Samak Sundaravej: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: aggiungo template {{Avvisounicode}} (vedi qui) |
amplio con note |
||
| (34 versioni intermedie di 22 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{carica pubblica
|
|
|
|
|didascalia = Sundaravej nel 2008, durante il mandato di primo ministro
|
|mandatoinizio = 29 gennaio 2008
|mandatofine = 9 settembre 2008
|monarca = [[Bhumibol Adulyadej]]
|
|
|carica2 = Ministro della difesa
| partito = [[Partito Potere Popolare]]▼
|mandatoinizio2 = 6 febbraio 2008
|mandatofine2 = 9 settembre 2008
| religione = [[Buddismo]]▼
|primoministro2 = ''se stesso''
|predecessore2 = Boonrod Somthat
|successore2 = Somchai Wongsawat
|carica3 = [[Amministrazione metropolitana di Bangkok|Governatore di Bangkok]]
|mandatoinizio3 = 23 luglio 2000
|mandatofine3 = 28 agosto 2004
|predecessore3 = Bhichit Rattakul
|successore3 = Apirak Kosayodhin
|carica4 = Ministro dell'interno
|mandatoinizio4 = 8 ottobre 1976
|mandatofine4 = 19 ottobre 1977
|primoministro4 = [[Thanin Kraivichien]]
|predecessore4 = [[Seni Pramoj]]
|successore4 = [[Kriangsak Chamanan]]
|alma_mater = [[Università Thammasat]]
|firma=
|}}
{{Bio
|Nome = Samak
|Cognome = Sundaravej
|PreData = [[Lingua thailandese|Thailandese]]: สมัคร สุนทรเวช
Riga 28 ⟶ 44:
|GiornoMeseMorte = 24 novembre
|AnnoMorte = 2009
|Attività = politico▼
|Epoca = 2000
▲|Attività = politico
|Nazionalità = thailandese
|PostNazionalità = , che ha ricoperto la carica di [[
}}
== Biografia ==
Membro del [[Partito Democratico (Thailandia)|Partito Democratico]] dal [[1968]] al [[1976]] ha ricoperto a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] incarichi governativi quali
Era vice ministro dell'Interno quando nel 1976 formazioni paramilitari di destra appoggiate dalla polizia compirono il [[massacro dell'Università Thammasat]], irrompendo nell'ateneo e facendo una strage tra gli studenti che l'avevano [[Occupazione di terreni o edifici#Occupazione di scuole o università|occupato]]; secondo le stime ufficiali, i morti furono 46 e gli arrestati 3.000. Nel 2008, quando era primo ministro, provocò indignazione dichiarando che non vi era mai stato alcun massacro alla Thammasat.<ref name=obituary>{{cita web|url= https://www.theguardian.com/world/2009/nov/25/samak-sundaravej-obituary |titolo= Samak Sundaravej obituary |data= 25 novembre 2009 |lingua= en }}</ref>
▲Membro del [[Partito Democratico (Thailandia)|Partito Democratico]] dal [[1968]] al [[1976]] ha ricoperto a partire dagli [[anni settanta]] incarichi governativi quali [[Ministro dell'Interno]] e [[Ministro dei Trasporti]], oltre che ricoprire il ruolo di governatore di [[Bangkok]].
Era invece ministro dell'Interno durante il [[maggio nero (1992)|maggio "nero" del 1992]], quando il primo ministro e dittatore [[Suchinda Kraprayoon]] diede ordine alle truppe di sparare su una manifestazione in favore della democrazia causando la morte di dozzine di dimostranti; Samak giustificò la carneficina sostenendo che l'assassinio di comunisti era "accettabile". Per questo crimine non vi fu mai alcuna investigazione, né alcun tentativo di determinare le responsabilità.<ref name=obituary/>
Nel [[2007]] aderì al [[Partito Potere Popolare]], formazione di ispirazione [[populismo|populista]] fondato da ex-componenti del disciolto partito [[Thai Rak Thai]] del deposto ex-primo ministro [[Thaksin Shinawatra]]. Assunta la guida della formazione politica▼
▲Nel [[2007]] aderì al [[Partito del Potere Popolare (Thailandia)|Partito del Potere Popolare]], formazione di ispirazione [[populismo|populista]] fondato da ex-componenti del disciolto partito [[Thai Rak Thai]] del deposto
Eletto primo ministro dal [[Parlamento]] il 28 gennaio [[2008]], il periodo in cui fu premier fu caratterizzato dalle imponenti manifestazioni anti-governative delle "Camicie gialle" dell'[[Alleanza Popolare per la Democrazia]] (APD), un [[movimento politico]] schierato contro gli interessi di Thaksin Shinawatra, che con la sua politica [[populismo|populistica]] aveva leso gli interessi della tradizionale [[classe dirigente]] e dell'élite thailandese, in particolare dell'esercito, della monarchia e della [[burocrazia]]. Era un movimento popolare della [[Destra (politica)|destra]] nazionale di ispirazione [[monarchismo|monarchica]] e [[conservatorismo|conservatrice]] appoggiato da fazioni dell'Esercito thailandese e da membri del sindacato dei dipendenti statali.<ref name=guardian>{{cita web|https://www.theguardian.com/commentisfree/2008/dec/03/thailand |Shuffling towards fascism |8 novembre 2017 |lingua= en }}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.iht.com/articles/2008/08/28/asia/28thai.php |titolo= Protesters face police in Thailand |data= 28 agosto 2008 |accesso= 8 novembre 2017 |lingua= en |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080828202430/http://www.iht.com/articles/2008/08/28/asia/28thai.php |dataarchivio= 28 agosto 2008 |editore= [[Herald Tribune]] }}</ref>
Tra le accuse rivolte dall'opposizione al governo Samak, vi furono quelle riguardanti la sua proposta di cambiare la Costituzione scritta dai militari, vista come un tentativo di tutelare gli interessi dell'esiliato Thaksin. Fu poi accusato di aver ottenuto concessioni d'affari dai cambogiani, dopo aver loro ceduto i territori contesi del [[tempio Preah Vihear]] al confine tra i due Paesi.<ref>{{cita web |url= http://www.prachatai.com/english/news.php?id=732 |titolo= Sondhi Limthongkul’s solution to the Preah Vihear dispute |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080814105013/http://www.prachatai.com/english/news.php?id=732 |dataarchivio= 14 agosto 2008 |data= 14 agosto 2008 |lingua= en |editore= prachatai.com |urlmorto= sì }}</ref> La campagna anti-governativa portò alle dimissioni del ministro degli Esteri alla fine di giugno. Nuove proteste dell'opposizione furono suscitate dal tribunale che in luglio emise la sentenza di tre anni di detenzione per la moglie di Thaksin con l'accusa di [[evasione fiscale]]. Il 25 agosto un tribunale dispose il sequestro di 2 milioni di dollari dal patrimonio dell'ex premier, scatenando la reazione delle opposizioni. Durante tutto il periodo di crisi rimasero sostanzialmente impunite le azioni violente di cui si resero responsabili i membri dell'APD, che una volta fermati dalle forze dell'ordine venivano scagionati o rilasciati su cauzione e potevano tornare in prima linea nelle dimostrazioni.<ref name=hewison/><ref name=hewison>{{cita libro|url= https://books.google.co.jp/books?id=EyXGBQAAQBAJ&pg=PT218 |capitolo= capitolo 7: Thailand's conservative democratization |autore= Kevin Hewison |titolo= East Asia’s New Democracies: Deepening, Reversal, Non-liberal Alternatives Politics in Asia |curatore= Yin-wah Chu, Siu-lun Wong |editore= Routledge, 2010 |ISBN= 1-136-99109-3 |lingua= en |pp= 122-140 }}</ref>
La crisi si aggravò il 26 agosto quando le camicie gialle dell'APD occuparono il terreno su cui sorge il palazzo di governo,<ref>{{cita news|pubblicazione= Southeast Asian Press Alliance |titolo= Thai protesters storm government-run TV station, cut off programming |lingua=en }}</ref> e gli uffici di tre ministri, e bloccarono alcune delle maggiori arterie stradali della capitale. Il 29 agosto il sindacato dei ferrovieri vicino alla APD mise in atto uno sciopero che fece annullare diversi trasporti su treni. Altri dimostranti APD bloccarono gli aeroporti di [[Hat Yai]], [[Phuket]] e [[Krabi]], che furono riaperti tra il 30 e il 31. Il sindacato degli statali minacciò scioperi degli addetti alle forniture di acqua, energia elettrica, trasporti pubblici e comunicazioni, nonché degli ufficiali di polizia e degli uffici governativi. Nel frattempo cominciarono a riunirsi nella centrale piazza [[Sanam Luang]] le camicie rosse filo-governative del [[Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura]] (FUDD).
Una settimana dopo l'occupazione dei terreni del palazzo di governo vi furono i primi scontri tra le camicie rosse del FUDD e quelle gialle della APD con il bilancio di un morto e 43 feriti. Il primo ministro Samak dichiarò lo [[stato di emergenza]] per Bangkok il mattino dopo, affidando al comandante in capo dell'esercito [[Anupong Paochinda]], al comandante in capo della polizia Patcharavat Wongsuwan e al generale dell'esercito [[Prayuth Chan-ocha]] il compito di gestire la situazione. Fece inoltre vietare le riunioni in pubblico a Bangkok con più di 5 persone, la distribuzione di materiale che potesse provocare disordini o allarmismi ecc. L'iniziativa sollevò critiche e provocò le dimissioni del ministro degli Esteri Tej Bunnag, che si disse contrario a provvedimenti così drastici. Il 14 settembre il governo avrebbe revocato lo stato di emergenza e i divieti imposti in quei giorni.
Samak fu deposto il 9 settembre [[2008]] con una sentenza della [[Corte costituzionale della Thailandia|Corte costituzionale]] per aver partecipato dietro compenso a un programma televisivo di cucina, in violazione della norma della [[Costituzione]] che proibisce al primo ministro l'esercizio di attività private. Samak fu ritenuto colpevole anche se aveva un contratto da collaboratore esterno già prima di diventare primo ministro, ma la Corte costituzionale dispose la sua rimozione dall'ufficio. Il PPP cercò di rieleggerlo ma non ottenne la maggioranza in Parlamento riuscendo invece a raggiungerla il 17 settembre con la nomina a premier di [[Somchai Wongsawat]], vice-primo ministro di Samak e cognato di Thaksin, che sconfisse nel ballottaggio il leader delle opposizioni [[Abhisit Vejjajiva]] del Partito Democratico. A fine mese fu spiccato un mandato di arresto per Thaksin e la moglie, che si erano rifugiati nel [[Regno Unito]].<ref name=hewison/> Quello stesso mese Samak fu condannato a due anni di carcere per diffamazione. Morì nel novembre 2009 a 74 anni per un [[tumore al fegato]].<ref>{{cita web|url= http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Thailandia-morto-premier-Samak/24-11-2009/1-A_000063000.shtml |titolo= Thailandia: morto ex premier Samak }}</ref>
==Note==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Primi ministri della Thailandia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Biografie|Politica}}
[[Categoria:Primi ministri della Thailandia]]
| |||