Raffaele Cutolo: differenze tra le versioni
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|Nome = Raffaele
|Cognome = Cutolo
|Pseudonimo =
|PostPseudonimo = <ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/napoli/soprannomi-camorristi/|titolo=Soprannomi di Camorra, quando il “contronome” è il destino di un boss|sito=[[Fanpage.it]]|autore=Nico Falco|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230522195139/https://www.fanpage.it/napoli/soprannomi-camorristi/|dataarchivio=22 maggio 2023|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://gds.it/articoli/cronaca/2021/02/20/funerale-blindato-per-raffaele-cutolo-niente-messa-e-pochissime-persone-ammesse-alla-cerimonia-ed728d7d-47b4-4572-a8be-15b7e21a42f7/|titolo=Funerale blindato per Raffaele Cutolo, niente messa e pochissime persone ammesse|sito=[[Giornale di Sicilia]].it|data=20 febbraio 2021|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230404223125/https://gds.it/articoli/cronaca/2021/02/20/funerale-blindato-per-raffaele-cutolo-niente-messa-e-pochissime-persone-ammesse-alla-cerimonia-ed728d7d-47b4-4572-a8be-15b7e21a42f7/|dataarchivio=4 aprile 2023|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/napoli/raffaele-cutolo-il-boss-che-con-omicidi-soldi-e-lavoro-ha-cambiato-la-camorra/|titolo=La vita di Raffaele Cutolo. Il boss che con omicidi, soldi e lavoro ha cambiato la camorra|autore=Nico Falco|sito=[[Fanpage.it]]|data= 17 febbraio 2021|accesso=27 luglio 2024|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_febbraio_18/raffaele-cutolo-un-anno-morte-manifesti-lutto-ottaviano-per-sua-anima-benedetta-2f60a01a-90b4-11ec-94c9-0f14d7665fdf.shtml#:~:text=%C2%ABIn%20suffragio%20dell'anima%20benedetta,%C2%AB'o%20Monaco%C2%BB%20appunto|titolo=Raffaele Cutolo, a un anno dalla morte manifesti a lutto a Ottaviano «per la sua anima benedetta»|sito=[[Corriere del Mezzogiorno]]|data= 18 febbraio 2022|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220301092127/https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_febbraio_18/raffaele-cutolo-un-anno-morte-manifesti-lutto-ottaviano-per-sua-anima-benedetta-2f60a01a-90b4-11ec-94c9-0f14d7665fdf.shtml|dataarchivio=1 marzo 2022|urlmorto=sì}}</ref>
|Sesso = M
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}}
Sebbene abbia trascorso complessivamente oltre 50 anni in carcere, mantenne sempre stretti legami con le altre mafie, oltre che oscuri collegamenti
== Biografia ==
=== Vita privata ===
Ha riconosciuto due figli, Roberto (1962-1990) – nato dalla breve relazione di 8 mesi con Filomena Liguori (denunciata più volte per sfruttamento della prostituzione) – e Denise. Aveva due nipoti: Raffaele (1987), suo omonimo, e Roberta (1991), entrambi figli di Roberto Cutolo e di Assunta Setaro (1962). Il figlio Roberto, pregiudicato, è stato ucciso a [[Tradate]], in [[Lombardia]], da affiliati della '[[ndrangheta]] il 19 dicembre 1990, per volontà di uno dei maggiori antagonisti di Cutolo, il boss vesuviano [[Mario Fabbrocino]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattovesuviano.it/2018/02/omicidio-del-figlio-cutolo-ergastolo-superboss-mario-fabbrocino/amp/|titolo=Omicidio del figlio di Cutolo: ergastolo per il superboss Mario Fabbrocino|sito=ll Fatto Vesuviano|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180828134349/http://www.ilfattovesuviano.it/2018/02/omicidio-del-figlio-cutolo-ergastolo-superboss-mario-fabbrocino/amp/|dataarchivio=28 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>
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Nel corso della latitanza, ha avuto una relazione con Lidarsa Bent Brahim Radhia, una donna tunisina a cui dedicherà una poesia. Dalla relazione nascerà Yosra.<ref>G.Marrazzo, ''op.cit''., pp. 106-107.</ref> Nel 1980 Cutolo acquistò da Maria Capece Minutolo, vedova del principe Lancellotti di [[Lauro (Italia)|Lauro]], il [[Castello Mediceo]], dove i suoi genitori avevano lavorato come guardiani,<ref>{{Cita web |url=https://www.cronachedellacampania.it/2021/01/castello-di-ottaviano-cutolo-lo-voleva-regalare-ai-genitori|titolo=Greco in aula: ‘Comparammo il Castello di Ottaviano perché Cutolo lo voleva regalare ai genitori’|sito=Cronache della Campania|autore=Fabio Testa|data=13 gennaio 2021|accesso=27 luglio 2024 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210216071959/https://www.cronachedellacampania.it/2021/01/castello-di-ottaviano-cutolo-lo-voleva-regalare-ai-genitori|urlmorto=no}}</ref> per la somma di 270 milioni di [[Lira italiana|lire]].<ref>{{cita web|url=http://www.epnv.it/pnv/comunicazione/plinius/plinius_11.pdf|titolo=PLinius n. 11|formato=pdf|editore=epnv.it|data=1º settembre 2003|accesso=10 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141205154102/http://www.epnv.it/pnv/comunicazione/plinius/plinius_11.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il castello sarà oggetto nel 1991 di [[confisca]] ai sensi della [[legge 13 settembre 1982, n. 646]] e dato in proprietà al comune di Ottaviano.
Il 26 maggio [[1983]] sposò Immacolata Jacone, figlia di Salvatore (1934-1988),<ref>{{cita testo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/05/un-delitto-per-avvertire-cutolo.html|titolo=Un delitto per 'avvertire' Cutolo - la Repubblica.it}}</ref> sorella di Giovanni (1959)<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/3-giugno-2011/uccise-sua-madre-martellatearrestato-cognato-cutolo-190790941597.shtml|titolo=Uccise sua madre a martellate Arrestato il cognato di Cutolo - Corriere del Mezzogiorno|sito=corrieredelmezzogiorno.corriere.it|accesso=2 febbraio 2024}}</ref> che nel 1996 assassinò la moglie e nel
=== L'omicidio Viscito e il carcere ===
[[File:Articolo omicidio viscito.jpg|thumb|Articolo di un giornale locale che tratta dell'omicidio Viscito commesso da Raffaele Cutolo]]
Il 24 febbraio [[1963]] commette l'[[omicidio]] di un ragazzo di Ottaviano, Mario Viscito. Cutolo percorre il viale principale di Ottaviano con una [[Fiat 1100]] della sorella [[Rosetta Cutolo|Rosetta]], a velocità elevata, in compagnia dell'amico [[Armando Visone]]. Accelera per attirare l'attenzione di alcune ragazze che passeggiavano lungo la strada, ma nella sua manovra rischia di investirle, urtandole; una ragazzina di soli 12 anni, che aveva appena rischiato di essere da lui investita, gli dà del cretino. Cutolo la schiaffeggia in malo modo; il fratello della ragazza e un amico intervengono per difenderla, dando così iniziò ad una rissa. Un uomo di 31 anni, padre di tre figli che passa di lì insieme a suo cognato di ritorno dal lavoro, decide di intervenire per dividere i ragazzi e mettere fine alla lite. Cutolo torna verso l'auto e, dopo aver preso una pistola, si volta e spara otto colpi, cinque
In carcere si dedica alle letture e alla poesia, guadagnandosi il soprannome di
{{Citazione|Nel 1970, quando Raffaele Cutolo, mio compagno d'infanzia, era tornato momentaneamente libero, andammo con Vincenzo Alfieri nel Gargano per uno "scarico" di sigarette di contrabbando; in quell'occasione, ci incontrammo con alcuni esponenti della 'ndrangheta calabrese, tra cui i Mammoliti, i
Rimase in attesa di giudizio, ma quando la [[Corte suprema di cassazione]] confermò la condanna, si dette alla latitanza fino al 25 marzo [[1971]], quando venne nuovamente arrestato dopo una cruenta sparatoria e condotto nel carcere di Poggioreale.
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La graduale crescita del potere della NCO non può che disturbare le famiglie della vecchia [[camorra]] campana, come gli Zaza (affiliati alla mafia siciliana) e i [[Clan Giuliano|Giuliano]] di [[Forcella (Napoli)|Forcella]] che si riuniscono in un'associazione provvisoria detta ''Onorata Fratellanza''. In principio [[Michele Zaza]], [[Luigi Giuliano]], [[Antonio Bardellino]] e [[Luigi Vollaro]] sottoscrivono con Cutolo un patto nella convinzione di poter scongiurare qualsiasi divergenza: il boss di Ottaviano potrà fare ciò che vuole in provincia di Napoli mentre nel capoluogo dovranno comandare loro. Dopo poco però Cutolo torna a chiedere tangenti sugli incassi delle bische clandestine e una percentuale su ogni cassa di sigarette spingendo gli altri gruppi ad allearsi contro di lui e a chiedere la mediazione di [[Alfonso Rosanova]]. In questo momento, a [[San Cipriano d'Aversa]] nasce la [[Nuova Famiglia]] o NF rappresentata da [[Lorenzo Nuvoletta]], [[Carmine Alfieri]] (che si era rifiutato di aderire alla NCO), [[Michele Zaza]], [[Umberto Ammaturo]] ed infine [[Antonio Bardellino]], ritenuto fondatore dell'omonima organizzazione e del [[clan dei Casalesi]]. La lotta tra le fazioni fu alquanto sanguinosa: le vittime furono 85 nel [[1979]], 148 nel [[1980]], 295 nel [[1981]], 264 nel [[1982]], 290 nel [[1983]]. Tra gli episodi, si ricorda il 30 maggio 1981 l'esplosione di un [[ordigno]] nei pressi della villa di Raffaele Cutolo, per ordine di [[Antonio Bardellino]] e [[Umberto Ammaturo]].
Nell'estate del [[1981]], presso la [[masseria]] dei Nuvoletta di Poggio Vallesana - presente, per [[Cosa Nostra]] siciliana, anche il capo dei Corleonesi [[Totò Riina]] - i boss si riuniscono per porre fine alla mattanza, una tregua che Cutolo non sembra volere accettare.<ref>{{cita libro| autore-capitolo-nome=Bruno | autore-capitolo-cognome=De Stefano | capitolo=Lo scontro con i napoletani| titolo=L'esercito del Professore| curatore= | anno=2018 | editore=[[Newton & Compton]] | città=Roma | ed=1 | pp=176-177| ISBN=9788822720573 }}</ref> Infatti, dopo poco tempo i cutoliani uccidono Salvatore Alfieri, fratello di Carmine, e la guerra riprende, a tutti i livelli ed in tutti gli ambienti. A tal fine, le carceri sono suddivise in due sezioni separate, una per i cutoliani (in numero maggiore) e l'altra per gli affiliati alla [[Nuova Famiglia]], ritenuti militarmente meglio organizzati; ma tuttavia alcuni sostengono che il fattore decisivo per
=== Il trasferimento ad Ascoli, il ruolo nel sequestro Cirillo e i rapporti con le istituzioni ===
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=== Gli ergastoli e la morte ===
* Nel [[1986]], Cutolo, fu condannato a due ergastoli nel processo per gli omicidi del boss Antonio Cuomo e della moglie Carla Ciampi.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/06/don-raffaele-doppio-ergastolo-per-due.html|titolo= A 'Don Raffaele' doppio ergastolo per due delitti|autore=Ermanno Corsi|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=6 novembre 1986|accesso=27 luglio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230314032648/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/11/06/don-raffaele-doppio-ergastolo-per-due.html|dataarchivio=14 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref>
* Nel [[1987]], a Cutolo
* Nel [[2001]], per l'omicidio del politico [[Marcello Torre]] la Corte di Assise di Appello di Salerno condannò all'ergastolo Cutolo, sentenza che si conferma nel giugno [[2002]] dalla [[Corte di cassazione]].
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== La reazione di Cutolo al romanzo ''Il camorrista'' ==
Durante il processo a carico della NCO per l'omicidio Cappuccio, consigliere comunale di Ottaviano,<ref>{{Cita web|url=https://www.radioradicale.it/scheda/29264/omicidio-cappuccio-consigliere-comunale-psi-di-ottaviano-ucciso-per-conto-di-cutolo-e|titolo=Omicidio Cappuccio: consigliere comunale PSI di Ottaviano ucciso per conto di Cutolo e La Marca (NCO)|autore=Radio Radicale|sito=Radio Radicale|data=14 ottobre 1988|accesso=27 maggio 2020}}</ref> Cutolo annunciò pubblicamente la richiesta di sequestro del romanzo ''[[Il camorrista (romanzo)|Il camorrista, vita segreta di Don Raffaele Cutolo]]'', denunciando la falsità dei fatti riportati dall'autore [[Giuseppe Marrazzo|Marrazzo]], al quale aveva rilasciato alcune interviste che riteneva mal riportate dallo scrittore, in particolare nell'ultimo capitolo del romanzo, dedicato alla morte del suo braccio destro e amico
== Note ==
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