Richard Arkwright: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Titolo = Sir
|Nome = Richard
|Cognome = Arkwright
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}}
 
Barbiere inglese semianalfabeta ma geniale esperto di [[Meccanica applicata|meccanica]]., Aa lui si deve il brevetto del primo [[filatoiotelaio automaticoidraulico]] ([[1769]]), anche se l'invenzione venne contestata da un conterraneo, [[James Hargreaves]], inventore a sua volta di un filatoio multiplo ([[1770]]). Arkwright ebbe la meglio, fu nominato [[baronetto]] e accumulò la più ingente fortuna mai realizzata partendo dal nulla: quasi due milioni di sterline dell'epoca.
 
==Biografia==
Richard Arkwright, il più giovane di tredici figli, nacque nel 1732 a [[Preston]], nel [[Lancashire]], in Inghilterra. Suo padre Thomas era un sarto di [[Preston]] e non potendo permettersi di mandare il figlio a scuola si organizzarono perché potesse imparare a leggere e scrivere presso un cugino di nome Ellen. Richard fu poi apprendista presso Mr. Nicholson, un barbiere nella zona di Kirkham e così iniziò la sua vita lavorativa come barbiere e creatore di parrucche, riuscendo già nel 1750 ad aprire un proprio negozio in Churchgate a [[Bolton (Grande Manchester)|Bolton]]. Fu qui che inventò un colorante impermeabile da usarsi sulle parrucche, in gran voga nella moda del periodo: grazie a questo reddito poté poi facilitare i finanziamenti per i suoi prototipi di macchinari per il cotone.
[[Image:arkwright-water-frame.jpg|thumb|left|200px|Un Filatoio ad acqua di Arkwright del 1775.]]
Arkwright sposò la sua prima moglie, Patience Holt, nel 1755. Ebbero un figlio, [[Richard Arkwright Junior]], che nacque lo stesso anno. Nel 1756, PaziencePatience morì per cause non specificate ed Arkwright in seguito sposò Margaret Biggins, nel 1761. Da lei ebbe tre figli, di cui solo Susann sopravvisse fino all'età adulta. Fu solo dopo la morte della prima moglie che divenne un imprenditore.
 
Per proprio interesse personale Arkwright si interessò ai macchinari che [[filatura|filavano]] e [[cardatura|cardavano]], necessari a trasformare in filo il [[cotone (fibra)|cotone]] grezzo. Nel 1768 lui e John Kay, un orologiaio, <ref>{{Cita pubblicazione |titolo=The Origins of Engineering in Lancashire
|nome=A. E. |cognome=Musson |first2nome2=E. |last2cognome2= Robinson |rivista=The Journal of Economic History |volume=20 |numero=2 |anno=1960 |mese=giugno|paginepp=209–233209-233 |url=httphttps://www.jstor.org/stable/2114855 |publishereditore=Cambridge University Press on behalf of the ''Economic History Association''}}</ref> si trasferirono nel centro tessile di [[Nottingham]]. Nel 1769 brevettò un telaio ad acqua, una macchina che produsse un'importante svolta nella confezione dei fili di ordito, sostituendo con cilindri in legno e metallo le dita umane. Ciò rese possibile che da filati poco costosi fossero prodotti [[calicot]] a buon mercato, su cui si sarebbe basata la successiva espansione della grande industria del cotone.
 
[[Lewis Paul]] aveva inventato una macchina per la cardatura nel 1748. Richard Arkwright apportò miglioramenti alla macchina e nel 1775 prese un brevetto per un nuovo macchinario per cardare, che convertiva batuffoli di cotone grezzo in un continuo di fibre di cotone, che avrebberoavrebbe poi potuto essere filato. Avendo bisogno di più capitale per espandersi, Arkwright collaborò con [[Jedediah Strutt]] e Samuel Need, iricchi produttori di maglieria ricchi, che erano membri della corrente degli anticonformisti nella Chiesa anglicana. Nel 1771 i partner costruirono il primo mulino ad acqua a [[Cromford Mill|Cromford]] che sfruttava la forza idraulica e utilizzava manodopera qualificata. Arkwright spese dodicimila sterline per perfezionare la sua macchina, che conteneva "manovella e pettine" per la rimozione degli scarti del cotone dalla macchina che cardava. Arkwright aveva meccanizzato tutti i processi di preparazione e di filatura, e cominciò a fondare cotonifici ad acqua anche in luoghi lontani come la [[Scozia]]. Il suo successo incoraggiò molti altri a imitarlo, così ebbe grandi difficoltà a far rispettare il brevetto, che gli fu concesso nel 1775. Il suo filatoio fu un importante progresso tecnico rispetto alla [[giannetta]] di [[James Hargreaves]].
 
Dopo questo, Arkwright tornò a casa sua e prese in contratto di locazione il mulino Birkacre a [[Chorley]], che costituì un catalizzatore per la crescita del luogo verso l'essere una delle città più importanti e industrializzati della [[rivoluzione industriale]].
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Arkwright nel 1775 aveva ottenuto il brevetto che copriva gran parte dei molti processi industriali nella lavorazione del cotone, e sperava che ciò gli avrebbe dato un potere di monopolio da sfruttare nella rapida crescita del settore. Invece la pubblica opinione del Lancashire era stato aspramente ostile ai suoi brevetti esclusivi tant'è che nel 1781 Arkwright provò, fallendo, a difendere il suo monopolio sui brevetti del 1775. Il caso si trascinò in tribunale per altri anni e alla fine si risolse ancora una volta contro di lui nel 1785, sulla base del fatto che i brevetti erano troppo vaghi e che aveva sottratto idee ad [[Highs Thomas]], il quale a sua volta aveva inventato un telaio simile alla giannetta. Alla base di questo c'era il fatto che l'orologiaio Kay, a cui era stato commissionato da Highs un modello in metallo della sua invenzione, aveva dato il disegno ad Arkwright, che allora era in affari con lui.
[[File:Arkright's Mill - Cromford 29-04-06.jpg|thumb|left|200px|Il mulino di Cromford]]
Nel 1777 prese in affitto il Mulino Haarlem a [[Wirksworth]], in [[Derbyshire]] dove installò il primo motore a vapore da utilizzare in un cotonificio, anche se questo venne utilizzato per riempire la [[gora (canale)|gora]] che spingeva la ruota del mulino, piuttosto che per muovere direttamente i macchinari. <ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Fitton|nome=R. S.|anno=1989|titolo=The Arkwrights: spinners of fortune|publication-placecittà=Manchester|editore=Manchester University Press|paginep=57|isbn=07190264660-7190-2646-6|url=http://books.google.co.uk/books?id=jWW7AAAAIAAJ|accesso=14 agosto 2010}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Tann|nome=Jennifer|titolo=Arkwright's Employment of Steam Power|rivista=Business History|volume=21|numero=2|anno=1979|mese=luglio|paginep=248|url=http://www.informaworld.com/10.1080/00076797900000030|accesso=14 agosto 2010}}</ref>
 
Arkwright creò anche un altro stabilimento, Masson Mill, in mattoni rossi, il che era costoso in quel periodo. Dalla metà degli anni Ottanta Arkwright perse molti dei suoi brevetti quando i tribunali stabilirono che erano essenzialmente copie del suo precedente lavoro <ref name=BBC>{{Cita web |url=httphttps://www.bbc.co.uk/history/historic_figures/arkwright_richard.shtml |titolo=Sir Richard Arkwright (1732 - 1792) |accesso=18 marzo 2008 |editore=BBC }}</ref>. Nonostante questo, fu nominato cavaliere nel 1786 e High Sheriff of Derbyshire nel 1787.
 
Gran parte della sua fortuna derivava dalle licenze sui suoi diritti intellettuali: circa 30.000 persone erano impiegate nel 1785 in fabbriche che utilizzano i brevetti di Arkwright. Morì a Willersley Castle, la villa che aveva costruito con vista sui suoi mulini di Cromford, il 3 agosto 1792, a 59 anni, lasciando una fortuna di mezzo milione di sterline. Fu sepolto nella chiesa di St. Giles a [[Matlock (Derbyshire)|Matlock]]. I suoi resti furono poi trasferiti alla Chiesa di Santa Maria a [[Cromford]]. <ref>{{Cita web | titolo = Famous People of Derbyshire | url = http://www.visitderbyshire.co.uk/about_famouspeople.ihtml#richard_arkwright | accesso = 21 aprile 2008 | dataarchivio = 18 aprile 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080418235344/http://www.visitderbyshire.co.uk/about_famouspeople.ihtml#richard_arkwright | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web | titolo = Richard Arkwright | url = http://www.thornber.net/cheshire/ideasmen/arkwright.html | accesso=21 aprile 2008}}</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* ''Enciclopedia della Scienza e della Tecnica'' - Vol. XIII: Dizionario degli scienziati e dei tecnologi, pp. 31-32 - Arnoldo Mondadori Editore, 1980.
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Richard Arkwright}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.cottontown.org/page.cfm?pageid=604&language=eng|titolo=Richard Arkwright 1732-1792 Inventor of the Water Frame|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090517071603/http://www.cottontown.org/page.cfm?pageid=604&language=eng|dataarchivio=17 maggio 2009}}
*{{DNB Cite|wstitle=Arkwright, Richard (1732-1792)}}
* {{cita web |1=http://www.cottontimes.co.uk/arkwrighto.htm |2=Essay on Arkwright |accesso=10 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040810031055/http://www.cottontimes.co.uk/arkwrighto.htm |dataarchivio=10 agosto 2004 |urlmorto=sì }}
* [http://www.cottontown.org/page.cfm?pageid=604&language=eng Richard Arkwright 1732-1792 Inventor of the Water Frame]
* {{cita web |1=http://www.revolutionaryplayers.org.uk/home.stm |2=Revolutionary Players website |accesso=10 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060308154827/http://www.revolutionaryplayers.org.uk/home.stm |dataarchivio=8 marzo 2006 |urlmorto=sì }}
* [http://www.cottontimes.co.uk/arkwrighto.htm Essay on Arkwright]
* [{{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/1030 |Derwent Valley Mills World Heritage Site]}}
* [http://www.revolutionaryplayers.org.uk/home.stm Revolutionary Players website]
* [http://whc.unesco.org/en/list/1030 Derwent Valley Mills World Heritage Site]
* [[:s:The New Student's Reference Work/Arkwright, Sir Richard|The New Student's Reference Work/Arkwright, Sir Richard]]
* [{{cita web |1=http://www.pd65.dial.pipex.com/matlock/ped/arkwright.htm |2=Descendants of Sir Richard Arkwright] |accesso=10 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090207150701/http://www.pd65.dial.pipex.com/matlock/ped/arkwright.htm |dataarchivio=7 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}
* [{{cita web |1=http://www.pd65.dial.pipex.com/matlock/mills.htm |2=Richard Arkwright in Derbyshire] |accesso=10 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090208053227/http://www.pd65.dial.pipex.com/matlock/mills.htm |dataarchivio=8 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}
* [{{Cita web |url=http://www.lancashirepioneers.com/arkwright/biog.asp |titolo=Lancaster Pioneers] |urlarchivio=https://archive.is/20121208225228/http://www.lancashirepioneers.com/arkwright/biog.asp |dataarchivio=8 dicembre 2012 }} - includes an obituary of Arkwright from 1792
* [{{Cita web |url=http://www.arkwright.org.uk |titolo=The Arkwright Scholarships Trust]}} - named after Sir Richard. Awards prestigious Scholarships to aspiring future leaders in engineering and design in the UK.
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