Fabriano: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Fabriano
|Soprannome = Città della Carta e della Filigrana
|Panorama = Fabriano
|Didascalia = Panorama di Fabriano dalle colline circostanti
|Bandiera = Flag of Fabriano
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
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|Data elezione = 14-6-2022
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Cerreto d'Esi]], [[Costacciaro]] ([[provincia di Perugia|PG]]), [[Esanatoglia]] ([[provincia di Macerata|MC]]), [[Fiuminata]] (MC), [[Fossato di Vico]] (PG), [[Genga]], [[Gualdo Tadino]] (PG), [[Matelica]] (MC), [[Nocera Umbra]] (PG), [[Poggio San Vicino]] (MC), [[Sassoferrato]], [[Serra San Quirico]], [[Sigillo (Italia)|Sigillo]] (PG)
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}}
'''Fabriano''' (''Favrià'' in dialetto fabrianese<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani|anno=1990|editore=UTET|città=Torino}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
È stato un importante polo industriale, grazie alla produzione di carta ([[Cartiere Miliani Fabriano]]) e di elettrodomestici (le industrie della famiglia [[Merloni]]: [[Indesit Company]], [[Ariston Thermo Group]]; e quelle che producono cappe aspiranti: [[Elica (azienda)|Elica]], [[Faber (azienda)|Faber]], ecc.).
Dal 2013 è una [[Città Creativa]] dell'[[UNESCO]], nella categoria "Artigianato, arti e tradizioni popolari" (''craft, arts and popular traditions''), titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta a mano.
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=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Fabriano}}
{{dx|[[File:Palazzo del Podestà e Fontana Sturinalto mentre nevica.JPG|thumb|left|La [[Piazza del Comune (Fabriano)|Piazza del comune]] durante la nevicata del 2012.]]}}
Il clima di Fabriano tende al continentale: gli inverni sono piuttosto rigidi, con minime che non di rado raggiungono valori intorno ai {{M|-10|u=°C}}. Le estati sono calde, sebbene mitigate da minime quasi sempre accettabili.
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Dopo la conquista romana si svilupparono ''[[Attidium]]'' (Attiggio), già umbra, e ''[[Tuficum]]'' (Albacina), che raggiunsero la massima floridezza nel II-III secolo d.C.
{{dx|[[File:Gallia cisalpina.jpg|thumb|left|200px|Cartina dei domini celtici in Italia]]}}
Le invasioni barbariche dei secoli seguenti (V-VI) causarono il lento abbandono dei due municipi.
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|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>[http://www.istitutonastroazzurro.it/istituzionidecoratemedagliaargentovalormilitare.html
}}{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
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=== Architetture religiose ===
; Cattedrale di San Venanzio[[File:Fabriano - S.Venanzio facciata.jpg|thumb
{{vedi anche|Cattedrale di Fabriano}}
La principale chiesa della città, di origine romanica, venne ampliata nella seconda metà del XIV secolo, poi ricostruita dall'architetto urbinate [[Muzio Oddi]] tra il [[1607]] e il [[1617]]. A questa fase risale la decorazione interna con stucchi del ticinese Francesco Selva. Della fabbrica trecentesca la [[cattedrale]] conserva l'abside poligonale, il chiostro e la cappella di San Lorenzo affrescata da [[Allegretto Nuzi]] ([[1360]] circa). Altri affreschi di scuola fabrianese del XIV e XV secolo sono visibili in altri ambienti della chiesa: come i resti delle ''Storie della Croce'' del folignate [[Giovanni di Corraduccio]] (1415-1416). La cattedrale è un museo di dipinti manieristi e barocchi. Tra le opere più importanti ricordiamo le tele di [[Gregorio Preti]], [[Salvator Rosa]], [[Giovan Francesco Guerrieri]], [[Giuseppe Puglia]] e altri. Il pittore [[Caravaggismo|caravaggesco]] [[Orazio Gentileschi]] è l'autore delle ''Storie della Passione'' e della ''Crocifissione'' su tela (1620 ca).
; Chiesa di Santa Maria del Buon Gesù
Davanti alla Cattedrale si trova questa chiesa, inglobata nell'ex [[Ospedale di Santa Maria del Buon Gesù|Ospedale omonimo]], alla quale si accede dal portico esterno di esso. Nella chiesetta è venerato lo stendardo della ''Madonna del Buon Gesù'', dipinto intorno al [[1460]] dal [[Maestro di Staffolo]]. La chiesa è decorata
; Chiesa di Santa Maria del Mercato
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; Chiesa di Sant'Agostino
{{vedi anche|Chiesa di Sant'Agostino (Fabriano)}}
[[File:Fabriano, Chiesa di S.Agostino, XIII-XIV e XVIII secolo.jpg|thumb|Portale di Sant'Agostino, XIII secolo]]
Della fabbrica tardo-duecentesca della [[Chiesa di Sant'Agostino (Fabriano)|Chiesa di Sant'Agostino]], oltre all'architettura esterna e al portale si conservano le due cappelle gotiche interamente affrescate agli inizi del XIV secolo dal Maestro di Sant'Emiliano, pittore di scuola giottesca riminese. Nel chiostro si trova l'oratorio dei [[Giovanni e Pietro Becchetti|Beati Becchetti]], che conserva un ''Lignum Vitae'' dipinto dall'importante pittore tardogotico [[Lorenzo Salimbeni]] da San Severino Marche (inizi XV secolo). La chiesa fu ricostruita nel 1678.
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; Chiesa di Santa Maria Maddalena
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Maddalena (Fabriano)}}
Antico ospedale trecentesco, la [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Fabriano)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]], ricostruita nel 1858, conserva affreschi del [[Maestro di Campodonico]], interprete della lezione di [[Giotto]], di [[Allegretto Nuzi]] e la ''Maddalena penitente'' di [[Orazio Gentileschi]].
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; Chiesa di Santa Caterina
Situata a Castelvecchio, dove sorgeva l'antichissima chiesa di San Giorgio, è officiata dai padri minori conventuali. In essa ebbero sepoltura Guido e Chiavello Chiavelli signori di Fabriano (secoli XIV-XV). All'interno è una tela con il ''Martirio di Santa Caterina'' di [[Girolamo Buratti]], collocabile nel quinto decennio del Seicento,<ref>Silvia Blasio, ''Percorsi della pittura toscana nelle Marche del Cinque e Seicento'', in ''Marche e Toscana, terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento'', Pisa, 2007, pag. 214.</ref> e alcune opere di [[Giuseppe Cades]] (Roma [[1750]]-[[1799]]) provenienti dalla chiesa di San Francesco non più esistente. All'interno dell'ex-monastero il chiostro, in laterizio, edificato probabilmente nel [[1473]], data scolpita nello stemma degli Olivetani situato sul fianco destro della chiesa.
'''Monastero di San Luca delle Benedettine'''
Fondato nel medioevo e documentato dal 1337, il monastero fu ubicato nell'attuale collocazione nel 1408. La chiesa fu ristrutturata all'inizio del Seicento, epoca al quale risale l'intervento pittorico di [[Andrea Boscoli]].<ref>Bruno Molajoli, ''Guida artistica di Fabriano'', Fabriano 1990, pag. 156</ref> Il pittore eseguì una tela con la ''Madonna col Bambino e i Santi Luca e Placido'', firmata e datata 1600, a pendant con una ''Annunciazione''.
; Monastero di San Bartolomeo e San Romualdo
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; Monastero di San Silvestro Abate in Montefano
{{vedi anche|Eremo di Montefano}}
Un [[Eremo di Montefano|Eremo]] presso la sorgente fonte Vembrici al di sotto del Monte Fano venne fondato da [[Silvestro Guzzolini|San Silvestro Guzzolini]] nel 1231 come sede del nuovo ordine monastico da lui costituito, in seguito denominato Congregazione Silvestrina. Nel 1390 i monaci si trasferirono, per motivi di sicurezza, nel [[Chiesa di San Benedetto (Fabriano)|Monastero di San Benedetto]] entro le mura di Fabriano appositamente costruito. Quasi del tutto abbandonato, il cenobio fu restaurato alla metà del 1400, ma i più importanti interventi si ebbero tra il XVII e XVIII secolo, che portarono alla fisionomia attuale del complesso, non considerando l’edificio innalzato sopra il monastero, degli anni Cinquanta del secolo scorso. La chiesa superiore, a navata unica con transetto e cupola, conserva nel coro una ''Madonna che porge la comunione a san Silvestro'' di [[Claudio Ridolfi]] (1644), mentre la chiesa inferiore, edificata nel XIII secolo, conserva i caratteri medievali. Il chiostro è ornato da ventiquattro lunette rappresentanti ''episodi della vita di San Silvestro abate'', opera di [[Antonio Ungarini]] di Fabriano (1771). Nel monastero è custodita una tela con le ''Stimmate di San Francesco'' dipinta da [[Cristoforo Roncalli]] nel 1612-15 circa per l'altare di San Francesco della distrutta [[Chiesa di Sant'Agostino (Ancona)|chiesa di Sant'Agostino]] ad Ancona.<ref>Costanza Costanzi, ''Cristoforo Roncalli, San Francesco stgmatizzato'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di Vittorio Sgarbi, Venezia, 2007, pagg. 180 - 181</ref><ref>Daniele Minutoli, ''Cristoforo Roncalli detto Pomarancio, Stimmate di San Francesco'', in Anna Maria Ambrosini Massari, Alessandro Delpriori (a cura di), ''Capriccio e natura. Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita'', catalogo di mostra, Cinisello Balsamo, 2017, pagg. 188-189</ref>
; Eremo di Valdisasso
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{{vedi anche|Eremo di Grottafucile}}
Sorge presso la frazione Castelletta.
; Eremo di San Verecondo
Sorge presso la frazione Paterno.<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/abbazie/sanverecondo.htm|titolo=Fabriano Storica - Eremo di San Verecondo|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
; Abbazia di San Cassiano in Valbagnola
Sorge presso la frazione San Cassiano.<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/abbazie/sancassiano.htm|titolo=Fabriano Storica - Abbazia di San Cassiano di Valbagnola|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
; Abbazia di Santa Maria dell'Appennino
Sorge presso la frazione Cancelli.<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/abbazie/appennino.htm|titolo=Fabriano Storica - Abbazia di Santa Maria d'Appennino|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
; Abbazia di San Biagio in Caprile
Sorge presso la frazione Campodonico.<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/abbazie/sanbiagio.htm|titolo=Fabriano Storica - Abbazia di S.Benedetto e S.Biagio in Caprile|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
; Abbazia di San Salvatore in Valdicastro
Sorge presso la frazione [[Poggio San Romualdo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/abbazie/valdicastro.htm|titolo=Fabriano Storica - Abbazia di San Salvatore di Valdicastro|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
=== Architetture civili ===
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; Piazza del Comune
{{vedi anche|Piazza del Comune (Fabriano)}}
Da sempre centro della vita cittadina, vi si affacciano le principali architetture civili della città. Detta anticamente "Platea Magna", è il centro politico e civile della città fin dalle sue origine. Presenta un'insolita forma triangolare e contornata da insigni monumenti che vanno dall'epoca medievale al periodo barocco e rococò.
; Piazza Garibaldi
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=== Siti archeologici ===
; Area archeologica di Attidium
La [[Area archeologica di Attidium|città romana di Attidium]]<ref>{{cita web|url=http://www.attidium.it/|titolo=Area archeologica di Attidium - Attiggio|editore=https://www.attidium.it|data=|accesso=30 novembre 2023}}</ref> doveva svilupparsi nell'area circostante la chiesa di San Giovanni Battista nella frazione di Attiggio,<ref>{{cita web|url=http://musei.beniculturali.it/musei?mid=4096&nome=area-archeologica-di-attidium|titolo=Area archeologica di Attidium, Fabriano|editore=https://www.musei.beniculturali.it|data=|accesso=8 novembre 2023}}</ref> dove è ancora visibile un impianto termale riportato alla luce dalla [[soprintendenza]] ai beni archeologici delle Marche tra il 1989 e il 1993, appartenente ad una villa o ad una domus risalente al II sec. d.C. L'area archeologica conserva diversi ambienti di cui alcuni mosaicati, un calidarium, un corridoio affrescato ed una vasca rivestita in lastre marmoree. Nelle vicinanze, fu effettuato un altro rinvenimento importante nel 1922, quando venne scavato un edificio quadrangolare, verosimilmente l'atrio o il vestibolo di un complesso edilizio con probabile funzione pubblica: all'interno fu infatti rinvenuta un'epigrafe, oggi murata nell'atrio di palazzo Chiavelli a Fabriano, che secondo gli studi più recenti riporta una dedica all'imperatore Adriano. Sempre in quegli anni furono individuati alcuni tratti di strade basolate che formavano un tracciato ortogonale: negli anni sessanta in occasione dei lavori per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, vennero scavate alcune sepolture, databili tra II e IV d.C., e successivamente alcune strutture murarie.
L'area archeologica è tuttora oggetto di indagine da parte dell'[[Università degli Studi di Perugia]].
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; Biblioteca civica Romualdo Sassi
Si trova in Largo San Francesco 1/B nel sito dell' ex chiesa di San Francesco. Conta circa 100.000 libri ed è in continuo ampliamento. Oltre alle opere moderne di cultura generale dispone, tra i fondi antichi, di: 258 manoscritti, i più antichi risalenti al XIV sec.; 232 incunaboli dal 1470 al 1500; 2.000 cinquecentine italiane e straniere. Inoltre conserva anche l'Archivio storico Comunale con più di 7.000 tra documenti e pergamene dall'XI secolo in poi.<ref>{{Cita web|url=http://www.fabrianostorica.it/libri/biblioteca.htm|titolo=Fabriano Storica - Biblioteca Pubblica "Romualdo Sassi"e Archivio Storico Comunale|sito=Fabriano Storica |lingua=it-IT|accesso=2025-04-30}}</ref>
{{...|cultura}}▼
; Biblioteca e Archivio generale Federazione Clarisse Cappuccine
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Per quanto riguarda i percorsi che comprendono la scuola secondaria di primo grado, sono presenti 4 istituti comprensivi con 3 scuole medie e 4 scuole elementari.
La Cittadella degli Studi è
L'Istituto d'Istruzione Superiore "Merloni-Miliani" comprende l'Istituto Tecnico Industriale Statale ITIS "Aristide Merloni", articolato negli indirizzi "Informatica e Telecomunicazioni", "Meccanica, Meccatronica e Energia", "Grafica Comunicazione Tecniche Cartarie", "Chimica, Materiali e Biotecnologie", e l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato IPSIA "Giovan Battista Miliani", articolato in "Tecnico Manutenzione Assistenza Tecnica" e "Tecnico Produzioni Tessili Sartoriali - Moda".
L'Istituto d'Istruzione Superiore "Morea-Vivarelli" comprende l'Istituto "Alfredo Morea", con gli indirizzi "Amministrazione, Finanza e Marketing", "Sistemi informatici aziendali"
=== Musei ===
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; Museo del presepe
Il seminterrato del complesso del San Benedetto ospita una mostra di alcuni presepi opera di oltre venticinque anni di attività del presepista Fabrizio Ciccolini.
'''Museo delle Arti e dei Mestieri in Bicicletta'''
▲{{...|cultura}}
'''Museo Internazionale dell'Acquarello'''
{{...|cultura}}
'''Museo delle Spumante'''<ref>{{Cita web|url=https://www.lazione.com/it/articoli/view/scacchimerodbo.html|titolo=Un museo sullo spumante}}</ref>
{{...|cultura}}
'''Museo Guelfo'''<ref>{{Cita web|url=https://museoguelfo.wordpress.com/|titolo=MUSEO GUELFO}}</ref>
{{...|cultura}}
'''Museo della Vaporiera'''<ref>{{Cita web|url=https://magazine.dlf.it/valorizzazioni/museo-didattico-della-vaporiera-a-fabriano.html|titolo=Museo Didattico della Vaporiera a Fabriano}}</ref>
{{...|cultura}}
; Museo diocesano di Fabriano
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A Fabriano si produce carta fin dal [[XIII secolo]]. Non si hanno documenti precisi sull'origine della lavorazione della [[Carta di Fabriano|carta]], ma è accertato che fu la seconda [[cartiera]] in Europa, dopo quelle della Spagna musulmana ([[Xàtiva]]) e Catalogna (alla seconda metà del XII secolo) e del tutto probabile che già dalla fine del XII secolo in città si producesse la carta bambagina, ottenuta con le fibre dei cenci di [[lino (fibra)|lino]]. Fabriano fu una delle più antiche città italiane produttrici di carta: i fabrianesi inventarono la [[pila idraulica]] a [[maglio|magli]], la [[filigrana (codicologia)|filigrana]] e la collatura con [[gelatina animale]]. Grazie a queste innovazioni l'industria ebbe grande sviluppo nei secoli XIV e XV, quando si contavano almeno 40 botteghe. Nella seconda metà del Trecento le industrie locali producevano un milione di fogli l'anno, che prendevano la via di Venezia, Firenze e di altre città, anche d'oltremare. Dopo un periodo di progressivo decadimento dal 1780, grazie a [[Pietro Miliani]], che diede un nuovo impulso a questa attività, Fabriano si specializzò nelle carte valori. Fino ai primi dieci anni del 2000 la città aveva un carattere prevalentemente industriale: [[Cartiere Miliani Fabriano|Cartiere Miliani]], le industrie di elettrodomestici [[Merloni]] ([[Indesit Company]], [[Merloni#Ariston Thermo Group|Ariston Thermo Group]], [[Merloni#Antonio Merloni|Antonio Merloni]]) e le industrie produttrici di [[cappa (cucina)|cappe aspiranti]] per cucine ([[Faber S.p.A.|Faber]], [[Elica S.p.A.|Elica]], [[Tecnowind S.p.A.|Tecnowind]], [[Best S.p.A.|Best]], [[Airforce S.p.A.|Airforce]]).
Nel 2008 il gruppo Antonio Merloni viene travolto dalla crisi, che porta alla chiusura di due stabilimenti, e al procedimento di amministrazione straordinaria, perché dichiarato insolvente in base alla [[Legge Marzano]], avendo debiti per 543,3 milioni di euro. La chiusura del gruppo mette in seria difficoltà anche tutto l'indotto ad essa collegato, costituito da molte piccole imprese presenti anch'esse nel territorio, generando nella città una profonda crisi economica e mettendo fine ad un periodo di prosperità che durava da più di 50 anni. Nel 2014 il tasso di disoccupazione supera il 20%.
A luglio 2014 [[Whirlpool Corporation|Whirlpool]] raggiunge un accordo con la famiglia di [[Vittorio Merloni]] per l'acquisto del 60,4% del capitale di Indesit Company. Dal primo gennaio 2015 ne detiene ufficialmente il controllo.
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=== Terziario e servizi ===
Nel 2006 il Comune di Fabriano costituisce la società Farmacom Fabriano S.r.l. unipersonale, di cui è tuttora socio unico, con lo scopo di rendere più efficiente il servizio farmaceutico e alleggerire il bilancio. A questa società, affida la gestione delle due Farmacie Comunali di via Dante (nei pressi del C.C. Giano) e Via Marconi (nel 2022, trasferita nei nuovi locali di Viale Stelluti Scala), facendone un punto di riferimento quotidiano per la salute dei cittadini fabrianesi.
Nel 2023, la FarmaCom Fabriano diventa Società Benefit, attestandosi tra le prime società a partecipazione pubblica a scegliere questa "nuova" forma giuridica.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.farmacomfabriano.it/la-societ%C3%A0/chi-siamo|titolo=Chi Siamo|sito=Farmacom Fabriano S.r.l.U. Società Benefit|accesso=2025-03-01}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
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|30 luglio [[1985]]
|17 giugno [[1990]]
|[[Antonio Merloni]]
|[[Democrazia Cristiana]]
|
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;Calcio:
* A.S.D. Galassia Sport Fabriano ([[Terza Categoria]]).
* [[Fabriano Cerreto|A.C. Fabriano Cerreto Calcio]] (Eccellenza), unione calcistica tra Fabriano e [[Cerreto d'Esi]].
*
* Argignano ([[Seconda Categoria]]).
* Valle del Giano (
;Calcio a 5:
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