Nicola II di Russia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LucaLindholm (discussione | contributi)
Varie aggiunte (foto, info, schemi, wl, etc.)
 
(48 versioni intermedie di 33 utenti non mostrate)
Riga 5:
|titolo = [[Sovrani di Russia|Imperatore e autocrate di tutte le Russie]]
|stemma = Lesser Coat of Arms of Russian Empire.svg
|inizio regno = 1º novembre [[1894]]
|fine regno = 15 marzo [[1917]]
|incoronazione = 26 maggio [[1896]]
|predecessore = [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]]
|successore = titolo abolito
|successore = [[Michail Aleksandrovič Romanov|Michele II]] (de jure)<br>[[Rivoluzione russa di febbraio|Abolizione della monarchia]] ([[Georgij Evgen'evič L'vov]] ''come capo del [[Governo provvisorio russo|Governo provvisorio]]'') (de facto)
|nome completo = Николай Александрович Романов<br /><small>''Nikolaj Aleksandrovič [[Romanov]]''</small>
|altrititoli = zar di [[Polonia]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Kiev]], [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]], [[Velikij Novgorod|Novgorod]], [[Kazan']], [[Astrachan']] e [[Siberia]]; granduca di [[Finlandia]] e [[Lituania]]; erede di [[Norvegia]]; signore e sovrano di [[Regno di Iberia|Iveria]], dell'[[Armenia]] e del [[Turkestan]]; [[Holstein-Gottorp#Duchi di Schleswig-Holstein-Gottorp|duca di Schleswig-Holstein]], [[Circondario dello Stormarn|Stormarn]], [[Circondario del Dithmarschen|Dithmarschen]] e [[Oldenburgo (stato)|Oldenburg]]
|luogo di nascita = [[Puškin (San Pietroburgo)|PuškinCarskoe Selo]]
|data di nascita = 18 maggio [[1868]]
|luogo di morte = [[Ekaterinburg]]
|data di morte = {{Calcola età3|1918|7|17|1868|5|18}}
Riga 30:
|immagine = Zar-Nikolaus-II.-Ikone in Saraisk.jpg
|didascalia = Un'[[Icona (arte)|icona]] dello Zar
|note = Imperatore di Russia
|dimensione immagine = <!-- Eventuale dimensione immagine. Default: 225px. -->
|nato = [[Puškin (San Pietroburgo)|Puškin]], 18 maggio 1868
|note = Imperatore di Russia e Nuovo Martire
|nato = [[Puškin (San Pietroburgo)|Puškin]], 18 maggio [[1868]]
|morto = [[Ekaterinburg]], {{Calcola età3|1918|7|17|1868|5|18}}
|venerato da = Chiesa ortodossa russa
|beatificazione =
|canonizzazione = [[2000]]
|santuario principale = [[Cattedrale sul sangue|Chiesa sul sangue]]
|ricorrenza = 17 luglio
Riga 48 ⟶ 47:
|PreData = {{russo|Николай Александрович Романов|Nikolaj Aleksandrovič Romanov}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = PuškinCarskoe Selo
|LuogoNascitaLink = Puškin (San Pietroburgo)
|GiornoMeseNascita = 18 maggio
Riga 66 ⟶ 65:
Conosciuto nella [[Chiesa ortodossa russa]] come "Portatore della Passione", il suo titolo ufficiale era «Per Grazia di Dio, Imperatore e Autocrate di tutte le Russie» (Божию Милостию, Император и Самодержец Всероссийский, ''Božiju Milostiju, Imperator i Samoderžec Vserossijskij''), [[zar]] di [[Polonia]], di [[Mosca (Russia)|Mosca]], di [[Kiev]], di [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]], di [[Velikij Novgorod|Novgorod]], di [[Kazan']], di [[Astrachan']] e della [[Siberia]]; [[Granducato di Finlandia|granduca di Finlandia]] e di [[Granducato di Lituania|Lituania]]; erede di [[Norvegia]]; signore e sovrano di [[Regno di Iberia|Iberia]], dell'[[Armenia]] e del [[Turkestan]]; [[Holstein-Gottorp#Duchi di Schleswig-Holstein-Gottorp|duca dello Schleswig-Holstein]], dello [[Circondario dello Stormarn|Stormarn]], di [[Circondario del Dithmarschen|Dithmarschen]] e dell'[[Oldenburgo (stato)|Oldenburg]]».
 
Appartenente alla [[dinastia]] dei [[Romanov]], alto 1,73 m, castano con occhi azzurri, considerato attraente in gioventù, sposò, con un iniziale contrasto con i genitori, [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Alice d'Assia e del Reno]], sua cugina di secondo grado, figlia del granduca [[Luigi IV d'Assia|Luigi IV d'Assia e del Reno]] e della principessa [[Alice di Sassonia-Coburgo-Gotha|Alice del Regno Unito]], a sua volta figlia della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]]. Ebbe cinque figli: [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga]], [[Tat'jana Nikolaevna Romanova|Tat'jana]], [[Marija Nikolaevna Romanova|Marija]], la celebre [[Anastasija Nikolaevna Romanova|Anastasija]] (insieme chiamate le sorelle "[[OTMA]]", dalle iniziali dei loro nomi) e infine l'erede al trono [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksej]]. Fu ''[[de facto]]'' l'ultimo Imperatore dell'[[Impero russo]]. Viene considerato il quinto uomo più ricco e il secondo capo di Stato più ricco della storia, in quanto ebbe a sua disposizione un capitale stimato in 900 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] del 1918 (234 miliardi di [[euro]] del 2012).<ref>{{Cita web |url=http://sebastiancap.altervista.org/luomo-piu-ricco-della-storia/ |titolo=L'uomo più ricco della storia |autore=Sebastian Cap |data=19 ottobre 2012 |accesso=30 marzo 2014 |pubblicazione=altervista.com |dataarchivio=13 agosto 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130813152201/http://sebastiancap.altervista.org/luomo-piu-ricco-della-storia/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Biografia ==
=== Giovinezza ===
[[File:Nicholas II of Russia as a child with his mother.jpg|thumb|left|verticale|Il piccolo Nikolaj sulle spalle della madre, la zarina [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna]] (1870)]]
Nikolaj Aleksandrovič Romanov nacque il 6 maggio 1868 (secondo il [[calendario giuliano]]), figlio dello zar di Russia [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]] e di [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna]]. Fu il primo dei sei figli della coppia imperiale che ebbe anche Aleksandr (1869-1870), [[Georgij Aleksandrovič Romanov|Georgij]] (1871-1899), [[Ksenija Aleksandrovna Romanova|Ksenija]] (1875-1960), [[Michail Aleksandrovič Romanov|Michail]] (1878-1918) e [[Ol'ga Aleksandrovna Romanova|Ol'ga]] (1882-1960). Nicola era cugino di primo grado per parte materna di [[Giorgio V del Regno Unito]], (la madre di Giorgio V, [[Alessandra di Danimarca]] era sorella della madre di Nicola II, [[Dagmar di Danimarca]]; le due sorelle erano figlie della coppia [[Cristiano IX di Danimarca]] e [[Luisa d'Assia-Kassel]]). Inoltre Giorgio V, come la moglie del futuro zar, [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Alice d'Assia]], e come [[Guglielmo II di Germania]], era nipote della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]] e di [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]]. Nicola II era quindi imparentato sia col sovrano inglese (cugini primidi primo grado) che, in via acquisita, con il ''[[kaiser]]'' tedesco (la moglie era cugina primadi primo grado del kaiser, ma Nicola II e Guglielmo II non avevano nonni in comune, anche se la sua bisnonna [[Carlotta di Prussia]] era la pro-zia di Guglielmo II in quanto sorella di suo nonno [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I]]).
 
Il 13 marzo 1881 assiste in prima persona all'agonia del nonno, lo zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]], ucciso a [[San Pietroburgo]] in un attentato dell'organizzazione rivoluzionaria [[Narodnaja volja|Narodnaja Volja]].
Riga 77 ⟶ 76:
Fin dall'infanzia dimostra un carattere serio e riservato, prono alle indicazioni dei [[Precettore|precettori]] e alle imposizioni del forte carattere del padre.<ref>Lorrain, p. 31.</ref><ref>In Heresch, pp. 309-310, è riportata l'analisi grafologica effettuata da [[Benard Leroy]] su Nicola II nel 1906 dove si riportano, oltre agli attributi di "sensibilità", "introversione" e "ingenuità", anche un "metodo nella logica", "mancanza di metodo di astrazione" e un'"intelligenza media".</ref> Alessandro III affida l'educazione del ragazzo a uomini di spicco del suo governo, tra cui il procuratore del [[Santo Sinodo]], [[Konstantin Petrovič Pobedonoscev]], il generale Danilovič, il ministro delle finanze [[Nikolaj Bunge]].
 
Nel 1884, a sedici anni, incontra per la prima volta la futura moglie, oltre che cugina di secondo grado, la principessina tedesca [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Alice d'Assia e del Reno]], alla quale sarà idealmente legato per tutta l'adolescenza, non facendone segreto nemmeno ai suoi familiari. Tuttavia la prospettiva di un possibile matrimonio con una principessa tedesca contraria tanto lo Zar quanto la Zarina, e Alessandro III preme su Nikolaj Aleksandrovič perché abbandoni qualsiasi speranza di un'unione con Alice; incoraggia quindi la vita mondana del figlio nell'intento di concentrare la sua attenzione altrove: per questo motivo favorisce una relazione dell'erede con la prima ballerina del [[Teatro Mariinskij|Teatro Marinskij]] di San Pietroburgo, [[Matil'da Feliksovna Kšesinskaja|Mathilde Kšesinskaja]]. Nikolaj Aleksandrovič, nonostante il suo legame con la ballerina, non dimentica la principessa Alice, e nei suoi diari scrive che il suo sogno è, un giorno, di sposarla.<ref>{{Cita |H.Troyat |p. 26}}.</ref>
 
Dal 1885 al 1890 l'erede frequenta la facoltà di scienze politiche ed economiche presso l'istituto di [[giurisprudenza]] dell'[[Università statale di San Pietroburgo|Università di San Pietroburgo]], accompagnando a tali studi il servizio nella [[Guardia imperiale (Russia)|guardia imperiale]] (dove guadagna il titolo di [[colonnello]]) e i corsi dell'Accademia di stato maggiore. Dai diari del giovane Nikolaj Aleksandrovič si desume un forte entusiasmo per la vita da caserma, per le parate, gli addestramenti e la vita dei giovani soldati nella capitale. Lo Zar però non fa nulla per avvicinarlo ai problemi di Stato o di governo: insiste sulla sua educazione giuridica e militare, sui ruoli di rappresentanza dello [[zarevic]] presso le grandi corti europee, ma allo stesso tempo tralascia completamente di prepararlo al trono.<ref>Massie, p. 36, inoltre di seguito è riportato un episodio emblematico, riferito dal futuro Primo Ministro [[Sergej Jul'evič Vitte|Sergej Vitte]]: quest'ultimo aveva proposto ad Alessandro III di nominare lo zarevic Nikolaj presidente dei lavori della [[ferrovia Transiberiana|ferrovia transiberiana]]; lo zar gli oppose un deciso diniego: "Conosce lo zarevic? È mai riuscito a parlare seriamente con lui?"; "No, sire, non ho mai avuto questo piacere con l'erede"; "È ancora un bambino in tutto e per tutto, giudica le cose in modo infantile. Come sarebbe capace di presiedere un comitato?"; "Ciò non di meno, sire, se Vostra Maestà non lo inizierà agli affari di stato, non li comprenderà mai".</ref>
Riga 97 ⟶ 96:
Il 14 novembre Nikolaj Aleksandrovič sposa la principessa Alice d'Assia nella cappella del [[Palazzo d'Inverno]]. Pochi giorni prima, la futura Zarina ha abbandonato la fede [[Protestantesimo|protestante]] per essere battezzata nell'[[Chiesa ortodossa|ortodossia]], assumendo il nome russo di [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Aleksandra Fëdorovna]]. I primi giorni di matrimonio, che coincidono anche con i primi del suo regno, vedono il giovane Nicola II molto combattuto tra una vita familiare che lo appaga e gli impegni istituzionali che gravano su di lui. La sua pagina di diario del 17 novembre è emblematica: {{Citazione|Con Alix sono immensamente felice. Peccato che gli affari di Stato mi prendano tanto tempo. Preferirei trascorrere con lei tutte queste ore.<ref>Radzinskij, p. 62.</ref>}}
 
La coppia ebbe 5 figli:
#[[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga]] (15 novembre 1895 - 17 luglio 1918)
 
# [[OlTat'gajana Nikolaevna Romanova (1895-1918)|OlTat'gajana]] (1510 novembregiugno 18951897 - 17 luglio 1918)
# [[Tat'janaMarija Nikolaevna Romanova|Tat'janaMaria]] (1026 giugno 18971899 - 17 luglio 1918)
# [[MarijaAnastasija Nikolaevna Romanova|MariaAnastasija]] (2618 giugno 18991901 - 17 luglio 1918)
# [[AnastasijaAleksej NikolaevnaNikolaevič RomanovaRomanov|AnastasijaAleksej]] (1812 giugnoagosto 19011904 - 17 luglio 1918)
# [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksej]] (12 agosto 1904 - 17 luglio 1918)
 
Il 26 maggio 1896 è [[incoronazione di Nicola II|incoronato con una fastosa cerimonia]] col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e ''[[basileus]]'' della [[Chiesa ortodossa russa]]. Sin dai primi giorni di regno i contemporanei vedono in alcuni avvenimenti i presagi di future disgrazie. Il più citato di questi avvenimenti è la [[Tragedia di Chodynka|tragedia del campo di Chodynka]] presso [[Mosca (Russia)|Mosca]], nel corso dei festeggiamenti per l'incoronazione: a causa della cattiva organizzazione di argini e impalcature atte a contenere la folla, 1&nbsp;400 persone muoiono schiacciate. Ancora sotto la forte influenza degli zii [[Vladimir Aleksandrovič Romanov|Vladimir]], [[Pavel Aleksandrovič Romanov|Pavel]] e [[Sergej Aleksandrovič Romanov|Sergej]], il nuovo zar annulla le sue intenzioni iniziali di sospendere i festeggiamenti di fronte alla tragedia e suscita così le prime e feroci critiche, nonostante abbia predisposto un forte indennizzo per ciascuna delle famiglie delle vittime.<ref>Heresch, p. 63. Oltre al risarcimento di 1&nbsp;000 rubli per ogni famiglia colpita dal lutto, fu aperta un'inchiesta riguardo ai responsabili della tragedia, che si rivelarono essere il ministro di corte Voronzov-Dackov e il governatore di Mosca, granduca Sergeij Aleksandrovič Romanov, zio dello zar. Dopo averli inizialmente sollevati dalle cariche entrambi, sotto una forte pressione da parte del corpo dei granduchi, Nicola II fu costretto a annullare la condanna verso lo zio; quest'ultimo punto concorre a dimostrare la grande influenzabilità del ventiduenne zar nei confronti dei membri più anziani della famiglia imperiale.</ref>
Riga 110 ⟶ 108:
==== La compagine conservatrice ====
{{dx|[[File:Repin state council2.jpg|thumb|Nicola II presenzia a una sessione del Concilio di stato, il 27 maggio 1901. Quadro di [[Il'ja Efimovič Repin|Ilja Repin]] esposto al [[Museo russo|Museo Russo]]]]}}
Dal carattere mite e influenzabile,<ref>Jacoby, pp. 20 sg. I tratti salienti del carattere di Nicola II sono riportati in tutta la bibliografia specializzata, che con l'ausilio di nuove fonti (i suoi diari, appunti e lettere) è riuscita recentemente a costruire un ritratto completo e adeguatamente introspettivo del carattere del sovrano, abbandonando (eccezion fatta per una certa divulgazione dozzinale) gli stereotipi – quali debole, viscido e alcolizzato&nbsp;– peraltro senza riscontro obbiettivo, figli di una storiografia determinista tesa a mostrare l'ultimo zar come preparatore della rivoluzione ([[Joseph Roth]], in ''Viaggio in Russia'', spiega chiaramente il significato della figura di Nicola II nella coscienza "borghese" dell'Unione Sovietica degli anni venti). La biografia di Jean Jacoby, edita nel 1931, costituisce una brillante eccezione.</ref> dedica i primi anni di regno a mantenere&nbsp; – seguendo la linea del padre&nbsp; – l'assetto accentrato del potere, che aveva permesso fino ad allora di conservare la stabilità governativa. Tra i suoi principali collaboratori figurano uomini di spicco del regno di Alessandro III come il procuratore del Santo Sinodo [[Konstantin Petrovič Pobedonoscev|Pobedonoscev]], i Ministri degli Interni [[Ivan Logginovič Goremykin]] (dal 1895 al 1899) e [[Vjačeslav Konstantinovič Pleve]] (dal 1902 al 1904), il capo della polizia di San Pietroburgo [[Dmitrij Fëdorovič Trepov]] (dal 1896 al 1905). La scelta del suo gabinetto connota l'orientamento che avranno i primi anni del regno del giovane Nicola II.
 
Totalmente alieno, in gioventù, dalla realtà dello Stato, Nicola è giunto al trono portando a propria legge le dottrine conservatrici apprese da [[Konstantin Petrovič Pobedonoscev|Pobedonoscev]] e la politica fortemente autoritaria del padre<ref>Solmi, p. 84. Il primo manifesto di Nicola II&nbsp;– redatto da Pobedonostsev&nbsp;– conclude: «Desidero che tutti sappiano che consacrando le intere mie forze al benessere della nazione, io manterrò i principi dell'autocrazia con la stessa inalterata fermezza del mio indimenticabile padre»; cfr. De Grünwald, pp. 36 sg.</ref> (a sua volta influenzata dall'esito tragico della politica liberale del precedente zar).
Riga 143 ⟶ 141:
In seguito all'espansione russa in [[Manciuria]], aumentano le tensioni tra l'impero di Nicola II e il Giappone; lo zar tuttavia mostra di dar poco peso al degenerare dei rapporti diplomatici con il paese asiatico giacché, come del resto tutte le altre potenze europee, non lo considera una minaccia degna di nota.<ref>In Donnert, p. 383, si riportano le parole emblematiche del quotidiano reazionario ''Tempo nuovo'' il quale sostiene che un'eventuale guerra contro la Russia sarebbe un "suicidio" per il Sol Levante; opinione generalmente condivisa dalla classe politica e della borghesia russa.</ref> Tuttavia, in seguito al cattivo andamento nella [[Guerra russo-giapponese|guerra]] che ne segue (1904–1905), la situazione politica interna, che sembrava essere divenuta meno precaria a cavallo del secolo, peggiora spaventosamente.
 
È proprio a causa dei disordini politici interni, e in seguito a imponenti sconfitte come la [[Battaglia di Port Arthur|perdita della piazzaforte di Port Arthur]] e il [[Battaglia di Tsushima|disastro navale di Tsushima]], che la Russia decide di concludere per via diplomatica la guerra con il trattato di [[Portsmouth]] (5 settembre 1905) firmato attraverso la mediazione del presidente statunitense [[Theodore Roosevelt]]. Il 24 dicembre 1904 il presidente [[Sergej Jul'evič Vitte|Vitte]] sollecitò lo zar a concedere qualche riforma. Nicola II rifiutò: « Non darò mai il mio consenso a una forma di governo rappresentativo, perché lo considero nocivo alla carica che Dio mi ha dato verso il popolo ».<ref>J.-J. Marie, ''Le Dimanche rouge'', 2008, p. 76.</ref>
 
=== La domenica di sangue e i tumulti del 1905 ===
Riga 162 ⟶ 160:
=== Riforme ===
==== La legge fondamentale dello Stato ====
Il 30 ottobre 1905 lo zar è costretto a concedere, con il cosiddetto ''Manifesto d'ottobre'', un parlamento a suffragio universale, la [[Duma]]. Dal diario dello zar di quel giorno: {{Citazione|Ho firmato il manifesto alle cinque. Dopo una simile giornata ho la testa appesantita e i pensieri mi si confondono. O Signore aiutaci, salva la Russia e dalle la pace!<ref>{{Cita |E.Radzinskij |p. 107}}.</ref>}}
 
Il 27 aprile 1906 lo zar emana la ''legge fondamentale dello Stato'', sorta di [[costituzione]] che trasforma la Russia in una [[monarchia costituzionale]]: in particolare, viene confermata la concessione della Duma eletta a suffragio universale ed è istituita formalmente la figura di Primo Ministro.
Riga 176 ⟶ 174:
*la prima Duma (1906-1907), i cui punti fondamentali saranno il [[suffragio universale]], radicali riforme agrarie, liberazione di tutti i prigionieri politici e sostituzione dei ministri con veto del parlamento. Verrà sciolta dopo pochi mesi perché in contrasto con lo zar.
*La seconda Duma (1907), formata da un numero maggiore di deputati, anch'essa sciolta dopo poco tempo perché in contrasto con il governo.
*La terza Duma (1907-1912) sarà l'unica a non essere sciolta; in questa occasione entrano per la prima volta in parlamento i [[Bolscevismo|bolscevichi]], tuttavia con maggioranza ai conservatori radicali. Sarà il voto di questi ultimi ad approvare l'articolo 87, il quale sancisce leggi fondamentali che permettono allo zar di emettere decreti d'emergenza «urgenti e eccezionali durante i periodi di aggiornamento della Duma di Stato». Ciò nonostante, si introdurranno delle prime riforme in vari settori, anche della proprietà terriera.
*La quarta Duma (1912-1917), sciolta in seguito alla [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]].
 
Riga 191 ⟶ 189:
 
==== I figli dello zar ====
{{Vedi anche|OTMA|Aleksej Nikolaevič Romanov|Anastasija Nikolaevna Romanova|Marija Nikolaevna Romanova|Tat'jana Nikolaevna Romanova|Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)}}[[File:Russian Royal Family - Nicholas II of Russia - Project Gutenberg eText 15478.png|miniatura|La famiglia di Nicola nel 1913. Da sinistra verso destra [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga]], [[Marija Nikolaevna Romanova|Marija]], Nicola II, [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Aleksandra]], [[Anastasija Nikolaevna Romanova|Anastasija]], [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksej]] e [[Tat'jana Nikolaevna Romanova|Tat'jana]]. Quest'ultima si era tagliata recentemente i capelli per via di una febbre di [[Febbre tifoide|Tifo]].]]
Nicola II ha da Aleksandra Fëdorovna quattro figlie: le granduchesse [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga]], [[Tat'jana Nikolaevna Romanova|Tat'jana]], [[Marija Nikolaevna Romanova|Marija]] e [[Anastasija Nikolaevna Romanova|Anastasija]] (conosciute anche con l'acronimo [[OTMA]]). Solo nel 1904 nasce l'erede maschio, lo zarevic [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksej]], cui Nicola dedica il nome dello zar moscovita al quale più si ispira, [[Alessio Michajlovič|Alessio I]].<ref>Massie, p. 113.</ref>
 
I figli dello zar crescono, per volontà dei genitori, diversamente dagli altri ragazzi appartenenti all'aristocrazia. Nicola II impartisce ai figli un'educazione molto simile a quella che suo padre aveva voluto per lui: rigoroso studio quotidiano, camere comuni con brandine da campo, assenza di alterigia nei rapporti con la guardia o il personale (che tuttavia può rivolgersi ai figli dello zar solo se interpellato). La zarina da parte sua educa le sue figlie in piena sintonia con la tradizione vittoriana (ereditata dalla nonna, la [[Vittoria del Regno Unito|Regina Vittoria]] d'Inghilterra) che voleva le nobildonne impegnate nel sociale.<ref>Massie, pp. 130 e sgg.</ref> Le granduchesse organizzano pesche e vendite di beneficenza (come la ''Giornata del fiore bianco'' ogni anno ad aprile-maggio), e ricevono non più di due rubli alla settimana per le loro spese personali. Inoltre il forte isolamento nella residenza di [[Carskoe Selo]], giustificato dal timore della madre che vengano in contatto con la precoce e depravata gioventù aristocratica russa, accentua molto il legame tra le sorelle e il piccolo zarevic. Le particolari attenzioni della famiglia per quest'ultimo sono giustificate dal fatto che sia malato di [[emofilia]], malattia ereditata dalla bisnonna inglese, che lo espone al pericolo di forte [[emorragia]] interna in seguito a ogni minimo trauma. La malattia è tenuta nascosta, e l'erede costretto a una continua sorveglianza.<ref>Massie, pp. 136 e sgg.</ref><gallery style="text-align:center;">
File:Romanov benediction video - 1912.webm|Cerimonia liturgica pubblica del 1912 a cui partecipano sia lo zar Nicola che i suoi figli, ovvero le sorelle [[OTMA]] e [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksej]], quest'ultimo portato in braccia da una guardia per la sua debolezza fisica.
File:OTMAA on the White Flower Festival.jpg|I figli dello zar Nicola nella ''Giornata del fiore bianco'' dell'aprile 1912 (volta a raccogliere fondi a favore dei malati di tubercolosi vendendo fiori bianchi in tutto l'impero), muniti di pentolini e pronti a vendere fiori bianchi per le strade di [[Livadija]] e la vicina [[Jalta]].
File:OTMA in 1914.jpg|Le sorelle OTMA in una foto ufficiale del 1914.
File:Nicholas II with his children on the train station Alma.jpg|Lo zar Nicola con i suoi figli alla stazione di Poshtova, in [[Crimea]] il 27 marzo 1914.
File:OlgaTatianaMariaAnastasia1916.jpg|Le sorelle OTMA nella loro ultima foto ufficiale, scattata il 24 agosto 1916.
</gallery>
 
==== L'arrivo di Rasputin ====
Riga 203 ⟶ 207:
{{vedi anche|fine dello zarismo}}
[[File:George_V_and_Nicholas_II_in_Berlin,_1913.jpg|thumb|Nicola II (a sinistra) e il cugino [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V, re del Regno Unito]] in una foto del 1913 scattata a Berlino.]]
[[File:Nicholas II and his mother Maria Feodorovna.jpg|sinistra|miniatura|Nicola II e sua madre [[Maria Feodorovna]] nell'agosto 1915. La madre, di orientamento più riformista e liberale, tentò di influenzare il figlio a fargli concedere delle riforme per l'ammodernamento della Russia e della sua società, anche scontrandosi con il carattere conservatrice dell'imperatrice Alexandra.]]
Nel 1913 si celebrano i trecento anni della dinastia [[Romanov]] al potere: nel 1613, infatti, il [[Boiardo (storia)|boiardo]] [[Michele di Russia|Michele Romanov]] era stato eletto, appena sedicenne, zar di tutte le Russie. In occasione del tricentenario, Nicola II e la famiglia presenziano a numerose cerimonie in loro onore in tutto il Paese; in quell'occasione inoltre posano per una serie di ritratti rimasta a tutt'oggi come il più celebre documento fotografico dell'ultima famiglia imperiale russa, e contribuiscono a fornire un'immagine ufficiale dei suoi membri alla società che raramente è entrata in contatto con la zarina o le granduchesse (proprio a causa dell'atteggiamento riservato dei sovrani, restii ai contatti con l'alta società).
[[File:Russian and US equities 1865 to 1917.jpg|sinistra|miniatura|Andamento comparato delle [[Equity (common law)|equities]] nella [[Palazzo della Borsa (San Pietroburgo)|vecchia borsa di San Pietroburgo]]<nowiki> e di quella di New York (1865 - 1917 | 1865 = 100).</nowiki>]]
 
In questo tempo di relativa calma, sono in molti a non presagire il disastro imminente che sopraggiungerà l'anno seguente. Economisti e tecnici pronosticano un roseo avvenire per le finanze (anche la [[Palazzo della Borsa (San Pietroburgo)|borsa di San Pietroburgo]] stava avendo una buona crescita in quegli anni) e l'industria russa e lo stesso [[Lenin]], dal suo esilio a [[Ginevra]], afferma che probabilmente i «rivoluzionari della vecchia guardia» come lui non vedranno la Rivoluzione, tanto sembra lontana.<ref>A. Graziosi, ''L'Urss da Lenin a Stalin'', Il Mulino, Bologna, 2007, p. 10</ref>
 
==== L'entrata in guerra ====
Riga 211 ⟶ 216:
[[File:Russian Cossaks1914 Postcard.jpg|thumb|left|Reparti [[cosacchi]] in una cartolina del 1914. I versatili reggimenti di cavalleria leggera come questi ebbero un ruolo fondamentale nelle battaglie dei primi mesi di guerra sul [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]]]]
{{citazione|Pensi alla responsabilità che Lei mi consiglia di assumermi. Pensi che questo costerà la vita a migliaia di russi. Mi ha convinto, Sazonov, ma questo è il giorno più triste della mia vita.|Nicola II al suo ministro degli Esteri, all'atto di firmare l'ordine di mobilitazione.<ref>Heresch, p. 144.</ref>}}
La situazione politica interna della Russia tornerà a infiammarsi durante lo svolgimento della [[prima guerra mondiale]]. Nell'estate 1914 il debole equilibrio internazionale tra le grandi potenze si rompe, con l'aggressione austriaca della [[Serbia]] dopo l'[[attentato di Sarajevo]] e la conseguente "[[crisi di luglio]]". Nicola II osteggia fortemente l'entrata in guerra della Russia contro la Germania del kaiser [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]],<ref>In Heresch, pp. 141-145 si riporta il vivace scambio di telegrammi, dal 27 luglio al 2 agosto 1914, tra lo Zar e il Kaiser. Nei primi messaggi Nicola II assicura al Kaiser che la mobilitazione parziale è solo a tutela dell'alleato serbo e che non c'è alcuna intenzione di aggredire l'Austra-Ungheria. Dal canto suo, Guglielmo II, spinto da Vienna, chiede alla Russia di sospendere i preparativi o si vedrà costretto a mobilitare a sua volta. Il negoziato tra Berlino e San Pietroburgo si interrompe bruscamente alle 18:00 del 1º agosto, quando la Germania dichiara definitivamente guerra alla Russia. Un telegramma tardivo del kaiser, dove si chiede ancora una volta di sospendere la mobilitazione, arriva all'1:45 del 2 agosto, probabilmente a causa di ritardi del telegrafo.</ref> ritardando inizialmente la mobilitazione militare russa e nel frattempo proponendo a quest'ultimo di operare da mediatore tra l'[[Impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]] e la Serbia davanti alla Corte de [[L'Aia]] tramite i cosiddetti [[telegrammi Willy-Nicky]].
 
Il Kaiser non solo respinge il negoziato, ma estende alla Russia un [[ultimatum]] in cui si intima di sospendere i preventivi preparativi militari contro l'Austria-Ungheria. Vista l'impossibilità di sospendere ulteriormente la mobilitazione a tutela dell'alleato Serbo, la Russia riceve la [[dichiarazione di guerra]] dalla Germania, cui segue l'inizio delle ostilità nel resto d'Europa. Lo zar, sotto le pressioni della [[Francia]] (i tedeschi, nelle prime settimane di guerra giungono a pochi chilometri da [[Parigi]]) viene spinto ad attaccare la [[Prussia orientale]].
Riga 218 ⟶ 223:
 
==== Il trasferimento al Quartier Generale ====
Le perdite sempre più ingenti spingono lo zar, contro il parere dei ministri,<ref>Heresch, p. 163. Il consiglio dei ministri sosteneva che fosse rischiosa l'identificazione dello zar con l'esercito: a fronte di un eventuale rovescio militare, l'immagine della dinastia ne sarebbe uscita indebolita; inoltre sarebbe stato rischioso mantenere lo zar lontano dalla capitale: la correttezza di entrambi questi timori sarà confermata dagli eventi.</ref> a prendere il comando diretto dell'esercito e a trasferirsi a [[Mahilëŭ|Mogilëv]], sostituendo il comandante in capo, lo zio e granduca [[Nikolaj Nikolaevič Romanov (1856-1929)|Nikolaj Nikolaevič Romanov]]. Nicola II si dimostra passivo e indolente anche durante la sua presenza al Quartier Generale, passando il tempo in scampagnate e partite a [[Domino (gioco)|domino]]. Le operazioni offensive russe non mutano l'esito della guerra e nonostante alcuni successi, come la presa della grande piazzaforte austriaca di [[Przemyśl]] il 19 marzo 1915 e la minaccia alla regione austriaca della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] da parte del generale [[Aleksej Alekseevič Brusilov|Brusilov]] nell'[[Offensiva Brusilov|omonima immensa offensiva]] del 1916; le azioni militari non hanno ormai più il potere di arginare la pressione dei tedeschi sul fronte del nord. La crisi all'interno del paese dilaga.
 
==== I disordini dell'inverno 1917 ====
Nel gennaio 1917 le prime proteste in seno alla Duma e ai movimenti operai si intensificano nella capitale; escono i primi opuscoli bolscevichi che invitano l'esercito a rovesciare il governo: diventa chiaro a San Pietroburgo che un'iniziativa a favore della Duma da parte del sovrano è indispensabile per evitare il tracollo della corona.
 
Al quartier generale, Nicola II, a colloquio con l'addetto militare britannico Hanbury-Williams, si esprime riguardo alle riforme: {{Citazione|Un certo grado di decentramento dell'autorità è naturalmente necessario ma [...] il potere vero, decisivo, deve risiedere nella corona. La Duma dovrebbe essere potenziata solo gradualmente perché è difficile sviluppare l'istruzione di masse di sudditi, con soddisfacente rapidità.<ref>{{Cita |R.Massie |p. 274}}.</ref>}}
 
Nonostante il pensiero del sovrano si sia evoluto rispetto al 1905, Nicola II non ha compreso che la situazione corrente esige riforme tempestive e un cambiamento dei vertici: l'unico modo di scongiurare la crisi interna in tempo di guerra. I rifornimenti alle città sono infatti dimezzati, lunghe file per i viveri si formano nelle strade, i primi [[soviet]] di operai e soldati si riuniscono sotto la pressione dei bolscevichi e i repubblicani premono sulla Duma affinché si effettui un cambio ai vertici in grado di salvare il Paese dal crollo totale.
Riga 230 ⟶ 235:
{{Vedi anche|rivoluzione russa di febbraio}}
[[File:Nikolaus II. (Russland).jpg|thumb|Nicola II nei giorni successivi l'abdicazione, nel marzo 1917]]
Il 23 febbraio 1917 a Pietrogrado il popolo insorge per la mancanza di rifornimenti alimentari, e la polizia zarista si schiera questa volta dalla sua parte. Dal diario di Nicola II al quartier generale, il 10 marzo: {{Citazione|A Pietrogrado alcuni giorni fa sono cominciati i disordini. Anche le truppe, purtroppo, hanno cominciato a prendervi parte. È una sensazione terribile sentirsi così lontani e ricevere soltanto notizie brutte e frammentarie! [...] Dopo pranzo ho deciso di andare a Carskoe Selo al più presto e sono corso al treno.<ref>{{Cita |E.Radzinskij |p. 211}}.</ref>}}
 
Il blocco delle ferrovie e dei telegrafi isola il sovrano, che viene informato solo a fatti avvenuti che la Duma ha preso il potere nella capitale. Dopo aver consultato alcuni ufficiali, deputati e generali, sfinito dalla stanchezza e dall'impossibilità di reagire, il 14 marzo decide di [[Abdicazione|abdicare]]. Il 15 marzo, nel vagone privato dello zar e in presenza di due deputati della Duma, viene firmato il manifesto dell'abdicazione. Le intenzioni iniziali di Nicola II sono di trasmettere il trono al figlio Aleksej, tuttavia prima di firmare chiede di cambiare il successore al trono nella persona di suo fratello [[Michail Aleksandrovič Romanov|Michail]]; questo perché, spiegherà in seguito, teme che il figlio malato possa essere separato dalla famiglia (per la quale è possibile sia previsto l'esilio). Durante l'atto fa inoltre richiesta, per lui e per la famiglia, di essere trasferiti nella sua residenza vicino a [[Jalta]], in [[Penisola di Crimea|Crimea]], confessando il desiderio di dedicarsi all'agricoltura.<ref>Jacoby, pp. 182-183</ref>
Riga 261 ⟶ 266:
Secondo quanto testimoniarono Jurovskij e altri membri del commando, quando venne letta la sentenza l'ex imperatore si rivolse al commissario con una frase confusa: «Cosa? Cosa?»; ripetuta frettolosamente la sentenza Jurovskij diede l'ordine di far fuoco. Jurovskij dovette chiamare ex-prigionieri di guerra austro-ungarici che avevano aderito alla Rivoluzione e ai quali spiegò tutto in tedesco (la lingua madre della zarina, nipote della regina Vittoria). L'esecuzione durò venti minuti. Nella confusione che seguì, il primo a cadere è Nicola II; poi la moglie Aleksandra Fëdorovna; i membri del séguito, il medico dottor Botkin, l'inserviente Trupp, il cuoco Charitonov; i cinque figli, Ol'ga, Tat'jana, Marija, Anastasija, Aleksej, e la dama di compagnia Anna Demidova, tre figlie (non identificate), rannicchiate in un angolo, non morirono all'istante e fu necessario finirle con le baionette. Durante il trasporto dei cadaveri, furono rinvenuti anche i corpi di Jimmy (il cane di Anastasija) e Ortino (il bulldog di Tat'jana). Jurovskij dichiarerà: «I gioielli e i diamanti cuciti negli abiti facevano rimbalzare i proiettili sui corpi delle donne che, ferite e spaventate, non smettevano di dibattersi in preda al dolore e al terrore. Il mio aiutante dovette consumare un intero caricatore e poi finirle a colpi di baionetta».
 
I corpi vennero portati nel vicino bosco di [[Koptiakij]] e, dopo una previa divisione (sono bruciati a metà strada i corpi di Aleksej e Marija), vennero denudati, {{senza fonte|fatti a pezzi}} e gettati nel pozzo di una vecchia miniera. Dai corsetti traforati dai proiettili uscirono strani bagliori: erano infatti diamanti. I soldati si affrettarono a svestire i corpi e rimuovere i preziosi; trovarono anche svariati fili delle leggendarie perle della zarina Alessandra cuciti nella stoffa della cintura. Jurovskij tornò in paese con nove chili di gioielli in borsa (quando l'Armata bianca giunse - una settimana dopo - sul luogo della sepoltura, vi trovò alcune pietre cadute nella confusione e un diamante a goccia di 12 carati, sfuggito agli occhi dei carnefici).<ref>{{Cita libro |autore=Stefano Papi |titolo=I gioielli dei Romanov. La famiglia e la corte |anno=2013 |editore=Skira |città=Milano}}</ref>. Quindi i resti furono sciolti con [[acido solforico]] e infine dati alle fiamme: era necessario che i controrivoluzionari non trovassero alcuna traccia dell'esecuzione avvenuta. Il giorno seguente all'esecuzione, Sverdlov, interrompendo i lavori del comitato centrale di Mosca, mormorò qualcosa a Lenin; quest'ultimo allora disse ad alta voce: «Il compagno Sverdlov ha da fare una dichiarazione». «Devo dire» continuò Sverdlov «che abbiamo ricevuto notizie da Ekaterinburg. Per decisione del Soviet regionale, è stato fucilato Nicola II in un tentativo di fuga mentre le truppe cecoslovacche si avvicinavano alla città. Il presidium del comitato esecutivo centrale panrusso approva tale decisione». Segue un "silenzio generale", fino a quando Lenin non propone di continuare il lavoro interrotto.<ref>V. Miljutin, "Pagine di un diario", nella rivista ''Prožektor'', n. 4; citato anche in Chamberlin, p. 507.</ref>
 
Il comunicato ufficiale alla popolazione fu diramato solo il 20 luglio. In quella data il quotidiano di Ekaterinburg ''Ural'skij rabocij'' pubblicò la notizia assieme a un articolo del giornalista Safarov:

{{citazione|Ammettiamo pure che in questo caso siano state violate molte regole del processo borghese e non sia stato rispettato il tradizionale cerimoniale che nella storia è sempre stato riservato all'esecuzione delle teste coronate. Ma il potere degli operai e dei contadini ha manifestato un eccezionale spirito democratico. Non è stata fatta eccezione per l'assassino di tutte le Russie, che è stato giustiziato al pari di un qualsiasi brigante. Nicola il sanguinario non c'è più. E a buon diritto operai e contadini possono dire ai loro nemici: «Avevate scommesso sulla corona imperiale? Essa è perduta, raccogliete in cambio una testa coronata vuota!».<ref>Radzinskij, pp. 410 sg.</ref>}}
 
Il 30 luglio arrivò a Ekaterinburg l'[[Armata Bianca]] e arrestò alcuni uomini dell'[[Armata Rossa]] che avevano partecipato indirettamente al crimine, iniziando l'indagine per scoprire il mistero della famiglia che porterà, anni dopo, alla definitiva certezza che quel giorno non fu risparmiato nessuno.
Riga 302 ⟶ 309:
|larghezza5 = 310
|per riga = 2
}}La famiglia di Nicola II era molto appassionata dell'arte della [[fotografia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/with/72157712516456013|titolo=Album fotografici dei Romanov|sito=Flickr|lingua=ru}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/persone/2013/05/10/foto/dinastia_dei_romanov_le_foto_private_dello_zar-58483263/1/|titolo=Cento anni dall'eccidio dei Romanov: le foto private dello zar|sito=la Repubblica|data=2018-07-17|lingua=it|accesso=2023-08-17}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://helenrappaport.com/russia/romanovs-revolution/otma-the-romanov-sisters/|titolo=OTMA – The Romanov Sisters|autore=helenrappaport|sito=Helen Rappaport|data=2018-08-09|lingua=en-US|accesso=2023-08-17}}</ref>: ciascun membro della famiglia imperiale possedeva una macchina fotografica (usualmente delle [[Brownie (fotocamera)|Brownie]] prodotte dalla [[Kodak]]) e ciascuno di loro curava degli album fotografici personali (le cui foto non coincidevano mai del tutto, perché ognuno le sceglieva in base ai propri gusti).
 
In particolare erano le quattro sorelle [[OTMA]], figlie di Nicola II, ad essere le più appassionate a tale arte e a scattare più foto di tutti gli altri (soprattutto una volta diventate adolescenti, in particolare all'incirca dal 1912 in poi): le migliaia di foto sono di tutti i tipi, scattate in molte occasioni diverse e in molti luoghi (dalle vacanze estive in [[Crimea]], a quelle ricreative nell'arcipelago finlandese, passando per il panfilo imperiale [[Štandart]] e altro ancora) e raccontano anche molti momenti di vita quotidiana e semplice che non ci si aspetta da una famiglia imperiale. Vi si possono trovare anche molti riferimenti a tecnologie, questioni sociali e abitudini dell'epoca.
Riga 308 ⟶ 315:
Dopo lo scoppio della [[prima guerra mondiale]], buona parte delle foto degli album dei vari membri della famiglia sono dedicate ai soldati feriti curati nel lazzaretto appositamente allestito al [[Fëdorovskij gorodok]] (un piccolo gruppo di edifici a poche centinaia di metri dal [[Palazzo di Alessandro]], dove la zarina e le due figlie maggiori prestavano servizio come crocerossine e infermiere) e alle tante visite che la famiglia imperiale faceva allo zar a [[Mogilev]] (nell'odierna [[Bielorussia]]), dove vi era la sede del quartier generale dell'esercito russo (o "[[Stavka]]").
 
Il singolo periodo più fotografato è il maggio [[1916]], dedicato alla passata in rassegna in Crimea di tutto il meglio dell'esercito, dell'armamento navale e delle tecnologie sperimentali dell'impero russo (in vista dell'imponente [[offensiva Brusilov]] che stava iniziando in quei giorni), con una dedica particolare persino alla visita che i Romanov fecero alla contessa [[Anna Vyrubova]] a [[Jevpatorija]].<ref>{{Cita web|lingua=ru|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/72157694932758181|titolo=Jevpatorija, dacia "Meschta", 1629 maggio 1916|sito=Flickr|data=29 maggio 1916|lingua=ru}}</ref>
 
Tutti gli album rivelano anche quanto fosse isolata la famiglia di Nicola II e timida la coppia imperiale stessa: l'unica nobile amica era la contessa Vyrubova e sono in generale quasi assenti le foto di riunioni generali con la nobiltà, sia russa che di altre nazioni. Anche per questo, come visibile in molte foto, i Romanov preferivano invitare ufficiali, sottufficiali, studiosi, borghesi e perfino soldati e marinai semplici (decorati per qualcosa) nelle loro gite e in ogni occasione in cui era possibile. Altro aspetto negativo di molte foto è la ben nota arretratezza generale in cui versava l'impero (soprattutto per le infrastrutture), tale da costringere a volte persino la famiglia imperiale a fare dei 'sacrifici'.
 
Gli album di Olga, Tatiana, Maria e degli altri membri della famiglia imperiale si interrompono bruscamente al dicembre 1916 (potrebbe aver influito lo shock per l'assassinio di [[Grigorij Rasputin|Rasputin]] da parte degli altri nobili il 30 dicembre 1916 e, più in generale, il rapido deterioramento della situazione politico-sociale dell'impero cha avrebbe portato due mesi dopo alla [[rivoluzione di febbraio]]),<ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/72157711555338063|titolo=Album di Tatiana Nikolaevna Romanova del 1916|sito=Flickr|data=1916|lingua=ru}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/7215769077272005272157711963655268|titolo=Album di OlgaMaria Nikolaevna Romanova del 1914-1916|data=1913-1916|lingua=ru}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/7215771196365526872157690772720052|titolo=Album di MariaOlga Nikolaevna Romanova del 1914-1916|data=1913-1916|lingua=ru}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/72157697028506901|titolo=Album di Nicola II del 1913-1916|data=1913-1916|lingua=ru}}</ref>, mentre Anastasia fu l'unica che continuò a scattare molte foto e a ordinarle in un album fino all'estate 1917, durante la prigionia al Palazzo di Alessandro.<ref>{{Cita web|url=https://www.flickr.com/photos/149552988@N02/albums/72177720305969116|titolo=Album di Anastasia Nikolaevna Romanova del 1916-1917 (variante n. 2)|sito=Flickr|data=1916-1917|lingua=ru}}</ref>. Dopo il trasferimento a [[Tobol'sk]] nell'agosto 1917, le foto non sono più raccolte in album e diventano molto più rare. Le ultime foto scattate sono nel maggio 1918, quando i membri della famiglia imperiale che erano rimasti a Tobolsk salparono sul battello ''Rus''' per giungere alla loro destinazione finale, [[Ekaterinburg]], e ricongiungersi con gli altri membri già deportati.
 
Oltre agli album di pubblico dominio su [[Flickr]], l'[[Università Yale]] ne mette a disposizione altri in [[Licenze Creative Commons|CC-BY]].<ref>{{Cita web|url=https://archives.yale.edu/repositories/11/resources/683|titolo=Collection: Romanov collection {{!}} Archives at Yale|sito=archives.yale.edu|lingua=en|accesso=2023-08-17}}</ref>
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze russe <ref name=":0">{{Cita web|url=http://regiment.ru/bio/N/5.htm|titolo=император Николай II Александрович|sito=regiment.ru|accesso=2025-06-01|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20221202223729/http://regiment.ru/bio/N/5.htm|dataarchivio=2022-12-02}}</ref> ===
{{F|onorificenze|dicembre 2020|Quasi tutte le onorificenze sono prive di fonti a supporto.}}
 
=== Onorificenze russe ===
{{Onorificenze
|immagine = St.AndrewOrder.png
Riga 331 ⟶ 336:
|data = 1º novembre 1894 - 15 marzo 1917 (abdicazione)
}}{{Onorificenze
|immagine = RUSRussian Imperial Order of St.Saint Alexander Nevsky BARribbon bar.pngsvg
|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
Riga 342 ⟶ 347:
}}
{{Onorificenze
|immagine = RUS Order św. Anny (baretka).svg
|nome_onorificenza = Gran maestro e I classe dell'ordine di Sant'Anna
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Anna
|data = 1º novembre 1894 - 15 marzo 1917 (abdicazione)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 359 ⟶ 364:
}}
 
=== Onorificenze straniere <ref name=":0" /> ===
{{Onorificenze
|immagine = Ludwig_Order_(Hesse)_-_ribbon_barWendischeKrone.pngOrder.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine didella LuigiCorona wendica (Granducato d'Assiadi Meclemburgo)
|collegamento_onorificenza = Ordine didella LuigiCorona wendica
|data = 21 gennaio 1879
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.SPietr.StefFed.UnghLuigi._-_GC.pngPNG
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine realeal merito di SantoPietro StefanoFederico d'UngheriaLuigi (ImperoGranducato di austro-ungaricoOldenburgo)
|collegamento_onorificenza = Ordine realeal merito di SantoPietro StefanoFederico d'UngheriaLuigi
|data = 27 aprile 1881
}}
{{Onorificenze
|immagine = FidelityOrderBadenNLD_Order_of_the_Dutch_Lion_-_Grand_Cross_BAR.gifpng
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine delladel fedeltàLeone (Granducatodei diPaesi Baden)Bassi
|collegamento_onorificenza = Ordine delladel fedeltàLeone dei Paesi Bassi
|data = 27 marzo 1881
}}
{{Onorificenze
|immagine = DE-BY_Orden_des_Heiligen_Hubertus_BARJPN_Daikun'i_kikkasho_BAR.svg
|nome_onorificenza = CavaliereGran Cordone dell'Ordine didel Sant'UbertoCrisantemo (Regno di BavieraGiappone)
|collegamento_onorificenza = Ordine didel Sant'UbertoSol Levante
|data = 17 giugno 1882, con Collare, 3 marzo 1896<ref>[http://meijiseitoku.org/pdf/f54-5.pdf]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Grand_Crest_Ordre_de_LeopoldJPN_Kyokujitsu-sho_1Class_BAR.pngsvg
|nome_onorificenza = Gran cordone dell'Ordine del Sol Levante con fiori di LeopoldoPaulownia (BelgioGiappone)
|collegamento_onorificenza = Ordine didel LeopoldoSol Levante
|data = 16 settembre 1882
}}
{{Onorificenze
|immagine = FidelityOrderBaden.gif
|immagine = BRA_Order_of_the_Southern_Cross_-_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sudfedeltà (ImperoGranducato deldi BrasileBaden)
|collegamento_onorificenza = Ordine nazionale della Croce del Sudfedeltà
|data = 1883<ref name="digital.blb-karlsruhe.de">[https://digital.blb-karlsruhe.de/blbihd/periodical/pageview/1878736]</ref><ref name="ReferenceA">[https://digital.blb-karlsruhe.de/blbihd/periodical/pageview/1878750]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = BAD_Order_of_Berthold_I_ribbon.svg
|immagine = Order_of_SS._Cyril_and_Methodius_ribbon.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Cirillodi eBertoldo MetodioI (RegnoGranducato di BulgariaBaden)
|collegamento_onorificenza = Ordine deidi SantiBertoldo Cirillo e MetodioI
|data = 1883<ref name="digital.blb-karlsruhe.de">[https://digital.blb-karlsruhe.de/blbihd/periodical/pageview/1878736]</ref><ref name="ReferenceA">[https://digital.blb-karlsruhe.de/blbihd/periodical/pageview/1878750]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = St.AlexanderOrder-Order of the Golden Fleece ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine didel Toson Santd'Alessandrooro (Regno di BulgariaSpagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine didel SantToson d'Alessandrooro
|data = 12 aprile 1883<ref>[https://hemerotecadigital.bne.es/hd/viewer?oid=0000941464]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Elephant Ribbon barSeraphimerorden_ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Elefantedei Serafini (R.E.,Svezia - DanimarcaNorvegia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Elefantedei Serafini
|data = 19 maggio 1883, con Collare, 25 maggio 1908<ref>[https://runeberg.org/rikskal/1909/0697.html]</ref>
|data = 18 maggio 1884
}}{{Onorificenze
|immagine = DNK Order of Danebrog Grand Cross BARDE-BY_Orden_des_Heiligen_Hubertus_BAR.pngsvg
|nome_onorificenza = Gran CommendatoreCavaliere dell'Ordine deldi DannebrogSant'Uberto (S.Kmd,Regno di DanimarcaBaviera)
|collegamento_onorificenza = Ordine deldi DannebrogSant'Uberto
|data = 1884<ref>[https://archive.org/details/bub_gb_nTedipoxoGcC/page/6/mode/2up]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = ETH_Order_of_Solomon_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sigillo di Salomone (Impero d'Etiopia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sigillo di Salomone
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion_Honneur_GC_ribbonGrand_Cross_Order_of_the_Crown_W%C3%BCrttemberg.svgpng
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine della Legioncorona d'onoredel Württemberg (FranciaRegno del Württemberg)
|collegamento_onorificenza = LegionOrdine d'onoredella corona del Württemberg
|data = 1884<ref>[https://archive.org/details/bub_gb_Pc5CAAAAYAAJ/page/28/mode/2up]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine supremo della Santissima Annunziata
|data = 29 aprile 1884<ref>[https://books.google.it/books?id=96OIwfsSUs8C&pg=PA83&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere_di_gran_Croce_Regno_SSML_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
|immagine = OESSG_Cavaliere_di_Gran_Croce_BARValor militare gold medal - old style BAR.jpgsvg
|nome_onorificenza = CavaliereMedaglia di gran croce delld'Ordineoro equestreal delvalor Santo Sepolcro di Gerusalemmemilitare (PatriarcatoRegno di Gerusalemmed'Italia)
|collegamento_onorificenza = OrdineMedaglia equestred'oro delal Santovalor Sepolcro di Gerusalemmemilitare
|motivazione = Per attestare alla Russia, nostra alleata, ed al suo valoroso Sovrano, l'alta ammirazione che l'Esercito e il Popolo d'Italia tributano alle vittoriose armi imperiali per la lotta formidabile e gloriosa che sostengono contro il comune nemico a difesa della civiltà e del diritto violato.
}}
|data = 4 settembre 1916<ref>{{Cita web |url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/12519 |titolo=Le onorificenze della Repubblica Italiana }}</ref>
{{Onorificenze
}}{{Onorificenze
|immagine = JPN_Kyokujitsu-sho_1Class_BAR.svg
|immagine = Order of the Black Eagle - Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Gran cordone dell'Ordine del Sol Levante e dell'Ordine dei fiori di paulonia (Giappone)
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine supremo dell'Aquila nera (Regno di Prussia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sol Levante
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila nera
|data = 6 maggio 1884<ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015049878831&view=1up&seq=5&skin=2021]</ref>, con Collare, 25 gennaio 1893<ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015049878823&view=1up&seq=7&skin=2021]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Commendatore dell'Ordine di Hohenzollern (Regno di Prussia)
|immagine = D-PRU_EK_1914_2_Klasse_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hohenzollern
|data = 31 agosto 1890<ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015049878823&view=1up&seq=431&skin=2021]</ref><ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015049878823&view=1up&seq=114&skin=2021]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Ord.S.Stef.Ungh._-_GC.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria (Austria-Ungheria)
|collegamento_onorificenza = Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
|immagine = GRE_Order_Redeemer_1Class.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine del Salvatore (Regno di Grecia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Salvatore
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
| immagine = Order of the Most Holy Annunciation BARGrand_Crest_Ordre_de_Leopold.svgpng
| nome_onorificenza = CavaliereGran cordone dell'Ordine supremodi della Santissima AnnunziataLeopoldo (Regno d'ItaliaBelgio)
| collegamento_onorificenza = Ordine supremo della Santissimadi AnnunziataLeopoldo
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
| immagine = Cavaliere_di_gran_Croce_Regno_SSML_BARLegion_Honneur_GC_ribbon.svg
| nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine deidella SantiLegione Maurizio e Lazzarod'onore (Regno d'ItaliaFrancia)
| collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio eLegion Lazzarod'onore
|data = 18 maggio 1884<ref>[M. & B. Wattel. (2009). Les Grand'Croix de la Légion d'honneur de 1805 à nos jours. Titulaires français et étrangers. Parigi: Archives & Culture. p. 516. ISBN 978-2-35077-135-9.]</ref>
}}
{{Onorificenze
| immagine = Cavaliere_di_Gran_Croce_OCI_Kingdom_BAROESSG_Cavaliere_di_Gran_Croce_BAR.svgjpg
| nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine dellaequestre Coronadel d'ItaliaSanto Sepolcro di Gerusalemme (RegnoSanta d'ItaliaSede)
| collegamento_onorificenza = Ordine dellaequestre del Santo Sepolcro Coronadi d'ItaliaGerusalemme
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
| immagine = Valor militare gold medal - old style BARROM_Order_of_the_Star_of_Romania_1877_GCross_BAR.svg
| nome_onorificenza = MedagliaCavaliere ddi Gran Croce dell'oroOrdine aldella valorStella militaredi Romania (Regno d'Italiadi Romania)
| collegamento_onorificenza = MedagliaOrdine d'orodella alStella valordi militareRomania
|data = 18 maggio 1884<ref>[https://royalromania.wordpress.com/wp-content/uploads/2009/08/carol-i-nicholas-ii.jpg?w=529]</ref>
| motivazione = Per attestare alla Russia, nostra alleata, ed al suo valoroso Sovrano, l'alta ammirazione che l'Esercito e il Popolo d'Italia tributano alle vittoriose armi imperiali per la lotta formidabile e gloriosa che sostengono contro il comune nemico a difesa della civiltà e del diritto violato.
| data = 4 settembre 1916<ref>{{Cita web |url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/12519 |titolo=Le onorificenze della Repubblica Italiana }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Garter_UK_ribbon.png
|nome_onorificenza = Cavaliere straniero del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (KG, Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
|data = 1893<ref name="thegazette.co.uk">https://www.thegazette.co.uk/all-notices/content/100840</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Bath_(ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere gran croce onorario dell'Onorevolissimo Ordine del Bagno (GCB, hon., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
|data = 1916<ref name="thegazette.co.uk" />
}}
{{Onorificenze
Riga 471 ⟶ 496:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce e Collare dell'Ordine di Carol I (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Carol I
|data = 15 giugno 1906<ref>https://familiaregala.ro/ordine-si-decoratii/ordinul-carol-i</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = WendischeKroneSt.OrderAlexanderOrder-ribbon.gifsvg
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine delladi Corona wendicaSant'Alessandro (GranducatoPrincipato di MeclemburgoBulgaria)
|collegamento_onorificenza = Ordine delladi Corona wendicaSant'Alessandro
|data = 18 maggio 1884
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_SS._Cyril_and_Methodius_ribbon.gif
|immagine = ME_Order_of_Danilo_I_Knight_Grand_Cross_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine deldei PrincipeSanti DaniloCirillo Ie Metodio (Regno deldi MontenegroBulgaria)
|collegamento_onorificenza = Ordine deldei PrincipeSanti DaniloCirillo Ie Metodio
|data = 23 febbraio 1910<ref>[https://ruskline.ru/analitika/2012/08/27/neoslavistskoe_dvizhenie]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = OrdOrder of the Elephant Ribbon bar.Pietr.Fed.Luigi.PNGsvg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito di Pietro Federico Luigidell'Elefante (Granducato diR.E., OldenburgDanimarca)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito di Pietro Federico Luigidell'Elefante
|data = 18 maggio 1884<ref name="slaegtsbibliotek.dk">[https://slaegtsbibliotek.dk/918019.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce d'onore dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca)
|immagine = Order_of_the_Dannebrog_R.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine del Dannebrog
|data = 11 settembre 1891<ref name="slaegtsbibliotek.dk">[https://slaegtsbibliotek.dk/918019.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = DNK Order of Danebrog Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog (S.Kmd, Danimarca)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Dannebrog
|data = 26 settembre 1894<ref name="slaegtsbibliotek.dk">[https://slaegtsbibliotek.dk/918019.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Ludwig_Order_(Hesse)_-_ribbon_bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi (Granducato d'Assia)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Luigi
|data = 15 giugno 1884<ref name="babel.hathitrust.org">[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uiug.30112089248618&view=1up&seq=5&skin=2021]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = GRE_Order_of_George_I_-_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'oro (Granducato d'Assia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone d'oro
|data = 26 novembre 1884<ref name="babel.hathitrust.org">[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=uiug.30112089248618&view=1up&seq=5&skin=2021]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Osmanie_lenta.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine di Osmanie (Impero ottomano)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Osmanie
|data = 9 agosto 1884
}}
{{Onorificenze
|immagine = BRA - Order of the Southern Cross - Grand Cross BAR.svg
|immagine = NLD_Order_of_the_Dutch_Lion_-_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di granGran croceCroce dell'Ordine nazionale della Croce del LeoneSud dei(Impero Paesidel BassiBrasile)
|collegamento_onorificenza = Ordine delnazionale Leonedella deiCroce Paesidel BassiSud
|data = 1° ottobre 1884
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Royal House of Chakri (Thailand) ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Casata reale di Chakri (Regno di Thailandia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casata reale di Chakri
|data = 20 marzo 1891<ref>[https://web.archive.org/web/20160304211153/http://www.ratchakitcha.soc.go.th/DATA/PDF/2433/052/475.PDF]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = PRT_Order_of_Christ_-_Grand_Cross_BAROrder of the Garter UK ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza = Cavaliere distraniero grandel croceNobilissimo dell'Ordine militaredella delGiarrettiera Cristo(KG, (Regno di PortogalloUnito)
|collegamento_onorificenza = Ordine deldella Cristo (Portogallo)Giarrettiera
|data = 1° luglio 1893<ref name="thegazette.co.uk">https://www.thegazette.co.uk/all-notices/content/100840</ref><ref>[https://archive.org/details/cu31924092537418/page/66/mode/2up?view=theater]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.Aquilanera.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine supremo dell'Aquila nera (Regno di Prussia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila nera
}}
{{Onorificenze
|immagine = UK Royal Victorian Order honorary member ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere gran croce onorario dell'Ordine reale vittoriano (GCVO, hon., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine reale vittoriano
}}{{Onorificenze
|immagine = Royal_Victorian_Chain_Ribbon.gif
|nome_onorificenza = Decorato della Royal Victorian Chain (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Royal Victorian Chain
|data = 6 settembre 1904<ref>[https://archive.org/details/cu31924092537418/page/416/mode/2up?view=theater]</ref>
}}
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Star of Romania - Ribbon barOrder_of_the_Bath_(ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce con cordoneonorario dell'Onorevolissimo Ordine delladel StellaBagno di(GCB, Romaniamil., (Regno di RomaniaUnito)
|collegamento_onorificenza = Ordine delladel Stella di RomaniaBagno
|data = 20 ottobre 1916<ref name="thegazette.co.uk" /><ref>[https://www.thegazette.co.uk/all-notices/content/100840]</ref>
}}
}}{{Onorificenze
|immagine = D-SxWe-Order_White_Falcon_BARETH_Order_of_Solomon_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine dinastico del FalcoSigillo biancodi Salomone (GranImpero Ducato di Sassonia-Weimar-Eisenachd'Etiopia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del FalcoSigillo biancodi Salomone
|data = 12 luglio 1895
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine Imperiale del Doppio Dragone (Dinastia Qing)
|immagine = Ribbon bar of the Chinese Order of the Double Dragon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale del Doppio Dragone
|data = 4 maggio 1896
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Carlo
|immagine = MCO_Order_of_Saint-Charles_-_Grand_Cross_BAR.svg
|data = 16 maggio 1896<ref>[https://journaldemonaco.gouv.mc/var/jdm/storage/original/application/71cdf57e381f2983977dd00def7afb02.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sole di Alessandro (Emirato di Bukhara)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sole di Alessandro
|data = 30 maggio 1898
}}{{Onorificenze
|immagine = ME_Order_of_Danilo_I_Knight_Grand_Cross_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Principe Danilo I (Regno del Montenegro)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Principe Danilo I
}}{{Onorificenze
|immagine = SRB-SHS-YUG Orden Karađorđeve zvezde VKrst BAR.svg
Riga 536 ⟶ 603:
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Sava
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Golden_Fleece_Rib.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Toson d'oro
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Seraphim_-_Ribbon_bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (RSerpO, Svezia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Serafini
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Royal House of Chakri (Thailand) ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere della casata reale di Chakri (Regno di Thailandia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casata reale di Chakri
}}
{{Onorificenze
|immagine = Grand_Cross_Order_of_the_Crown_W%C3%BCrttemberg.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine della corona del Württemberg (Regno del Württemberg)
|collegamento_onorificenza = Ordine della corona del Württemberg
}}
{{Onorificenze
|immagine = RUS Order of St. Alexander Nevsky BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine della Nobile Casata di Bukhara (Emirato di Bukhara)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Nobile Casata di Bukhara
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Garter UK ribbon.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sole di Alessandro (Emirato di Bukhara)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sole di Alessandro
|motivazione=
}}
 
=== Titoli e gradi militari stranieri ===
*[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20x20px]] [[Maresciallo di campo (Regno Unito)|Feldmaresciallo]] dell'[[British Army|Esercito Britannico]], 1916 ([[Regno Unito]]).
*[[File:Naval Ensign of the United Kingdom.svg|20x20px]] [[Gradi della Royal Navy|Ammiraglio]] della [[Royal Navy]], 1908 ([[Regno Unito]]).<ref>Brook-Shepherd, ''Lo zio d'Europa Edoardo VII'', Milano, 1977, pp. 377-379.</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
=== Cinema ===
La notizia della rivoluzione russa e della caduta dei Romanov colpisce l'opinione pubblica mondiale. I primi film che riguardano Nicola II di Russia sono prodotti già nel 1917-18 quando lo zar è ancora in vita. Nicola II torna ad essere rappresentato con una certa frequenza sullo schermo negli anni venti e trenta, e quindi dagli anni cinquanta. A colpire l'immaginazione degli spettatori continua soprattutto ad essere il misterioso ruolo esercitato nella vita di Nicola II e della famiglia reale da [[Grigori Rasputin]]. Con la fine del regime comunista si riaccende anche in Russia, a partire dagli anni novanta, l'interesse sulla famiglia imperiale dei Romanov con una lunga serie di produzioni, specie televisive, sul soggetto. Con poche eccezioni, Nicola II ha nei film un ruolo di comprimario, rispetto ad altri membri della famiglia reale (i figli [[Anastasija Nikolaevna Romanova|Anastasia]] e [[Aleksej Nikolaevič Romanov|Aleksei]]) o alla figura di [[Grigori Rasputin]]. Tra gli attori più noti a essersi cimentati nel ruolo ci sono [[Tom Hollander]], [[Paul Otto]], [[Ralph Morgan]], [[Omar Sharif]], [[Ian McKellen]] e [[Vladimir Maškov]].<ref>{{Cita web |url=https://www.imdb.com/character/ch0039321/ |titolo=Tsar Nicholas II |editore=Internet Movie Database}}</ref>
 
=== Fumetti ===
Riga 615 ⟶ 650:
 
=== Ascendenza patrilineare ===
# [[Elimar I di Oldenburg]], [[conte di Oldenburg]], 1040-1112
# [[Elimar II di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1070-1142
# [[Cristiano I di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1123-1167
# [[Maurizio I di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1150-1209
# [[Cristiano II di Oldenburg]], conte di Oldenburg, ?-1233
# [[Giovanni I di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1204-1268/1270
# [[Cristiano III di Oldenburg]], conte di Oldenburg, ?-1285
# [[Giovanni II di Oldenburg]], conte di Oldenburg, ?-1314/1316
# [[Corrado I di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1302-1347
# [[Cristiano V di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1342-1399
# [[Dietrich di Oldenburg]], conte di Oldenburg, 1390-1440
# [[Cristiano I di Danimarca]], [[re di Danimarca]], 1426-1481
# [[Federico I di Danimarca]], re di Danimarca, 1471-1533
# [[Adolfo di Holstein-Gottorp]], [[duca di Holstein-Gottorp]], 1526-1586
# [[Giovanni Adolfo di Holstein-Gottorp]], duca di Holstein-Gottorp, 1575-1616
# [[Federico III di Holstein-Gottorp]], duca di Holstein-Gottorp, 1597-1659
# [[Cristiano Alberto di Holstein-Gottorp]], duca di Holstein-Gottorp, 1641-1695
# [[Federico IV di Holstein-Gottorp]], [[duca di Schleswig-Holstein-Gottorp]], 1671-1702
# [[Carlo Federico di Holstein-Gottorp]], duca di Schleswig-Holstein-Gottorp, 1700-1739
# [[Pietro III di Russia]], [[imperatore di Russia]], 1728-1762
# [[Paolo I di Russia]], imperatore di Russia, 1754-1801
# [[Nicola I di Russia]], imperatore di Russia, 1796-1855
# [[Alessandro II di Russia]], imperatore di Russia, 1818-1881
# [[Alessandro III di Russia]], imperatore di Russia, 1845-1894
# '''Nicola II''', imperatore di Russia, 1868-1918
 
== Note ==
Riga 649 ⟶ 684:
*{{Cita libro |nome=Victor |cognome=Aleksandrov |traduttore=Vera Rosa |titolo=La tragedia dei Romanov |anno=1996 |editore=Mursia |ISBN=88-425-1865-4}}
*{{Cita libro |nome=Andreij A. |cognome=Amal'rik |traduttore=Vera Dridso |titolo=Rasputin. Il «monaco nero» e la corte dell'ultimo zar |anno=1984 |editore=Einaudi |ISBN=88-06-57380-2}}
*{{Cita libro |nome=John |cognome=Bergamini |traduttore=Luciano Chiappini |titolo=I Romanov |anno=1971 |editore=Dall'Oglio |SBN=IT\ICCU\RLZ\0034794RLZ0034794}}
*{{Cita libro |nome=Essad |cognome=Bey |traduttore=Corrado Malavisi |titolo=Nicola II. Splendore e decadenza dell'ultimo zar |anno=1936 |editore=Bemporad}}
*{{Cita libro |nome=Pavel M. |cognome=Bikov |altri=Traduzione dal russo di G. Sidamon-Eridstov |titolo=Les derniers jours des Romanov |anno=1931 |editore=Payot |lingua=fr}}
Riga 666 ⟶ 701:
*{{Cita libro |nome=Luciano |cognome=Magrini |titolo=La caduta e l'assassinio dello zar Nicola II |anno=1918 |editore=Giovanni Bolla}}
*{{Cita libro |nome=Jean |cognome=Marabini |titolo=La vie quotidienne en Russie sous la révolution d'octobre |anno=1965 |editore=Hachette |lingua=fr}}
*{{Cita libro |nome=Robert K. |cognome=Massie |wkautore=Robert K. Massie |traduttore=Augusto Ricciardi |titolo=Nicola e Alessandra |anno=1981 |editore=Editoriale Nuova |cid=R.Massie |SBN=IT\ICCU\SBL\0627089SBL0627089}}
*{{Cita libro |cognome=[[Mino Milani]] (a cura di) |titolo=La strage dei Romanov |anno=1972 |editore=Mondadori}}
*{{Cita libro |cognome=[[Maurice Paléologue]] |titolo=La russia degli zar durante la grande guerra |anno=1931 |editore=Salani}}
Riga 716 ⟶ 751:
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Linea di successione al trono di Russia|Erede al trono di Russia]]
|immagine =Coat of Armsarms of the Russian Empire.svg
|periodo = ''Zarevic''<br />14 marzo 1881 - 1º novembre 1894
|precedente = [[Alessandro III di Russia|Aleksandr Aleksandrovich Romanov]]<br />Poi sovrano col nome di Alessandro III
Riga 723 ⟶ 758:
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Grande Guerra|ortodossia|politica|Romanov|storia}}
[[Categoria:Capi di Stato assassinati]]
 
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Vladimiro|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Vladimiro|Nicola 02]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio|Nicola 02]]
[[Categoria:Imperatori di Russia|Nicola 02]]
[[Categoria:Marescialli di campo britannici|Nicola 02]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato|Nicola 02]]
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione|Nicola 02]]
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato|Nicola 02]]
[[Categoria:Romanov|Nicola II di Russia]]
[[Categoria:Santi per nome|Nicola II di Russia]]
[[Categoria:Santi re e regine della Chiesa ortodossa|Nicola]]
[[Categoria:Santi russi del XX secolo|Nicola 02]]
[[Categoria:SantiRomanov|Nicola reII edi regine della Chiesa ortodossa|NicolaRussia]]
[[Categoria:Russi della prima guerra mondiale|Nicola 02]]
[[Categoria:Vittime di dittature comuniste]]
[[Categoria:Zar di Russia|Nicola 02]]
[[Categoria:Vittime di dittature comuniste]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Russi della prima guerra mondiale|Nicola 02]]
[[Categoria:Capi di Stato assassinati]]