Grado (Italia): differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Friuli-Venezia Giulia|dicembre
{{Divisione amministrativa
|Grado amministrativo = 3
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|Stato = ITA
|Nome ufficiale = {{it}} Grado<br/>{{fur}} Grau<ref>{{Cita web|url=https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/XmlLex.aspx?anno=1996&legge=15&id=art5&fx=&n_ante=16&a_ante=2014&vig=04/09/2014%20Legge%20regionale%2011%20agosto%202014%20n.16&ci=1&diff=False&lang=multi&dataVig=04/09/2014&idx=ctrl0#art5|titolo=Comune friulanofono come da Legge regionale 15/1996 art. 5.}}</ref>
|Bandiera = Grado (Italia)-Gonfalone.png
|Voce stemma =
|Voce bandiera =
|Panorama =
|Didascalia = Veduta aerea
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2 = Gorizia
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Boscat, Fossalon<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/grado.pdf Comune di Grado - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Aquileia]] (UD), [[Fiumicello Villa Vicentina]] (UD), [[Marano Lagunare]] (UD), [[San Canzian d'Isonzo]], [[San Giorgio di Nogaro]] (UD), [[Staranzano]], [[Terzo di Aquileia]] (UD), [[Torviscosa]] (UD)
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}}
[[File:Giardini Marchesan Grado.jpg|miniatura|247x247px|Viale Dante Alighieri]]
'''Grado''' (
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio del comune di Grado si estende tra la foce dell'[[Isonzo]] e il [[mar Adriatico]] e la [[Laguna di Grado|laguna omonima]]
La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadrati. Oltre all'isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l'isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l'[[Barbana (isola)|isola di Barbana]]. Nell'entroterra,
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Grado-Bonifica Vittoria}}▼
Il clima è piacevolmente [[clima temperato|temperato]], con medie che variano dai {{m|4|ul=°C}} di [[gennaio]] ai {{m|25|u=°C}} di [[luglio]].
L'isola di Grado, denominata "l'isola del sole", si colloca a sud della pianura friulana;
D'estate l'isola gode della brezza marina che mitiga il caldo,
▲{{vedi anche|Stazione meteorologica di Grado-Bonifica Vittoria}}
== Storia ==
[[File:Centro storico Grado.jpg|thumb|left|Centro storico di notte]]▼
<br />{{Vedi anche|Patriarcato di Grado|Storia della Repubblica di Venezia}}
▲[[File:Centro storico Grado.jpg|thumb|left|Centro storico di notte]]
Da uno studio geognostico, effettuato sul sagrato della basilica, sono emersi dei manufatti in sedimenti databili intorno al I secolo a.C., a testimonianza di una certa attività, probabilmente collegata alla neonata colonia romana di Aquileia.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Ruggero |cognome=Marocco |titolo= Il sottosuolo del Castrum di Grado (Adriatico settentrionale): Studi preliminari per una ricostruzione paleogeografica |rivista=Il Quaternario |editore=Associazione italiana per lo studio del quaternario |volume=18 |numero=2 |anno=2005 |pp= 135-146|url=https://www.researchgate.net/profile/R-Melis/publication/307450248_IL_SOTTOSUOLO_DEL_CASTRUM_DI_GRADO_ADRIATICO_SETTENTRIONALE_STUDI_PRELIMINARI_PER_UNA_RICOSTRUZIONE_PALEOGEOGRAFICA/links/57c5a50408ae6db2cc769eb1/IL-SOTTOSUOLO-DEL-CASTRUM-DI-GRADO-ADRIATICO-SETTENTRIONALE-STUDI-PRELIMINARI-PER-UNA-RICOSTRUZIONE-PALEOGEOGRAFICA.pdf |accesso=21 gennaio 2022 }}</ref>
Grado si sviluppò attorno al 452, quando molti abitanti si rifugiarono sull'isola per sfuggire alle orde degli [[Unni]] guidati da [[Attila]].
Nel 568, in seguito all'[[invasione dei Longobardi]] in [[Friuli]], il [[Paolino I|patriarca Paolino]], vescovo di Aquileia,<ref name="ReferenceB">{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=92}}</ref> vi trasferì la sede del [[Patriarcato di Aquileia]]. Grado crebbe in popolazione e acquisì
Durante l'anno 875 Grado fu minacciata dai pirati della [[Dalmazia]], ma fu salvata grazie ad una battaglia navale che si svolse nelle acque di fronte all'isola e che fu vinta dalla [[Marineria veneziana|flotta veneziana]]
A partire dal [[XII secolo]] lo stesso [[Patriarcato di Grado|patriarca di Grado]] (che nel 1451 diverrà, anche nel nome, [[Patriarcato di Venezia|patriarca di Venezia]]) trasferì la sua residenza alla [[basilica di San Pietro di Castello]], a Venezia. Grado divenne quindi un povero paese di pescatori, e tale rimase nei secoli successivi, appartenendo al [[Dogado]] la stretta lingua di terra che si estendeva dal [[delta del Po]] a Grado sin quasi a [[Monfalcone]]: un insieme di [[lagune]], [[Barena|barene]], [[Canale (oceanografia)|canali]] e [[corsi d'acqua]]
Con il [[trattato di Campoformio]] (1797) e la fine della millenaria [[Repubblica di Venezia|Repubblica Veneta]], Grado entrò a far parte dei [[impero austro-ungarico|domini di casa d'Austria]] che, eccettuata la breve parentesi [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]], ne mantenne il possesso fino alla [[prima guerra mondiale]]. Nel giugno 1810 un manipolo di soldati britannici sbarcò sull'isola e disperse la guarnigione francese.
Nella seconda metà del XVIII secolo iniziò a muovere i
Il 27 maggio 1915, tre giorni dopo l'entrata dell'Italia nella [[prima guerra mondiale]], Grado fu occupata dalle truppe del [[Regio Esercito]].
Ai confini di Aquileia, nella zona del Belvedere dove la terra si interrompe e lascia posto alla laguna, era possibile imbarcarsi per raggiungere l'isola di Grado.
Nel 1936 Grado fu definitivamente collegata alla terraferma tramite
=== Simboli ===
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La [[Basilica di Sant'Eufemia (Grado)|basilica paleocristiana di Sant'Eufemia]] venne costruita su una chiesa preesistente, la ''basilichetta di Petrus'', di cui si possono osservare alcuni resti all'interno dell'edificio. I lavori di costruzione iniziarono all'inizio del [[V secolo]] per interessamento del vescovo Niceta e vennero portati a termine nel 579 per opera del vescovo [[Elia (patriarca di Aquileia)|Elia]] che dedicò la basilica a [[Eufemia di Calcedonia|santa Eufemia]], martire di [[Calcedonia]]. Lo stile semplice, lineare e severo della costruzione viene esaltato dai mattoni chiari a vista che la ricoprono.
L'interno
Una volta nella
Sul lato destro della chiesa si eleva il campanile, visibile a distanza grazie ai suoi 42,60 metri di altezza<ref>{{Cita libro|autore=Ezio Marocco|titolo=Grado: guida storico artistica|editore=Bruno Fachin Editore - Trieste|p=14}}</ref>, sormontato dall{{'}}''anzolo'', una statua in rame di [[Arcangelo Michele|san Michele Arcangelo]] che indica la direzione del vento.
A sinistra, staccato dal corpo della chiesa, sorge il [[Battistero (Grado)|battistero]] ([[V secolo]]), a pianta ottagonale, al cui interno è collocata una vasca battesimale esagonale.
A breve distanza dalla basilica, al limite meridionale del ''[[castrum]]'' romano,
==== Basilica di Santa Maria delle Grazie ====
{{Vedi anche|Basilica di Santa Maria delle Grazie (Grado)}}
[[File:Grado, basilica di santa maria, interno 01.JPG|thumb|Santa Maria delle Grazie: interno]]
La [[Basilica di Santa Maria delle Grazie (Grado)|basilica paleocristiana di Santa Maria delle Grazie]] si affaccia sul campo dei Patriarchi, a pochi passi dal battistero e dalla [[Basilica di Sant'Eufemia (Grado)|basilica di Santa Eufemia]]. La prima edificazione risale alla metà del [[V secolo]] ed è oggi testimoniata dal pavimento musivo della navata destra e dell'abside, decorato con motivi geometrici. La chiesa
La facciata in pietra e mattoni è ingentilita da una [[trifora]]. L'interno a tre navate ha un forte slancio verticale ed è diviso da due file di cinque colonne marmoree di provenienza diversa. Nella navata sinistra è custodita una statua lignea della [[Madonna delle Grazie]].
==== Santuario della Madonna di Barbana ====
[[File:Grado isola Barbana 10luglio04 04.jpg|thumb|Barbana, il santuario]]▼
{{vedi anche|Barbana (isola)}}
▲[[File:Grado isola Barbana 10luglio04 04.jpg|thumb|Barbana, il santuario]]
L'attuale santuario, che sorge su un'isola
L'isola di Barbana, che è meta ogni anno di un [[#El_Perdòn_de_Barbana|pellegrinaggio]] da Grado, è abitata in modo stabile da una comunità di [[Ordine dei Frati Minori|frati minori francescani]] ed è raggiungibile in 25 minuti di motoscafo
=== Aree naturali ===
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[[File:Porto Buso.jpg|thumb|Porto Buso, sull'isola di Anfora]]
La [[Laguna di Grado|laguna]] si è formata dopo il [[V secolo]] ed è divisa in un settore occidentale (la ''palù de soto''), più esteso e ricco di isole, e in uno orientale (la ''palù de sora''),
La laguna è ricca di essenze arboree ([[tamarix|tamerici]], [[ulmus|olmi]], [[populus|pioppi]], [[juniperus|ginepri]] e [[pinus|pini]]), mentre la fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali [[laridae|gabbiani]], [[egretta garzetta|garzette]], [[ardea cinerea|aironi cinerini]], [[Anas platyrhynchos|germani reali]] e [[Sterna hirundo|rondini di mare]].
Alcune isole sono abitate in modo stabile
==== Spiagge e fondali ====
[[File:Spiaggia-Grado-Pineta.jpg|thumb|Spiaggia a Grado Pineta]]▼
{{vedi anche|Trezza|Julia Felix}}
▲[[File:Spiaggia-Grado-Pineta.jpg|thumb|Spiaggia a Grado Pineta]]
L'isola di Grado offre dieci chilometri di spiagge
I fondali sono generalmente bassi. Ad alcuni chilometri dalla costa, ospitano numerose [[trezza|trezze]], affioramenti rocciosi a circa 8-20 metri di profondità.
La mareggiata del 27 ottobre 2012 ha abbattuto lo storico [[trampolino (tuffi)|trampolino]] costruito nei primi decenni del [[Novecento]] di fronte alla spiaggia principale.
Nel 2024 l'[[Università di Udine]] ha scandagliato i fondali con l'ausilio di [[sonar]], [[drone|droni]] subacquei e [[sistema GNSS]], riportando alla luce relitti, antichi manufatti e un'ara funeraria di epoca romana.<ref>{{cita web|url=
https://www.marinecue.it/2024/10/16/la-leggendaria-aquileia-e-stata-ritrovata-il-mare-ha-restituito-un-patrimonio-che-sembrava-perduto-archeologi-al-settimo-cielo-la-riporteremo-in-vita/|titolo=Riportati alla luce i resti dell'antica Aquileia|accesso=20 ottobre 2024}}</ref>
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:<ref>[https://www.tuttitalia.it/friuli-venezia-giulia/22-grado/statistiche/cittadini-stranieri-2024/ cittadini stranieri] tuttitalia.it</ref>
* [[Bangladesh]],
* [[Romania]],
* [[Ucraina]],
* [[Marocco]],
* [[
* [[
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto gradese}}
A Grado, accanto all'[[Lingua italiana|italiano]], è parlato il [[dialetto gradese|gradese]] (''graixan'')
== Cultura ==
=== Musei ===
Su lungomare Nazario Sauro, nella ex scuola elementare Scaramuzza, ha sede il ''Museo nazionale di archeologia subacquea dell'Alto Adriatico'', nato nel 2000 per ospitare i resti della nave romana ''Iulia Felix'' rinvenuta sul fondo della laguna nel 1986. Per una complessa serie di motivi
== Eventi ==
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{{vedi anche|Perdon de Barbana}}
[[File:Perdon de Barbana 2011 "Stella del Mare".JPG|thumb|Processione di barche in occasione del [[Perdon de Barbana]]]]
La principale tradizione religiosa della comunità è il ''Perdòn de Barbana'', celebrata la mattina della prima domenica di luglio. Si tratta di una [[processione]] votiva durante la quale una statua della ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna degli Angeli]]'' viene trasportata
L'origine del pellegrinaggio
{{Senza fonte|Il nome ''
=== Festival della Canzone Gradese ===
Manifestazione musicale popolare che si svolge dal 1946
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ponte Matteotti ===
Nel 1936 venne
=== Ferrovie ===
=== Servizi marittimi ===
Grado dispone di un servizio di traghetti che la collegano con
=== Mobilità urbana ===
I trasporti urbani e extraurbani di Grado vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalla TPL FVG
== Amministrazione ==
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== Sport ==
Il panorama sportivo locale è
La squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] è la Gradese Calcio (un tempo U.S. Gradese),
Per ciò che riguarda la [[pallacanestro]], dopo un paio di stagioni in categorie superiori, l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Grado ha ricominciato nella stagione 2007/2008 dalla categoria promozione la sua ascesa nel basket regionale. Attualmente milita in serie D.
== Note ==
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