Web radio: differenze tra le versioni
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== Trasmissione e diffusione ==
'''La trasmissione radiofonica via Internet''' è il modo più semplice per diffondere un proprio programma: bastano pochi clic per ascoltare una radio sul web, ma soprattutto ne bastano pochissimi per crearne una propria.
La radio via Web ha notevoli vantaggi: arriva in ogni angolo del mondo con una spesa irrisoria, è semplice da realizzare e gestire. {{
=== Web radio e il mercato globale ===
Per [[glocalizzazione]] si intende l'unione di globale e locale: è un termine figlio della [[net-economy]] usato nell'[[e-business]] per descrivere la capacità delle aziende che competono su internet di restare fortemente radicate nella realtà locale, pur essendo capaci di affrontare con successo il mercato globale.
Una delle caratteristiche delle [[Comunità virtuale|comunità virtuali]] del [[web]] è quello di essere ''globali'', ovvero essere lontane geograficamente ma vicine come luogo di interessi, il tutto rapportato ad una web radio si traduce in una globalizzazione del luogo di fruibilità della [[Radio (mass media)|radio]] (ovvero un [[Personal Computer|computer]] [[Connessione (internet)|connesso]] al web in una qualunque parte dell'[[Italia]] o del [[mondo]]) e una forte localizzazione dell'ascoltatore.
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A prima vista i due mezzi si presentano con delle caratteristiche per certi versi antitetiche.
La differenza fondamentale riguarda in primo luogo il grado di copertura dell'utenza, cioè il numero di utilizzatori e fruitori, indubbiamente (almeno in questa fase) molto maggiore per la radio tradizionale. Ma questo, fortunatamente, vale solo su scala geograficamente limitata. Estendendo il discorso su scala planetaria, la presenza in rete assicura un allargamento della possibile fascia d'utenza che, teoricamente, si estende a tutto il mondo connesso. Così, un programma radiofonico in [[lingua italiana]], grazie ad Internet, può facilmente riuscire a superare i limiti geografici ed essere ascoltato (con i soliti limiti della comprensione della lingua) da utenti sparsi praticamente in tutto il mondo.
=== Media e Internet ===
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== Le web radio in Italia ==
Le web radio appaiono in Italia nel [[1997]]. La richiesta di un riconoscimento legale è stata respinta a lungo. In virtù dell'Accordo di Londra del [[2003]] (vedi ''sopra'') anche le web radio italiane possono trasmettere musica coperta da diritto d'autore, con la tecnologia [[streaming]]. Il [[ministero delle comunicazioni]] non riconosce ufficialmente l'esistenza delle web radio, preferendo attendere una normativa europea che disciplini la materia.<ref>{{cita web|url=http://www.wra.it/storia-delle-web-radio/|titolo=Storia delle web radio in Italia|accesso=8 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140110121116/http://www.wra.it/storia-delle-web-radio/|dataarchivio=10 gennaio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Da rilevamenti effettuati nel [[2013]] risulta che in Italia vi siano oltre 200 emittenti attive, con un pubblico variante tra gli {{formatnum:8000}} e i {{formatnum:150000}} ascoltatori (ad esclusione delle web radio delle emittenti più conosciute in FM).<ref>{{cita news|autore=Giorgia Bertoglio|url=http://www.ufficiostampa.rai.it/pdf/2014/2014-01-03/2014010326426709.pdf|titolo=Costi bassi e nessun vincolo: è web radio mania|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=3 gennaio 2014|accesso=10 gennaio 2014|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140110130950/http://www.ufficiostampa.rai.it/pdf/2014/2014-01-03/2014010326426709.pdf|dataarchivio=10 gennaio 2014}}</ref>
Un articolo del [[Corriere della Sera]] del 1 febbraio 2021 afferma che "In un famoso aggregatore italiano che permette di ascoltare le radio in streaming, si sono registrate circa 700 emittenti radio, comprese alcune di quelle che sono presenti anche in FM e in digitale che hanno una corrispondente emissione web"<ref>{{Cita web|url=https://corriereinnovazione.corriere.it/cards/giornata-mondiale-radio-ecco-come-mezzo-piu-tradizionale-sta-evolvendo-web/quante-web-radio-ci-sono-italia-quanto-ascolto-registrano.shtml|titolo=È la Giornata Mondiale della Radio: ora il mezzo più tradizionale sta evolvendo sul web|sito=Corriere della Sera|data=2021-02-12|lingua=it|accesso=2024-11-11}}</ref>
La [[Società Italiana degli Autori ed Editori]] (SIAE) regolamenta le web radio che intendano utilizzare opere da essa tutelate, tramite la stipula di un contratto chiamato in gergo «modulo AWR». Tale modulo suddivide le web radio in amatoriali, istituzionali e commerciali, imponendo alle prime e alle seconde di non avere pubblicità di nessun tipo, dove per nessun tipo si intende né remunerativa, né gratuita, né nel flusso audio, né sul sito che ospita la web radio.
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La [[Società Consortile Fonografici]], che riunisce le case discografiche, regolamenta le web radio in modo sostanzialmente simile alla SIAE. È recente la modifica al contratto per le web radio amatoriali, che annulla il vincolo di [[Banda passante aggregata|massima banda passante]].
Nel novembre 2016 la [[Guardia di Finanza|guardia di finanza]] ha segnalato alla magistratura che una nota web radio, diffusa in oltre 300 esercizi commerciali, non avrebbe rispettato la legge sul diritto d'autore.<ref>[http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/11/27/news/web_radio_inchiesta-152918625/ Repubblica.it ''Milano, web radio nella bufera: indaga la Finanza.''] «Non rispettano la legge sul diritto d’autore» Milano, web radio nella bufera: indaga la Finanza. «Non rispettano la legge sul diritto d’autore» L'inchiesta partita da un sito che offre spazi pubblicitari a «trecento importanti aziende» e musica da diffondere nei propri punti vendita.</ref>
== L'associazionismo tra web radio ==
In questo quadro confuso dal punto di vista legislativo e nello stesso tempo di rapida evoluzione tecnica le Web radio hanno trovato un momento unificante in forme associazionistiche. Oltre alla specifica e già menzionata W.R.A, che conta tra le proprie iscritte circa 100 emittenti, l'Associazione [[RadUni]], (associazione radiofonici universitari italiani), raggruppa soci fra più di 20 web radio italiane<ref>[http://raduni.org raduni.org]</ref>. A livello internazionale, su spinta soprattutto dei Paesi francofoni si è dato vita alla European Thematic Channels Association (ETCA).
==Note==
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