Confederate States Navy: differenze tra le versioni

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{{unità militare
|Nome= Confederate States Navy
|Immagine=CSSeal of the Confederate States Navy Department Seal(1865).png
|Didascalia=Stemma della Marina Confederata
|Categoria=marina militare
|Attiva= 21 febbraio [[1861]] - 6 novembre [[1865]]
|Nazione= [[Stati{{CSA}} Confederati d'America]]
|Servizio= Marina[[Forza militarearmata]]
|Tipo= [[Marina militare]]
|Ruolo= Difendere le acque territoriali e il commercio degli Stati Confederati d'America
|Dimensione=
|Struttura_di_comando=Dipartimento della marina degli Stati Confederati
|Guarnigione=
|Descrizione_guarnigione=
|Equipaggiamento=
|Descrizione_equipaggiamento=
|Soprannome=Seemen, marines
|Patrono=
|Motto=
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|Battaglie= [[Guerra Civile Americana]]
|Anniversari=
|Decorazioni= [[Medal of Honor]]
|Onori_di_battaglia=
<!-- Comandanti -->
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|Descrizione_simbolo4=Naval Jack (''bandiera di bompresso'') (1863-1865)
}}
La '''Marina Confederata''' ('''Confederate States Navy''' - CSN) era la [[marina militare]] delle ''Confederate States Armed Forces'' degli [[Stati Confederati d'America]], che nel corso della [[Guerra di secessione americana]] combattècombatté contro la [[Union Navy]].
 
Operò sia con flottiglie fluviali, sia nelle acque dell'America Settentrionale, sia negli oceani Atlantico e Pacifico, in queste ultime tramite navi corsare e [[violatore di blocco|violatori di blocco]] (in inglese ''blockade runners''), fino al termine delle operazioni belliche. L'ultima nave ad ammainare la bandiera confederata fu lo sloop corsaro'' Shenandoah'', il 6 novembre [[1865]].
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*Provviste e Vestiario (con competenza anche sulle paghe)
*Medicina e Chirurgia
A capo di ognuno di questi dipartimenti mise un ex ufficiale della Marina Federale. Dopo questi dipartimenti furono costituiti gli Uffici di Capo delle costruzionecostruzioni (costruzioni di scafi navali), di Ingegnere capo (acquisizione di motori navali) e dei [[Fanteria di marina|Marines]]<ref name=MCU />. Il [[Confederate States Marine Corps]] era infatti stato costituito il 16 marzo 1861. Altro personale era dislocato in Europa, con l'incarico di acquistare bastimenti per la marina.
 
La flotta operativa era divisa su base geografica in squadroni:
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*Squadrone di [[Mobile (Alabama)|Mobile]]
*Squadrone di [[Galveston (Texas)|Galveston]]
*Squadrone del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]] (fluviale, in [[Mississippi (stato)|Mississippi]])
*Squadrone del [[Red River (Mississippi)|Red]] (fluviale, [[Texas]] e [[Oklahoma]])
Ogni squadrone era comandato, di norma, da un capitano di vascello (il grado inglese di [[captain]]), grado equivalente a quello di [[colonnello]] dell'esercito<ref name=MCU />.
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| [[File:Confederate States of America Midshipman-Navy.png|50px]]
|}
== Organizzazione ==
Dall 20 luglio 1861, il governo confederato aveva organizzato le posizioni amministrative della marina confederata come segue:
 
*[[Stephen Russell Mallory|Stephen R. Mallory]] - Segretario della Marina
*[[Samuel Barron]] - [[Commodoro]] , Capo dell'Ufficio ordini e dettagli
*[[George Minorv]] - Capo degli ordigni e dell'idrografia
*John DeBree - Capo delle provviste e dell'abbigliamento
*W.A.W. Spottswood]] - Ufficio di Medicina e chirurgia
*Edward M. Tidball - capo del personale
 
Il 26 agosto 1862 [[Franklin Buchanan]] fu promosso ammiraglio, massimo grado della Marina nazionale confederata.
===Ufficiali medici (''Medical Officers'')===
Gli ufficiali medici si occupavano della salute dei marinai sulle navi. <br/>
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| [[File:Confederate States of America Passed Midshipman-Navy.png|50px]]
|}
===Fanteria di marina===
Il ''Confederate States Marine Corps'' (CSMC), era il corpo di [[fanteria di marina]] della Marina confederata. Fu istituito con un atto del Congresso provvisorio degli Stati Confederati il 16 marzo 1861. La forza lavoro del Corpo era inizialmente autorizzata a 45 ufficiali e 944 uomini di truppa, e fu aumentata il 24 settembre 1862 a 1.026 uomini di truppa.
 
===Marinai===
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| [[File:Confederates-Navy-Seaman.svg|75px]]
|}
 
== Vertici ==
Dall 20 luglio 1861, il governo confederato aveva organizzato le posizioni amministrative della marina confederata come segue:
 
*[[Stephen Russell Mallory|Stephen R. Mallory]] - Segretario della Marina
*[[Samuel Barron]] - [[Commodoro]] , Capo dell'Ufficio ordini e dettagli
*[[George Minorv]] - Capo degli ordigni e dell'idrografia
*John DeBree - Capo delle provviste e dell'abbigliamento
*W.A.W. Spottswood]] - Ufficio di Medicina e chirurgia
*Edward M. Tidball - capo del personale
 
Il 26 agosto 1862 [[Franklin Buchanan]] fu promosso ammiraglio, massimo grado della Marina nazionale confederata.
 
==I problemi operativi della Marina Confederata==
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Il 16 aprile [[1862]] una forza federale al comando dell'ammiraglio [[David G. Farragut|Farragut]] si presentò alla foce del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], la forza era formata da: ''Hartford'', ''Pensacola'', ''Brooklin'' e ''Richmond'' (navi a vapore ad elica), ''Mississippi'' (nave a vapore a ruote laterali), ''Oneda'', ''Varuna'', ''Iroqois'' e ''Cayuga'' ([[Sloop-of-war|sloop]] ad elica), ''Itasca'', ''Katahdin'', ''Kennebec'', ''Kineo'', ''Pinola'', ''Sciota'', ''Winona'' e ''Wissahickon'' (cannoniere ad elica) per un totale di 154 cannoni, supportate da sei cannoniere e 20 navi armate di [[mortaio (arma)|mortaio]] da 13 [[Pollice (unità di misura)|in]] (330&nbsp;mm)<ref name=Lur506>Luraghi, op. cit. pag 506</ref> sotto il controllo del comandante [[David Porter (ammiraglio)|Porter]], destinate al [[bombardamento]] delle fortificazioni<ref name=CMH57>Conf. Mil. Hist. pag 57</ref>. A questa forza si contrapponevano i forti posti alla [[Foce a delta|foce]] del Mississippi e le navi confederate ''Louisiana'', ''Manassas'', ''McRae'' e ''Jackson'', la nave ''Governor Moore'' (della marina nazionale della [[Louisiana]]) e sei [[Ariete corazzato|arieti corazzati]], organizzati come forza indipendente<ref name=CMH57 />. Il corso del fiume, circa 800 m a valle dei forti, era sbarrato da una palizzata in legno di cipresso e navi ancorate e collegate da catene<ref name=Lur508>Luraghi, op. cit. pag 508</ref>. Il bombardamento dei forti iniziò il 18 aprile, e la ''Louisiana'', attraccata poco a monte del forte St.Philip, rinunziò ad intervenire per il rischio di essere colpita dal tiro indiretto dei mortai, in quanto non aveva protezioni orizzontali. Il 20 aprile le cannoniere ''Itasca'' e ''Pinola'' tentarono di minare lo sbarramento, senza tuttavia che la mina esplodesse, ma le cannoniere riuscirono a tagliare le catene che tenevano insieme la palizzata, che fu parzialmente demolita dalla corrente<ref name=Lur514>Luraghi, op. cit. pag 514 e Conf. Mil. Hist. pag 60</ref>. Intanto i confederati inviavano [[Brulotto|brulotti incendiari]] a valle del fiume, che, tuttavia, non provocavano danni alle navi federali a causa delle modalità di impiego isolati anziché a massa<ref name=CMH59>Conf. Mil. Hist. pag 59</ref>, il 24 aprile, approfittando anche del fatto che nel corso della notte non furono utilizzati brulotti, la flotta federale forzò il passaggio dei forti. Le navi di Farragut (che era a bordo della ''Hartford''), guidate dalla ''Cayuga'', attraversarono le ostruzioni a partire dalle 3:30 della notte del 24 aprile in [[Linea di battaglia|linea di fila]] su tre divisioni. La flottiglia del Mississippi accettò battaglia, ma la ''Manassas'', pur avendo speronato diverse navi nemiche, non provocò danni sensibili, mentre la sola ''McRae'' impegnò la flotta nemica, subendo gravi perdite nell'equipaggio fra cui il comandante. Alla conclusione dello scontro la ''Manassas'' fu portata all'incaglio, mentre la ''McRae'' si riparò sotto la protezione della ''Louisiana'', che non si era spostata dal suo attracco, ma aveva duellato con le navi nemiche, subendo anche lei la perdita del comandante. La ''Governor Moore'' riuscì a speronare ed affondare la ''Varuna'', mentre il rimorchiatore ''Mosher'' riuscì ad incendiare la ''Hartford'', finendo comunque distrutto nell'azione<ref>Conf. Mil. Hist. pag 60-61 e Luraghi, op. cit pag 516-518</ref>. A mezzogiorno Farragut, che aveva perso solo tre navi<ref name=CMH61>Conf. Mil. Hist. pag 61</ref>, ancorò la sua squadra di fronte a New Orleans. I forti continuarono a resistere fino al 27 aprile, ed alla caduta di essi fu incendiata anche la ''Louisiana'', ponendo così fine ad ogni forma di resistenza alla foce del fiume<ref>Conf. Mil. Hist. pag 61 e Luraghi, op. cit pag 521</ref>.
 
Dopo la caduta di New Orleans e dell'Isola 10 i resti della flottiglia del Mississippi erano chiusi a valle dalla forza di Farragut ed a monte dalle cannoniere del comandante Foote, quindi l'unico punto d'appoggio sul fiume erano [[Memphis]], dove erano in costruzione altri due arieti corazzati, l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' ed il ''Tennessee'', e la fortezza di [[Vicksburg (Mississippi)|Vicksburg]].
 
A Memphis era anche di stanza una forza di protezione della città su 8 arieti, equipaggiati da personale esperto della navigazione fluviale. Il commodoro Davis mosse verso Memphis da Fort Pillow, con cinque cannoniere, mentre restavano al forte 9 arieti corazzati federali. Il 6 giugno [[1862]] all'alba le cannoniere si presentarono davanti a Memphis, mentre le unità confederate uscivano per contrastarle. Appena iniziato lo scontro, sentendo il rumore delle cannonate, partirono da Fort Pillow gli arieti federali ''Queen of West'' e ''Monarch'' per intercettare gli arieti sudisti. Dopo una battaglia convulsa la flottiglia confederata di protezione a Memphis fu distrutta o dispersa e la città rimase indifesa<ref>Luraghi, op. cit. pag 591</ref>.
 
Alla caduta di Memphis il ''Tennessee'', incompleto, fu dato alle fiamme, mente in precedenza l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' era stato rimorchiato sul [[Yazoo (fiume)|fiume Yazoo]], prima a [[Greenwood (Mississippi)|Greenwood]] e successivamente a [[Yazoo City]] dove aveva terminato l'approntamento<ref>Luraghi, op. cit. pag 600</ref>. Intanto, il 28 giugno Farragut riusciva a forzare il passaggio a Vicksburg ed a portarsi fra la città e la foce dello Yazoo<ref name=Lur598>Luraghi, op. cit. pag 598</ref>. Il tenente di vascello Brown, comandante dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' decise di portare la sua nave a Vicksburg, bloccata dalle forze di Farragut che avevano risalito il fiume ed erano tre [[miglio (unità di misura)|miglia]] a valle della confluenza dello Yazoo nel Mississippi<ref name=CMH64>Conf. Mil. Hist. pag 64</ref>. Farragut fu informato il 13 luglio che l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' era pronto a salpare per impegnare le forze unioniste sul Mississippi, quindi prese le opportune contromisure inviando due cannoniere, una delle quali corazzata, ed un ariete nello Yazoo<ref name=Lur602>Luraghi, op. cit. pag 602</ref>. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' tentò il forzamento del Mississippi il 15 luglio [[1862]], ma, ancora a sei miglia dalla foce dello Yazoo, fu intercettato da tre navi federali, nel combattimento che ne seguì la nave corazzata federale ''Carondelet '' fu costretta ad incagliarsi, mentre le altre due navi ruppero il contatto. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'', senza perdere tempo a catturare la ''Carondelet'', proseguì verso il Mississippi, pur avendo il comandante gravemente ferito e due dei piloti uccisi ed avendo subito danni al [[fumaiolo]]<ref>I danni al fumaiolo erano più critici all'epoca di quanto non fossero alcuni anni più tardi, in quanto le [[Generatore di vapore|caldaie]] per la produzione del vapore si affidavano al [[Effetto camino|tiraggio naturale]] e non erano ancora disponibili sistemi di tiraggio forzato.</ref> che avevano ridotto la sua velocità ad un [[nodo (unità di misura)|nodo]]<ref name=CMH64 />, decisa comunque a sfruttare la corrente per sfidare le forze di Farragut. Fortunatamente per l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' le navi di Farragut non erano pronte a muovere, avendo le caldaie spente, quindi in pochi minuti, sparando con tutti i cannoni e sfilando lungo le navi nemiche che rispondevano al fuoco, la nave confederata lasciò indietro la squadra nemica, subendo solo due colpi da 11 [[Pollice (unità di misura)|in]] (280&nbsp;mm) e danneggiando gravemente l'ariete ''Lancaster'', riuscendo a portarsi sotto la protezione dei cannoni di Vicksburg senza essere intercettata<ref name=CMH65>Conf. Mil. Hist. pag 65</ref>. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' era entrata nella rada di Vicksburg con la bandiera spiegata e con l'entusiasmo della popolazione civile e dei militari<ref>Luraghi, op. cit. pag 605</ref>, ma Farragut non considerava irreversibile il risultato, quindi nella notte stessa riportò la flotta sotto Vicksburg per tentare di affondare l'ariete confederato o di forzare il blocco per proteggere il basso corso del Mississippi, il forzamento, anche se provocò danni all'Arkansas, fu pagato a caro prezzo dalle navi unioniste<ref name=Lur604>Luraghi, op. cit. pag 604</ref>. Un tentativo, effettuato il 22 luglio, di attaccare la nave da monte del fiume con la cannoniera ''Essex'' e l'ariete ''Queen of the West'' fu un completo fallimento, in quanto le due navi furono entrambe danneggiate e il ''Queen of the West'' fu costretto a rientrare mezzo demolito<ref name=Lur604 />. Questo fatto rappresentò al collasso le forze unioniste che ta il 24 ed il 28 luglio tolsero l'assedio a Vicksburg<ref name=Lur604 />. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' fu persa successivamente il 3 agosto, per un guasto alle macchine e la successiva distruzione da parte dell'equipaggio, durante un tentativo di appoggiare forze di terra guidate dal generale [[John C. Breckinridge|Breckinridge]] che attaccavano [[Baton Rouge]]<ref name=Lur604 />.
 
Dopo la perdita dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Arkansas'' le operazioni sul Mississippi rimasero appannaggio delle cannoniere nordiste, finché, dopo l'approntamento dell'ariete ''Webb'' e la cattura del ''Queen of the West'', il 24 febbraio [[1863]] i due arieti confederati impegnarono ed affondarono l<nowiki>{{'</nowiki>}}''USS Indianola'' che stava attaccando il traffico fluviale confederato a valle di Vicksburg<ref name=Lur755>Luraghi, op. cit. pag 7554</ref>.
 
===La flottiglia del James===
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Tentativi di spezzare il blocco in vari punti con altre navi nel corso del [[1863]] non ebbero successi significativi<ref>Conf. Mil. Hist. pag 81-85</ref>.
 
Il 4 agosto del [[1864]] [[David G. Farragut|Farragut]] con 18 navi fra cui i [[Monitore|monitor]] ''Tecumseh'', ''Manhattan'', ''Winnebago'' e ''Chickasaw''<ref name=CMH87>Conf. Mil. Hist. pag 87</ref> si presentò davanti alla baia di [[Mobile (Albama)|Mobile]], difesa, oltre che dai forti posti all'imbocco e dai campi minati entro la baia, dalla nave corazzata ''Tennessee'' e dalle cannoniere ''Morgan'', ''Gaines'' e ''Selma''<ref name=CMH86>Conf. Mil. Hist. pag 86</ref>. Il giorno successivo la squadra federale tentò il forzamento del passaggio, Il primo tentativo di forzare l'ingresso alla baia portò alla perdita del ''Tecumseh'', squarciata da una mina<ref name=Lur1137>R. Luraghi, op. cit. pag 1137</ref>, tuttavia la nave ammiraglia di Farragut , la ''Hartford'', riuscì a forzare l'ingresso, senza essere danneggiata dalle mine, che pure urtarono diverse volte lo scafo<ref name=Lur1138>R. Luraghi, op. cit. pag 1138</ref>. Dietro all<nowiki>{{'</nowiki>}}''Hartford'' seguirono le altre corvette e le tre corazzate supersititi che ebbero ragione in breve tempo delle cannoniere confederate<ref name=Lur1138 />. La ''Tennessee'', dopo un lungo scontro con tutta la flotta federale, infine fu gravemente danneggiata dal tiro dei tre monitor federali, ed alle 10 fu obbligata ad ammainare la bandiera<ref name=Lur1141>R. Luraghi, op. cit. pag 1141</ref>. Il 23 agosto, con la resa dei forti, la flotta di Farragut poteva attaccare Mobile.
 
===Le torpediniere===
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==I corsari oceanici==
[[File:CSSChickamauga.jpg|thumb|Il vascello corsaro ''[[Chickamauga]]'']]
La guerra di corsa ebbe il suo inizio il 17 aprile [[1861]], quando il presidente Davis offrì, con un proprio proclama<ref>Che, tuttavia, non poté essere applicato fino al 6 maggio, quando il Congresso riconobbe lo strato di guerra con l'Unione</ref>, [[Lettera di corsa|lettere di marca]] a tutti i privati che avessero armato vascelli con equipaggi civili per effettuare la guerra di corsa contro il traffico unionista<ref name=Lur310>R. Luraghi, op. cit. pag 310</ref>. Il primo vascello corsaro fu lo ''shooner'' da 52 t ''Savannah'', che ricevette la lettera di marca N° 1. In totale i corsari privati furono 25, con 27 catture, l'"asso" dei corsari fu la nave ''Jefferson Davis'' con 8 catture<ref name=Lur310 />. Fino al [[1862]] la guerra da corsa effettuata da privati ebbe un certo effetto , ma, con il rinforzarsi del blocco unionista, non fu più possibile portare le navi catturate nei porti confederati, mentre rimasero chiusi i porti francesi e britannici in considerazione della neutralità di questi due stati<ref name=Lur310 />.
 
Il primo corsaro direttamente agli ordini del governo sudista fu il comandante Raphael Semmes, che, cercando fra le navi disponibili nei porti del sud, aveva trovato un piccolo vapore da 437 t, il [[piroscafo]] a elica già spagnolo ''Marquis de Habana''<ref name=CMH99>Conf. Mil. Hist. pag 99</ref>, che fece trasformare nel ''CSS Sumter'' e di cui assunse il comando.
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La '' CSS Sumter'' lasciò il porto di New Orleans il 18 giugno [[1861]] e, dopo essere sfuggita al blocco nordista, catturò la sua prima preda tre giorni dopo essersi allontanata dalla costa<ref name=Lur312>R. Luraghi, op. cit. pag 312</ref>. La nave giunse il 4 gennaio [[1862]] a [[Cadice]], ma, bloccato a [[Gibilterra]], dove si era recato per carbonare, da tre incrociatori federali, venne messo in disarmo<ref>Conf. Mil. Hist. pag 100</ref>.
 
Il corsaro "290" (successivamente ''[[CSS Alabama]]'') fu costruito in Inghilterra per conto della confederazione, e venne inserito nei ruoli della CSN il 24 agosto [[1862]], dopo una serie di azioni nell'Atlantico settentrionale e nell'Atlantico centrale l'11 gennaio 1863 al largo di [[Galveston (Texas)|Galveston]] affondò il piroscafo a ruote convertito in [[cannoniera]] ''USS Hatteras'' in un duello durato solo un quarto d'ora, riparando poi a [[Port Royal (Giamaica)|Port Royal]]. Dopo la partenza da Port Royal fece sosta in [[Brasile]] per attraversare lo [[stretto di Magellano]] e portarsi nel [[Mar di Giava|Mare di Giava]] e nel [[golfo del Bengala]], catturando in questo viaggio circa 30 prede<ref name=CMH101>Conf. Mil. Hist. pag 101</ref>, una di queste prede, rinominata ''Tuscaloosa,'' agì per qualche tempo come corsaro indipendente<ref name=Lur1142>R. Luraghi, op. cit. pag 1142</ref>. Rientrata l'11 giugno [[1864]] a [[Cherbourg]] l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Alabama'' ingaggiò, all'uscita di quel porto, lo [[sloop-of-war]] [[USS Kearsarge (1861)|USS ''Kearsarge'']] e, dopo un'ora di combattimento, fu affondata il 19 giugno<ref>Luraghi, op. cit. pag 1144</ref>. Le azioni dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Alabama'', ebbero un notevole impatto sull'economia bellica degli Stati Uniti, tanto che l'aumento del costo del grano in Europa fu associato alle sue azioni contro le navi federali<ref>[[Jan Gotlib Bloch|I.S. Bloch]], ''The future of war in its technical economic and political effects'', prima edizione in francese Parigi 1898, Edizioni Willam Briggs, Toronto, 1900, pag 296</ref>.
 
Anche la ''[[CSS Florida]]'' fu costruita a [[Liverpool]] come ''Oreto'' e poi trasformata alle [[Bahamas]] in nave da guerra<ref>{{Cita web |url=http://digitalcollections.fiu.edu/tequesta/files/1945/45_1_02.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=12 dicembre 2011 |dataarchivio=25 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120425053159/http://digitalcollections.fiu.edu/tequesta/files/1945/45_1_02.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. Trasferitasi a [[Cuba]], avendo l'equipaggio decimato dalla [[febbre gialla]], rientrò a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] sotto bandiera inglese. Dopo essere stata riequipaggiata ed aver ripianato le perdite nell'equipaggio, forzò nuovamente il blocco il 15 gennaio [[1863]], dopo un raid nelle [[Indie Occidentali]], poi sulle coste del [[Brasile]] ed infine nuovamente nelle Indie Occidentali attraversò l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] per ancorarsi a [[Brest (Francia)|Brest]]. Tornata nelle Indie Occidentali, si portò nuovamente sulle coste del Brasile, ancorando a [[Salvador (Brasile)|Bahia]], dove era già presente la ''USS Wachusett''. Confidando nella neutralità del porto il comandante permise all'equipaggio di recarsi a terra, ma nella notte del 6 ottobre [[1864]] la ''Wachusett'' abbordò la nave confederata, violando i diritti degli stati neutrali, e pose fine alla sua carriera<ref>Conf. Mil. Hist. pag 102-103</ref>. La nave venne condotta fuori dal porto da un equipaggio di preda, ed eludendo un vascello brasiliano posto tra le due navi a garanzia della neutralità, e poi negli Stati Uniti, dove venne affondata per non doverla restituire.
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La ''[[CSS Shenandoah]]'' fu l'ultima delle navi corsare ad essere costruita, messa in servizio il 20 ottobre [[1864]], operò prevalentemente sulle coste Australiane e del [[Oceano Pacifico|Pacifico]] settentrionale contro le [[Baleniera|baleniere]] degli Stati Uniti, il comandante fu informato della caduta della Confederazione il 2 agosto [[1865]], ed a quel punto fece rotta per l'Inghilterra, dove consegnò la sua nave alle autorità britanniche, ammainando la bandiera confederata per l'ultima volta nella storia il 6 novembre [[1865]]<ref name=CMH103>Conf. Mil. Hist. pag 103</ref>.
 
Il ''[[CSS Stonewall]]'', preso in carico il 25 gennaio [[1865]], cioè pochi mesi prima del crollo finale della Confederazione, al termine della guerra si consegnò all'[[L'Avana|Avana]] alle autorità spagnole. A seguito dell'internamento lo ''Stonewall'' fu acquistato dal [[Giappone]] e passò nella Marina Imperiale con il nome di ''Kotetsu''. Nel corso della [[Battaglia navale di Hakodate|battaglia di Hakodate]], fu abbordato dalle truppe dello [[Shōgun|shogun]] [[Tokugawa Ieyasu|Tokugawa]], ma, difeso con successo dai marinai imperiali, partecipò al bombardamento di [[Hakodate]] che praticamente, ponendo fine alla guerra, sancì il predominio dell'imperatore sui principi feudali<ref>''La battaglia di Tsushima 1905'', Quaderni della Società Italiana di Storia Militare, 2004, Alessandro Fontana Didi Valsalina, ''Kodama Gentaro, Akiyama Sneyuki, Akashi Motojiro, la pianificazione di una vittoria'', pag 105-123, nota 91 pag 112</ref>.
 
Le altre navi corsare ebbero storie più brevi, riassumibili nella tabella successiva<ref>Conf. Mil. Hist. pag 103-106</ref>
Riga 338 ⟶ 341:
Il servizio sanitario della CSN (''Confederate Naval Medical Service'' - CNMS) era separato dall'analogo servizio terrestre, sotto la sovraintendenza del generale A.W.W.&nbsp;Spotswood, che aveva trentatré anni di anzianità di servizio nella [[United States Navy|Marina Federale]] e che, allo scoppio della guerra, era passato nella Marina Confederata. All'inizio della guerra Spotswood aveva ai suoi ordini 10 colonnelli, 15 tenenti colonnelli e 30 maggiori, tutti con la qualifica di ufficiale medico, che, nel corso del conflitto, salì ad un numero di 89 ufficiali medici<ref name=SSGCA443>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 443.</ref>. L'ospedale principale della Marina fu stabilito a [[Charleston (Virginia Occidentale)|Charleston]], dato che [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]], dove già esisteva un ospedale della Marina, era considerata troppo prossima al fronte, mentre a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] e [[Savannah (Georgia)|Savannah]] furono istituiti ospedali, mentre a [[Richmond (Virginia)|Richmond]] fu installato un Laboratorio Farmaceutico Navale<ref name=SSGCA444>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 444.</ref>.
 
Medici ed infermieri furono imbarcati anche sulle navi da guerra, ed è notevole il fatto che i corsari della Marina Confederata non abbandonarono mai i naufraghi delle loro prede, ma, caricatili a bordo, provvidero a curarli ed a sbarcarli in porti neutrali<ref name=SSGCA446>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 446.</ref>. In particolare il comandante Semmes (che prima comandò il ''Sumter'' e successivamente l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Alabama'') nel suo diario afferma che i medici ai suoi ordini non ebbero mai un decesso per malattia fra i duemilacinquecento naufraghi recuperati<ref name=SSGCA446 />.
 
Anche il corpo dei Marines Confederati, che in tutto ebbe un numero estremamente limitato di componenti, si appoggiò alle strutture del CNMS per la gestione delle visite di arruolamento e la gestione delle cure mediche del personale<ref name=SSGCA447>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 447.</ref>.
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*[[Raimondo Luraghi]], ''Storia della guerra civile americana'', Einaudi, Torino, 1966.
* Maurizio Rosa, ''I servizi sanitari nella guerra civile americana'', su AAVV, ''American Legacy'', edito da Società Italiana di Storia Militare, Roma, 2012. pp.&nbsp;433–451.
 
== Voci correlate ==
*[[Confederate States Army]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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{{TeatroOrientaleGuerraSecessione}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|guerra|Stati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:Marina Militare Confederata| ]]