Recoaro Terme: differenze tra le versioni

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|Data istituzione =
|Altitudine = 448
|Abitanti = 6.076
|Note abitanti = {{Istat|024|84|2021}}
|Aggiornamento abitanti = 01-Gen-2022
|Sottodivisioni = [[Fongara]], Merendaore, [[Parlati]], [[Rovegliana]], [[Recoaro Mille]]
|Divisioni confinanti = [[Ala (Italia)|Ala]] (TN), [[Altissimo (Italia)|Altissimo]], [[Crespadoro]], [[Selva di Progno]] (VR), [[Torrebelvicino]], [[Valdagno]], [[Vallarsa]] (TN), [[Valli del Pasubio]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2879
|Nome abitanti = Recoaresirecoaresi
|Patrono = [[Santsant'Antonio abate]]
|Festivo = 17 gennaio
|PIL =
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{{citazione|Recoaro, come paesaggio, è una delle più belle esperienze; e questa sua bellezza io l'ho inseguita prodigandovi con zelo e fatica. La bellezza della natura, come ogni altra bellezza, è gelosa, e vuole che si serva lei sola|[[Friedrich Nietzsche]], dalla lettera a Peter Gast del 17 giugno [[1881]]}}
 
'''Recoaro Terme''' (''Recobör'', ''Rocabör'' o ''Ricaber'' in [[lingua cimbra|cimbro]], ''Recoaro'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 627 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 6&nbsp;076{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Vicenza]], situato nell'alta [[Valle dell'Agno]], sul fondo di una conca (nota anche come ''Conca di Smeraldo'') a 445 metri sul livello del mare, ai piedi delle [[Piccole Dolomiti]].
 
 
Recoaro è celebre per le proprie [[acqua minerale|acque minerali]]: l'oligominerale Lora è commercializzata, mentre le altre acque minerali sono utilizzate nelle [[terme]] delle Fonti Centrali dalla loro scoperta nel [[1689]].
 
== Geografia fisica ==
Il comune ha un'estensione piuttosto vasta, di poco più di 60 chilometri quadrati e comprende l'arco disegnato dalle Piccole Dolomiti e la conca sottostante formata dall'alta [[Valle dell'Agno]]. A ovest e a nord-ovest confina rispettivamente con i comuni [[provincia di Trento|trentini]] di [[Ala (Italia)|Ala]] e [[Vallarsa]], ada nord ad est con l'alta [[Val Leogra]] (comuni di [[Valli del Pasubio]] e [[Torrebelvicino]]), a ovestsud-est con il comune di [[Valdagno]], a sud con la [[Valle del Chiampo]] (comuni di [[Crespadoro]] e di [[Altissimo (Italia)|Altissimo]]), e a nordsud-ovest con la [[Provincia di Verona]] (comune di [[Selva di Progno]]), a sud con il comune di [[Valdagno]].
 
Al Passo delle Tre Croci, più noto localmente come [[Passo della Lora]], vi è il confine fra le province di Vicenza, Trento e Verona.
 
La principale via di accesso è l'ex [[Strada statale 246 di Recoaro|statale 246]] che provenendo da sud percorre l'intera valle, collegandosi poi alla Val Leogra in territorio recoarese conattraverso il valico del [[Passo Xon]].
 
=== Territorio ===
La natura [[dolomia|calcarea]] delle rocce del luogo, insieme alla posizione geografica (le [[Prealpi vicentine]] sono i primi rilievi montuosi che si incontrano provenendo dal mare) che determina un'elevatissima piovosità (la più alta del [[Veneto]] con oltre {{M|2000&nbsp;|u=mm}} annui di media) determinano una grande ricchezza che è l'acqua minerale. Numerose sono le sorgenti e le fonti su tutto il territorio comunale.
 
Il territorio comunale è inoltre molto ricco dal punto di vista geologico, con una vastità di differenti tipi di rocce affioranti che furono di spunto al [[geologo]] [[Verona|veronese]] [[Giovanni Arduino]] per la suddivisione in [[era geologica|ere geologiche]] ancora oggi usate.
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Nel [[XIV secolo]] la zona del vicentino fu sottoposta alle signorie prima degli [[Scaligeri]] e quindi dei [[Visconti]], finché nel [[XV secolo]] non subentrò la [[Repubblica di Venezia]], che mantenne il proprio predominio fino al [[XVIII secolo]]. Tracce della dominazione veneziana si possono trovare nel [[leone di San Marco]], originariamente posto a Rovegliana e oggi conservato in municipio, e in tracce di disboscamento nella zona di Recoaro Mille.
 
Importante fatto nella storia di Recoaro fu la scoperta delle acque minerali nel [[1689]], ad opera del conte Lelio Piovene (da cui la sorgente prese il nome di ''Lelia''). Nel [[XVIII secolo|Settecento]] Recoaro conobbe un primo sviluppo a causa del termalismo,<ref>Giovanni Soster nel testo [[s:Pagina:Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno raccolte e pubblicate da Giovanni Soster.djvu/40|Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno]] attesta nel 1733 violenti liti per l'utilizzo dell'acqua.</ref> ma fu solo nell'Ottocento che il paese ebbe una vera e propria crescita legata allo sfruttamento curativo delle acque. Nel frattempo, seguendo le sorti del [[Lombardia|Lombardo]]-[[Veneto]], al crollo della Serenissima il territorio comunale era passato all'[[Impero Asburgico]], sotto la cui giurisdizione rimase fino al [[1866]].
 
Nonostante lo sfruttamento delle acque termali e lo sviluppo turistico (con medie di {{M|8|-|9000}} visitatori all'anno nell'Ottocento e di {{M|10|-15.000|15000}} nei primi del Novecento), la maggioranza della popolazione viveva ancora di un'agricoltura di sussistenza, molto povera a causa dell'ambiente montano.
 
Solo lo sfruttamento commerciale dell'acqua minerale tramite lo stabilimento di imbottigliamento fra le due guerre mondiali pose le basi per uno sviluppo economico che ebbe il suo apice nel secondo [[dopoguerra]].
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
[[File:Villino Tonello.JPG|thumb|Villino Tonello]]Il villino Tonello (1863-1868) detto Villa Margherita, perché vi soggiornò la regina d’Italia Margherita con l’erede al trono Vittorio Emanuele, fu progettato dall’architetto vicentino [[Antonio Caregaro Negrin]]. La villa rappresenta un significativo esempio di edificio liberty: una torretta ottagonale svetta dal corpo centrale con funzione di belvedere e le facciate sono aperte da numerose finestre al paesaggio montano. L’arredamento interno in marmi pregiati e legno, oggi perduto, fu studiato nei minimi dettagli dal Caregaro Negrin. <ref> Bernardetta Ricatti Tavone, ''Le terme di Recoaro nell’Ottocento: dal Neoclassicismo al Protoliberty'',in “Stile e struttura delle città termali”, Bergamo 1985 pp.46-64</ref>.
Lo stabilimento Balneo-idroterapico delle Fonti Centrali (1873-1876) fu progettato dall’architetto [[Antonio Caregaro Negrin]] secondo le migliori tecnologie dell’epoca per poter gareggiare con i centri termali più esclusivi d’Europa. Lo stabilimento, nato per esigenze di funzionalità, venne comunque curato dall’architetto con attenzione a dettagli di pura eleganza. L’edificio su più livelli ha verso il piazzale delle Terme un corpo allungato con una parte centrale più elevata come le ville rinascimentali. Ai lati gli alti camini delle caldaie assumono funzione decorativa. Tutto il parco all’intorno venne riprogettato con arredi d’epoca cosicché l’aspro paesaggio, illeggiadrito dalle forme della nuova architettura, assunse un carattere romantico. <ref>Bernardetta Ricatti, ''Antonio Caregaro Negrin e le terme di Recoaro'', in “Antichità viva” 18/5/ 1979, pp.48-58</ref>
 
[[File:Recoaro terme3.jpg|thumb|Stabilimento balneo-idroterapico]]
La Sala Regina chiamata anche Teatro delle Marionette risale alla seconda metà dell’Ottocento. Presenta un’elegante facciata con portoncini abbelliti da decorazioni a stucco e motivi cromatici che richiamano quelli tipici del Caregaro Negrin. Fu uno dei pochi teatri stabili di marionette d’Italia e ospitò dal 1920 al 1960 la [[Primaria Compagnia Veneta Marionettistica Lazzarini]].
Lo stabilimento Balneo-idroterapico delle Fonti Centrali (1873-1876) fu progettato dall’architetto [[Antonio Caregaro Negrin]] secondo le migliori tecnologie dell’epoca per poter gareggiare con i centri termali più esclusivi d’Europa. Lo stabilimento, nato per esigenze di funzionalità, venne comunque curato dall’architetto con attenzione a dettagli di pura eleganza. L’edificio su più livelli ha verso il piazzale delle Terme un corpo allungato con una parte centrale più elevata come le ville rinascimentali. Tutto il parco all’intorno venne riprogettato con arredi d’epoca cosicché l’aspro paesaggio, illeggiadrito dalle forme della nuova architettura, assunse un carattere romantico. L'edificio fu gravemente danneggiato nel bombardamento del 1945 e poi ricostruito senza la parte elevata centrale.<ref>Bernardetta Ricatti, ''Antonio Caregaro Negrin e le terme di Recoaro'', in “Antichità viva” 18/5/ 1979, pp.48-58</ref>
 
La Sala Regina chiamata anche Teatro delle Marionette risale alla seconda metà dell’Ottocento. Presenta un’elegante facciata con portoncini abbelliti da decorazioni a stucco e motivi cromatici che richiamano quelli tipici del Caregaro Negrin. Fu uno dei pochi teatri stabili di marionette d’Italia e ospitò dal 1920 al 1960 la [[Primaria Compagnia Veneta Marionettistica Lazzarini]], diretta da [[Guglielmo Lazzarini]].
 
Il centro di Recoaro Terme è caratterizzato dallo [[stile liberty]]. Le facciate degli edifici delle vie principali erano completamente dipinte con motivi floreali che in parte sono ancora visibili.
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{{Demografia/Recoaro Terme}}
 
Agli inizi del [[XIX secolo]] Recoaro sfiorava i {{formatnum:4000}} abitanti, tuttavia vi fu un continuo calo dopo il [[1808]] e solo nel [[1822]] si raggiunse tale cifra. Vi fu quindi uno sviluppo demografico che portò a raggiungere le {{formatnum:5000}} unità negli [[Anni 1840|anni quaranta]] dell'Ottocento. Negli ultimi decenni vi è stato uno spopolamento del territorio comunale, a causa della mancanza di posti di lavoro, con un'emigrazione verso la bassa valle.
 
Oggi la popolazione si concentra molto di più nel centro principale rispetto a quanto avvenisse fino alla prima metà del [[XX secolo|Novecento]], in cui vi era ancora una grossa fetta di popolazione rurale.
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=== Cucina ===
Il piatto tradizionale di Recoaro Terme sono gli '''"''gnocchi con la fioréta",''''' piatto creato dall'unione di fioréta, farina e sale e conditi con burro e formaggio di malga stagionato grattugiato.
 
La fioréta è un prodotto tipico e solitamente reperibile nelle zone di Recoaro Terme e Valdagno e consiste in una ricotta semiliquida dal contenuto del siero di cottura più alto rispetto alla tipica ricotta, rendendola così liquida ma con una consistenza comunque densa. A questa viene aggiutaaggiunta e mescolata energicamente la farina e il sale, solitamente "''a ocio",'' che seguendo la regola locale sta a indicare quando il cucchiaio che si usa per mescolare l'impasto resta in piedi nell'impasto. Si procede con un cucchiaio a raccogliere un po' dell'impasto e ad accompagnarlo in abbondante acqua salata fino a cottura ultimata, che significa che lo gnocco non è crudo al suo interno. Si procede poi a cospargere di formaggio gli gnocchi e a versare sopra di essi il burro precedentemente portato a color nocciola.
 
Altre varianti includono l'utilizzo di salvia nel burro, di ricotta affumicata assieme al formaggio, di formaggi non tipicamente di malga stagionati.
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==== Rovegliana ====
{{vedi anche|Rovegliana}}
Nella frazione di Rovegliana (circa 1.280{{formatnum:1280}} abitanti) è situata la piccola e caratteristica contrada '''Camonda''' (etimologia: voce tedesca composta di ''kuh'', "mucca" + ''munde'', "passaggio"), costituita da due gruppi di case; il nucleo più grosso verso valle, Camonda di Sotto ({{M|640 [[|u=m s.l.m.]]slm}}) e il gruppo di case più a monte, Costa ({{M|675&nbsp;|u=m}}).<br />
 
La strada comunale che porta, sempre in salita, alla contrada inizia poco dopo la curva della località Gardi sulla destra provenendo da Recoaro e arriva fino al passo della Camonda (693&nbsp;m. [[s.l.m.]]) dove insiste il particolare capitello descritto nel paragrafo "Capitelli votivi". Poi la strada si dirama a sinistra verso il passo dei Branchi (728 [[m s.l.m.]]) seguendo il crinale delle Some di Rovegliana e a destra verso la Fonte Civillina o la Contrada Manfron (comune di [[Torrebelvicino]]). Da questo passo si può anche raggiungere il monte Civillina (962&nbsp;m) lungo un ripido sentiero che si prende subito a destra.
La strada comunale che porta, sempre in salita, alla contrada inizia poco dopo la curva della località Gardi sulla destra provenendo da Recoaro e arriva fino al passo della Camonda ({{M|693|u=m slm}}) dove insiste il particolare capitello descritto nel paragrafo "Capitelli votivi". Poi la strada si dirama a sinistra verso il passo dei Branchi ({{M|728|u=m slm}}) seguendo il crinale delle Some di Rovegliana e a destra verso la Fonte Civillina o la Contrada Manfron (comune di [[Torrebelvicino]]). Da questo passo si può anche raggiungere il monte Civillina ({{M|962|u=m}}) lungo un ripido sentiero che si prende subito a destra.
 
==== Merendaore ====
Frazione presente lungo la S.P. 99 verso il Passo di Campogrosso e la frazione conta circa 700 abitanti (a {{M|731 |u=m s.l.m.}}). Il nome, di probabile derivazione cimbra originariamente secondo alcuni studiosi proviene dalla parola ''brand'' "incendio"; ad essa è associata la pratica di dissodamento delle terre incolte tramite la pratica dell'incendio, da cui il nome più moderno "''Bràndaore"''. La chiesa locale, intitolata a Santa Maria Madre della Chiesa è stata benedetta l'11 Settembre 1977, la quale assieme al campo da calcio in erba e la piastra polivalente di fronte all'edificio hanno sempre costituito un punto di ritrovo per tutte le generazioni della frazione.
 
Da Merendaore si può salire lungo la strada principale che porta al [[Passo di Campogrosso]] ({{M|1460 |u=m s.l.m.}}) oppure prendendo una strada secondaria al Colle di Santagiuliana, dov'è presente una delle chiese cristiane più antiche del territorio di Recoaro, con il suo campanile a scandire le ore per l'intera vallata.
 
== Economia ==
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La denominazione del comune fino al 1934 era Recoaro<ref>Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3</ref>.
 
===Sindaci e [[podestà (fascismo)|podestà]] a Recoaro nel [[XX secolo]]===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Caneva Francesco|Inizio=1899|Fine=1902|Carica=Sindaco}}
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{{ComuniAmminPrec|Nome=Garzotto Francesco|Inizio=1944|Fine=1944|Carica=[[Commissario prefettizio]]|Partito=Partito Fascista Repubblicano}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Randon Olindo|Inizio=1945|Fine=1945|Carica=Commissario prefettizio|Partito=Partito Fascista Repubblicano}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Pozza Antonio|Inizio=1945|Fine=1948|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Maltauro Pietro|Inizio=1948|Fine=1956|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ciprian Rino|Inizio=1956|Fine=1965|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Dall'Armellina|Inizio=1965|Fine=1967|Carica=Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Prebianca Oreste|Inizio=1967|Fine=1970|Carica=Sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paoli Flaviano|Inizio=1970|Fine=1975|Carica=Sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Fazia Giuseppe|Inizio=1975|Fine=1980|Carica=Sindaco|Partito=[[Partito Comunista Italiano]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Pozza Annamaria|Inizio=1980|Fine=1981|Carica=Sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Prebianca Oreste|Inizio=1981|Fine=1985|Carica=Sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Besco Armido|Inizio=1985|Fine=1995|Carica=Sindaco|Partito=[[Democrazia Cristiana]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Trivelli Giorgio|Inizio=1995|Fine=1999|Carica=Sindaco|Partito=[[Centrosinistra]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Viero Franco|Inizio=1999|Fine=2009|Carica=Sindaco|Partito=[[Centrodestra]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Perlotto Franco|Inizio=2009|Fine=2012|Carica=Sindaco|Partito=[[Centrosinistra]]-[[Lega Nord]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ceola Giovanni|Inizio=2013|Fine=2018|Carica=Sindaco|Partito=[[Centrodestra]]}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Branco Davide|Inizio=2018|Fine=2020|Carica=Sindaco|Partito=[[Lega Nord|Lega]] e civiche}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Carletti Renata|Inizio=2020|Fine=2020|Carica=Commissario prefettizio}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Cunegato Armando|Inizio=2020|Fine=|Carica=Sindaco|Partito=[[Centrosinistra]]}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Sindaci dal 1946===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: left; font-size:90%;"
|-
!colspan=2|<small>Sindaco</small>
!<small>Partito</small>
!<small>Periodo</small>
!<small>Elezione</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Antonio Pozza'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1946]]-[[1948]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Pietro Maltauro'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1948]]-[[1956]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Rino Ciprian'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1956]]-[[1965]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''[[Michelangelo Dall'Armellina]]'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1965]]-[[1967]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Oreste Prebianca'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1965]]-[[1970]]
| <small>''(1964)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Flaviano Paoli'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1970]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|'''Giuseppe Fazia'''
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Annamaria Pozza'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1980]]-[[1981]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
|bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Oreste Prebianca'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1981]]-[[1985]]
| <small>''(1980)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Armido Besco'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1985]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=9| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|'''Giorgio Trivelli'''
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
|[[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1995|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2|'''Franco Viero'''
| rowspan=2|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1999|1999]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2004|2004]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centrismo in Italia}}|
|'''[[Franco Perlotto]]'''
|[[Grande coalizione]]<ref>[[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Lega Nord|LN]].</ref>
|[[2009]]-[[2012]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1995|1995]]
|-
| bgcolor=|
| '''Domenico Lione''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2012]]-[[2013]]
| -
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|
|'''Giovanni Ceola'''
|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
|[[2013]]-[[2018]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2013|2013]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Lega Nord}}|
|'''Davide Branco'''
|[[Lega Nord]]
|[[2018]]-[[2020]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2018|2018]]
|-
| bgcolor=|
| '''Renata Carletti''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2020]]
| -
|-
|bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|'''Armando Cunegato'''
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
|[[2020]]-''in carica''
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2020|2020]]
|-
|}
 
== Sport ==
'''Hockey pista'''
 
La squadra di hockey su pista locale ha vinto la serie b nella stagione 2024/25.<ref>{{Cita web|url=https://utanspelpauscasino.net/|titolo=Home|sito=utanspelpauscasino.net|data=2025-05-29|accesso=2025-05-29}}</ref>
 
Recoaro Terme è sede di ritiri delle varie nazionali italiane di hockey su pista maschili e femminili.
 
È stata sede del ritiro della nazionale argentina di hockey su pista in preparazione dei mondiali 2024.
 
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Recoaro che milita in [[Terza Categoria]].