Jargon File: differenze tra le versioni
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Il '''''Jargon File''''' è un documento originariamente redatto da [[Raphael Finkel]] della [[Stanford University]] e attualmente
Nel 2005 un gruppo di appassionati di cultura e filosofia hacker facenti parte del progetto [[H.A.N.C.]] hanno avviato un progetto di traduzione in italiano del ''Jargon File'' arrivando ad una release fruibile e scaricabile dal sito del progetto. I lavori si sono però interrotti verso la fine del 2007 ed al momento non sono in corso aggiornamenti a quanto già tradotto.
== Dal 1975 al 1983 ==
Il ''Jargon File'' (detto anche ''Jargon-1'' o ''the File''), fu originariamente scritto da [[Raphael Finkel]] a [[Università di Stanford|Standford]] nel 1975. Da questo momento, fino
Nel 1976 [[Mark Crispin]], dopo aver visto un annuncio riguardante
Nel 1981 un [[hacker]] di nome Charles Spurgeon ottenne una buona parte del "the File" che fu pubblicato nel ''[[CoEvolution Quarterly]]'' di [[Stewart Brand]] (numero 29, pagine 26–35) con illustrazioni di [[Phil Wadler]] e [[Guy Steele]]. Questa sembra esser stata la prima pubblicazione cartacea del file. Successivamente una vecchia versione del ''Jargon-1'' venne ampliata con dei commenti in maniera tale da renderlo comprensibile a tutti, quindi per il mercato di massa. Questa versione fu curata da Guy Steele in un libro pubblicato nel 1983, ''The Hacker's Dictionary'' (Harper & Row CN 1082, ISBN 0-06-091082-8). Le altre modifiche effettuate al Jargon-1 (Raphael Finkel, Don Bosco, e Mark Crispin) hanno contribuito a questa versione, così come Stallman e [[Geoff Goodfellow]]. Questo libro (ora esaurito) verrà d'ora in poi denominato "Steele-1983".▼
▲Successivamente una vecchia versione del ''Jargon-1'' venne ampliata con dei commenti in maniera tale da renderlo comprensibile a tutti, quindi per il mercato di massa. Questa versione fu curata da Guy Steele in un libro pubblicato nel 1983, ''The Hacker's Dictionary'' (Harper & Row CN 1082, ISBN 0-06-091082-8). Le altre modifiche effettuate al Jargon-1 (Raphael Finkel, Don Bosco, e Mark Crispin) hanno contribuito a questa versione, così come Stallman e [[Geoff Goodfellow]]. Questo libro (ora esaurito) verrà d'ora in poi denominato "Steele-1983".
== Dal 1983 al 1990 ==
Poco dopo la pubblicazione di Steele-1983, non furono più fatte modifiche sostanziose al
Le start-up costruirono macchine Lisp per il MIT; il computer centrale del MIT-AI divenne un sistema [[TWENEX]]. Il laboratorio di intelligenza artificiale di Stanford aveva effettivamente cessato di esistere dal 1980. Stanford divenne un importante sito TWENEX, ad un certo punto operano più di una dozzina di sistemi TOPS-20, ma dalla metà del 1980 la maggior parte dei lavori software più interessanti venne fatta sullo standard emergente [[Berkeley Software Distribution|BSD Unix]]. Nel maggio del 1983 la culture hacker centrata sul [[PDP-10]] la quale aveva alimentato il File, ne inflisse un colpo mortale cancellandolo dal [[Jupiter project]] del [[Digital Equipment Corporation|DEC]]. Gli scrittori del The File si spostarono verso altre cose, sembrava che Steele-1983 fosse destinato a morire.▼
▲Il laboratorio di intelligenza artificiale di Stanford aveva effettivamente cessato di esistere dal 1980. Stanford divenne un importante sito TWENEX, ad un certo punto operano più di una dozzina di sistemi TOPS-20, ma dalla metà del 1980 la maggior parte dei lavori software più interessanti venne fatta sullo standard emergente [[Berkeley Software Distribution|BSD Unix]].
== Dal 1990 in poi ==
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La nuova versione vuole essere più ampia rispetto al vecchio Jargon File; il suo scopo era quello di coprire non solo AI o la cultura hacker PDP-10, ma tutte le culture di calcolo tecnico in cui la vera natura hacker si manifestava. Più della metà delle voci adesso derivano da [[Usenet]] e rappresentano il gergo utilizzato nelle comunità [[C (linguaggio)|C]] e [[Unix]], ma gli sforzi maggiori sono stati fatti per raccogliere il gergo da altre culture, tra cui i programmatori dei [[PC IBM]], dei fans [[Amiga]], degli appassionati di [[Apple Macintosh|Mac]] e anche il mondo [[mainframe]] IBM.
[[File:MIT Press logo.svg|
Eric Raymond ha mantenuto il nuovo file, con l'assistenza di Guy Steele, ed è l'editor accreditato della versione stampata del ''The New Hacker's Dictionary'' (pubblicato da [[MIT Press]] nel 1991); d'ora in poi chiamato Raymond-1991. Alcune delle modifiche apportate sotto la sua vigilanza sono state controverse; i primi critici accusano Raymond di cambiare ingiustamente il focus del File verso le culture hacker Unix al posto delle culture degli hacker più anziani dove il Jargon File ebbe origine. Raymond rispose dicendo che la natura della pirateria era cambiata e il Jargon File dovrebbe riferirsi alla cultura hacker più moderna.<ref>{{Cita web|url= http://www.catb.org/jargon/jargtxt.html |titolo= Updating JARGON.TXT Is Not Bogus: An Apologia |cognome= Raymond |nome= Eric |accesso= 26 gennaio 2007 }}</ref> Dopo la seconda edizione di ''NHD'' (MIT Press, 1993; chiamato Raymond-1993), Raymond è stato accusato di aggiungere termini che riflettono le proprie politiche e il proprio vocabolario,<ref>{{Cita web|url= http://www.ntk.net/2003/06/06/ |titolo= Need To Know 2003-06-06 |accesso= 25 gennaio 2007 }}</ref> anche se lui disse che le voci da aggiungere vengono controllate per assicurarsi che vengano utilizzate realmente e non solamente nel gergo di una o due persone.<ref>{{Cita web|url= http://www.catb.org/jargon/submissions.html|titolo= You Too, Can Add an Entry!|data= 29 dicembre 2003|accesso= 28 gennaio 2015|sito= Jargon File|cognome= Raymond|nome= Eric S.}}</ref>
La versione di Raymond è stata rivista ancora una volta per includere la terminologia dalla sottocultura nascente da Internet e dal World Wide Web. Venne pubblicato dal MIT Press come ''The New Hacker's Dictionary'', terza edizione, 1996 (il Raymond-1996). Dal 2003 non sono state apportate modifiche al Jargon File originale.
== Impatto e accoglienza ==
=== Influenza===
Nonostante il suo approccio [[tongue-in-cheek|umoristico]],
Oltre a queste guide e l{{'}}''Encyclopedia of New Media'', il Jargon File, soprattutto in forma stampata, viene spesso citato sia da libri e altre opere sulla storia degli hacker, della sottocultura [[cyberpunk]], del gergo informatico, dello stile online, sia in opere diverse come la 20
La rivista ''[[TIME|Time]]'' usò ''The New Hacker's Dictionary'' (Raymond-1993) come base per un articolo sulla cultura online nel novembre 1995 edizione inaugurale del dipartimento di "Time Digital".
===Difesa del termine ''hacker''===
Il libro è particolarmente noto per
{{Citazione|''The Hacker's Dictionary'' e ''The New Hacker's Dictionary'' hanno cercato di celebrare la cultura hacker, forniscono un riferimento della storia degli hacker per gli hacker più giovani e quelli futuri, cosa ancora più importante, rappresentano la cultura hacker sotto una luce positiva al pubblico in generale. Nei primi anni del 1990, in particolare, sono emerse molte notizie raffiguranti gli hacker come trasgressori della legge senza alcun rispetto per la privacy e la proprietà di terzi. Raymond ha voluto mostrare alcuni dei valori positivi della cultura hacker, in particolare il senso dell'umorismo hacker. Perché l'amore verso giochi di parole divertenti è un elemento forte della cultura hacker e un dizionario di slang funziona abbastanza bene per tali scopi.}}
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===Reazioni e recensioni===
{{Citazione|[W]here else will you find ... a definition like 'A cuspy but bogus raving story about N random broken people'?|[[Steve Jackson (1953)|Steve Jackson]]|source=''[[bOING bOING]]'', Vol. 1, No. 10 (1991).}}
''[[PC Magazine]]'' nel 1984 ha dichiarato che ''The Hacker's Dictionary'' era superiore alla maggior parte degli altri libri riguardanti computer-humor e ha fatto notare la sua autenticità di "''hard-core programmers' conversations''", in particolare nel gergo del MIT e di Stanford.<ref>{{Cita news|titolo=Hacker Spoken Here |cognome=Langdell |nome=James |pubblicazione=PC Magazine |data=3 aprile 1984 |p=39 |url= https://books.google.com/books?id=e-gI2W-3JwkC&lpg=PA385&pg=PA39#v=onepage&q&f=true |accesso=24 ottobre 2013}}</ref> Le recensioni citate dalla casa editrice includono: [[William Safire]] del ''[[The New York Times|New York Times]]'' che parla del Raymond-1991 ''NHD'' come un "lessico arzillo" e lo consiglia come un regalo nerd per le vacanze<ref>{{Cita news|titolo=On Language |anno=1980 |url=https://archive.org/details/onlanguage00safi |nome=William |cognome=Safire |wkautore=William Safire |data=8 dicembre 1991 |pubblicazione=[[The New York Times]]}}</ref> (questo riapparve nel suo "On Language" a metà ottobre 1992); [[Hugh Kenner]] in ''[[Byte (periodico)|Byte]]'' dice che è stato così coinvolgente da consigliarne almeno una lettura.<ref>{{Cita news|titolo=Print Queue|nome=Hugh|cognome=Kenner|data=
L'[[autore di giochi]] statunitense [[Steve Jackson (1953)|Steve Jackson]], scrivendo per la rivista ''[[Boing Boing|bOING bOING]]'', ha descritto il saggio di ''NHD'' "A Portrait of J. Random Hacker" come "una descrizione accurata e meravigliosa delle persone che compongono la cultura hacker
La terza edizione stampata ha ottenuto molte altre citazioni nei soliti posti come ''Wired'' (agosto 1996), ma anche nella rivista ''[[People (
==Differenze tra
I linguisti solitamente fanno riferimento ai linguaggi informali come
Secondo il ''Jargon file'' i vocaboli possono essere divisi in queste tre categorie:
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La distinzione tra ''jargon'' e ''techspeak'' è molto complessa, molto spesso dei termini nascono come ''jargon'' e poi diventano ''techspeak''.
==Note==
<references />
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* {{Cita libro|capitolo=The Revenge of the Hackers |nome=Eric S. |cognome=Raymond |wkautore=Eric S. Raymond |titolo=Open Sources: Voices from the Open Source Revolution |curatore-nome1=Chris|curatore-cognome1=DiBona |curatore-nome2=Sam|curatore-cognome2=Ockman |curatore-nome3=Mark|curatore-cognome3=Stone |data=
* {{Cita pubblicazione|titolo=Hackers Can Sidejack Cookies |nome=Heather |cognome=McHugh |wkautore=Heather McHugh |editore=[[The New Yorker]] |data=11 maggio 2009 |url= https://www.newyorker.com/fiction/poetry/2009/05/11/090511po_poem_mchugh}}
* {{Cita libro|titolo=The Hacker Ethic and the Spirt of the Information Age |anno=2001 |url=https://archive.org/details/hackerethicspiri0000hima |nome=Pekka |cognome=Himanen |data=2001 |editore=
* {{Cita libro|titolo=Hackers: Heroes of the Computer Revolution |edizione=Updated |nome=Steven |cognome=Levy |wkautore=Steven Levy |data=2001 |editore=
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|Jargon File}}
* {{en}} la [http://www.dourish.com/goodies/jargon.html versione originale di Raphael Finkel] non più mantenuta
* {{en}} il [http://www.catb.org/jargon/ Jargon File attuale]
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