|Nome = Raffaele
|Cognome = Cutolo
|Pseudonimo = ‘o‘O Professore
|PostPseudonimo = , '''‘o Vangelo''' o '''‘e Monache''',<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/napoli/soprannomi-camorristi/|titolo=Soprannomi di Camorra, quando il “contronome” è il destino di un boss|sito=[[Fanpage.it]]|autore=Nico Falco|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230522195139/https://www.fanpage.it/napoli/soprannomi-camorristi/|dataarchivio=22 maggio 2023|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://gds.it/articoli/cronaca/2021/02/20/funerale-blindato-per-raffaele-cutolo-niente-messa-e-pochissime-persone-ammesse-alla-cerimonia-ed728d7d-47b4-4572-a8be-15b7e21a42f7/|titolo=Funerale blindato per Raffaele Cutolo, niente messa e pochissime persone ammesse|sito=[[Giornale di Sicilia]].it|data=20 febbraio 2021|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230404223125/https://gds.it/articoli/cronaca/2021/02/20/funerale-blindato-per-raffaele-cutolo-niente-messa-e-pochissime-persone-ammesse-alla-cerimonia-ed728d7d-47b4-4572-a8be-15b7e21a42f7/|dataarchivio=4 aprile 2023|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/napoli/raffaele-cutolo-il-boss-che-con-omicidi-soldi-e-lavoro-ha-cambiato-la-camorra/|titolo=La vita di Raffaele Cutolo. Il boss che con omicidi, soldi e lavoro ha cambiato la camorra|autore=Nico Falco|sito=[[Fanpage.it]]|data= 17 febbraio 2021|accesso=27 luglio 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_febbraio_18/raffaele-cutolo-un-anno-morte-manifesti-lutto-ottaviano-per-sua-anima-benedetta-2f60a01a-90b4-11ec-94c9-0f14d7665fdf.shtml#:~:text=%C2%ABIn%20suffragio%20dell'anima%20benedetta,%C2%AB'o%20Monaco%C2%BB%20appunto|titolo=Raffaele Cutolo, a un anno dalla morte manifesti a lutto a Ottaviano «per la sua anima benedetta»|sito=[[Corriere del Mezzogiorno]]|data= 18 febbraio 2022|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220301092127/https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_febbraio_18/raffaele-cutolo-un-anno-morte-manifesti-lutto-ottaviano-per-sua-anima-benedetta-2f60a01a-90b4-11ec-94c9-0f14d7665fdf.shtml|dataarchivio=1 marzo 2022|urlmorto=sì}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ottaviano
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = mafioso
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , fondatore e nonché capo della [[Nuova Camorra Organizzata]], tra le figure criminali più potenti e controverse operanti nella seconda metà del [[XX secolo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/cutolo-camorra-morto-raffaele-24d8b547-8568-4e6b-a292-c14d6a19d385.html|titolo=Camorra, è morto in carcere a Parma Raffaele Cutolo|sito=[[Rai News]]|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230522195149/https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/cutolo-camorra-morto-raffaele-24d8b547-8568-4e6b-a292-c14d6a19d385.html|dataarchivio=22 maggio 2023|urlmorto=no}}</ref>
|Immagine = Raffaele Cutolo.jpg
|Didascalia = Raffaele Cutolo nel 1986
}}
Sebbene abbia trascorso complessivamente oltre 50 anni in carcere, mantenne sempre stretti legami con le altre mafie, oltre che oscuri collegamenti adcon alcuni ambienti politici, apparati dei servizi segreti, gruppi terroristici,<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/morto-raffaele-cutolo-fondatore-nuova-camorra-organizzata-AD9aieKB?refresh_ce=1|titolo=Con Raffaele Cutolo muore il boss simbolo di potere, carisma e omertà|sito=ilsole24ore.com|data=17 febbraio 2021|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/21_febbraio_18/cutolo-boss-senza-segreti-potente-solo-cella-8dc57120-7225-11eb-893c-20b27ab3b588.shtml|titolo=Raffaele Cutolo, boss senza segreti potente solo in cella|sito=Corriere.it|data=18 febbraio 2021|lingua=it|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://espresso.repubblica.it/attualita/2021/02/18/news/il_professore_delle_trattative_stato-mafia-288156162/|titolo=Raffaele Cutolo, il "professore" delle trattative Stato-mafia|sito=espresso.repubblica.it|data=18 febbraio 2021|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/02/17/news/camorra_e_morto_cutolo-288058250/|titolo=Camorra: è morto il boss Raffaele Cutolo|sito=Repubblica.it|data=18 febbraio 2021|accesso=}}</ref> anche per tramite della sorella [[Rosetta Cutolo|Rosetta]] che contribuì a mantenerne inalterata la ''leadership'' della ''[[Nuova Camorra Organizzata|NCO]]''.
== Biografia ==
=== Vita privata ===
Cutolo nacqueNacque il 4 novembre del 1941 a [[Ottaviano (Italia)|Ottaviano]]<ref>{{cita web|url=https://www.ilriformista.it/storia-di-raffaele-cutolo-ascesa-e-caduta-del-piu-grande-boss-napoletano-197250/|accesso=30 maggio 2022|titolo=Storia di Raffaele Cutolo: ascesa e caduta del più grande boss napoletano}}</ref> da Michele Cutolo (1909-1986) e Carolina Ambrosio (1908-1984). Il padre, detto ''{{'}}O monaco'' per la sua fervente religiosità, era un [[contadino]] [[mezzadria|mezzadro]] e con due soci gestì una piccola azienda ortofrutticola, mentre la madre era una lavandaia. Dopo aver conseguito la [[licenza elementare]], lavorò come garzone presso diversi artigiani locali (falegname, fabbro, barbiere, sarto), presso un'azienda vinicola di Ottaviano e, essendo convinto di avere facoltà [[Taumaturgia|taumaturgiche]], anche come guaritore dai 18 anni. Nel frattempo si era impegnato in piccoli furti mettendosi a capo di una banda paesana specializzata in estorsioni. Con i soldi che gli prestò la sorella, comprò un'auto per fare il noleggiatore abusivo.<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=Un chierichetto irrequieto| titolo=I politici| curatore= | anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | pp=168-169| ISBN=9788822720573 }}</ref>
Ha riconosciuto due figli, Roberto (1962-1990) – nato dalla breve relazione di 8 mesi con Filomena Liguori (denunciata più volte per sfruttamento della prostituzione) – e Denise. Aveva due nipoti: Raffaele (1987), suo omonimo, e Roberta (1991), entrambi figli di Roberto Cutolo e di Assunta Setaro (1962). Il figlio Roberto, pregiudicato, è stato ucciso a [[Tradate]], in [[Lombardia]], da affiliati della '[[ndrangheta]] il 19 dicembre 1990, per volontà di uno dei maggiori antagonisti di Cutolo, il boss vesuviano [[Mario Fabbrocino]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattovesuviano.it/2018/02/omicidio-del-figlio-cutolo-ergastolo-superboss-mario-fabbrocino/amp/|titolo=Omicidio del figlio di Cutolo: ergastolo per il superboss Mario Fabbrocino|sito=ll Fatto Vesuviano|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180828134349/http://www.ilfattovesuviano.it/2018/02/omicidio-del-figlio-cutolo-ergastolo-superboss-mario-fabbrocino/amp/|dataarchivio=28 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>
Nel corso della latitanza, ha avuto una relazione con Lidarsa Bent Brahim Radhia, una donna tunisina a cui dedicherà una poesia. Dalla relazione nascerà Yosra.<ref>G.Marrazzo, ''op.cit''., pp. 106-107.</ref> Nel 1980 Cutolo acquistò da Maria Capece Minutolo, vedova del principe Lancellotti di [[Lauro (Italia)|Lauro]], il [[Castello Mediceo]], dove i suoi genitori avevano lavorato come guardiani,<ref>{{Cita web |url=https://www.cronachedellacampania.it/2021/01/castello-di-ottaviano-cutolo-lo-voleva-regalare-ai-genitori|titolo=Greco in aula: ‘Comparammo il Castello di Ottaviano perché Cutolo lo voleva regalare ai genitori’|sito=Cronache della Campania|autore=Fabio Testa|data=13 gennaio 2021|accesso=27 luglio 2024 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210216071959/https://www.cronachedellacampania.it/2021/01/castello-di-ottaviano-cutolo-lo-voleva-regalare-ai-genitori|urlmorto=no}}</ref> per la somma di 270 milioni di [[Lira italiana|lire]].<ref>{{cita web|url=http://www.epnv.it/pnv/comunicazione/plinius/plinius_11.pdf|titolo=PLinius n. 11|formato=pdf|editore=epnv.it|data=1º settembre 2003|accesso=10 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141205154102/http://www.epnv.it/pnv/comunicazione/plinius/plinius_11.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il castello sarà oggetto nel 1991 di [[confisca]] ai sensi della [[legge 13 settembre 1982, n. 646]] e dato in proprietà al comune di Ottaviano.
Il 26 maggio [[1983]] sposò Immacolata Jacone, figlia di Salvatore (1934-1988),<ref>{{cita testo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/05/un-delitto-per-avvertire-cutolo.html|titolo=Un delitto per 'avvertire' Cutolo - la Repubblica.it}}</ref> sorella di Giovanni (1959)<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/3-giugno-2011/uccise-sua-madre-martellatearrestato-cognato-cutolo-190790941597.shtml|titolo=Uccise sua madre a martellate Arrestato il cognato di Cutolo - Corriere del Mezzogiorno|sito=corrieredelmezzogiorno.corriere.it|accesso=2 febbraio 2024-02-02}}</ref> che nel 1996 assassinò la moglie e nel 20092008 la madre<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/03/31/il-cognato-di-cutolo-ha-ucciso.html|titolo=Il cognato di Cutolo ha ucciso la moglie}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_21/camorra_morta_suocera_cutolo_c47a95c4-2710-11dd-93bf-00144f02aabc.shtml|titolo=Camorra, morta la suocera di Cutolo - È stata uccisa a martellate}}</ref> e di Luigi (1958-1992), anch'egli ucciso.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/09/02/vendetta-napoli-ucciso-il-cognato-di-raffaele.html|titolo=Vendetta a Napoli ucciso il cognato di Raffaele Cutolo}}</ref> I due si erano conosciuti nel parlatorio del carcere di Ascoli, mentre lei era impegnata a conversare con il fratello detenuto, e "frequentati" nelle pause dei processi di Cutolo.<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=Fiori d'arancio| titolo=I boss che hanno cambiato la storia della malavita| curatore= | anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | p=188| ISBN=9788822720573 }}</ref> Il matrimonio venne celebrato dallo storico cappellano del [[carcere dell'Asinara]], don Giorgio Curreli, nella chiesa di [[Cala d'Oliva]] e di quell'evento, che non mancherà di suscitare polemiche, restano 36 foto mai rese pubbliche.<ref>{{cita testo|url=https://www.sardiniapost.it/cronaca/cutolo-o-prufessore-nozze-sullisola-limmacolata-andata-in-sposa-al-boss/|titolo=''Cutolo ‘o professore, nozze sull’Isola: l’Immacolata andata in sposa al boss'' da sardiniapost.it, 19 maggio 2019}}</ref> Fu condannato a 4 ergastoli da scontare a partire dal 1995 in regime di [[41 bis]]. Il boss ha più volte criticato tale regime che, a suo parere, viola i diritti umani, tanto da preferire la pena di morte.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/13/cutolo.shtml|titolo=Cutolo: «Clemenza da Ciampi»|sito=[[Corriere della Sera]]|data=13 luglio 2005|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110608045357/https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/13/cutolo.shtml|dataarchivio=8 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/cronaca/cutofig/cutofig/cutofig.html|titolo=Cutolo, l'ultimo desiderio "Il mio seme per un figlio"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|autore=Paolo Berizzi|data=24 febbraio 2006|accesso=10 agosto 2013}}</ref>.
=== L'omicidio Viscito e il carcere ===
[[File:Articolo omicidio viscito.jpg|thumb|Articolo di un giornale locale che tratta dell'omicidio Viscito commesso da Raffaele Cutolo]]
Il 24 febbraio [[1963]] commette l'[[omicidio]] di un ragazzo di Ottaviano, Mario Viscito. Cutolo percorre il viale principale di Ottaviano con una [[Fiat 1100]] della sorella [[Rosetta Cutolo|Rosetta]], a velocità elevata, in compagnia dell'amico [[Armando Visone]]. Accelera per attirare l'attenzione di alcune ragazze che passeggiavano lungo la strada, ma nella sua manovra rischia di investirle, urtandole; una ragazzina di soli 12 anni, che aveva appena rischiato di essere da lui investita, gli dà del cretino. Cutolo la schiaffeggia in malo modo; il fratello della ragazza e un amico intervengono per difenderla, dando così iniziò ad una rissa. Un uomo di 31 anni, padre di tre figli che passa di lì insieme a suo cognato di ritorno dal lavoro, decide di intervenire per dividere i ragazzi e mettere fine alla lite. Cutolo torna verso l'auto e, dopo aver preso una pistola, si volta e spara otto colpi, cinque deiproiettili qualigli colpisconouccidono asul mortecolpo Mario Viscito, che come unica colpa, aveva quella di aver pensato di fare da paciere e provare a sedare una lite. Cutolo, dopo essersi macchiato dell'atroce e vile atto si dà alla fuga ma, dopo tre giorni, rimasto senza soldi e appoggi, si costituisce consegnandosi al Pretore di Ottaviano, che ordina ai carabinieri di trasferirlo al [[carcere di Poggioreale]].<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=I processi aggiustati| titolo=I politici| anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | p=169| ISBN=9788822720573 }}</ref><ref>{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=xmxoTqJUkL8C&pg=PA159&lpg=PA159&dq=raffaele+cutolo+infanzia&source=bl&ots=Ac9LD38RYx&sig=khDToGEKiwXWdaIRzy4hnL0xYGg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjS_OPhw4HKAhXEgA8KHeL3D4kQ6AEIRjAI#v=onepage&q=raffaele%20cutolo%20infanzia&f=false|titolo=G. Di Fiore, ''Potere camorrista: quattro secoli di malanapoli'', Alfredo Guida Editore, 1993, Napoli pag. 159}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it//napoli/cronaca/21_febbraio_20/anna-viscito-vi-racconto-mio-padre-primo-uomo-ucciso-cutolo-0c58e916-7363-11eb-b64d-73c72046d4f0.shtml|titolo=Anna Viscito: «Vi racconto mio padre, il primo uomo ucciso da Cutolo»|autore=Titti Beneduce|sito=Corriere del Mezzogiorno|data=20 febbraio 2021|accesso=20 febbraio 2021}}</ref> Per questo [[reato]] verrà condannato all'[[ergastolo]], più altri 12 anni per reati minori, pena ridotta in [[Appello (ordinamento penale italiano)|appello]] a 24 anni di [[reclusione]].
In carcere si dedica alle letture e alla poesia, guadagnandosi il soprannome di “‘O'''O professore”professore'',<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=In galera come a casa sua| titolo=I politici| curatore= | anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | p=170| ISBN=9788822720573 }}</ref> e sfida a duello [[Antonio Spavone]], altro boss della [[camorra]], durante l'ora d'aria in uno scontro con la "molletta" (termine utilizzato per indicare il [[Coltello|coltello a scatto]])<ref>{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=0FSPV5_Ng0oC&pg=PT34&lpg=PT34&dq=cutolo+sfid%C3%B2+spavone+non+si+present%C3%B2&source=bl&ots=1livQ8Za9l&sig=1TWp1ae_5FuJ8QFh3kL74BZ-ZmM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi697-GsYLKAhWLSRoKHYzKDn4Q6AEIRTAF#v=onepage&q=spavone%20&f=false|titolo=''I boss della camorra'' Di Bruno De Stefano, Newton saggistica 2011.}}</ref> ma questi non si presentò (ricevette dall'allora [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]] la grazia per l'eroismo che dimostrò durante l'[[Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966|Alluvione di Firenze del 1966]], quando era incarcerato nel [[Complesso monumentale delle Murate|Carcere delle Murate]]); l'evento fece guadagnare prestigio a Cutolo, rendendolo popolare tra i detenuti che, sempre più numerosi, chiedono la sua protezione. Nel maggio del [[1970]], viene scarcerato per decorrenza dei termini. Riguardo a quel periodo, [[Pasquale Barra]], dichiarò che:
{{Citazione|Nel 1970, quando Raffaele Cutolo, mio compagno d'infanzia, era tornato momentaneamente libero, andammo con Vincenzo Alfieri nel Gargano per uno "scarico" di sigarette di contrabbando; in quell'occasione, ci incontrammo con alcuni esponenti della 'ndrangheta calabrese, tra cui i Mammoliti, i DiDe Stefano ed i Gangemi, che invitarono Cutolo a costituire "società", ossia un'organizzazione delinquenziale analoga a quelle esistenti in Calabria e in Sicilia, proponendogli di diventare "capo-società". Non se ne fece nulla, perché prima Raffaele poi io fummo arrestati. Il primo nucleo camorristico della NCO fu poi costituito proprio nel carcere di Poggioreale|Interrogatorio di Pasquale Barra del 23 febbraio 1983<ref>{{cita libro|Gigi Di Fiore|''La camorra e le sue storie''|2016|Utet}}</ref>}}
Rimase in attesa di giudizio, ma quando la [[Corte suprema di cassazione]] confermò la condanna, si dette alla latitanza fino al 25 marzo [[1971]], quando venne nuovamente arrestato dopo una cruenta sparatoria e condotto nel carcere di Poggioreale.
La graduale crescita del potere della NCO non può che disturbare le famiglie della vecchia [[camorra]] campana, come gli Zaza (affiliati alla mafia siciliana) e i [[Clan Giuliano|Giuliano]] di [[Forcella (Napoli)|Forcella]] che si riuniscono in un'associazione provvisoria detta ''Onorata Fratellanza''. In principio [[Michele Zaza]], [[Luigi Giuliano]], [[Antonio Bardellino]] e [[Luigi Vollaro]] sottoscrivono con Cutolo un patto nella convinzione di poter scongiurare qualsiasi divergenza: il boss di Ottaviano potrà fare ciò che vuole in provincia di Napoli mentre nel capoluogo dovranno comandare loro. Dopo poco però Cutolo torna a chiedere tangenti sugli incassi delle bische clandestine e una percentuale su ogni cassa di sigarette spingendo gli altri gruppi ad allearsi contro di lui e a chiedere la mediazione di [[Alfonso Rosanova]]. In questo momento, a [[San Cipriano d'Aversa]] nasce la [[Nuova Famiglia]] o NF rappresentata da [[Lorenzo Nuvoletta]], [[Carmine Alfieri]] (che si era rifiutato di aderire alla NCO), [[Michele Zaza]], [[Umberto Ammaturo]] ed infine [[Antonio Bardellino]], ritenuto fondatore dell'omonima organizzazione e del [[clan dei Casalesi]]. La lotta tra le fazioni fu alquanto sanguinosa: le vittime furono 85 nel [[1979]], 148 nel [[1980]], 295 nel [[1981]], 264 nel [[1982]], 290 nel [[1983]]. Tra gli episodi, si ricorda il 30 maggio 1981 l'esplosione di un [[ordigno]] nei pressi della villa di Raffaele Cutolo, per ordine di [[Antonio Bardellino]] e [[Umberto Ammaturo]].
Nell'estate del [[1981]], presso la [[masseria]] dei Nuvoletta di Poggio Vallesana - presente, per [[Cosa Nostra]] siciliana, anche il capo dei Corleonesi [[Totò Riina]] - i boss si riuniscono per porre fine alla mattanza, una tregua che Cutolo non sembra volere accettare.<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=Lo scontro con i napoletani| titolo=L'esercito del Professore| curatore= | anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | pp=176-177| ISBN=9788822720573 }}</ref> Infatti, dopo poco tempo i cutoliani uccidono Salvatore Alfieri, fratello di Carmine, e la guerra riprende, a tutti i livelli ed in tutti gli ambienti. A tal fine, le carceri sono suddivise in due sezioni separate, una per i cutoliani (in numero maggiore) e l'altra per gli affiliati alla [[Nuova Famiglia]], ritenuti militarmente meglio organizzati; ma tuttavia alcuni sostengono che il fattore decisivo per lela sorticaduta delladi guerraCutolo sia in realtà stata la graduale perdita di appoggio politico.{{senza fonte}}
=== Il trasferimento ad Ascoli, il ruolo nel sequestro Cirillo e i rapporti con le istituzioni ===
=== Gli ergastoli e la morte ===
* Nel [[1986]], Cutolo, fu condannato a due ergastoli nel processo per gli omicidi del boss Antonio Cuomo e della moglie Carla Ciampi.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/06/don-raffaele-doppio-ergastolo-per-due.html|titolo= A 'Don Raffaele' doppio ergastolo per due delitti|autore=Ermanno Corsi|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=6 novembre 1986|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230314032648/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/06/don-raffaele-doppio-ergastolo-per-due.html|dataarchivio=14 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref>
* Nel [[1987]], a Cutolo subìfu comminato un l'altro ergastolo quale mandante dell'omicidio del vicedirettore di Poggioreale [[Giuseppe Salvia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.poliziapenitenziaria.it/giuseppe-salvia-ucciso-nella-piena-consapevolezza-di-cio-che-stava-facendo/|titolo= Giuseppe Salvia: ucciso nella piena consapevolezza di ciò che stava facendo|autore=Pasquale Salemme|sito=Polizia Penitenziaria|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230314032650/https://www.poliziapenitenziaria.it/giuseppe-salvia-ucciso-nella-piena-consapevolezza-di-cio-che-stava-facendo/|dataarchivio= 14 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref>
* Nel [[2001]], per l'omicidio del politico [[Marcello Torre]] la Corte di Assise di Appello di Salerno condannò all'ergastolo Cutolo, sentenza che si conferma nel giugno [[2002]] dalla [[Corte di cassazione]].
Viene dimesso a inizio aprile, facendo così ritorno nel carcere di Parma; subito dopo, il suo avvocato chiede la concessione degli arresti domiciliari a causa delle sue precarie condizioni di salute, ma l'istanza viene respinta poiché può essere curato in cella e le sue patologie non vengono ritenute ''"esposte a rischio aggiuntivo"'' (il regime di 41 bis gli permette "''di fruire di stanza singola, dotata dei necessari presidi sanitari''").<ref>{{cita testo|url=https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/05/12/news/cutolo_resta_in_carcere_respinta_l_istanza_di_detenzione_domiicliare-256408005/|titolo=Il boss Raffaele Cutolo resta in carcere, il giudice: "Può essere curato in cella"}}</ref><ref>{{cita web|url=https://internapoli.it/raffaele-cutolo-scarcerazione-covid19/|titolo=Coronavirus. Boss di camorra scarcerati, oggi la decisione su Raffaele Cutolo|data=27 aprile 2020}}</ref>
Il 30 luglio viene trasferito dal carcere di Parma in ospedale per un aggravamento delle condizioni di salute e problemi respiratori. Secondo il suo legale "''continuano a sostenere che rifiuta di fare gli esami, ma noi riteniamo che non sia lucido''": la moglie è andata a trovarlo il 22 giugno e Cutolo non l'avrebbe riconosciuta.
Cutolo muore nel reparto sanitario detentivo dell'[[ospedale Maggiore di Parma]] il 17 febbraio [[2021]], a 79 anni, a causa di una [[setticemia]] del [[cavo orale]], conseguenza di una [[polmonite|polmonite bilaterale]];<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/raffaele_cutolo_morto_motivo_polmonite-5773637.html|titolo=Raffaele Cutolo, la morte per i postumi di una polmonite: «Fortemente debilitato, pesava 40 chili»|sito=ilmattino.it|data=17 febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/cronaca/news/2021-02-17/cutolo-lucido-delirio-sangue-professore-che-non-volle-mai-pentirsi-11452764/|titolo=Il lucido delirio di sangue del "professore" che non volle mai pentirsi|sito=Agi.it|data=18 febbraio 2021}}</ref> la salma viene tumulata dopo quattro giorni dal decesso nel cimitero di [[Ottaviano (Italia)|Ottaviano]] senza cerimonia funebre per ordine delle autorità.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/italia/funerali_raffaele_cutolo_bara_cimitero_napoli_boss_mafia_ultime_notizie-5781866.html|titolo=Funerali Raffaele Cutolo, bara scortata e cerimonia lampo: nello stesso cimitero il figlio e il rivale del boss|sito=www.ilmessaggero.it|data=21 febbraio 2021-02-21|lingua=it|accesso=2 febbraio 2024-02-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca/21_febbraio_21/raffaele-cutolo-sepoltura-notte-cimitero-ottaviano-funerali-vietati-boss-nco-9008cb48-741a-11eb-a50d-5f5480d7344c.shtml|titolo=Raffaele Cutolo, la sepoltura nella notte al cimitero di Ottaviano. Funerali vietati al boss della Nco|sito=Corriere della Sera|data=21 febbraio 2021-02-21|lingua=it-IT|accesso=2 febbraio 2024-02-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://gds.it/articoli/cronaca/2021/02/20/funerale-blindato-per-raffaele-cutolo-niente-messa-e-pochissime-persone-ammesse-alla-cerimonia-ed728d7d-47b4-4572-a8be-15b7e21a42f7/|titolo=Funerale blindato per Raffaele Cutolo, niente messa e pochissime persone ammesse|sito=Giornale di Sicilia|data=20 febbraio 2021-02-20|lingua=it|accesso=2 febbraio 2024-02-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca/21_febbraio_19/raffaele-cutolo-niente-funerali-probabile-solo-benedizione-sepoltura-cimitero-ottaviano-7649d6f2-72b7-11eb-a580-851e098b7615.shtml|titolo=Raffaele Cutolo, vietati funerali solenni: solo benedizione e sepoltura nel cimitero di Ottaviano|sito=Corriere della Sera|data=19 febbraio 2021-02-19|lingua=it-IT|accesso=2 febbraio 2024-02-02}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
== La reazione di Cutolo al romanzo ''Il camorrista'' ==
Durante il processo a carico della NCO per l'omicidio Cappuccio, consigliere comunale di Ottaviano,<ref>{{Cita web|url=https://www.radioradicale.it/scheda/29264/omicidio-cappuccio-consigliere-comunale-psi-di-ottaviano-ucciso-per-conto-di-cutolo-e|titolo=Omicidio Cappuccio: consigliere comunale PSI di Ottaviano ucciso per conto di Cutolo e La Marca (NCO)|autore=Radio Radicale|sito=Radio Radicale|data=14 ottobre 1988|accesso=27 maggio 2020}}</ref> Cutolo annunciò pubblicamente la richiesta di sequestro del romanzo ''[[Il camorrista (romanzo)|Il camorrista, vita segreta di Don Raffaele Cutolo]]'', denunciando la falsità dei fatti riportati dall'autore [[Giuseppe Marrazzo|Marrazzo]], al quale aveva rilasciato alcune interviste che riteneva mal riportate dallo scrittore, in particolare nell'ultimo capitolo del romanzo, dedicato alla morte del suo braccio destro e amico di d'infanzia [[Vincenzo Casillo]], ucciso secondo Marrazzo per volontà dello stesso Cutolo, mentre questi si è sempre dichiarato estraneo al fatto. I collaboratori di giustizia [[Pasquale Galasso]] e [[Carmine Alfieri]], nemici storici di Cutolo e boss della [[Nuova Famiglia]], si autoaccusarono dell'omicidio Casillo avvenuto sia per vendicare la morte del fratello di Galasso che per decretare la fine della [[Nuova Camorra Organizzata]], già provata dagli innumerevoli arresti. Inoltre, Cutolo criticò lail modalitàmodo conin cui il libro descriveva gli eventi, in quanto il dialogo scorreva in prima persona, come se a parlare fosse lo stesso Cutolo.
== Note ==
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