Bertholletia excelsa: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
[[Immagine:Brazilnut.jpg|thumb|300px|right|noce del Brasile]]
|nome=Noce del Brasile
La '''noce del Brasile''' è forse l'unica specie nel mercato mondiale di frutta secca ottenuta esclusivamente in aree naturali, senza [[coltivazione]].
|immagine=Brazilnut1.jpg
|didascalia=''Bertholletia excelsa''
|statocons=VU
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=32986|autore= |accesso=17/03/2025}}</ref>
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG: -->
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|clade1=[[Tracheobionta]]
|clade2=[[Angiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
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|nomicomuni=noce del Brasile, <br /> noce amazzonica,<br /> castagno del Pará
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|suddivisione_testo=
}}
'''''Bertholletia excelsa''''' <small>[[Aimé Bonpland|Bonpl.]], 1807</small>, comunemente nota come '''noce del Brasile''' o '''noce amazzonica,''' è un albero alto circa 30-50 metri appartenente alla famiglia delle [[Lecythidaceae]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Bertholletia excelsa |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:591270-1 |accesso=17/03/2025}}</ref> caratterizzato da [[Frutto|frutti]] a forma di [[capsula (botanica)|capsula]] legnosa.
 
Originario del [[Brasile]], cresce anche nel [[Perù]] e nella [[Bolivia]] amazzoniche.
Si ottiene dai grossi frutti della ''[[Bertholletia excelsa]]'', un grande albero della famiglia delle [[Lecythidacea]] caratterizzato da [[Frutto|frutti]] a forma di capsula legnosa. La famiglia delle [[Lecythidacea]] è di diffusione [[pantropicale]] ma la maggior parte delle specie sono diffuse nel [[neotropico]], specialmente del [[amazzonia|bacino amazzonico]].
 
L'albero, localmente noto come ''almendro'' o ''castaño'', per la sua altezza è tra quelli emergenti nella foresta tropicale. I grandi frutti legnosi delle dimensioni di una noce di cocco, noti in botanica come pixidii, sono maturi tra dicembre e marzo, periodo che corrisponde alla stagione di maggiori precipitazioni piovose. La pioggia gonfia l'[[epicarpo]] spugnoso del frutto che per il peso e l'azione del vento cade al suolo. Dopo alcuni giorni, per gli effetti di microrganismi e insetti, le parti spugnose sono rimosse restando il grosso guscio legnoso del frutto. Questo frutto in natura è aperto solo dall'[[Dasyproctidae|aguti]], un grosso roditore delle foreste o, in un periodo più lungo, dalle termiti. All'interno della capsula legnosa a forma di spicchio sono contenute in media tra 12 e 20 semi commestibili, le noci vere e proprie. Queste ultime sono anch'esse protette da un guscio legnoso.
L'albero della noce del Brasile cresce principlamente nell'[[amazzonia]] meridionale, tra [[Perù]], [[Brasile]] e [[Bolivia]].
 
L'albero della ''Bertholletia excelsa'', localmente noto come ''almendro'' o ''castaño'', può arrivare a misurare più di 50 metri di altezza ed è quindi uno di quegli alberi definiti emergenti nella foresta tropicale. I grandi frutti legnosi, noti in botanica come pixidii, delle dimensioni di una noce di coco, sono maturi tra dicembre e marzo, periodo che corrisponde alla stagione di maggiori precipitazioni piovose. La pioggia gonfia l'[[epicarpo]] spugnoso del frutto che per il peso e l'azione del vento, cade al suolo. Dopo alcuni giorni, per gli effetti di microrganismi ed insetti, le parti spugnose sono rimosse restando il grosso guscio legnoso del frutto. Questo frutto in natura è aperto solo dall'[[aguti]], un grosso roditore della foreste o, in periodo più lungi, dalla termiti. All'interno della capsula legnosa sono contenute a forma di spicchio in media tra 12 e 20 semi, le noci vere e proprie, anch'esse protette da un guscio legnoso.
 
== La raccolta e l'uso ==
La '''noce del Brasile''' viene raccolta durante il periodo piovoso, dicembre-marzo, da raccoglitori locali che temporalmente si trasferiscono temporaneamente nella foresta, spesso con le famiglie, per la raccolta del frutto. Ogni raccoglitore ha un sentiero o un settore di foresta che percorre periodicamente per raccogliere le capuslecapsule cadute. Con abilità e l'uso di un ''machete'' le capsule sono aperte e gli spicchi legnosi estratti e raccolti in aree apposite (''payoles''). Da qui verranno trasportati attraverso la foresta con mezzi rudimentali verso un centro di raccolta principale da cui, normalmente con delle imbarcazioni fluviali, raggiungono gli stabilimenti di trasformazione. In questi stabilimenti, noti come ''beneficiadoras'', la noce viene essicataessiccata e aperta dal lavoro a cottimo di intere famiglie durante vari mesi. Inscatolata sotto vuoto, viene quindi esportata, per la quasi totalità esportata, verso Europa e nordamericaNordamerica.
 
Nonostante il nome commerciale di noce del Brasile, (o in alcuni casi, noce amazzonica), il principalmeprincipale produttore mondiale è la Bolivia, nei dipartimenti di [[BeniDipartimento (dipartimento)di Beni|Beni]] e [[Dipartimento di Pando|Pando]] dove il frutto è conosciuto come ''almendra'' o ''castaña del Beni''. Nelle cittadine di [[Riberalta]] e [[Cobija]] si trovano i principali stabilimenti mondiali di trasformazione.
 
In [[Italia]] la noce del Brasile è poco nota e normalmente commecializzatacommercializzata ancora con il guscio. La maggior parte della produzione viene inviata in Europa per l'industria alimentare. Dato però anche l'alto contenuto di grassi, la noce è utilizzata anche per la produzione di olio commesitibilecommestibile. La noce del Brasile contiene, tra gli altri [[Minerale|minerali]], anche buoneuna notevole quantità di [[selenio]].
 
Per togliere il guscio alle noci brasiliane, metterle in forno per 15 minuti a 200&nbsp;°C, oppure surgelarle. Dopo uno "shock termico" è facile schiacciarle e sgusciarle.
==Conservazione e futuro==
Alcuni aspetti ambientali e sociali vanno considerati nella produzione della '''noce del Brasile'''.
Nonostante la raccolta avvenga senza danneggiare gli alberi, durante l'epoca dell'estrazione migliaia di raccoglitori e le loro famiglie si trasferiscono nelle aree forestali. Molte di queste famiglie hanno come principale fonte proteica alimentare la carne di animali selvatici. Dopo l'epoca della raccolta o estrazione, molte specie di mammiferi ed uccelli si trovano in condizione critica di conservazione. È stata segnalata per esempio l'estinzione locale della scimmia ragno (''[[Ateles paniscus]]'') per l'impatto delle attività venatorie di sussistenza. La '''noce del Brasile''' non può venir in questo modo considerato un prodotto a tutti gli effetti ambientalmente sostenibile.
 
== Ecologia ==
Va considerato un altro aspetto, più legato all'ecologia della pianta. Tale aspetto è dato dalla stretta relazione tra gli impollinatori e l'albero; la '''noce del Brasile''' produce frutti solo in aree naturali. Per quanto l'albero possa venire coltivato con relativa facilità in presenza di clima appropriato, l'assenza dell'insetto [[imenottero]] che lo impollina, (tale insetto è esclusivamente selvatico ed adatto solo all'ambiente forestale), rende impossibile la fecondazione dei fiori e quindi la produzione di frutti.
Alcuni aspetti ambientali e sociali vanno considerati nella produzione della noce del Brasile. Nonostante la raccolta avvenga senza danneggiare gli alberi, durante il periodo del raccolto migliaia di raccoglitori e le loro famiglie si trasferiscono nelle aree forestali. Molte di queste famiglie hanno come principale fonte proteica alimentare la carne di animali selvatici. Una volta terminata la raccolta o estrazione, molte specie di mammiferi e uccelli si trovano in condizione critica di conservazione. È stata segnalata per esempio l'[[estinzione locale]] della scimmia ragno (''[[Ateles paniscus]]'') per l'impatto delle attività venatorie di sussistenza. La noce del Brasile non può essere considerata un prodotto a tutti gli effetti ambientalmente sostenibile.
 
Esiste anche un altro aspetto, più legato all'ecologia della pianta, dato dalla stretta relazione tra gli [[insetti pronubi|impollinatori]] e l'albero; la noce del Brasile produce frutti solo in aree naturali. Per quanto l'albero possa venire coltivato con relativa facilità in presenza di clima appropriato, l'assenza dell'insetto [[imenottero]] che lo [[impollinazione|impollina]], insetto esclusivamente selvatico e adatto solo all'ambiente forestale, rende impossibile la fecondazione dei fiori e quindi la produzione di frutti.
Infine l'aspetto sociale: raccoglitori e lavoratori degli stabilimenti di trasformazione, indigeni o meticci da generazione residenti in aree periforestali (la maggior parte dei meticci, noti come [[caboclos]] in Brasile e [[camba]] in Bolivia, risiede in queste aree dall'epoca dell'estrazione del [[caucciu]]), vengono pagati cifre molto basse e non godono di forme di assistenza sociale. Date anche le condizioni precarie dei luoghi di raccolta e lavoro, l'alta incidenza di gravi malattie tropicali, quali la [[malaria]], [[leishmaniosi]] e [[febbre gialla]], è facilmente intuibile l'impatto sulle condizioni di vita di questi lavoratori. Si tratta purtroppo del frequente paradosso di un prodotto del mercato mondiale che gode di prezzi elevati ma che produce pochi e settoriali benefici per le popolazioni locali che lo raccolgono.
 
Infine l'aspetto sociale: ai raccoglitori e ai lavoratori degli stabilimenti di trasformazione, indigeni o meticci da generazioni residenti in aree periforestali (la maggior parte dei meticci, noti come ''[[caboclos]]'' in Brasile e ''[[camba]]'' in Bolivia, risiede in queste aree dall'epoca dell'estrazione del [[caucciù]]), vengono corrisposti salari molto bassi e non godono di forme di assistenza sociale. Date anche le condizioni precarie dei luoghi di raccolta e lavoro, l'alta incidenza di gravi malattie tropicali, quali la [[malaria]], [[leishmaniosi umana|leishmaniosi]] e [[febbre gialla]], è facilmente intuibile l'impatto sulle condizioni di vita di questi lavoratori. Si tratta quindi del frequente paradosso di un prodotto del mercato mondiale che gode di prezzi elevati, ma che produce pochi e settoriali benefici per le popolazioni locali che lo raccolgono.
 
== Conservazione ==
La [[Lista rossa IUCN]] classifica ''Bertholletia excelsa'' come [[specie vulnerabile]].<ref name=IUCN/>
 
== Radioattività ==
Le noci del Brasile contengono piccole quantità di radio. Sebbene la quantità di [[Radio (elemento chimico)|radio]], un elemento [[radioattivo]], sia molto piccola, circa 1-7 pCi/g (40-260 Bq/kg), e la maggior parte di esso non venga trattenuta dal corpo, questa è 1&nbsp;000 volte superiore che in altri alimenti. Secondo le [[Oak Ridge Associated Universities|Università associate di Oak Ridge]], questo non è dovuto a elevati livelli di radio nel terreno, ma all'apparato radicale molto esteso.<ref>[http://www.orau.org/PTP/collection/consumer%20products/brazilnuts.htm Radioactivity of Brazil nuts].</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Bertholletia excelsa.jpg|Foglie e fiori di ''Bertholletia excelsa''
File:Brazilnut.jpg|Una noce
File:Brazil nut DSC05477.JPG|Semi ancora nel guscio
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.bertholletia.org/bertholletia/ Brazil Nut Homepage] - informazioni sul frutto e su un progetto di conservazione.
 
{{Portale|botanica|cucina}}
 
[[Categoria:Lecythidaceae]]
[[Categoria:Noci e semi oleaginosi]]
[[Categoria:Frutta secca]]
[[Categoria:Frutticoltura tropicale]]
[[Categoria:Flora dell'America meridionale]]
 
[[da:Paranød]]
[[de:Paranussbaum]]
[[en:Brazil Nut]]
[[es:Bertholletia excelsa]]
[[fi:Parapähkinäpuu]]
[[fr:Noix du Brésil]]
[[he:אגוז ברזילאי]]
[[nl:Paranoot]]
[[no:Paranøtt]]
[[pl:Bertolecja]]
[[pt:Castanha-do-pará]]
[[sl:Brazilski orešček]]
[[sv:Paranöt]]
[[zh:巴西栗]]