Bertholletia excelsa: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome=BertholletiaNoce excelsadel Brasile
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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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|binome=Bertholletia excelsa
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<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICAAPG: -->
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|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Tracheobionta]]
|clade2=[[Angiosperme]]
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|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
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|clade6=[[Asteridi]]
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|nomicomuni=Nocenoce del Brasile, <br /> Nocenoce amazzonica,<br /> Castagnocastagno del [[Pará]]
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}}
La '''''Bertholletia excelsa''''' <small>[[Aimé Bonpland|Bonpl.]], 1807</small>, comunemente nota come '''noce del Brasile''' o '''noce amazzonica,''' o '''sprenciolo''', è un albero [[Bacino dell'Amazzonia|amazzonico]] alto circa 30-50 metri appartenente alla famiglia delle [[Lecythidaceae]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Bertholletia excelsa |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:591270-1 |accesso=17/03/2025}}</ref> caratterizzato da [[Frutto|frutti]] a forma di [[capsula (botanica)|capsula]] legnosa.
 
Originario del [[Brasile]], cresce anche nel [[Perù]] e nella [[Bolivia]] amazzoniche.
 
L'albero, localmente noto come ''almendro'' o ''castaño'', per la sua altezza è tra quelli emergenti nella foresta tropicale. I grandi frutti legnosi delle dimensioni di una noce di cocco, noti in botanica come pixidii, sono maturi tra dicembre e marzo, periodo che corrisponde alla stagione di maggiori precipitazioni piovose. La pioggia gonfia l'[[epicarpo]] spugnoso del frutto che per il peso e l'azione del vento cade al suolo. Dopo alcuni giorni, per gli effetti di microrganismi e insetti, le parti spugnose sono rimosse restando il grosso guscio legnoso del frutto. Questo frutto in natura è aperto solo dall'[[Dasyproctidae|aguti]], un grosso roditore delladelle foreste o, in un periodo più lungo, dalle termiti. All'interno della capsula legnosa a forma di spicchio sono contenute in media tra 12 e 20 semi commestibili, le noci vere e proprie. Queste ultime sono anch'esse protette da un guscio legnoso.
 
== La raccolta e l'uso ==
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Per togliere il guscio alle noci brasiliane, metterle in forno per 15 minuti a 200&nbsp;°C, oppure surgelarle. Dopo uno "shock termico" è facile schiacciarle e sgusciarle.
 
== Conservazione e futuroEcologia ==
Alcuni aspetti ambientali e sociali vanno considerati nella produzione della noce del Brasile. Nonostante la raccolta avvenga senza danneggiare gli alberi, durante il periodo del raccolto migliaia di raccoglitori e le loro famiglie si trasferiscono nelle aree forestali. Molte di queste famiglie hanno come principale fonte proteica alimentare la carne di animali selvatici. Una volta terminata la raccolta o estrazione, molte specie di mammiferi e uccelli si trovano in condizione critica di conservazione. È stata segnalata per esempio l'[[estinzione locale]] della scimmia ragno (''[[Ateles paniscus]]'') per l'impatto delle attività venatorie di sussistenza. La noce del Brasile non può essere considerata un prodotto a tutti gli effetti ambientalmente sostenibile.
 
Esiste anche un altro aspetto, più legato all'ecologia della pianta, dato dalla stretta relazione tra gli [[insetti pronubi|impollinatori]] e l'albero; la noce del Brasile produce frutti solo in aree naturali. Per quanto l'albero possa venire coltivato con relativa facilità in presenza di clima appropriato, l'assenza dell'insetto [[imenottero]] che lo [[impollinazione|impollina]], insetto esclusivamente selvatico e adatto solo all'ambiente forestale, rende impossibile la fecondazione dei fiori e quindi la produzione di frutti.
 
Infine l'aspetto sociale: ai raccoglitori e ai lavoratori degli stabilimenti di trasformazione, indigeni o meticci da generazioni residenti in aree periforestali (la maggior parte dei meticci, noti come ''[[caboclos]]'' in Brasile e ''[[camba]]'' in Bolivia, risiede in queste aree dall'epoca dell'estrazione del [[caucciu|caucciù]]), vengono corrisposti salari molto bassi e non godono di forme di assistenza sociale. Date anche le condizioni precarie dei luoghi di raccolta e lavoro, l'alta incidenza di gravi malattie tropicali, quali la [[malaria]], [[leishmaniosi umana|leishmaniosi]] e [[febbre gialla]], è facilmente intuibile l'impatto sulle condizioni di vita di questi lavoratori. Si tratta quindi del frequente paradosso di un prodotto del mercato mondiale che gode di prezzi elevati, ma che produce pochi e settoriali benefici per le popolazioni locali che lo raccolgono. Allo stato attuale non risultano però fonti che apportino prove documentali che la sospensione della coltivazione apporterebbe maggiori benefici per i lavoratori che non svantaggi.
 
== Conservazione ==
La [[Lista rossa IUCN]] classifica ''Bertholletia excelsa'' come [[specie vulnerabile]].<ref name=IUCN/>
 
== Radioattività ==
Le noci del Brasile contengono piccole quantità di radio. Sebbene la quantità di [[Radio (elemento chimico)|radio]], un elemento [[radioattivo]], sia molto piccola, circa 1-7 pCi/g (40-260 Bq/kg), e la maggior parte di esso non venga trattenuta dal corpo, questa è 1.&nbsp;000 volte superiore che in altri alimenti. Secondo lale [[Oak Ridge Associated Universities|Università Associateassociate di Oak Ridge]], questo non è dovuto a elevati livelli di radio nel terreno, ma all'apparato radicale molto esteso.<ref>[http://www.orau.org/PTP/collection/consumer%20products/brazilnuts.htm Radioactivity of Brazil nuts.].</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Bertholletia excelsa.jpg|Foglie e fiori di ''Bertholletia excelsa''
File:Brazilnut.jpg|Una noce
File:Brazil nut DSC05477.JPG|Semi ancora nel guscio
</gallery>
 
== Note ==
<references/>