Impero cinese: differenze tra le versioni
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{{F|Cina|arg2=storia|luglio 2025
{{Stato storico
|nomeCorrente = Impero cinese
|nomeCompleto = [[Nomi della Cina]]
|portale =
|linkStemma =
|linkBandiera =
|linkLocalizzazione =
|didascaliaLocalizzazione = Evoluzione storica dell'impero
|linkMappa =
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|inno =
|motto =
|lingua ufficiale = [[Lingua mandarina|mandarino]]<br />[[Guanhua]]<br />[[Lingua mongola|mongolo]]
|lingua = [[Lingua mancese|mancese
|capitale principale = [[Capitali storiche della Cina
|altre capitali =
|dipendenze = <ol><li>{{simbolo|Flag of the king of Joseon.svg}} [[Joseon|Regno di Corea]] </li><li>{{simbolo|National flag of the Konbaung Empire.svg}} [[Dinastia Konbaung|Impero birmano]] </li><li>{{simbolo|Flag of Nepal.svg}} [[Regno del Nepal]] </li><li>{{simbolo|Merchant flag of the Ryukyu Kingdom.svg}} [[Regno delle Ryūkyū]] </li><li>{{simbolo|Ashikaga mon.svg}} [[Shogunato Ashikaga]] </li><li>{{simbolo|Long tinh flag (variant).svg}} [[Impero vietnamita]]
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|governo = [[Monarchia assoluta]]
|titolo capi di stato = [[Imperatore della Cina]]
|elenco capi di stato = [[Dinastie della storia cinese]]
|inizio = 221 a.C.
|primo capo di stato = [[Ying Zheng]]
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|evento finale = [[Abdicazione]] di [[Pu Yi]]
|area geografica = [[Asia orientale]]
|territorio originale = [[Cina]]
|superficie massima = 14.700.000 km²
|periodo massima espansione = 1790
|popolazione = 395.918.000
|moneta = [[Wén cinese]]<br />[[Tael]]▼
▲|moneta = [[Wén cinese]]
|religione di stato = ''[[Tre insegnamenti]]'': [[confucianesimo]], [[taoismo]], [[buddismo]]
}}
L{{'}}'''Impero cinese''' fu uno stato dell'[[Asia orientale]] esistito dal 221 a.C., quando i vari regni cinesi furono unificati da [[Qin Shi Huang|Shi Huangdi]], al 1912 quando la monarchia crollò in seguito alla [[Rivoluzione cinese (1911)|rivoluzione repubblicana]]. Pur attraversando momenti di crisi e fasi alterne, l'[[impero]] fu contrassegnato da una continuità millenaria. Sul trono imperiale si succedettero complessivamente [[dinastie della storia cinese|quindici dinastie]], più diverse altre che non controllarono però l'intero territorio cinese o ci riuscirono soltanto per brevi periodi.
== Storia ==
==[[Dinastia Qin]] (221-206 a.C.)==▼
=== Origini ===
{{vedi anche|Periodo degli Stati Combattenti}}
Tra il V e il III secolo a.C. la Cina era suddivisa in diversi potentati che cercavano di predominare l'uno sull'altro. Questa fase della storia cinese prende appunto il nome di [[periodo degli Stati Combattenti]], le cui monarchie più importanti erano sette: [[Han (stato)|Han]], [[Wei (stato)|Wei]], [[Zhao (stato)|Zhao]], [[Qi (stato)|Qi]], [[Qin (stato)|Qin]], [[Yan (stato)|Yan]] e [[Chu (stato)|Chu]].<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 90-91}}.</ref> Già nel III secolo a.C. però lo stato di Qin emerse come la potenza egemone della regione: assoggettando man mano tutti i principati rivali, Il regno di Qin concentrò i suoi sforzi nell'unificazione di tutto il ''[[tianxia]]'' (letteralmente "ciò che sta sotto il cielo", vale a dire l'[[ecumene]] cinese). Questo processo culminò quando nel 246 a.C. ascese al trono di Qin [[Qin Shi Huang|Ying Zheng]].<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|p. 92}}.</ref>
=== Il Primo Impero ===
Nel 221 a.C. Zheng concluse l'unificazione del paese: come primo monarca a regnare sull'intera Cina, si attribuì il titolo di ''Shi Huangdi'', ovvero "Primo Imperatore".<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 116-117}}.</ref> La fondazione del primo Impero centralizzato comportò notevoli cambiamenti, destinati a influenzare tutta la successiva storia cinese; tra i più rilevanti sicuramente va menzionata la formazione un complesso apparato burocratico, base della struttura amministrativa che reggerà l'amministrazione imperiale per tutti i secoli successivi. Nonostante ciò, il Primo Impero crollò sotto la spinta di pressioni esterne e contraddizioni interne; queste ultime in particolare riguardavano l'opposizione tra lo stesso Stato centralizzato e gli interessi dei grandi proprietari terrieri.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|p. 13}}.</ref>
{{vedi anche|Dinastia Qin|Guerre di unificazione dello stato di Qin}}
[[File:Qin empire 210 BCE.png|thumb|left|Estensione del territorio sotto il controllo della [[dinastia Qin]]]]
Sotto Qin Shi Huangdi le truppe imperiali conquistarono vasti territori della Cina meridionale, spingendosi fino ad [[Hanoi]], nell'attuale [[Vietnam]]; a nord invece fu contenuta l'espansione degli [[Xiongnu]] grazie anche alla costruzione della prima [[Grande muraglia cinese|Grande muraglia]], lunga più di {{M|5000|u=km}}.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 118-120}}.</ref> Contemporaneamente, Shi Huangdi prese numerosi provvedimenti al fine di unificare politicamente l'Impero: l'antica aristocrazia venne esautorata e furono creati governatorati retti da funzionari di nomina imperiale, mentre i vecchi Stati furono aboliti e le loro fortezze abbattute. Le unità di misura e la monetazione vennero unificate, così come la scrittura. Infine, per meglio connettere le diverse regioni fu realizzata una vasta rete stradale e fu intrapresa la costruzione di [[canale artificiale|canali navigabili]].<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|p. 118}}.</ref>
Per consolidare il suo potere, Shi Huangdi cercò di imporsi come iniziatore di una nuova fase della storia cinese, cancellando il passato e delegittimando la tradizione. Ciò portò a cruenti episodi come il [[rogo di libri e la sepoltura di studiosi]]. Tuttavia, la dinastia Qin non sopravvisse alla morte del suo fondatore: in breve tempo la corte e il governo vennero dilaniati da lotte intestine, privi di una figura politica forte; in un clima di continui complotti e colpi di mano, nel 209 a.C. scoppiò una grande rivolta popolare che, dopo diversi scontri, portò il contadino [[Gao Zu (imperatore Han)|Liu Bang]] ad assumere il titolo imperiale, fondando la dinastia Han.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 120-122}}.</ref>
==
{{vedi anche|Dinastia Han}}
Liu Bang, poi conosciuto come Gaozu, aveva acquisito il potere grazie all'appoggio di alcuni comandanti, i quali vennero ricompensati con titoli nobiliari e territori. Accanto alle terre direttamente amministrate dall'Impero dunque presero forma alcuni regni (''guo'') simili a quelli di [[Dinastia Zhou|epoca Zhou]]. Durante la dinastia Han si verificarono frequenti tensioni tra le rivendicazioni autonomistiche di questi regni e l'amministrazione centralizzata dell'Impero, almeno fino a quando quest'ultima non riuscì ad insediare principi di sangue imperiale in questi regni.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 122-124}}.</ref>
I primi sovrani Han cercarono di irrobustire l'economia cinese, alleviando le tasse gravanti sui contadini, e adottarono una linea moderata in politica estera, cercando di evitare scontri con le popolazioni confinanti come gli Xiongnu.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 125-126}}.</ref> L'ascesa al trono di [[Han Wudi|Wudi]] nel 140 a.C. segnò una decisa svolta: il suo regno, durato più di cinquant'anni, vide una forte politica centralizzatrice e un ritorno all'espansionismo militare. In particolare, vennero imposti diversi [[monopolio|monopoli]] su risorse strategiche come sale, ferro e alcol, mentre furono avviate campagne militari volte a controllare l'[[Asia centrale]] e i territori meridionali, entrambe aree strategiche per il commercio con l'Occidente.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 126-130}}.</ref>
Dopo una serie di sovrani molto deboli, la dinastia Han crollò con la fondazione da parte di [[Wang Mang]] della brevissima [[dinastia Xin]]. Wang Mang, successivamente considerato un usurpatore, cercò vanamente di restaurare una politica centralizzatrice dai tratti arcaicizzanti, che incontrò forti resistenze nelle grandi famiglie possidienti sorte durante la dinastia Han. Il suo regno cadde nel 23 d.C. con una serie di insurrezioni che portarono [[Liu Xiu|Liu Xuan]] a restaurare la dinastia Han.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 160-164}}.</ref>
==[[Tre Regni|Periodo dei Tre Regni]] (220-280)==▼
==== Dinastia Han orientale (25-220 d.C.) ====
{{vedi anche|Dinastia Han orientale}}
[[File:Jian'an Commanderies.svg|miniatura|L'Impero cinese nel 219 d.C.]]
Liu Xuan cercò di restaurare l'autorità imperiale abbandonando tuttavia le politiche più accentratrici, ad esempio abolendo i monopoli, e al contempo riaffermando la propria supremazia militare alle frontiere. Tuttavia, la dinastia Han orientale – così detta perché la capitale venne spostata ad est, a [[Luoyang]] – fu contrassegnata dalle lotte interne per il potere. La corte, e in particolare i parenti delle imperatrici, tutti esponenti delle grandi famiglie aristocratiche, si trovarono a scontrarsi con gli [[Eunuco (storia della Cina)|eunuchi]], i quali detenevano un ruolo fondamentale nelle strutture statali. La dinastia Han cadde allora sotto il conflitto che contrappose gli eserciti delle grandi famiglie e il potere imperiale sostenuto dagli eunuchi. Tuttavia, nessuno dei capi militari possedeva il prestigio necessario per fondare una nuova dinastia, e l'Impero entrò in declino.<ref>{{cita|Sabattini e Santangelo|pp. 164-172}}.</ref>
=== La frantumazione dell'Impero ===
{{vedi anche|Sei Dinastie}}
{{vedi anche|Tre Regni}}
Il periodo dei Tre Regni fu un'epoca storica caratterizzata dalla frammentazione dell'Impero cinese in tre stati principali:
* [[Wei (stato)|Wei]]: Fondato da [[Cao Cao]], il Regno Wei si trovava nel nord della Cina e riuscì a diventare il più potente dei tre. La sua capitale era Luoyang e il suo governo si distinse per le riforme amministrative e [[militari]].
* [[Regno Shu|Shu]]: Fondato da [[Liu Bei]], un generale e leader carismatico, questo stato si trovava nella parte sud-occidentale della Cina e la sua capitale era [[Chengdu]]. Liu Bei è spesso ricordato per la sua alleanza con Zhuge Liang, un noto stratega.
* [[Regno Wu|Wu]]: Fondato da [[Sun Quan]], il Regno Wu si estendeva lungo la costa orientale, con la capitale a ''Jianye'' (oggi [[Nanchino]]). Wu era noto per la sua [[Marina militare|marina]] e per il suo ruolo strategico nel controllo delle vie commerciali fluviali.
Il periodo dei Tre Regni è famoso per le numerose battaglie, tra cui la celebre [[battaglia di Chibi]] nel 208 d.C., dove le forze alleate di Wu e Shu sconfissero le truppe di Wei, impedendo la loro espansione nel sud. Il periodo si concluse definitivamente nel 280 d.C., quando il Regno Wu fu conquistato dal regno Wei che a sua volta fu in seguito rovesciato, segnando l'inizio di un nuovo periodo di unificazione della Cina.
==
{{vedi anche|Dinastia Jìn|Sedici regni}}
La dinastia Jīn fu fondata nel 266 da [[Aguda]], capo tribale dei
Inoltre implementarono un sistema di governo centralizzato e svilupparono un'amministrazione efficiente, ispirata ai modelli cinesi ed ebbero relazioni complesse con i vicini, come i [[Dinastia Song del Sud|Song del Sud]] e con i popoli nomadi dell'[[Asia centrale]].<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/47-265-420-dinastia-jin|titolo=La Dinastia Jin}}</ref>▼
▲Inoltre implementarono un sistema di governo centralizzato e svilupparono un'amministrazione efficiente, ispirata ai modelli cinesi ed ebbero relazioni complesse con i vicini, come i [[Dinastia Song del Sud|Song del Sud]] e con i popoli nomadi dell'
==[[Dinastie del Nord e del Sud]] (420-589)==▼
Questo periodo è caratterizzato dall'ennesima frammentazione politica e dalla divisione tra le dinastie del Nord e del Sud. Nonostante le divisioni politiche, questo periodo vide un importante fiorire culturale, in particolare nel campo della poesia e della filosofia. Le dinastie meridionali erano spesso influenzate dal buddismo, che stava guadagnando popolarità in tutta la Cina. La divisione tra le dinastie del Nord e del Sud rifletteva in particolare le differenze etniche, culturali e politiche tra le varie regioni del paese.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/dinastie-del-nord-e-del-sud_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Dinastie del Nord e del Sud}}</ref>▼
==[[Dinastia Sui]] (581-618)==▼
{{vedi anche|Dinastie del Nord e del Sud}}
La dinastia Sui è stata una breve ma significativa dinastia cinese che ha segnato la transizione tra il periodo dei Tre Regni e la successiva [[dinastia Tang]]. Fondata da [[Yang Jian]], noto come imperatore Wen, Sui è stata una dinastia caratterizzata da importanti riforme politiche, economiche e culturali, nonché da grandi opere pubbliche. L'imperatore Wen implementò una serie di riforme amministrative per rafforzare il governo centrale. Riorganizzò il sistema burocratico, semplificò il codice legale e migliorò la tassazione. Queste misure aiutarono a stabilizzare l'economia e a migliorare le condizioni di vita della popolazione. Uno dei progetti più ambiziosi della dinastia Sui fu la costruzione del ''Grande Canale'', una vasta rete di canali che collegavano il [[fiume Giallo]] e il [[fiume Yangtze]]. Questo progetto non solo facilitò il commercio e il trasporto, ma contribuì anche all'integrazione economica e culturale dell'Impero cinese.<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/49-581-618-dinastia-sui|titolo=La Dinastia Sui}}</ref>▼
▲Questo periodo è caratterizzato dall'ennesima frammentazione politica e dalla divisione tra le dinastie del Nord e del Sud. Nonostante le divisioni politiche, questo periodo vide un importante fiorire culturale, in particolare nel campo della poesia e della filosofia. Le dinastie meridionali erano spesso influenzate dal buddismo, che stava guadagnando popolarità in tutta la Cina. La divisione tra le dinastie del Nord e del Sud rifletteva in particolare le differenze etniche, culturali e politiche tra le varie regioni del paese.
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{{vedi anche|Dinastia Sui}}
La dinastia Tang è considerata uno dei periodi d'oro della storia cinese. Sotto i Tang, la Cina raggiunse vette senza precedenti in termini di cultura, [[arte]] e [[commercio]]. La dinastia si espanse notevolmente, influenzando gran parte dell'[[Estremo oriente]]. Il famoso poeta [[Li Bai]] e l'architetto del sistema burocratico [[Han Yu]], sono figure iconiche di questo periodo. Durante il suo dominio, ci fu una notevole [[tolleranza religiosa]]. Il [[buddismo]], in particolare prosperò e si diffuse, influenzando massicciamente i movimenti culturali artistici. Allo stesso tempo, il confucianesimo rimase una filosofia centrale nella vita politica e sociale cinese. Il declino della dinastia Tang iniziò nel [[IX secolo]], a causa di fattori interni come la corruzione burocratica, le lotte di potere, le ribellioni e fattori esterni come le invasioni di popoli [[nomadi]]. La [[ribellione di An Lushan]] fu un evento cruciale che indebolì gravemente l'impero, così la dominazione dei Tang terminò nel [[907]] con la sua sostituzione da parte delle [[Cinque Dinastie e Dieci Regni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/tang_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=La Dinastia Tang}}</ref>▼
▲La dinastia Sui è stata una breve ma significativa dinastia cinese che ha segnato la transizione tra il periodo dei Tre Regni e la successiva [[dinastia Tang]]. Fondata da [[Yang Jian]], noto come imperatore Wen, Sui è stata una dinastia caratterizzata da importanti riforme politiche, economiche e culturali, nonché da grandi opere pubbliche. L'imperatore Wen implementò una serie di riforme amministrative per rafforzare il governo centrale. Riorganizzò il sistema burocratico, semplificò il codice legale e migliorò la tassazione. Queste misure aiutarono a stabilizzare l'economia e a migliorare le condizioni di vita della popolazione. Uno dei progetti più ambiziosi della dinastia Sui fu la costruzione del ''Grande Canale'', una vasta rete di canali che collegavano il [[fiume Giallo]] e il [[fiume Yangtze]]. Questo progetto non solo facilitò il commercio e il trasporto, ma contribuì anche all'integrazione economica e culturale dell'Impero cinese.
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{{vedi anche|Dinastia Tang}}
La dinastia Song è nota per i suoi progressi tecnologici e culturali. Nonostante le sfide militari, i Song promuovevano un'economia fiorente e innovativa, con sviluppi in agricoltura e commercio. Durante questo periodo vennero sviluppate le prime forme di [[stampa]] e la Cina vide la nascita di una classe commerciale urbana. La divisione in Song settentrionali e Song meridionali rappresenta un'importante fase di transizione nella storia cinese.<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/53-960-1279-dinastia-song|titolo=La Dinastia Song}}</ref>▼
▲La dinastia Tang è considerata uno dei periodi d'oro della storia cinese. Sotto i Tang, la Cina raggiunse vette senza precedenti in termini di cultura, [[arte]] e [[commercio]]. La dinastia si espanse notevolmente, influenzando gran parte dell'[[Estremo oriente]]. Il famoso poeta [[Li Bai]] e l'architetto del sistema burocratico [[Han Yu]], sono figure iconiche di questo periodo. Durante il suo dominio, ci fu una notevole [[tolleranza religiosa]]. Il [[buddismo]], in particolare prosperò e si diffuse, influenzando massicciamente i movimenti culturali artistici. Allo stesso tempo, il confucianesimo rimase una filosofia centrale nella vita politica e sociale cinese. Il declino della dinastia Tang iniziò nel [[IX secolo]], a causa di fattori interni come la corruzione burocratica, le lotte di potere, le ribellioni e fattori esterni come le invasioni di popoli [[nomadi]]. La [[ribellione di An Lushan]] fu un evento cruciale che indebolì gravemente l'impero, così la dominazione dei Tang terminò nel [[907]] con la sua sostituzione da parte delle [[Cinque Dinastie e Dieci Regni]].
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{{vedi anche|Dinastia Song}}
La dinastia Yuan fondata dai [[mongoli]] sotto l'autorità di grandi condottieri come [[Gengis Khan]] e suo nipote [[Kublai Khan]]. Quest'epoca segnò la prima dominazione straniera che la Cina abbia mai avuto. Si vide l'apertura della nazione verso il mondo occidentale con un'importante interazione culturale e commerciale. Sebbene gli Yuan siano ricordati per la loro tolleranza religiosa e culturale, la loro debolezza politica e militare portò alla loro caduta.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocina.it/tuttocina/storia/yuan2.htm|titolo=La Dinastia Yuan}}</ref>▼
▲La dinastia Song è nota per i suoi progressi tecnologici e culturali. Nonostante le sfide militari, i Song promuovevano un'economia fiorente e innovativa, con sviluppi in agricoltura e commercio. Durante questo periodo vennero sviluppate le prime forme di [[stampa]] e la Cina vide la nascita di una classe commerciale urbana. La divisione in Song settentrionali e Song meridionali rappresenta un'importante fase di transizione nella storia cinese.
=== Dinastia
{{vedi anche|Dinastia Yuan}}
La [[dinastia Ming]] è nota per il suo ripristino dell'ideologia confuciana come principale perno dello Stato e per il rafforzamento del potere imperiale. Durante questo periodo l'impero si impegnò in importanti progetti di costruzione, tra cui la [[Grande muraglia cinese]]. I Ming promossero anche il commercio marittimo, con viaggi di esplorazione condotti dall'ammiraglio [[Zheng He]]. Tuttavia il declino economico e le pressioni interne portarono alla fine della dinastia.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocina.it/tuttocina/storia/ming2.htm|titolo=La Dinastia Ming}}</ref>▼
▲La dinastia Yuan fondata dai [[mongoli]] sotto l'autorità di grandi condottieri come [[Gengis Khan]] e suo nipote [[Kublai Khan]]. Quest'epoca segnò la prima dominazione straniera che la Cina abbia mai avuto. Si vide l'apertura della nazione verso il mondo occidentale con un'importante interazione culturale e commerciale. Sebbene gli Yuan siano ricordati per la loro tolleranza religiosa e culturale, la loro debolezza politica e militare portò alla loro caduta.
=== Dinastia
{{vedi anche|Dinastia Ming}}
La [[dinastia Qing]] fu l'ultima dinastia imperiale cinese e rappresentò un periodo di grande espansione territoriale e culturale. I Qing erano in origine un semplice clan [[manciù]], ma una volta acquisito il dominio della Cina, contribuirono a raggiungere la massima estensione territoriale nella storia dell'impero. La dinastia dovette tuttavia affrontare diverse sfide significative, tra cui le [[guerre dell'oppio]] e l'opposizione interna, culminata nella [[Rivoluzione Xinhai]] del [[1911]], che portò alla caduta dell'impero e all'instaurazione l'anno successivo di una [[repubblica]], chiamata [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina]].<ref>{{Cita web|url=https://museocineseparma.org/it/scuole/le-dinastie-della-cina/57-1644-1911-dinastia-qing|titolo=La Dinastia Qing}}</ref>▼
▲La
{{vedi anche|Dinastia Qing}}
▲La
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro |autore1=Mario Sabattini |autore2=Paolo Santangelo |titolo=Storia della Cina |città=Bari/Roma |editore=Laterza |anno=2005 |ISBN=978-88-420-7903-3 |cid=Sabattini e Santangelo }}
== Voci correlate ==
* [[Dinastie della storia cinese]]
* [[Sovrani cinesi]]▼
▲*[[Sovrani cinesi]]
== Altri progetti ==
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{{portale|Cina|storia}}
[[Categoria:Impero cinese| ]]
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