Arcidiocesi di Glasgow: differenze tra le versioni

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{{diocesi della chiesa cattolica
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|nome = [[Arcidiocesi]] di [[Glasgow]]
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}}
[[File:Glasgow-cathedral-may-2007.jpg|thumb|upright=1.22|[[Cattedrale di San Mungo|L'antica cattedrale cattolica di Glasgow]], dedicata a [[Mungo di Glasgow|san Mungo]], appartenente ora alla [[Chiesa di Scozia]].]]
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''arcidiocesi di Glasgow''' (in [[lingua latina{{latino|latino]]: ''Archidioecesis Glasguensis''}}) è una [[sede metropolitana]] della [[Chiesa cattolica in Scozia]]. Nel [[2003]]2021 contava 224218.344170 battezzati su 779822.490300 abitanti. È attualmente retta dall'[[arcivescovo]] [[PhilipWilliam TartagliaNolan]].
 
==Territorio==
L'arcidiocesi comprende le città di [[Glasgow]], [[Cumbernauld]], [[Bearsden]], [[Bishopbriggs]] e [[Milngavie]], [[Dumbarton]], [[Balloch]] e [[Garelochhead]].
 
Sede arcivescovile è la città di Glasgow, dove si trova la [[Cattedrale di Sant'Andrea (Glasgow)|cattedrale di Sant'Andrea]].
 
Il territorio si estende su 825&nbsp;km² ed è suddiviso in 10689 [[parrocchie]].
 
=== Provincia ecclesiastica===
La [[provincia ecclesiastica]] di Glasgow, istituita nel 1947, comprende 2 [[Diocesi suffraganea|suffraganee]], istituite entrambe il 25 maggio 1947:
* la [[diocesi di Motherwell]],
* la [[diocesi di Paisley]].
 
==Storia==
===Origini===
Istituita da [[Mungo di Glasgow|san Mungo]] nel [[VI secolo]], la diocesi acquisì importanza nel corso del [[XII secolo]], quando essa fu organizzata dal re [[Davide I di Scozia|Davide I]] e dal vescovo Giovanni ''il Cappellano''. In quest'epoca la diocesi divenne una delle più grandi e più ricche del regno di Scozia, portando di conseguenza anche ricchezza alla città, che ottenne proprio grazie a questa posizione lo ''status'' di città. Infatti tra il [[1175]] ed il [[1178]] il vescovo Jocelin ottenne dal re [[Guglielmo I di Scozia|Guglielmo I]] lo status di città, permettendo con ciò l'insediamento di monopoli commerciali e di altre garanzie legali. Tra il [[1189]] ed il [[1195]] la città ottenne anche una fiera annuale, che sopravvive fino ad oggi.
Le origini dell'antica diocesi di Glasgow sono avvolte nell'oscurità e nell'incertezza. Secondo la tradizione, il primo vescovo di Glasgow sarebbe stato [[Mungo di Glasgow|san Mungo]] (noto anche come Kentigern) nel VI secolo. Questa tradizione tuttavia si fonda sulle vite del santo, che non sono anteriori al XII secolo, epoca in cui era viva la polemica che contrapponeva la Chiesa di Glasgow a quella di [[Antica arcidiocesi di York|York]]: quest'ultima rivendicava la sua giurisdizione metropolitica sulla sede di Glasgow, la quale invece affermava con forza la propria indipendenza. È pur vero che il [[regno di Strathclyde]], di cui Glasgow era il centro principale, essendo un regno cristiano, ebbe quasi certamente dei vescovi, ma non se ne conosce nessuno fino all'XI secolo.
 
I primi vescovi conosciuti dopo Mungo sono noti solo grazie alla documentazione prodotta a [[York]], ma ignoti alla tradizione sviluppatasi a Glasgow. Si tratterebbe dei vescovi Magsuea (MacSuein?) e Giovanni, consacrati dall'arcivescovo Kynsige di York († 1060), e Michele, consacrato dall'arcivescovo Tommaso (1109-1114). Secondo gli storici, la reale esistenza storica di questi vescovi è sospetta, visto che York cercava di estendere i suoi diritti metropolitici sulla sede di Glasgow.
Fino al [[1560]], quando la pratica della fede cattolica fu soppressa con atto del Parlamento di Scozia, quasi tutti i vescovi di Glasgow hanno avuto un ruolo attivo nel governo del paese, sia come cancellieri o tesorieri del regno, o come reggenti durante la minor età di un sovrano. Il vescovo [[Robert Wishart]] (consacrato nel [[1272]] e morto nel [[1316]]) si distinse per il suo patriottismo durante la [[Guerre di indipendenza scozzesi|guerra d'indipendenza scozzese]], e fu l'amico di [[William Wallace]] e [[Robert Bruce]]. William Turnbull (consacrato nel [[1447]] e morto nel [[1454]]) ottenne nel [[1450]] da [[papa Niccolò V]] la carta di fondazione dell'Università di Glasgow.
 
Invece, circa la documentazione prodotta a Glasgow, il più antico documento che parla della sede vescovile in questa città è un resoconto (''notitia''), redatto prima del 1125, nel quale si racconta, alla presenza del re [[Davide I di Scozia|Davide I]], la fondazione e la storia della diocesi: si parla di san Mungo, delle devastazioni e distruzioni subite dalla città, ma non si nomina nessun altro vescovo. Il documento prosegue raccontando come sia stato il re Davide a restaurare la diocesi di Glasgow, scegliendo come vescovo il suo cappellano e precettore Giovanni, con il consenso di [[papa Pasquale II]]. Questo fatto sarebbe avvenuto attorno agli anni 1114/1118. Secondo gli storici, questo memoriale va preso con le dovute cautele, visto il tono fortemente anti-York presente nel testo, che rappresenterebbe perciò il punto di vista di Glasgow.
Il 9 gennaio [[1492]] [[papa Innocenzo VIII]] elevò la diocesi al rango di [[metropolia|sede metropolitana]]. A metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] aveva come [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] le diocesi di [[Diocesi di Galloway|Whithorn-Galloway]] e [[Diocesi di Waterford e Lismore|Waterford e Lismore]].
 
Comunque siano andate le cose, è certo che Giovanni è il primo vescovo storicamente documentato di Glasgow, la cui organizzazione ecclesiastica fu dovuta in larga misura alla politica religiosa di re Davide I.
L'ultimo vescovo prima della [[Riforma protestante]] e della soppressione delle diocesi cattoliche fu James Beaton, che riparò in [[Francia]], a [[Parigi]], dove morì il 24 aprile [[1603]].
 
===Prima della Riforma===
Il [[vicariato apostolico]] del Distretto Occidentale fu eretto il 13 febbraio [[1827]] con il [[breve apostolico|breve]] ''Quanta laetitia'' di [[papa Leone XII]], ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del distretto delle Lowlands (oggi [[arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo]]).
[[File:Archdiocese of Glasgow (reign of David I).png|thumb|upright=1.22|Territorio della diocesi medievale di Glasgow]]
La prima preoccupazione del vescovo Giovanni fu la costruzione della [[cattedrale]], consacrata il 7 luglio 1136. Di questa chiesa non resta quasi più nulla. La cattedrale fu ingrandita dal vescovo [[Jocelin di Glasgow|Jocelin]] nel 1181 e consacrata in epoca incerta, ma non prima del 1197. Assieme alla cattedrale, Giovanni fondò anche il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei canonici.
 
La diocesi di Glasgow riuscì a mantenere la propria indipendenza contro le pretese degli [[Antica arcidiocesi di York|arcivescovi di York]]. Tuttavia, poiché la [[Scozia]] non aveva nessuna [[sede metropolitana]], i [[Vescovo eletto|vescovi eletti]] dovevano recarsi a [[Roma]], per vedersi riconosciuta la propria elezione e per farsi consacrare. Di ritorno da Roma, nel 1175, il vescovo Jocelin portò con sé una [[Bolla pontificia|bolla]] di [[papa Alessandro III]] che riconosceva l'indipendenza di Glasgow e la sottometteva alla [[Immediatamente soggetta|immediata soggezione]] della [[Santa Sede]].
Il 4 marzo [[1878]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Ex supremo Apostolatus'' di [[papa Leone XIII]] ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Galloway]] e nel contempo il vicariato apostolico è stato elevato al rango di [[arcidiocesi]] e ha assunto il nome attuale.
 
Nel XII secolo la diocesi comprendeva le contee di [[Ayrshire|Ayr]], [[Renfrewshire|Renfrew]], [[Dunbartonshire|Dumbarton]], [[Lanarkshire|Lanark]], [[Selkirkshire|Selkirk]], [[Roxburghshire|Roxburgh]], [[Peeblesshire|Peebles]], [[Dumfriesshire|Dumfries]] e una parte di Kirkcudbright. Oltre alla giurisdizione ecclesiastica su queste terre, i vescovi esercitavano anche la giurisdizione temporale su diversi possedimenti, tra cui la baronia di Conclud, suddivisa nei distretti di Partick, Govan, Badermonoc e Shettleston.<ref>''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques'', vol. XXI, coll. 155 e 158.</ref>
{{quote|Per ciò poi che riguarda la sede di Glasgow, considerata l'antichità, l'ampiezza e la nobiltà di quella città, avendo presente in particolare il fiorentissimo stato della religione che si manifesta colà e le prerogative arcivescovili ad essa conferite da [[papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], abbiamo reputato veramente conveniente attribuire al Sacro Pastore di essa il nome e le insegne di Arcivescovo|[[papa Leone XIII]], [[lettera apostolica]] ''[[Ex Supremo Apostolatus]]''[http://www.intratext.com/IXT/ITA0302/_INDEX.HTM], 4 marzo [[1878]]}}
 
Fino al 1560, quando la pratica della fede cattolica fu soppressa con atto del Parlamento di Scozia, quasi tutti i vescovi di Glasgow hanno avuto un ruolo attivo nel governo del paese, sia come cancellieri o tesorieri del regno, o come reggenti durante la minor età di un sovrano. Il vescovo [[Robert Wishart]] (consacrato nel 1272 e morto nel 1316) si distinse per il suo patriottismo durante la [[Guerre di indipendenza scozzesi|guerra d'indipendenza scozzese]], e fu l'amico di [[William Wallace]] e [[Robert Bruce]]. William Turnbull (consacrato nel 1447 e morto nel 1454) ottenne nel 1450 da [[papa Niccolò V]] la carta di fondazione dell'[[Università di Glasgow]].
Il 25 maggio [[1947]] ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di [[diocesi di Motherwell|Motherwell]] e di [[diocesi di Paisley|Paisley]] e nel contempo l'arcidiocesi è stato elevata alla dignità [[metropolia|metropolitica]].
 
Nel 1472 la sede di [[Arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo|Saint Andrews]] fu elevata al rango di [[sede metropolitana]], a cui furono sottomesse come [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] tutte le diocesi scozzesi, tra cui anche quella di Glasgow.<ref>Informazione riportata dalla bolla ''Ex supremo Apostolatus'' del 1878.</ref> Il 9 gennaio 1492 [[papa Innocenzo VIII]] elevò anche Glasgow al rango di sede metropolitana con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Personam tuam''. A metà del Cinquecento aveva come [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] le diocesi di [[Diocesi di Galloway|Whithorn-Galloway]] e di [[Diocesi di Argyll e delle Isole (Chiesa cattolica)|Lismore o Argyll]].
==Cronotassi dei vescovi==
 
L'ultimo vescovo prima della [[Riforma protestante]] e della soppressione delle diocesi cattoliche fu [[James Beaton (1517-1603)|James Beaton]], che riparò in [[Francia]], a [[Parigi]], dove morì il 24 aprile 1603<ref>Nel 1570 (effettivamente nel 1571) l'arcidiocesi cattolica venne di fatto soppressa in seguito alla riforma protestante, ma nel 1598 re [[Giacomo VI di Scozia]] (poi Giacomo I d'Inghilterra) restituì titolo (senza giurisdizione) e rendite a Beaton. La diocesi protestante della [[Chiesa episcopale scozzese]] continuò ufficialmente fino al 1638, e poi fino al 1688 quando le furono tolte tutte le chiese e i beni per assegnarli alla [[Chiesa di Scozia]] "riformata" (presbiteriana), ma è continuata di fatto fino a oggi; dal 1837 è denominata "[[diocesi di Glasgow e Galloway]]".</ref>.
 
===Dopo la Riforma===
Con l'affermarsi della riforma, nel diritto latino tutte le diocesi cattoliche scozzesi furono di fatto soppresse e sostituite dal [[vicariato apostolico]] d'Inghilterra (oggi [[arcidiocesi di Westminster]]). Alcuni missionari furono inviati in Scozia, tra cui il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[John Ogilvie]], che subì il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]] a Glasgow nel 1615. Alle diocesi cattoliche si sostituirono diocesi della [[Chiesa di Scozia]], che non ebbero peraltro miglior fortuna poiché, dopo un'iniziale continuità nell’episcopato,<ref>A Glasgow all’arcivescovo Beaton succedette John Spottiswoode nel 1603, James Law nel 1615 e Patrick Lindsay nel 1632.</ref> le due rivoluzioni [[calvinismo|calviniste]] del Seicento ne comportarono la definitiva estinzione.<ref>L’ultimo arcivescovo di Glasgow nella Chiesa di Scozia, John Paterson, fu destituito nel 1689, ma continuò clandestinamente ad essere vescovo della Chiesa episcopale scozzese fino alla propria morte nel 1708. Solo occasionalmente altri vescovi "clandestini" ottennero la sede di Glasgow, finché la Chiesa episcopale scozzese non fu ufficialmente riconosciuta, con la fondazione della [[diocesi di Glasgow e Galloway]] nel 1837.</ref> Tutte le chiese della nazione divennero indistintamente proprietà della Chiesa di Scozia.
 
Nel 1653 [[papa Innocenzo X]] eresse per la Scozia una [[prefettura apostolica]], diventata vicariato apostolico nel 1694. Nel 1683 fallì un tentativo di aprire una cappella cattolica a Glasgow, città dove fino alla seconda metà del XVIII secolo non sono documentati cattolici, fino all'arrivo di immigrati irlandesi. Da questo momento alcuni preti, noti come ''visiting priests'', poterono officiare a Glasgow. Nel 1797 John Farquharson aprì una cappella in città, aiutato da alcuni preti francesi fuggiti dalla loro patria. Nel 1816 fu aperta la [[Cattedrale di Sant'Andrea (Glasgow)|chiesa di Sant'Andrea]], odierna cattedrale.
 
Il [[vicariato apostolico]] del Distretto Occidentale con sede a Glasgow fu eretto il 13 febbraio 1827 con il [[Breve apostolico|breve]] ''Quanta laetitia'' di [[papa Leone XII]], ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del distretto delle Lowlands (oggi [[arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo]]).
 
La carestia che colpì l'[[Irlanda]] a metà dell'Ottocento, portò numerosi irlandesi ad emigrare a Glasgow, aumentando considerevolmente il numero dei cattolici. Questo creò dei problemi interni al vicariato apostolico, a causa del nazionalismo irlandese sostenuto da buona parte dei nuovi arrivati, che avevano fondato il ''Glasgow Free Press''. Ad esacerbare la situazione ci pensò il [[vescovo coadiutore]], James Lynch, irlandese d'origine, nominato nel 1866, sostenitore della causa, che in seguito fu costretto a trasferirsi in Irlanda.<ref>Nel 1888 fu nominato vescovo di [[Diocesi di Kildare e Leighlin|Kildare e Leighlin]].</ref>
 
Nel 1874 fu aperto un [[seminario]] regionale nel distretto di Partickhill a Glasgow.
 
Il 4 marzo 1878 con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Ex supremo Apostolatus'', [[papa Leone XIII]] restaurò la gerarchia cattolica in Scozia. Furono restaurate le antiche sedi pre-riforma, tra cui anche quella di Glasgow, con il rango di [[arcidiocesi]] non metropolitana, immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il suo territorio corrispondeva a quello del vicariato apostolico del Distretto Occidentale, ad eccezione della parte ceduta a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Galloway]].
 
{{Citazione|Per ciò poi che riguarda la sede di Glasgow, considerata l'antichità, l'ampiezza e la nobiltà di quella città, avendo presente in particolare il fiorentissimo stato della religione che si manifesta colà e le prerogative arcivescovili ad essa conferite da [[papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], abbiamo reputato veramente conveniente attribuire al Sacro Pastore di essa il nome e le insegne di Arcivescovo|[[papa Leone XIII]], [[lettera apostolica]] ''Ex Supremo Apostolatus''<ref>[http://www.intratext.com/IXT/ITA0302/_P1.HTM Testo in italiano] della Lettera apostolica.</ref>, 4 marzo 1878}}
 
Il 25 maggio 1947 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di [[Diocesi di Motherwell|Motherwell]] e di [[Diocesi di Paisley|Paisley]], mentre un'altra porzione di territorio è stata ceduta alla diocesi di Galloway. Contestualmente, con la bolla ''Dominici gregis'' di [[papa Pio XII]], è stata elevata al rango di [[sede metropolitana]].
 
==Cronotassi==
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
===Vescovi prima della Riforma===
* John † ([[1115]] - 28 maggio [[1147]] deceduto)
* Herbert † (24 agosto [[1147]] - [[1164]] deceduto)
* Ingelram † (28 ottobre [[1164]] - 2 febbraio [[1174]] deceduto)
* [[Jocelin di Glasgow|Jocelin]] † (1º giugno [[1175]] - 17 marzo [[1199]] deceduto)
* Hugh de Roxburgh † ([[1199]] - 10 luglio [[1199]] deceduto)
* William de Malvoisin, [[Ordine dei Fratifrati Minoriminori|O.F.M.]] † ([[1200]] - [[1202]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo|Saint Andrews]])
* Florence[[Fiorenzo d'Olanda]] (dopo il [[1202]] - [[1207]] deceduto)
* Walter † (2 novembre [[1208]] - [[1232]] deceduto)
* William de Bondington † (dopo l'8 settembre [[1233]] - [[1258]] deceduto)
* John de Cheam † ([[1260]] - [[1268]] deceduto)
* Nicholas de Moffat † ([[1268]] - [[1270]] deceduto)
* William Wishart † (circa [[1271]] - 15 maggio [[1273]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo|Saint Andrews]])
* [[Robert Wishart]] † ([[1273]] - novembre [[1316]] deceduto)
* Stephen de Dunnideer † (13 giugno [[1317]] - [[1318]] deceduto)
* John de Egglescliffe, [[Ordine dei Fratifrati Predicatoripredicatori|O.P.]] † (17 luglio [[1318]] - [[1322]] nominato vescovo di [[Diocesi di Down e Connor|Connor]])
* John de Lindsay † (15 marzo [[1323]] - [[1335]] deceduto)
* John Wishart † (17 febbraio [[1337]] - [[1338]] deceduto)
* William Rae † (20 febbraio [[1339]] - 27 gennaio [[1367]] deceduto)
* [[Walter Wardlaw]] † (14 aprile [[1367]] - 23 dicembre 1383 creato [[1483pseudocardinale]] creato cardinale)
** Walter Wardlaw † (23 dicembre [[1483]]1383 - [[1387]] deceduto) (amministratore apostolico)
* Matthew de Glendonwyn † ([[1389]] - 10 maggio [[1408]] deceduto)
** John Framisden, O.F.M. † (1º marzo [[1391]]) (vescovo eletto)
* William de Lauder † (9 luglio [[1408]] - 14 giugno [[1425]] deceduto)
* John Cameron † (22 aprile [[1426]] - 24 dicembre [[1426]] deceduto)
* James Bruce † (3 febbraio [[1447]] - ? deceduto)
* William Turnbull † (27 ottobre [[1447]] - 3 settembre [[1454]] deceduto)
* Andrew de Durisdeer † (5 maggio [[1455]] - 20 novembre [[1473]] deceduto)
* John Laing † (28 gennaio [[1474]] - 11 gennaio [[1483]] deceduto)
* Robert Blackadder † (19 marzo [[1483]] - 28 luglio [[1508]] deceduto)
* [[James Beaton (1473-1539)|James Beaton I]] † (19 gennaio [[1509]] - 10 ottobre [[1522]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo|Saint Andrews]])
* Gavin Dunbar † (8 luglio [[1524]] - 30 aprile [[1547]] deceduto)
* Alexander Gordon † (5 marzo [[1550]] - 4 settembre [[1551]] nominatodimesso<ref>Nominato arcivescovo titolare di [[Arcidiocesi di Atene|Atene]].</ref>)
* [[James Beaton (1517-1603)|James Beaton II]] † (4 settembre 1551 - 24 aprile 1603 deceduto)<ref>Deposto di fatto nel 1570-1571 e sostituito dal primo vescovo protestante; nel 1598 ottenne da re Giacomo VI di Scozia (poi [[Giacomo I d'Inghilterra]]) di essere nuovamente riconosciuto arcivescovo legittimo con titoli e rendite (ma senza effettiva giurisdizione), rilevandone l'ingiusta (e illegale) deposizione.</ref>
* James Beaton II † (4 settembre [[1551]] - 24 aprile [[1603]] deceduto)
 
===Vescovi cattolici dopo la Riforma===
* Ranald MacDonald † (13 febbraio [[1827]] - 20 settembre [[1832]] deceduto)
* Andrew Scott † (20 settembre [[1832]] succeduto - 15 ottobre [[1845]] dimesso)
* John Murdoch † (15 ottobre [[1845]] succeduto - 15 dicembre [[1865]] deceduto)
* John Gray † (15 dicembre [[1865]] succeduto - 4 marzo [[1869]] dimesso)
* Charles Petre Eyre † (1516 marzoaprile [[1878]]1869 - 27 marzo [[1902]] deceduto)
* John Aloysius Maguire † (4 agosto [[1902]] - 14 ottobre [[1920]] deceduto)
* Donald Mackintosh † (24 febbraio [[1922]] - 8 dicembre [[1943]] deceduto)
* Donald Alphonsus Campbell † (6 gennaio [[1945]] - 22 luglio [[1963]] deceduto)
* James Donald Scanlan † (29 gennaio [[1964]] - 23 aprile [[1974]] ritirato)
* [[Thomas Joseph Winning]] † (23 aprile [[1974]] - 17 giugno [[2001]] deceduto)
* [[Mario Joseph Conti]] † (15 gennaio [[2002]] - 24 luglio [[2012]] ritirato)
* [[Philip Tartaglia,]] dal (24 luglio [[2012]] - 13 gennaio 2021 deceduto)
* [[William Nolan]], dal 4 febbraio 2022
 
==Statistiche==
L'arcidiocesi al termine dell'annonel [[2003]]2021 su una popolazione di 779822.490300 persone contava 224218.344170 battezzati, corrispondenti al 2826,85% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
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|-
| 2003 || 224.344 || 779.490 || 28,8 || 228 || 186 || 42 || 983 || || 68 || 184 || 106
|-
| 2013 || 196.200 || 827.000 || 23,7 || 189 || 144 || 45 || 1.038 || 15 || 56 || 169 || 93
|-
| 2016 || 215.000 || 810.000 || 26,5 || 168 || 127 || 41 || 1.279 || 16 || 55 || 151 || 90
|-
| 2019 || 216.200 || 815.000 || 26,5 || 163 || 123 || 40 || 1.326 || 15 || 51 || 147 || 89
|-
| 2021 || 218.170 || 822.300 || 26,5 || 153 || 114 || 39 || 1.425 || 16 || 50 || 137 || 89
|}
 
== FontiNote ==
<references/>
*[[Annuario pontificio]] del 2007 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dglas.html]
 
*{{en}} [http://www.rcag.org.uk Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
==Bibliografia==
*{{en}} {{catholic encyclopedia|Glasgow}}
*{{fr}} J. Durkan, [https://archive.org/details/dictionnairedhis0021unse/page/n89/mode/1up v. ''Glasgow''], «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XXI, Paris, 1986, coll. 152-163
*{{en}} [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/glas0.htm Scheda dell'arcidiocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
*{{la}} [httphttps://books.google.it/books?id=E2YPAAAAQAAJADxQAAAAcAAJ&pg=PA505 BreveBolla ''QuantaPersonam laetitiatuam''], in [[Augustin Theiner]] (a cura), ''BullariumVetera pontificiummonumenta SacraeHibernorum congregationiset deScotorum propagandahistoriam fideillustrantia'', tomo VRoma, Romae 18411864, ppp. 22&nbsp;505–506
*{{la}} [https://books.google.it/books?id=E2YPAAAAQAAJ&hl=it&pg=RA1-PA22#v=onepage&q&f=false Breve ''Quanta laetitia''], in ''Bullarium pontificium Sacrae congregationis de propaganda fide'', tomo V, Romae, 1841, p.&nbsp;22 ([http://w2.vatican.va/content/leo-xii/it/documents/breve-quanta-laetitia-13-febbraio-1827.html testo del breve] in italiano)
* [http://www.totustuustools.net/magistero/l12quant.htm Breve ''Quanta laetitia''] (in italiano)
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/ass/documents/ASS%2011%20%5B1878%5D%20-%20ocr.pdf Bolla ''Ex supremo Apostolatus''], AASASS 11 (1878), p. &nbsp;5
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-39-1947-ocr.pdf Bolla ''Dominici gregis''], AAS 39 (1947), pp.&nbsp;476–478
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p. 239-240
*{{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [https://books.google.it/books?id=jhgkuVKXHswC&pg=PA239 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Graz, 1957, p.&nbsp;239-240
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp. 264-265; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p. 160; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p. 203
*{{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/264/mode/1up vol. 1], pp.&nbsp;264–265; [https://books.google.it/books?id=zo0sAQAAMAAJ&pg=PA160 vol. 2], p.&nbsp;160; [https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/203/mode/1up vol. 3], p.&nbsp;203
* {{en}} Robert Keith, [http://books.google.it/books?id=9G8AAAAAMAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''An Historical Catalogue of the Scottish Bishops, down to the Year 1688''], Edinburgh 1824, pp. 230-260
* {{en}} JohnRobert DowdenKeith, [http://wwwbooks.archivegoogle.orgit/stream/bishopsofscotlan00dowdrich#page/294/mode/2upbooks?id=9G8AAAAAMAAJ&pg=PA230 ''TheAn bishopsHistorical of Scotland: being notes on the livesCatalogue of all the bishops, under each of theScottish seesBishops, priordown to the reformationYear 1688''], GlasgowEdinburgh, 19121824, pp. 294-352&nbsp;230–260
*{{en}} John Dowden, [https://www.archive.org/stream/bishopsofscotlan00dowdrich#page/294/mode/2up ''The bishops of Scotland: being notes on the lives of all the bishops, under each of the sees, prior to the reformation''], Glasgow, 1912, pp.&nbsp;294–352
 
== Voci correlate ==
* [[Cattedrale di Sant'Andrea (Glasgow)]]
 
== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
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* {{Collegamenti esterni}}
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