Principato di Galizia-Volinia: differenze tra le versioni

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Il '''Principato di Galizia–Volinia''' o '''Halyč–Volinia'''<ref>Chiamato anche ''Galizia–Volinia'', ''Halyč–Volinia'', ''Galizia–Volinia'' o ''Galyč–Volyn''</ref> {{ucraino|Галицько-Волинська князівсвто, Королівство Руське}} fu uno stato abitato da [[ruteni]] in [[Galizia (Europa orientale)|Galicia]] e [[Volinia]] esistito dal [[1199]] al [[1349]]. A seconda del regnante venne chiamato, di volta in volta, [[principato]] o [[regno]]. Ebbe come co-capitali [[Halyč]] e [[Volodymyr-Volyns'kyj]].
 
Il '''Regno''' o '''Principato di Galizia-Volinia'''<ref>Chiamato anche ''Galizia–Volinia'', ''Halyč–Volinia'', ''Galizia–Volinia'' o ''Galyč–Volyn'' o ''Galizia e Lodomiria'' (usualmente nell'intitolazione dei [[Regno di Napoli|sovrani di Napoli]] della dinastia degli [[Angiò-Durazzo]]).</ref> (in [[antica lingua slava orientale|antico slavo orientale]]: Галицко-Волинскоє князство, trasl. ''Halytsko-Volynskoye knyazstvo''; {{ucraino|Галицько-Волинське князівство}}, ''Halytsʹko-Volynsʹke knyazivstvo''; {{latino|Regnum Galiciae et Lodomeriae}}), anche noto come '''Regno della Rus''''/'''Regno di Rutenia'''<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Andrzej Jakubowski ''et al.''|url=https://books.google.it/books?id=QUQlDwAAQBAJ&pg=PA9|titolo=The EU's New Borderland|editore=Taylor & Francis|anno=2016|isbn=978-13-17-22432-7|p=9}}</ref> (in ucraino: Королівство Русь, ''Korolivstvo Rusʹ''; in latino: ''Regnum Russiae'') dal 1253, era uno stato nelle regioni della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e della [[Volinia]] che esisteva dal 1199 al 1349. Il territorio fa oggi parte delle moderne [[Polonia]], [[Ucraina]] e [[Slovacchia]]. La Galizia fu conquistata dal Principe di Volinia [[Romano il Grande]] con l'aiuto di [[Leszek I di Polonia]]. Romano il Grande unì i principati di Galizia e Volinia in un solo stato. Insieme alla [[Repubblica di Novgorod]] e al [[Principato di Vladimir-Suzdal']], fu una delle tre principali entità emerse dal crollo della [[Rus' di Kiev]].
La Galizia-Volinia occidentale si estendeva fra i fiumi [[San (fiume)|San]] e [[Wieprz]] in quello che è oggi il sud-est della [[Polonia]], mentre i territori orientali coprivano le paludi del [[Pripjat' (fiume)|Pripjat']], oggi in [[Bielorussia]] e quelli settentrionali il [[Buh Meridionale]], nell'attuale [[Ucraina]]. All'epoca, confinava con quella che è oggi [[Navahrudak]], il [[Granducato di Lituania]], il [[Principato di Turov-Pinsk]], [[Principato di Kiev]], il [[Khanato dell'Orda d'Oro]], [[Regno di Ungheria nel medioevo|Regno di Ungheria]], [[Regno di Polonia (1320-1385)|Regno di Polonia]], [[Moldavia (regione storica)|Principato della Moldavia]] e lo [[Stato Monastico dei Cavalieri Teutonici]].
 
In seguito alla distruzione provocata dall'[[invasione mongola della Rus' di Kiev]] (accaduta tra 1239 il 1241), il principe [[Danilo di Galizia|Danilo Romanovič]] dovette giurare fedeltà a [[Batu Khan]] dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]] nel 1246. Nonostante ciò, si impegnò a liberare il suo regno dal [[giogo mongolo]] aprendosi all'[[Europa occidentale]]. Fu incoronato come "Rex Rusiae" da un [[legato pontificio]] nel 1253. Provò altresì, senza successo, ad intrecciare alleanze militari con altri sovrani europei.<ref name="eu">{{cita web|lingua=en|url=http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?AddButton=pages%5CG%5CA%5CGalicia6VolhyniaPrincipalityof.htm|titolo=Principato di Galizia-Volinia|sito=encyclopediaofukraine.com|accesso=21 maggio 2020}}</ref> La conquista polacca del regno nel 1349 pose fine al rapporto di vassallaggio con l'Orda d'Oro.<ref name="dvornik295"/>
Assieme alla [[Repubblica di Novgorod]] ed al [[Principato di Vladimir-Suzdal]], fu uno dei tre maggiori stati che derivarono dal dissolvimento della [[Rus' di Kiev]].
 
La parte occidentale della Galizia-Volinia si estendeva tra i fiumi [[San (fiume)|San]] e [[Wieprz (fiume)|Wieprz]] nell'attuale Polonia sud-orientale, mentre i territori orientali coprivano le [[paludi del Pryp"jat']] (ora a cavallo tra Ucraina e [[Bielorussia]]) e la zona a nord del fiume [[Bug orientale]]. Nell'epoca in cui esistette, il regno confinava con la [[Rutenia Nera]], il [[Granducato di Lituania]], il [[Principato di Turov]], il [[Principato di Kiev]], l'Orda d'Oro, il [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno di Ungheria]], il [[Regno di Polonia (1025-1138)|Regno di Polonia]], il [[Principato di Moldavia]] e lo [[Stato monastico dei Cavalieri Teutonici]].
==Sovrani==
 
* [[Lev I di Galizia]] 1293-ca.1301
== Storia ==
* [[Yuri I di Galizia]] ca.1301-ca.1308
=== Pregresso ===
* [[Andrea di Galizia]] e [[Lev II di Galizia]] 1308-1323
Dopo la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]], l'area fu popolata da [[slavi|popolazioni slave]], identificati in gruppi chiamati [[buzhani]], [[dulebi]] e [[croati bianchi]]. Il confine sud-occidentale del territorio faceva probabilmente parte dello stato della [[Grande Moravia]]. Nel 907, croati bianchi e dulebi furono coinvolti nella [[Guerra Rus'-bizantina (907)|campagna militare contro Costantinopoli]] guidata dal principe della Rus' [[Oleg di Kiev]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=John Haywood|url=https://books.google.it/books?id=Og2zCwAAQBAJ&pg=PA178|titolo=Northmen: The Viking Saga, AD 793-1241|editore=Macmillan|anno=2016|isbn=978-12-50-10615-5|p=178}}</ref> Questa è la prima prova significativa dell'affiliazione politica delle tribù native. Intorno al 970, la sezione occidentale di questo territorio fu probabilmente inclusa nello stato della [[dinastia Piast]]. La regione viene menzionata nel 981 (da [[Nestore di Pečers'k|Nestore]]), quando [[Vladimir I di Kiev]] gli subentrò in Polonia.<ref name="grivna142">{{cita libro|lingua=en|autore=Barbara Grivna|url=https://books.google.it/books?id=zjl9wUHQs0IC&pg=PA142|titolo=My Father’S Fathers|editore=Xlibris Corporation|anno=2013|isbn=978-14-79-79038-8|p=142}}</ref> Fondò la città di [[Volodymyr-Volyns'kyj]] e in seguito cristianizzò la gente del posto. Nel XII secolo, fu fondato il [[Principato di Halyč]] dai discendenti di Vladimir. Si fuse alla fine del XII secolo con il vicino [[Principato di Volinia]] nel principato di Galizia-Volinia, che rimase in piedi con alcune interruzioni per un secolo e mezzo.<ref name="grivna142"/><ref name="orest60">{{cita libro|lingua=en|autore=Orest Subtelny|url=https://books.google.it/books?id=l5uiWHgRphQC&pg=PA60|titolo=Ukraine: A History|editore=University of Toronto Press|anno=2000|isbn=978-08-02-08390-6|p=60}}</ref>
* [[Boleslaw-Yuri II di Galizia]] 1323-1340
 
* [[Liubartas]] 1340-1349
=== Ascesa e apogeo ===
[[File:Церква Святого Пантелеймона 17.jpg|thumb|upright=1.2|Chiesa di San Pantaleone, Ševčenkove, [[Distretto di Halyč]], 1194]]
Volinia e Galizia erano stati originariamente due principati separati, assegnati a rotazione ai membri più giovani della dinastia di Kiev. La linea di successione del Principe [[Romano il Grande]] controllava il [[Principato di Volinia]], mentre gli eredi di [[Jaroslav Osmomysl]] amministravano il [[Principato di Halyč]] (successivamente fu adottata come denominazione Galizia). La Galizia-Volinia fu creata dopo la morte nel 1198<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Martin Dimnik|titolo=The Dynasty of Chernigov – 1146–1246|editore=Cambridge University Press|anno=2003|isbn=978-0-521-03981-9|p=XXVIII}}</ref> o 1199<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Sergeĭ Mikhaĭlovič Solov'ev|url=https://books.google.it/books?id=7SgmAQAAMAAJ&q=In+1199+,+after+the+death+of+Prince+Vladimir+Yaroslavich+of+Galich&dq=In+1199+,+after+the+death+of+Prince+Vladimir+Yaroslavich+of+Galich&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjnuPjMg8XpAhWH26QKHRsUBOsQ6AEIJTAA|titolo=History of Russia: The shift northward Kievan Rus, 1154-1228|editore=Academic International Press|anno=1976|isbn=978-08-75-69223-4|p=332}}</ref> (e senza un legittimo erede nella linea paterna) dell'ultimo Principe di Galizia, [[Vladimir II Jaroslavič]]; Romano acquisì il Principato di Galizia e unì le terre in un unico stato. I successori di Romano adoperavano principalmente il termine Halyč (Galizia) per indicare il regno combinato. All'epoca in cui visse Romano, le principali città della Galizia-Volinia erano [[Halyč]] e [[Volodymyr-Volyns'kyj]], fino a quando, nel 1204, il principe catturò [[Kiev]]. Romano si alleò con la Polonia, firmò un trattato di pace con l'[[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Ungheria]] e avviò relazioni diplomatiche con l'[[Impero bizantino]]. Al culmine del suo regno, divenne per breve tempo il più potente dei principi della Rus'.<ref name="eu"/> Sposò la nipote dell'imperatore bizantino [[Alessio III Angelo]] e la Galizia diventò in tal modo il principale aggancio di [[Costantinopoli]] contro i [[Cumani]]. Le relazioni pacifiche con i romei contribuirono a stabilizzare anche quelle della Galizia con i [[Rus']] del basso [[Dnestr]] e del basso [[Danubio]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Alexander V. Maiorov|url=https://brill.com/view/journals/ruhi/42/3/article-p272_2.xml|titolo=The Alliance between Byzantium and Rus' Before the Conquest of Constantinople by the Crusaders in 1204|volume=42|capitolo=3|rivista=Russian History|anno=2015|pp=272-303}}</ref>
 
Nel 1205, Romano, dopo essere riuscito a placare i suoi avversari interni principali, i [[boiardo (storia)|boiardi]],<ref name="orest60"/> si rivoltò contro i suoi alleati polacchi, causando un conflitto con [[Leszek il Bianco]] e [[Corrado I di Polonia]]. Romano fu poi ucciso nella [[battaglia di Zawichost]] (1205) e al suo dominio seguì un periodo di disordini e insurrezioni.<ref name="orest60"/> Indebolita in tal modo, la Galizia-Volinia divenne oggetto di contesa tra polacchi e ungheresi. Il re [[Andrea II d'Ungheria]] si autoproclamò ''rex Galiciae et Lodomeriae'', ovvero in latino "re di Galizia e di Volodymyr [Volyns'kyj]",<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Florin Curta|url=https://books.google.it/books?id=-sqiDwAAQBAJ&pg=PA382|titolo=Eastern Europe in the Middle Ages (500-1300)|editore=BRILL|anno=2019|isbn=978-90-04-39519-0|p=382}}</ref> un titolo che in seguito fu adottato nella [[Casa d'Asburgo|Casa degli Asburgo]]. In un compromesso stipulato nel 1214 tra Ungheria e Polonia, il trono di Galizia-Volinia fu affidato al figlio di Andrea, [[Colomanno di Galizia|Colomanno]], il quale aveva celebrato le nozze con la figlia di Leszek il Bianco, Salomea.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Brian Starr|url=https://books.google.it/books?id=xFuYDwAAQBAJ&pg=PA312|titolo=Venerations and Navigations of Eliza Allen Starr|editore=Lulu.com|anno=2018|isbn=978-13-87-94970-0|p=312}}</ref>
 
[[File:Rus' di Kiev 1220-1240.svg|thumb|left|upright=1.2|Cartina storica della Rus' di Kiev (1220-1240)]]
 
Nel 1221, [[Mstislav Mstislavič]], figlio di [[Mstislav Rostislavič]], liberò la Galizia-Volinia dagli ungheresi,<ref>{{cita|Basilevsky|p. 158}}.</ref> ma fu Danilo Romanovič (anche detto [[Danilo di Galizia]]), figlio di Romano, che consacrò una vera unione tra Volinia e Galizia. Nel 1239 e nel 1242 conquistò Kiev, tentando di divenire Gran Principe di tutti i Rus', ma perse la città la prima volta dopo poche settimane, la seconda dopo un anno. Danilo sconfisse le forze polacche e ungheresi nella battaglia di Jaroslav ([[Jarosław]]) e sbaragliò il loro alleato [[Rostislav Michajlovič]], figlio del [[Principato di Černihiv|principe di Černihiv]], nel 1245.<ref>{{cita|Vernadsky|p. 144}}.</ref> Rafforzò inoltre i suoi rapporti con [[Batu Khan]] dopo averlo incontrato nella sua capitale [[Saraj]] e riconobbe, almeno nominalmente, la supremazia dell'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro mongola]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Gary Dean Peterson|url=https://books.google.it/books?id=joawDAAAQBAJ&pg=PA264|titolo=Vikings and Goths: A History of Ancient and Medieval Sweden|editore=McFarland|anno=2016|isbn=978-14-76-62434-1|p=264}}</ref> Qualche tempo essere rientrato, Danilo riorganizzò il suo esercito lungo rotte mongole e lo equipaggiò con armi degli asiatici, sebbene Danilo stesso preservò il tradizionale abbigliamento del principe di Rus'. L'alleanza di Danilo con i mongoli era puramente tattica e faceva parte di un piano proiettato più a lungo termine.<ref name="verdadnsky144149">{{cita|Vernadsky|pp. 144-149}}.</ref>
 
Nel 1245, [[papa Innocenzo IV]] concesse a Danilo di essere incoronato re. Egli desiderava molto più del riconoscimento, commentando amaramente che si aspettava un esercito o la proclamazione di una [[crociata]] oltre che la corona.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=B.I. Karaban|autore2=O.M. Panasyev|url=https://books.google.it/books?id=kr1QDwAAQBAJ&pg=PA152|titolo=Практика перекладу публіцистичних текстів|editore=Нова Книга|isbn=978-96-63-82620-2|pp=152, 154}}</ref> Sebbene Danilo avesse promesso di promuovere la supremazia religiosa del Papa al suo popolo, il suo regno continuò ad essere ecclesiasticamente indipendente da [[Roma]]. Non si sa se per questo Danilo fu l'unico membro della [[Rjurikidi|dinastia Rurik]] ad essere incoronato re.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Aleksandr Mikhaĭlovič Volkonskiĭ|url=https://books.google.it/books?id=f81WAAAAYAAJ&q=danylo+only+rurik+king&dq=danylo+only+rurik+king&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjOkMT8jsXpAhVNKewKHX-KB84Q6AEINzAC|titolo=The Ukraine Question: The History Truth Versus the Separatist Propaganda|editore=E. Armani|anno=1920|p=21}}</ref> Danilo fu incoronato dal [[legato pontificio]] Opizo de Mezzano a [[Drohiczyn]] nel 1253 come primo re di tutti i Rus' (''Rex Russiae''; 1253-1264).<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Daniel H. Shubin|url=https://books.google.it/books?id=Fwib6rLU_iMC&pg=PA92|titolo=A History of Russian Christianity|volume=I|editore=Algora Publishing|anno=2004|isbn=978-08-75-86289-7|p=92}}</ref> Nel 1256, riuscì a scacciare i mongoli dalla Volinia e un anno dopo evitò che conquistassero le città di [[Luc'k]] e [[Volodymyr-Volyns'kyj]].<ref>{{cita|Vernadsky|p. 157}}.</ref> All'avvicinarsi di un grande esercito guidato dal generale mongolo [[Boroldai]] nel 1260, il re della Galizia-Volinia fu costretto ad accettare la loro autorità e ad abbattere le fortificazioni che aveva costruito contro di loro.<ref>{{cita libro|anno=2020|autore=Stanford Mc Krause|url=https://books.google.it/books?id=S-TNDwAAQBAJ&pg=PT28|titolo=Islam: dalle invasioni mongole all'impero timurico|editore=Cambridge Stanford Books|p=28}}</ref>
 
Sotto il regno di Danilo, la Galizia-Volinia divenne uno degli stati più potenti dell'Europa centro-orientale.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhy Yekelchyk|url=https://books.google.it/books?id=2CHiBwAAQBAJ&pg=PT38|titolo=Ukraine: Birth of a Modern Nation|editore=Oxford University Press|anno=2007|isbn=978-01-90-29413-7|p=38}}</ref> La letteratura fiorì: l'opera che lo testimonia, la più importante del suo tempo, è la [[cronaca di Galizia e Volinia]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhii Plokhy|url=https://books.google.it/books?id=pCdUmCWxwJ8C&pg=PA65|titolo=The Origins of the Slavic Nations: Premodern Identities in Russia, Ukraine, and Belarus|editore=Cambridge University Press|anno=2006|isbn=978-11-39-45892-4|p=65}}</ref> La popolazione aumentò e la crescita demografica fu anche dovuta a [[tedeschi]] da ovest e [[armeni]] da sud che vennero ad abitare nella regione. Il commercio si sviluppò grazie alle rotte commerciali che collegavano il [[Mar Nero]] con la Polonia, la [[Germania]] e il bacino del [[Mar Baltico|Baltico]]. Le principali città erano centri importanti dal punto di vista economico e culturale: vanno sicuramente ricordate [[Leopoli]] (dove la corte reale sarebbe stata successivamente spostata dal figlio di Danilo), [[Volodymyr-Volyns'kyj]], [[Halyč]], [[Chełm]] (capitale di Danilo), [[Przemyśl]], [[Drohiczyn]] e [[Terebovlja]]. La Galizia-Volinia divenne influente a tal punto che nel 1252 Danilo fu in grado di far sposare suo figlio [[Romano Danilovič|Romano]] con [[Gertrude di Babenberg]],<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Volodymyr Kubiĭovyč|autore2=Danylo Husar Struk|url=https://books.google.it/books?id=kkgOAQAAMAAJ&q=Roman+Danylovych+%5BDanylovyf%5D,+b+?,+d+1258.+Rus%27+prince;+third+of+Danylo+Romanovych%27s+five+sons.+He+married+the+heiress+of+the+Austrian+throne,+Gertrude&dq=Roman+Danylovych+%5BDanylovyf%5D,+b+?,+d+1258.+Rus%27+prince;+third+of+Danylo+Romanovych%27s+five+sons.+He+married+the+heiress+of+the+Austrian+throne,+Gertrude&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj5wIXgkcXpAhUCDuwKHUe5CU8Q6AEIJTAA|titolo=Encyclopedia of Ukraine|volume=4|editore=University of Toronto Press|anno=1993|isbn=978-08-02-03009-2|p=396}}</ref> l'erede del ducato austriaco, nella vana speranza di assicurarlo per la sua famiglia. Un altro figlio, [[Švarnas]], sposò una figlia di [[Mindaugas]], il primo storico [[regno di Lituania (1251-1263)|re della Lituania]],<ref>{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=eOs5YjIxuj0C&q=švarnas+name&dq=švarnas+name&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjQ8NXBn6XpAhVR66QKHZ3YC-8Q6AEIQjAE|titolo=Liaudies kultūra|editore=LTSR Mokslinis metodinis kultūros centras|anno=1996|p=15}}</ref> e governò brevemente il [[Granducato della Lituania|Granducato]] dal 1267 al 1269. Al culmine della sua espansione, lo stato galiziano-voliniano comprendeva non solo le terre della Rus' sud-occidentale, tra cui la [[Rutenia Rossa]] e la [[Rutenia Nera]], ma pure i territori abitati dai [[Brodnici]], una popolazione che viveva sul Mar Nero.
 
Dopo la morte di Danilo nel 1264, gli successe suo figlio [[Leone I di Galizia|Leone]], che trasferì la capitale a Leopoli nel 1272 e per un certo periodo preservò il prestigio acquisito della Galizia-Volinia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Yu Soroka|url=https://books.google.it/books?id=vyHKDwAAQBAJ&pg=PT67|titolo=100 Key Events in Ukrainian History|editore=Glagoslav Publications|anno=2019|isbn=978-96-60-38550-4|p=67}}</ref> A differenza di suo padre, che preferì seguire i politici occidentali, Leone operò a stretto contatto con i mongoli, in particolare coltivando una stretta alleanza con il tataro khan [[Nogai Khan|Nogai]]. Insieme ai suoi alleati mongoli, invase la Polonia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Università di Londra|url=https://books.google.it/books?id=J5oIAQAAIAAJ&q=Lev+Danilovich+accompanied+the+Tartar+Khan+Nogai&dq=Lev+Danilovich+accompanied+the+Tartar+Khan+Nogai&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiFqIKElcXpAhUKyaQKHe9WDhoQ6AEIJTAA|titolo=The Slavonic and East European Review|volume=5|editore=Jonathan Cape Limited|anno=1926|p=101}}</ref> Tuttavia, sebbene le sue truppe saccheggiassero il territorio fino ad ovest di [[Racibórz]], trasferendo molti prigionieri e molto bottino in Galizia, Leone alla fine non sottrasse stabilmente molto territorio alla Polonia. Tentò anche, senza successo, di stabilire il dominio della sua famiglia sulla Lituania. Poco dopo che suo fratello Švarnas salì al trono lituano nel 1267, fece uccidere l'ex sovrano lituano [[Vaišvilkas]], poiché geloso che il potere non era stato ceduto anche a lui.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Zigmantas Kiaupa|url=https://books.google.it/books?hl=it&id=w3ppAAAAMAAJ&dq=The+History+of+Lithuania+Before+1795&focus=searchwithinvolume&q=Vaiselga|titolo=The History of Lithuania: Before 1795|editore=Arturas Braziunas|anno=2000|isbn=978-99-86-81013-1|pp=68-69}}</ref> In seguito alla perdita del trono di Švarnas nel 1269, Leone entrò in guerra con la Lituania. Dal 1274 al 1276, combatté una guerra con il nuovo Granduca lituano [[Traidenis]], ma ne uscì sconfitto e la Lituania acquisì tutta la Rutenia Nera, incluso il centro principale [[Navahrudak]]. Nel 1279, Leone si alleò con il re [[Venceslao II di Boemia]] e invase la Polonia: le sue intenzioni erano quelle di espugnare [[Cracovia]] e, ancora una volta, fallì nei suoi piani nel 1280. Nello stesso anno, Leone riportò invece successi a scapito dell'Ungheria e annesse parte della [[Rutenia subcarpatica|Transcarpazia]], compresa la città di [[Mukačevo]]. Nel 1292 fu in grado di battere la Polonia e annesse [[Lublino]] e il circondario al territorio della Galizia-Volinia.
 
=== Declino ===
Alla morte di Leone nel 1301, seguì un periodo di declino. A Leone successe suo figlio [[Jurij I di Galizia]], che governò per soli sette anni.<ref>Particolarmente interessante risulta il suo rapporto con la Chiesa di Costantinopoli: {{cita libro|lingua=en|autore=John L. Fennel|url=https://books.google.it/books?id=fBitAgAAQBAJ&pg=PA134|titolo=A History of the Russian Church to 1488|editore=Routledge|anno=2014|isbn=978-13-17-89720-0|p=134}}</ref> Sebbene il suo regno fosse stato in gran parte pacifico e la Galizia-Volinia prosperò economicamente, Jurij I perse Lublino, attaccata dai polacchi nel 1302,<ref name="yaremko53">{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Yaremko|url=https://books.google.it/books?id=k69nAAAAMAAJ&q=One+result+of+this+peaceful+stance+was+the+loss+of+Lublin+to+Poland+in+1302.+Yuriy+left+two+sons,+Andrew+and+Lev+II,+who+in+perfect+harmony+continued+to+reign+over+the+state.&dq=One+result+of+this+peaceful+stance+was+the+loss+of+Lublin+to+Poland+in+1302.+Yuriy+left+two+sons,+Andrew+and+Lev+II,+who+in+perfect+harmony+continued+to+reign+over+the+state.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjB-Obyl8XpAhVNzqYKHf1tARIQ6AEIJTAA|titolo=Galicia-Halychyna|editore=Shevchenko Scientific Society|anno=1967|p=53}}</ref> e la Transcarpazia, assaltata dagli ungheresi. Dal 1308 al 1323 la Galizia-Volinia fu governata congiuntamente dai figli di Yuri I, [[Andrea di Galizia|Andrea]] e [[Leone II di Galizia|Leone II]], che si autoproclamarono re di Galizia e Volinia.<ref name="yaremko53"/> I fratelli stipularono alleanze con il re [[Ladislao I di Polonia]] e l'[[Ordine Teutonico]] in funzione anti-lituana e anti-mongola, ma il regno era ancora vassallo dei mongoli e dovette partecipare alle spedizioni militari di [[Uzbek Khan]] e del suo successore [[Ganī Bek]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Michael B. Zdan|url=https://www.jstor.org/stable/4204855?seq=1|titolo=The Dependence of Halych-Volyn' Rus' on the Golden Horde|rivista=The Slavonic and East European Review|volume=35|numero=85|anno=1957|pp=505-522|accesso=21 maggio 2020}}</ref> I fratelli morirono entrambi nel 1323, in battaglia, combattendo contro i mongoli e non lasciarono eredi. Il [[Papa Giovanni XXII|pontefice Giovanni XXII]] commentò così la notizia appena saputala:
 
{{citazione|Gli ultimi due principi dei ruteni, un popolo scismatico, possono essere considerati come uno scudo invincibile contro il crudele mondo [[tartari|tartaro]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Yaremko|url=https://books.google.it/books?id=k69nAAAAMAAJ&q=the+Pope+in+1323+wrote+:+%22The+two+last+princes+of+the+Ruthenians,+a+schismatic+people,+can+be+considered+to+have+erected+an+unconquerable+shield+against+the+cruel+Tatar+people.%22&dq=the+Pope+in+1323+wrote+:+%22The+two+last+princes+of+the+Ruthenians,+a+schismatic+people,+can+be+considered+to+have+erected+an+unconquerable+shield+against+the+cruel+Tatar+people.%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjG06KVmsXpAhW5wcQBHZGhDqUQ6AEIJTAA|titolo=Galicia-Halychyna|editore=Shevchenko Scientific Society|anno=1967|pp=53-54}}</ref>}}
 
Dopo la fine della dinastia rjurikide in Galizia-Volinia nel 1323, la Volinia passò in mano al principe lituano [[Liubartas]],<ref name="rowell99">{{cita libro|lingua=en|autore=[[Stephen Christopher Rowell]]|url=https://books.google.it/books?id=X1cHAwAAQBAJ&pg=PA99|titolo=Lithuania Ascending|editore=Cambridge University Press|anno=2014|isbn=978-11-07-65876-9|p=99}}</ref> mentre i boiardi acquisirono la Galizia e invitarono il principe polacco [[Jurij II di Galizia|Bolesław]], nipote di Juri I, a salire sul trono galiziano.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Joseph P. Boucek|url=https://books.google.it/books?id=CcMHGhi_iYcC&q=boyars+galicia+yuri+ii&dq=boyars+galicia+yuri+ii&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0gefFnMXpAhVIPJoKHTgbAD0Q6AEIJTAA|titolo=Slavonic Encyclopedia|editore=Libreria Filosofica|anno=1949|p=497}}</ref> Bolesław si convertì alla [[religione ortodossa]] e assunse il nome regale Juri II. Tuttavia, sospettato di nutrire sentimenti cattolici, i boiardi lo avvelenarono nel 1340 ed elessero una propria guida, Dmitrij Detko.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Orest Subtelny|url=https://books.google.it/books?id=ktyM07I9HXwC&pg=PT81|titolo=Ukraine: A History|edizione=IV|editore=University of Toronto Press|anno=2009|isbn=978-14-42-69728-7|p=81}}</ref> Nell'inverno 1341 i tatari, i ruteni guidati da Detko e i lituani guidati da Liubartas furono in grado di sconfiggere i polacchi, sebbene il successo nell'estate del 1341 non risultò definitivo. Detko dovette più tardi infatti accettare la signoria polacca su Halič. Dopo la morte di Detko, il re di Polonia [[Casimiro III di Polonia|Casimiro III]] avviò una campagna per sottomettere la Galizia ed ebbe successo nel 1349. La Galizia-Volinia cessò così di esistere come stato indipendente.<ref>{{cita|Magocsi|p. 129}}.</ref><ref>{{cita|Katčanovski ''et al.''|p. 36}}.</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Andrew Wilson|url=https://books.google.it/books?id=r3ahCgAAQBAJ&pg=PA17|titolo=The Ukrainians: Unexpected Nation|edizione=IV|editore=Yale University Press|anno=2015|isbn=978-03-00-21965-4|p=17}}</ref>
 
La dinastia di Danilo tentò di ottenere l'appoggio di [[Papa Benedetto XII]] e di altre potenze europee più influenti per un'alleanza contro i mongoli, ma alla fine si rese conto di essere troppo fragile rispetto alle crescenti potenze del [[Granducato della Lituania]] e del [[Regno di Polonia (1320-1385)|Regno di Polonia]]. Nel 1349, dopo l'occupazione della Galizia-Volinia da parte di una forza congiunta polacco-ungherese, il Regno di Galizia-Volinia fu conquistato e annesso alla Polonia.<ref name="dvornik295">{{cita libro|autore=Francis Dvornik|url=https://books.google.it/books?id=3GdC6GaLDsMC&pg=PA295|titolo=Gli slavi nella storia e nella civiltà europea|editore=Edizioni Dedalo|anno=1985|isbn=978-88-22-00504-5|p=295}}</ref> Ciò pose fine al rapporto di vassallaggio con l'[[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Andrew Ramson|url=https://books.google.it/books?id=bWQFCwAAQBAJ&pg=PT143|titolo=A Clash of Thrones: The Power-crazed Medieval Kings, Popes and Emperors of Europe|editore=The History Press|anno=2015|isbn=978-07-50-96678-8|p=143}}</ref>
 
=== Dissoluzione ===
{{Vedi anche|Guerre di Galizia-Volinia}}
Dal 1340 al 1392, la [[Guerre di Galizia-Volinia|guerra civile nella regione]] si trasformò in una lotta di potere tra Lituania, Polonia e Ungheria. La prima fase del conflitto portò alla firma di un trattato nel 1344 che assicurò il [[Principato di Peremyšl]] alla [[Corona del Regno di Polonia|Corona di Polonia]],<ref>{{cita libro|lingua=en|Bernard Samuel Myers|url=https://books.google.it/books?id=d7oRAQAAMAAJ&q=in+1344+it+passed+to+Poland+peremyshl&dq=in+1344+it+passed+to+Poland+peremyshl&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjcseXQr8XpAhWSxMQBHYcVBeoQ6AEILTAB|titolo=Encyclopedia of World Art|volume=11|editore=McGraw-Hill|anno=1959|p=413}}</ref> mentre il resto del territorio rimase sotto il controllo di un membro della [[dinastia gediminide]], Liubartas.<ref name="rowell99"/> Alla fine della metà del XIV secolo, il Regno di Polonia e il Granducato di Lituania si spartirono la regione:<ref name="natalia369">{{cita libro|lingua=en|autore=Natalia Nowakowska|url=https://books.google.it/books?id=giBtDwAAQBAJ&pg=PT369|titolo=Remembering the Jagiellonians|editore=Routledge|anno=2018|isbn=978-13-51-35657-2|p=369}}</ref> al re Casimiro III andarono la Galizia e la Volinia occidentale, mentre lo stato gemello della Volinia orientale, inclusa Kiev, passò sotto il controllo lituano dal 1352 al 1366.
 
Dopo il 1352, la maggior parte del [[Voivodato di Rutenia]] apparteneva alla Corona del Regno polacco e vi rimase anche dopo l'[[Unione di Lublino]] stipulata tra la Polonia e la Lituania.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=C.W. Previté-Orton|url=https://books.google.it/books?id=53I5AAAAIAAJ&pg=PA925|titolo=Cambridge Medieval History, Shorter|volume=2|editore=CUP Archive|anno=1975|isbn=978-05-21-09977-6|p=925}}</ref> L'attuale città di Halyč si trova a 5 chilometri dall'antica capitale della Galizia, nel punto in cui si trovava il porto fluviale della città vecchia, e dove il re Liubartas di Galizia-Volinia costruì un castello di legno nel 1367.
 
Con l'Unione di Lublino del 1569, tutto l'ex principato della Galizia-Volinia divenne parte della Polonia.<ref name="natalia369"/> Nel 1772, l'imperatrice [[Maria Teresa d'Austria]] (che era anche regina d'Ungheria) riportò alla luce le antiche rivendicazioni ungheresi nei confronti del [[Regno di Galizia e Lodomiria]] (''Regnum Galiciae et Lodomeriae''), usandole per giustificare la partecipazione dell'Austria alle [[Spartizioni della Polonia|spartizioni polacche]].<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Nancy Sinkoff|url=https://books.google.it/books?id=f-KmeZgY2hIC&pg=PA205|titolo=Out of the Shtetl: Making Jews Modern in the Polish Borderlands|editore=Society of Biblical Lit|anno=2003|isbn=978-19-30-67516-2|p=205}}</ref>
 
== Ruolo storico ==
La [[cronaca di Galizia e Volinia]] rifletteva il programma politico della dinastia dei Romanovič. La Galizia-Volinia fece concorrenza ad altri stati successori della Rus' di Kiev, in particolare il [[Principato di Vladimir-Suzdal']]. Secondo il documento sopraccitato, re Danilo fu l'ultimo sovrano di Kiev prima dell'invasione mongola e quindi i sovrani della Galizia-Volinia erano gli unici legittimi successori del trono di Kiev.<ref name="peter">{{cita libro|lingua=en|autore=Peter J. Potichnyj|url=https://books.google.it/books?id=iuFB8V2X4yEC&pg=PA9|titolo=Ukraine and Russia in Their Historical Encounter|editore=Canadian Institute of Ukrainian Studies Press, University of Alberta|anno=1992|isbn=978-09-20-86284-1|pp=8-15}}</ref> Fino a quando lo stato non scomparve, i suoi sovrani avanzarono rivendicazioni su "tutta la terra della Rus'". Il sigillo di re Jurij I conteneva l'iscrizione latina ''domini georgi regis rusie''.<ref name="peter"/>
 
Contrariamente alle loro costanti affermazioni secolari o politiche sull'eredità di Kiev, i governanti della Galizia non erano interessati a questioni religiose. Ciò li differenziò dal Vladimir-Suzdal', che provò e riuscì ad assumere il controllo sulla chiesa di Kiev. Invece di contestare un simile dominio, i sovrani della Galizia-Volinia si limitarono a chiedere e ottenere una chiesa separata da Bisanzio.<ref name="peter"/>
 
Anche la Galizia-Volinia differiva dai principati settentrionali e orientali dell'ex Rus' di Kiev in termini di relazioni con i vicini occidentali. Re Danilo era in maniera ondivaga alleato o nemico della vicina Polonia slava e dell'Ungheria parzialmente slava. Secondo lo storico George Vernadsky, la Galizia-Volinia, la Polonia e l'Ungheria appartenevano alla stessa sfera culturale. La chiesa cattolica era vista come un vicino e c'erano molti matrimoni misti tra le case principesche della Galizia e quelle di paesi cattolici limitrofi. Al contrario, gli occidentali affrontati da Alessandro, principe di Novgorod, erano i [[Cavalieri Teutonici]] e la situazione sul confine nord-orientale vedeva crociati irrequieti piuttosto che sereni.<ref name="verdadnsky144149"/>
 
== Suddivisioni ==
[[File:Alex Volhynia.svg|upright=0.6|thumb|Stemma della Volinia]]
[[File:Alex K Halych.svg|upright=0.6|thumb|Stemma del vecchio [[Principato di Halyč]]]]
[[File:Alex Peremyshel.svg|upright=0.6|thumb|Stemma di Przemyśl]]
[[File:Coat of Arms of Belz Principality.svg|upright=0.6|thumb|Stemma di Belz]]
 
Il principato era diviso in diversi feudi e ducati [[appannaggio]].<ref name="prymak100"/>
 
* [[Principato di Halyč]]
** Principato di Peremyšl
** Principato di Zvenihorod
** Principato di Terebovlja
* [[Principato di Volinia]]
** Principato di Luc'k
** Principato di Dorohobuž
** Principato di Peresopnycja
* Principato di Belz
* Terre di Chełm ([[Lublino]] 1289–1302)
* Terre di Berestia
* Rutenia Nera, feudo del [[Granducato di Lituania]] dopo un trattato stipulato tra Danilo di Galizia e [[Vaišvilkas]]
 
=== Cronologia ===
 
* [[Principato di Kiev]] (1230-1240)
* [[Principato di Turov]] (1230-1240)
* Zakarpazia (1280–1320) ???
 
{| border="0" cellpadding="2" cellspacing="2" align="center"
|-frame
|{{Principato di Galizia-Volinia}}
|-
|}
 
== Principi ==
[[File:Alex K Yuri Boleslav seal.png|miniatura|Sigillo reale di [[Jurij I di Galizia]] (1301–1308) "S[igillum] '''Domini Georgi Regis Rusie'''", "S[igillum] '''Domini Georgi Ducis Ladimerie'''"]]
[[File:Władysław Opolczyk seal 1378.PNG|miniatura|Principe [[Ladislao II di Opole]], massima autorità in Galizia dal 1372 al 1378]]
 
Di seguito un elenco dei principi della Galizia-Volinia:<ref name="prymak100">{{cita|Prymak|p. 100}}.</ref>
 
* 1199-1205: [[Roman Mstislavič]]
* 1206-1214: Crisi politica
** 1205-1206: [[Eufrosina Angelina]], reggente di [[Danilo di Galizia]]
** 1206-1211: I figli di [[Igor' Svjatoslavič]]
** 1210: [[Rostislav II di Kiev]]
** 1211-1212: Mstislav il Muto, reggente di Danilo di Galizia
** 1212-1214: Rivolta guidata dal [[Boiardo (storia)|boiardo]] Volodyslav Kormyl'čič
* 1214–1232: Occupazione ungherese, guidata dai figli di [[Andrea II d'Ungheria]]
** 1214-1220: [[Colomanno di Galizia]]
** 1220: Rivolta guidata da [[Mstislav Mstislavič]]
** 1220-1232: [[Andrea d'Ungheria (1210-1234)|Andrea d'Ungheria]]
* 1232-1235: [[Danilo di Galizia]]
* 1235-1238: i figli di [[Michele I, Granduca di Kiev|Michele di Černihiv]]
* 1238-1264: Danilo di Galizia
* Co-regno dei discendenti di Danilo
** 1264-1269: [[Švarnas]]
** 1264-ca.1301: [[Leone I di Galizia]]<ref>Titolo condiviso con il fratello Švarn fino al 1269.</ref>
* ca.1301-ca.1308: [[Jurij I di Galizia]]
* Co-regno dei discendenti di Jurij
** 1308-1323: [[Andrea di Galizia]]
** 1308 o 1315-1323: [[Leone II di Galizia]]
* Crisi politica, ''de facto'' il boiardo [[Dmytro Dedko]]
** 1323-1325: in Galizia, [[Volodymyr I di Galizia]]; in Volinia, [[Liubartas]]
** 1323-1340: [[Bolesław-Jurij II di Galizia]]
* 1340 [[Casimiro III di Polonia]] invade la Galizia
** 1340-1349: [[Liubartas]]
* 1349: La Galizia viene occupata dalla Polonia e dall'Ungheria, la Volinia dalla Lituania
 
== Metropolia di Costantinopoli della Piccola Russia ==
La [[metropolia]] della Piccola Russia, sede del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]], fu creata alla fine del XIV secolo.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Serhii Plokhy|url=https://books.google.it/books?id=pCdUmCWxwJ8C&pg=PA103|titolo=The Origins of the Slavic Nations: Premodern Identities in Russia, Ukraine, and Belarus|editore=Cambridge University Press|anno=2006|isbn=978-11-39-45892-4|p=103}}</ref>
 
== Note ==
{{note strette}}
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* {{cita libro|lingua=en|Alexander|Basilevsky|Early Ukraine: A Military and Social History to the Mid-19th Century|McFarland|2016|cid=Basilevsky|isbn=978-14-76-62022-0|url=https://books.google.it/books?id=3ED8CwAAQBAJ&dq=Mindaugas%27+conversion+was+only+political+to+stall+for+time+and+he+continued+to+observe+the+Lithuanian+pagan&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro|lingua=en|Paul|Magocsi|A History of Ukraine: The Land and Its Peoples|2010|University of Toronto Press|cid=Magocsi|isbn=978-14-42-61021-7|url=https://books.google.it/books?id=TA1zVKTTsXUC&dq=1349+galicia+volhynia&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro|Ivan Katčanovski; Zenon E. Kohut; Bohdan Y. Nebesio; Myroslav|Yurkevič|Historical Dictionary of Ukraine|2013|Scarecrow Press|edizione=2|lingua=en|cid=Katčanovski ''et al.''|url=https://books.google.it/books?id=-h6r57lDC4QC&dq=1349+galicia+volhynia&source=gbs_navlinks_s|isbn=978-08-10-87847-1}}
* {{cita libro|lingua=en|Thomas M.|Prymak|Gathering a Heritage: Ukrainian, Slavonic, and Ethnic Canada and the USA|2015|University of Toronto Press|cid=Prymak|url=https://books.google.it/books?id=LU9hBgAAQBAJ&dq=galicia+volhynia&hl=it&source=gbs_navlinks_s|isbn=978-14-42-66550-7}}
* {{cita libro|George|Vernadsky|The Mongols and Russia|1963|Yale University Press|cid=Vernadsky|isbn=978-05-98-34784-8|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=LBjgzAEACAAJ&dq=The+Mongols+and+Russia+vernadsky&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiBgvjHnMDsAhUIC-wKHQHRA1gQ6AEwAXoECAUQAQ}}
 
== Voci correlate ==
* [[Regno di Galizia e Lodomiria]]
* [[Invasione mongola della Russia]]
* [[Nobiltà rutena]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Halych-Volhynia}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Stati costituiti nel XII secolo]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Stati dissolti negli anni 1340]]
[[Categoria:Stati europei scomparsi]]
[[Categoria:Storia della Russia]]
[[Categoria:Storia dell'Ucraina]]
 
{{Controllo di autorità}}
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[[cs:Haličsko-volyňské knížectví]]
[[Categoria:Regioni storiche della Polonia]]
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[[es:Principado de Galitzia-Volynia]]
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