NASCAR Cup Series: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 75:
Nel 1998 le più grandi compagnie dell'industria del tabacco, tra cui la [[R. J. Reynolds Tobacco Company|R.J. Reynolds]], concludono un [[Tobacco Master Settlement Agreement|mega-accordo stragiudiziale]] con le 46 [[Procuratore generale|procure federali]] che hanno intentato loro causa attribuendogli il dovere di risarcire di milioni di dollari il sistema sanitario federale per i danni provocati dai loro prodotti. In cambio dell'interruzione delle cause, che avrebbero comportato miliardi di dollari di risarcimento (ponendo in grave rischio le ''corporation'' del tabacco), le compagnie accettano non solo di risarcire dei danni, ma anche di interrompere diverse pratiche di sponsorizzazione e promozione dei loro prodotti, tra cui la sponsorizzazione di grandi eventi sportivi.<ref>{{Cita libro|cognome=Internet Archive|titolo=The Cigarette Century|url=http://archive.org/details/cigarettecentury00bran|accesso=9 agosto 2024|data=12 marzo 2007|editore=Basic Books|ISBN=978-0-465-07047-3}}</ref>
 
In conseguenza di questo, e nonostante il rinnovo dell'accordo con la NASCAR per un ulteriore quinquennio, nel 2002 arriva l'annuncio da parte della R.J. Reynolds di non voler essere più ''main sponsor'' della competizione a partire dalla stagione 2004 esercitando una clausola nel contratto appena concluso che autorizza la R.J. Reynolds di ritirarsi dalla ''sponsorship'' nel caso la NASCAR avesse trovato un altro sponsor.<ref>{{Cita web|url=https://www.autoweek.com/racing/nascar/a42232028/how-rj-reynolds-sponsorship-winston-cup-became-nascar-game-changer-in-1971/|titolo=How R.J. Reynolds' Sponsorship, Winston Cup Became NASCAR Game Changer in 1971}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.motortrend.com/news/030619-next/|titolo=Nextel to Replace Winston as Lead NASCAR Series Sponsor for 2004}}</ref> Per rimpiazzare il marchio [[Winston (sigarette)|Winston]], la [[NASCAR]] annuncia di aver chiuso un nuovo accordo di sponsorizzazione la compagnia di telecomunicazioni [[Nextel Communications|Nextel]] e a partire dalla [[NASCAR Nextel Cup Series 2004|staigonestagione 2004]] il campionato assume la denominazione di ''Nextel Cup Series''.<ref name=":2" /> Appena quattro anni dopo, nel 2008, arriva una nuova denominazione, ''Sprint Cup Series'', dopo la fusione tra Nextel e Sprint.<ref>{{Cita web|url=https://www.aftermarketnews.com/nascar-s-premier-series-to-be-named-nascar-sprint-cup-series-in-2008/|titolo=NASCAR’s Premier Series to Be Named NASCAR Sprint Cup Series in 2008}}</ref>
 
A segnare questo periodo è un calo di interesse nei confronti delle ''Cup Series'' dopo il ''boom'' degli anni '90, segnato anche da alcune polemiche in merito all'allontanamento del campionato dai suoi luoghi di origine, ovvero il ''southeast'' degli Stati Uniti,<ref>{{Cita web|url=https://bleacherreport.com/articles/1046666-nascar-north-wilkesboro-and-other-forgotten-tracks-of-the-sport|titolo=NASCAR: North Wilkesboro and Other Forgotten Tracks of the Sport|autore=James D'Eletto|sito=Bleacher Report|lingua=en|accesso=9 agosto 2024}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.theamericanconservative.com/the-decline-and-fall-of-nascar/|titolo=The Decline and Fall of NASCAR|autore=Wells King|sito=The American Conservative|data=20 aprile 2022|lingua=en|accesso=9 agosto 2024}}</ref> e per l'arrivo di casa automobilistica straniera a partire dal 2004, cioè la [[Toyota]], nelle competizioni NASCAR. Ad essere investita dalle critiche è soprattutto la [[famiglia France]], accusata di voler ampliare il mercato di possibili appassionati alle competizioni NASCAR ad aree tradizionalmente lontane da questo tipo di gare (un processo cominciato a partire dagli anni '90, con l'introduzione di gare in California e in Nevada,<ref name=":3" /> e di detenere un controllo esclusivo e autoritario sulla competizione.<ref>{{Cita web|url=http://www.speedwaymedia.com/Articles/05/092305Poe.asp|titolo=As the NASCAR dictatorship turns|accesso=31 agosto 2024|dataarchivio=13 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071213033559/http://www.speedwaymedia.com/Articles/05/092305Poe.asp|urlmorto=sì}}</ref> Le critiche non hanno lasciato da parte neanche le nuove riforme introdotte nel 2016, riguardo al sistema dei ''playoff'' e al cosiddetto ''charter system.''
Riga 116:
 
==== La ''regular season'' ====
A questa struttura generale si inserisce il sistema dei ''playoffs'' ("''Chase for the Cup''"). Ogni anno il campionato è diviso in due fasi, la ''regular season'' e i ''playoffs''. La ''regular season'' consiste diin 26 gare, ognuna delle quali attribuisce un certo punteggio ad ogni pilota (a cui si aggiungono le qualifiche della [[Daytona 500]], i ''[[Bluegreen Vacations Duel|Duels]]'', che distribuiscono anch'essi dei punti).<ref>{{Cita web|url=https://nascar101.nascar.com/2021/07/26/how-the-nascar-regular-season-works/|titolo=How the NASCAR regular season works}}</ref> Le ultime 10 gare della stagione costituiscono i ''playoffs''.<ref>{{Cita web|url=https://nascar101.nascar.com/2022/09/03/nascar-playoffs-101-what-you-need-to-know/|titolo=NASCAR Playoffs 101: What you need to know}}</ref> A quest'ultima fase accedono 16 piloti, selezionati in base a diversi criteri:
 
* il ''Regular Season Champion'', ovvero il pilota che si trova in testa alla classifica piloti al termine delle 26 gare di ''regular season'' (anche senza neanche una vittoria al suo attivo);