Saruman: differenze tra le versioni
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|medium = letteratura
|universo = [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]
|sottotipo =
|lingua originale = Inglese
|autore = [[J. R. R. Tolkien]]
|autore nota =
|autore 2 =
|autore 2 nota =
|nome = Saruman
|nome traslitterato =
|nome italiano =
|soprannome = Il Saggio, Multicolore, Sharkey, il Bianco, Astuta Mente, Creatore d'Anelli, la Mano Bianca
|cognome =
|cognome traslitterato =
|cognome italiano =
|alterego = Curumo, Curunìr
|sesso = M
|data di nascita = Creato da [[Eru Ilúvatar]] prima dell'inizio del tempo
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|doppiatore = [[Kerr Fraser]]
|doppiatore nota = (versione animata de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'')
|doppiatore 2 = [[Christopher Lee]]
|doppiatore 2 nota = (film animato ''[[Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim|La guerra dei Rohirrim]]'')
|doppiatore italiano = [[Omero Antonutti]]
|doppiatore italiano nota = (''[[Il Signore degli Anelli (
|doppiatore italiano 2 = [[Ennio Balbo]]
|doppiatore italiano 2 nota = (versione animata de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'')
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|doppiatore italiano 4 = [[Fabrizio Temperini]]
|doppiatore italiano 4 nota = (''[[La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor]]'')
|doppiatore italiano 5 = [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]
|doppiatore italiano 5 nota = (''[[Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim]]'')
|immagine = Il Signore degli Anelli 034.JPG
|didascalia = Saruman interpretato da [[Christopher Lee]]
|professione =
}}
'''Saruman''' è un personaggio di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]]. Compare con un ruolo da antagonista nel romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'', e appare anche ne ''[[Il Silmarillion]]'' e nei ''[[Racconti incompiuti]]''.
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All'interno del corpus dello scrittore, Saruman si distingue come il capo del [[Bianco Consiglio]], l'alto comando dei Popoli Liberi nella [[Terra di Mezzo]], oltre che il più saggio e potente tra gli [[Istari]]. Figura apparentemente di animo pacifico, nel corso de ''Il Signore degli Anelli'' si scoprirà essere un personaggio malvagio e doppiogiochista (sia con le forze del bene che del male), che ambisce a conquistare la Terra di Mezzo e a sottometterne gli abitanti.
Nelle altre opere, Saruman viene citato nei ''Racconti incompiuti'', nei quali vengono aggiunti dettagli sulla sua origine e alcuni fatti antecedenti la trama de ''Il Signore degli Anelli''<ref name="UnfTalesIndex">{{Cita|J.R.R Tolkien|p. 574|Racconti incompiuti}}.</ref>. Ne ''Il Silmarillion'', invece,
==Creazione e sviluppo==
Saruman è stato creato da [[J. R. R. Tolkien]] ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ma è presente anche nel terzo capitolo de ''[[Il Silmarillion]]'' (''[[Quenta Silmarillion]]'')<ref>{{Cita
==Biografia del personaggio==
=== Valinor e arrivo nella Terra di Mezzo ===
{{vedi anche|Racconti incompiuti|Il Silmarillion}}
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All'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ambientato circa sessant'anni dopo l'attacco a Dol Guldur, Saruman utilizza [[Radagast]] per attirare Gandalf a Isengard. Qui, Saruman palesa il suo tradimento e prospetta a Gandalf una finta alleanza con Sauron, in modo tale che il Sire di Mordor creda di aver già il dominio sulla Terra di Mezzo. Al contempo Saruman è convinto che i Saggi, uniti insieme a Sauron, potrebbero pian piano manipolare il corso degli eventi a loro piacimento realizzando quegli stessi scopi per cui avevano deciso di combattere Sauron, e infine spodestare Sauron stesso e governare con sapienza la Terra di Mezzo. Dalle parole di Saruman si può anche capire quello che è il suo personale progetto di creazione di una nuova società. Lo Stregone Bianco auspica l'avvento di un nuovo ordine, basato unicamente sul puro esercizio della razionalità, sull'uso incontrastato della scienza e della tecnica in contrasto con le antiche superstizioni e tradizioni. Ciò che per Gandalf è inaccettabile, cioè che i Saggi prendano il potere con la forza e impongano le proprie superiori conoscenze agli altri, per Saruman è invece l'unica soluzione possibile. Nasce uno scontro, da cui Gandalf esce sconfitto e viene imprigionato nella torre di Orthanc. Il Grigio riesce comunque a fuggire con l'aiuto di [[Gwaihir]], il Signore delle Aquile<ref name=saruman>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', pp. 345-350|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.
Successivamente, Saruman raduna un esercito di orchi e con le arti malefiche fonde gli Uomini Selvaggi coi Goblin. Arriva a scatenare la guerra contro [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], ma il suo esercito, dopo le prime due vittorie ai [[Guadi dell'Isen]], perirà al [[Fosso di Helm]]<ref>{{Cita
{{Citazione|Levò la mano, e parlò con voce limpida e fredda. «Saruman, il tuo bastone è rotto». Si udì uno schianto e il bastone si spezzò nella mano di Saruman; l'impugnatura cadde ai piedi di Gandalf. «Va'!», disse questi. Con un grido Saruman scomparve e strisciò via<ref name="Capitolo X p. 227">{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 227|Le due torri}}.</ref>.}}
Saruman rimane così confinato nella sua torre di Orthanc, ma dopo qualche tempo lo si ritrova alla fine del romanzo, insediato nella [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]], con lo pseudonimo di Sharkey, insieme ai suoi banditi (che spiavano Frodo già da [[Brea (Terra di Mezzo)|Brea]]). Infatti gli [[Ent]], mossi da pietà, avevano lasciato libero lo stregone<ref>{{Cita
{{Citazione|Con costernazione dei presenti, intorno al cadavere di Saruman si formò una specie di nebbia grigia che salì lentamente sempre più in alto, come fumo sprigionato da un fuoco, e giganteggiò sul Colle simile a una pallida figura velata. Esitò un momento, rivolta a occidente; ma proprio da lì venne un vento freddo che la sospinse, ed essa finì col dissolversi sospirando.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo VIII (libro II) - ''Percorrendo la Contea'', pp. 341-344|Il ritorno del re}}.</ref>.}}
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{{Citazione|Era un vecchio avviluppato in un manto dal colore difficilmente discernibile, poiché mutava ogni volta che si spostavano gli occhi o ch'egli si muoveva. Aveva un viso lungo, dalla fronte alta, ove due occhi profondi, ch'era impossibile scandagliare, parevano ora gravi e benevoli, e un po' stanchi. Capelli e barba erano bianchi, ma intorno alle labbra ed alle orecchie si scorgeva ancora qualche ciocca nera.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 221|Le due torri}}.</ref>.}}
[[File:Flag of Isengard.svg|thumb|right|upright=0.7|Uno dei principali simboli del personaggio è la ''bianca mano'', rappresentata sugli scudi neri dei suoi soldati<ref name=duetorri24>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo I (libro I) - ''L'addio di Boromir'', p. 24|Le due torri}}.</ref>]]
Saruman è un vecchio dal viso lungo, la fronte alta e gli occhi profondi. Ha i capelli lunghi e bianchi, così come la barba (ma con qualche ciocca nera). Il suo vestiario elegante e pregiato è in netta contrapposizione con quello di [[Gandalf
{{Citazione|Lo guardai, e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva, scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista.|Gandalf descrive le vesti di Saruman; [[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref name=compagniaanello347>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', p. 347|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.}}
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Quando Isengard viene conquistata dagli [[Ent]], Saruman risente il peso della sconfitta e appare come un vecchio curvo su un bastone vestito di stracci grigi o bianchi sporchi:
{{Citazione|Quando ala calar del sole uscirono di nuovo in aperta campagna, raggiunsero un vecchio curvo su di un bastone, vestito di stracci grigi o bianchi sporchi, seguito alla calcagna da un altro mendico, che camminava strisciando e gemendo.|[[
Gli oggetti maggiormente usati da Saruman sono il suo bastone e un [[Palantír]], una sfera di cristallo usata per trasmissioni telepatiche. Saruman perderà entrambi gli oggetti: il suo bastone viene spezzato da Gandalf, mentre il suo Palantír viene gettato da [[Isengard#Orthanc|Orthanc]] da Grima.
===Aspetti caratteriali===
Nei romanzi di Tolkien, Saruman è un personaggio ricco di sfaccettature<ref>{{Cita
{{Citazione|Saruman ben presto divenne invidioso di Gandalf, e la rivalità alla fine si trasformò in odio, tanto più profondo perché tenuto nascosto, e tanto più violento perché Saruman in cuor suo sapeva che il Grigio viandante aveva molta forza e grande influenza sugli abitanti della Terra di mezzo, ancorché celasse il proprio potere e non aspirasse né a incutere paura né a essere riverito. Saruman non lo riveriva ma cominciava a temerlo, turbato più dai suoi silenzi che dalle sue parole. Per questa ragione, apertamente trattava Gandalf con minor rispetto di quanto facessero altri dei Saggi, ed era sempre pronto a contraddirlo o a tenerne in non cale i pareri; in pari tempo, prestava la massima attenzione a tutto ciò che Gandalf diceva, pesandolo attentamente e tenendone d'occhio, nei limiti del possibile, tutti i movimenti.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Racconti incompiuti]]''<ref>{{Cita |J.R.R. Tolkien|pp. 463-464|Racconti incompiuti}}.</ref>.}}
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{{Citazione|- "Bianco!", sogghignò. "Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta"<br>- "Nel qual caso non sarà più bianca", risposi. "E colui che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della saggezza"|Scambio di battute tra Saruman e Gandalf; [[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref name=compagniaanello347/>.}}
Il colore attribuito agli stregoni è quindi di un segno del loro status gerarchico ed etico. Saruman è accecato dall'ambizione e il bianco onorifico della sua veste non è più segno del candore dell'animo e della nobiltà della propria missione di guida contro il Nemico, ma è visto con gli occhi dell'intelletto speculativo, per cui il bianco "serve come base" una pagina bianca, su cui incidere il proprio ego nella storia<ref>{{Cita
==== Il progresso tecnologico ====
Saruman è presentato come metafora del potere che sfrutta ciecamente la tecnologia, avendo perso di vista i binari dell'etica. Antitesi a questo concetto è la foresta di [[Fangorn]] e [[Barbalbero]]. Ad un certo punto nel romanzo Barbalbero parla del suo rivale Saruman definendolo accuratamente nel suo significato:
{{Citazione|Credo di capire adesso che cosa stia combinando. Sta progettando di diventare una Potenza. Ha un cervello fatto di metallo e d'ingranaggi: nulla gl'importa di ciò che cresce, se non gli serve in un'occasione immediata.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''"<ref>{{Cita
Attraverso il riferimento continuo fra industria e guerra come sinonimi, specialmente in relazione alla produzione da parte di Saruman di un esercito di [[Uruk-hai]] e la distruzione della Contea, Tolkien presenta un'immagine molto negativa dell'industria e del progresso tecnologico. Secondo Patrick Curry, l'odio di Tolkien nei confronti del progresso industriale risale al [[XX secolo]], periodo dello sviluppo urbano nelle [[Midlands]] occidentali<ref>{{Cita
=== Nomi ===
[[File:Emblema Saruman.svg|thumb|upright=0.7|I soldati di Saruman portavano elmetti decorati con l'iniziale dello stregone: una ''S'' runica in metallo bianco<ref name=duetorri24/>.]]
'''Curumo''' sembrerebbe essere il nome di Saruman in [[Quenya]], mentre '''Curunír''' né era la forma in [[sindarin]] e significa "l'Uomo di Destrezza"<ref name=raccontincompiuti518/>. Il nome Saruman, più precisamente '''Saruman il Bianco''' (''Saruman the White''), è il nome usato dagli uomini nel Nord della Terra di Mezzo<ref name=raccontincompiuti518/>. Contiene la parola anglosassone ''searu'', ''saru'', «abilità, astuzia, furbo, espediente<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|
Durante la stesura de ''Il Signore degli Anelli'' Tolkien chiamò il personaggio con i nomi di '''Saramond il Grigio''' e '''Saromond il Bianco'''<ref name=treason70-73/>.
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Saruman viene descritto con diversi poteri mentali e spirituali. I suoi poteri vengono descritti da [[Aragorn]]:
{{Citazione|Un tempo era degno della fama che godeva. La sua sapienza era profonda, il suo pensiero ingegnoso, e le sue mani straordinariamente abili; inoltre aveva il potere d'influenzare la volontà altrui. Sapeva persuadere i saggi e scoraggiare la gente dappoco. È un potere che certamente possiede ancora. Pochi sono, nella Terra di Mezzo, coloro che potrebbero senz'alcun rischio rimanere soli a discuter con lui, anche dopo questa disfatta. Gandalf, Elrond e forse Galadriel, ora che la perfidia di lui è stata messa a nudo; ma pochissimi altri.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita
Il principale potere dello stregone è sicuramente la sua voce, mielata e ammaliante, che può trasformarsi in un incantesimo in grado di irretire gli altri:
{{Citazione|Per alcuni l'incantesimo durava solo finché la voce si rivolgeva a loro personalmente, e quando parlava a qualcun altro essi sorridevano come chi ha indovinato il trucco di un prestigiatore, mentre gli altri sono ancora sbalorditi. A molti bastava udirne il suono per esserne avvinti; vi erano infine i succubi, coloro che rimanevano vittime dell'incantesimo e che ovunque fossero udivano la dolce voce bisbigliare istigandoli.|
Possiede un intelletto fine e ha una grande conoscenza della metallurgia dovuto al suo essere uno dei servi di [[Aulë]]. Come gli altri [[Istari]] ha una grande conoscenza dei linguaggi, popoli e luoghi del mondo grazie ai suoi viaggi. Il suo intelletto è tale da essere riuscito a inventare e creare cose mai viste nella Terra di mezzo. I più grandi esempi di ciò sono stati la creazione di una razza di orchi del tutto nuova (con la quale Saruman ha violato le leggi della natura) gli Uruk-Hai, creati tramite oscuri incroci di razza, molto più efficienti e brutali persino dei normali orchetti generati all'inizio del mondo, le nuove armi usate dagli Uruk-Hai in guerra e la carica esplosiva usata nella battaglia del fosso di Helm. [[Radagast]] gli ha insegnato la lingua degli uccelli con cui domina grandi stormi di corvi giganti, i crebain e inoltre la sua volontà era tale da riuscire a estendersi addirittura oltre Isengard, infatti quando Aragorn, Gimli e Legolas si misero ad inseguire gli Uruk-hai che trasportavano Merry e Pipino sentirono il loro passo appesantirsi mentre i loro nemici guadagnavano sempre più terreno, i tre intuirono subito che quella era proprio opera dell'influsso maligno dello stregone. Durante gli attacchi ad [[Isengard]] sembra dimostrare la capacità di scatenare fuoco e trappole celate nel sottosuolo contro gli [[Ent]]<ref>{{Cita
== Adattamenti ==
Saruman è apparso in molti adattamenti cinematografici e radiofonici de ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Il primo adattamento è quello prodotto dalla [[BBC Radio]] nel [[1956]], che però non riscosse il successo sperato; persino Tolkien rimase deluso dell'opera<ref>{{Cita
Nella [[Il Signore degli Anelli (film 1978)|versione animata del 1978]] Saruman è doppiato da Kerr Fraser, ma rispetto al romanzo appare indossando un abito di colore rosso (Saruman stesso in questa versione si riferisce da subito a lui stesso con l'epiteto di "Multicolore" anziché "Bianco") ed è chiamato ''Aruman'' nella versione originale. Secondo Smith e Matthews, il nome Aruman venne utilizzato per evitare confusione con il nome di [[Sauron]]<ref>{{Cita
[[File:ChristopherLeeSaruman2.jpg|thumb|Sir [[Christopher Lee]] al [[Forbidden Planet]] mentre firma degli autografi durante la promozione del film ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri]]'']]
Nella trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli (
{{Citazione|Il problema è che la sequenza è stata girata originariamente per ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri|Le due torri]]'', come è nel libro; dal momento che nel film non si potevano inserire altri sette minuti dopo la battaglia del Fosso di Helm, ci è parsa una buona idea spostare la scena all'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re|Il ritorno del re]]''. Però, in queste ultime settimane, dopo aver visionato svariati spezzoni del nuovo film ci siamo resi conto che le sequenze erano troppo legate al film dell'anno scorso e non era possibile usarle come scene d'apertura. Ci siamo accorti che utilizzandole avremmo dato all'ultimo film della serie un inizio confuso e incerto, visto che Saruman non ha un ruolo ne ''Il ritorno del re''. Di conseguenza, seppure a malincuore, abbiamo preso la decisione di inserire le sequenze nel DVD. La scelta è stata fatta partendo dal presupposto che la maggior parte della gente darà per scontato che Saruman sparisca in seguito agli eventi del [[Fosso di Helm]] e dell'attacco degli [[Ent]].|Peter Jackson spiega il motivo per cui ha inserito la scena della morte di Saruman nel terzo film e perché non abbia inserito la trama riguardo alla conquista della Contea<ref>{{Cita news|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/464/l-inspiegabile-scomparsa-di-saruman/|titolo=L'inspiegabile scomparsa di Saruman|data=13 novembre 2003|accesso=16 gennaio 2012}}</ref>.}}
Nella trilogia de ''[[Lo Hobbit (
Saruman compare anche ne ''[[Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim]]'', film animato in continuity con le due trilogie di Peter Jackson<ref>{{Cita news|url=https://www.badtaste.it/cinema/video/signore-anelli-guerra-rohirrim-trailer-giapponese/|titolo=Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, ecco il trailer giapponese che mostra anche Saruman, svelato il cast ufficiale|data=23 agosto 2024|accesso=}}</ref>. Sebbene Christopher Lee sia morto nel 2015, la voce del personaggio è ancora quella del compianto attore, in quanto sono state usate vecchie registrazioni<ref>{{Cita news|url=https://www.badtaste.it/articoli/il-signore-degli-anelli-la-guerra-dei-rohirrim-saruman-avra-la-voce-di-christopher-lee?fbclid=IwY2xjawGEQGlleHRuA2FlbQIxMQABHcXp4Phl4cBLMwDTW5EGw1kenilYtJhC1OF9fe7thO-LcGUUyXMVoh8Zog_aem_KXXWwe7B5qRXlf7REUGTTg|titolo=Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim: Saruman avrà la voce di Christopher Lee!|data=22 ottobre 2024|accesso=}}</ref>.
== Influenza culturale ==
Allo Stregone Bianco è stato dedicato l'asteroide [[418532 Saruman]], scoperto nel 2008. Il nome è stato reso ufficiale il 25 settembre 2018 dal [[Minor Planet Center]].<ref>{{cita web|url=https://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/MPCArchive_TBL.html|titolo=MPC/MPO/MPS Archive|lingua=en}}</ref>
{{Cn|Di tutto il cast del [[Signore degli Anelli]], Christopher Lee è stato l'unico ad aver incontrato J.R.R. Tolkien di persona.}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=Lo Hobbit|anno=1989|url=https://archive.org/details/lohobbitolaricon0000tolk|editore=Adelphi|data=1989|isbn=88-459-0688-4|cid=Lo Hobbit}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=[[Christopher Tolkien]]|titolo=Il Silmarillion|anno=2008|url=https://archive.org/details/isbn_9788845256547|editore=Bompiani|data=2009|isbn=978-88-452-5654-7|cid=Il Silmarillion}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=Christopher Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|editore=Bompiani|data=2008|isbn=978-88-452-9131-9|cid=Racconti incompiuti}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=La Compagnia dell'Anello|editore=Bompiani|data=2000|isbn=88-452-3420-7|cid=La Compagnia dell'Anello}}
Riga 177 ⟶ 171:
* {{Cita libro|curatore=Humphrey Carpenter|titolo=The Letters of J. R. R. Tolkien|editore=HarperCollins|data=1981, 2006|isbn=0-261-10265-6|cid=Lettere|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Christopher Tolkien|titolo=The Treason of Isengard|editore=HarperCollins|data=1989, 2002|isbn=0-261-10220-6|cid=The Treason of Isengard|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Wayne Hammond|titolo=The Lord of the Rings: A Reader's Companion|url=https://archive.org/details/lordofringsreade0000hamm_n9r2|editore=Houghton Mifflin Co|città=City|anno=2005|isbn=978-0-618-64267-0|cid=Hammond|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Tom Shippey|titolo=The Road to Middle-earth|anno=2003|url=https://archive.org/details/artnewhistory00john|editore=HarperCollins|data=1982, 2005|isbn=0-261-10275-3|cid=Shippey|lingua=en}}
* {{Cita libro|curatore=Michael Drout|titolo=J. R. R. Tolkien Encyclopedia|editore=Routledge|città=New York|anno=2007|isbn=978-0-415-96942-0|lingua=en|cid=Drout}}
* {{Cita libro|autore2=J. Clive Matthews|autore=Jim Smith|titolo=The Lord of the Rings
{{ainur}}
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