Impotenza appresa: differenze tra le versioni
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[[File:Shuttle_Box_Dog_Orange.png|thumb|upright=1.3| Esperimento della "scossa inevitabile".]]{{W|psicologia|dicembre 2024}}
Con i termini '''impotenza appresa''' o '''impotenza acquisita''' ci si riferisce, nell'ambito delle [[neuroscienze]] e della [[psicologia]], al [[comportamento]] esibito da un soggetto dopo aver sopportato ripetuti [[Stimolo|stimoli]] avversi al di fuori del suo controllo.
Inizialmente si pensava che fosse causata dall'[[accettazione]] da parte del soggetto della propria impotenza: discontinui tentativi da parte del soggetto di sfuggire, sottrarsi o evitare lo stimolo avverso, anche quando la possibilità di tali alternative gli venivano presentate in modo inequivocabile; dopo aver mostrato tale comportamento, dunque, si diceva che il soggetto avesse acquisito la cosiddetta impotenza appresa.<ref>{{Cita libro|autore=Carlson|nome=Neil R.|titolo=Psychology the science of behavior|anno=2010|editore=Pearson Canada|p=409|ISBN=978-0-205-69918-6}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/1380861/learned-helplessness|cognome=Nolen, J.L.|editore=Encyclopædia Britannica|accesso=14 gennaio 2014}}</ref>
Negli ultimi decenni invece, la neuroscienza ha fornito nuove informazioni sull'impotenza appresa, ribaltando del tutto la teoria originale. Secondo le nuove teorie, il [[cervello]] è predisposto a ritenere di non avere alcun controllo sulle varie situazioni, ed è invece il concetto di "potenza" ad essere appreso<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Maier|nome=Steven F.|autore2=Seligman|nome2=Martin E. P.|data=luglio 2016|titolo=Learned helplessness at fifty: Insights from neuroscience|rivista=Psychological Review|volume=123|numero=4|pp=349-367|doi=10.1037/rev0000033|PMID=27337390|issn=1939-1471}}</ref>.▼
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Nell'uomo, l'impotenza appresa è collegata al concetto di [[autoefficacia]], ossia la credenza dell'individuo di possedere un'innata capacità di raggiungere gli obiettivi. La ''teoria della impotenza appresa'' sostiene che la [[Disturbo depressivo|depressione clinica]] e le [[Disturbo mentale|malattie mentali]] ad essa collegate possano derivare da tale assenza (reale o percepita) di controllo sull'esito di una situazione<ref>{{Cita libro|autore=Seligman|nome=M. E. P.|titolo=Helplessness: On Depression, Development, and Death|anno=1975|editore=W. H. Freeman|città=San Francisco|ISBN=978-0-7167-2328-8}}</ref>.▼
▲Nell'uomo, l'impotenza appresa è collegata al concetto di [[autoefficacia]], ossia la credenza dell'individuo di possedere un'innata capacità di raggiungere
== Ricerca e teoria ==
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Lo psicologo americano [[Martin E. P. Seligman|Martin Seligman]] iniziò la ricerca sull'impotenza appresa nel 1967 presso l'[[Università della Pennsylvania]], partendo dal suo interesse nei confronti della depressione<ref name="Seligman, M. E. P. 1972"/>. Successivamente, tale ricerca è stata ampliata attraverso esperimenti da parte di Seligman stesso e di altri.
Uno dei primi fra questi è stato condotto da Seligman e Maier: nella prima fase di questo studio, tre gruppi di cani sono stati posti in delle imbracature.
Ai cani del gruppo 1 è stata posta una imbracatura per un certo periodo di tempo, per poi essere successivamente rilasciati. I gruppi 2 e 3 erano invece composti da "[[Giogo|coppie soggiogate]]". Ai cani del gruppo 2 venivano somministrate scosse elettriche in momenti casuali, ma che Nella seconda parte dell'esperimento sono stati testati gli stessi tre gruppi di cani in una scatola contenente due scomparti rettangolari divisi da una barriera alta poche decine di centimetri. A tutti i cani era possibile sfuggire alla scossa saltando nell'altra parte della scatola, superando una piccola barriera nel mezzo. Mentre i cani dei gruppi 1 e 2 impararono rapidamente questo comportamento, riuscendo così a sottrarsi alla scossa, la maggior parte dei cani del gruppo 3 (quello che in precedenza avevano appreso che nessuna loro azione aveva effetto sulle scariche) semplicemente si sdraiavano passivamente, gemendo quando venivano colpiti dalla stessa<ref name="Seligman, M. E. P. 1972">{{Cita pubblicazione|autore=Seligman|nome=M. E. P.|anno=1972|titolo=Learned helplessness|rivista=Annual Review of Medicine|volume=23|numero=1|pp=407-412|doi=10.1146/annurev.me.23.020172.002203|url=|PMID=4566487}}</ref>.
=== Esperimenti successivi ===
Esperimenti successivi sono serviti a confermare l''''effetto depressivo''' causato dalla ''percezione di una mancanza di controllo sugli stimoli avversi''. In un esperimento, alcuni esseri umani hanno svolto compiti mentali in presenza di un rumore fastidioso che poteva essere interrotto tramite un interruttore soltanto dalle persone del gruppo 1 ma non da quello del gruppo 2.
Coloro i quali potevano usare un interruttore per disattivare il rumore fastidioso raramente si preoccupavano di farlo, eppure mostravano prestazioni migliori rispetto a quelli che non avevano possibilità di disattivare il rumore. Per gli appartenenti al primo gruppo == Implicazioni per la salute ==
Le persone che percepiscono gli eventi come al di fuori del proprio controllo mostrano una varietà di sintomi che possono minacciare il loro benessere psico-fisico. Sono infatti spesso vittime di stress, mostrano elementi di passività o di aggressività e possono anche avere difficoltà a svolgere compiti cognitivi come la risoluzione dei problemi<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Roth|nome=S.|anno=1980|titolo=A revised model of learned helplessness in humans|rivista=Journal of Personality|volume=48|numero=1|pp=103-33|doi=10.1111/j.1467-6494.1980.tb00969.x|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-personality_1980-03_48_1/page/103|PMID=7365672}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Wortman|nome=Camille B.|autore2=Brehm|nome2=Jack W.|curatore=Berkowitz|titolo=Advances in Experimental Social Psychology|anno=1975|pp=277-336|volume=8|capitolo=Responses to Uncontrollable Outcomes: An Integration of Reactance Theory and the Learned Helplessness Model|ISBN=9780120152087|doi=10.1016/S0065-2601(08)60253-1}}</ref><ref name="stress">{{Cita pubblicazione|autore=Sullivan|nome=D.R.|autore2=Liu|autore3=Corwin|nome2=X|nome3=D.S.|anno=2012|titolo=Learned Helplessness Among Families and Surrogate Decision-makers of Patients Admitted to Medical, Surgical and Trauma Intensive Care Units|url=https://archive.org/details/sim_chest_2012-12_142_6/page/1440|rivista=Chest|volume=142|numero=6|pp=1440-1446|doi=10.1378/chest.12-0112|PMID=22661454}}</ref>. È meno probabile che siano spinte a modificare i propri comportamenti malsani, tendendo, ad esempio, a trascurare diete, esercizio fisico e cure mediche<ref name="life stress" /><ref name="The Human Factor">Jones, Ishmael (2008, revised 2010). ''The Human Factor: Inside the CIA's Dysfunctional Intelligence Culture''. New York: Encounter Books. {{ISBN|978-1-59403-223-3}}.</ref>.
=== Depressione ===
Psicologi
=== Impatto sociale ===
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* Coloro che si presentano con estrema timidezza o ansia nelle situazioni sociali possono diventare passivi a causa di sentimenti di impotenza appresa. Gli studiosi Gotlib e Beatty hanno scoperto che le persone che citano l'impotenza in contesti sociali tendono ad essere viste negativamente da altri, il che tende a rafforzare la passività.
* Le persone anziane possono rispondere con impotenza appresa alla morte di amici e familiari, alla perdita del posto di lavoro o di altre fonti di reddito e allo sviluppo di problemi di salute legati all'età. Ciò può spingerli a cure mediche, affari finanziari e altre esigenze importanti<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Rodin|nome=J.|anno=1986|titolo=Aging and health: Effects of the sense of control|rivista=Science|volume=233|numero=4770|pp=1271-6|doi=10.1126/science.3749877|bibcode=1986Sci...233.1271R|url=|PMID=3749877}}</ref>.
* L'impotenza appresa è un fattore chiave nella depressione causata da [[Pregiudizio|pregiudizi]] ai quali il soggetto non può sottrarsi<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cox|nome=William T. L.|autore2=Abramson|autore3=Devine|nome2=Lyn Y.|nome3=Patricia G.|anno=2012|titolo=Stereotypes, Prejudice, and Depression The Integrated Perspective|rivista=Original Paper|volume=7|numero=5|pp=427-449|doi=10.1177/1745691612455204|url=http://www.archpsychological.com/blog/wp-content/uploads/2012/09/deprejudice-txng-dep-n-prejudice-w-tx-for-other.pdf|PMID=26168502|accesso=4 giugno 2020|dataarchivio=21 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140321144036/http://www.archpsychological.com/blog/wp-content/uploads/2012/09/deprejudice-txng-dep-n-prejudice-w-tx-for-other.pdf|
* Secondo Ruby Payne, il trattamento dei [[Povertà|poveri]] può portare a un ciclo di povertà e alla povertà generazionale. Questo tipo di impotenza appresa viene trasmessa dai genitori ai figli, e le persone che abbracciano tale mentalità sentono che non c'è modo di sfuggire alla povertà e quindi si deve vivere nel momento e non pianificare il futuro, intrappolando le famiglie nella povertà<ref>Payne, Ruby K. Framework for understanding poverty. Highlands, Tex: Aha! Process, 2005.</ref>.
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== Sviluppo sotto tortura ==
Gli studi sull'impotenza appresa sono serviti come base per lo sviluppo delle "tecniche di interrogatorio avanzate". Nei [[Kubark Counterintelligence Interrogation|manuali Kubark]] della [[
== Note ==
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* {{Cita pubblicazione|autore=Whitson|nome=Jennifer A.|autore2=Galinsky|nome2=Adam D.|anno=2008|titolo=Lacking Control Increases Illusory Pattern Perception|rivista=Science|volume=322|numero=5898|pp=115-17|doi=10.1126/science.1159845|bibcode=2008Sci...322..115W|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/sci;322/5898/115|PMID=18832647}}
* [https://nonpartisaneducation.org/Review/Testimonials/v13n2.htm Abilità accademica o impotenza appresa?] [https://nonpartisaneducation.org/Review/Testimonials/v13n2.htm Il caso delle "scuole intellettuali" di Nazarbaev in Kazakistan]
{{Portale|biologia}}
[[Categoria:Esperimenti di psicologia]]
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