.archiviorosselli.it/User.it/|urlmorto=sì}}