Cerrè Marabino: differenze tra le versioni

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|Codice catastale =
|Nome abitanti = cereliani
|Patrono = San [[Prospero Vescovodi 24Reggio Emilia|san Prospero novembrevescovo]]
|Festivo = 24 novembre
}}
{{Doppia immagine|destra|Toano - frazione Cerrè Marabino - chiesa parrocchiale - imbrunire.jpg||Chiesa Parrocchiale .jpg||Esterni ed interni della chiesa parrocchiale}}
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Nel 1300 il territorio toanese è feudo dei Fogliani di Reggio che dovettero però cedere il passo agli Estensi nel [[1427]].
 
Nel [[1621]] Attilio Ariosti, un soldato reggiano al servizio del duca [[Cesare d'Este]] che si era distinto in una battaglia, venne premiato dal duca Cesare d'Este insediandolo nel paese di Cerrè, che fu smembrato dalla comunità toanese elevandolo così a Contea. Il 1º ottobre [[1629]] l'Ariosti fu investito della contea di Cerrè Marabino, insediandosi nel palazzo appena costruito in posizione panoramica. Nella seconda metametà del XVII secolo il feudo passò nelle mani della nobile famiglia dei [[Pepoli]] provenienti da Bologna; e nel 1673 il conte Ugo Giuseppe si vide concedere da [[Francesco II d'Este]] il titolo di Marchese di Cerrè Marabino, elevando così il territorio a marchesato. Ai Pepoli succedettero i Maleguzzi, nobile famiglia di Reggio, fino al 1796 con l'avvento napoleonico e la proclamazione della Repubblica Cisalpina. Il palazzo è tuttora esistente e lo si può ammirare purtroppo non nella sua interezza, ma in quello che è rimasto dopo ingiustificati ed incompetenti interventi di ristrutturazione.
[[File:Toano - frazione Cerrè Marabino - chiesa parrocchiale - foto antica.jpg|miniatura|[[Chiesa di San Prospero (Toano)|Chiesa]] alla fine anni '40 del '900. Nell'immagine si può notare l'antico campanile demolito nel 1950 e l'abside seicentesca crollata nel 1967 durante incompetenti lavori di consolidamento statici all'edificio.]]