Dioscorea communis: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
| nome = Tamaro
| statocons =
| immagine = Tamus communis.jpg
| didascalia = ''Dioscorea communis''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->| dominio = [[Eukaryota]]
| regno = [[Plantae]]
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| specie = '''D. communis'''
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| sottospecie = <!-- CLASSIFICAZIONE APG -->|FIL? = x
| specie = '''D. communis'''
|regnoFIL = [[Plantae]]
| sottospecie = <!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|clade1 = [[Angiosperme]]
| FIL? = x
| regnoFILclade2 = [[PlantaeMesangiosperme]]
|clade3 = [[Monocotiledoni]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Angiospermae]]}}
|ordineFIL = [[Dioscoreales]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Monocotyledones]]}}
| ordineFILfamigliaFIL = [[DioscorealesDioscoreaceae]]
| famigliaFILgenereFIL = [[DioscoreaceaeDioscorea]]
|specieFIL = '''D. communis'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->| biautore = ([[Linneo|L.]]) Caddick & Wilkin
| binome = Dioscorea communis
| bidata = [[2002]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->| triautore =
| trinome =
|trinome =
|tridata = <!-- ALTRO -->
| sinonimi = ''Tamus communis''<br/><small>(L.)</small>
| nomicomuni = Tamaro<br/>Tanno<br/>Tano<br/>Cerasiola<br/>Vite tamina<br/>Vite nera<br/>Uva nera<br/>Viticella<br/>Adam’s Root<br/>Radice di Adamo
| suddivisione =
| suddivisione_testo =
}}
Il '''tamarotàmaro''' (''tàmaro''<ref>{{DOP|id=48931088304|lemma=tamaro}}</ref>) ('''''Dioscorea communis''''' <small>([[Linneo|L.]]) Caddick & Wilkin, 2002 </small>) è una [[Plantae|pianta]] [[erba]]cea [[pianta perenne|perenne]] [[Pianta rampicante|rampicante]] [[Monocotiledoni|monocotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Dioscoreaceae|Dioscoreacee]].<ref name=TPLPOWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Dioscorea communis |operasito=ThePlants Plantof Listthe World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=httphttps://wwwpowo.theplantlistscience.kew.org/tpl1.1/recordtaxon/kewurn:lsid:ipni.org:names:20005752-2399901 |accesso=249 novembremarzo 2015 |lingua=en2022}}</ref>. Il portamento della pianta e gli apparenti grappoli in cui si riuniscono le bacche ricordano la vite, mentre i giovani getti ricordano il turione degli ''[[Asparagus officinalis|asparagi]]''. Per questi motivi i vari nomi in vernacolo, in genere, fanno riferimento alla vite o all'asparago.
 
==Descrizione==
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La pianta è provvista di una radice [[tubero]]sa da cui sono emessi, ogni primavera, fusti erbacei eretti e flessuosi, che si arrampicano utilizzando come sostegni i fusti degli [[albero|alberi]] e [[arbusto|arbusti]] vicini. I giovani fusti sono molto simili ai [[turione|turioni]] degli [[Asparagus officinalis|asparagi]], da cui si differenziano per l'apice incurvato verso il basso. Lo sviluppo della pianta può essere rilevante, raggiungendo in condizioni favorevoli anche i 4 metri di lunghezza.
 
Le [[foglia|foglie]] sono alterne e glabre, lucenti da giovani, lungamente picciolate, con picciolo di 4-10 4–10&nbsp;cm. La lamina è cuoriforme ed espansa, lunga 5-10 5–10&nbsp;cm e larga 4-8 4–8&nbsp;cm. L'apice è acuminato e la base ha un seno [[picciolo|peziolare]] conformato a U, più o meno profondo e aperto. Le nervature principali divergono dalla base e tendono a convergere in corrispondenza dell'apice.
 
I [[Fiore delle angiosperme|fiori]] sono unisessuali, con i due sessi portati su piante diverse in [[infiorescenza|infiorescenze]] [[Ascella (botanica)|ascellari]] (pianta dioica). I fiori maschili sono riuniti in lunghi [[Racemo (botanica)|racemi]] (fino a 15 &nbsp;cm), hanno un [[Fiore delle angiosperme#Perianzio|perianzio]] regolare suddiviso in sei lobi profondi. I fiori femminili sono riuniti in brevi racemi (circa 1 &nbsp;cm) di 3-5 elementi e hanno un perianzio tubulare suddiviso in sei lobi poco profondi. Fiorisce da aprile a maggio.
 
Il [[frutto]] è una [[bacca]] globosa di colore rosso brillante, contenente 6 piccoli semi. In piena fruttificazione le bacche si presentano numerose, riunite in apparenti grappoli.
 
== Distribuzione e habitat ==
Il tamaro è una specie spontanea diffusa in tutta l'[[Europa]], nel [[Nordafrica]] e nell'[[Asia occidentale]]<ref name=POWO/>. Pianta tipica del sottobosco, vegeta dal mare alla regione montana, in genere in boschi densi e macchie fitte, ma può ritrovarsi anche nelle radure e nelle siepi.
 
==UtilitàUsi==
{{Disclaimer|medico}}
[[File:Tamus communis0.jpg|thumb|Bacche di tamaro]]
I giovani getti del tamaro possono essere consumati come i turioni degli asparagi (in alcune regioni del nord est dividono il nome di "bruscandoli" con il germoglio del [[luppolo]]), ma lL'interesse più rilevante è offerto dalle proprietà officinali della radice.
Il tamaro è da considerarsi pianta velenosa per la presenza di alcuni principi attivi tossici, soprattutto nelle bacche e nella radice. Fra i principi attivi si segnalano l'[[ossalato di calcio]] e di [[potassio]], le [[saponina|saponine]], i [[tannino|tannini]] e una sostanza simile all'[[istamina]].
 
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*[[Sandro Pignatti]] (1982). ''Flora d'Italia. Volume terzo''. Edagricole, Bologna: 409. ISBN 88-206-2312-9.
*Umberto Boni, Gianfranco Patri, Paolo Rovesti (1977). ''Scoprire riconoscere le erbe''. Fratelli Fabbri, Milano: 454-455.
 
==Voci correlate==
* [[Tamaro (spezia)]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==