Regno di Strathclyde: differenze tra le versioni

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[[File:British isles 802.jpg|thumb|upright=1.4|I regni scozzesi e l'[[Eptarchia anglosassone]] all'inizio del IX secolo]]
[[Immagine:Scotland Land Use by height.png|thumb|right|300px|Mappa della Scozia e delle aree limitrofe di Irlanda e Inghilterra.]]
'''Strathclyde''' o '''Alt Clut''' (''Srath Chluaidh'' in [[lingua irlandese|gaelico]] e ''Ystrad Clud'' in [[Lingua gallese|gallese]], significa “valle del fiume Clyde”) era uno dei quattro regni dell’anticadell'antica [[Scozia]], nati dopo il ritiro delle [[legione romana|legioni romane]] dalla [[Britannia romana|Britannia]] (inizi del [[V secolo]]). Questi reami erano: [[Dalriada]], [[Pittavia]] (o Pictavia), [[Gododdin]] e, appunto, Strathclyde. La sua origine potrebbe essere rintracciata nella [[tribù]] dei [[damnoni]] menzionati nella ''Geografia'' di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]. [[Toponomastica|toponimi]]Toponimi ed evidenze [[archeologia|archeologiche]] mostrano con chiarezza la presenza di insediamenti [[vichinghi]] e [[vichingo-gaelici]], oltre che [[angli|anglo]][[sassoni]]. [[linguistica]]menteLinguisticamente è difficile dire se il [[goidelico]] avesse preceduto il [[lingua irlandese|gaelico]], che fu introdotto nell'[[Medio EvoMedioevo|Alto Medioevo]].<br>
 
Ben presto i territori meridionali di Gododdin (a partire da [[Edimburgo]]) furono progressivamente invasi dal regno di [[Regnoregno di Bernicia|Bernicia]], che all’epocaall'epoca faceva parte della [[Regno di Northumbria|Northumbria]] ed era popolato dagli [[angli]]. Dalriada, invece, era abitata da una popolazione [[Irlanda|irlandese]], che poi si sarebbe definita scozzese e che regnò su tutta la [[Scozia]]. Strathclyde, invece, era abitata da nativi britannici. A partire dalla metà dell’dell'[[VIII secolo]], però, Strathclyde fu regnatagovernata da [[aristocrazia|aristocratici]] irlandesi ed era divenuto uno statoStato cliente dell’dell'[[Inghilterra]]. La capitale era [[Dumbarton Rock]] (''Dun Breatann'', che significa ''la fortezza dei britanni'' in [[gaelico scozzese]]), sul [[Firth of Clyde]], il centro [[religione|religioso]], invece, si trovava a Govan (odierna [[Glasgow]]). L’indipendenzaL'indipendenza di Strathclyde terminò nella prima metà dell'[[XI secolo]], anche se la regione rimase un'area distinta dalla [[Scozia]] fino al [[XII secolo]].
 
==Origini==
[[ImmagineFile:Scotland Land Use by height.png|thumb|right|300px|MappaCarta fisica della Scozia e delle aree limitrofe di Irlanda e Inghilterra.]]
Nella sua ''Geografia'' Tolomeo elenca una serie di tribù o gruppi di tribù esistenti nel sud della [[Scozia]] al tempo dell'invasione [[Impero romano|romana]] della [[Britannia romana|Britannia]] nel [[I secolo]] d.C. Oltre ai damnoni, Tolomeo elenca gli [[Votadini|otalini]], la cui capitale sembra essere stata [[Traprain Law]]. Ad ovest di questi i [[selgovi]] nelle [[Upland meridionali]] e, più ad ovet, nel [[Galloway]], i [[novanti]]. Inoltre un gruppo conosciuto come [[meati]], forse nell'area attorno a [[Stirling]]. Si pensa che la capitale dei damnoni fosse Carman, nei pressi di Dumbarton, 5 miglia nell'interno rispetto al [[fiume]] [[Clyde (fiume)|fiume Clyde]].<br>
 
Sebbene per la maggior parte del periodo in cui [[Roma]] dominò sulla [[Britannia]], la [[Limes romano|frontiera]] settentrionale fu rappresentata dal [[Vallo di Adriano]], anche se a nord di questo esistevano fortilizi e la frontiera fu spostata per tre volte più a nord: in due di queste occasioni fino al [[Vallo di Antonino]]. Inoltre più volte le [[legione romana|legioni]] compirono spedizioni punitive oltre la frontiera. Anche le [[popolazione|popolazioni]] native, dal canto loro, attraversarono questo confine sia per [[commercio|commerciare]] sia per servire nell'[[esercito romano]] e sia per compiere scorrerie e razzie. Si discute comunque su quanto la [[romanizzazione (storia)|romanizzazione]] abbia attecchito nei popoli al di là dei confini e, in special modo, sui damnoni. Le posizioni degli studiosi su questo argomento sono controverse.<ref>Hanson, "''Roman occupation''".</ref> <br>
 
Il periodo finale della dominazione romana in Britannia sembrò conoscere un aumento degli attacchi via mare e via terra dei popoli del nord, tra cui [[pitti (popolo)|pitti]], [[scoti]] e i misteriosi [[attacotti]], le cui origini sono incerte.<ref>I più pensano che venissero dall'[[Irlanda]] e che sia da associare con i [[déisi]], mentre pochi propendono ormai per le [[isola|isole]] [[Ebridi]] o per le isole del nord (cioè [[Shetland]], [[Isola di Fair|Fair]], [[Isole Orcadi|Orcadi]] e [[Stroma (isola)|Stroma]]).</ref> Questi raid erano diretti anche contro i popoli della Scozia meridionale. È poco credibile che la definitiva ritirata dei romani dalla Britannia attorno al [[410]] d.c. abbia avuto un impatto immediato per i damnoni.<br />
Non esiste nulla nelle fonti che attesti con certezza quali fossero i confini del regno di Alt Clut, che possono essere ipotizzati sulla base della toponomastica e della [[topografia]]: la ''Roccia dei britanni'', che si trova sul limite settentrionale del [[lago di Lomond]], potrebbe essere stato uno di questi confini (come potrebbe suggerire anche il lago di Lomond e [[Stirling]] potrebbe essere stati un altro punto di confine. may have represented another boundary. A sud, invece, il regno si estendeva sopra allala [[valle]] del Clyde e, lungo la [[costa]], forse a sud verso [[Ayr (Scozia)|Ayr]]<br>
 
===Y Gogledd Hen===
Sebbene si parli di [[secoli bui]], il periodo successivo alla [[Conquista anglo-sassone dell'Inghilterra|dominazione romana]] nella [[Scozia]] meridionale, sebbene poco conosciuto, è comunque molto meno oscuro del [[Britannia romana|periodo romano]]. [[Archeologia|archeologi]] e [[storiografia|storici]] hanno infatti fornito diverse descrizioni di questo periodo in quest’ultimoquest'ultimo secolo e mezzo. Le fonti scritte disponibili per questo periodo sono soprattutto [[Irlanda|irlandesi]] e [[galles]]i e davvero poche sono quelle contemporanee agli anni compresi tra il [[400]] e il [[600]].
 
Fonti irlandesi riportano eventi del regno di Dumbarton solo quando connessi con l’l'[[Irlanda]]. Ad eccezione della [[geremiade]] di [[VI secolo]] scritta da [[Gildas]] e la [[poesia]] attribuita a [[Taliesin]] e [[Aneirin]], soprattutto l’''[[Y Gododdin]]'', [[poema]] che si pensa composto in [[Scozia]] nel [[VII secolo]], le fonti [[lingua gallese|gallesi]] sono solitamente più tarde. Alcune sono influenzate dagli atteggiamenti politici prevalenti nel [[Galles]] del [[IX secolo]] e di quelli successivi. [[San Beda il Venerabile]], il cui pregiudizio è manifesto, raramente menziona i [[britanni]], e quando lo fa utilizza termini non lusinghieri.
[[ImmagineFile:Y Gogledd.jpg|thumb|left|350pxupright=1.6|Mappa della [[Scozia]] meridionale dopo i [[Britannia romana|romani]] da ''I quattro antichi libri del Galles'' di [[William Forbes Skene]], ([[1868]]).]]
Due sono i [[monarchia|re]] noti dalle fonti più antiche: il primo è il [[tiranno]] [[Ceretic di Alt Clut|Ceretic]], a cui è destinata una lettera di [[san Patrizio]], e che, secondo un biografo di [[VII secolo]], regnò nel [[V secolo]]. Dalla lettera del santo emerge chiaramente come Ceretic fosse un [[Cristianesimo|cristiano]], come anche la classe dirigente della [[regione geografica|regione]], almeno nominalmente. Il suo discendente [[Riderch I di Alt Clut|Riderch Hael]] è nominato nella ''Vita di [[Colombano di Bobbio|san Colombano]]'' di [[Adomnán di Iona|Adomnán]]. Riderch visse al tempo di [[Áedán mac Gabráin]] di [[Dál Riata]] e di [[Urien]] del [[regno di Rheged| Rheged]], a cui è collegato da diverse [[tradizione|tradizioni]] e racconti, e anche di [[Æthelfrith di Northumbria|Æthelfrith]] di [[regno di Bernicia|Bernicia]]. La [[cristianizzazione]] della [[scozia]] meridionale, se la lettera di san Patrizio a Corotico era effettivamente indirizzata a un re nello Strathclyde, aveva fatto progressi maggiori quando fecero la loro comparsa le prime fonti storiche.
Più a sud, a [[Whithorn]], è conosciuta un’un'[[epigrafia|iscrizione]] cristiana della seconda metà del [[V secolo]] che forse commemorava una nuova [[chiesa (architettura)|chiesa]]. Diversamente da san Colombano, [[San Mungo|Kentigern]], il presunto [[apostolo]] dei [[britanni]] del [[Clyde (fiume)|Clyde]], è una figura oscura e la sua ''Vita'' scritta da [[Jocelyn di Furness]] nel [[XII secolo]] è tarda e di dubbia autenticità.
 
===Il regno di Alt Clut===
Dopo il [[600]], informazioni sui britanni di Alt Clut diventano più frequenti nelle fonti. Tuttavia, gli storici si sono trovati in disaccordo su come interpretarle, producendo anche teorie e interpretazioni molto discordanti le une dalle altre.
 
Agli inizi del [[VII secolo]] [[Áedán mac Gabráin]] sarebbe stato il più potente sovrano della [[Britannia]] del nord e il regno di [[Dál Riata]] era all'apice della sua potenza.
 
Il soprannome di Áedán nella successiva poesia gallese, Aeddan ''Fradawg'' (cioè ''il Perfido''}) mostrano che non godeva di buona reputazione presospresso i britanni di Alt Clut e ciò probabilmente perché egli conquistò il controllo su Alt Clut. La dominanza di Áedán
terminò attorno al [[604]], quando il suo [[esercito]] fu sconfitto da [[Æthelfrith di Northumbria|Æthelfrith]] di [[regno di Bernicia|Bernicia]] nella [[battaglia di Degsastan]].
 
C'è chi, sulla base di una prova piuttosto debole, ha supposto che Æthelfrith, il suo successore [[Edwin di Northumbria|Edwin]] e i sovrani di [[regno di Bernicia|Bernicia]] e [[regno di Northumbria|Northumbria]] che vennero dopo di loro espansero i propri domini nel la Scozia del sud. A sostegno di tale ipotesi ci sarebebrosarebbero eventi come la conquista dell'[[regno di Elmet|Elmet]], le guerre nel [[Galles]] del nord e con il [[regno di Mercia]], dimostrerebbero come nella prima metà del [[VII secolo]] l'attività dei northumbriani si focalizzò più a sud. Negli ''[[Annali dell'Ulster]]'' per l'anno [[638]] si dice: "la [[battaglia di Glenn Muiresan]] e l'[[assedio]] di Eten (cioè Din Eidyn, l'odierna [[Edimburgo]])". Secondo alcuni questo episodio andrebbe identificato con una presa di Din Eidyn da parte di [[Oswald di Northumbria|Oswald]], figlio di Æthelfrith. Tuttavia, gli ''Annali'' non parlano di questa presa e neppure dei northumbriani, così che quest'identificazione è piuttosto incosistenteinconsistente.<ref>Gli ''[[Annali dei Quattro maestri]]'' associano questi eventi a [[Domnall Brecc di Dál Riata]].</ref>
 
Nel [[642]], gli ''Annali dell'Ulster'' dicono che i britanni di Alt Clut, guidati da [[Eugein I of Alt Clut|Eugein]], figlio di [[Beli I di Alt Clut|Beli]], sconfissero gli uomini di Dál Riata e uccisero [[Domnall Brecc]], nipote di Áedán, nella [[battaglia di Strathcarron]]. Questa vittoria è ricordata nel poema ''Y Gododdin''.
 
Ci sono poche altre notizie su Alt Clut per la restante parte del [[VII secolo]], sebbene sia possibile che gli [[annali irlandesi]] contengano elementi che potrebbero essere collegati con Alt Clut. Infatti, per l’ultimol'ultimo quarto del VII secolo sono citate una serie di battaglie, combattute soprattutto sulla [[costa]] del [[mare d'Irlanda]], a cui presero parte i [[britanni]], o mercenari o transfughi della [[Britannia]] del nord scacciati dagli invasori [[angli|anglo]][[sassoni]]. Ma esiste anche la possibilità che questi scontri vadano invece inseriti nell’ambitonell'ambito di campagne militari condotte dai sovrani di Alt Clut. Tutti I vicini di Alt Clut (Northumbria, [[Pittavia]] e Dál Riata) inviarono di tanto in tanto eserciti in [[Irlanda]].<ref>I northumbriani nel [[684]], i [[pitti (popolo)|pitti]] negli Anni ’30'30 del [[VII secolo]] e Dál Riata in diverse occasioni.</ref>
 
Gli ''Annali dell'Ulster'' riportano due battaglie, per gli inizi dell'[[VIII secolo]], combattute tra Alt Clut e Dál Riata: una a Lorg Ecclet (luogo sconosciuto) nel [[711]] e l'altra alla "roccia chiamata Minuirc" nel [[717]]. In seguito, sempre in quell secolo, il re dei pitti [[Óengus I dei Pitti|Óengus]] condusse almeno tre campagne contro Alt Clut, senza successo. Nel [[744]] i pitti agirono da soli, mentre nel [[750]] Óengus si sarebbe alleato con [[Eadberht di Northumbria]] per portare avanti una campagna in cui Talorgan, fratello di Óengus, fu ucciso, anche se i pitti furono pesantemente sconfitti a opera di [[Teudebur di Alt Clut]], forse a Mugdock, vicino a [[Milngavie]]. Eadberht avrebbe conquistato la pianura di Kyle verso il 750, attorno all'odierna [[Ayr (Scozia)|Ayr]], strappandola forse ad Alt Clut.
 
Teudebur morì attorno al [[752]] e fu probabilmente il figlio [[Dumnagual III di Alt Clut|Dumnagual]] a fronteggiare un attacco congiunto di Óengus eed Eadberht nel [[756]]. I pitti e I northumbriani assediarono Dumbarton Rock, ottenendo la sottomissione di Dumnagual. Dopo questo evento poco altro si sa su Alt Clut o sui suoi sovrani fino al [[IX secolo]]. Alt Clut sarebbe stata presa nel [[780]], sebbene non si conoscano le circostanze di tale conquista e neppure chi la portò a termine. La [[città]] di [[Dunblane]] fu presa dagli uomini di Alt Clut nell'849, forse durante il regno di [[Artgal di Alt Clut|Artgal]].
[[ImmagineFile:Scotland Dumbarton Castle bordercropped.jpg|thumb|right|400pxupright=1.8|[[Dumbarton Rock]], capitale del regno di Strathclyde dal [[VI secolo]] all'[[870]]. Il forte di '''''Alt Clut''''' era sulla sommità destra.]]
 
==Periodo vichingo==
Nell'[[870]] un [[esercito]] di [[vichinghi]] giunto da [[Dublino]] ([[Irlanda]]) sotto la guida dei capi [[Olaf il Bianco|Amlaíb Conung]] e [[Ímar]] pose per quattro mesi [[assedio|assediò]] [[Dumbarton Rock]], che alla fine capitolò. Gli invasori fecero un gran numero di prigionieri. Per l'[[871]] gli ''Annali dell'Ulster'' affermano:{{quoteCitazione|''Amlaíb e Ímar tornarono a Dublino da [[Scozia|Alba]] con 200 navi piene di molti schiavi angli, bretoni e pitti''|}}
 
Tra questi c'era [[Artgal di Alt Clut|Artgal]], "[[Re dei Britanni|re dei britanni]] di Strathclyde", che sarebbe stato ucciso a Dublino nell'[[872]] su istigazione di [[Costantino I di Scozia|Causantín mac Cináed]]. A lui successe il figlio [[Run di Alt Clut]], che prese in moglie la sorella di Causantín. Da loro nacque [[Eochaid di Scozia|Eochaid]], che sarebbe poi divenuto sovrano di Strathclyde, o di [[regno di Alba|Alba]].
 
A partire da questo periodo il regno fu conosciuto col nome di Strathclyde, che forse riflette lo spostamento del centro del regno a Govan (oggi [[Glasgow]]), ma anche con quello di Cumbria e i suoi abitanti come cumbri (e potrebbe anche essere che il regno inglobasse parte dell'odierna regione [[Inghilterra|inglese]] della [[Cumbria]]). Ed è probabile che proprio da questa data (e fino, più o meno, al [[X secolo]]) ci sia stata una forte influenza dei [[Norvegia|norvegesi]] su Strathclyde, come dimostrerebbero, tra le altre cose, molte tracce [[archeologia|archeologiche]].
 
Da questo momento in poi, e forse da molto prima, il regno di Strathclyde fu soggetto alla periodica dominazione dei sovrani di Alba. Tuttavia, la vecchia idea secondo cui gli eredi al trono scoto regnarono su Strathclyde, o su Cumbria come fosse loro appannaggio non trova in realtà un grande supporto. Quindi, non va esagerata la visione di un periodo di controllo scoto, mentre è probabile che questa fase vide la forte presenza di insediamenti [[vichinghi]] e [[vichingo-gaelici]], com’ècom'è dimostrato dalla [[toponomastica]].
 
Secondo la tradizione, dopo la deposizione di Eochaid, gli uomini di Strathclyde che rifiutarono di unirsi agli inglesi si recarono nel [[regno di Gwynedd|Gwynedd]] (regno del [[Galles]] settentrionale. Al loro arrivo, furono accolti da [[Anarawd ap Rhodri]], che aiutarono in [[battaglia]] contro i [[sassoni]]. Questa presunta migrazione di un gruppo di nobili di Strathclyde, attorno all’all'[[890]], spiegherebbe il crescente culto di [[San Mungo|san Kentigern]] nel [[Galles]] del nord. Un altro indizio a supporto della teoria della migrazione sarebbe la presenza della genealogia di Rhun ab Arthgal nella tradizione gallese. Infine, il [[poema]] ''[[Y Gododdin]]'' potrebbe essere giunto in Galles proprio con gli esiliati di Strathclyde.
 
In seguito, al tempo di [[Edoardo il Vecchio]] e di [[Atelstano d'Inghilterra|Atelstano]], i sovrani del [[regno del Wessex|Wessex]] estesero il loro potere nel nord e Atelstano sconfisse gli uomini dello Strathclyde nel [[934]] e poi di nuovo, ma stavolta insieme agli [[scoti]] e ai [[vichingo-gaelici]] di Dublino, nella [[battaglia di Brunanburh]] ([[937]]).
 
Dopo questa battaglia, [[Domnall III di Strathclyde|Domnall mac Eógain]] divenne sovrano di Strathclyde (ca.circa [[937]]-[[971]]), forse messo sul trono da [[Máel ColuimMalcolm I di Scozia|Máel Coluim mac Domnaill]] a cui re [[Edmondo I d'Inghilterra|Edmondo]] del Wessex aveva lasciato lo Strathclyde. Domnall morì durante un [[pellegrinaggio]] a [[Roma]] ([[975]]): durante questo periodo il regno di Strathclyde si sarebbe esteso verso sud, nell’odiernanell'odierna [[Cumbria]] inglese, anche se ciò non è per nulla certo.
 
==La fine di Strathclyde==
L’effettivaL'effettiva indipendenza di Strathclyde terminò con la morte di [[EóganEogan II ofdi Strathclyde|Ywain il Calvo]] (nel [[1018]] nella [[battaglia di Carham]]) o comunque prima del [[1054]], quando il regno sembra effettivamente cadere sotto il dominio degli [[scoti]], molto probabilmente al tempo di re [[MáelMalcolm ColuimIII macdi CináedScozia]] (morto nel [[1034]]).<ref>La ''[[Cronaca anglosassone]]'' non menziona nessun sovrano di Strathclyde quando Máel Coluim mac Cináeda, Mac Bethad e [[Echmarcach mac Ragnaill]] si incontrarono con [[Canuto il Grande]] nel [[1031]].</ref>
 
Nel [[1054]], il sovrano inglese [[Edoardo il Confessore]] inviò l’''[[Earl]]'' [[Siward, conte di Northumbria]] contro gli scoti di re [[Macbeth di Scozia|Mac Bethad mac Findláich]], per rimettere sul trono di Strathclyde [[Máel Coluim II di Strathclyde|Máel Coluim]], "figlio del re cumbri". Secondo alcuni storici Máel Coluim sarebbe in realtà il tardo sovrano scoto [[Máel ColuimMalcolm III di Scozia|Máel Coluim mac Donnchada]] (Máel Coluim Cenn Mór). Non sissi asa per quanto tempo Máel Coluim restò "re dei cumbri".<ref>Per questo episodio vedi Duncan, ''Kingship of the Scots'', pagg. 40-41.</ref>
L’effettiva indipendenza di Strathclyde terminò con la morte di [[Eógan II of Strathclyde|Ywain il Calvo]] (nel [[1018]] nella [[battaglia di Carham]]) o comunque prima del [[1054]], quando il regno sembra effettivamente cadere sotto il dominio degli [[scoti]], molto probabilmente al tempo di re [[Máel Coluim mac Cináed]] (morto nel [[1034]]).<ref>La ''[[Cronaca anglosassone]]'' non menziona nessun sovrano di Strathclyde quando Máel Coluim mac Cináeda, Mac Bethad e [[Echmarcach mac Ragnaill]] si incontrarono con [[Canuto il Grande]] nel [[1031]].</ref>
 
Comunque nel corso degli Anni ‘70 dell’dell'[[XI secolo]], se non anche prima, durante il regno di [[MáelMalcolm ColuimIII macdi DonnchadaScozia]], gli scoti sembrano controllare di nuovo Strathclyde. Ormai questo regno era diventato un appannaggio, come dimostra il fatto che il re [[Alessandro I di Scozia]] lo concesse al fratello [[Davide I di Scozia|Davide]] (il futuro re Davide I) nel [[1107]].
Nel [[1054]], il sovrano inglese [[Edoardo il Confessore]] inviò l’''[[Earl]]'' [[Siward di Northumbria]] contro gli scoti di re [[Macbeth di Scozia|Mac Bethad mac Findláich]], per rimettere sul trono di Strathclyde [[Máel Coluim II di Strathclyde|Máel Coluim]], "figlio del re cumbri". Secondo alcuni storici Máel Coluim sarebbe in realtà il tardo sovrano scoto [[Máel Coluim III di Scozia|Máel Coluim mac Donnchada]] (Máel Coluim Cenn Mór). Non sis a per quanto tempo Máel Coluim restò "re dei cumbri".<ref>Per questo episodio vedi Duncan, ''Kingship of the Scots'', pagg. 40-41.</ref>
 
Comunque nel corso degli Anni ‘70 dell’[[XI secolo]], se non anche prima, durante il regno di [[Máel Coluim mac Donnchada]], gli scoti sembrano controllare di nuovo Strathclyde. Ormai questo regno era diventato un appannaggio, come dimostra il fatto re [[Alessandro I di Scozia]] lo concesse al fratello [[Davide I di Scozia|Davide]] (il futuro re Davide I) nel [[1107]].
 
==Voci correlate==
*[[Lista dei sovrani di Strathclyde]]
 
==Note==
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* [[G.W.S. Barrow|Barrow, G.W.S.]], ''Kingship and Unity: Scotland 1000–1306.'' Edinburgh University Press, Edinburgh, (corrected edn) 1989. ISBN 0-7486-0104-X
* Duncan, A.A.M., ''The Kingship of the Scots 842–1292: Succession and Independence.'' Edinburgh University Press, Edinburgh, 2002. ISBN 0-7486-1626-8
* Foster, Sally M., ''Picts, Gaels, and Scots: Early Historic Scotland.'' Batsford, London, 2nd edn, 2004. ISBN 0-7134-8874-3
* Hanson, W.S., "Northern England and southern Scotland: Roman Occupation", in Michael Lynch (ed.), ''The Oxford Companion to Scottish History.'' Oxford UP, Oxford, 2001. ISBN 0-19-211696-7
* Higham, N.J., ''The Kingdom of Northumbria AD 350–1100.'' Sutton, Stroud, 1993. ISBN 0-86299-730-5
* [[Kenneth H. Jackson|Jackson, Kenneth H.]], "The Britons in southern Scotland", in ''Antiquity'', vol. 29 (1955), pp. &nbsp;77–88. {{ISSN|0003598X0003-598X}}.
* Koch, John, "The Place of 'Y Gododdin' in the History of Scotland", in Ronald Black, William Gillies and Roibeard Ó Maolalaigh (eds) ''Celtic Connections. Proceedings of the 10th International Congress of Celtic Studies, Volume One.'' Tuckwell, East Linton, 1999. ISBN 1-989410898410-77-1
* Lowe, Chris, ''Angels, Fools and Tyrants: Britons and Anglo-Saxons in Southern Scotland.'' Canongate, Edinburgh, 1999. ISBN 0-86241-875-5
* Smyth, Alfred P., ''Warlords and Holy Men: Scotland AD 80–1000.'' Edinburgh UP, Edinburgh, 1984. ISBN 0-7486-0100-7
* Woolf, Alex, "Britons and Angles", in Lynch (2001).
 
==Voci correlate==
*[[Lista dei sovrani di Strathclyde]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web | 1 = http://www.arts.ed.ac.uk/scothist/booklets/sh1/documents-alba.html | 2 = Cronaca dei re di Alba] | accesso = 21 settembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070606150144/http://www.arts.ed.ac.uk/scothist/booklets/sh1/documents-alba.html | dataarchivio = 6 giugno 2007 | urlmorto = sì }}
*[http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00003251&mediaType=application/pdf ''Brut y Tywyssogion'']{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110718174920/http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00003251&mediaType=application%2Fpdf |data=18 luglio 2011 }} (pdf) in [http://library.stanford.edu/ Stanford University Library]
*[http://celt.ucc.ie/index.html CELT: Corpus di testi elettronici] in [http://www.ucc.ie/ University College Cork] che include gli ''[[Annali dell'Ulster]]'', gli ''[[Annali di Tigernach]]'' e la ''[[Cronaca degli Scoti]]''.
*[[Cronaca anglosassone]], Manoscritti D eed E, comprende diverse edizioni [https://web.archive.org/web/20060614181433/http://jebbo.home.texas.net/asc/asc.html an XML] versione di Tony Jebson.
*{{collegamento interrotto|1=[httphttps://www.lib.utexas.edu/epoetry/wyntouna.q1c/wyntouna.q1c-1.html ''Orygynale Cronykil of Scotland'' di Wyntoun] |data=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} nell'[[inglese medio]] e [[lingua latina|latina]], nell'[[Università del Texas]]
*[http://books.google.com Google Books] include il ''Chronicon ex chronicis'' attribuito a Fiorenzo di Worcester con traduzione di James Aikman (''The History of Scotland'') e ''Rerum Scoticarum Historia'' di George Buchanan.
 
{{Portale|storia}}
 
[[Categoria:Regni britannici altomedievali|Strathclyde, Regno di]]
 
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