Allen Welsh Dulles: differenze tra le versioni

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[[Anticomunista]] e [[Conservatorismo negli Stati Uniti d'America|conservatore]], fu uno dei personaggi più controversi degli Stati Uniti degli [[anni '40]], [[anni '50|'50]], e [[anni '60|'60]], assieme al fratello [[John Foster Dulles]].
 
Come uomo d'affari fu accusato di aver finanziato il [[Partito nazista]] di [[Adolf Hitler]] in funzione anticomunista, da cui prese però le distanze dal 1935 dopo l'inizio della [[Politica razziale nella Germania nazista|persecuzione degli ebrei]], chiedendo l'[[Interventismo|intervento]] contro il [[Terzo Reich]] e la fine dell'[[isolazionismo]] americano<ref>Mosley, Leonard (1978). Dulles: una biografia di Eleanor, Allen e John Foster Dulles e della loro rete familiare . New York: Dial Press . ISBN 9780803717442.</ref> {{cn|e in veste di [[avvocato]] di aver difeso persone come [[Meyer Lansky]] e [[Lucky Luciano]].}}
 
Sotto le presidenze di [[Harry Truman]], [[Dwight Eisenhower]] e [[John Kennedy]], [[Central Intelligence Agency#Collaborazione con ex nazisti|arruolò diversi ex nazisti]] (tra cui diversi scienziati con l'[[Operazione Paperclip]]) alla fine della [[seconda guerra mondiale]], come [[Werner von Braun]], padre del [[programma spaziale]] statunitense, partecipò al progetto [[MKULTRA]] e diresse diverse attività anticomuniste e [[Antisovietismo|anti]]-[[URSS|sovietiche]] dell'agenzia, volte al mantenimento della [[sfera di influenza]] statunitense durante la [[guerra fredda]] e ottenere [[Cambio di regime|cambi di regime]] (anticipando la politica americana spregiudicata dei decenni seguenti, da quella di [[Henry Kissinger]] al [[neoconservatorismo]]), tra cui il [[colpo di Stato in Iran del 1953]] e lo [[sbarco alla Baia dei Porci]] contro [[Fidel Castro]], il cui fallimento pose fine alla carriera di Dulles. I fratelli Dulles erano sostenitori di aggressive politiche di ''rollback'' ("ributtare indietro") e [[Dottrina del containment|contenimento]] tramite interventi diretti, [[Covert operations|operazioni segrete]] e [[colpi di Stato]], e contrari alla cosiddetta [[Distensione (politica)|distensione]].

Sotto la presidenza di [[Lyndon Johnson]] fu nominato membro della [[Commissione Warren]] che indagava sull'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]. La [[United States House Select Committee on Assassinations|House Select Committee on Assassinations]] concluse nel 1979 che la CIA non era coinvolta nell'omicidio, ma persiste il dibattito sul ruolo di Dulles nella Commissione Warren.<ref>{{Cita web |data=2016-08-15 |titolo=Table of Contents |url=https://www.archives.gov/research/jfk/select-committee-report |accesso=2 aprile 2024 |sito=National Archives |lingua=en}}</ref>
 
[[Diplomatico]] dal 1916 al 1926, fu finanziere come socio gerente nella [[Sullivan & Cromwell]] dal 1926 al 1942, azionista di [[United Fruit Company]] e [[agente segreto]] dal 1943 al 1945. Dulles fu il primo civile a dirigere la CIA.
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Nel 1934 Allen Dulles è nel consiglio d'amministrazione come direttore della banca Schroeder, suo fratello John Foster Dulles è consigliere legale, e secondo i critici la banca fu uno dei bracci finanziari del nazismo.<ref>{{Cita|Yeadon}}, 2002, pag. 279.</ref>
 
Tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, svolse la funzione di consulente legale per le delegazioni sulla limitazione degli armamenti presso la Società delle Nazioni. Incontrò oltre a Hitler, [[Benito Mussolini]], il ministro degli Esteri sovietico [[Maxim Litvinov]] e i primi ministri di Gran Bretagna e Francia. Nell'aprile del 1933, Dulles e Norman Davis incontrarono ufficialmente Hitler a Berlino, presso il Dipartimento di Stato . Dopo l'incontro, Dulles scrisse al fratello Foster e lo rassicurò sul fatto che le condizioni sotto il regime di Hitler "non erano così gravi" come aveva indicato un amico allarmista. Dulles parlò raramente del suo incontro con Hitler, e il futuro direttore della CIA [[Richard Helms]] non ne aveva mai sentito parlare fino a decenni dopo la morte di Dulles, e si dichiarò scioccato dal fatto che il suo ex capo non gliene avesse mai parlato. Dopo l'incontro con il ministro dell'Informazionedella propaganda tedesco [[Joseph Goebbels]], Dulles dichiarò di essere rimasto impressionato da lui e di aver citato la sua "sincerità e franchezza" durante la loro interazione. Dulles non era [[antisemita]], e negli anni '20, mentre lavorava all'ambasciata di Istanbul, aveva contribuito a smascherare i ''[[Protocolli dei Savi di Sion]]''.<ref>Grose, Peter (1994). Gentleman Spy: La vita di Allen Dulles . Boston, MA: Houghton Mifflin . ISBN Tel. 978-0395516072, p. 111-116</ref><ref>Richard Breitman et al. (2005). OSS Knowledge of the Holocaust. In: US Intelligence and the Nazis. pp. 11–44. [Online]. Cambridge: Cambridge University Press. Disponibile su: Cambridge Books Online doi : 10.1017/CBO9780511618178.006 [Consultato il 20 aprile 2016]. pagina 25</ref>
 
Tuttavia, nel 1935, Dulles tornò da un viaggio d'affari in Germania preoccupato per il trattamento riservato dai nazisti agli ebrei tedeschi e, nonostante le obiezioni del fratello, guidò un movimento all'interno dello studio legale Sullivan & Cromwell per chiudere il loro ufficio di Berlino. Lo sforzo ebbe successo e lo studio cessò di condurre affari nella Germania nazista. Mentre il Partito Repubblicano iniziava a dividersi in fazioni isolazioniste e interventiste, Dulles divenne un interventista dichiarato contro la Germania, candidandosi senza successo nel 1938 per la nomination repubblicana nel sedicesimo distretto congressuale di New York su una piattaforma che chiedeva il rafforzamento delle difese statunitensi. Dulles collaborò con Hamilton Fish Armstrong, l'editore della rivista Foreign Affairs, a due libri, ''Can We Be Neutral?'' (1936) e ''Can America Stay Neutral?'' (1939). Conclusero che l'isolamento diplomatico, militare ed economico, in senso tradizionale, non era più possibile in un sistema internazionale sempre più interdipendente. Dulles aiutò alcuni ebrei tedeschi, come il banchiere Paul Kemper, a fuggire negli Stati Uniti dalla Germania nazista.<ref>Srodes, James (1999). Allen Dulles: il maestro delle spie . Washington, DC: Regnery . ISBN Numero di telefono: 0-89526-314-9., 189-90 e segg.</ref>
 
Nel 1936 la Banca Schroeder si fonde e forma la Schroeder, Rockfeller & Co. Inc. Carlton P. Fuller presidente, Avery Rockfeller vicepresidente. Nel 1937 alla fine di gennaio, Dulles fonde tutte le sue attività in un unico conto nella stessa banca intestato alla Brown Brothers Harriman-Schroeder e Rock (Rock diminutivo di Rockefeller). John Foster and Allen Dulles furono i due avvocati della Standard Oil Company di [[John D. Rockefeller]], {{cn|e stavano per essere indagati per gli affari con i nazisti e per la loro propensione all'eugenetica (dottrina di igiene razziale).}}
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=====Sostegno agli anticomunisti nell'URSS =====
Allo stesso tempo la CIA/OSS aiutò nel salvataggio di anticomunisti russi come ex membri dell'[[Esercito russo di liberazione|esercito collaborazionista]] di [[Andrej Andreevič Vlasov]]<ref>[https://www.archives.gov/files/iwg/declassified-records/rg-263-cia-records/second-release-lexicon.pdf documenti della CIA, Anti-Bolshevik Bloc of Nations (ABN)]</ref>: l'agenzia organizzò un [[Comitato statunitense di liberazione dei popoli della Russia]], o ''Comitato statunitense di liberazione dal bolscevismo'', formato da ex combattenti antisovietici e sostenitori del [[Comitato di liberazione dei popoli della Russia]] e vicini al Blocco Anti-Bolscevico delle Nazioni fondato dal leader [[Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini|dei nazionalisti ucraini]] (OUN) [[Jaroslav Stec'ko]], stretto collaboratore di [[Stepan Bandera]], leader dell'OUN e dell'[[Esercito Insurrezionale Ucraino]] (UPA); furono sottratti alla consegna a [[Stalin]] toccata a Vlasov (giustiziato poco dopo) e alla deportazione come stabilito negli accordi ufficiali degli Alleati, e aiutati per emigrare in [[USA]], protetti dagli agenti segreti statunitensi.<ref>
Anti-Bolshevik Bloc of Nations (ABN), in {{cita web|url=https://www.archives.gov/files/iwg/declassified-records/rg-263-cia-records/second-release-lexicon.pdf|titolo=Cryptonyms and Terms in Declassified CIA Files}}</ref> Con il Project Aerodynamic venne supportata la resistenza antisovietica clandestina dell'UPA, mentre un altro dirigente dell'OUN e dell'UPA, [[Mykola Lebed]], ricercato per [[Massacri di polacchi in Volinia e Galizia orientale|crimini di guerra contro i polacchi]], fu fatto emigrare e arruolato nella CIA.<ref name=rudling2013cia>{{cita libro|cognome=Rudling|nome=Per Anders|titolo=Analysing Fascist Discourse: European Fascism in Talk and Text|url=https://books.google.it/books?id=XMIG9aJxuxAC&pg=PR2&lpg=PR2&dq=Analysing+Fascist+Discourse:+European+Fascism+in+Talk+and+Text&source=bl&ots=B4ojQoNPxm&sig=qGqcT71z0DrUT9x2YyP9-lFiS_8&hl=it&sa=X&ei=fhLOVOSyOtLsaPCdgMAO&ved=0CEUQ6AEwCQ#v=onepage&q=Analysing%20Fascist%20Discourse%3A%20European%20Fascism%20in%20Talk%20and%20Text&f=false|data=2013|editore=Routledge|città=New York|pagine=229–35|curatore=Wodak e Richardson|accesso=13 febbraio 2014|capitolo=The Return of the Ukrainian Far Right: The Case of VO Svoboda|citazione=Durante la Guerra fredda, lo spionaggio statunitense, tedesco occidentale e britannico utilizzarono varie fazioni dell'OUN nella guerra ideologica e in azioni segrete contro l'Unione Sovietica (Breitman e Goda, 2010, pp. 73– 98; Breitman, Goda, Naftali e Wolfe, 2005). Finanziati dalla CIA, che sponsorizzò l'immigrazione di Lebed negli Stati Uniti e lo protesse dal processo penale per crimini di guerra, gli attivisti dell'OUN(z) formarono il nucleo della Proloh Research and Publishing Association, un editore semiaccademico pro-nazionalista}}</ref>
Anti-Bolshevik Bloc of Nations (ABN), in {{cita web|url=https://www.archives.gov/files/iwg/declassified-records/rg-263-cia-records/second-release-lexicon.pdf|titolo=Cryptonyms and Terms in Declassified CIA Files}}</ref> Con il Project Aerodynamic venne supportata la resistenza antisovietica clandestina dell'UPA.
 
=== Office of Policy Coordination ===
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=== Direttore della CIA ===
[[File:Allen Dulles-TIME-1953.jpg|thumb|200px|Copertina del ''Time'' dedicata a Dulles nel 1953]]
Nel 1953 Dulles divenne il primo civile ad essere [[direttore della CIA]], durante il periodo del [[maccartismo]]. La CIA si impegnò in colpi di Stato, campagne politiche anticomuniste e sostegno alle [[insurrezioni anticomuniste nell'Europa Orientale]].
 
====Guerra psicologica====
Dulles fu il promotore dell'uso della [[guerra psicologica]] contro l'[[Unione Sovietica]] durante la [[guerra fredda]], promuovendo e finanziando la creazione di [[Radio Free Europe]], fondata dal Congresso nel 1949, e implementandola dopo la sua nomina a direttore. La radio, con sede a [[Monaco di Baviera]], trasmetteva trasmissioni anticomuniste e pro-[[democrazia liberale]] oltre la [[cortina di ferro]] tramite stazioni con enormi antenne situate in posti isolati come Pals in [[Catalogna]], nella [[Spagna franchista]]. I programmi riuscivano ad aggirare il segnale di disturbo sovietico trasmettendo almeno 2 ore al giorno anche sul territorio dell'URSS durante lo [[stalinismo]].
 
Dopo la fine dell'URSS, i nazionalisti russi diffusero un documento falso intitolato Piano Dulles o Dottrina Dulles (in russo: План Даллеса o Доктрина Даллеса), base di una [[teoria del complotto]] russa (simile alle accuse rivolte in seguito agli americani per le [[rivoluzioni colorate]]), secondo la quale il capo della CIA e suo fratello avevano sviluppato un piano per gli Stati Uniti per distruggere l'Unione Sovietica durante la guerra fredda corrompendo segretamente il patrimonio culturale e i valori morali della nazione sovietica tramite la propaganda di idee occidentali e anticomuniste. Il piano fu pubblicato per la prima volta in Russia poco dopo la dissoluzione dell'URSS e fu spesso citato da importanti politici, giornalisti e scrittori russi.
 
==== Operazione Ajax ====
{{vedi anche|Colpo di Stato in Iran del 1953}}
Sotto la direzione di Allen Dulles, l'agenzia di spionaggio riuscì nei suoi primi colpi di Stato, per rimuovere capi di Stato stranieri sgraditi, con operazioni coperte da segreto. L'[[operazione Ajax]] fu la denominazione che il direttore diede al colpo di Stato in [[Iran]] nel 1953, per difendere la proprietà dei campi petroliferi privilegiati della [[Anglo-Iranian Oil Company]] che era in società con la [[Standard Oil|Standard Oil Company (Indiana)]] (poi [[Amoco]]) di suo zio [[John Davison Rockefeller]], contro il primo ministro democraticamente eletto dal presidente [[Mohammad Mossadeq]], perché voleva nazionalizzare l'industria petrolifera del proprio paese. Mossadeq venne deposto e condannato a morte, pena che in seguito fu commutata agli arresti domiciliari. La conseguenza è stata l'instaurazione dell'autocrazia dello [[scià]] [[Mohammad Reza Pahlavi]], filo-occidentale e che tentò un'opera di modernizzazione, la [[rivoluzione bianca]]; lo scià fu deposto dalla [[Rivoluzione iraniana]] nel 1979 che instaurò una teocrazia islamica e l'[[Iran]] divenne più anti-americano di quando c'era la [[democrazia]] di Mossadeq.<ref>{{en}} [https://www.bostonglobe.com/opinion/2013/10/02/the-end-america-resistance-negotiation/zFofL28HisEUtBh46UkAWM/story.html ''An end to two brothers' legacy of hostility'']. Boston Globe. The end of the America's resistance to negotiation. Stephen Kinzer. October 02, 2013.</ref>
 
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==== Operazione Mockingbird ====
Dulles promosse inoltre l'operazione Mockingbird, un programma che aveva come scopo quello di influenzare la popolazione americana, per mezzo di [[propaganda]] su pubblicazioni come ''[[Reader's Digest]]'', ''[[Life (periodico)|Life]]'', ''[[Time]]'' e altri media statunitensi. Dulles, il 3 agosto 1953, fece pubblicare un articolo sul Time, intitolato "''L'uomo dall'aria innocente''" (The Man with the Innocent Air).<ref>{{non chiaro|idem 1 e 2}}.</ref> Nel marzo del 1953, il senatore [[Joseph McCarthy]] iniziò una serie di investigazioni sulla potenziale sovversione comunista all'interno della CIA. Anche se nessuna delle investigazioni rivelò alcun comportamento sbagliato, le audizioni della [[Commissione per le attività antiamericane]] erano comunque un danno potenziale, non solo per la reputazione della CIA, ma anche per la sicurezza di informazioni sensibili. Su richiesta di Dulles, il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] richiese che McCarthy smettesse di emettere [[Atto di citazione|citazioni in giudizio]] contro la CIA.
 
====Congo====
Dulles considerava [[Patrice Lumumba]] un politico estremamente pericoloso e la CIA stanziò 100.000 dollari per assassinarlo mediante un complotto, ma alla fine il piano non venne realizzato. Nonostante la CIA finanziasse i ribelli che uccisero Lumumba<ref>Ludo De Witte, The Assassination of Lumumba, tradotto da Ann Wright and Renée Fenby, 2002 (Orig. 2001), Londra; New York, Verso, ISBN 1-85984-410-3</ref>, la responsabilità fu dei militari e indirettamente del governo del [[Belgio]] che inviò truppe nella crisi del [[Katanga]].
 
==== Gruppo NSC 5412/2 ====
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====Rivoluzione ungherese del 1956====
Nel contesto della [[rivoluzione ungherese del 1956]], John Foster Dulles e Allen Dulles ebbero un ruolo significativo. Il governo degli Stati Uniti, pur esprimendo sostegno al desiderio di libertà del popolo ungherese e a [[Imre Nagy]], adottò infine un approccio cauto, temendo l'[[Spirale bellica|escalation]] in un conflitto più ampio con l'Unione Sovietica. L'amministrazione Eisenhower, compresi i fratelli Dulles, optò per una politica volta a "tenere la pentola sul fuoco" nell'Europa orientale, incoraggiando la graduale erosione dell'influenza sovietica senza rischiare uno scontro diretto, e intervenire solamente dove fosse possibile evitare l'instaurazione del comunismo secondo la dottrina del ''rollback'' ("ributtare indietro"). Una delle principali preoccupazioni era che un intervento diretto degli Stati Uniti, sia militare che tramite azioni segrete, potesse scatenare una [[guerra nucleare]] con l'Unione Sovietica.
[[Radio Free Europe]] ebbe un ruolo importante nella trasmissione delle notizie sulla rivoluzione e sulle reazioni occidentali, nonché nella diffusione di informazioni sul [[Sul culto della personalità e le sue conseguenze|"discorso segreto" di Kruscev]] e sugli sforzi di [[liberalizzazione]] e [[destalinizzazione]] in altri paesi del [[blocco orientale]]. Sebbene le trasmissioni di RFE mirassero a incoraggiare la resistenza, è importante notare che non incitavano esplicitamente alla rivolta armata prima della rivoluzione. La radio sostenne la rivoluzione ungherese, ma molti insorti credettero erroneamente che gli Stati Uniti sarebbero intervenuti contro l'invasione sovietica, cosa che violava la politica proclamata da Dwight Eisenhower, che rifiutò di intervenire militarmente. Dulles difese la radio ma prese le distanze da certi servizi che ventilavano agli insorti l'intervento americano. Gli USA non intervennero, nonostante le richieste di aiuto dei ribelli ungheresi, per timore di una [[Terza guerra mondiale|guerra tra superpotenze]] una volta violati gli [[accordi di Yalta]]. Gli Stati Uniti speravano che l'[[ONU]] assumesse una posizione più decisa, ma alla fine la risposta delle Nazioni Unite fu limitata. Alla fine gli USA si limitarono ad operazioni di salvataggio ed esfiltrazione di insorti ungheresi e dissidenti.<ref>John Foster Dulles and the Diplomacy of the Cold War, 2021</ref> Circa 200.000 ungheresi espatriarono, quasi tutti in [[Austria]], e ci furono 2500 morti. Alcune fonti citano una frase di Allen Dulles secondo cui una rivolta più violenta, anche con un numero elevato di vittime, avrebbe potuto essere più efficace a lungo termine ma probabilmente si sarebbe riferito, in una conversazione privata sulla [[rivolta di Poznań]], ammirata da Dulles, allaa ribellioneuna mancata rivolta cecoslovacca di [[Brno]] finita in un nulla di fatto (''"mi sarei sentito molto megliorimasto almeno riguardodeluso, e il popolo cecoslovacco avrebbe avuto una stima molto più alta nel mondo, se ci fossero state mille o diecimila persone uccise. Uccidiamo più persone sulle strade ogni giorno senza motivo...bisogna correre dei rischi e"'', citando [[Vladimir Lenin]], ''"certo a Poznań ci sono state molte vittime, ma non si può fare una frittata senza rompere le uova"''). Dulles avrebbe voluto intervenire invece per salvare gli insorti dei [[Rivolte del 1953 nella Germania Est|moti di Berlino Est del 1953]].<ref>{{cita web|url=https://www.historynewsnetwork.org/article/allen-dulles-id-have-felt-much-betterif-there-had-}}</ref>, e considerava la partecipazione di molti giovani in Ungheria come "una nuova luce" con il loro coraggio, che con Poznań aveva scosso il sistema sovietico; disse ad Eisenhower che di fatto ''"l'URSS ha perso un satellite e una provincia conquistata e il mito della morbida ragionevolezza del comunismo è stato distrutto agli occhi del mondo"'' con l'invasione sovietica.<ref>[https://books.google.it/books?id=I_ChEAAAQBAJ&pg=PA251&dq=I%E2%80%99d+have+felt+much+better%E2%80%A6if+there+had+been%E2%80%A6ten+thousand+people+killed+dulles&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwiUgb7H3IyPAxVAnP0HHcL0CLQQ6AF6BAgFEAM#v=onepage&q=I%E2%80%99d%20have%20felt%20much%20better%E2%80%A6if%20there%20had%20been%E2%80%A6ten%20thousand%20people%20killed%20dulles&f=false David M. Barrett, ''The CIA and Congress. The Untold Story from Truman to Kennedy''], 2017</ref> Dulles nutriva altresì dubbi sulla proposta di una dichiarazione ufficiale statunitense in occasione dell'anniversario della rivolta, mettendone in dubbio l'impatto sul popolo ungherese. La rivolta favorì comunque un enorme sentimento [[Antisovietismo|antisovietico]] all'est e nel mondo occidentale, con molte persone e partiti che si staccarono dal comunismo e da [[Mosca (Russia)|Mosca]].
 
==== Operazione 40 ====
{{vedi anche|Operazione 40}}
Secondo quanto rivelato dalla [[commissione Church]] nel 1976<ref>{{en}} Loch Johnson, ''The U. S. Congress and the CIA: Monitoring the Dark Side of Government'', Legislative Studies Quarterly, Vol. 5, No. 4 (Nov., 1980), pp. 477-499.</ref>, Allen Dulles aveva sottoposto all'approvazione del presidente [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] un piano per assassinare [[Fidel Castro]], con l'aiuto della [[mafia]], nell'ambito dell'[[Operazione 40]].<ref>{{en}} [https://www.archives.gov/research/jfk/select-committee-report/part-1c.html ''(2) CIA-Mafia Plots'']. National Archives. JFK Assassination Records. Church Committee Reports. pag. 214.</ref><ref>[http://www.cubainformazione.it/2011/cronologia/giron10.htm ''La CIA Nostra'']. Cuba informazione. Cronologia. Giron 10. 2011.</ref><ref>[http://www.cubainformazione.it/2011/cronologia/giron11.htm''Il veleno della CIA Nostra'']. Cuba informazione. Cronologia. Giron 11.</ref><ref>{{en}} [http://www.chicagomag.com/Chicago-Magazine/November-2007/How-the-CIA-Enlisted-the-Chicago-Mob-to-Put-a-Hit-on-Castro/index.php?cparticle=4&siarticle=3 ''How the CIA Enlisted the Chicago Mob to Put a Hit on Castro''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190210100219/https://www.chicagomag.com/Chicago-Magazine/November-2007/How-the-CIA-Enlisted-the-Chicago-Mob-to-Put-a-Hit-on-Castro/index.php?cparticle=4&siarticle=3 |date=10 febbraio 2019 }}. Chicago Magazine. Bryan Smith. October 22, 2007.</ref>
 
==== La fallita invasione di Cuba ====
{{vedi anche|Invasione della baia dei Porci|Operazione Mongoose|Operazione Northwoods}}
"Operazione Zapata" fu il nome in codice che Dulles diede all'invasione di [[Cuba]], contro [[Fidel Castro]], più nota come [[invasione della baia dei Porci]]. In realtà era un'operazione rischiosa perché furono schierati 1.460 fra mercenari ed esuli cubani, contro i 20.000 uomini che schierò l'esercito cubano: quando i partigiani cubani furono attaccati dall'esercito castrista, non ci fu nessuna copertura aerea perché non era previsto che l'aviazione statunitense attaccasse uno stato sovrano. Gli aerei cubani silurarono le navi avversarie con i rifornimenti di carburante, munizioni e cibo e gli invasori dopo tre giorni dovettero arrendersi.
Dopo il fallimento la CIA, proseguì in maniera più discreta la sua attività contro Cuba con l'[[Operazione Mongoose]], già iniziata precedentemente, mentre non riuscì ad effettuare la progettata [[Operazione Northwoods]].
 
=== Dimissioni e ultimi anni ===
[[File:Allen Dulles appointed DCI, 26 February 1953.jpg|thumb|left|Momento del conferimento della ''National security medal'' a Dulles da parte di [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] presso la sede della [[CIA]] di [[Langley (Virginia)|Langley]], [[28 novembre]] [[1961]]. Il giorno dopo si sarebbe dimesso dalla carica di ''Director of Central Intelligence'']]
Durante l'amministrazione [[John F. Kennedy|Kennedy]], Dulles fronteggiò delle critiche crescenti, alcune palesemente veritiere come aver promosso finanziamenti ai nazisti prima della [[seconda guerra mondiale]] ed essersi avvalso della collaborazione di criminali mafiosi. La fallita [[invasione della baia dei Porci]] minò la credibilità della CIA, e i regimi filo-americani ma impopolari, favoriti da Dulles, in [[Iran]], e in [[Guatemala]], vennero visti come brutali e corrotti. Dulles venne infine silurato da Kennedy, il 28 novembre [[1961]], a causa della fallita invasione della Baia dei Porci, poco dopo aver sostenuto la richiesta di autorizzare l'[[operazione Northwoods]]. L'anno dopo vi fu la [[crisi dei missili di Cuba]].
[[File:Lbj-wc.jpg|miniatura|I membri della [[Commissione Warren]] al momento della presentazione delle loro relazioni sull'assassinio del presidente [[John Fitzgerald Kennedy]] davanti al presidente [[Lyndon Johnson]], presso la ''Cabinet Room'' della [[Casa Bianca]], 24 settembre [[1964]].]]
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== Opere ==
* Nel 1947 pubblicò ''Germany's Underground'',ISBN 0-306-80928-1; tradotto come ''Storie vere di spie'', Garzanti, 1969.
* ''From Hitler's Doorstep: the wartime intelligence reports of Alan Welsh Dulles'', ISBN 0-271-01485-7.
* Nel 1963, pubblicò il libro ''The Craft of Intelligence'', ISBN 1-59228-297-0; tradotto in Italia come L'arte del servizio segreto, Garzanti, 1963.
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* {{Cita libro |autore= [[Arthur Schlesinger Jr.]] |traduttore= Giancarlo Carabelli |titolo= I mille giorni di John F. Kennedy alla Casa Bianca |anno= 1966 |editore= Rizzoli |p= 1056 |id= ASIN B005ELY9UW |cid = Schlesinger}}
* {{Cita libro |autore=Glen Yeadon and John Hawkins|titolo=The Nazi Hydra in America - Right Wing derive into Fascism |anno= 2002 |editore=Progressive Pr |p= 706 |ISBN= 0930852435 |cid = Yeadon}}
* {{cite book |last=Grose |first=Peter |title=Gentleman Spy: The Life of Allen Dulles |___location=Boston, MA |publisher=[[Houghton Mifflin]] |year=1994 |isbn=978-0395516072 |url=https://archive.org/details/gentlemanspylife00gros}}
* [[David Talbot|Talbot, David]] (2015). ''The Devil's Chessboard: Allen Dulles, the CIA, and the Rise of America's Secret Government''. [[HarperCollins]]. {{ISBN|978-0062276216}}
 
== Voci correlate ==
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[[Categoria:Imprenditori statunitensi]]
[[Categoria:Guerra fredda]]
[[Categoria:Massoni]]