Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

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=== Il confino e la fuga da Lipari ===
[[File:Fturati.jpg|thumb|upright=0.7|[[Filippo Turati]]]]
Alla fine del [[1926]] organizzò con [[Italo Oxilia]]<ref name=":0">Giuseppe Milazzo: ''Sandro'' ''Pertini. Gli anni giovanili'', L'Ornitorinco, Milano, 2020.</ref>, [[Sandro Pertini]] e [[Ferruccio Parri]] l'espatrio di [[Filippo Turati]] a [[Calvi (Francia)|Calvi]] in [[Corsica]], con un [[motoscafo]] partito da [[Savona]].
Mentre Turati, Pertini e Oxilia proseguirono per [[Nizza]], Parri e Rosselli, ritornati con il motoscafo a [[Marina di Carrara]], furono arrestati, nonostante tentassero di sostenere di essere reduci da una gita di piacere.<ref>Antonio name="Martino:0" Pertini e altri socialisti savonesi nelle carte della R. Questura, Lulu.com, 2013; Giuseppe Milazzo: Sandro Pertini. Gli anni giovanili, L'Ornitorinco, Milano, 2020.</ref>
 
Rosselli fu accusato anche di aver favorito la fuga in [[Svizzera]] di [[Giovanni Ansaldo (giornalista)|Giovanni Ansaldo]], di Claudio Silvestri, di [[Claudio Treves]] e di [[Giuseppe Saragat]].
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Nel giugno [[1937]] soggiornò a [[Bagnoles-de-l'Orne]] per delle cure termali, località dove fu raggiunto dal fratello Nello.
 
Il 9 giugno i due furono uccisi da una squadra di "cagoulards", miliziani della "[[Cagoule]]", formazione eversiva di destra francese, su mandato, forse, dei [[servizio segretoOVRA|servizi segreti fascisti]] fascisti e di [[Galeazzo Ciano]]; con un pretesto vennero fatti scendere dall'automobile, poi colpiti da raffiche di pistola: Carlo morì sul colpo, Nello (colpito per primo) venne finito con un'arma da taglio<ref>Giuseppe Fiori, ''Casa Rosselli'', Einaudi, 1999, pp. 202 e segg.</ref><ref>Mimmo Franzinelli, ''Il delitto Rosselli. 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico'', Mondadori, Milano 2007.</ref>. I corpi vennero trovati due giorni dopo; i colpevoli, dopo numerosi processi, riusciranno quasi tutti a essere prosciolti.
 
I fratelli Rosselli furono sepolti nel cimitero monumentale parigino del [[cimitero di Père-Lachaise|Père Lachaise]], ma nel [[1951]] i familiari ne traslarono le salme in Italia, nel [[Cimitero di Trespiano|Cimitero Monumentale di Trespiano]], nel piccolo borgo omonimo, comune di Firenze, sulla via Bolognese.