Portable Document Format: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||PDF (disambigua)|PDF}}
{{Nota disambigua||PDF (disambigua)|PDF}}'''Portable Document Format''' (abbreviato '''PDF''') è un [[formato di file]] [[formato documentale|documentale]] sviluppato da [[Adobe (azienda)|Adobe]].<ref name="adobe-pdf">{{cita web|url=https://www.adobe.com/it/acrobat/about-adobe-pdf.html|titolo=Cos’è un PDF? Formato PDF|sito=Adobe Acrobat|editore=Adobe|accesso=28 agosto 2023}}</ref> Evoluzione del Camelot Project di [[John Warnock]], lo scopo del formato è quello di distribuire e scambiare documenti mantenendo invariati [[font]], [[immagine|immagini]] e layout in maniera indipendente dal [[software]] e dall'[[hardware]] ▼
{{Formato file
|nome = Portable Document Format
|logo = Adobe PDF.svg
|icona = PDF file icon.svg
|immagine = Xpdf 4.0 screenshot.png
|didascalia = Portable Document Format aperto in [[Xpdf]]
|estensione = .pdf
|magic_number = %PDF
|mime = application/pdf
|uniform_type_identifier = com.adobe.pdf
|typecode = PDF
|sviluppatore = [[Adobe (azienda)|Adobe]]
|proprietario =
|licenza =
|data_pubblicazione = {{Data|15|06|1993}}
|ultima_versione = 2.0
|data_ultima_versione = dicembre 2020
|nota_ultima_versione =
|genere = [[Formato documentale]]
|compressione = <!-- inserire "lossy" o "lossless" -->
|estensione_di =
|esteso_a = [[PDF/A]], [[PDF/E]], [[PDF/UA]], [[PDF/VT]], [[PDF/X]], [[PDF/VCR]]
|standard = ISO 32000-2
|aperto = sì
|sito = <!-- senza http:// -->
}}▼
▲
== Storia ==
PDF viene sviluppato nel 1993 da Adobe come [[formato proprietario]] basato su [[PostScript]].<ref name="rfc 3778">{{IETF|3778|The application/pdf Media Type}}</ref>
Da allora è oggetto di continui miglioramenti.
Nel 2005 viene definito il formato derivato [[PDF/A]], ottimizzato per l'archiviazione e la preservazione a lungo termine dei documenti.<ref>{{cita web
▲|url = https://pdfa.org/resource/iso-19005-pdfa/
|titolo = ISO 19005 (PDF/A)
|editore = PDF Association
|accesso = 2023-12-13
|lingua = en
|urlmorto = sì
▲}}
}}</ref>
Nel 2007 Adobe decide di trasformare PDF in un formato [[norma tecnica|standard]] [[ISO]],<ref>
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}}</ref>
Un file PDF può descrivere documenti che contengono testo e/o immagini in qualsiasi [[risoluzione (grafica)|risoluzione]]. Ogni documento PDF contiene una completa descrizione del documento [[Bidimensionalità|bidimensionale]] (e, con la comparsa di Acrobat [[Tridimensionalità|3D]], documenti 3D incorporati) composta da proprietà (Titolo, Autore, ecc.), testo,
Il documento PDF non dovrebbe includere informazioni specifiche per [[software]], [[hardware]] e [[sistema operativo]] usato. Ciò permetterebbe al documento di venire visualizzato e [[Rendering|renderizzato]] nella stessa esatta maniera indipendentemente dalla piattaforma e/o dispositivo utilizzato per leggerlo. Anche questo fatto ha contribuito a farlo diventare un formato standard ''de facto'' molto diffuso per la condivisione immediata dei documenti. In realtà il PDF nella sua forma standard è un formato che non può essere considerato compatibile con un processo di conservazione digitale (l'archiviazione digitale dei documenti al fine di eliminare o ridurre l'uso della carta), in quanto non è in grado di garantire la riproducibilità a lungo termine e neanche la conservazione dell'aspetto visivo. Questo aspetto dipende da vari fattori come, ad esempio, il fatto che i file PDF standard non sono necessariamente auto-contenuti, ma possono presentare dipendenze dai font utilizzati o da oggetti esterni al file stesso<ref>{{Cita web|url=https://kbpdfstudio.qoppa.com/how-to-embed-fonts-in-a-pdf-document/|titolo=How to embed fonts in a PDF document – PDF Studio Knowledge Base|lingua=en|accesso=2021-02-02}}</ref>. Pertanto, se si cerca di visualizzare questi file su sistemi informatici diversi da quelli sui quali sono stati creati, non è garantita la loro riproduzione in maniera coerente, da cui consegue che il loro utilizzo a lungo termine non è pensabile se non associato ad uno standard preciso<ref name="iter.it">{{cita web |url=http://www.iter.it/iged_ol_0210.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=25 marzo 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100601123945/http://www.iter.it/iged_ol_0210.pdf |dataarchivio=1º giugno 2010 }} iged.it online 02 2010 - pag. 11</ref>.
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=== Formato file ===
Un file PDF contiene caratteri ASCII a 7 bit, ad eccezione di alcuni elementi che possono avere contenuto binario. Il file inizia con un'intestazione contenente un [[Magic number|numero magico]] (come una stringa leggibile) e la versione del formato, ad esempio <code>%PDF-1.7</code>. Il formato è un sottoinsieme di un formato COS ("Carousel" Object Structure). Un file albero COS consiste principalmente di ''oggetti''
* Valori booleani, che rappresentano ''vero'' o ''falso''
* Numeri
* Stringhe, racchiuse tra parentesi (
* Nomi, che iniziano con una barra (
* Matrici, raccolte ordinate di oggetti racchiusi tra parentesi quadre (
* Dizionari, raccolte di oggetti indicizzati da nomi racchiusi tra doppie parentesi angolari (
* Flussi, solitamente contenenti grandi quantità di dati binari opzionalmente compressi, preceduti da un dizionario e racchiusi tra le parole chiave <code>stream</code>e <code>endstream</code>.
* L'oggetto "null"
Inoltre, potrebbero essere presenti commenti, introdotti con il segno di percentuale (
Gli oggetti possono essere ''diretti'' (incorporati in un altro oggetto) o ''indiretti''
Una tabella indice, chiamata anche tabella dei riferimenti incrociati, si trova in genere vicino alla fine del file e fornisce l'offset di byte di ogni oggetto indiretto dall'inizio del file<ref>Adobe Systems, PDF Reference, pp. 39–40.</ref>. Questo design consente un accesso casuale efficiente agli oggetti nel file e consente anche di apportare piccole modifiche senza riscrivere l'intero file (
Alla fine di un file PDF c'è un piè di pagina contenente:
* La parola chiave <code>startxref</code> seguita da un offset all'inizio della tabella dei riferimenti incrociati (che inizia con la parola chiave <code>xref</code>) o l'oggetto flusso di riferimenti incrociati
* L'indicatore di fine-file <code>%%EOF</code>
Se non viene utilizzato un flusso di riferimenti incrociati, il piè di pagina è preceduto dalla parola chiave <code>trailer</code>seguita da un dizionario contenente informazioni che altrimenti sarebbero contenute nel flusso di riferimenti incrociati del dizionario dell'oggetto:
* Un riferimento all'oggetto radice della struttura ad albero, noto anche come ''catalog'' (
* Il conteggio degli oggetti indiretti nella tabella dei riferimenti incrociati (
* Altre informazioni facoltative
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* È lo standard ISO (ISO 19005-1: 2005) per i file del contenitore di documenti elettronici in vista della loro conservazione a lungo termine<ref name=":0" />.
* I file PDF sono indipendenti dal dispositivo, quindi possono essere stampati su una stampante ad aghi, a getto d'inchiostro, laser o microfilm. Per l'ottimizzazione della stampa, durante la creazione del file PDF vengono impostate le opzioni appropriate.
* È [[multipiattaforma]], ovvero può essere presentato sui principali sistemi operativi ([[Linux|GNU]] / [[Linux]], [[MacOS]], [[Unix]], [[Microsoft Windows|Windows]]
=== Protezione, crittografia e descrizione ===
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* Moduli XML Forms Architecture (XFA), introdotti nella specifica del formato PDF 1.5. I moduli Adobe XFA non sono compatibili con AcroForms<ref>{{Cita web|url=http://partners.adobe.com/public/developer/tips/topic_tip2.html|titolo=Migrating from Adobe Acrobat forms to XML forms|accesso=22 febbraio 2010|urlmorto=s|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101006151011/http://partners.adobe.com/public/developer/tips/topic_tip2.html|dataarchivio=6 ottobre 2010}}</ref>. XFA è stato deprecato da PDF con PDF 2.0.
Gli AcroForm sono stati introdotti nel formato PDF 1.2. Gli AcroForm consentono l'utilizzo di oggetti (ad esempio caselle di testo, pulsanti di opzione, ''ecc.''
; Formato modulo HTML
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