Nicola II di Russia: differenze tra le versioni
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|titolo = [[Sovrani di Russia|Imperatore e autocrate di tutte le Russie]]
|stemma = Lesser Coat of Arms of Russian Empire.svg
|inizio regno = 1º novembre
|fine regno = 15 marzo
|incoronazione = 26 maggio
|predecessore = [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]]
|successore = titolo abolito
|nome completo = Николай Александрович Романов<br /><small>''Nikolaj Aleksandrovič [[Romanov]]''</small>
|altrititoli = zar di [[Polonia]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Kiev]], [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]], [[Velikij Novgorod|Novgorod]], [[Kazan']], [[Astrachan']] e [[Siberia]]; granduca di [[Finlandia]] e [[Lituania]]; erede di [[Norvegia]]; signore e sovrano di [[Regno di Iberia|Iveria]], dell'[[Armenia]] e del [[Turkestan]]; [[Holstein-Gottorp#Duchi di Schleswig-Holstein-Gottorp|duca di Schleswig-Holstein]], [[Circondario dello Stormarn|Stormarn]], [[Circondario del Dithmarschen|Dithmarschen]] e [[Oldenburgo (stato)|Oldenburg]]
|luogo di nascita = [[Puškin (San Pietroburgo)|Carskoe Selo]]
|data di nascita = 18 maggio
|luogo di morte = [[Ekaterinburg]]
|data di morte = {{Calcola età3|1918|7|17|1868|5|18}}
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|immagine = Zar-Nikolaus-II.-Ikone in Saraisk.jpg
|didascalia = Un'[[Icona (arte)|icona]] dello Zar
|note = Imperatore di Russia
|nato = [[Puškin (San Pietroburgo)|Puškin]], 18 maggio
|morto = [[Ekaterinburg]], {{Calcola età3|1918|7|17|1868|5|18}}
|venerato da = Chiesa ortodossa russa
|beatificazione =
|canonizzazione =
|santuario principale = [[Cattedrale sul sangue|Chiesa sul sangue]]
|ricorrenza = 17 luglio
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Il 14 novembre Nikolaj Aleksandrovič sposa la principessa Alice d'Assia nella cappella del [[Palazzo d'Inverno]]. Pochi giorni prima, la futura Zarina ha abbandonato la fede [[Protestantesimo|protestante]] per essere battezzata nell'[[Chiesa ortodossa|ortodossia]], assumendo il nome russo di [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Aleksandra Fëdorovna]]. I primi giorni di matrimonio, che coincidono anche con i primi del suo regno, vedono il giovane Nicola II molto combattuto tra una vita familiare che lo appaga e gli impegni istituzionali che gravano su di lui. La sua pagina di diario del 17 novembre è emblematica: {{Citazione|Con Alix sono immensamente felice. Peccato che gli affari di Stato mi prendano tanto tempo. Preferirei trascorrere con lei tutte queste ore.<ref>Radzinskij, p. 62.</ref>}}
La coppia ebbe 5 figli:
#[[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1895-1918)|Ol'ga]] (15 novembre 1895 - 17 luglio 1918)
#
#
#
#
Il 26 maggio 1896 è [[incoronazione di Nicola II|incoronato con una fastosa cerimonia]] col nome di Nicola II, zar di tutte le Russie e ''[[basileus]]'' della [[Chiesa ortodossa russa]]. Sin dai primi giorni di regno i contemporanei vedono in alcuni avvenimenti i presagi di future disgrazie. Il più citato di questi avvenimenti è la [[Tragedia di Chodynka|tragedia del campo di Chodynka]] presso [[Mosca (Russia)|Mosca]], nel corso dei festeggiamenti per l'incoronazione: a causa della cattiva organizzazione di argini e impalcature atte a contenere la folla, 1 400 persone muoiono schiacciate. Ancora sotto la forte influenza degli zii [[Vladimir Aleksandrovič Romanov|Vladimir]], [[Pavel Aleksandrovič Romanov|Pavel]] e [[Sergej Aleksandrovič Romanov|Sergej]], il nuovo zar annulla le sue intenzioni iniziali di sospendere i festeggiamenti di fronte alla tragedia e suscita così le prime e feroci critiche, nonostante abbia predisposto un forte indennizzo per ciascuna delle famiglie delle vittime.<ref>Heresch, p. 63. Oltre al risarcimento di 1 000 rubli per ogni famiglia colpita dal lutto, fu aperta un'inchiesta riguardo ai responsabili della tragedia, che si rivelarono essere il ministro di corte Voronzov-Dackov e il governatore di Mosca, granduca Sergeij Aleksandrovič Romanov, zio dello zar. Dopo averli inizialmente sollevati dalle cariche entrambi, sotto una forte pressione da parte del corpo dei granduchi, Nicola II fu costretto a annullare la condanna verso lo zio; quest'ultimo punto concorre a dimostrare la grande influenzabilità del ventiduenne zar nei confronti dei membri più anziani della famiglia imperiale.</ref>
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*la prima Duma (1906-1907), i cui punti fondamentali saranno il [[suffragio universale]], radicali riforme agrarie, liberazione di tutti i prigionieri politici e sostituzione dei ministri con veto del parlamento. Verrà sciolta dopo pochi mesi perché in contrasto con lo zar.
*La seconda Duma (1907), formata da un numero maggiore di deputati, anch'essa sciolta dopo poco tempo perché in contrasto con il governo.
*La terza Duma (1907-1912) sarà l'unica a non essere sciolta; in questa occasione entrano per la prima volta in parlamento i [[Bolscevismo|bolscevichi]], tuttavia con maggioranza ai conservatori radicali. Sarà il voto di questi ultimi ad approvare l'articolo 87, il quale sancisce leggi fondamentali che permettono allo zar di emettere decreti d'emergenza «urgenti e eccezionali durante i periodi di aggiornamento della Duma di Stato». Ciò nonostante, si introdurranno delle prime riforme in vari settori, anche della proprietà terriera.
*La quarta Duma (1912-1917), sciolta in seguito alla [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]].
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{{vedi anche|fine dello zarismo}}
[[File:George_V_and_Nicholas_II_in_Berlin,_1913.jpg|thumb|Nicola II (a sinistra) e il cugino [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V, re del Regno Unito]] in una foto del 1913 scattata a Berlino.]]
[[File:Nicholas II and his mother Maria Feodorovna.jpg|sinistra|miniatura|Nicola II e sua madre [[Maria Feodorovna]] nell'agosto 1915. La madre, di orientamento più riformista e liberale, tentò di influenzare il figlio a fargli concedere delle riforme per l'ammodernamento della Russia e della sua società, anche scontrandosi con il carattere conservatrice dell'imperatrice Alexandra.]]
Nel 1913 si celebrano i trecento anni della dinastia [[Romanov]] al potere: nel 1613, infatti, il [[Boiardo (storia)|boiardo]] [[Michele di Russia|Michele Romanov]] era stato eletto, appena sedicenne, zar di tutte le Russie. In occasione del tricentenario, Nicola II e la famiglia presenziano a numerose cerimonie in loro onore in tutto il Paese; in quell'occasione inoltre posano per una serie di ritratti rimasta a tutt'oggi come il più celebre documento fotografico dell'ultima famiglia imperiale russa, e contribuiscono a fornire un'immagine ufficiale dei suoi membri alla società che raramente è entrata in contatto con la zarina o le granduchesse (proprio a causa dell'atteggiamento riservato dei sovrani, restii ai contatti con l'alta società).
[[File:Russian and US equities 1865 to 1917.jpg|sinistra|miniatura|Andamento comparato delle [[Equity (common law)|equities]] nella [[Palazzo della Borsa (San Pietroburgo)|vecchia borsa di San Pietroburgo]]<nowiki> e di quella di New York (1865 - 1917 | 1865 = 100).</nowiki>]]
In questo tempo di relativa calma, sono in molti a non presagire il disastro imminente che sopraggiungerà l'anno seguente. Economisti e tecnici pronosticano un roseo avvenire per le finanze (anche la [[Palazzo della Borsa (San Pietroburgo)|borsa di San Pietroburgo]] stava avendo una buona crescita in quegli anni) e l'industria russa e lo stesso [[Lenin]], dal suo esilio a [[Ginevra]], afferma che probabilmente i «rivoluzionari della vecchia guardia» come lui non vedranno la Rivoluzione, tanto sembra lontana.<ref>A. Graziosi, ''L'Urss da Lenin a Stalin'', Il Mulino, Bologna, 2007, p. 10</ref>
==== L'entrata in guerra ====
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[[File:Russian Cossaks1914 Postcard.jpg|thumb|left|Reparti [[cosacchi]] in una cartolina del 1914. I versatili reggimenti di cavalleria leggera come questi ebbero un ruolo fondamentale nelle battaglie dei primi mesi di guerra sul [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]]]]
{{citazione|Pensi alla responsabilità che Lei mi consiglia di assumermi. Pensi che questo costerà la vita a migliaia di russi. Mi ha convinto, Sazonov, ma questo è il giorno più triste della mia vita.|Nicola II al suo ministro degli Esteri, all'atto di firmare l'ordine di mobilitazione.<ref>Heresch, p. 144.</ref>}}
La situazione politica interna della Russia tornerà a infiammarsi durante lo svolgimento della [[prima guerra mondiale]]. Nell'estate 1914 il debole equilibrio internazionale tra le grandi potenze si rompe, con l'aggressione austriaca della [[Serbia]] dopo l'[[attentato di Sarajevo]] e la conseguente "[[crisi di luglio]]". Nicola II osteggia fortemente l'entrata in guerra della Russia contro la Germania del kaiser [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]],<ref>In Heresch, pp. 141-145 si riporta il vivace scambio di telegrammi, dal 27 luglio al 2 agosto 1914, tra lo Zar e il Kaiser. Nei primi messaggi Nicola II assicura al Kaiser che la mobilitazione parziale è solo a tutela dell'alleato serbo e che non c'è alcuna intenzione di aggredire l'Austra-Ungheria. Dal canto suo, Guglielmo II, spinto da Vienna, chiede alla Russia di sospendere i preparativi o si vedrà costretto a mobilitare a sua volta. Il negoziato tra Berlino e San Pietroburgo si interrompe bruscamente alle 18:00 del 1º agosto, quando la Germania dichiara definitivamente guerra alla Russia. Un telegramma tardivo del kaiser, dove si chiede ancora una volta di sospendere la mobilitazione, arriva all'1:45 del 2 agosto, probabilmente a causa di ritardi del telegrafo.</ref> ritardando inizialmente la mobilitazione militare russa e nel frattempo proponendo a quest'ultimo di operare da mediatore tra l'[[Impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]] e la Serbia davanti alla Corte de [[L'Aia]] tramite i
Il Kaiser non solo respinge il negoziato, ma estende alla Russia un [[ultimatum]] in cui si intima di sospendere i preventivi preparativi militari contro l'Austria-Ungheria. Vista l'impossibilità di sospendere ulteriormente la mobilitazione a tutela dell'alleato Serbo, la Russia riceve la [[dichiarazione di guerra]] dalla Germania, cui segue l'inizio delle ostilità nel resto d'Europa. Lo zar, sotto le pressioni della [[Francia]] (i tedeschi, nelle prime settimane di guerra giungono a pochi chilometri da [[Parigi]]) viene spinto ad attaccare la [[Prussia orientale]].
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==== Il trasferimento al Quartier Generale ====
Le perdite sempre più ingenti spingono lo zar, contro il parere dei ministri,<ref>Heresch, p. 163. Il consiglio dei ministri sosteneva che fosse rischiosa l'identificazione dello zar con l'esercito: a fronte di un eventuale rovescio militare, l'immagine della dinastia ne sarebbe uscita indebolita; inoltre sarebbe stato rischioso mantenere lo zar lontano dalla capitale: la correttezza di entrambi questi timori sarà confermata dagli eventi.</ref> a prendere il comando diretto dell'esercito e a trasferirsi a [[Mahilëŭ|Mogilëv]], sostituendo il comandante in capo, lo zio e granduca [[Nikolaj Nikolaevič Romanov (1856-1929)|Nikolaj Nikolaevič Romanov]]. Nicola II si dimostra passivo e indolente anche durante la sua presenza al Quartier Generale, passando il tempo in scampagnate e partite a [[Domino (gioco)|domino]]. Le operazioni offensive russe non mutano l'esito della guerra e nonostante alcuni successi, come la presa della grande piazzaforte austriaca di [[Przemyśl]] il 19 marzo 1915 e la minaccia alla regione austriaca della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] da parte del generale [[Aleksej Alekseevič Brusilov|Brusilov]] nell'[[Offensiva Brusilov|omonima immensa offensiva]] del 1916; le azioni militari non hanno ormai più il potere di arginare la pressione dei tedeschi sul fronte del nord. La crisi all'interno del paese dilaga.
==== I disordini dell'inverno 1917 ====
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I corpi vennero portati nel vicino bosco di [[Koptiakij]] e, dopo una previa divisione (sono bruciati a metà strada i corpi di Aleksej e Marija), vennero denudati, {{senza fonte|fatti a pezzi}} e gettati nel pozzo di una vecchia miniera. Dai corsetti traforati dai proiettili uscirono strani bagliori: erano infatti diamanti. I soldati si affrettarono a svestire i corpi e rimuovere i preziosi; trovarono anche svariati fili delle leggendarie perle della zarina Alessandra cuciti nella stoffa della cintura. Jurovskij tornò in paese con nove chili di gioielli in borsa (quando l'Armata bianca giunse - una settimana dopo - sul luogo della sepoltura, vi trovò alcune pietre cadute nella confusione e un diamante a goccia di 12 carati, sfuggito agli occhi dei carnefici).<ref>{{Cita libro |autore=Stefano Papi |titolo=I gioielli dei Romanov. La famiglia e la corte |anno=2013 |editore=Skira |città=Milano}}</ref> Quindi i resti furono sciolti con [[acido solforico]] e infine dati alle fiamme: era necessario che i controrivoluzionari non trovassero alcuna traccia dell'esecuzione avvenuta. Il giorno seguente all'esecuzione, Sverdlov, interrompendo i lavori del comitato centrale di Mosca, mormorò qualcosa a Lenin; quest'ultimo allora disse ad alta voce: «Il compagno Sverdlov ha da fare una dichiarazione». «Devo dire» continuò Sverdlov «che abbiamo ricevuto notizie da Ekaterinburg. Per decisione del Soviet regionale, è stato fucilato Nicola II in un tentativo di fuga mentre le truppe cecoslovacche si avvicinavano alla città. Il presidium del comitato esecutivo centrale panrusso approva tale decisione». Segue un "silenzio generale", fino a quando Lenin non propone di continuare il lavoro interrotto.<ref>V. Miljutin, "Pagine di un diario", nella rivista ''Prožektor'', n. 4; citato anche in Chamberlin, p. 507.</ref>
Il comunicato ufficiale alla popolazione fu diramato solo il 20 luglio. In quella data il quotidiano di Ekaterinburg ''Ural'skij rabocij'' pubblicò la notizia assieme a un articolo del giornalista Safarov:
{{citazione|Ammettiamo pure che in questo caso siano state violate molte regole del processo borghese e non sia stato rispettato il tradizionale cerimoniale che nella storia è sempre stato riservato all'esecuzione delle teste coronate. Ma il potere degli operai e dei contadini ha manifestato un eccezionale spirito democratico. Non è stata fatta eccezione per l'assassino di tutte le Russie, che è stato giustiziato al pari di un qualsiasi brigante. Nicola il sanguinario non c'è più. E a buon diritto operai e contadini possono dire ai loro nemici: «Avevate scommesso sulla corona imperiale? Essa è perduta, raccogliete in cambio una testa coronata vuota!<ref>Radzinskij, pp. 410 sg.</ref>}}
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Dopo lo scoppio della [[prima guerra mondiale]], buona parte delle foto degli album dei vari membri della famiglia sono dedicate ai soldati feriti curati nel lazzaretto appositamente allestito al [[Fëdorovskij gorodok]] (un piccolo gruppo di edifici a poche centinaia di metri dal [[Palazzo di Alessandro]], dove la zarina e le due figlie maggiori prestavano servizio come crocerossine e infermiere) e alle tante visite che la famiglia imperiale faceva allo zar a [[Mogilev]] (nell'odierna [[Bielorussia]]), dove vi era la sede del quartier generale dell'esercito russo (o "[[Stavka]]").
Il singolo periodo più fotografato è il maggio
Tutti gli album rivelano anche quanto fosse isolata la famiglia di Nicola II e timida la coppia imperiale stessa: l'unica nobile amica era la contessa Vyrubova e sono in generale quasi assenti le foto di riunioni generali con la nobiltà, sia russa che di altre nazioni. Anche per questo, come visibile in molte foto, i Romanov preferivano invitare ufficiali, sottufficiali, studiosi, borghesi e perfino soldati e marinai semplici (decorati per qualcosa) nelle loro gite e in ogni occasione in cui era possibile. Altro aspetto negativo di molte foto è la ben nota arretratezza generale in cui versava l'impero (soprattutto per le infrastrutture), tale da costringere a volte persino la famiglia imperiale a fare dei 'sacrifici'.
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|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine Imperiale di Sant'Andrea apostolo "il primo chiamato"
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Andrea
|data = 1º novembre
}}{{Onorificenze
|immagine = OrderStGeorge1cl_rib.png
|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine Militare di San Giorgio Grande Martire Trionfante
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Giorgio
|data = 1º novembre
}}{{Onorificenze
|immagine = Russian Imperial Order of Saint Alexander Nevsky ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|data = 1º novembre
}}{{Onorificenze
|immagine = RUS_Order_White_Eagle_BAR.png
|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine imperiale dell'Aquila Bianca
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila Bianca
|data = 1º novembre
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Gran maestro e I classe dell'ordine di Sant'Anna
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Anna
▲|data = 1º novembre [[1894]] - 15 marzo [[1917]] (abdicazione)
}}
{{Onorificenze
Riga 358 ⟶ 356:
|nome_onorificenza = Gran maestro e I classe dell'Ordine imperiale di San Stanislao
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Stanislao
|data = 1º novembre
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of Saint Vladimir, ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Gran maestro e IV classe dell'Ordine imperiale di San Vladimiro
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Vladimiro
|data = 1º novembre
}}
Riga 371 ⟶ 369:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona wendica (Granducato di Meclemburgo)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona wendica
|data = 21 gennaio
}}
{{Onorificenze
Riga 377 ⟶ 375:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito di Pietro Federico Luigi (Granducato di Oldenburgo)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito di Pietro Federico Luigi
|data = 27 aprile
}}
{{Onorificenze
Riga 383 ⟶ 381:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|data = 27 marzo
}}
{{Onorificenze
Riga 389 ⟶ 387:
|nome_onorificenza = Gran Cordone dell'Ordine del Crisantemo (Giappone)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sol Levante
|data = 17 giugno
}}
{{Onorificenze
Riga 395 ⟶ 393:
|nome_onorificenza = Gran cordone dell'Ordine del Sol Levante con fiori di Paulownia (Giappone)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sol Levante
|data = 16 settembre
}}
{{Onorificenze
Riga 401 ⟶ 399:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della fedeltà (Granducato di Baden)
|collegamento_onorificenza = Ordine della fedeltà
|data =
}}
{{Onorificenze
Riga 407 ⟶ 405:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Bertoldo I (Granducato di Baden)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Bertoldo I
|data =
}}
{{Onorificenze
Riga 413 ⟶ 411:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Regno di Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Toson d'oro
|data = 12 aprile
}}
{{Onorificenze
Riga 419 ⟶ 417:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia - Norvegia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Serafini
|data = 19 maggio
}}{{Onorificenze
|immagine = DE-BY_Orden_des_Heiligen_Hubertus_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto (Regno di Baviera)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Uberto
|data =
}}
{{Onorificenze
Riga 430 ⟶ 428:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della corona del Württemberg (Regno del Württemberg)
|collegamento_onorificenza = Ordine della corona del Württemberg
|data =
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine supremo della Santissima Annunziata
|data = 29 aprile
}}{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere_di_gran_Croce_Regno_SSML_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 447 ⟶ 445:
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Per attestare alla Russia, nostra alleata, ed al suo valoroso Sovrano, l'alta ammirazione che l'Esercito e il Popolo d'Italia tributano alle vittoriose armi imperiali per la lotta formidabile e gloriosa che sostengono contro il comune nemico a difesa della civiltà e del diritto violato.
|data = 4 settembre
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Black Eagle - Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine supremo dell'Aquila nera (Regno di Prussia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila nera
|data = 6 maggio
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Commendatore dell'Ordine di Hohenzollern (Regno di Prussia)
|immagine = D-PRU_EK_1914_2_Klasse_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hohenzollern
|data = 31 agosto
}}{{Onorificenze
|immagine = Ord.S.Stef.Ungh._-_GC.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria (Austria-Ungheria)
|collegamento_onorificenza = Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 468 ⟶ 466:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Regno di Grecia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Salvatore
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 474 ⟶ 472:
|nome_onorificenza = Gran cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Leopoldo
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 480 ⟶ 478:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legione d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 486 ⟶ 484:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
|collegamento_onorificenza = Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 492 ⟶ 490:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Stella di Romania
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 498 ⟶ 496:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce e Collare dell'Ordine di Carol I (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Carol I
|data = 15 giugno
}}
{{Onorificenze
Riga 504 ⟶ 502:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Alessandro (Principato di Bulgaria)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Alessandro
|data = 18 maggio
}}
{{Onorificenze
Riga 510 ⟶ 508:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Cirillo e Metodio (Regno di Bulgaria)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Cirillo e Metodio
|data = 23 febbraio
}}
{{Onorificenze
Riga 516 ⟶ 514:
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (R.E., Danimarca)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Elefante
|data = 18 maggio
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce d'onore dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca)
|immagine = Order_of_the_Dannebrog_R.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine del Dannebrog
|data = 11 settembre
}}{{Onorificenze
|immagine = DNK Order of Danebrog Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog (S.Kmd, Danimarca)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Dannebrog
|data = 26 settembre
}}{{Onorificenze
|immagine = Ludwig_Order_(Hesse)_-_ribbon_bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi (Granducato d'Assia)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Luigi
|data = 15 giugno
}}
{{Onorificenze
Riga 537 ⟶ 535:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'oro (Granducato d'Assia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone d'oro
|data = 26 novembre
}}
{{Onorificenze
Riga 543 ⟶ 541:
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine di Osmanie (Impero ottomano)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Osmanie
|data = 9 agosto
}}
{{Onorificenze
Riga 549 ⟶ 547:
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Impero del Brasile)
|collegamento_onorificenza = Ordine nazionale della Croce del Sud
|data = 1° ottobre
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Royal House of Chakri (Thailand) ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Casata reale di Chakri (Regno di Thailandia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casata reale di Chakri
|data = 20 marzo
}}
{{Onorificenze
Riga 560 ⟶ 558:
|nome_onorificenza = Cavaliere straniero del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (KG, Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
|data = 1° luglio
}}{{Onorificenze
|immagine = Royal_Victorian_Chain_Ribbon.gif
|nome_onorificenza = Decorato della Royal Victorian Chain (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Royal Victorian Chain
|data = 6 settembre
}}{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Bath_(ribbon).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere gran croce onorario dell'Onorevolissimo Ordine del Bagno (GCB, mil., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Bagno
|data = 20 ottobre
}}{{Onorificenze
|immagine = ETH_Order_of_Solomon_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sigillo di Salomone (Impero d'Etiopia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sigillo di Salomone
|data = 12 luglio
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine Imperiale del Doppio Dragone (Dinastia Qing)
|immagine = Ribbon bar of the Chinese Order of the Double Dragon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale del Doppio Dragone
|data = 4 maggio
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Carlo
|immagine = MCO_Order_of_Saint-Charles_-_Grand_Cross_BAR.svg
|data = 16 maggio
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sole di Alessandro (Emirato di Bukhara)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Sole di Alessandro
▲|data = 30 maggio [[1898]]
}}{{Onorificenze
|immagine = ME_Order_of_Danilo_I_Knight_Grand_Cross_BAR.svg
Riga 607 ⟶ 604:
}}
=== Titoli e gradi militari stranieri ===
*[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20x20px]] [[Maresciallo di campo (Regno Unito)|Feldmaresciallo]] dell'[[British Army|Esercito Britannico]],
*[[File:Naval Ensign of the United Kingdom.svg|20x20px]] [[Gradi della Royal Navy|Ammiraglio]] della [[Royal Navy]],
== Nella cultura di massa ==
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=== Ascendenza patrilineare ===
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Grande Guerra|ortodossia|politica|Romanov|storia}}
[[Categoria:Capi di Stato assassinati]]▼
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