Età del bronzo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la scultura di [[Auguste Rodin]]|L'età del bronzo|}}
{{Età dei metalli}}
L{{'}}'''Età del bronzo''' indica, per una data [[preistoria|società preistorica]] o [[protostoria|protostorica]], il periodo in cui si diffuse in modo sistematico e ampio la [[metallurgia]] del [[bronzo]]. In [[Età del bronzo in Europa|Europa]], questa fase è generalmente collocata tra il 2300 a.C. e il [[XI secolo a.C.|1100 a.C.]] circa. Tuttavia, studi recenti hanno identificato oggetti in bronzo allo stagno risalenti al periodo compreso tra il 4650 e il 4000 a.C. nei Balcani<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Radivojevic, M|autore2=Rehren, T|autore3=Kuzmanovic-Cvetkovic, J|titolo=Tainted ores and the rise of tin bronzes in Eurasia, c.6500 years ago|rivista=Antiquity|volume=87|pp=
Tale utilizzo potrebbe essere basato sulla [[fusione (industria)|fusione]] locale di [[rame]] e [[Stagno (elemento chimico)|stagno]] estratti dai [[minerali]] oppure, come nel caso della [[età del bronzo nordica|Scandinavia]], dal commercio del bronzo dalle aree di estrazione e/o produzione verso altre zone. La denominazione è stata introdotta dal religioso [[Francia|francese]] [[Nicolas Mahudel]]<ref>
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=== Generalità sulla prima metallurgia ===
{{dx|[[File:Diffusion métallurgie.png|left|thumb|Area di diffusione della [[metallurgia]] nell'Età del bronzo]]}}
Riguardo alla metallurgia, i minerali allo stato naturale contengono tipicamente [[arsenico]] come comune impurità (lega di bronzo allo stato naturale). I minerali di rame/stagno sono rari e ciò è confermato dal fatto che non c'erano bronzi di stagno nell'[[Asia]] prima del [[3000 a.C.]] L'Età del bronzo viene considerata come la seconda parte di un sistema definito "[[Sistema delle tre età|delle tre età]]", in riferimento alle società pre- e proto-storiche, sebbene ci siano alcune culture che hanno ampia documentazione scritta durante la loro età del bronzo. In questo sistema, in alcune aree del mondo, l'età del bronzo seguiva quella [[Neolitico|neolitica]]. D'altra parte, in molte parti dell'[[Africa subsahariana]], il
Oggi è generalmente ammesso che questo periodo succeda al [[età del rame|calcolitico]] e preceda l'[[Età del ferro]]. Dunque, come per gli altri periodi della [[preistoria]], i suoi limiti cronologici variano notevolmente secondo l'ambiente geografico e culturale considerato. Nella civiltà latina, ad esempio, la distinzione tra rame e bronzo non era prevista neanche nell'ambito linguistico, e veniva usato lo stesso termine (''aes'', per il rame, e successivamente anche ''aes cuprum'' o solo ''cuprum'', termine derivato dal fatto che importanti miniere erano state trovate nell'[[Cipro|isola di Cipro]]) per indicare i due metalli. Nei forni di fusione la lega rame-stagno, cioè il bronzo, nacque probabilmente per l'aggiunta casuale di minerali misti contenenti tale elemento e solo in un secondo tempo ci si rese conto delle migliorate proprietà di resistenza meccanica e di aspetto.
L'Età del bronzo viene generalmente suddivisa in Bronzo antico, Bronzo medio, Bronzo recente e Bronzo finale e questi periodi, che servono come riferimento alla maggior parte delle cronologie, sono ulteriormente suddivisi in modo diverso regione per regione.
L'Età del bronzo è ben conosciuta nell'[[Europa
=== Origini temporali del bronzo ===
Il luogo e il tempo dell'invenzione del bronzo sono controversi. È possibile che la metallurgia del bronzo fosse stata inventata indipendentemente nella [[cultura Majkop]] del [[
===Navigazione===
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=== Europa centrale ===
[[File:SMWM - Bronzezeit Schwert 2.jpg|thumb|Spada dell'Età del bronzo da [[Wels]]]]
Nell'[[Europa
[[File:Urnfield culture artefacts - Bronze cuirass, helmets and ornaments.png|thumb|left|Oggetti in bronzo della cultura dei campi di urne]]
La [[cultura dei campi di urne]] (1300–700 a.C.), della tarda Età del bronzo, è caratterizzata da sepolture con cremazione. Essa comprende la [[cultura lusaziana]] nella [[Germania]] orientale e [[Polonia]] (1300–500 a.C.) che continua nell'[[Età del ferro]]. L'Età del bronzo del Centro Europa è seguita dalla [[cultura di Hallstatt]] (700–450 a.C.) dell'Età del ferro.
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Una teoria ipotizza che quando gli strumenti in [[ferro]] divennero di uso molto comune, la principale giustificazione del commercio dello stagno finì e che la rete commerciale abbia cessato di funzionare come prima. Le singole colonie dell'impero minoico allora soffrirono siccità, carestia, guerra, o in qualche modo una combinazione di questi fattori e perciò non ebbero più nessuno accesso alle ampie risorse di un impero da cui avrebbero potuto facilmente essere ottenute.
Un altro gruppo di teorie considera la stessa Cnosso. L'[[eruzione di Thera]] avvenne in questo periodo, 110 chilometri a nord di Creta. Alcuni specialisti congetturano che uno ''[[tsunami]]'', originato a Thera, abbia distrutto le città cretesi. Altri dicono che forse il maremoto distrusse la [[flotta]] cretese nei suoi ricoveri portuali, facendo sì che da allora in poi essa abbia perduto battaglie navali cruciali; in questo modo, con l'evento del [[Cronologia minoica|TMIB/TMII]] (1450 a.C. circa), le città di [[Creta (Grecia)|Creta]] bruciarono, dando così modo alla [[civiltà micenea]] di impossessarsi facilmente di Cnosso. Se l'eruzione ebbe luogo nel tardo [[XVII secolo a.C.]] (come pensano oggi molti cronologisti), allora i suoi effetti immediati appartengono alla media Età del bronzo fino alla transizione della tarda Età del bronzo, e non in modo circoscritto alla fine della tarda Età del bronzo; ma potrebbero avere comunque scatenato l'instabilità che condusse al collasso, prima di Cnosso e dunque di tutta la società dell'Età del bronzo. Una tale teoria mette in conto il ruolo dell'abilità cretese nell'amministrazione dell'impero, dopo Thera. Se questa abilità era concentrata a Creta, allora i [[civiltà micenea|micenei]], quando vennero ad amministrarne il suo impero, potrebbero aver fatto una politica decisamente errata dal punto di vista commerciale.
I ritrovamenti archeologici più recenti, sull'isola di Thera (più comunemente nota oggi come Santorini), suggeriscono che il centro della civiltà minoica al tempo dell'eruzione si trovasse effettivamente su quest'isola piuttosto che a Creta. Secondo questa teoria, la catastrofica perdita del centro politico, amministrativo ed economico provocata dall'eruzione, come pure il danno aggiuntivo dello ''tsunami'' subito dalle città costiere e dai villaggi di Creta, precipitassero i minoici in una fase di repentino declino. Un'entità politica indebolita con una capacità economica e militare ridotta faceva sì che le mitiche ricchezze fossero allora più facilmente vulnerabili per i predatori umani. In realtà, l'eruzione di Santorini viene di solito datata al 1630 a.C. circa. La Grecia micenea entra per la prima volta nella documentazione storica soltanto pochi decenni più tardi, 1600 a.C. circa. Così, i successivi assalti micenei condotti a Creta (1450 a.C. circa) e a Troia (1250 a.C. circa) non rivelano altro che continue e costanti invasioni greche nel mondo minoico indebolito.
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{{vedi anche|Cultura appenninica|Civiltà nuragica}}L'Età del Bronzo in Italia, un periodo che si estende approssimativamente dal 2300 al 700 a.C., rappresenta una fase cruciale nella storia della penisola.
Caratterizzata dalla diffusione della metallurgia del bronzo, questa epoca ha visto nascere e svilupparsi diverse culture, ciascuna con le sue peculiarità e adattamenti all'ambiente circostante.[[File:The Cava dei Servi dolmen (Ragusa-Sicily).jpg|thumb|[[Dolmen]] di Cava dei Servi, poco a nord della città di [[Modica]], in [[Sicilia]].]]
In Italia il bronzo è l'elemento maggiormente diffuso nelle regioni centro-settentrionali. Il bronzo è diffuso anche nelle due isole maggiori, [[Sardegna]] ([[
In Sicilia compare una nuova ''Cultura'', che utilizza come luoghi di sepoltura piccoli edifici con strutture portanti a forma di [[dolmen]]<ref>Salvatore Piccolo, ''op.cit.''</ref>. Questa ulteriore ''facies'' preistorica sembra essersi trasferita dalla Sardegna nella parte occidentale siciliana, là dove sarebbe esistito un secondo snodo mercantile (l'altro, anche se in fase calante, era operativo da molto più tempo alle isole Eolie) che regolava i traffici tra la Sicilia centro-occidentale, la [[Sardegna]] e la [[penisola iberica]] da una parte, l'[[Mediterraneo orientale|Oriente mediterraneo]] dall'altra; il ''popolo'' portatore di queste originali architetture, utilizzate già da tempo nell'occidente atlantico, potrebbe avere avuto una parte non indifferente nella scomparsa della Civiltà maltese di Tarxién<ref>Salvatore Piccolo, ''ibidem'', pp. 57-60.</ref>. Intorno alla seconda metà del [[XIII
Per facilitare lo studio di questo periodo, gli archeologi suddividono l'età del bronzo in Italia in quattro fasi principali:
* '''Età del Bronzo Antico (2300-1600 a.C.)''': caratterizzata dalla [[cultura di Polada]] nel
* '''Età del Bronzo Medio (1600-1350 a.C.)''': si assiste alla nascita delle culture delle Terramare nella Pianura Padana, caratterizzate da abitati palafitticoli e da complessi rituali funerari. In Sardegna, si sviluppa la civiltà nuragica, mentre nell'Italia centrale si diffondono le facies appenniniche.
* '''Età del Bronzo Recente (1350-1200 a.C.)''': la diffusione della Civiltà dei Campi di Urne segna questa fase, caratterizzata da una standardizzazione delle pratiche funerarie e da un'evoluzione nella produzione di oggetti in bronzo. Nel nord Italia emergono culture regionali come quella di Canegrate e di Golasecca.
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== Steppe del Ponto e del Caspio ==
== Valle dell'Indo ==
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}}
</ref> Si è congetturato che in questa regione, all'inizio del [[II millennio a.C.]] circa, la situazione climatica abbia creato mutamenti ecologici, economici e politici, che innescarono una rapida e massiccia migrazione di popoli verso ovest, nell'Europa nord-orientale e verso est, nella Cina sud-orientale, [[Vietnam]] e [[Thailandia]] attraverso una frontiera lunga quasi 4.000 miglia.<ref name=BBCKeys/> Questa migrazione ebbe luogo nel giro di cinque o sei generazioni e condusse, dalla Finlandia a ovest fino alla Thailandia a est, i popoli che utilizzavano la stessa tecnologia metallurgica e, in alcune aree, l'allevamento e il maneggio del cavallo.<ref name=BBCKeys/> Si è ulteriormente ipotizzato che questo fenomeno possa essere visto come il veicolo attraverso il quale il gruppo delle [[lingue uraliche]], diffondendosi attraverso Europa e Asia, produsse in definitiva 39 lingue moderne incluso [[lingua ungherese|ungherese]], [[lingua finnica|finnico]], [[lingua estone|estone]] e [[lingua lappone|lappone]].<ref name=BBCKeys/>
==Kazakistan==
Nel 2025 è stata scoperta a Kyrykungir, in [[Kazakistan]], una piramide risalente a 4.000 anni fa, di 13 metri di lato e avente otto file di pietre su ogni faccia. All'esterno sono raffigurati cavalli e cammelli.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://tech.everyeye.it/notizie/ritrovato-piramide-forma-vista-non-sanno-perche-trova-li-778815.html|titolo=Hanno ritrovato una piramide con una forma mai vista e non sanno perché si trova lì|sito=Everyeye Tech|data=2025-02-13|accesso=2025-02-13}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Dario Radley|url=https://archaeologymag.com/2023/08/bronze-age-pyramid-unearthed-in-kazakhstan/|titolo=4,000-year-old Bronze Age pyramid unearthed in Kazakhstan's steppes|sito=Archaeology News Online Magazine|data=2023-08-11|accesso=2025-02-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archive.is/fYD67|titolo=La Piramide dei Cavalli: inaspettata meraviglia - MediterraneoAntico|sito=archive.is|data=2025-02-13|accesso=2025-02-13}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archive.is/sC324|titolo=#ENUscience: ENU scientists have discovered an ancient pyramid - L.N.…|data=2025-02-13|accesso=2025-02-13}}</ref> I cavalli erano considerati di dignità pari a quella degli esseri umani e tra gli esseri più importanti della terra.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.kodami.it/trovata-una-piramide-dedicata-ai-primi-cavalli-allevati-dalluomo-nelle-steppe-del-kazakistan/#google_vignette|titolo=Trovata una piramide dedicata ai primi cavalli allevati dall’uomo nelle steppe del Kazakistan|sito=Kodami|data=2023-09-21|accesso=2025-02-13}}</ref>
Secondo gli archeologi, tale scoperta potrebbe riscrivere la storia dell'Età del bronzo.
== Estremo Oriente ==
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Gli storici sono concordi riguardo alle date che sarebbero attribuite all'"Età del bronzo" in Cina. La difficoltà risiede di per sé nella definizione di "Età del bronzo", poiché essa viene applicata per significare un periodo nella storia europea e medio-orientale, quando gli utensili in bronzo rimpiazzarono quelli in pietra, più tardi sostituiti da quelli in ferro. In questi luoghi, dunque, l'elemento della nuova Età rendeva obsoleto quello vecchio. In Cina, invece, ogni tentativo di stabilire un certo gruppo di date per il bronzo viene reso complicato da due fattori: l'arrivo della tecnologia del ferro e la persistenza di strumenti in bronzo, armi e vasi sacri. I manufatti dell'antico bronzo vengono trovati nel sito della [[cultura di Majiayao]] ([[3100 a.C.|3100]]-[[2700 a.C.]]) e da allora nella società del bronzo gradualmente si accrescono.
La metallurgia del bronzo in Cina trae origine dalla [[cultura di Erlitou]], che alcuni storici pensano di collocare dentro un arco di tempo incluso in quello della [[Dinastia Shang]].<ref>{{Cita|Chang|pp. 6-7}}.</ref> Altri credono che i siti di Erlitou appartengano alla precedente [[Dinastia Xia]].<ref>{{Cita|Chang|p. 1
[[File:Pu with openwork interlaced dragons design.jpg|thumb|Vaso [[Cina|cinese]] ''pu'' in bronzo, con disegni costituiti da intrecci di [[Drago cinese|draghi]], [[Periodo delle primavere e degli autunni]] (722–481 a.C.).]]
Il ferro viene scoperto nel periodo Zhou, ma il suo uso non è molto esteso. Quando la letteratura cinese risalente al [[VI secolo a.C.]] attesta la conoscenza della fusione del ferro, il bronzo continua ancora a occupare un posto significativo nei documenti archeologici e storici ancora per qualche tempo.<ref>{{Cita|Barnard|p. 14}}.</ref> Lo storico W. C. White ipotizza che il ferro non soppianti il bronzo se non « [...] dopo la fine della dinastia Zhou ([[481 a.C.]])» e che i vasi in bronzo sostituiscano completamente la maggioranza di quelli in metallo attraverso il più tardo periodo Han, o il [[221|221 d.C.]]<ref>{{Cita|White|p. 208
I manufatti cinesi in bronzo generalmente sono utilitaristici (come punte di lancia o teste di ascia), o ritualistici, come i numerosi grandi tripodi sacrificali. Tuttavia, anche alcuni degli oggetti più utilitaristici recano i marchi di più elementi sacri. Il cinese incise tutti gli oggetti in bronzo con tre tipi di motivi principali: demoni, animali simbolici e simboli astratti.<ref>{{En}} E. Erdberg, ''Bronzi cinesi antichi'', Siebenbad-Verlag, 1993, p. 20.</ref> Alcuni grandi bronzi recanti iscrizioni hanno aiutato storici e archeologi a collegare insieme la storia della Cina, specialmente durante il periodo Zhou.
I bronzi del periodo Zhou Occidentale documentano grandi porzioni di storia non rintracciabili nei testi esistenti, e spesso composti da persone di vario rango e possibile classe sociale. Inoltre, il bronzo conferisce al documento così preservato una permanenza inalterata non goduta invece dai manoscritti.<ref>{{Cita|Shaughnessy|pp. XV–XVI.}}</ref> Queste iscrizioni possono essere generalmente suddivise in quattro parti: un riferimento a data e luogo, la denominazione di eventi commemorati, la lista di doni concessi all'artigiano in cambio del bronzo, e una dedica.<ref>{{Cita|Shaughnessy|pp. 76-83}}.</ref> I punti relativi di riferimento in questi vasi consentono agli storici di collocare la maggior parte dei vasi dentro un certo arco di tempo del periodo Zhou occidentale, permettendo loro di tracciare l'evoluzione dei vasi e gli eventi in essi registrati.<ref>{{Cita|Shaughnessy|p. 107
=== Sud-Est Asiatico ===
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== Americhe ==
La civiltà [[Inca]] del [[Sud America]] scopre e sviluppa in modo indipendente la metallurgia del bronzo<ref>[http://incas.homestead.com/inca_metallurgy_copper.html metallurgia Inca] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090131034920/http://incas.homestead.com/inca_metallurgy_copper.html|data=31 gennaio 2009}}</ref>. La successiva apparizione di una limitata fusione di bronzo nel [[Messico]] occidentale suggerisce un contatto di quella regione con gli Incas oppure la scoperta autonoma di questa tecnologia.
Anche a [[Caral]], in [[Perù]], è stata rinvenuta una piramide ad uso cultuale e risalente a 5.000 anni fa. Le abilità architettoniche necessarie per costruirla sono superiori a quelle note degli uomini dell'età del bronzo.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://tecnologia.libero.it/scoperta-nuova-piramide-cultura-caral-98171|titolo=Hanno trovato una nuova piramide: un ritrovamento storico|sito=tecnologia.libero.it|data=2025-02-08|accesso=2025-02-14}}</ref>
== Note ==
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