Principato di Galizia-Volinia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Ascesa e apogeo: Sostituisco cartina con la versione tradotta in italiano Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
|||
| (15 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 13:
|lingua ufficiale =
|lingua = [[Antica lingua slava orientale]]
|capitale principale = [[Volodymyr-Volyns'kyj|Volodymyr]], [[Halyč]], [[Chełm
|capitaleAbitanti =
|capitaleAbitantiAnno =
Riga 60:
In seguito alla distruzione provocata dall'[[invasione mongola della Rus' di Kiev]] (accaduta tra 1239 il 1241), il principe [[Danilo di Galizia|Danilo Romanovič]] dovette giurare fedeltà a [[Batu Khan]] dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] nel 1246. Nonostante ciò, si impegnò a liberare il suo regno dal [[giogo mongolo]] aprendosi all'[[Europa occidentale]]. Fu incoronato come "Rex Rusiae" da un [[legato pontificio]] nel 1253. Provò altresì, senza successo, ad intrecciare alleanze militari con altri sovrani europei.<ref name="eu">{{cita web|lingua=en|url=http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?AddButton=pages%5CG%5CA%5CGalicia6VolhyniaPrincipalityof.htm|titolo=Principato di Galizia-Volinia|sito=encyclopediaofukraine.com|accesso=21 maggio 2020}}</ref> La conquista polacca del regno nel 1349 pose fine al rapporto di vassallaggio con l'Orda d'Oro.<ref name="dvornik295"/>
La
== Storia ==
=== Pregresso ===
Dopo la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]], l'area fu popolata da [[slavi|popolazioni slave]], identificati in gruppi chiamati [[buzhani]], [[dulebi]] e [[croati bianchi]]. Il confine sud-occidentale del territorio faceva probabilmente parte dello stato della [[Grande Moravia]]. Nel 907, croati bianchi e dulebi furono coinvolti nella [[Guerra Rus'-bizantina (907)|campagna militare contro Costantinopoli]] guidata dal principe della Rus' [[Oleg di Kiev]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=John Haywood|url=https://books.google.it/books?id=Og2zCwAAQBAJ&pg=PA178|titolo=Northmen: The Viking Saga, AD 793-1241|editore=Macmillan|anno=2016|isbn=978-12-50-10615-5|p=178}}</ref> Questa è la prima prova significativa dell'affiliazione politica delle tribù native. Intorno al 970, la sezione occidentale di questo territorio fu probabilmente inclusa nello stato della [[dinastia Piast]]. La regione viene menzionata nel 981 (da [[
=== Ascesa e apogeo ===
[[File:Церква Святого Пантелеймона 17.jpg|thumb|upright=1.2|Chiesa di San Pantaleone, Ševčenkove, [[Distretto di Halyč]], 1194]]
Volinia e Galizia erano
Nel 1205, Romano, dopo essere riuscito a placare i suoi avversari interni principali, i [[boiardo (storia)|boiardi]],<ref name="orest60"/> si rivoltò contro i suoi alleati polacchi, causando un conflitto con [[Leszek il Bianco]] e [[Corrado I di Polonia]]. Romano fu poi ucciso nella [[battaglia di Zawichost]] (1205) e al suo dominio seguì un periodo di disordini e insurrezioni.<ref name="orest60"/> Indebolita in tal modo, la Galizia-Volinia divenne oggetto di contesa tra polacchi e ungheresi. Il re [[Andrea II d'Ungheria]] si autoproclamò ''rex Galiciae et Lodomeriae'', ovvero in latino "re di Galizia e di Volodymyr [Volyns'kyj]",<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Florin Curta|url=https://books.google.it/books?id=-sqiDwAAQBAJ&pg=PA382|titolo=Eastern Europe in the Middle Ages (500-1300)|editore=BRILL|anno=2019|isbn=978-90-04-39519-0|p=382}}</ref> un titolo che in seguito fu adottato nella [[Casa d'Asburgo|Casa degli Asburgo]]. In un compromesso stipulato nel 1214 tra Ungheria e Polonia, il trono di Galizia-Volinia fu affidato al figlio di Andrea, [[Colomanno di Galizia|Colomanno]], il quale aveva celebrato le nozze con la figlia di Leszek il Bianco, Salomea.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Brian Starr|url=https://books.google.it/books?id=xFuYDwAAQBAJ&pg=PA312|titolo=Venerations and Navigations of Eliza Allen Starr|editore=Lulu.com|anno=2018|isbn=978-13-87-94970-0|p=312}}</ref>
[[File:
Nel 1221, [[Mstislav Mstislavič]], figlio di [[Mstislav Rostislavič]], liberò la Galizia-Volinia dagli ungheresi,<ref>{{cita|Basilevsky|p. 158}}.</ref> ma fu Danilo Romanovič (anche detto [[Danilo di Galizia]]), figlio di Romano, che consacrò una vera unione tra Volinia e Galizia. Nel 1239 e nel 1242 conquistò Kiev, tentando di divenire Gran Principe di tutti i Rus', ma perse la città la prima volta dopo poche settimane, la seconda dopo un anno. Danilo sconfisse le forze polacche e ungheresi nella battaglia di Jaroslav ([[Jarosław]]) e sbaragliò il loro alleato [[Rostislav Michajlovič|Rostislav Mikhailovič]], figlio del [[Principato di Černigov|principe di Černigov]], nel 1245.<ref>{{cita|Vernadsky|p. 144}}.</ref> Rafforzò inoltre i suoi rapporti con [[Batu Khan]] dopo averlo incontrato nella sua capitale [[Saraj]] e riconobbe, almeno nominalmente, la supremazia dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro mongola]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Gary Dean Peterson|url=https://books.google.it/books?id=joawDAAAQBAJ&pg=PA264|titolo=Vikings and Goths: A History of Ancient and Medieval Sweden|editore=McFarland|anno=2016|isbn=978-14-76-62434-1|p=264}}</ref> Qualche tempo essere rientrato, Danilo riorganizzò il suo esercito lungo rotte mongole e lo equipaggiò con armi degli asiatici, sebbene Danilo stesso preservò il tradizionale abbigliamento del principe di Rus'. L'alleanza di Danilo con i mongoli era puramente tattica e faceva parte di un piano proiettato più a lungo termine.<ref name="verdadnsky144149">{{cita|Vernadsky|pp. 144–149}}.</ref>▼
▲Nel 1221, [[Mstislav Mstislavič]], figlio di [[Mstislav Rostislavič]], liberò la Galizia-Volinia dagli ungheresi,<ref>{{cita|Basilevsky|p. 158}}.</ref> ma fu Danilo Romanovič (anche detto [[Danilo di Galizia]]), figlio di Romano, che consacrò una vera unione tra Volinia e Galizia. Nel 1239 e nel 1242 conquistò Kiev, tentando di divenire Gran Principe di tutti i Rus', ma perse la città la prima volta dopo poche settimane, la seconda dopo un anno. Danilo sconfisse le forze polacche e ungheresi nella battaglia di Jaroslav ([[Jarosław]]) e sbaragliò il loro alleato [[Rostislav Michajlovič
Nel 1245, [[Papa Innocenzo IV]] concesse a Danilo di essere incoronato re. Egli desiderava molto più del riconoscimento, commentando amaramente che si aspettava un esercito o la proclamazione di una [[crociata]] oltre che la corona.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=B.I. Karaban|autore2=O.M. Panasyev|url=https://books.google.it/books?id=kr1QDwAAQBAJ&pg=PA152|titolo=Практика перекладу публіцистичних текстів|editore=Нова Книга|isbn=978-96-63-82620-2|pp=152, 154}}</ref> Sebbene Danilo avesse promesso di promuovere la supremazia religiosa del Papa al suo popolo, il suo regno continuò ad essere ecclesiasticamente indipendente da [[Roma]]. Non si sa se per questo Danilo fu l'unico membro della [[Rjurikidi|dinastia Rurik]] ad essere incoronato re.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Aleksandr Mikhaĭlovič Volkonskiĭ|url=https://books.google.it/books?id=f81WAAAAYAAJ&q=danylo+only+rurik+king&dq=danylo+only+rurik+king&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjOkMT8jsXpAhVNKewKHX-KB84Q6AEINzAC|titolo=The Ukraine Question: The History Truth Versus the Separatist Propaganda|editore=E. Armani|anno=1920|p=21}}</ref> Danilo fu incoronato dal [[legato pontificio]] Opizo de Mezzano a [[Drohiczyn]] nel 1253 come primo re di tutti i Rus' (''Rex Russiae''; 1253-1264).<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Daniel H. Shubin|url=https://books.google.it/books?id=Fwib6rLU_iMC&pg=PA92|titolo=A History of Russian Christianity|volume=I|editore=Algora Publishing|anno=2004|isbn=978-08-75-86289-7|p=92}}</ref> Nel 1256, riuscì a scacciare i mongoli dalla Volinia e un anno dopo evitò che conquistassero le città di [[Luc'k]] e [[Volodymyr-Volyns'kyj]].<ref>{{cita|Vernadsky|p. 157}}.</ref> All'avvicinarsi di un grande esercito guidato dal generale mongolo [[Boroldai]] nel 1260, il re della Galizia-Volinia fu costretto ad accettare la loro autorità e ad abbattere le fortificazioni che aveva costruito contro di loro.<ref>{{cita libro|anno=2020|autore=Stanford Mc Krause|url=https://books.google.it/books?id=S-TNDwAAQBAJ&pg=PT28|titolo=Islam: dalle invasioni mongole all'impero timurico|editore=Cambridge Stanford Books|p=28}}</ref>▼
▲Nel 1245, [[
Sotto il regno di Danilo, la Galizia-Volinia divenne uno degli stati più potenti dell'Europa centro-orientale.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhy Yekelchyk|url=https://books.google.it/books?id=2CHiBwAAQBAJ&pg=PT38|titolo=Ukraine: Birth of a Modern Nation|editore=Oxford University Press|anno=2007|isbn=978-01-90-29413-7|p=38}}</ref> La letteratura fiorì: l'opera che lo testimonia, la più importante del suo tempo, è la [[cronaca di Galizia e Volinia]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhii Plokhy|url=https://books.google.it/books?id=pCdUmCWxwJ8C&pg=PA65|titolo=The Origins of the Slavic Nations: Premodern Identities in Russia, Ukraine, and Belarus|editore=Cambridge University Press|anno=2006|isbn=978-11-39-45892-4|p=65}}</ref> La popolazione aumentò e la crescita demografica fu anche dovuta a [[tedeschi]] da ovest e [[armeni]] da sud che vennero ad abitare nella regione. Il commercio si sviluppò grazie alle rotte commerciali che collegavano il [[Mar Nero]] con la Polonia, la [[Germania]] e il bacino del [[Mar Baltico|Baltico]]. Le principali città erano centri importanti dal punto di vista economico e culturale: vanno sicuramente ricordate [[Leopoli]] (dove la corte reale sarebbe stata successivamente spostata dal figlio di Danilo), Volodymyr-Volyns'kyj, Galič, [[Chełm|Kholm]] (capitale di Danilo), [[Przemyśl]], [[Drohiczyn]] e [[Terebovlja]]. La Galizia-Volinia divenne influente a tal punto che nel 1252 Danilo fu in grado di far sposare suo figlio [[Romano Danilovič|Romano]] con [[Gertrude di Babenberg]],<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Volodymyr Kubiĭovyč|autore2=Danylo Husar Struk|url=https://books.google.it/books?id=kkgOAQAAMAAJ&q=Roman+Danylovych+%5BDanylovyf%5D,+b+?,+d+1258.+Rus%27+prince;+third+of+Danylo+Romanovych%27s+five+sons.+He+married+the+heiress+of+the+Austrian+throne,+Gertrude&dq=Roman+Danylovych+%5BDanylovyf%5D,+b+?,+d+1258.+Rus%27+prince;+third+of+Danylo+Romanovych%27s+five+sons.+He+married+the+heiress+of+the+Austrian+throne,+Gertrude&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj5wIXgkcXpAhUCDuwKHUe5CU8Q6AEIJTAA|titolo=Encyclopedia of Ukraine|volume=4|editore=University of Toronto Press|anno=1993|isbn=978-08-02-03009-2|p=396}}</ref> l'erede del ducato austriaco, nella vana speranza di assicurarlo per la sua famiglia. Un altro figlio, [[Švarnas]], sposò una figlia di [[Mindaugas]], il primo storico [[regno di Lituania (1251-1263)|re della Lituania]],<ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=eOs5YjIxuj0C&q=švarnas+name&dq=švarnas+name&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjQ8NXBn6XpAhVR66QKHZ3YC-8Q6AEIQjAE|titolo=Liaudies kultūra|editore=LTSR Mokslinis metodinis kultūros centras|anno=1996|p=15}}</ref> e governò brevemente il [[Granducato della Lituania|Granducato]] dal 1267 al 1269. Al culmine della sua espansione, lo stato galiziano-voliniano comprendeva non solo le terre della Rus' sud-occidentale, tra cui la [[Rutenia Rossa]] e la [[Rutenia Nera]], ma pure i territori abitati dai [[Brodnici]], una popolazione che viveva sul Mar Nero.▼
▲Sotto il regno di Danilo, la Galizia-Volinia divenne uno degli stati più potenti dell'Europa centro-orientale.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhy Yekelchyk|url=https://books.google.it/books?id=2CHiBwAAQBAJ&pg=PT38|titolo=Ukraine: Birth of a Modern Nation|editore=Oxford University Press|anno=2007|isbn=978-01-90-29413-7|p=38}}</ref> La letteratura fiorì: l'opera che lo testimonia, la più importante del suo tempo, è la [[cronaca di Galizia e Volinia]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhii Plokhy|url=https://books.google.it/books?id=pCdUmCWxwJ8C&pg=PA65|titolo=The Origins of the Slavic Nations: Premodern Identities in Russia, Ukraine, and Belarus|editore=Cambridge University Press|anno=2006|isbn=978-11-39-45892-4|p=65}}</ref> La popolazione aumentò e la crescita demografica fu anche dovuta a [[tedeschi]] da ovest e [[armeni]] da sud che vennero ad abitare nella regione. Il commercio si sviluppò grazie alle rotte commerciali che collegavano il [[Mar Nero]] con la Polonia, la [[Germania]] e il bacino del [[Mar Baltico|Baltico]]. Le principali città erano centri importanti dal punto di vista economico e culturale: vanno sicuramente ricordate [[Leopoli]] (dove la corte reale sarebbe stata successivamente spostata dal figlio di Danilo), [[Volodymyr-Volyns'kyj]],
Dopo la morte di Danilo nel 1264, gli successe suo figlio [[Lev I di Galizia|Lev]], che trasferì la capitale a Leopoli nel 1272 e per un certo periodo preservò il prestigio acquisito della Galizia-Volinia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Yu Soroka|url=https://books.google.it/books?id=vyHKDwAAQBAJ&pg=PT67|titolo=100 Key Events in Ukrainian History|editore=Glagoslav Publications|anno=2019|isbn=978-96-60-38550-4|p=67}}</ref> A differenza di suo padre, che preferì seguire i politici occidentali, Lev operò a stretto contatto con i mongoli, in particolare coltivando una stretta alleanza con il tataro khan [[Nogai Khan|Nogai]]. Insieme ai suoi alleati mongoli, invase la Polonia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Università di Londra|url=https://books.google.it/books?id=J5oIAQAAIAAJ&q=Lev+Danilovich+accompanied+the+Tartar+Khan+Nogai&dq=Lev+Danilovich+accompanied+the+Tartar+Khan+Nogai&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiFqIKElcXpAhUKyaQKHe9WDhoQ6AEIJTAA|titolo=The Slavonic and East European Review|volume=5|editore=Jonathan Cape Limited|anno=1926|p=101}}</ref> Tuttavia, sebbene le sue truppe saccheggiassero il territorio fino ad ovest di [[Racibórz]], trasferendo molti prigionieri e molto bottino in Galizia, Lev alla fine non sottrasse stabilmente molto territorio alla Polonia. Tentò anche, senza successo, di stabilire il dominio della sua famiglia sulla Lituania. Poco dopo che suo fratello Švarnas salì al trono lituano nel 1267, fece uccidere l'ex sovrano lituano [[Vaišvilkas]], poiché geloso che il potere non era stato ceduto anche a lui.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Zigmantas Kiaupa|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=w3ppAAAAMAAJ&dq=The+History+of+Lithuania+Before+1795&focus=searchwithinvolume&q=Vaiselga|titolo=The History of Lithuania: Before 1795|editore=Arturas Braziunas|anno=2000|isbn=978-99-86-81013-1|pp=68-69}}</ref> In seguito alla perdita del trono di Švarnas nel 1269, Lev entrò in guerra con la Lituania. Dal 1274 al 1276, combatté una guerra con il nuovo Granduca lituano [[Traidenis]], ma ne uscì sconfitto e la Lituania acquisì tutta la Rutenia Nera, incluso il centro principale [[Navahrudak]]. Nel 1279, Lev si alleò con il re [[Venceslao II di Boemia]] e invase la Polonia: le sue intenzioni erano quelle di espugnare [[Cracovia]] e, ancora una volta, fallì nei suoi piani nel 1280. Nello stesso anno, Lev riportò invece successi a scapito dell'Ungheria e annesse parte della [[Rutenia subcarpatica|Transcarpazia]], compresa la città di [[Mukačevo]]. Nel 1292 fu in grado di battere la Polonia e annesse [[Lublino]] e il circondario al territorio della Galizia-Volinia.▼
▲Dopo la morte di Danilo nel 1264, gli successe suo figlio [[
=== Declino ===
{{citazione|Gli ultimi due principi dei ruteni, un popolo scismatico, possono essere considerati come uno scudo invincibile contro il crudele mondo [[tartari|tartaro]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Yaremko|url=https://books.google.it/books?id=k69nAAAAMAAJ&q=the+Pope+in+1323+wrote+:+%22The+two+last+princes+of+the+Ruthenians,+a+schismatic+people,+can+be+considered+to+have+erected+an+unconquerable+shield+against+the+cruel+Tatar+people.%22&dq=the+Pope+in+1323+wrote+:+%22The+two+last+princes+of+the+Ruthenians,+a+schismatic+people,+can+be+considered+to+have+erected+an+unconquerable+shield+against+the+cruel+Tatar+people.%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjG06KVmsXpAhW5wcQBHZGhDqUQ6AEIJTAA|titolo=Galicia-Halychyna|editore=Shevchenko Scientific Society|anno=1967|pp=53-54}}</ref>}}
Riga 92 ⟶ 93:
=== Dissoluzione ===
{{Vedi anche|Guerre di Galizia-Volinia}}
Dal 1340 al 1392, la [[Guerre di Galizia-Volinia|guerra civile nella regione]] si trasformò in una lotta di potere tra Lituania, Polonia e Ungheria. La prima fase del conflitto portò alla firma di un trattato nel 1344 che assicurò il [[Principato di
Dopo il 1352, la maggior parte del [[Voivodato di Rutenia]] apparteneva alla Corona del Regno polacco e vi rimase anche dopo l'[[Unione di Lublino]] stipulata tra la Polonia e la Lituania.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=C.W. Previté-Orton|url=https://books.google.it/books?id=53I5AAAAIAAJ&pg=PA925|titolo=Cambridge Medieval History, Shorter|volume=2|editore=CUP Archive|anno=1975|isbn=978-05-21-09977-6|p=925}}</ref> L'attuale città di Halyč si trova a 5 chilometri dall'antica capitale della Galizia, nel punto in cui si trovava il porto fluviale della città vecchia, e dove il re Liubartas di Galizia-Volinia costruì un castello di legno nel 1367.
Riga 101 ⟶ 102:
La [[cronaca di Galizia e Volinia]] rifletteva il programma politico della dinastia dei Romanovič. La Galizia-Volinia fece concorrenza ad altri stati successori della Rus' di Kiev, in particolare il [[Principato di Vladimir-Suzdal']]. Secondo il documento sopraccitato, re Danilo fu l'ultimo sovrano di Kiev prima dell'invasione mongola e quindi i sovrani della Galizia-Volinia erano gli unici legittimi successori del trono di Kiev.<ref name="peter">{{cita libro|lingua=en|autore=Peter J. Potichnyj|url=https://books.google.it/books?id=iuFB8V2X4yEC&pg=PA9|titolo=Ukraine and Russia in Their Historical Encounter|editore=Canadian Institute of Ukrainian Studies Press, University of Alberta|anno=1992|isbn=978-09-20-86284-1|pp=8-15}}</ref> Fino a quando lo stato non scomparve, i suoi sovrani avanzarono rivendicazioni su "tutta la terra della Rus'". Il sigillo di re Jurij I conteneva l'iscrizione latina ''domini georgi regis rusie''.<ref name="peter"/>
Contrariamente alle loro costanti affermazioni secolari o politiche sull'eredità di Kiev, i governanti della Galizia non erano interessati a questioni religiose. Ciò li differenziò dal Vladimir-Suzdal', che provò e riuscì ad assumere il controllo sulla chiesa di Kiev. Invece di contestare un simile dominio, i sovrani della Galizia-Volinia si limitarono a chiedere e ottenere una chiesa separata da Bisanzio.<ref name="peter"/>
Anche la Galizia-Volinia differiva dai principati settentrionali e orientali dell'ex Rus' di Kiev in termini di relazioni con i vicini occidentali. Re Danilo era in maniera ondivaga alleato o nemico della vicina Polonia slava e dell'Ungheria parzialmente slava. Secondo lo storico George Vernadsky, la Galizia-Volinia, la Polonia e l'Ungheria appartenevano alla stessa sfera culturale. La chiesa cattolica era vista come un vicino e c'erano molti matrimoni misti tra le case principesche della Galizia e quelle di paesi cattolici limitrofi. Al contrario, gli occidentali affrontati da Alessandro, principe di Novgorod, erano i [[Cavalieri Teutonici]] e la situazione sul confine nord-orientale vedeva crociati irrequieti piuttosto che sereni.<ref name="verdadnsky144149"/>
Riga 115 ⟶ 116:
* [[Principato di Halyč]]
** Principato di Peremyšl
** Principato di
** Principato di
* [[Principato di Volinia]]
** Principato di Luc'k
** Principato di Dorohobuž
** Principato di
* Principato di Belz
* Terre di Chełm ([[Lublino]] 1289–1302)
Riga 147 ⟶ 148:
* 1206-1214: Crisi politica
** 1205-1206: [[Eufrosina Angelina]], reggente di [[Danilo di Galizia]]
** 1206-1211: I figli di [[Igor'
** 1210: [[Rostislav II di Kiev]]
** 1211-1212: Mstislav il Muto, reggente di Danilo di Galizia
** 1212-1214: Rivolta guidata dal [[Boiardo (storia)|boiardo]] Volodyslav
* 1214–1232: Occupazione ungherese, guidata dai figli di [[Andrea II d'Ungheria]]
** 1214-1220: [[Colomanno di Galizia]]
Riga 160 ⟶ 161:
* Co-regno dei discendenti di Danilo
** 1264-1269: [[Švarnas]]
** 1264-ca.1301: [[
* ca.1301-ca.1308: [[Jurij I di Galizia]]
* Co-regno dei discendenti di Jurij
** 1308-1323: [[Andrea di Galizia]]
** 1308 o 1315-1323: [[
* Crisi politica, ''de facto'' il boiardo [[Dmytro Dedko]]
** 1323-1325: in Galizia, [[Volodymyr I di Galizia]]; in Volinia, [[Liubartas]]
** 1323-1340: [[Bolesław-
* 1340 [[Casimiro III di Polonia]] invade la Galizia
** 1340-1349: [[Liubartas]]
| |||