Franco Modigliani: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 25 settembre
|AnnoMorte = 2003
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = economista
|Nazionalità = italiano
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|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|economia|1985|x}}
}}
== Biografia ==
Nasce a [[Roma]] da una famiglia [[Ebraismo|ebraica]] (cugino dello [[psicoanalista]] [[Claudio Modigliani]]), da Enrico Modigliani, medico pediatra, e Olga Flaschel, filantropa. Frequenta il [[Liceo classico Ennio Quirino Visconti]] di Roma, e a soli 17 anni entra alla facoltà di giurisprudenza dell'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]] (nonostante il padre lo volesse indirizzato agli studi di medicina), dove è iscritto al [[Gruppi universitari fascisti|GUF]], vincendo i [[Littoriali della cultura e dell'arte]] per la sezione economica. Dopo aver collaborato ad importanti riviste del regime fascista come "[[Lo Stato]]" e "Dottrina fascista", con la promulgazione delle leggi antiebraiche lascia la capitale italiana nel [[1939]] e si reca a [[Parigi]], ospite dei futuri suoceri. A Parigi segue alcuni corsi alla [[Università Pantheon-Sorbona|Sorbona]] ("Ho trovato l'insegnamento lì impartito prosaico e una perdita di tempo"<ref>{{cita web | autore = Franco Modigliani | titolo = Autobiography | lingua = en | url = https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/economics/laureates/1985/modigliani-autobio.html}}</ref>) e completa la scrittura della tesi (lavorando soprattutto nella [[Biblioteca Sainte-Geneviève]]).
Tornato brevemente a [[Roma]] per discutere la tesi e ricevere la laurea in [[giurisprudenza]], nel [[1939]] lascia l'[[Europa]], ormai tutta indirizzata verso un nuovo conflitto militare, e si trasferisce negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Lì si specializzò alla [[New School of Social Research]] di New York, dove fu allievo dell'economista russo [[Jacob Marschak]], e prendendone la cittadinanza nel [[1946]]<ref>
Si fece tramite, nella cultura accademica statunitense, anche della diffusione dei maggiori conseguimenti scientifici europei in materia economica<ref>"Since I was not one of what Franco Modigliani (1958, p. 216) called the “happy few” – i.e., those able to read Italian – my first acquaintance with [[Paolo Sylos Labini|Sylos-Labini]]’s work came from the article by Modigliani interpreting the 1956 Sylos-Labini book": Sherer, Frederic M., ''On Paolo Sylos Labini'', in Economia e politica industriale. Fascicolo 2, 2006.</ref>. Nel 1976 è presidente dell'[[American Economic Association]].
Nel [[1985]] diviene il primo (e unico) italiano vincitore del [[
== Contributo scientifico ==
In gioventù aderisce alle dottrine economiche fasciste, mostrando attenzione per le problematiche sociali. Dopo aver lasciato l'Italia, negli Stati Uniti approfondisce il contributo di Keynes.
L'evoluzione del pensiero economico di Modigliani si muove da allora in ambito [[Economia keynesiana|neo-keynesiano]]<ref>"Lo slittamento dall'approccio keynesiano (...) al modello della sintesi neoclassica si è consumato in varie tappe. La prima avviene quasi immediatamente con la rappresentazione fatta da Hicks delle idee keynesiane col [[modello IS-LM]] (Hicks 1937). La seconda avviene qualche anno dopo, quando Franco Modigliani introduce
il mercato del lavoro nel modello IS-LM, ottenendo i risultati keynesiani grazie all'ipotesi cruciale di rigidità dei salari nominali
(Modigliani 1944) ... La quarta tappa è la riformulazione del modello in termini di equilibrio generale, nelle due versioni di breve periodo, con salari rigidi e risultati keynesiani, e di lungo periodo, con salari flessibili e risultati neoclassici (Modigliani 1963, Patinkin 1965)": così Giorgio Rodano, ''Il mercato del lavoro nella storia del pensiero economico'', Milano : Franco Angeli, 2004, Istituzioni e sviluppo economico : institutions and economic develpment. Fascicolo 2, 2004, pp. 47-48.</ref>.
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Modigliani fu anche l'ideatore dell'[[ipotesi del ciclo vitale]], che spiega come il [[risparmio]] ed il [[consumo]] cambino nell'arco di vita di un individuo<ref>Cattabrini, Francesco, ''Franco Modigliani and the Italian Left-Wing : the Debate over Labor Cost (1975-1978)'', in History of Economic Thought and Policy : 1, 2012 (Milano : Franco Angeli, 2012).</ref>. I consumatori, secondo Modigliani, tendono ad effettuare le loro scelte di consumo non in base al loro [[reddito]] corrente, ma in base alla loro aspettativa di reddito e consumo futuri. Per questo, gli individui tendono a risparmiare in alcune fasi della loro vita per poi spendere il denaro accumulato in altre fasi, per esempio durante il [[pensione|pensionamento]]<ref>Bini, Piero, ''The Italian Economists and the Crisis of the Nineteen-seventies: the Rise and Fall of the Conflict Paradigm'', History of Economic Thought and Policy : 1, 2013, Milano : Franco Angeli, 2013.</ref>.
== Opere ==
* ''The cost of capital, corporation finance and the theory of investment'', con Merton H. Miller, in "American economic review", Vol 48, no 3, pp. 261–297, 1958.
* ''The role of anticipations and plans in economic behavior and their use in economic analysis and forecasting'', con Kalman J. Cohen, Urbana, University of Illinois, 1961.
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== Collegamenti esterni ==
*''[https://www.sie-asee.it/autore.php?id_autore=44 Modigliani, Franco]'', su [https://www.sie-asee.it/ sie-asee.it], ''Archivio Storico delle Economiste e degli Economisti.''{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.economia.rai.it/articoli/franco-modigliani/9714/default.aspx|Franco Modigliani sul portale RAI Economia}}
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{{Keynesiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|economia
[[Categoria:Accademici italiani negli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Ebrei italiani]]
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