Giuni Russo: differenze tra le versioni

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|album live = 2
|raccolte = 13
|immagine = Giuni-1.png
|didascalia = Un primo piano di Giuni Russo
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 14 settembre
|AnnoMorte = 2004
|NoteMorte = <ref name="La Favola Blu">{{Cita web|url=https://www.lafavolablu.it/it/news-265/giunirusso.html|titolo=Giuni Russo|sito=La Favola Blu|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240914142545/https://www.lafavolablu.it/it/news-265/giunirusso.html|dataarchivio=14 settembre 2024|urlmorto=no}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = cantautrice
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}}
 
Giuni Russo è stata un'artista sperimentale e d’avanguardia,. e laLa [[Discografia di Giuni Russo|sua discografia]] è caratterizzata da una pluralità di [[Genere musicale|fonti musicali]], incluso il [[Musica pop|pop]], la [[musica sacra]], il [[jazz]], la [[Musica siciliana|musica tradizionale]], l'[[operatic pop]] e l'[[Musica elettronica|elettronica]]; il tutto sfruttando la sua notevole [[estensione vocale]] e il suo riconoscibile [[Timbro (musica)|timbro vocale]].<ref name="ondarock.it">{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|titolo=Giuni Russo - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :|sito=OndaRock|lingua=it|accesso=28 marzo 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/15-anni-senza-giuni-russo-voce-sovrumana-liberta/15-anni-fa_principale.shtml|titolo=Giuni Russo e la storia d’amore e di libertà con Maria Antonietta|autore=Giulia Cavaliere|sito=Corriere della Sera|data=14 settembre 2019|lingua=it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
È stata interprete di brani incisi in numerose [[Lingua (linguistica)|lingue]]: oltre all'[[lingua italiana|italiano]], al [[Lingua siciliana|siciliano]] e al [[lingua napoletana|napoletano]], incise anche in [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua francese|francese]], [[lingua ebraica|ebraico]], [[lingua giapponese|giapponese]], [[lingua araba|arabo iracheno]], [[lingua greca|greco]] e [[lingua latina|latino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.superprof.it/blog/grandi-voci-acute/|titolo=Quali Cantanti Raggiungono le Note Più Alte? {{!}} Superprof|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
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== Biografia ==
[[File:Giuni Russo aka Giusy Romeo.jpg|thumb|Giuni Russo nel 1967, quando si faceva ancora chiamare col suo vero nome Giuseppa Romeo]]
=== Le origini e la vittoria a Castrocaro ===
Giuseppa Romeo nacque a Palermo il 7 settembre 1951, penultima di nove figli.
 
Figlia d'arte, cresciuta in una famiglia in cui la [[musica lirica|lirica]] era molto apprezzata (sua madre era un [[soprano]] naturale),<ref name="La Favola Blu"/> iniziò fin da giovanissima a coltivare l'attitudine al canto e alla composizione.<ref name="Onda Rock" />
 
Mosse i primi passi nel mondo della musica già dall'età di 13 anni, quando si esibì presso il [[Palchetto della Musica]] davanti al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]].
 
Nel 1967, vinse, insieme a [[Elio Gandolfi]], il [[Festival di Castrocaro]] interpretando ''A chi'', successo lanciato da [[Fausto Leali]] nello stesso anno.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/12/la-ragazza-del-borgo-che-cantava.html|titolo=La ragazza del Borgo che cantava l'estate|pubblicazione=|giorno=12|mese=09|anno=2009|p=1}}</ref><ref name="La Favola Blu"/>
 
=== Da Sanremo alle prime incisioni ===
Il successo di [[Castrocaro Terme e Terra del Sole|Castrocaro]] le aprì le porte per il [[Festival di Sanremo 1968]], cui partecipò con il nome di '''Giusy Romeo''' con il brano ''[[No amore/Amerai|No amore]]'', scritto da [[Vito Pallavicini]] ed Enrico Intra. Il brano, che non giunse in finale, venne interpretato insieme al cantante-[[chitarrista]] [[francesi|francese]] [[Sacha Distel]].<ref name="La Favola Blu"/>
 
Il nuovo [[45 giri]], che aveva come retro ''Amerai'', non ebbe il successo dei due brani successivi pubblicati lo stesso anno, ossia ''L'onda'' scritto da Vito Pallavicini su musica di [[Albano Carrisi|Al Bano]], con cui prende parte il 19 settembre al [[Festivalbar 1968|Festivalbar]], al [[Cantagiro 1968|Cantagiro]] e a [[Un disco per l'estate 1968|Un disco per l'estate]], e ''[[I primi minuti/Fumo negli occhi|I primi minuti]]''. Finisce qui la collaborazione con la Columbia.
 
Presso l'audioteca [[Rai]] si conserva copia di due [[45 giri]], con numero di catalogo (ARC-2073 e ARC-NP-2074) del 1969, stampati e mai commercializzati dalla casa discografica Arcobaleno Records, una piccola etichetta distribuita dalla [[Casa Ricordi|Ricordi]],<ref>{{Cita web|url=https://www.discogs.com/label/898461-Arcobaleno-Record?page=1|titolo=Arcobaleno Record|sito=[[Discogs]]|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230225083541/https://www.discogs.com/label/898461-Arcobaleno-Record|dataarchivio=25 febbraio 2023|urlmorto=no}}</ref> probabilmente realizzati all'insaputa dell'artista.{{Senza fonte}} I brani contenuti sono ''Eravamo bambini'' (Specchia-De Paola-Chiaravalle), ''Estate mia'' (Bornice-De Paola-Chiaravalle), ''Passione'' (Zanin-Chiaravalle) e ''Pane e acqua'' (Zanin-Chiaravalle). Vennero eseguiti dalla giovane Giuni con la direzione di Franco Chiaravalle, autore di tutte le musiche.
 
Nel 1969 si trasferisce a [[Milano]], che diverrà la sua città di adozione. Incontra la musicista [[Maria Antonietta Sisini]], che per ben 36 anni sarà la sua coautrice e produttrice, oltre che compagna nella vita.
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{{C|Assenza totale di fonti, il testo sembra essere il frutto di una [[WP:RO|ricerca originale]].|cantanti|luglio 2024}}
 
Nel 1972, partecipa ai cori dell'album ''[[Ys (Il Balletto di Bronzo)|Ys]]'' del gruppo [[Rock progressivo|progressive]] [[Il Balletto di Bronzo]].<ref>{{Cita web|url=https://classikrock.blogspot.com/2008/04/balletto-di-bronzo-ys-1972.html|titolo=Balletto di Bronzo: Ys (1972)|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240413215652/https://classikrock.blogspot.com/2008/04/balletto-di-bronzo-ys-1972.html|dataarchivio=13 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.estatica.it/it/musica/il-balletto-di-bronzo/disco/ys|titolo=Il Balletto di bronzo|autore=Fabrizio Pucci|sito=Estatica|data=2 novembre 2013|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230321210553/https://www.estatica.it/it/musica/il-balletto-di-bronzo/disco/ys|dataarchivio=21 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso anno partecipa ai cori dell'album ''[[I mali del secolo]]'' di [[Adriano Celentano]].<ref name="La Favola Blu"/>
 
Sul finire del 1974, la divisione italiana dell'etichetta discografica tedesca [[BASF (casa discografica)|BASF]] le propone di firmare un contratto. Nasce lo pseudonimo "Junie Russo", nome d'arte suggeritole dalla nuova casa discografica,<ref name="La Favola Blu"/> nel tentativo di un lancio sul mercato internazionale come cantante italo-americana, e di farne anche dimenticare gli esordi come "Giusy Romeo".
 
L'anno successivo, il singolo [[Milk of Paradise/I've Drunk in My Dream|''Milk of Paradise'']] anticipa la pubblicazione di ''[[Love Is a Woman]]'', il primo album della sua carriera. Alla realizzazione del disco, interamente scritto in inglese, partecipano il trombettista jazz [[Enrico Rava]] (seppur non accreditato per l'usanza dell'epoca) e il tastierista [[Mike Logan|Michael Logan]] (che ha anche collaborato ai testi e agli arrangiamenti).
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Verso la fine del 1975 escono sul mercato altri due singoli: il primo, ancora su etichetta [[BASF (casa discografica)|BASF]], è una cover di P. P. Arnold (''[[Everything Is Gonna Be Alright/Vodka|Everything Is Gonna Be Alright]]''), mentre il secondo, ''[[In trappola/Lui nell'anima|In trappola]]'', viene inciso con l'etichetta Ghibli. Quest'ultimo 45 giri vede anche l'inizio della collaborazione con [[Cristiano Malgioglio]].
 
Nel 1976, la [[Durium]], storica etichetta discografica, le offre un contratto. Esce il 45 giri ''[[Mai/Che mi succede adesso|Mai]]'', che Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini firmano assieme a Malgioglio (anche lui sotto contratto con la Durium),<ref name=Ondarock>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|titolo=Giuni Russo|autore=Giuseppe D'Amato|sito=[[Ondarock]]|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240418233647/https://www.ondarock.it/italia/giunirusso.htm|dataarchivio=18 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref> ottenendo un discreto successo.
È l'ultima emissione discografica con il nome di "Junie" Russo. Successivamente la grafia del nome verrà italianizzata per evitare eventuali storpiature nella pronuncia.
Nello stesso anno firma, in qualità di autrice assieme a Maria Antonietta Sisini e Cristiano Malgioglio, i brani ''Triangolo d'amore'' per [[Rita Pavone]], ''Selvaggio'' per [[Iva Zanicchi]] e ''Shiver'' per Marie Laure Sachs, cantante dalla breve carriera musicale.
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Se non che, il chitarrista e produttore [[Alberto Radius]], insieme a Maria Antonietta Sisini, la convincono in quello stesso periodo a registrare alcuni provini. Fra questi, Radius decide di sottoporre ''American man'' (scritto dalla stessa Russo con la Sisini) all'ascolto di Alfredo Cerruti, direttore artistico della [[CGD - Compagnia Generale del Disco|CGD]]: Cerruti sembra apprezzare la personalità vocale della Russo, ma non si decide a metterla sotto contratto.
 
=== L'incontro con Franco Battiato e Giusto Pio ===
{{F|cantanti italiani|luglio 2024}}
Sempre Alberto Radius diviene però artefice dell'incontro decisivo con [[Franco Battiato]]. Attorno al cantautore siciliano nasce, oltre a una grande amicizia destinata a protrarsi negli anni, un team di lavoro che porta alla realizzazione di tre brani cuciti addosso alle capacità vocali e interpretative di Giuni (''Una vipera sarò'', ''Crisi metropolitana'' e ''L'addio'').
 
Tali brani sono nuovamente sottoposti all'ascolto della CGD, e stavolta la voce di Giuni Russo suscita l'entusiasmo di [[Caterina Caselli]], popolarissima cantante negli anni sessanta, ora dedita all'attività di manager e talent-scout presso l'etichetta discografica di famiglia.
Le due artiste si erano già incontrate nel 1967 a Castrocaro, dov'era stata proprio la Caselli a tenere a battesimo l'esordiente Giusy Romeo.
Se in quell'occasione la popolarissima ''"[[Caterina Caselli|Casco d'oro]]"'' si era mostrata abbastanza distante nei confronti della giovanissima vincitrice, stavolta sembra invece voler prendere in mano la situazione, manifestando l'intento di volersi occupare in prima persona del lancio di Giuni Russo, malgrado in CGD il direttore artistico sia ancora Alfredo Cerruti (che lascerà l'etichetta l'anno successivo).
 
Nel 1981 la Russo firma con la CGD un contratto discografico di cinque anni per cinque album: termini abbastanza atipici tra artista ed etichetta discografica, dato che i tempi di registrazione e di promozione di un album richiedono in genere un tempo di gran lunga maggiore.
Il primo dei long-playing realizzati è ''[[Energie (album)|Energie]].'' Si tratta di un album all'avanguardia, all'insegna della sperimentazione sia per l'utilizzo della voce sia per le sonorità curate da Franco Battiato e [[Giusto Pio]]. Per il lancio del nuovo LP, la casa discografica organizza un tour promozionale presso numerose emittenti radiofoniche, nonché la partecipazione a varie manifestazioni musicali e trasmissioni televisive.
Per il lancio del nuovo LP, la casa discografica organizza un tour promozionale presso numerose emittenti radiofoniche, nonché la partecipazione a varie manifestazioni musicali e trasmissioni televisive.
 
Il 3, il 10 e il 17 gennaio 1982, per tre domeniche consecutive, partecipa alla manifestazione musicale ''Domenica musica - Dietro il disco,'' con Franco Battiato, Gianni Morandi e tanti altri, organizzata dalla [[It (etichetta discografica)|It]] e dalla [[RCA Italiana|RCA]], presso il [[Teatro Tenda]] di piazza Mancini a [[Roma]].
 
=== ''Un'estate al mare:'' il grande successo ===
A metà del 1982 le viene proposto un brano originale, intitolato ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'',<ref name="La Favola Blu"/> firmato ancora da Franco Battiato e Giusto Pio. Sul finale dell'esecuzione la cantante imita anche il verso dei gabbiani con l'emissione di note particolarmente acute, dando prova della sua notevole estensione vocale.
 
Il [[45 giri]] ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'' raggiunge i vertici delle classifiche italiane, stazionandovi per oltre otto mesi. Il brano viene presentato al [[Festivalbar 1982|Festivalbar]], vincendo la sezione ''Festivalbar Disco Verde'', ottenendo il [[Disco d'oro]] per le vendite. Sempre nello stesso anno la Russo vince, come rivelazione dell'anno, il popolare referendum ''[[Vota la voce]]'' indetto da [[Tv Sorrisi e Canzoni|TV Sorrisi e Canzoni]].
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Nelle intenzioni dell'artista, ''Un'estate al mare'' avrebbe dovuto essere solamente una parentesi commerciale, per poi ritornare alla sperimentazione di ''Energie'' (1981), ma la Russo viene imprigionata nel cliché delle hit estive a tematica balneare, soprattutto a causa delle direttive artistiche della sua etichetta discografica.
 
Alla fine dell'anno viene pubblicato un altro singolo firmato da Battiato-Pio, ''[[Good Good Bye/Post moderno|Good Good Bye]]'' e l'artista dichiara di aver preparato l'[[Long playing|album]] ''[[Vox (Giuni Russo)|Vox]]'', che esce nel [[1983]]. I brani sono stati scritti dalla stessa Giuni Russo con Maria Antonietta Sisini, [[Francesco Messina]], Franco Battiato e Giusto Pio.
 
L'album viene pubblicato malgrado il dissenso di Caterina Caselli, che avrebbe voluto un prodotto più commerciale per sfruttare la grande popolarità ottenuta l'anno precedente.<ref name="Pitzorno">{{Cita|Pitzorno}}.</ref>
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Nel 1984 Giuni Russo avrebbe dovuto partecipare al [[Festival di Sanremo 1984|Festival di Sanremo]], ma la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] annulla in extremis la sua candidatura per seguire il ritorno sulle scene di [[Patty Pravo]], da poco sotto contratto.
 
L'album ''[[Mediterranea (album Giuni Russo)|Mediterranea]]'', uscito in primavera inoltrata, mette in luce un'artista in continua evoluzione, tesa a coniugare con intelligenza e visione artistica cantabilità e sperimentalismo, sia vocale sia strumentale. Giuni Russo vorrebbe che a trainare il disco fosse l'omonimo brano ''[[Mediterranea/Limonata Cha Cha Cha|Mediterranea]]'', ma la Caselli preferisce promuovere la più frivola ''Limonata cha cha cha'' come lato A del nuovo 45 giri. La Russo non può che accettare tale direttiva, senza però nascondere la sua assoluta contrarietà.<ref name="Pitzorno" />.
 
Nell'estate del 1984 partecipa al [[Festivalbar 1984|Festivalbar]] presentando alcuni dei brani dall'album più recente, tra cui ''Mediterranea'', ''Limonata cha cha cha'', e ''Demenzial Song'', una delle canzoni di maggior impatto comprese nel 33 giri.
 
Il 10 settembre realizza un concerto live, per promuovere l'album ''Mediterranea'', al varietà TV ''Effetto concerto'', nello Studio 1, in diretta su Antennatre, con la regia di Enzo Gatta. Il concerto venne pubblicato all'interno del cofanetto ''[[Mediterranea Tour]]'', pubblicato il 10 settembre del 2005.
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Nel 1986 viene finalmente pubblicato l'album ''[[Giuni]]'', registrato l'anno precedente e "congelato" a causa delle suddette questioni discografiche.
L'album contiene la hit ''[[Alghero/Occhiali colorati|Alghero]]'', uscita anche su 45 giri, e con cui Giuni partecipa con successo al [[Festivalbar 1986|Festivalbar]] e anche alla kermesse canora ''[[Vota la voce 1986|Vota la voce]]''.
 
Nel 1987 esce il 45 giri ''[[Ragazzi al luna park/Mango, papaia|Ragazzi al luna park]]'', anteprima di un secondo LP per la [[Bubble Record]], intitolato ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]''. Il disco contiene anche la frenetica ''[[Adrenalina/Adrenalina (strumentale)|Adrenalina]]'', cantata in coppia con [[Donatella Rettore]]: la cantautrice veneta, dopo qualche esitazione, accetta di duettare su questo brano, particolarmente adatto alla sua personalità artistica. ''Adrenalina'' rappresenta anche il primo duetto nella carriera di entrambe: il brano, presentato alla manifestazione [[Un disco per l'estate 1987|Un disco per l'estate]] a [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]], esce anche su disco mix.
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Il disco testimonia l'inizio della conversione religiosa dell'artista,<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/giuni-russo|titolo=Giuni Russo, la sorella delle Carmelitane|pubblicazione=L'Avvenire|giorno=19|mese=03|anno=2015}}</ref> che la porterà a diventare una devota di Santa Teresa e a frequentare, da laica, il Monastero delle Carmelitane di Milano.
 
Sempre nello stesso anno partecipa al [[Premio Tenco]], dove rende omaggio al cantautore ligure con la sua personale rielaborazione del brano ''[[Ciao amore, ciao]]'', arrangiata da Franco Battiato.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0017/articleid,0760_01_1994_0297_0034_10781588/|titolo=Al "Tenco", slogan pieni di rabbia|pubblicazione=La Stampa|giorno=31|mese=10|anno=1994|p=17|accesso=23 dicembre 2012}}</ref>.
Il 1995 vede la sua seconda partecipazione consecutiva al Premio Tenco, dove propone i brani ''Malinconia (Ninfa gentile)'', ''Il sole di Austerlitz'', ''La sua figura'' e un intenso ed emozionante duetto con il cantante portoghese [[Sérgio Godinho|Sergio Godinho]], nella sua ''La barca degli amanti''.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0017/articleid,0681_01_1995_0292_0017_9212248/|titolo=C'era una volta il Tenco|pubblicazione=La Stampa|giorno=30|mese=10|anno=1995|p=17|accesso=23 dicembre 2012}}</ref>.
A metà dello stesso anno viene ripubblicata, per l'etichetta It-Why, la hit ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]'', in tre differenti versioni remix su vinile 12".
 
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Il 23, il 24 e il 25 maggio 1997 partecipa alla gara canora televisiva ''Viva Napoli'', in onda su [[Rete 4]] e condotta da [[Mike Bongiorno]] e [[Loretta Goggi]], dove interpreta ''[[Maruzzella (brano musicale)|Maruzzella]]'' di [[Renato Carosone]] e una romanza di [[Gaetano Donizetti]], nel suo repertorio già dal 1988, intitolata ''Me voglio fa' 'na casa.''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/25/Merola_Mike_per_far_sapere_co_0_97052512314.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140108230837/http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/25/Merola_Mike_per_far_sapere_co_0_97052512314.shtml|titolo=Merola, da Mike per far sapere che sono vivo|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=25|mese=05|anno=1997|p=34|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Contemporaneamente, dopo due anni di assenza dal mercato discografico, esce un nuovo singolo contenente i brani ''Gabbiano'' e ''Fonti mobili'', anteprima dell'album ''Gelsomini d'Arabia'', che, {{Senza fonte|a causa di contrasti con la direzione artistica della [[NAR International]]}}, non verrà pubblicato, ma i brani verranno inseriti nell'album ''[[Cercati in me]]'' del 2008.<ref name=Ondarock/>
 
Da segnalare la citazione presente nel ritornello del brano ''Fonti mobili'': è una frase tratta dal libro ''Vedute sul mondo reale'' di [[Georges Ivanovič Gurdjieff]]. L'influenza gurdjieffiana è presente anche nel brano ''Bing Bang Being'' inserito nell'album ''Amala'', scritto da [[Henri Thomasson]], allievo di Gurdjieff e responsabile in Italia della [[Fondazione Gurdjieff|Scuola]] ispirata al suo insegnamento. L'influenza di Thomasson è riscontrabile anche nel brano ''Il vento folle'', dove parti del testo sono tratte dal libro ''Prima dell'alba'' dello stesso Thomasson, pubblicato dalla casa editrice [[L'Ottava]] di Franco Battiato, allievo di quest'ultimo. Il produttore Ezio Trapani, cugino del regista [[Enzo Trapani]], le propone di recitare in ''Verba Tango'', spettacolo di musica contemporanea e poesia nel quale canta i versi di [[Jorge Luis Borges|Borges]] insieme al celebre [[attore teatrale]] [[Giorgio Albertazzi]], presso la [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Palermo)|chiesa di Santa Maria dello Spasimo]] di [[Palermo]], nel quartiere marittimo della "Kalsa".<ref name="golemindispensabile" />
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Il 27 novembre 1998 festeggia i suoi trent'anni di carriera, pubblicando il suo primo album "live", dal titolo autobiografico ''[[Voce prigioniera]]'', che contiene brani tratti da ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'', più altre interpretazioni dal vivo.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/23/Giuni_Russo_lontano_Alghero_co_0_98122311562.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140324154324/http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/23/Giuni_Russo_lontano_Alghero_co_0_98122311562.shtml|titolo=Giuni Russo, lontano da Alghero|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=23|mese=12|anno=1998|p=34|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
Durante l’estate del 1999 scopre di avere un cancro[[tumore allodello stomaco]] in fase già avanzata, che nel tempo la porterà a subire ben tre interventi chirurgici.<ref>{{Cita web|url=https://www.giunirusso.it/press_giuni_russo/Napoli%20torna%20a%20cantare%20di%20G.%20Vesigna%20-%20Famiglia%20Cristiana%20%20(2004).pdf|titolo=Giuni Russo: intervista per Famiglia Cristiana}}</ref>
 
Nel 2000, per l'etichetta Extrarecord, ''Un'estate al mare'' esce nuovamente su CD singolo e vinile 12", con tre nuovi remix per opera del gruppo musicale italiano [[Novecento (gruppo musicale)|Novecento]].
Sempre nello stesso anno, esce una raccolta pubblicata in due diverse edizioni dalle etichette Mr. Music e Dv More Records, intitolate rispettivamente ''[[Il meglio (Giuni Russo)|Il meglio]]'' e ''[[Il meglio (Giuni Russo)|Il meglio di Giuni Russo]]'': le due emissioni contengono nuove registrazioni dei brani storici di Giuni Russo, da lei stessa reinterpretati, con gli arrangiamenti dei Novecento.
 
Nell'estate del [[2001]], partecipa alla gara canora ''[[La notte vola (programma televisivo)|La notte vola]]'', in onda su Canale 5 e condotta da [[Lorella Cuccarini]], dove dopo quindici anni decide di riproporre dal vivo il suo storico successo ''Un'estate al mare'', con un nuovo arrangiamento di [[Lucio Fabbri]]:<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/30/la-notte-vola-con-la-cuccarini.html?ref=search|titolo=La notte vola con la Cuccarini|pubblicazione=|giorno=30|mese=06|anno=2001|p=57|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> giunge in finale classificandosi al 3º posto.
 
L'11 marzo 2002, viene invitata alla trasmissione ''[[Cocktail d'amore (programma televisivo)|Cocktail d'amore]]'', in onda su [[Rai 2|Rai Due]] e condotta da Amanda Lear, dove, attraverso vari filmati e interviste, viene ripercorsa la sua carriera artistica. Durante la puntata racconta al pubblico televisivo l'ostracismo perpetrato nei suoi confronti da major discografiche per aver espresso la sua volontà di non continuare a esercitare la sua arte nell'ambito mainstream della musica commerciale.
 
Il 23 novembre 2002 pubblica il suo secondo album dal vivo, intitolato ''[[Signorina Romeo Live]]''.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0031/articleid,0322_01_2002_0350_0035_2165634/|titolo=Chi si risente, la gran voce di Giuni Russo|pubblicazione=La Stampa|giorno=24|mese=12|anno=2002|p=31|accesso=23 dicembre 2012}}</ref> ''Il carmelo di Echt'', brano di [[Juri Camisasca]], è ispirato alla figura di [[Edith Stein]], la carmelitana trucidata dai [[nazismo|nazisti]] nelle camere a gas di [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] nell'agosto 1942.
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=== Gli ultimi lavori e la morte ===
Nel 2003 torna al [[Festival di Sanremo 2003|Festival di Sanremo]] dopo trentacinque anni, con il brano ''[[Morirò d'amore (singolo Giuni Russo)|Morirò d'amore]]'',<ref name="La Favola Blu"/> scritto molti anni prima con Maria Antonietta Sisini e Vania Magelli; gli archi vengono scritti dal maestro Stefano Barzan, mentre l'arrangiamento è di Franco Battiato e di [[Roberto Colombo (musicista)|Roberto Colombo]]. Il brano si classifica al 7º posto, ricevendo il premio per il miglior arrangiamento. {{Senza fonte|La cantante si esibisce sul palco dell'Ariston priva di capigliatura e con il capo coperto da una bandana, segno dei trattamenti terapeutici dovuti alla malattia.}}
 
Il 7 marzo esce per la [[Sony Music]] l'omonimo album ''[[Morirò d'amore (album Giuni Russo)|Morirò d'amore]]'', che ottiene un buon successo di vendite. {Il disco è sostanzialmente una riedizione del precedente album dal vivo, la cui scaletta viene però ridotta di tre tracce (''Adeste fideles'', ''Nomadi'' e ''Il re del mondo''), mentre vengono aggiunti quattro inediti quali ''Amore intenso, Moro perché non moro, Una rosa è una rosa'' e la stessa ''Morirò d'amore'', più una nuova registrazione dal vivo: ''Il sole di Austerlitz''.
 
Il 4 aprile 2003, sfruttando il passaggio sanremese, l'etichetta [[NAR International|NAR]] pubblica ''[[Irradiazioni]]'', una raccolta di successi riarrangiati, e l'inedito ''Voce che grida''. Il disco, registrato nel 1997, non è da annoverare fra la produzione ufficiale della cantante, che peraltro dichiarerà di non apprezzarne neppure il titolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.vocecamuna.it/sito/index.php?contentid=626&groupid=18|titolo=Giuni Russo “Irradiazioni” (cd 2003)|giorno=02|mese=04|anno=2003|accesso=23 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060513000545/http://www.vocecamuna.it/sito/index.php?contentid=626&groupid=18}}</ref>
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La cerimonia delle esequie si tiene il 15 settembre, presso il monastero delle [[Monache carmelitane scalze|carmelitane scalze]], a Milano. Viene sepolta nel [[cimitero maggiore di Milano]], in un campo riservato a comunità religiose (carmelitane scalze).<ref>{{Cita news|autore=Comune di Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref>
 
=== EventiLa postumiproduzione postuma ===
 
==== Gli omaggi e l'associazione GiuniRussoArte ====
Il 25 maggio 2005 viene costituita da Maria Antonietta Sisini l'associazione culturale "GiuniRussoArte", unica associazione autorizzata, senza scopo di lucro e ufficiale, con il compito di promuovere e tutelare le opere e l'immagine di Giuni Russo.
 
Fra le prime iniziative, l'associazione GiuniRussoArte istituisce un premio intitolato a Giuni Russo, nell'ambito del Mantova Musica Festival (tra il 1º giugno e il 5 giugno 2005), volto a incentivare la ricerca di un linguaggio a sostegno del valore culturale della libertà di espressione musicale.
 
Il 14 aprile 2006 il comune di [[Sorso]] ([[Provincia di Sassari|SS]]), ha intitolato alla memoria di Giuni Russo la Scuola Civica di Musica.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/lanuovasardegna/2006/04/14/SC5PO_SC502.html|titolo=Nasce la scuola civica di musica «Giuni Russo»: si socializza imparando a suonare uno strumento|pubblicazione=La Nuova Sardegna|giorno=14|mese=04|anno=2006|p=32|accesso=19 giugno 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 27 maggio 2012 il comune di [[Sacile]], in [[Friuli-Venezia Giulia]], intitola la galleria del Teatro Zancanaro “Galleria Giuni Russo”. Alla serata di intitolazione prendono parte, fra gli altri, Franco Battiato e [[Platinette|Mauro Coruzzi]].
 
L'11 ottobre 2013 la città di [[Alghero]] ha deciso di intitolare all'artista la piazza sul colle del Balaguer, denominata Mirador Giuni Russo;<ref>{{Cita news|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/alghero/cronaca/2013/10/11/news/alghero-una-piazza-dedicata-a-giuni-russo-1.7904602|titolo=Alghero, una piazza dedicata a Giuni Russo|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=11 ottobre 2013|accesso=11 ottobre 2013}}</ref> la cerimonia si è svolta il 23 aprile 2014.
 
Il 12 luglio 2014, sempre la città [[Alghero|sardo-catalana]], dedica a Giuni Russo - in occasione del decennale della sua scomparsa - la 14ª edizione del Prix Corallo, con una speciale serata-tributo, a cui partecipano tra gli altri [[Grazia Di Michele]] e [[Lene Lovich]].
 
Il 19 marzo 2015, In occasione delle celebrazioni mondiali del 500º anniversario della nascita di Santa Teresa d'Avila, l'Associazione GiuniRussoArte ha organizzato il Concerto "Giuni Russo carmelitana d'amore, incontro con Santa Teresa d'Avila", presso la chiesa del Monastero delle Carmelitane Scalze, Milano, ospite la cantante portoghese [[Dulce Pontes]], che, per la prima volta, ha eseguito ''Nada te turbe'', di Giuni Russo.
 
Il 15 gennaio 2020 la città di Catania è il primo comune siciliano ad omaggiare Giuni, con uno slargo a pochi passi dell'incantevole lungomare "Slargo Giuni Russo".<ref>{{Cita web|url=https://ilsicilia.it/catania-dedica-una-strada-a-giuni-russo-una-grande-artista-dimenticata-dalla-sua-citta/|titolo=Catania dedica una strada a Giuni Russo, una grande artista dimenticata dalla sua città|autore=Alberto Samonà|sito=IlSicilia.it|data=14 gennaio 2020|accesso=9 ottobre 2022}}</ref>
 
Il 5 ottobre 2022 dopo 18 anni di richieste da parte di Maria Antonietta Sisini, la città di Palermo ha posto una lapide commemorativa accanto al Palchetto della Musica di fronte al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]]. L'incisione presente nella targa ricorda la prima esibizione dell'artista avvenuta proprio su quel palchetto alla tenera età di dieci anni. Alla cerimonia di intitolazione erano presenti le autorità civili, tra cui il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, (delegato da Maria Antonietta Sisini a rappresentarla), la giornalista Sandra Figliuolo del giornale on line PalermoToday, che attraverso una petizione sottoscritta da centinaia di persone e una serie di articoli<ref>{{Cita news|autore=Sandra Figliuolo|url=https://www.palermotoday.it/cronaca/intitolazione-palchetto-musica-giuni-russo-cerimonia.html|titolo=Ecco la targa con cui Palermo ricorda Giuni Russo, la compagna: "E' un sogno che si avvera"|data=5 ottobre 2022|accesso=4 agosto 2023}}</ref> hanno promosso l'iniziativa, e tanti fan.
 
==== La produzione postuma ====
Il 9 settembre 2005, a cura di Maria Antonietta Sisini, viene pubblicato un cofanetto dal titolo ''[[Giuni Russo (album)|Giuni Russo Mediterranea Tour]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/09/14/giuni-russo-esce-un-dvd-per-ricordarla.html|titolo=Giuni Russo esce un dvd per ricordarla|pubblicazione=|giorno=14|mese=09|anno=2005|p=10}}</ref> che racchiude la ristampa dell'album ''[[A casa di Ida Rubinstein]]'' (1988) e un DVD con la ripresa di un concerto televisivo del 10 settembre 1984, anno del ''Mediterranea Tour''.
 
Il 26 settembre 2006, esce il cofanetto ''[[Unusual]]'',<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/09/28/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-UNUSUAL-ALBUM-TRIBUTO-A-GIUNI-RUSSO_103246.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI 'UNUSUAL', ALBUM TRIBUTO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=28|mese=09|anno=2006}}</ref> curato e prodotto da Maria Antonietta Sisini con la supervisione di Franco Battiato. Il tributo, oltre a un DVD in cui viene proposta una sintesi del concerto del 2001 tenuto all'[[Auditorium di Milano]], comprende un CD con alcuni dei principali brani di Giuni Russo remixati e riarrangiati. Al progetto partecipano diversi artisti italiani e internazionali, tra i quali lo stesso Battiato, [[Caparezza]] e [[Toni Childs]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/laprovinciapavese/2006/11/14/PT2PO_PT210.html|titolo=FLASH|pubblicazione=[[La Provincia Pavese]]|accesso=19 giugno 2011|giorno=14|mese=11|anno=2006|p=39}}</ref>
 
Il 19 ottobre 2007 esce ''[[The Complete Giuni]]'',<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/10/18/Spettacolo/Musica/MUSICA-ESCE-DOMANI-IL-COFANETTO-DEDICATO-A-GIUNI-RUSSO_162657.php|titolo=MUSICA: ESCE DOMANI IL COFANETTO DEDICATO A GIUNI RUSSO|pubblicazione=|giorno=18|mese=10|anno=2007}}</ref> cofanetto antologico prodotto da Maria Antonietta Sisini, che riassume la produzione discografica di Giuni Russo dal 1968 al 2004.
 
Il 16 novembre 2007 esce in DVD ''La sua figura'', un [[docufilm]] per la regia di Franco Battiato e prodotto sempre da Maria Antonietta Sisini, che offre un ritratto artistico e umano inedito di Giuni Russo attraverso filmati d'archivio che vanno dagli esordi alle ultime apparizioni televisive, e in cui la stessa Giuni si racconta. Fra i numerosi spezzoni presenti, anche un'interpretazione dal vivo del brano ''L'addio'', alla presenza di [[Leonardo Sciascia]], tratto dalla trasmissione televisiva ''Blitz'' (1983).
 
Il 28 novembre 2008, esce su etichetta [[Edel Music]], l'album ''[[Cercati in me]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://notizie.alguer.it/n?id=20916|titolo=Giuni Russo, esce "Cercati in me"|pubblicazione=|giorno=21|mese=11|anno=2008}}</ref> prodotto sempre da Maria Antonietta Sisini. Il disco comprende undici tracce, di cui cinque inedite risalenti agli anni novanta, e sette remix, compresa una suite di tre brani con sonorità multietniche.
 
Il 7 settembre 2009 esce per [[Bompiani]] la biografia ufficiale ''[[Giuni Russo. Da un'estate al mare al Carmelo]],''<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=14939|titolo=Giuni Russo, una biografia scritta dall'amica del cuore|pubblicazione=cinemagay.it|data=18 settembre 2009|accesso=22 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150607003334/http://www.cinemagay.it/dosart.asp?ID=14939|urlmorto=sì}}</ref> scritta da [[Bianca Pitzorno]] e Maria Antonietta Sisini. Il libro include in allegato anche un [[CD]] con sei tracce, di cui due inedite, e la ristampa del [[DVD]] ''[[La sua figura]]''. La biografia è stata presentata al Festival della Letteratura di [[Mantova]], presso il [[Teatro Sociale (Mantova)|Teatro Sociale]]:<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.women.it/cms/index.php?option=com_events&task=view_detail&agid=4787|titolo=13ª edizione del Festivaletteratura|pubblicazione=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091003220517/http://www.women.it/cms/index.php?option=com_events&task=view_detail&agid=4787}}</ref> alla presentazione sono intervenuti Bianca Pitzorno e Franco Battiato, quest'ultimo autore dell'introduzione.
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Il 27 settembre 2012 esce il brano inedito ''[[Para siempre]]'', lanciato in anteprima nazionale radiofonica su [[Radio Monte Carlo (Italia)|Radio Monte Carlo]] e [[Radio 105]], anticipando l'uscita dell'omonimo cofanetto comprendente un CD contenente oltre che l'inedito, dieci cover internazionali registrate in presa diretta, di cui una in studio, il singolo "''[[Everything Is Gonna Be Alright/Vodka|Everything is gonna be alright]]''", pubblicato nel 1975.
 
Il 15 ottobre 2013, esce la raccolta ''[[Unica (Giuni Russo)|Unica]]'', comprendente le primissime incisioni pubblicate dal 1968 al 1978: otto dei dodici brani inclusi vengono qui pubblicati per la prima volta su CD. Per l'occasione viene realizzato anche un videoclip del brano ''Soli noi'', proiettato per la prima volta all'interno del [[Gay village]], in occasione di una serata dedicata al paroliere Cristiano Malgioglio, autore del brano.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.060608.it/it/print/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/gay-village-serata-del-21-settembre.html|titolo=Gay Village, serata del 21 settembre|sito= 060608.it|data=21 settembre 2013|accesso=14 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240914123803/https://www.060608.it/it/print/eventi-e-spettacoli/manifestazioni/gay-village-serata-del-21-settembre.html|dataarchivio=14 settembre 2024|urlmorto=no}}</ref>
 
Il 3 dicembre 2013 esce in versione digitale l'album ''Duets'', riedizione di ''Unusual'' (2006) con l'aggiunta del demo inedito ''Le tue parole'', prima stesura del successo sanremese del 2003, ''Morirò d'amore'', scritto nel 1988 con Maria Antonietta Sisini e Vania Magelli.
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Il 18 novembre 2016 esce ''[[Fonte d'amore]]'' una raccolta dedicata a ''[[Carlo Bixio]]'' (che negli anni ottanta rilanciò la carriera di Giuni Russo) composta da quattro album; tre editi in passato ma mai pubblicati su CD (''[[Giuni]]'' 1986, ''[[Album (Giuni Russo)|Album]]'' 1987, ''[[Il ritorno del soldato Russo]]'' 2014) e dal nuovo e postumo ''Sharazad'', contenente otto brani inediti prodotti da Maria Antonietta Sisini e mixati da Pino Pinaxa Pischetola.
 
L'8 settembre 2017, è stato pubblicato un nuovo lavoro discografico di inediti, dal titolo ''[[Armstrong (Giuni Russo)|Armstrong]]'', in formato doppio CD e in vinile. Questo, è stato anticipato dall'uscita del videoclip dell'inedito "''Non voglio andare via''", il 29 agosto, con protagonista l'attrice [[Maria Grazia Cucinotta]], prodotto da Maria Antonietta Sisini e per la regia di Carlo Fenizi.<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2017/05/29/maria-grazia-cucinotta-video-per-omaggio-giuni-russo_DpzVKkHyy8AgBIP9NmXPNO.html|titolo=Maria Grazia Cucinotta in video per omaggio a Giuni Russo|sito=Adnkronos|data=29 maggio 2017}}</ref>
 
Il 7 settembre 2020 nel canale ufficiale [[YouTube]] esce la versione demo del brano inedito ''La forma dell'amore'' composto sul finire degli anni novanta da Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini. L'arrangiamento del brano è curato da Stefano Medioli mentre le immagini del [[videoclip]] sono state registrate da [[Ivan Cattaneo]] nel 2003.<ref>{{cita web|url=https://video.corriere.it/spettacoli/giuni-russo-pubblicata-youtube-l-inedita-canzone-la-forma-dell-amore/8dfbbb3a-f1c0-11ea-a04c-fd3ebc88ed6c|titolo=Giuni Russo, pubblicata su YouTube l’inedita canzone «La forma dell’amore»|sito=Corriere della Sera|data=8 settembre 2020|accesso=14 settembre 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2020/09/08/giuni-russo-video-inedito|titolo=Giuni Russo, pubblicato un inedito della compianta cantautrice. Immagini di Ivan Cattaneo |accesso=13 settembre 2020}}</ref>
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== Profilo vocale ==
Tra le più apprezzate voci femminili di sempre,<ref>{{Cita web|url=https://www.italreport.it/home/giuni-russo-la-voce/|titolo=Giuni Russo: "La Voce"|autore=Antonello La Mattina|sito=ITALREPORT|data=14 dicembre 2017|lingua=it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>, Giuni Russo ha spesso ricevuto il plauso da parte della [[Giornalismo musicale|critica specializzata]] che ha spesso elogiato le qualità tecniche della sua voce.<ref>{{Cita web|url=http://www.lisolachenoncera.it/news/maestra-della-voce-larte-di-giuni-russo/|titolo=Maestra della voce, l'arte di Giuni Russo - L'Isola della Musica Italiana|autore=Edoardo Esposito- www.edo-design.com, Francesco Facconi- www.mdsol.it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
La sua voce, etichettabile come quella di [[soprano lirico]], era caratterizzata da un [[Timbro (musica)|timbro vocale]] morbido e riconoscibile. La sua principale caratteristica era l'estensione vocale di oltre trecinque [[Ottava (musica)|ottave]] che le permetteva di raggiungere, per acutezza, toni che imitavano il verso del [[Larinae|gabbiano]], [[virtuosismo]] del quale diede prova in brani come ''L'addio'', ''Atmosfera'' e ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]],'' uno dei suoi più celebri.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/musica/storie-musica/giuni-russo-la-sua-vita-e-la-sua-arte-come-unode-infinita-alla-liberta/476992/|titolo=Giuni Russo, la sua vita e la sua arte come un’ode infinita alla libertà {{!}} Rolling Stone Italia|data=13 settembre 2019|lingua=it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
Oltre alle naturali doti vocali, la [[Tecnica del canto|tecnica canora]] dell'artista risultava di alto livello,: era infatti capace di ottimi cambi di [[Registro vocale|registro]] e di una perfetta [[Dizione|dizione vocale]], frutto di un attento [[Teoria musicale|studio teorico]] e di un'approfondita analisi delle canzoni che avrebbe poi inciso.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/giuni-russo-oggi-avrebbe-compiuto-70-anni-un-estate-mare-sperimentazioni-compagna-una-vita-morte-prematura/estate-mare_principale.shtml|titolo=Giuni Russo avrebbe 70 anni: lunga storia con la collega e morte precoce, 5 cose che non sapete|autore=Barbara Visentin|sito=Corriere della Sera|data=9 luglio 2021|lingua=it|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
Nel corso della sua carriera musicale, grazie all'ampia sperimentazione musicale da lei attuata, le è stato possibile usufruire della propria voce in una vasta gamma di generi musicali e in numerose [[Lingua (linguistica)|lingue]] oltre all'[[Lingua italiana|italiano]].<ref name="ondarock.it" />
 
== Vita privata ==
Ha avuto, per 36 anni, una relazione sia artistica che personale con la musicista [[Maria Antonietta Sisini]].<ref name="La Favola Blu"/> su cui però le due protagoniste hanno sempre voluto mantenere riserbo. Si convertì al [[Cattolicità|cattolicesimo]] a seguito dell'innamoramento spirituale per la vita e la persona di [[Teresa d'Avila|santa Teresa d'Avila]]. Questo lato religioso dell'artista è evidente in numerosi suoi lavori discografici.<ref name="Sisini" />
 
== Omaggi ==
=== Eventi postumi ===
 
==== Gli omaggi e l'associazione GiuniRussoArte ====
*Il 25 maggio 2005 viene costituita da Maria Antonietta Sisini l'associazione culturale "GiuniRussoArte", unica associazione autorizzata, senza scopo di lucro e ufficiale, con il compito di promuovere e tutelare le opere e l'immagine di Giuni Russo. Fra le prime iniziative, l'associazione GiuniRussoArte istituisce un premio intitolato a Giuni Russo, nell'ambito del Mantova Musica Festival (tra il 1º giugno e il 5 giugno 2005), volto a incentivare la ricerca di un linguaggio a sostegno del valore culturale della libertà di espressione musicale.
 
*Il 14 aprile 2006 il comune di [[Sorso]] ([[Provincia di Sassari|SS]]), ha intitolato alla memoria di Giuni Russo la Scuola Civica di Musica.<ref>{{Cita news|autore=web|url=http://ricerca.repubblicagelocal.it/repubblicalanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/04/14/SC5PO_SC502.html|titolo=Nasce la scuola civica di musica «Giuni Russo»: si socializza imparando a suonare uno strumento|pubblicazionesito=[[La Nuova Sardegna]] - Sassari|giornodata= 14|mese=04|anno= aprile 2006|p=32|accesso=1914 settembre 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140109001716/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2006/04/14/SC5PO_SC502.html|dataarchivio=9 giugnogennaio 20112014|urlmorto=sì}}</ref>
 
*Il 27 maggio 2012 il comune di [[Sacile]], in [[Friuli-Venezia Giulia]], intitola la galleria del Teatro Zancanaro “Galleria Giuni Russo”. Alla serata di intitolazione prendono parte, fra gli altri, Franco Battiato e [[Platinette|Mauro Coruzzi]].
 
*L'11 ottobre 2013 la città di [[Alghero]] ha deciso di intitolare all'artista la piazza sul colle del Balaguer, denominata Mirador Giuni Russo;<ref>{{Cita news|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/alghero/cronaca/2013/10/11/news/alghero-una-piazza-dedicata-a-giuni-russo-1.7904602|titolo=Alghero, una piazza dedicata a Giuni Russo|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=11 ottobre 2013|accesso=11 ottobre 2013}}</ref> la cerimonia si è svolta il 23 aprile 2014.
 
*Il 12 luglio 2014, sempre la città [[Alghero|sardo-catalana]], dedica a Giuni Russo - in occasione del decennale della sua scomparsa - la 14ª edizione del Prix Corallo, con una speciale serata-tributo, a cui partecipano tra gli altri [[Grazia Di Michele]] e [[Lene Lovich]].
 
*Il 19 marzo 2015, Inin occasione delle celebrazioni mondiali del 500º anniversario della nascita di Santa Teresa d'Avila, l'Associazione GiuniRussoArte ha organizzato il Concertoconcerto "Giuni Russo carmelitana d'amore, incontro con Santa Teresa d'Avila", presso la chiesa del Monasteromonastero delle Carmelitanecarmelitane Scalzescalze, Milano, ospite la cantante portoghese [[Dulce Pontes]], che, per la prima volta, ha eseguito ''Nada te turbe'', di Giuni Russo.
 
*Il 15 gennaio 2020 la città di [[Catania]] è il primo comune siciliano ad omaggiare Giuni, con uno slargo a pochi passi dell'incantevole lungomare: lo "Slargo Giuni Russo".<ref>{{Cita web|url=https://ilsicilia.it/catania-dedica-una-strada-a-giuni-russo-una-grande-artista-dimenticata-dalla-sua-citta/|titolo=Catania dedica una strada a Giuni Russo, una grande artista dimenticata dalla sua città|autore=Alberto Samonà|sito=IlSicilia.it|data=14 gennaio 2020|accesso=9 ottobre 2022}}</ref>
 
*Il 5 ottobre 2022, dopo 18 anni di richieste da parte di Maria Antonietta Sisini, la città di [[Palermo]] ha posto una lapide commemorativa accanto al Palchetto della Musica di fronte al [[Teatro Politeama (Palermo)|Teatro Politeama]]. L'incisione presente nella targa ricorda la prima esibizione dell'artista avvenuta proprio su quel palchetto alla tenera età di dieci anni. Alla cerimonia di intitolazione erano presenti le autorità civili, tra cui il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l'assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, (delegato da Maria Antonietta Sisini a rappresentarla), la giornalista Sandra Figliuolo del giornale on line PalermoToday''Palermo Today'', che attraverso una petizione sottoscritta da centinaia di persone e una serie di articoli<ref>{{Cita news|autore=Sandra Figliuolo|url=https://www.palermotoday.it/cronaca/intitolazione-palchetto-musica-giuni-russo-cerimonia.html|titolo=Ecco la targa con cui Palermo ricorda Giuni Russo, la compagna: "E' un sogno che si avvera"|data=5 ottobre 2022|accesso=4 agosto 2023}}</ref> hanno promosso l'iniziativa, e tanti fan.
*Il 14 settembre 2024 il grande evento "Voci Parallele concerto per Giuni Russo" presso l'Auditorium de La Nuvola di Fuksas a Roma, ha visto la partecipazione di molti cantanti di fama nazionale e internazionale. [https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2024/06/11/news/giuni_russo_concerto_roma_ricordo_artista_20_scomparsa-423214968/ La Repubblica] Organizzato da Imarts e Maria Antonietta Sisini.
 
* Il 17 settembre 2024 il comune di Milano le ha intitolato un giardino pubblico interno al Cam, nei pressi di [[Brera (Milano)|Brera]], vicino la casa dove la cantante abitava.<ref> https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/09/17/news/giuni_russo_giardino_milano-423505835/ </ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.milano.it/-/intitolazioni.-cam-garibaldi-il-giardino-interno-dedicato-a-giuni-russo|titolo=Intitolazioni. Cam Garibaldi, il giardino interno dedicato a Giuni Russo|sito=Comune di Milano|lingua=it-IT|accesso=2024-09-20}}</ref>
 
== Discografia ==
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== Partecipazioni a Festival musicali ==
===''' Partecipazioni al [[Festival di Sanremo]] ==='''
* [[Festival di Sanremo 1968]]: con ''No amore'' (Pallavicini-Intra) Giusy Romeo e [[Sacha Distel]] — Non finalista
* Nel [[1984]] era tra i possibili partecipanti con una canzone da lei scritta e intitolata ''Ciao'' (le proposero anche ''Un amore grande'', in seguito alla rinuncia di [[Loretta Goggi]], canzone che poi cantò [[Pupo (cantante)|Pupo]]), ma la sua candidatura fu cancellata dalla [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] nel momento in cui s'inserì [[Patty Pravo]], in cerca di un contratto discografico per il suo ritorno sulle scene che prevedeva proprio la partecipazione a Sanremo, motivo per cui fu preferita a Giuni Russo.
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{{Citazione|Una volta mi sono presentata con ''La sua figura'': avevo passato tutte le selezioni. Poi, quando hanno dato i cantanti definitivi, non c'ero più. Che dovevo pensare? Comprendo, vogliono altre cose. Peccato, era un brano importante, avrei portato [[Giovanni della Croce]].|da un'intervista del 30 novembre [[1999]]}}
 
* Nel [[1997]] era tra i possibili partecipanti con ''Morirò d'amore'', ma la commissione la scartò giudicando il provino "stonato".<ref>{{Cita|Pitzorno|pag. 243}}.</ref>. Lo stesso provino fu ripresentato alla commissione del Festival del [[2003]], e il pezzo venne accettato in gara.
* [[Festival di Sanremo 2003]]: con [[Morirò d'amore (singolo Giuni Russo)|''Morirò d'amore'' (''Le tue parole'')]] (Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e V. Magelli) — 7º posto
 
===''' Partecipazioni al [[Festivalbar]] ==='''
* 1968: con ''L'onda''
* 1982: con ''Un'estate al mare'' — 1º posto Festivalbar DiscoVerde
Riga 350 ⟶ 355:
* 1986: con ''Alghero''
 
===''' Partecipazioni a [[Viva Napoli]] ==='''
* 1997: con ''Maruzzella'' e ''Me voglio fa 'na casa''
 
===''' Partecipazioni ad [[Azzurro (programma televisivo)|Azzurro]] ==='''
* 1983: con ''Sere d'agosto''
* 1984: con ''Mediterranea'' e ''Limonata Cha Cha Cha''
 
===''' Partecipazioni al [[Premio Tenco]] ==='''
* 1994: con ''Ciao amore ciao'' (di [[Luigi Tenco]], con un arrangiamento di [[Franco Battiato]])
* 1995: con ''Malinconia'', ''Il sole di Austerlitz'', ''La sua figura'' e ''La barca degli amanti'' (feat. Sergio Godinho)
 
===''' Partecipazioni al [[Cantagiro]] ==='''
* 1968: con ''L'onda''
* 1977: con ''Mai''
 
===''' Partecipazioni a [[Un disco per l'estate]] ==='''
* 1968: con ''L'onda''
* 1987: con ''Adrenalina'' (feat. [[Donatella Rettore|Rettore]]), ''I giardini di Eros'' e ''Mango, papaia''
 
===''' Partecipazioni a [[Vota la voce]] ==='''
* 1982: con ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un'estate al mare]]''
* 1984: con ''Limonata Cha Cha Cha''
* 1986: con ''Alghero''
 
===''' Partecipazioni a [[Napoli prima e dopo]] ==='''
* 2003: con ''Marechiare''
 
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== Teatro ==
*''Verba Tango'', con [[Giorgio Albertazzi]] e [[Fleur Jaeggy]] (1997-1998)
*''Las Moradas, il sacro nelle dimore della musica e della poesia'' (1999-2000)
*''Le stanze della musica'' (2001-2002)
 
== Riconoscimenti ==
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[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[Categoria:Giuni Russo]]
[[Categoria:Franco Battiato]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Sicilia]]
[[Categoria:Militanti cattolici italiani]]