Grado (Italia): differenze tra le versioni

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m Aggiunto gonfalone di Grado
 
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{{F|centri abitati del Friuli-Venezia Giulia|dicembre 20132019}}
{{Divisione amministrativa
|Grado amministrativo = 3
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|Stato = ITA
|Nome ufficiale = {{it}} Grado<br/>{{fur}} Grau<ref>{{Cita web|url=https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/XmlLex.aspx?anno=1996&legge=15&id=art5&fx=&n_ante=16&a_ante=2014&vig=04/09/2014%20Legge%20regionale%2011%20agosto%202014%20n.16&ci=1&diff=False&lang=multi&dataVig=04/09/2014&idx=ctrl0#art5|titolo=Comune friulanofono come da Legge regionale 15/1996 art. 5.}}</ref>
|Bandiera = Grado (Italia)-Gonfalone.png
|Voce stemma =
|Voce bandiera =
|Panorama = HafenAerial inimage of Grado (view from the west).jpg
|Didascalia = Veduta aerea
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2 = Gorizia
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Il territorio del comune di Grado si estende tra la foce dell'[[Isonzo]] e il [[mar Adriatico]] e la [[Laguna di Grado|laguna omonima]] che va da Porto Buso a Fossalon.<ref>{{Cita libro|autore=Ezio Marocco|titolo=Grado: guida storico artistica|editore=Bruno Fachin Editore - Trieste|p=54}}</ref> Il capoluogo si trova sull'isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: ''Gravo vecia'' (la città antica racchiusa dal perimetro del [[castrum]] [[storia romana|romano]]), ''Borgo de fora'', ''Isola della Schiusa'', ''Colmata'', ''Centro'', ''Squero'', ''Città Giardino'', ''Valle Goppion'' - ex ''Valle Cavarera'', ''Grado Pineta'', ''Primero''.
 
La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadrati. Oltre all'isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l'isola della Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l'[[Barbana (isola)|isola di Barbana]]. Nell'entroterra, rientrano nel comuneterritorio dicomunale Gradole Fossalon,frazioni unadi fertileFossalon, un'area agricola ricavata con una bonifica nella prima metà del [[XX secolo]], e Boscat.<ref>Dopo un lungo contenzioso con il comune di [[Marano Lagunare]] e la [[provincia di Udine]], il comune di Grado, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 31 dicembre 2008, è inoltre rientrato in possesso delle località di Barancole (pezzo di terra nei pressi delle foci dei fiumi Aussa e Corno) e del tratto di laguna di La Làccia (o Comenzara). Cfr. ''Il Consiglio di Stato boccia Marano: restano a Grado 2 aree della laguna'' – Il Piccolo, 1º febbraio 2009</ref> La [[Riserva naturale della Valle Cavanata|Valle Cavanata]], presso Fossalon, dal 1996 è una riserva naturale protetta.
 
=== Clima ===
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Il clima è piacevolmente [[clima temperato|temperato]], con medie che variano dai {{m|4|ul=°C}} di [[gennaio]] ai {{m|25|u=°C}} di [[luglio]].
 
L'isola di Grado, denominata "l'isola del sole", si colloca a sud della pianura friulana; è lontana dalle catene montuose, per cui è caratterizzata da un clima meno piovosoventilato e moltomeno ventilatopiovoso. Trovandosi vicino alla [[costiera triestina]], è soggetta alla [[bora]] che può raggiungere rafficheanche velocità fortissimeelevate. Non è raro lo [[scirocco]], che porta umidità e può causare mareggiate, come accade anche a [[Venezia]].
 
D'estate l'isola gode della brezza marina che smorzamitiga il caldo, d'inverno la presenza del mare mantiene il tempo più mite e umido. Sono rari i fenomeni a carattere nevoso, che si verificano in presenza di venti freddi come la [[bora]].
 
Nel 1873 a Grado fu istituito un ospizio per bambini denominato Ospizio Marino, in seguito alle sollecitazioni del medico [[Giuseppe Barellai]] che riscontrò nel clima e nell'ambiente dell'isola un luogo favorevole alla cura di alcune malattie infantili.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=97}}</ref> Successivamente Grado è divenstata la destinazione prescelta per le cure termali marine soprattutto dalla popolazione austriaca; si è sviluppata e diffusa la psammatoterapia.<ref (sabbiature)name="ReferenceA"/><ref>{{Cita libro|autore=Ezio Marocco|titolo=Grado: guida storico artistica|editore=Bruno Fachin Editore - Trieste|p=47}}</ref> e gli standard nel settore hanno raggiunto livelli molto alti.<ref name="ReferenceA"/>
 
== Storia ==
[[File:Centro storico Grado.jpg|thumb|left|Centro storico di notte]]
<br />{{Vedi anche|Patriarcato di Grado|Storia della Repubblica di Venezia}}
[[File:Centro storico Grado.jpg|thumb|left|Centro storico di notte]]
 
Da uno studio geognostico, effettuato sul sagrato della basilica, sono emersi dei manufatti in sedimenti databili intorno al I secolo a.C., a testimonianza di una certa attività, probabilmente collegata alla neonata colonia romana di Aquileia.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Ruggero |cognome=Marocco |titolo= Il sottosuolo del Castrum di Grado (Adriatico settentrionale): Studi preliminari per una ricostruzione paleogeografica |rivista=Il Quaternario |editore=Associazione italiana per lo studio del quaternario |volume=18 |numero=2 |anno=2005 |pp= 135-146|url=https://www.researchgate.net/profile/R-Melis/publication/307450248_IL_SOTTOSUOLO_DEL_CASTRUM_DI_GRADO_ADRIATICO_SETTENTRIONALE_STUDI_PRELIMINARI_PER_UNA_RICOSTRUZIONE_PALEOGEOGRAFICA/links/57c5a50408ae6db2cc769eb1/IL-SOTTOSUOLO-DEL-CASTRUM-DI-GRADO-ADRIATICO-SETTENTRIONALE-STUDI-PRELIMINARI-PER-UNA-RICOSTRUZIONE-PALEOGEOGRAFICA.pdf |accesso=21 gennaio 2022 }}</ref>
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L'interno è suddiviso in tre navate da due file di colonne, tutte diverse tra loro. Notevoli sono i mosaici della pavimentazione che si estendono per {{m|700|ul=mq}} e per il prevalere dei motivi geometrici testimoniano l'influenza bizantina su Grado. Sono stati restaurati dopo la seconda guerra mondiale, ma è possibile vedere alcune tessere più antiche, riconoscibili dal colore più scuro.<ref>{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell’Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=94}}</ref>
 
Una volta nella basilica era conservata una stupenda [[cattedra]] [[vescovo|vescovile]] in [[avorio]], probabilmente donata alla città da [[Alessandria d'Egitto]] per ordine di [[Eraclio II]], le cui tavolette eburnee, note come [[avori di Grado]], andarono disperse nel [[XV secolo]]; le poche rimaste sono oggistate divise train alcuni importantidiversi musei, italiani e no.
 
Sul lato destro della chiesa si eleva il campanile, visibile a distanza grazie ai suoi 42,60 metri di altezza<ref>{{Cita libro|autore=Ezio Marocco|titolo=Grado: guida storico artistica|editore=Bruno Fachin Editore - Trieste|p=14}}</ref>, sormontato dall{{'}}''anzolo'', una statua in rame di [[Arcangelo Michele|san Michele Arcangelo]] che indica la direzione del vento. Fu donata alla città dai veneziani nel 1462.<ref>{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell’Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=93}}</ref>
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==== Santuario della Madonna di Barbana ====
[[File:Grado isola Barbana 10luglio04 04.jpg|thumb|Barbana, il santuario]]
{{vedi anche|Barbana (isola)}}
[[File:Grado isola Barbana 10luglio04 04.jpg|thumb|Barbana, il santuario]]
Il santuario della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] di Barbana nacque nel 582, quando una violenta mareggiata minacciò Grado: il patriarca del tempo, [[Elia (patriarca di Aquileia)|Elia]] (571-588), come ringraziamento per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa nel luogo in cui le acque avevano portato un'immagine della Madonna.<ref>{{cita|Cammilleri|cap. 11 novembre}}.</ref> Da allora, più volte distrutto e ricostruito, il luogo sacro è stato continuamente officiato.
 
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La [[Laguna di Grado|laguna]] si è formata dopo il [[V secolo]] ed è divisa in un settore occidentale (la ''palù de soto''), più esteso e ricco di isole, e in uno orientale (la ''palù de sora''), a nord dell'isola di Grado.
 
Particolarità della laguna è la presenza dei [[casone (architettura)|casoni]], semplici abitazioni con tetto di paglia utilizzate in passato dai pescatori gradesi. I pescatori, infatti, rimanevano in laguna per parecchio tempo, vivendo in queste caratteristiche capanne e rientrando sull'isola di Grado solo in qualche rara occasione durante il periodo dell'anno più freddo.<ref>{{Cita libro|autore=Graziano Benedetti|titolo=Lagune del Friuli-Venezia Giulia: itinerari, tradizioni e antichi sapori. Alla scoperta di una natura affascinante.|collana=LEGUIDE MAGNUS|anno=1994|p=115}}</ref> L'imbarcazione tipica è la [[batela]], a fondo piatto e manovrata a remi. Con le batele si raggiungeva quotidianamenteraggiungevano i pescatori, si recuperavarecuperando il pescato e lo si portavaportandolo a Grado per la vendita.<ref>{{Cita libro|autore=Graziano Benedetti|titolo=Lagune del Friuli-Venezia Giulia: itinerari, tradizioni & antichi sapori. Alla scoperta di una natura affascinante.|collana=LEGUIDE MAGNUS|anno=1994|p=115}}</ref>
 
La laguna è ricca di essenze arboree ([[tamarix|tamerici]], [[ulmus|olmi]], [[populus|pioppi]], [[juniperus|ginepri]] e [[pinus|pini]]), mentre la fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali [[laridae|gabbiani]], [[egretta garzetta|garzette]], [[ardea cinerea|aironi cinerini]], [[Anas platyrhynchos|germani reali]] e [[Sterna hirundo|rondini di mare]].
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==== Spiagge e fondali ====
[[File:Spiaggia-Grado-Pineta.jpg|thumb|Spiaggia a Grado Pineta]]
{{vedi anche|Trezza|Julia Felix}}
[[File:Spiaggia-Grado-Pineta.jpg|thumb|Spiaggia a Grado Pineta]]
L'isola di Grado offre dieci chilometri di spiagge dalla sabbia finissima, orientate prevalentemente verso mezzogiorno e lentamente digradanti verso il mare, {{Senza fonte|per un totale di 120.000 metri quadrati di arenile}} suddivisi in quattro spiagge principali: Pineta, Spiaggia al Bosco, GIT e Costa Azzurra. Quest'ultima, conosciuta dai locali come ''spiaggia vecchia'', è la più occidentale; prosegue idealmente con il lungomare della diga, lunga circa 1&nbsp;km e dalla forma curvilinea, dedicata a [[Nazario Sauro]] e costruita dagli austriaci per proteggere il centro storico dalle mareggiate.<ref>{{Cita libro|autore=Ezio Marocco|titolo=Grado: guida storico artistica|editore=Bruno Fachin Editore - Trieste|p=45}}</ref> L'accesso è libero, salvo aree di concessione a pagamento, ove è possibile noleggiare sdraio, lettini, ombrelloni e pedalò grazie agli stabilimenti presenti.<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/spiagge-e-terme-marine/la-costa-azzurra/|titolo=Spiaggia Costa Azzurra {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref> Al termine della diga vi sono quasi tre chilometri della ''Spiaggia GIT'', consideratacomposta la spiaggia principale di Grado, la quale offreda varie zone diversamente attrezzate per accontentare vari tipi di ospiti;e dal 1989 siassegnataria fregiadel dellariconoscimento [[Bandiera blu|Bandiera Blu]]. È esposta completamente a sud, si sviluppa per vari chilometri verso est, attraverso tutta la Città Giardino sino a uscire dall'abitato di Grado e congiungersi alla ''spiaggia "al Bosco",''<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/spiagge-e-terme-marine/spiaggia-principale-git/|titolo=Spiaggia GIT {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref> sita tra la spiaggia principale e Grado Pineta, così denominata in virtù della presenza di numerosi alberi a ridosso dell'arenile; il fondale è piuttosto basso se confrontato alle altre aree. La maggior parte della spiaggia è in concessione al "Campeggio al Bosco", ma l'accesso agli esterni è consentito e l'ingresso pedonale è libero e gratuito. Tra la spiaggia al Bosco e l'ingresso 8 della spiaggia GIT è presente un ulteriore stabilimento balneare attrezzato, in località Sacca dei Moreri.<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/spiagge-e-terme-marine/spiaggia-al-bosco/|titolo=Spiaggia Al Bosco {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref> Al termine della spiaggia al Bosco si estende la s''piaggia di Grado Pineta'', con vari stabilimenti balneari. In questa zona si pratica spesso il [[kitesurfing]].<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/spiagge-e-terme-marine/spiaggia-di-grado-pineta/|titolo=Spiaggia di Grado Pineta {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/spiagge-e-terme-marine/le-spiagge/|titolo=Le spiagge {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref>
 
I fondali sono generalmente bassi. Ad alcuni chilometri dalla costa, ospitano numerose [[trezza|trezze]], affioramenti rocciosi a circa 8-20 metri di profondità caratterizzati di ambienti marini ricchi di [[biodiversità]].
 
Nel 1987 nei fondali di fronte a Grado è stato ritrovato il relitto della ''[[Julia Felix]]'', un'imbarcazione romana naufragata nel [[III secolo]].
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 20192023 la popolazione straniera residente era di 576574 persone.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:<ref>[https://www.tuttitalia.it/friuli-venezia-giulia/22-grado/statistiche/cittadini-stranieri-2024/ cittadini stranieri] tuttitalia.it</ref>
 
* [[Bangladesh]], 141137 - 1,77%
* [[Romania]], 7170 - 0,89%
* [[Ucraina]], 4953 - 0,61%
* [[Marocco]], 40 - 0,50%29
* [[Macedonia del NordAustria]], 3127 - 0,39%
* [[AustriaMacedonia del Nord]], 30 - 0,38%24
* [[Croazia]], 23 - 0,29%
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto gradese}}
A Grado, accanto all'[[Lingua italiana|italiano]], è parlato il [[dialetto gradese|gradese]] (''graixan''), un dialetto della [[lingua veneta]], che risente di influenze friulane e di altre parlate di ceppo veneto geograficamente vicine.
 
== Cultura ==
=== Musei ===
Su lungomare Nazario Sauro, nella ex scuola elementare Scaramuzza, ha sede il ''Museo nazionale di archeologia subacquea dell'Alto Adriatico'', nato nel 2000 per ospitare i resti della nave romana ''Iulia Felix'' rinvenuta sul fondo della laguna nel 1986. Per una complessa serie di motivi il museo non è visitabile.,<ref>{{Cita news|titolo=Il Museo di Archeologia di Grado è una cattedrale nel deserto|pubblicazione=Exibart.com|autore=|data=14 agosto 2019|url=https://www.exibart.com/beni-culturali/il-museo-di-archeologia-di-grado-una-cattedrale-nel-deserto/|accesso=10 giugno 2021}}</ref> tuttavia ne è stato previsto il completamento per la fine del 2025.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2025/06/16/aprira-entro-il-2025-il-museo-di-archeologia-subacquea-a-grado_77d18f98-3d7c-4709-a31d-20c12f23b165.html|titolo=Aprirà entro il 2025 il museo di archeologia subacquea a Grado|sito=Agenzia ANSA|data=2025-06-16|accesso=2025-06-16}}</ref>
 
== Eventi ==
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{{vedi anche|Perdon de Barbana}}
[[File:Perdon de Barbana 2011 "Stella del Mare".JPG|thumb|Processione di barche in occasione del [[Perdon de Barbana]]]]
La principale tradizione religiosa della comunità è il ''Perdòn de Barbana'', celebrata la mattina della prima domenica di luglio. Si tratta di una [[processione]] votiva durante la quale una statua della ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna degli Angeli]]'' viene trasportata attraverso la [[Laguna di Grado|laguna]] con un suggestivo corteo di barche, decorate con fiori, dalla [[Basilica di Sant'Eufemia (Grado)|Basilica di Sant'Eufemia]] all'[[Barbana (isola)|isola di Barbana]], al santuario mariano.<ref>{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=100}}</ref>
 
L'origine del pellegrinaggio risalerisalirebbe al 1237,<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/eventi/sabo-grando-e-perdon-di-barbana/|titolo=Grado e il perdòn di Barbana}}</ref> quando laalcuni popolazionegradesi gradeseavrebbero fecefatto voto di recarsi ogni anno a Barbana in segno di gratitudine per la fine di un'epidemia di peste. Dimostra la profonda venerazione dei gradesi per questa Madonna, nata quando, secondo la tradizione, ella apparve durante una tempesta in aiuto ai pescatori per farli rientrare in acque sicure.<ref>{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna|anno=2009|p=100}}</ref> La manifestazione, che inizia di prima mattina ed è preceduta da una giornata di raccoglimento e festa (il ''Sabo grando''), richiama numerosi [[pellegrinaggio|pellegrini]] e [[turismo|turisti]].
 
{{Senza fonte|Il nome ''perdòn'' deriva dalla tradizione di accostarsi, in occasione del pellegrinaggio, al [[sacramento]] della [[penitenza (sacramento)|riconciliazione]].}}
 
=== Festival della Canzone Gradese ===
Manifestazione musicale popolare che si svolge dal 1946: appuntamento celebrativo di grande rilievo per la comunità gradese, da sempre contraddistinta da notevole sensibilità nel perpetuare le proprie tradizioni canore-musicali.
 
=== Le Varvuole ===
 
5 gennaio. Riproposizione in chiave festosa di una leggenda in cui streghe venute dal mare rapivano bambini.
 
=== Carnevale estivo ===
{{senza fonte|Da diversi anni, nel mese di luglio, viene organizzato da alcune associazioni locali il carnevale estivo.}}<ref>{{Cita web | url= https://grado.it/it/eventi/carnevale-gradese/#:~:text=Il%20Carnevale%20a%20Grado%20%C3%A8%20anche%20d'estate!&text=Carnevale%20estivo-,Il%20Carnevale%20a%20Grado%20%C3%A8%20anche%20d'estate!,21.00%20dall'Isola%20della%20schiusa. | titolo= Grado - Carnevale estivo | sito= Consorzio Grado Turismo | accesso= 14 marzo 2023 | urlarchivio= https://archive.is/20230306222456/https://grado.it/it/eventi/carnevale-gradese/ | dataarchivio= 6 marzo 2023 | urlmorto= no }}</ref> {{senza fonte|Alla sfilata partecipano carri da tutta la regione e anche dalla vicina Slovenia e Croazia.}}
 
=== Teatro dialettale ===
Contraddistinta da un sempre più vasto seguito di pubblico e con una fama che nel corso del tempo ha varcato i confini dell'isola, l'associazione Grado Teatro, animata da Tullio Svettini fin dai primi anni '60, propone testi di autori locali (Giovanni Marchesan - "Stiata", Alberto Corbatto, Onorio Dissette e altri) con tematiche che richiamano alla storia e alla cultura di Grado.
 
=== Riferimenti nella cultura ===
La località balneare è menzionata nella canzone ''Scalo a Grado'' di [[Franco Battiato]], uscita nel 1982 nell'album ''[[L'arca di Noè (Franco Battiato)|L'Arca di Noè]]''.
 
Viene menzionata anche nella canzone ''Giulio'' di [[Roberto Vecchioni]], del 2019, dedicata a [[Giulio Regeni]], nativo del vicino paese di [[Fiumicello]].
 
=== Presepe in Vaticano ===
Nel [[2024]] il [[presepe]] di [[Piazza San Pietro]] è stato alestito dai volontari gradesi in forma di [[Casone (architettura)|casone]] con barche su un laghetto artificiale.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-12/piazza-san-pietro-inaugurazione-presepe-e-albero-natale.html|titolo=Natale, inaugurati in Piazza San Pietro l'albero e il presepe - Vatican News|sito=www.vaticannews.va|data=2024-12-07|accesso=2024-12-25}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Ponte Matteotti ===
Nel 1936 venne inauguratocostruito ilun '''Ponteprimo Littorio''',collegamento ilcon qualela collegavaterraferma Gradotramite allail terrafermaponte verso Belvedere-[[Aquileia]]Littorio, fornendo una più rapida via per i trasporti e il commercio con l'entroterra e rinforzando la vita economica, sociale e culturale. Nel dopoguerra fu ricostruito e aggiornato, integrando un ponte girevole, il quale permette il passaggio dei principali servizi marittimi. Il 2 ottobre 1965 cambiò nome da ''Ponteponte Littorio'' a ''Ponteponte Matteotti''.<ref>{{Cita web|url=https://grado.it/it/cosa-fare/la-citta/il-ponte-matteotti/|titolo=Il ponte Matteotti {{!}} Grado|sito=grado.it|accesso=2021-11-18}}</ref>
 
=== Ferrovie ===
Grado non dispone di una propria [[stazione ferroviaria]]. In passato il comune era servito dalla stazione Pontile per Grado della [[ferrovia Cervignano-Aquileia-Pontile per Grado]], chiusa nel 1937. In seguito la stazione di Cervignano del Friuli ha acquisito nel suo nome anche quello della località balneare, denominandosi [[Stazione di Cervignano-Aquileia-Grado|Cervignano-Aquileia-Grado]].
 
=== Servizi marittimi ===
ArrivandoNei all'isolaprimi dallaanni stradadel che collega Aquileia con Grado, è facilmente possibile raggiungere1900 il porto- canale. Durante i primi anni del 1900, esso fu rinforzato tramitecon la costruzionebanchine in cemento armato di banchine. Il porto è disponibile per coloroimbarcazioni private, che raggiungono Grado privatamente tramite le proprie imbarcazioni, qui possono essere ormeggiate, mentre il canale che lo collega alla laguna è dedicato all'attività dei pescatori e dei loro pescherecci.<ref>{{Cita libro|autore=Touring Club Italiano|titolo=Gorizia e provincia: Il Collio, la valle dell'Isonzo, Grado e la laguna, il Carso|anno=2009|p=93}}</ref>
 
Grado dispone di un servizio di traghetti che la collegano con la città di [[Trieste]] e, nella [[laguna di Grado|laguna]], con [[Barbana (isola)|Barbana]]. Nel 2021 è partito il collegamento provvisorio con [[Lignano]] e nel 2023 con la vicina [[Aquileia]].
Dal 2021 è partito il nuovo collegamento provvisorio [[Lignano]]-Grado e dal 2023 con la vicina [[Aquileia]].
 
=== Mobilità urbana ===
I trasporti urbani e extraurbani di Grado vengono svolti con autoservizi di linea gestiti dalla TPL FVG s.c.a.r.l. A Grado è presente un'autostazione. La frequenza media di passaggio della linea extraurbana Udine - Grado è di circa 1 ora.
 
== Amministrazione ==
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== Sport ==
Il panorama sportivo locale è formatocaratterizzato da una vasta rete di società. La più antica compagine è la [[Società Canottieri Ausonia]] i cui atleti hanno ottenuto diversi riconoscimenti anche a livello mondiale.
La più antica compagine gradese è la [[Società Canottieri Ausonia]] i cui atleti hanno conseguito numerosi riconoscimenti anche a livello mondiale.
 
La squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] è la Gradese Calcio (un tempo U.S. Gradese), squadra che nel passato ha militato ripetutamente nel campionato di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]. Attualmente, nellaNella stagione sportiva 2021/2022, militaè nel girone C della prima categoria regionale.
 
Uno sport che a Grado èÈ molto seguito è inoltre il [[calcio a 5]]. Il Grado 2006 (non più esistente) ha partecipato al campionato nazionale di serie B per bennelle stagioni consecutive (2008/2009 e 2009/2010).
 
Per ciò che riguarda la [[pallacanestro]], dopo un paio di stagioni in categorie superiori, l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Grado ha ricominciato nella stagione 2007/2008 dalla categoria promozione la sua ascesa nel basket regionale. Attualmente milita in serie D.
 
Per ciò che riguarda leNelle [[arti marziali]] e il [[tennistavolo]], è attiva sin dal 1981 la [[A.D. Pol.Sakura-Grado]]. Delle due sezioni della Sakura, la sezione [[karate]] e arti marziali ha raggiunto traguardi agonistici di livello internazionale, conquistando a più riprese titoli europei e mondiali sia nel karate sia nel [[Kobudōkobudō di Okinawa]].
 
Per quanto riguarda gli sport acquatici Grado Pineta è una meta molto importante per la pratica delil [[kitesurf]]. Il fondale basso e l'assenza di onde sono delle caratteristiche molto apprezzate che attirano i praticanti di questo sport da tutta Europa. La particolare posizione geografica prominente verso il mare offre una favorevole esposizione alle correnti ventose quali la bora, i flussi termici estivi e i venti da perturbazione.
 
== Note ==