Modugno (Italia): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichetta: Annulla |
||
| (10 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 12:
|Amministratore locale = Nicola Bonasia
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Modugno|6-10-2020]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Altitudine = 79
|Divisioni confinanti = [[Bari]], [[Bitetto]], [[Bitonto]], [[Bitritto]]
|Zona sismica = 3
Riga 30 ⟶ 27:
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Modugno all'interno della città metropolitana di Bari
}}
'''Modugno''' (''Mdùgn'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Posto nell'immediato entroterra barese, pochi chilometri a sud-ovest dal [[Bari|capoluogo]], a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], con la costruzione della zona industriale di [[Bari]] che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio [[2010]] con un decreto il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] ha conferito a Modugno il titolo di [[Città d'Italia|città]]<ref name=città1>{{Cita news|nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|pagina =9 }}</ref><ref name="città2">{{cita web|cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo= Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno"|accesso= 1º agosto 2012|data= 18|anno= 2010|mese= febbraio|dataarchivio= 4 marzo 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304072228/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|urlmorto= sì}}</ref><ref name="città3">{{cita web|cognome=Ardito|nome=Giacinto|url=http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna|accesso=1º agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
Riga 230 ⟶ 227:
=== Regno borbonico, periodo napoleonico e restaurazione ===
{{vedi anche|Assedio di Modugno}}▼
Il 15 maggio [[1734]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne il nuovo re di Napoli, dando il via al dominio dei [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di [[dispotismo illuminato|monarca illuminato]]. Il modugnese Francesco Struggibinetti fu medico di corte di Carlo III e insigne [[trattatista]]<ref name=Memoriestoriche323>{{cita|Milano 1984|p. 323 }}.</ref>. Eusebio Capitaneo si distinse nell'esercito di Carlo III<ref name=Memoriestoriche323 />, acquisendo nel [[1803]] il grado di tenente-colonnello<ref>{{cita libro | cognome= | nome=V. Ilari |autore2= P. Crociani |autore3= G. C. Boeri | titolo= Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche 1800-1815|url=http://it.scribd.com/doc/8658749/Milizie-Napoletane-e-Corpi-Volanti| editore=USSME | città=Roma | anno=2005 }}</ref>.
▲{{vedi anche|Assedio di Modugno}}
[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|thumb|left|La bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, ispirata al tricolore francese]]
La [[Rivoluzione francese]] fece sentire i propri effetti anche nel [[Regno di Napoli]] dove ci fu una insurrezione giacobina che portò alla costituzione della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]. Per contrastare la Repubblica Napoletana si costituì, al comando del [[cardinale Ruffo]] di Calabria, il cosiddetto "Esercito della Santa Fede" (da cui il nome [[Sanfedisti]]) formato da popolani che volevano la restaurazione al trono di re [[Ferdinando IV di Borbone]]<ref>{{cita libro | cognome= Cuoco | nome=Vincenzo |wkautore =Vincenzo Cuoco | titolo=[[s:Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799|Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799]] | editore= Rizzoli (BUR)| città=Milano | anno=ristampa del 1999}}</ref>.
Essendo stato innalzato a Modugno l'albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana), il paese fu attaccato dalle truppe dell'esercito sanfedista rinforzato dagli abitanti di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara di Bari]] e di [[Ceglie del Campo]] (che erano fedeli al re Ferdinando IV e quindi filoborbonici). L'[[assedio di Modugno]] avvenne il 10 marzo [[1799]] e vide vittoriose le forze in difesa della città<ref>{{cita|Milano 1984|
Dopo un breve periodo di restaurazione dei Borbone, nel 1806, per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico prima con [[Giuseppe Bonaparte]] e poi con [[Gioacchino Murat]]. In questo breve lasso di tempo furono adottate moltissime riforme: vennero aboliti gli ordini religiosi e confiscati i loro beni (a Modugno gli agostiniani dovettero lasciare la [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|loro chiesa]] e i domenicani il [[Convento dei Domenicani (Modugno)|convento]]), venne effettuata una [[riforma agraria]] e tributaria, venne adottato il [[sistema metrico decimale]], fu stabilita la creazione di scuole in ogni comune (il 1º ottobre [[1806]] a Modugno venne creata la prima scuola che constava di due sezioni: quella maschile affidata al frate Domenico Carroccia e che faceva lezione nei locali della [[Chiesa del Purgatorio (Modugno)|chiesa del Purgatorio]] e la sezione femminile affidata alla donzella Morena Anastasia che svolgeva le lezioni in un locale preso in fitto dalla famiglia Scarli), venne adottato il [[Codice Napoleonico]] e venne dato nuovo impulso all'economia grazie alla creazione di [[Fiere di Modugno|nuove fiere e mercati]]<ref>{{cita|Milano 1984|pp. 369-381}}.</ref>.
Riga 382 ⟶ 379:
==== Casale di Balsignano ====
[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]▼
{{vedi anche|Balsignano}}
▲[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]
A sud-est dell'abitato di Modugno, verso [[Bitritto]] si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal [[962]]: dopo il saccheggio per opera dei saraceni nel [[988]], venne ricostruito e nel [[1092]] donato ai benedettini di [[Aversa]], che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel [[1526]] fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del [[regno di Napoli]].
Riga 459 ⟶ 456:
==== Festa patronale di san Rocco e san Nicola da Tolentino ====
La [[festa patronale]] di Modugno festeggia congiuntamente due santi: [[Nicola da Tolentino]] e [[Rocco di Montpellier]], rispettivamente [[Santo patrono|patrono]] e protettore della Città.
I festeggiamenti della ricorrenza prevedono sia manifestazioni popolari, le quali avvengono la quarta domenica di settembre, sia religiose, che iniziano il venerdì precedente e si concludono il lunedì.
Riga 467 ⟶ 464:
[[San Rocco]] è il protettore di Modugno. La sua statua di legno che viene portata in processione durante le celebrazioni della festa patronale risale al [[1522]], quando fu invocato l'intervento del santo a protezione dalla peste e nominato patrono minore della città. I gambali e il cappello d'argento furono donati, nel [[1836]], dal canonico Luigi Loiacono, come ringraziamento per lo scampato pericolo dell'epidemia di [[colera]] che aveva colpito tutta la regione. Nel [[1907]] la statua del santo venne spostata in un altare della chiesa Matrice.
Secondo la tradizione, [[san Nicola da Tolentino]] fu concepito a Modugno dai suoi genitori in ritorno dal viaggio votivo presso la tomba di [[San Nicola di Bari]]. Invocato, insieme alla Madonna Addolorata, come protettore dalla peste del 1656, venne proclamato l'anno successivo [[Santo patrono|patrono]] di Modugno. Inizialmente, la sua festa era il 10 settembre. Venne perdendo di popolarità, fino al [[1930]] quando la Confraternita di san Nicola da Tolentino riprese gli originari fasti nei festeggiamenti. Dal [[1952]] i festeggiamenti di san Nicola vennero abbinati a quelli di San Rocco.
Nel [[2001]] Modugno ha ospitato le reliquie del Santo che uscivano per la prima volta dalla [[Basilica di San Nicola da Tolentino|basilica]] di [[Tolentino]].
==== Culto della Madonna Addolorata ====
[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]▼
{{Vedi anche|Assedio di Modugno}}
▲[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]
La venerazione della figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] a Modugno ha inizio con la fondazione della città: infatti, il primo nucleo cittadino sembra sia nato intorno alla [[chiesa di Santa Maria di Modugno]], e moltissime sono le chiese dedicate alla Madonna (la quasi totalità delle chiese modugnesi: [[Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|SS.ma Maria Annunziata]], [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Assunta]], [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine|S. Maria del Carmine]], [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|S. Maria della Croce]], [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Immacolata]], [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|S. Maria delle Grazie]], [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|S. Maria dei Martiri]], ecc.). Numerose sono le [[Edicola (architettura)|edicole sacre]], le immagini venerate e le manifestazioni in onore della Vergine promosse dalle Confraternite modugnesi.
Riga 480 ⟶ 477:
Alla Madonna Addolorata vennero indirizzate le preghiere dei modugnesi durante gli [[assedio di Modugno|avvenimenti del 10 marzo]] del [[1799]]. Quel giorno una massa di sanfedisti filoborbonici provenienti dal contiguo comune di [[Carbonara di Bari]] (oggi frazione del capoluogo) si riunì per [[saccheggio|saccheggiare]] Modugno. In quell'occasione diversi testimoni assistettero all'apparizione di una donna di bianco vestita, con un fazzoletto in mano, sul tetto di un palazzo al limite sud del paese, che impediva che le cannonate del nemico colpissero le abitazioni. Si ritenne un miracoloso intervento della Madonna Addolorata apparsa sui tetti modugnesi per proteggere la città dagli assalitori<ref name=Lavitadiuncomune169 />.
Da quel momento, la festa della Madonna Addolorata venne spostata da ottobre al X marzo e celebrata con grande solennità<ref>{{Cita web|url= https://www.youtube.com/watch?v=e9eKdgVZSf8|accesso=5 maggio 2012|titolo=Scatti fotografici dei festeggiamenti della Madonna Addolorata del 2010}}</ref>. Nel [[1876]] venne proclamata [[
==== Festa di Sant'Antonio di Padova ====
Riga 660 ⟶ 657:
== Amministrazione ==
[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]▼
{{vedi anche|Sindaci di Modugno}}
▲[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]
Il territorio comunale di Modugno, sebbene molto vicino all'abitato di [[Bari]], ha sempre mantenuto la propria autonomia. Altri centri abitati ben più distanti dal centro del capoluogo, come [[Santo Spirito (Bari)|Santo Spirito]], ne sono quartieri.
| |||