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|siglaProvincia = GE
|nomeComune = Genova
|circoscrizione = [[Municipi di Genova|Municipio IV Valbisagno]]
|quartiere = Struppa
|altriQuartieri = Doria, Prato
|cap = 16165
|superficie = 19.13
|abitanti =
|anno =
|nomeAbitanti =
|patrono =
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== Geografia fisica ==
[[File:Genova mulini rio Torbido.jpg|thumb|I mulini presso il rio Torbido]]
L'ex circoscrizione di Struppa, estesa per {{M|19,13
Oltre ai due principali abitati, posti nel fondovalle sulla sponda destra del [[Bisagno]], a poca distanza uno dall'altro, l'area di Struppa comprende anche le frazioni collinari di San Siro, San Cosimo, San Martino e [[Aggio (Genova)|Aggio]], situate sul versante destro della [[val Bisagno]] e Fontanegli, unico centro sul versante sinistro.
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== Storia ==
[[File:Struppa-Stemma.png|thumb|upright=0.7|Antico stemma del comune Struppa]]La zona di Struppa fu per secoli un importante crocevia di strade che da [[Genova]] e dal [[Riviera di Levante|levante ligure]] portavano nell'entroterra.
Intorno all'
I borghi di San Cosimo e San Martino erano nel [[Medioevo]] posti su una delle vie che portavano in [[
{{citazione|… e più oltre, sopra il monte, la rettoria di S. Siro di Stropa, con ottantacinque fuochi; e la rettoria della villa di Aggio, con sessantacinque; e la rettoria de' SS. Cosma e Damiano di Stropa con ottantadue fuochi; e la rettoria di S. Martino, pur di Stropa, con fuochi centoventitré; e giù in basso, accanto al fiume, Prato, con fuochi venti. |[[Agostino Giustiniani]], ''Annali della Repubblica di Genova'', 1537}}
Come evidenziato dal testo del Giustiniani, nel Medioevo (ed ancora nel
L'attività principale degli abitanti rimase per secoli quella agricola. Così il [[Goffredo Casalis|Casalis]] descriveva il comune di Struppa nella prima metà dell'
{{citazione|Struppa, comune nel [[mandamento (diritto)|mandamento]] di [[Staglieno]] …. è situato a [[est|greco]] da Genova da cui è distante due ore e due terzi. …. Questo comune si divide in quattro parrocchie, chiamate di s. Siro, d'Aggio, di s. Cosma, e di s. Martino. … Il territorio di questo comune produce in poca quantità [[cereali]], [[legumi]] ed [[uva|uve]]. Vi si mantengono per approssimazione 520 bestie [[bos taurus|bovine]], 70 [[cavallo|cavalli]], 70 [[pecora|pecore]], 105 [[capra (zoologia)|capre]], e 20 [[maiale|maiali]]. Il [[clima]] di questo territorio è sano; ma alquanto aspro nell'invernale stagione per causa dei subiti cangiamenti di temperatura, cagionati dal soffio di venti di [[Tramontana]], le {{Sic|pioggie}} vi cadono frequenti, ma sono di breve durata. I nobili [[Fieschi]] possedevano un [[castello]] in questo paese; ma esso è ormai rovinante per vetustà. Gli abitanti sono per lo più vigorosi, costumati e addetti al lavoro. Popolazione 2700.|[[Goffredo Casalis]], ''Dizionario geografico, storico, statistico e commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna'', 1850}}
Con il [[Regio decreto|regio decreto-legge]] n. 74 del 14 gennaio 1926, nell'ambito della creazione della cosiddetta [[Grande Genova]], il comune fu soppresso e aggregato con altri 18 a quello di Genova, la cui nuova entità amministrativa diventò operativa dal 1º luglio 1926.<ref>[[s:R.D.L. 14 gennaio 1926, n. 74 - Aggregazione al comune di Genova di 19 Comuni limitrofi|Regio Decreto Legge 14 gennaio 1926, n. 74]]</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Fontanegli (Genova)-chiesa san pietro-
[[File:Struppa Ponte Acquedotto.jpg|thumb|upright=1.1|Il ponte-canale sul Rio Torbido]]▼
=== L'[[Acquedotto storico di Genova|acquedotto storico]] ===▼
{{citazione|Le acque del Bisagno e quelle del Chiassetto alimentano un famoso acquedotto … Tra i ponti che stanno sull'acquedotto, è osservabilissimo quello detto Cavassolo. Cinque torri smisurate, e costruite di pietre lavorate, sorreggono sei archi di tutto sesto, che trasportano da una rupe all'altra l'acquedotto, e dall'altezza di 114 palmi genovesi guardano sotto di sé il burrone in cui mugge il torrente di Cavassolo.|[[Goffredo Casalis]], ''Dizionario geografico, storico, statistico e commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna'', 1850}}▼
Il quartiere è attraversato dall'antico acquedotto che riforniva Genova, prelevando l'acqua del Bisagno poco a monte di Prato, nella località detta appunto "La Presa" (nel comune di [[Bargagli]]).▼
Nella zona di Struppa si trovano alcune imponenti strutture di questo acquedotto: oltre al ponte-canale di Cavassolo, sul torrente Canate, situato al confine con il comune di Davagna, citato dal Casalis, ne esiste un altro, anch'esso assai imponente, quasi nel centro del quartiere, sul torrente Rio Torbido, con sette arcate di circa 11m ciascuna ed un'altezza di 35m. L'acquedotto fra i due ponti percorre un lungo tratto in galleria.▼
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Siro di Struppa]]. L'antichissima chiesa, esistente fin dall'[[Alto Medioevo]], fu ricostruita nel
▲L'antichissima chiesa, esistente fin dall'[[Alto Medioevo]], fu ricostruita nel [[XII secolo]]. Più volte rimaneggiata, è stata restaurata tra il 1921 e il 1963, ripristinando l'originario [[Architettura romanica|stile romanico]].
* Chiesa nuova dei Santi Cosma e Damiano. La nuova chiesa di Prato fu costruita negli
* Chiesa di Nostra Signora della Misericordia e San Giovanni Battista. La chiesa sorge all'interno della casa di riposo in località Doria. Fu costruita insieme allo stesso edificio quando nel 1909 fu deciso di trasferire in questa nuova sede l'antico "Ricovero di Mendicità di Paverano" già ospitato in un antico
* Chiesa di Nostra Signora di Lourdes e San Giuseppe di Prato. Si trova nella località Canova, di fronte a Prato, sulla sponda sinistra del Bisagno. È una struttura architettonica molto semplice, eretta nel 1925 come cappella dipendente dalla parrocchia di S. Giorgio di [[Bavari (Genova)|Bavari]], rettoria autonoma dal 1944 e parrocchia dal 1946.▼
▲La nuova chiesa di Prato fu costruita negli [[anni 1960|anni sessanta]] su un terreno donato allo scopo da alcuni benefattori fin dal 1931. La chiesa, costruita su progetto di Giuseppe e Riccardo Ginatta, fu benedetta dal [[cardinale]] [[Giuseppe Siri]] il 17 dicembre 1966 dopo sette anni di lavori; ha un'unica navata a pianta ovale e la volta a forma di [[carena]] rovesciata. Le decorazioni interne e le sculture sono opera dell'artista Aldo Bosco.
▲La chiesa sorge all'interno della casa di riposo in località Doria. Fu costruita insieme allo stesso edificio quando nel 1909 fu deciso di trasferire in questa nuova sede l'antico "Ricovero di Mendicità di Paverano" già ospitato in un antico [[convento]] nel quartiere di [[San Fruttuoso (Genova)|San Fruttuoso]]. I lavori di costruzione del nuovo "Ricovero di Mendicità" (in seguito ribattezzato "Casa di Riposo di Genova") e dell'annessa chiesa terminarono nel 1911. La chiesa ha tre navate e conserva un [[altare]] [[barocco]]; la parrocchia ha giurisdizione sulla sola casa di riposo, attualmente in fase di ristrutturazione.
* [[Chiesa di San Pietro (Genova, Fontanegli)|Chiesa parrocchiale di San Pietro]] nella località di Fontanegli, citata per la prima volta in un documento del 1198.
▲Si trova nella località Canova, di fronte a Prato, sulla sponda sinistra del Bisagno. È una struttura architettonica molto semplice, eretta nel 1925 come cappella dipendente dalla parrocchia di S. Giorgio di [[Bavari (Genova)|Bavari]], rettoria autonoma dal 1944 e parrocchia dal 1946.
* Oratorio di San Giacinto nella località di Fontanegli. Di fronte alla parrocchiale di San Pietro, nel periodo natalizio ospita tradizionalmente presepi artistici che partecipano a un concorso indetto dagli "Amici della Confraternita di San Giacinto".
▲La chiesa della frazione di [[Aggio (Genova)|Aggio]] è citata per la prima volta in un documento del 1226, anche se probabilmente è molto più antica. L'attuale chiesa fu costruita nel 1613 per iniziativa di un alto funzionario della [[Repubblica di Genova]] con la collaborazione di molti abitanti del paese, che lavorarono gratuitamente alla costruzione. Fu eretta in parrocchia nel 1657 (o 1658, secondo altre fonti) dal card. [[Stefano Durazzo (cardinale)|Stefano Durazzo]]. Subì gravi danni da parte dei soldati austriaci durante la [[Guerra di successione austriaca|guerra del 1746]]. Prontamente restaurata, fu poi ampliata nel 1872.
* [[Oratorio
▲[[File:Fontanegli (Genova)-chiesa san pietro-complesso2 (2023).jpg|miniatura|La chiesa di San Pietro di Fontanegli]]
==== Acquedotto storico ====
▲Oratorio risalente al 1641, costruito per rasserenare la popolazione dopo la contesa per i terreni su cui era stato edificato l'acquedotto seicentesco genovese, fu attivamente utilizzato fino alla metà del 1900. Si trova sul percorso dell'[[acquedotto storico di Genova]].
▲{{citazione|Le acque del Bisagno e quelle del Chiassetto alimentano un famoso acquedotto … Tra i ponti che stanno sull'acquedotto, è osservabilissimo quello detto Cavassolo. Cinque torri smisurate, e costruite di pietre lavorate, sorreggono sei archi di tutto sesto, che trasportano da una rupe all'altra l'acquedotto, e dall'altezza di 114 palmi genovesi guardano sotto di sé il burrone in cui mugge il torrente di Cavassolo.|[[Goffredo Casalis]], ''Dizionario geografico, storico, statistico e commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna'', 1850}}
▲Il quartiere è attraversato dall'antico acquedotto che riforniva Genova, prelevando l'acqua del Bisagno poco a monte di Prato, nella località detta appunto "La Presa" (nel comune di [[Bargagli]]).
▲Nella zona di Struppa si trovano alcune imponenti strutture di questo acquedotto: oltre al ponte-canale di Cavassolo, sul torrente Canate, situato al confine con il comune di Davagna, citato dal Casalis, ne esiste un altro, anch'esso assai imponente, quasi nel centro del quartiere, sul torrente Rio Torbido, con sette arcate di circa 11m ciascuna ed un'altezza di 35m. L'acquedotto fra i due ponti percorre un lungo tratto in galleria.
== Società ==
=== Gruppo Scout "Genova 23" ===
Il [[Gruppo scout]] [[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani|AGESCI]] "Genova 23" ha sede in Via Lombardi 5A alla Canova, e dal 1989, anno della fondazione, si occupa di educare i bambini e i ragazzi che ne fanno parte secondo gli ideali e i valori tipici dello [[scautismo]].
Il Genova 23 ha
=== GAU - Associazione Giovani Amici Uniti ===
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== Geografia antropica ==
=== Doria ===
Doria (in [[lingua ligure|ligure]] ''a Doia''), già sede municipale<ref>L'ex [[casa comunale]], posta all'inizio della strada che porta al borgo di San Siro e al [[colle di Creto]], è ancora oggi sede di uffici di stato civile decentrati del [[comune di Genova]].</ref> (
Prende il nome da Antonio Doria che agli inizi del [[XVII secolo]] vi fece costruire una villa circondata da una vasta porzione di terreno. Dopo l'annessione a Genova, nella parte a valle di questa proprietà fu costruita una grande [[casa di riposo]].<ref name="fuori_mura"/>
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=== Prato ===
Prato (
A Prato nel 1922 nacque il celebre [[attore]] [[Vittorio Gassman]], che qui visse i primi anni dell'infanzia, prima che con la famiglia si trasferisse a [[Roma]].
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=== San Siro ===
L'antichissimo borgo di San Siro, si trova sopra la valletta del Rio Torbido, al crocevia tra la strada che attraverso [[Aggio (Genova)|Aggio]] e il valico di Creto portava a [[Montoggio]], in [[Scrivia|valle Scrivia]] e quella che risaliva la Val Bisagno diretta in [[Val Trebbia]].
Il borgo, formato dalle case raccolte intorno alla [[Chiesa di San Siro di Struppa|chiesa omonima]], lungo la SP 13 "di Creto", dista {{M|1,5
=== San Cosimo ===
San Cosimo di Struppa è una frazione collinare ({{M|255
Le case della frazione sono sparse lungo l'antica via, quasi cancellata dall'espansione edilizia nella parte inferiore, ma ancora ben riconoscibile nella parte a monte dell'Acquedotto Storico.
Dal poggio sul quale sorge la chiesa, in località Scandoletto, si gode un'ampia vista sulla Val Bisagno e sui monti circostanti. La canonica annessa alla chiesa è forse parte dell'antico ospitale di via.<ref name="fuori_mura"/>
=== San Martino ===
San Martino di Struppa è una frazione collinare ({{M|331
Non trova riscontri l'ipotesi, avanzata da alcuni<ref>Vedere ad es. http://www.ecn.org/filiarmonici/triora.html , http://www.ippolitoedmondoferrario.it/ e altri.</ref>, secondo la quale una parte delle donne di [[Triora]] processate per [[stregoneria]] nel 1587-1588 furono confinate a San Martino, ipotesi basata solo sull'assonanza tra il termine ''bàzura'' ([[strega]], nel [[dialetto]] della [[Valle Argentina]]) e il cognome "Bazora", citato su documenti di quel periodo conservati nel locale [[archivio parrocchiale]].
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Dalla località San Siro ha inizio la strada provinciale 13 "di Creto", che con numerosi tornanti collega la [[val Bisagno]] con la [[valle Scrivia]], passando per [[Aggio (Genova)|Aggio]] e il valico di Creto.
Il casello autostradale più vicino è quello di "Genova-Est" (nel quartiere di [[Staglieno]]) sull'[[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada A12]], a circa {{M|6
=== Ferrovie ===
Non ci sono linee ferroviarie che percorrono la Val Bisagno; la [[stazione ferroviaria]] più vicina è quella di [[Stazione di Genova Brignole|Genova Brignole]], a circa {{M|9
== Note ==
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