Colleferro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
(45 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Colleferro
|Panorama = Piazza_Italia_col_MunicipioColleferro (RM) - piazza Italia e municipio.jpg
|Didascalia = Piazza Italia
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
Riga 16:
|Superficie = 26.99
|Note superficie =
|Sottodivisioni = [[Colleferro Scalo]], Quarto Chilometro, San Bruno
|Abitanti = 20.452
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 31-10-2023
|Sottodivisioni = [[Colleferro Scalo]], Quarto Chilometro
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Genazzano]], [[Paliano]] ([[provincia di Frosinone|FR]]), [[Segni (Italia)|Segni]], [[Valmontone]]
|Targa = RM
Riga 33 ⟶ 30:
}}
 
'''Colleferro''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: [[Alfabeto fonetico internazionale|/kɔllefɛrrokɔlleˈfɛrro/]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:20452Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
== Geografia fisica ==
Riga 45 ⟶ 42:
 
== Origini del nome ==
{{Senza fonte|Il nome Colleferro non è legato al ferro. Infatti, siSi tratta probabilmente della conversione del valore fonetico della F in V, giàcome presente in alcune parlate dell'Italia arcaica, tra queste ilnel [[lingua latina|latino]] e lnell'[[lingua etrusca|etrusco]]. Originariamente, il termine toponomasticoinfatti, doveva essere Colle Verro (''verro'' indica il [[maiale]] selvatico o maiale). Il nome è strettamente legato al sito del villaggio di Verrugine o Verrugo conosciutodove nelsi periodoscontrarono di guerre[[Equi]], che vide fronteggiarsi equi e volsci da una parte[[Volsci]], e[[Antica romaniRoma|Romani]], latini ed ernici dall'altra. Identificato con la località dei Mitacci di Crepaddosso e Colle S. Crove nei territori dei comuni di Colleferro[[Latini]] ed [[ArtenaErnici]]. Il nome ha,potrebbe probabilmente,anche la stessaavere origine del verruca latino, cioèdall'unione dalladelle radiceparole ''uers'', (l'altopiano, l'alto posto, la parte superiore,) associato ae ''iugum'' che può tradurre (sommità, cima, cresta) o dadi ''verres'' = (verro, maiale) associata ae ''iugo'' = (aggiogare). La derivazione può anche essere da ver che indica “primavera” associato a iugo nel suo significato di “congiungere, unire, legare insieme”.}}
 
== Storia ==
Nella zona sono stati ritrovati reperti risalenti all'[[età del bronzo]] e all'[[età del ferro]].<ref name=cat>[{{Cita web|url=http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico |titolo=Colleferro, sul |sito= dedicato alleLe catacombe del Lazio]|accesso=16 {{webarchivegennaio 2025|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20090814185744/http://www.lecatacombe.it/lazio/territorio-valmontone/itinerario-antropologico |datadataarchivio=14 agosto 2009 |urlmorto=sì}}</ref>.
 
Altri reperti dell'alta [[Valle del Sacco]] e della [[Catacombe|catacomba]] di Sant'Ilario ''ad bivium'', che vanno dal [[paleolitico]] fino ad [[Medioevo|epoche medievali]], sono oggi conservate nell'antiquarium comunale.
 
=== Età romana ===
Da [[Appiano di Alessandria|Appiano]] e [[Plutarco]] apprendiamosi può apprendere che nell'82 a.C. nell'area di Colleferro si svolse la battaglia decisiva, conclusasi a favore di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], della [[Guerra civile romana (83-82 a.C.)|guerra civile romana]] condotta contro [[Gaio Mario il Giovane]]. Al termine dell'assedio Mario si suicidò.
 
=== Il Novecento ===
[[File:ZuccherificioColleferro.jpg|thumb|Zuccherificio Valsacco]]
[[File:Decreto colle.jpg|left|thumb|upright|Gazzetta ufficiale del 13 giugno 1935, Costituzione comune Colleferro]]
Lo sviluppo di Colleferro ebbe inizio già nel [[1912]], con la conversione didello una[[zuccherificio]] fabbricadella Società Valsacco che era oramaistato in disuso da anni, (loin [[zuccherificio]] della Società Valsacco),fabbrica per la produzione di [[esplosivo|esplosivi]]<ref name="cat"/>. Il primo nucleo di case infatti non fu quello dove oggi si erge il centro della cittadina, bensìcostruito presso lo scalo della allorala stazione ferroviaria "Segni-Paliano", poi chiamata [[stazione di Colleferro-Segni-Paliano]] in seguito alla nascita del comune di Colleferro: un primo nucleo di case (nonché la chiesa di San Gioacchino) venne edificata nell'allora territorio di [[Valmontone]] (conosciuto come [[Segni Scalo]]).
{{Approfondimento|titolo=Lo scoppio del 381938
|contenuto=
La città di Colleferro viene segnata dallo scoppio avvenuto la mattina di sabato 29 gennaio [[1938]] nello stabilimento [[Bombrini Parodi Delfino]], nel quale morirono 60 persone e ne rimasero ferite più di {{formatnum:1500}}. La strage si verificò con due esplosioni: la prima si alle 7:40, per colpa di un operaio che per eliminare l'occlusione di un tubo d'aria compressa usò uno scalpello di ferro provocando scintille, che fecero subito alzare fiamme giunte a toccare 10 metri, mentre la seconda, più potente, si ebbe alle 8:05.<br />Il 18 giugno [[1939]] il principe [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]] venne in piazza Italia per consegnare 67 ricompense al valor militare, di cui 60 furono alla memoria dei caduti e 7 ai superstiti che aiutarono gli altri a salvarsi.
La notizia di questa esplosione venne riportata anche sul [[The Times|Times]].<ref>{{cita web |url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2622044.ece|titolo=Arms factory explosion near Rome kills worker|editore=[[The Times]] |data=9 ottobre 2007}}</ref>
}}
L'ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] (già senatore e figlio del fondatore della Banca nazionale, poi [[Banca d'Italia]]) e il senatore [[Giovanni Bombrini]] fondarono la fabbrica di esplosivi [[Bombrini Parodi Delfino]], e, insieme allo stabilimento, venne creato un nuovo nucleo di case, conosciuto come "Villaggio BPD", nel quale si trasferirono numerosi operai con le loro famiglie, provenienti da diverse regioni d'Italia. Nella località era anche presente anche la "Calce e cementi Segni" (successivamente acquisita dalla [[Italcementi]]), la quale a fondovalleche portava e lavorava il materiale estratto dalle cave della vicina città di [[Segni (Italia)|Segni]] per produrneprodurre [[cemento|cementi]] per l'[[edilizia]].
 
Colleferro,Il ilterritorio cuidi territorioColleferro, appartenevaprima originariamenteappartenente ai comuni di Valmontone (zona dello Scalo), di [[Roma]] (zona dove sorge l'attuale capoluogo comunale) e di [[Genazzano]] (alcune aree rurali nei pressi della "via Palianese"), continuò la propria espansione urbana per tutti gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]], fino a divenire comune autonomo nel [[1935]]<ref>Legge XIII n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta ufficiale]] dell'8 luglio 1935 n. 157.</ref>.
Successivamente il comune di Colleferro aggiunse al proprio territorio limitatepiccole porzioni di quello dei comuni limitrofi di Segni e di Paliano.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Colleferro fu ripetutamente bombardata con l'obiettivo di distruggere lo stabilimento di esplosivi. La cittadinanza trovò riparo in una serie di grotte e cunicoli realizzati sotto il "Villaggio BPD" e noti con il nome di "[[Rifugi antiaereo di Colleferro|Rifugi]]".
 
=== Cronistoria del Novecento ===
* '''1898''' - Con riferimento al periodo iniziale, prima della città di fondazione, quando vieneViene costituita la Società Valsacco per la lavorazione delle barbabietole.
Lo Zuccherificio viene costruito davanti alla stazione ferroviaria di Segni-Paliano. Molte famiglie di operai si trasferiscono nei dintorni dello stabilimento, specialmente lungo la via Carpinetana antica, che costeggia il perimetro della fabbrica. A questo sviluppo edilizio spontaneo segue quello "pianificato" della Società Valsacco che su una altura poco lontana dallo zuccherificio costruisce un piccolo villaggio, costituito dadi edifici bi - /quadrifamiliari e dalla chiesa di S.San Gioacchino.
* '''1906''' - La fabbrica trasferisce parte della produzione, le case vengono acquistate dalle Ferrovie dello Stato per adibirle a residenze per i dipendenti.
* '''1909''' - La Società Valsacco chiude. A [[Colleferro Scalo|Segni scaloScalo]] vivono 50 famiglie.
* '''1912''' - Lo Stabilimento Valsacco viene rilevato dalla Società [[Bombrini Parodi Delfino|B.P.D.]] Vengono edificati nuovi impianti su 34 ettari di terreno.
* '''1913''' - Conversione delloLo Zuccherificio dellaviene Società Valsaccoconvertito in fabbrica di esplosivi. InIl quelSenatore periodoe il Senatore ing.ingegnere [[Leopoldo Parodi Delfino]] sorvolandosorvola con il proprio aereo le terre allora appartenenti al principe [[Filippo Andrea VI Doria Pamphili]], e sceglie il luogo per impiantare una industria bellica. Nasce così un nuovo gruppo di edifici, in località Santa Barbara, per dirigenti, operai e loro famiglie. Prima immigrazione di maestranze specializzate dal Piemonte. Negli anni successivi si verificano una seconda immigrazioneimmigrazioni di edili dalle Marche, per la costruzione dei nuovi impianti (1920) ede una terza immigrazione dalla Toscana e dall'Umbria a seguito della costruzione dell'impianto delle 13 lavorazioni metalmeccaniche (1930). Si arriva così alla nascita di Colleferro, su suolo del Comune di Valmontone e di Roma.
* '''1935''' - Con legge XIII, n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla O.D. dell'8 luglio 1935, n. 157, viene fondato il Comune di Colleferro che incorpora porzioni di Valmontone, di Segni e di Paliano. La BPD incarica l'ing.ingegnere [[Riccardo Morandi]] di progettare un nuovo Centro urbano. Contemporaneamente vengonoVengono realizzati i primi edifici di Corso Garibaldi, a blocco, per le famiglie degli impiegati, prospicienti la direzione della BPD.
* '''1936''' - L'ing. Morandi consegna il Piano Regolatore del Comune, che prevede la realizzazione di un gruppo di case a schiera, bi e quadri familiariquadrifamiliari, sul modello delle città-giardino inglesi. Le residenze si sviluppano tutte su due livelli con accessi a quote diverse su due fronti principali, sfruttando l'orografia del terreno. In questa fase l'insediamento di Colleferro interessa circa 15 ettari e comprende case in linea per gli impiegati, case a schiera per gli operai (200 vani) e numerosi edifici pubblici, come scuole alberghi per gli operai non residenti, dopolavoro, mercato e spaccio direzione.
* '''1950-1953''' - A seguito della promulgazione della legge Fanfani (1949) Viene realizzato, dall'INA CASA, il nuovo quartiere di Piazza Mazzini, già pianificato dall'ing.da Morandi. Gli edifici in linea, su tre piani, sono posizionati con le testate ortogonalmente sul viale che, dal corso principale, attraversa la piazza.
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato adottato dal comune di Colleferro nel 1950 a seguito di un concorso pubblico, indetto con delibera n. 129 del 7 maggio 1949, che vide la presentazione di 15 bozzetti. e tra questi risultò vincitoreVinse quello presentato dal sig.da Guido Bonivento. Tra gli elementi presenti vi sono la vanga che sisimboleggia riallaccia alll'attività agricola che ha caratterizzato la Valle del Sacco, il sole nascente con dodici raggi, e la bandiera italiana a dimostrazione di come Colleferro, dall'apertura dello Stabilimento BpdBPD, sia stato paese dell'accoglienza, eperché nel periodo 1937-1943 erano presenti lavoratori provenienti da 17 regioni e quattro nazioni.<ref>{{cita libro|curatore= Renzo Rossi |titolo= Colleferro e il suo stemma, Documenti e immagini dall’Archivio storico del Comune di Colleferro |editore= Atlantide editore |anno= 2022 |isbn= 9788899580780 }}</ref>
Il progetto araldico per la creazione dello stemma comunale si è quindi ispirato:
* alla provenienza originaria di questa popolazione e, perciò è stato scelto quel fondale per lo scudo il tricolore nazionale a simboleggiare la realizzata unione in Colleferro di tutti gli italiani;
* alle prevalenti attività industriali e di qui la ruota dentata che racchiude il centro dello scudo e l'incudine in esso riprodotta;
* alle sorgenti attività agricole e perciò il sole che sorge a fecondare, unitamente all'opera dell'uomo (la vanga), i campi;
Riga 93 ⟶ 90:
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Chiesa di San Bruno, Colleferro.jpg|thumb|Chiesa di San Bruno]]
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di San Bruno, Colleferro.jpg|thumb|upright|Chiesa di San Bruno]]
* [[Chiesa di Santa Barbara (Colleferro)|Chiesa di Santa Barbara]], la più grande delle chiese di Colleferro, realizzata dall'ingegnere [[Riccardo Morandi]], si trova al centro della città.
* Tempietto di Santa Barbara
Riga 102 ⟶ 99:
* Chiesa di Maria Santissima Immacolata
* Chiesa di San Bruno, è la chiesa più recente.
 
[[File:Entrata dei rifugi di Colleferro.jpg|upright=0.6|thumb|Una delle entrate/uscite dei Rifugi]]
 
=== Architetture militari ===
[[File:Entrata dei rifugi di Colleferro.jpg|upright|thumb|Una delle entrate/uscite dei Rifugi]]
* [[Castello Vecchio (Colleferro)|Castello Vecchio]]
* [[Rifugi antiaereo di Colleferro]], residuato della [[seconda guerra mondiale]], in cui trovarono riparo circa 3000 civili durante i bombardamenti; gran parte dei "Rifugi" è ancora visitabile nel giorno di Santa Barbara (4 dicembre), patrona del paese.
Riga 111 ⟶ 107:
 
== Società ==
Molti abitanti, provenienti dalle piùda diverse regioni d'Italia (ed ultimamentee anche dall'estero, soprattutto dalla [[Romania]], dalla [[Bulgaria]], e dall'[[Albania]]), che si sono trasferiti nel tempo a Colleferro, trovando impiego alla Snia, all'Italcementi e in molti altri stabilimenti che, via via, si sono creati nelle vicinanze.
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Colleferro}}
 
Nella tabella si nota l'evoluzione del numero della popolazione residente a Colleferro dal [[2001]] al [[2015]].<ref>Dati aggiornati al 6 dicembre 2016. {{cita web|http://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|titolo=Popolazione Colleferro 2001-2020|accesso=16 gennaio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20161220182511/http://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|dataarchivio=20 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref>
 
{| class="wikitable sortable"
Riga 156 ⟶ 152:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 gennaiodicembre 2023 la popolazione straniera residente è di 1981{{formatnum:2043}} persone, pari al 9,72% dei residenti.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso }}</ref>

Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente sono:<ref>Dati aggiornati al 1º febbraio 2024 {{cita web|https://www.tuttitalia.it/lazio/41-colleferro/statistiche/cittadini-stranieri-2023/|titolo=Cittadini stranieri Colleferro 2023}}. </ref>
 
*[[Romania]] 531
Riga 170 ⟶ 168:
=== Qualità della vita ===
Per l'intensa attività industriale e soprattutto chimica, Colleferro ha dovuto far fronte a un notevole sovraccarico di inquinanti che hanno contaminato terreni e falde acquifere nel territorio comunale e nella [[Valle del Sacco]] in generale.
In particolare, il [[β-esaclorocicloesano|beta-esaclorocicloesano]] venne usato abbondantemente fino agli [[anni 1970|anni settanta]] per la produzione di [[insetticidi]], quindipoi limitato e infine proibito nel [[2001]]<ref>Marco Guglielmo, ''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21. Il provvedimento per cui si è proibito l'esaclorocicloesano è la [[Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti]].</ref>.
Con le acque piovane che colavano nei terreni delle discariche a cielo aperto e si convogliavano nei fossi detti "Fosso Savo" e "Fosso Cupo" si creò un inquinamento costante nel [[Sacco (fiume)|Fiume Sacco]], il quale, esondando periodicamente, nei decenni successivi portò gli inquinanti sui terreni agricoli limitrofi a destinazione agricola, generando problemi in tutta la [[catena alimentare]].<ref name=laReg>Marco Guglielmo, ''Valle del Sacco: dall'emergenza al rilancio'', in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n. 1, maggio-giugno 2009, pp. 14-21.</ref>.
 
L'emergenza ambientale è stata affrontata con fondi regionali e con [[bonifica agraria|bonifiche]]. Studi sul terreno nell'area industriale di Colleferro sono stati finanziati dalla Regione Lazio, e da essi emerge che ci sono ancora livelli molto elevati di "[[esaclorocicloesano]], DDE (Diclorodifenildicloroetilene), e [[DDT (insetticida)|DDT]] nei terreni agricoli, e presenza di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]], [[cromo]], [[arsenico]], [[diossine]] e altre sostanze tossiche nell'area industriale di Colleferro". Nel [[2006]] è stato dichiarato lo "stato di emergenza socio-economico-ambientale", poi prorogato a più riprese fino ad oggi.<ref name="laReg"/>.
 
Nel [[2005]] è stato approvato un progetto di monitoraggio di lungo periodo della salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco, in carico al dipartimento di epidemiologia della [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Roma E in collaborazione con le ASL Roma G e Frosinone e con l'Istituto superiore di sanità, al fine di verificaleverificare lo stato di salute dei cittadini dell'area. È stato riscontrato un quadro di mortalità e morbosità tra i peggiori nei tre comuni della provincia di Roma rispetto al resto della Regione.<ref name=laReg2>"La salute dei cittadini", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 21.</ref>. Nel [[2012]] lo stabilimento dell'Italcementi è stato sequestrato per emissione di sostanze nocive.<ref>{{Cita news|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|titolo=Sotto sequestro lo stabilimento Italcementi di Colleferro. L'azienda: stop a fasi secondarie della produzione|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=11 ottobre 2012|accesso=28 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613205945/https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-11/sotto-sequestro-stabilimento-italcementi-121116.shtml?uuid=AblU4jrG|dataarchivio=13 giugno 2021|urlmorto=no}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Università ====
* Colleferro ospita la sede distaccata dell'[[Università]] di ''[[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"|Tor Vergata]]'' di [[Roma]] con lale [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[MeccatronicaInfermieristica<ref>{{Cita web|Ingegneriaurl=https://www.infermieritorvergata.net/asl-rm-5-sez-colleferro/|titolo=ASL Meccatronica]]RM/5 – Sez. Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref> e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro<ref>{{Cita web|url=https://www.laureesanitarietorvergata.it/tecnico-della-prevenzione-nellambiente-e-nei-luoghi-di-lavoro-sede-aslrm5-colleferro/|titolo=Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro sede ASLRM5 Colleferro|accesso=2024-03-09}}</ref>
* È sede dell'[[Unitre - Università della Terza Età|Università della Terza Età]].
* È sede della [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Infermieristica|Scienze Infermieristiche]] sede distaccata dell'[[Università La Sapienza di Roma]]
Riga 186 ⟶ 184:
==== Musei ====
* [[Museo archeologico del territorio toleriense]]
* [[Museo civico delle telecomunicazioni (Colleferro)|Museo civico delle telecomunicazioni]], che ospita la Collezione Cremona
* [[Collezione Cremona]]
* [[Museo del rugby]], con sede legale a Colleferro ma espositiva ad Artena
 
=== Teatro ===
* [[Teatro]] Vittorio Veneto (ex Cinema Teatro "Vittorio Veneto")
 
=== Cinema ===
Riga 199 ⟶ 197:
* ''[[La Califfa]]'', film del [[1971]] diretto da [[Alberto Bevilacqua]] e interpretato da [[Ugo Tognazzi]] e [[Romy Schneider]]. Alcune scene sono state girate all'interno del cementificio dell'[[Italcementi]].
* ''[[Lo chiameremo Andrea]]'', film del [[1972]] diretto da [[Vittorio De Sica]] e interpretato da [[Nino Manfredi]] e [[Mariangela Melato]].
* ''[[Il testimone (miniserie televisiva)|Il testimone]]'', filmminiserie giallogialla giratogirata nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel quale cast figuravano [[Raoul Bova|Raul Bova]], [[Ennio Fantastichini]], [[Dino Abbrescia]] ed Aisha Cerami.
* ''[[Uno bianca (miniserie televisiva)|Uno bianca]]'', parte del film e miniserie televisiva, girato nel [[2001]] da [[Michele Soavi]], nel cast figuravano [[Kim Rossi Stuart]], [[Dino Abbrescia]], [[Claudio Botosso]], [[Bruno Armando]], Giorgio Crisafi, Luciano Curreri.
* ''[[Città Novecento]]'' ''(The 20Th Century New Town)'' (2020), regia di Pierluigi Ferrandini e Dario Biello - docufilm con [[Alessandro Haber]].
 
== Geografia antropica ==
Riga 215 ⟶ 213:
Nell'ambito della riqualificazione della Valle del Sacco è stato avviato un esperimento di "colture no food" (colture non per l'alimentazione)<ref>L'assessore all'agricoltura della Regione Lazio ha previsto che «la Valle del Sacco diventerà il primo distretto rurale e agroenergetico d'Italia ed è stato previsto un apposito capitolo all'interno del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013»: Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>. Le coltivazioni saranno [[Helianthus annuus|girasoli]] per il [[biodiesel]] e [[pioppo|pioppi]] per alimentare le caldaie a [[biomassa]].
 
Per quel che riguarda l'[[allevamento]], l'{{chiarire|quale?[[Valle_del_Sacco#Problemi_ambientali|emergenza ambientale}}]] aveva imposto l'abbattimento del bestiame e la distruzione del latte per tutela sanitaria in tutte le aziende zootecniche del territorio. L'allevamento è in seguito ripreso con numerose tutele per i consumatori.<ref>Nel maggio- giugno 2009 l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio dichiarava che il latte della Valle del Sacco "forse in questo momento è il più controllato d'Europa": Intervista l'assessore all'agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini "Stiamo aiutando aziende e allevatori", in ''La Regione'', magazine di Sviluppo Lazio, anno 1, n.1, maggio-giugno 2009, p. 20.</ref>
 
A febbraio 2013 si è svolto uno dei più grandi sequestri di equidi mai avvenuti in Italia: 104 tra cavalli, asini muli gravemente maltrattati, malati o denutriti, sono stati sequestrati dalle autorità competenti con la collaborazione internazionale delle associazioni animaliste Il Rifugio degli Asinelli, [[The Donkey Sanctuary]] e Italian Horse Protection Association.<ref>[http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/cavalli-gravemente-maltrattati-colleferro-serve-urgentemente-aiuto ''Cavalli gravemente maltrattati a Colleferro, serve urgentemente aiuto''], [[Legambiente]], 3 febbraio 2013</ref><ref>[http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=593 ''Emergenza Colleferro (Roma): in atto uno dei più grossi sequestri di equini mai fatto in Italia''], Italian Horse Protection Association, 30 gennaio 2013</ref>
Riga 226 ⟶ 224:
Il 9 aprile 2003 è stato effettuato il 15º lancio dell'[[Ariane 5]] che portava sui booster, che vengono prodotti nello stabilimento AVIO, il nome CITTA' DI COLLEFERRO; è stato come un "tributo" per festeggiare i 90 anni di attività degli stabilimenti che costruiscono i propulsori.<ref>{{cita web|url=http://www.aviogroup.com/it/media_room/press_release/2003/lancio_andquotcolleferroandquot_ariane_riprende_a_volare|titolo=Lancio "Colleferro":Ariane riprende a volare|data=9 aprile 2003}}</ref>
 
Alcune delle aziende più importanti del territorio sono e sono state: [[SNIA]]; per la lavorazione della [[pozzolana]] l'[[Italcementi]]; nel settore chimico la Caffaro Chetoni, la Caffaro Benzoino, la Se.co.svim; per la costruzione e la riparazione delle carrozzerie ferroviarie la [[Alstom]] e la [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]. Tra le aziende ad alta tecnologia ricordiamo la Avio, operante nel settore aerospaziale, nel settore bellico annoveriamo invece la Simmel, ora KNDS.<ref name="laReg"/>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Riga 246 ⟶ 244:
 
== Amministrazione ==
{{F|Centri abitati del Lazio|aprile 2021}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[1935]]|1935|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1935|1937|Donato Dall'Alpi|...|Comm. pref.|}}
|13 giugno [[1935]]
{{ComuniAmminPrec|[[1937]]|maggio 1940|Arturo Gaipa|...|Comm. pref.|}}
|[[1935]]
{{ComuniAmminPrec|maggio [[1940]]|giugno 1940|[[Leopoldo Parodi Delfino]]|...|Comm. pref.|}}
{{ComuniAmminPrec|giugno 1940|19??|Arturo Janfrancesco|...|Comm. pref.|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1951]]|Pio Pieraccini|...|[[Sindaco]]|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|1956|Biagio della Rosa|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|1960|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
}}{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|1965|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[1935]]
{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|1968|Biagio della Rosa|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[1937]]
{{ComuniAmminPrec|[[1968]]|1970|Silvio Gabriele||Comm. pref.|}}
|Donato Dall'Alpi
{{ComuniAmminPrec|7 marzo [[1970]]|4 febbraio 1971|Raffaele Ranaudo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|5 febbraio [[1971]]|29 luglio 1971|Umberto Gentilini|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|30 luglio 1971|17 marzo 1976|Antonio Baiocchi|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|24 luglio [[1976]]|21 dicembre 1978|Oreste Tomei|[[Partito Socialdemocratico Italiano]]|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|22 dicembre [[1978]]|28 settembre 1981|Loris Strufardi|[[Partito Comunista Italiano]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|29 settembre [[1981]]|21 febbraio 1983|Loris Strufaldi|Partito Comunista Italiano|Sindaco|}}
|[[1937]]
{{ComuniAmminPrec|14 marzo [[1983]]|24 aprile [[1984]]|Alberto Caciolo|[[Partito Socialista Italiano]]|Sindaco|}}
|maggio [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|7 maggio [[1985]]|16 dicembre 1990|Alberto Caciolo|Partito Socialista Italiano|Sindaco|}}
|Arturo Gaipa
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[1990]]|17 gennaio 1993|Alfredo Colabucci|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|18 gennaio [[1993]]|29 giugno 1993|Angelo Trovato|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|30 giugno 1993|27 aprile 1997|[[Silvano Moffa]]|[[Movimento Sociale Italiano]]<br/>[[Alleanza Nazionale]]|Sindaco|}}
|
{{ComuniAmminPrec|27 aprile [[1997]]|13 maggio 2001|Silvano Moffa|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|13 maggio [[2001]]|2003|Mario Catoni|Alleanza Nazionale|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2003]]|11 giugno 2004|Silvana Riccio||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
|maggio [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2004]]|2006|[[Silvano Moffa]]|Alleanza Nazionale|[[Sindaco]]|}}
|giugno [[1940]]
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|28 maggio 2006|Mario de Meo||Comm. pref.|}}
|[[Leopoldo Parodi Delfino]]
{{ComuniAmminPrec|31 maggio 2006|15 maggio 2011|Mario Cacciotti|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br/>[[Il Popolo della Libertà]]|Sindaco|}}
|[[...]]
{{ComuniAmminPrec|17 maggio [[2011]]|16 dicembre 2014|Mario Cacciotti|Il Popolo della Libertà|Sindaco|}}
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
{{ComuniAmminPrec|18 dicembre [[2014]]|14 giugno 2015|Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi||Comm.pref.|}}
|
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[2015]]|5 ottobre 2020|Pierluigi Sanna|Lista civica|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre [[2020]]|''In carica''|Pierluigi Sanna|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec
|giugno [[1940]]
|19??
|Arturo Janfrancesco
|[[...]]
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1946]]
|[[1951]]
|Pio Pieraccini
|[[...]]
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|[[1952]]
|[[1956]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1956]]
|[[1960]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1965]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1965]]
|[[1968]]
|Biagio della Rosa
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1968]]
|[[1970]]
|Silvio Gabriele
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 marzo [[1970]]
|4 febbraio [[1971]]
|Raffaele Ranaudo
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 febbraio [[1971]]
|29 luglio [[1971]]
|Umberto Gentilini
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|30 luglio [[1971]]
|17 marzo [[1976]]
|Antonio Baiocchi
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 luglio [[1976]]
|21 dicembre [[1978]]
|Oreste Tomei
|[[Partito Socialdemocratico Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|22 dicembre [[1978]]
|28 settembre [[1981]]
|Loris Strufardi
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 settembre [[1981]]
|21 febbraio [[1983]]
|Loris Strufaldi
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 marzo [[1983]]
|24 aprile [[1984]]
|Alberto Caciolo
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 maggio [[1985]]
|16 dicembre [[1990]]
|Alberto Caciolo
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|18 dicembre [[1990]]
|17 gennaio [[1993]]
|Alfredo Colabucci
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|18 gennaio [[1993]]
|29 giugno [[1993]]
|Angelo Trovato
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|30 giugno [[1993]]
|27 aprile [[1997]]
|[[Silvano Moffa]]
|[[Movimento Sociale Italiano]]<br>[[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 aprile [[1997]]
|13 maggio [[2001]]
|[[Silvano Moffa]]
|[[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 maggio [[2001]]
|[[2003]]
|Mario Catoni
|[[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2003]]
|11 giugno [[2004]]
|Silvana Riccio
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[2004]]
|[[2006]]
|[[Silvano Moffa]]
|[[Alleanza Nazionale]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2006]]
|28 maggio [[2006]]
|Mario de Meo
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|31 maggio [[2006]]
|15 maggio [[2011]]
|Mario Cacciotti
|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<br>[[Il Popolo della Libertà]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|17 maggio [[2011]]
|16 dicembre [[2014]]
|Mario Cacciotti
|[[Il Popolo della Libertà]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|18 dicembre [[2014]]
|14 giugno [[2015]]
| Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi
|
|[[Commissario prefettizio|Comm.pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2015]]
|"in carica"
|Pierluigi Sanna
|Lista civica
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
Colleferro è gemellata con:
Riga 504 ⟶ 290:
== Sport ==
=== Atletica leggera ===
*ASDACS Runners TeamAtletica Colleferro segni.<ref>{{Cita web|url=https://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ|titolo=FIDAL - Federazione Italiana Di Atletica Leggera|sito=www.fidal.it|lingua=en|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Calcio ===
* [[Società Sportiva Dilettantistica Colleferro Calcio|S.S.D. Colleferro 1937 Calcio]] (colori sociali rosso e nero) che, nel campionato 20222025-2326, milita nel campionato maschile di [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].<ref name="organici">{{cita web|url=https://lazio.lnd.it/wp-content/uploads/20222025/08/014_2_08_2022_orgaeccpro033_26_08_2025_gir-e-cale-ECC-PRO-JUN.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale N° 1433 del 226/08/20222025}}</ref>.
 
=== Calcio a 5 ===
* [https://www.fortecolleferro.com/ Forte Colleferro] (colori sociali bianco e blu) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie B<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/CalcioA5SerieB/GironeFSerieB/Squadra/ForteColleferro/1018388/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|lingua=it|accesso=2023-05-02}}</ref> e nel campionato femminile di serie C.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/FemminileCalcioa5/GironeASerieCFemminile/Squadra/ForteColleferro/1036043/Scheda|titolo=Scheda squadra Forte Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|lingua=it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Città di Colleferro C5 che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie C1.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5SerieC1/GironeA/Squadra/CittadiColleferro/1061542/Scheda|titolo=Scheda squadra Città di Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|lingua=it|accesso=2023-05-02}}</ref>
* Real Legio Colleferro (colori sociali bianco e nero) che, nel campionato 2022-23, milita nel campionato maschile di serie D.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5Dilettanti/GironeCSerieDRoma/Squadra/LegioColleferro/1018173/Scheda|titolo=Scheda squadra Legio Colleferro - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|lingua=it|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Ginnastica ===
Riga 521 ⟶ 307:
 
=== Pallacanestro ===
* Pallacanestro Colleferro che, nel campionato 2023-2024, milita nel campionato maschile di [[Divisione Regionale 1 (pallacanestro maschile)|divisione regionale 1]] e nel campionato under 19 eccellenza
 
=== Pallanuoto ===
Riga 527 ⟶ 313:
 
=== Pallavolo ===
* Dea Volley che nel 2022-2023 milita nel girone "I" del campionato femminile di [[Serie B2 (pallavolo femminile)|Serie B2]].<ref>{{Cita web|url=https://www.federvolley.it/serie-b2-femminile-classifica|titolo=Serie B2 Femminile - Classifica|sito=Federvolley|data=2019-01-23|lingua=it|accesso=2023-05-02}}</ref>
 
=== Rugby ===
Riga 609 ⟶ 395:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.colleferro.comnet.roma.it/portal/page?_pageid=1514,608763&_dad=portal&_schema=PORTAL/|titolo=Colleferro sulla rete civica della Provincia di Roma|urlmorto=sì}}
 
{{Colleferro}}
{{Comuni della città metropolitana di Roma Capitale}}