149/12 Mod. 14: differenze tra le versioni

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|Sviluppata da = [[15 cm sFH 13]]
|Sviluppi successivi =
|Ref = [{{cita web|url=http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm]| titolo = Scheda tecnica del Mod. 1914 | accesso = 27 luglio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080925071637/http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm | urlmorto = sì }}
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L''''Obice da 149/12 Mod. 14''' è un [[obice]] derivato dal [[Krupp]] [[15 cm sFH 13]]<ref>Nella nomenclatura tedesca: ''obice campale pesante calibro 15 cm modello 1913''.</ref> [[Germania|tedesco]] e prodotto su licenza dalla [[Ansaldo]] e dalla [[Vickers-Terni]]. Assegnato all'artiglieria di [[corpo d'armata]], fu impiegato durante la [[prima guerra mondiale|prima]] e [[seconda guerra mondiale]] e la [[guerra civile spagnola]].
 
==Storia==
Nel 1904 l'[[Esercito imperiale tedesco]] aveva introdotto in servizio l'obice [[15 cm sFH 02]], che sarebbe diventato l'artiglieria pesante campale tedesca durante la [[Grande Guerra]]. Da questo ottimo pezzo la [[Krupp]] derivò il 15 mcm M. 1906, destinato all'esportazione, che ebbe infatti grande successo venendo acquistato da [[Bulgaria]], [[Impero ottomano]], [[Giappone]] ed altri. La versione successiva, il Krupp 15&nbsp;cm M. 1913, venne acquistato nel 1914 anche dal [[Regno d'Italia]]. Con l'entrata in guerra nel 1915, ovviamente la produzione Krupp per l'Italia si interruppe a 112 pezzi. Ma poco prima dell'inizio della guerra la [[Ansaldo]] e la [[Vickers-Terni]] avevano acquisito la licenza di produzione dell'obice, che, designato secondo la classificazione italiana ''Obice da 149/12'' (dove 12 è la lunghezza della canna espressa in calibri) o anche ''Obice da 149/12 A'' (Ansaldo), venne quindi prodotto in più di 1500 esemplari. Oltre al Mod. 14 originale, le due aziende italiane produssero il '''Mod. 16''' da montagna ed il '''Mod. 18''' con affusto modificato.
 
Largamente impiegato durante la [[prima guerra mondiale]], fu fornito all'[[Albania]], al tempo stato satellite del Regno, e alla [[Bulgaria]] e probabilmente all'[[Austria]] e alla [[Polonia]]. Nel 1940, l'Italia entrò nuovamente in guerra con 580 Mod. 14 e 116 Mod. 18, non avendo terminato la sostituzione di questo pezzo con lo [[Škoda 15 cm Vz. 1914]] di preda bellica.
 
==Tecnica==
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:right">
{{finestra|allign=left|width=40%|logo=|border=1pxriquadro|col1=#605030|col2=#dddddd|col3=white|font-size=100%|titolo=Munizionamento del 210/8 D.S. nel Regio Esercito|contenuto=
* granata da 149/12: in acciaio, caricata con [[Trinitrotoluene|tritolo]] o [[Tetranitrato di pentaeritrite|pentrite]] o miscela acido picrico-tritolo (MAT) o miscela binitrofenolo-tritolo (MBT), [[Polvere da sparo|polvere nera]] e [[colofonia]] per il caricamento fumogeno, del peso di 41,45 kg.
* granata da 149/12 corta: in acciaio, caricata con MAT o MBT, del peso di 38,9 kg.
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* granata di ghisa acciaiosa da 149/12-35: di ghisa acciaiosa come quella del [[149/35 Mod. 1901]].
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</div>La [[canna (armi)|canna]], con rigatura sinistrorsa a 36 rilievi, è rinforzato da un manicotto portante l'[[otturatore (armi)|otturatore]] a cuneo orizzontale ed un anello a circa 5 [[centimetro|centimetri]] dalla [[volata]]. L'aspetto a gradini che la canna quindi assume è il tratto distintivo dell'arma, soprattutto rispetto al simile Škoda 15 cm Vz. 1914. Il manicotto e l'anello sono parte della slitta su cui poggia la canna. La slitta abbraccia la culla, sulla quale scorre, tramite due guide laterali; nella culla sono posizionati il [[freno di sparo]] a controasta centrale ed a scanalature nel cilindro ed il recuperatore idropneumatico, accessibili tramite la caratteristica piastra frontale. La culla è incavalcata sull'[[affusto]] su orecchioni molto arretrati. Il sistema di puntamento è formato da un [[alzo]] a tamburo e da un cannocchiale panoramico Mod. Cortese-[[Antonio Falcone|Falcone]]. Il ''Mod. 14'' monta la scudatura curva originale, fissata a livello della sala. L'affusto ha una [[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] di 1,48 m e ruote a razze di legno da 1,3 m di diametro, con coda unica.<ref name = Regio_esercito2>[http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm Scheda tecnica del Mod. 1914].</ref>
 
</div>La [[canna (armi)|canna]], con rigatura sinistrorsa a 36 rilievi, è rinforzato da un manicotto portante l'[[otturatore (armi)|otturatore]] a cuneo orizzontale ed un anello a circa 5 [[centimetro|centimetri]] dalla [[volata]]. L'aspetto a gradini che la canna quindi assume è il tratto distintivo dell'arma, soprattutto rispetto al simile Škoda 15 cm Vz. 1914. Il manicotto e l'anello sono parte della slitta su cui poggia la canna. La slitta abbraccia la culla, sulla quale scorre, tramite due guide laterali; nella culla sono posizionati il [[freno di sparo]] a controasta centrale ed a scanalature nel cilindro ed il recuperatore idropneumatico, accessibili tramite la caratteristica piastra frontale. La culla è incavalcata sull'[[affusto]] su orecchioni molto arretrati. Il sistema di puntamento è formato da un [[alzo]] a tamburo e da un cannocchiale panoramico Mod. Cortese-[[Antonio Falcone|Falcone]]. Il ''Mod. 14'' monta la scudatura curva originale, fissata a livello della sala. L'affusto ha una [[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] di 1,48 m e ruote a razze di legno da 1,3 m di diametro, con coda unica.<ref name = Regio_esercito2>[{{cita web|url=http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm |titolo=Scheda tecnica del Mod. 1914]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080925071637/http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm }}</ref>
Il ''Mod. 16'' ha un carriaggio appositamente progettato da Ansaldo per l'impiego in terreno montuoso, con carreggiata ridotta a 1,23 m e ruote di solo 1000&nbsp;mm di raggio; le sale delle due ruote hanno inoltre nell'affusto due alloggiamenti per lato: in posizione normale le sale sono inserite nell'alloggiamento superiore (altezza dal suolo: 1030&nbsp;mm), permettendo una elevazione tra 0° e 45°; inserite negli alloggiamenti più in basso, consentono una maggiore distanza dal suolo (1060&nbsp;mm) e la possibilità di rinculare ad elevazioni tra +25° e °65°, permettendo di battere agevolmente le posizioni sui versanti delle montagne. Il [[freno di sparo]] è idraulico a controasta con valvola per il ritorno e recuperatore a molla.<ref name = Regio_esercito>[http://www.regioesercito.it/armi/artiglieria/149-12_916.htm Scheda tecnica del Mod. 1918].</ref>
 
Il ''Mod. 16'' ha un carriaggio appositamente progettato da Ansaldo per l'impiego in terreno montuoso, con carreggiata ridotta a 1,23 m e ruote di solo 1000&nbsp;mm di raggio; le sale delle due ruote hanno inoltre nell'affusto due alloggiamenti per lato: in posizione normale le sale sono inserite nell'alloggiamento superiore (altezza dal suolo: 1030&nbsp;mm), permettendo una elevazione tra 0° e 45°; inserite negli alloggiamenti più in basso, consentono una maggiore distanza dal suolo (1060&nbsp;mm) e la possibilità di rinculare ad elevazioni tra +25° e °+65°, permettendo di battere agevolmente le posizioni sui versanti delle montagne. Il [[freno di sparo]] è idraulico a controasta con valvola per il ritorno e recuperatore a molla.<ref name = Regio_esercito>[{{cita web|url=http://www.regioesercito.it/armi/artiglieria/149-12_916.htm | titolo = Scheda tecnica del Mod. 1918] | accesso = 28 luglio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160305035354/http://www.regioesercito.it/armi/149-12_916.htm | urlmorto = sì}}</ref>
 
Il ''Mod. 18'' fu prodotto in quantità notevoli e si distingueva per lo scudo curvo posizionato davanti alle ruote e per la coppia di sedili per serventi posti sulla coda in senso di marcia. L'[[alzo]] va da +3°30' a +65° e la carreggiata sale a 1,50 m. Il [[freno di sparo]] è idraulico a controasta con valvola per il ritorno e recuperatore a molla.<ref name=Regio_esercito/>
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web |url=http://www.landships.freeservers.com/mistaken_identity_WT.htm |titolo=Dati tecnici |accesso=27 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110719010614/http://www.landships.freeservers.com/mistaken_identity_WT.htm |urlmorto=sì }}
* {{cita web | url = http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm | titolo = Scheda tecnica del Mod. 1914 | accesso = 27 luglio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080925071637/http://www.regioesercito.it/armi/149-12_914.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.regioesercito.it/armi/149-12_916.htm | titolo = Scheda tecnica del Mod. 1918 | accesso = 28 luglio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160305035354/http://www.regioesercito.it/armi/149-12_916.htm | urlmorto = sì }}
 
{{Artiglierie italiane della prima guerra mondiale}}